PROGETTI POF “ SCUOLA PRIMARIA PASCOLI” a.s. 2015/2016

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PROGETTI POF “ SCUOLA PRIMARIA PASCOLI” a.s. 2015/2016
PROGETTI POF “ SCUOLA PRIMARIA PASCOLI” a.s. 2015/2016
1. TITOLO “ PROGETTO INTERCULTURA”
1.1 Finalità
Promuovere l’integrazione di tutti gli studenti all’interno del sistema scolastico, garantendo pari opportunità.
Riconoscere il ruolo cruciale rivestito dalla competenza linguistica sia nei processi di socializzazione, sia nello
sviluppo di una positiva percezione di sé (autostima).
1.2 Obiettivi
 Acquisire la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il canale verbale.
 Esercitare la capacità di prestare attenzione alle comunicazioni altrui.
 Saper comprendere informazioni e comunicazioni di vario genere.
 Favorire gli scambi relazionali e comunicativi attraverso l’apprendimento della lingua italiana, parlata e scritta,
orientata in un primo momento al soddisfacimento dei bisogni basilari per giungere successivamente ad una
competenza strutturata.
 Conoscere e valorizzare le diverse culture.
1.3 Metodologia e strumenti
Approcci metodologici integrati con metodo misto che vede come obiettivo principale la comunicazione, attraverso
materiale strutturato e ludico.che coinvolge nel processo di apprendimento tutte le capacità cognitive, affettive e
socio-relazionali.
Sono previsti incontri tra gli operatori che si occupano delle diverse problematiche degli alunni stranieri.
1.4 Destinatari
Gli alunni stranieri e, in alcune occasioni, anche i loro compagni di classe (es: laboratori interculturali).
1.5 Spazi e ambienti
Aule scolastiche; laboratorio di lettura con testi in lingua originale; aula di informatica per consultazione e ricerche su
internet con produzione di elaborati multimediali; aula LIM.
1.6 Elementi di valutazione
Valutazione degli apprendimenti scolastici, produzioni grafiche e scritte dei bambini, laboratori interculturali con
questionari di gradimento.
2. TITOLO “PROGETTO LETTURA”
2.1 Finalità
Far acquisire il piacere del leggere e il comportamento del “buon lettore”, ovvero una disposizione permanente che fa
rimanere dei lettori per tutta la vita.
2.2 Obiettivi
 Offrire un’esperienza di lettura di gruppo socializzante e comunicativa.
 Far scoprire il libro al bambino che non legge o che legge poco.
 Acquisire un gusto personale nelle scelte delle letture, confrontandosi ed accettando idee diverse dalle proprie.
 Rispettare il materiale comune ( biblioteca di scuola e di classe ).
 Stimolare nel bambino la capacità di ascolto, attenzione, comprensione, arricchendo il lessico individuale.
 Apprendere la tecnica della lettura attraverso la varietà dei caratteri e linguaggi, scoprendo i diversi generi
letterari proposti dalla produzione letteraria per ragazzi e stimolando una prima capacità di valutazione critica.
 Saper scegliere autonomamente i testi in funzione di esigenze diverse.
2.3 Metodologia e strumenti
Gli alunni potranno accedere alla biblioteca, con cadenza settimanale, sotto la guida di un insegnante. I libri verranno
prelevati periodicamente. I bambini verranno responsabilizzati nella scelta, nella registrazione e nella cura dei libri.
Inoltre, all’interno della biblioteca verranno realizzate attività di animazione alla lettura, semplici drammatizzazioni,
consultazione, ricerca e realizzazione di un libro multimediale.
2.4 Destinatari
Tutti gli alunni della scuola dalla classe 1^ alla classe 5^
2.5 Spazi e ambienti
Aula di lettura, aula di informatica, aula LIM, angolo dedicato in ogni classe con collegamento wi-fi per ricerca e
consultazione in internet.
2.6 Elementi di valutazione
Produzione di un libro multimediale, presentazioni di schede letture elaborate dai bambini, drammatizzazioni, schede
strutturate di gradimento.
3. TITOLO PROGETTO LINGUA 2 “DO YOU SPEAK ENGLISH?”
3.1 Finalità
Incrementare e potenziare la lingua inglese, con attività ludiche e coinvolgenti, promuovendo situazioni di
apprendimento formali e non, ove “giocare” con la lingua straniera.
3.2 Obiettivi
 Favorire l’apprendimento della lingua straniera inglese.
 Aumentare le opportunità di esposizione alla lingua inglese e ai suoi suoni.
 Promuovere la sperimentazione di sé e delle proprie abilità in contesti strutturati di lingua straniera.
3.3 Metodologia e strumenti
Attività ludiche e coinvolgenti; gruppi di lavoro cooperativo; esposizione intensiva alla lingua madre; attività di tipo
laboratoriale con utilizzo di internet e della LIM.
3.4 Destinatari
Gli alunni delle classi dalla prima alla quinta.
3.5 Spazi e ambienti
Locali scolastici: aule con collegamento wi-fi, laboratorio di informatica, aula LIM.
3.6 Elementi di valutazione
Attività orali e scritte di autovalutazione e verifica.
Supervisione e scambi costanti tra esperto e docente coordinatore, in itinere e al termine del percorso.
4. TITOLO PROGETTO DI MUSICA “TUTTI ALL’OPERA ”
4.1 Finalità
Creare nuove e diverse opportunità di conoscenza, incontro e sperimentazione della musica come linguaggio
comunicativo.
4.2 Obiettivi
 Promuovere l’ampliamento della cultura musicale.
 Introdurre alla conoscenza dell’opera in quanto genere musicale.
 Migliorare le capacità di ascolto del suono.
 Aumentare le abilità di sperimentazione del sé musicale.
4.3 Metodologia e strumenti
Attività musicali legate ai suoni, al canto, al ritmo, allo strumentario di base e alla musica nelle sue varie sfaccettature
e potenzialità.
Attività di tipo laboratoriale con utilizzo di internet e della LIM nelle fasi di osservazione e conoscenza dell’opera
lirica e dei suoi diversi aspetti.
4.4 Destinatari
Gli alunni delle classi dalla prima alla quarta della scuola. Totale 7 classi
4.5 Spazi e ambienti
Locali scolastici: aule con collegamento ad internet, laboratorio di informatica, aula LIM.
4.6 Elementi di valutazione
Autovalutazione di alunni e insegnanti in itinere, rispetto agli obiettivi specifici del percorso. Spettacolo finale
comprendente tutti gli alunni della scuola. Incontri sistematici tra coordinatore ed esperto per analisi e eventuale
adeguamento tappe del percorso.
5. TITOLO PROGETTO “MUSICOTERAPIA - DANZATERAPIA”
5.1 Finalità
Creare uno spazio di condivisione che faciliti l’integrazione della diversità e diversabilità, dal quale possano scaturire
nuove possibilità motorie, espressive, affettive, relazionali di tutti i partecipanti.
5.2 Obiettivi
VITALITA’
 Migliorare la padronanza e la destrezza motoria, lavorando sulle varie categorie di movimento (ritmo, fluidità
ed equilibrio).
 Rinforzare le capacità di autoregolazione e la consapevolezza dell’importanza di alternare momenti di attività a
momenti di riposo e rilassamento.
AFFETTIVITA’
 Sviluppare la tenerezza, la cura, il rispetto per l’altro, l’empatia, la ricettività, l’ascolto, il feedback nell’ambito
dello scambio affettivo-relazionale.
CREATIVITA’
 Liberare l’espressione personale e creativa attraverso diversi canali espressivi (eventualmente anche con l’uso
della voce e/o del colore).
 Superare movimenti stereotipati, riacquistando la spontaneità e l’autenticità che appartiene a un corretto
sviluppo dell’identità.
5.3 Metodologia e strumenti
Le sessioni di Musicoterapia/Danzaterapia prevedono l’utilizzo di musiche, semanticamente studiate per i loro
benefici effetti sull’organismo, che accompagnano esercizi individuali, in coppia e in gruppo.
5.4 Destinatari
Il gruppo degli alunni diversamente abili della scuola Pascoli con qualche alunno delle scuole Pellico e Canziani.
5.5 Spazi e ambienti
Palestra e laboratorio di informatica o aula scolastica con collegamento internet.
5.6 Elementi di valutazione
Momenti strutturati in itinere per valutare lo stato di benessere psicofisico dei bambini; realizzazione di un
filmato/presentazione PowerPoint che metta in evidenza, attraverso l’uso delle immagini e della musica, il tipo di
lavoro effettuato e la ricaduta sui soggetti.
6. TITOLO “PROGETTO ABC I-PAD”
6.1 Finalità
Favorire la condivisione di idee e risorse fra diverse professionalità (insegnanti di sostegno ed educatori) per crescere
insieme in un clima collaborativo e co-costruttivo all’interno di nuove esperienze educative.
Favorire l’apertura e la socializzazione di bambini con bisogni educativi speciali in ambienti e con persone diverse da
quelle della famiglia, creando occasioni per superare i propri limiti relazionali legati alla disabilità (es. autismo), in un
piccolo gruppo protetto da professionisti che curano la relazione.
6.2 Obiettivi
 Ampliare e motivare la comunicazione nei bambini diversamente abili e BES con problemi di tipo linguistico e/o
relazionale (es: autismo).
 Favorire lo sviluppo delle potenzialità espressive globali di tutti in diversi ambiti, attraverso esperienze interattive
facilitate dalla mediazione dello strumento tecnologico (I-Pad)
6.3 Metodologia e strumenti
Attraverso l’utilizzo dell’I-Pad e di applicazioni specifiche relative alle problematiche sopraccitate, si prevede di
ampliare le conoscenze e le esperienze individuali relative al mondo della comunicazione, attraverso l’uso
dell'informatica e della tecnologia.
6.4 Destinatari
Gli alunni diversamente abili e BES della scuola che necessitino dello strumento I-Pad ai fini comunicativi
6.5 Spazi e ambienti
Le aule delle classi dove sono inseriti gli alunni diversamente abili con wi-fi; il laboratorio di informatica con rete
internet che dovrà rappresentare uno strumento didattico trasversale tra le varie discipline, utile per le attività di
apprendimento, soprattutto ai fini comunicativi, sia individuali, sia di piccolo gruppo.
6.6 Elementi di valutazione
Verifiche in itinere del buon andamento della comunicazione mediata dallo strumento I-Pad. Realizzazione di una
presentazione PowerPoint, finalizzata alla presentazione di sé e della propria realtà. Realizzazione di semplici
iperrmedia in un’ottica di integrazione fra strumenti multimediali e strumenti di comunicazione tradizionale.
7. TITOLO PROGETTO “CLASSI APERTE ”
7.1 Finalità
Migliorare l’autostima degli allievi tramite attività adeguate alle loro abilità, ma contemporaneamente proiettate verso
il progressivo innalzamento degli standard di richiesta, per favorire l’apprendimento.
Il progetto “classi aperte” mira a consentire una didattica più efficace e funzionale, nell’ottica di fornire ad ogni
alunno (compresi i diversamente abili, i dsa e i bes) gli strumenti di cui necessita per il proprio personale percorso di
apprendimento
7.2 Obiettivi
 Attivare momenti di recupero.
 Attivare laboratori di potenziamento.
 Promuovere il lavoro cooperativo.
 Accrescere consapevolezza delle proprie potenzialità.
7.3 Metodologia e strumenti
Le classi vengono rimescolate in base alle esigenze di lavoro, organizzando alcune attività e/o discipline in gruppi
aperti, dove, a seconda del percorso didattico e della difficoltà di attività, gli alunni hanno la possibilità anche di
transitare da un gruppo ad un altro.
Si utilizza spesso l’organizzazione per gruppi cooperativi sia di livello che eterogenei, che adottano l’uso del
computer e programmi adatti per la tipologia di lavoro prevista di volta in volta, anche con collegamento wi-fi.
7.4 Destinatari
Gli alunni delle classi 5^.
7.5 Spazi e ambienti
Locali scolastici: aule con collegamento ad internet, laboratorio di informatica, aula LIM.
7.6 Elementi di valutazione
Le insegnanti si incontrano settimanalmente, durante la programmazione didattica, per valutare aggiustamenti e
cambiamenti in itinere. Controllano mensilmente l’efficacia del progetto in termini di risultati raggiunti, adeguatezza
dei percorsi in base alle necessità degli allievi, crescita ed aumento della partecipazione attiva di tutti gli alunni.
8.
TITOLO “PROGETTO RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, POTENZIAMENTO”
8.1 Finalità
Migliorare l’attenzione e la concentrazione alla base dei processi di apprendimento.
“Imparare ad imparare”, valorizzando il proprio stile di apprendimento.
8.2 Obiettivi
 Favorire la percezione del proprio stile di apprendimento, anche per mezzo di attività specifiche.
 Favorire il controllo emotivo ed il contenimento di stati ansiosi.
 Stimolare la collaborazione, superando atteggiamenti di “ripiegamento” e/o ribellione di tipo egocentrico.
8.3 Metodologia e strumenti
Le attività vengono effettuate in modo individualizzato e/o in piccolo gruppo, con modalità di apprendimento
cooperativo e di tutoring.
8.4 Destinatari
Tutti gli alunni delle classi coinvolte senza specifica certificazione (BES).
8.5 Spazi e ambienti
Aule scolastiche, con connessione wi-fi, in cui sono inseriti gli alunni coinvolti; il laboratorio di informatica come
ambiente utile alla creazione di un collegamento stabile fra le diverse discipline e le attività di apprendimento,
soprattutto in piccolo gruppo e tutoring.
8.6 Elementi di valutazione
Verifiche strutturate in itinere. Realizzazione di semplici ipermedia in un’ottica di integrazione fra strumenti
multimediali e strumenti di comunicazione tradizionale.
9. TITOLO PROGETTO “CIAK SI GIRA. Dal teatro al film”.
9.1 Finalità
Promuovere, attraverso attività teatrali-laboratoriali e percorsi di apprendimento anche informali, la sperimentazione
di sé con l’altro all’interno della comunità scolastica, lo sviluppo della consapevolezza delle proprie peculiarità e di
quelle altrui, al fine di favorire una maggiore inclusione sociale e interculturale di tutti, valorizzando potenzialità,
progettualità, diversità di ognuno, creando spazi di esperienza in cui ognuno possa ri-pensarsi, ri-valutarsi, ricentrarsi.
9.2 Obiettivi
 Favorire il benessere psico-fisico e sociale del bambino in relazione alla sua età evolutiva.
 Favorire la conoscenza della cultura teatrale in relazione all’età evolutiva.
 Scoprire e sviluppare le potenzialità creative e la socializzazione.
 Valorizzare la fantasia e l’espressività mimica.
 Prendere coscienza di sé.
 Sperimentare e prendere consapevolezza della propria espressività corporea attraverso il gesto, la voce, i
colori, gli oggetti, il suono, il racconto, il movimento.
 Favorire l’uso consapevole delle nuove tecnologie, sperimentando nuovi strumenti di comunicazione per
realizzare prodotti digitali (e-book ,video/film,spot) integrando linguaggi differenti.
 Favorire lo scambio comunicativo.
 Sviluppare e incrementare la libertà di espressione.
 Permettere l’appropriazione progressiva di molteplici linguaggi espressivi.
 Incentivare il senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri.
 Educare al rispetto dell’altro, alla collaborazione e cooperazione.
 Ampliare i propri orizzonti culturali, conoscendo meglio il territorio, le sue ricchezze culturali, artistiche
storiche e geografiche.
9.3 Metodologia e strumenti
Apprendimento cooperativo in contesti formali e non; didattica laboratoriale; momenti di attività di brainstorming;
momenti di attività di riflessione metacognitiva in piccoli e grandi gruppi.
9.4 Destinatari
Alunni delle classi quinte.
9.5 Spazi e ambienti
Locali scolastici, ambienti esterni della zona di Varese e limitrofi, ambienti interni di chiese, antiche dimore ecc ..
della zona di Varese e dintorni.
9.6 Elementi di valutazione
In itinere valutazione sistematica dell’andamento delle singole fasi, individuando criticità, problematiche, punti di
forza e aggiustamenti, sia da parte delle docenti responsabili, sia da parte degli allievi, con attività specifiche di
autovalutazione condivisa.
A conclusione del percorso, la visione del video/film e dell’e-book, saranno lo spunto per osservazioni puntuali e
precise rispetto alle abilità acquisite e alle competenze raggiunte e da perseguire .
10.
TITOLO PROGETTO “ROBOANDO – ROBOTICA EDUCATIVA ”
10.1 Finalità
Favorire lo sviluppo di abilità e competenze logiche, operative, sequenziali e creative, trasversali a tutte le discipline.
Promuovere le capacità relazionali degli alunni, come quella di lavorare in squadra/gruppo e collaborare per
raggiungere uno scopo, accettando e valorizzando le diversità di ognuno, responsabilizzandosi all’attenzione verso
l’altro e all’aiuto reciproco.
10.2 Obiettivi
 Saper interagire con i compagni in modo appropriato nel piccolo gruppo.
 Saper collaborare attivamente per raggiungere uno scopo.
 Sviluppare e potenziare il pensiero logico, sequenziale, operativo e creativo.
 Sapersi orientare nello spazio/tempo usando il proprio corpo e quello altrui come punto di riferimento in
ambienti scolastici.
 Capire il funzionamento del/dei robot utilizzati.
 Saper fare misurazioni spazio/tempo in relazione al funzionamento del robot.
 Saper dare al robot sequenze di comandi appropriati per raggiungere la destinazione scelta.
 Sapersi orientare nei labirinti di giochi didattici on line, dando la sequenza di comandi appropriati ai
personaggi per raggiungere una destinazione (coding).
10.3 Metodologia e strumenti
Si utilizzeranno in modo originale, personale e contestuale le seguenti metodologie integrandole tra loro:
- Cooperative learning
- Costruzionismo
- Problem solving
Si inizierà con lo sperimentare percorsi in palestra con il proprio corpo, seguendo le indicazioni proprie e altrui
pensate in gruppo, per poi passare a dare sequenze di comandi ad api robot e, infine, a personaggi di giochi on line
che devono arrivare ad un luogo/obiettivo predeterminato (avvio al coding).
10.4 Destinatari
Alunni BES individuati dagli insegnanti nel plesso che interagiscono in piccolo gruppo con alcuni compagni di classe.
Rivolto alle classi prime, terze e quinte.
10.5 Spazi e ambienti
Palestra, classi con collegamento internet, aula di informatica, aula LIM.
10.6 Elementi di valutazione
In itinere valutazione sistematica dell’andamento delle singole fasi, individuando criticità, problematiche, punti di
forza e aggiustamenti, sia da parte delle docenti responsabili, sia da parte degli allievi, con attività specifiche di
autovalutazione condivisa. Realizzazione di elaborati digitali.
11. TITOLO PROGETTO “TIC TIC…Informaticando”
11.1 Finalità
Favorire un’introduzione graduale e controllata alla multimedialità, creando occasioni per aiutare gli alunni a
sviluppare la capacità di codifica e decodifica dei nuovi media e in particolare di PC, tablet/Ipad al fine di utilizzarli
per creare, riprodurre e diffondere immagini (accompagnate anche da suoni e testi), materiali video, elaborati digitali
come e-book, giochi ecc.
Promuovere le capacità relazionali degli alunni, come quella di lavorare in squadra/gruppo e collare per raggiungere
uno scopo, accettando e valorizzando le diversità di ognuno, responsabilizzandosi all’attenzione verso l’altro e
all’aiuto reciproco.
11.2 Obiettivi
 Arricchire l'intervento formativo della scuola, favorendo l'acquisizione e la padronanza di tutti i fondamentali
tipi di linguaggio, attraverso l'uso di tutti i media e fornendo codici e chiavi di interpretazione del reale.
 Assicurare le prime forme di alfabetizzazione informatica in un rapporto di stretta interdipendenza con le
alfabetizzazioni linguistica, matematica, iconico-visiva, musicale, storico-antropologica, scientifica,
geografica.
 Aiutare gli alunni alla padronanza dei meccanismi costruttivi della conoscenza.







Abituare i bambini alla consapevolezza dell'uso corretto del linguaggio naturale, passando gradualmente a
linguaggi più formalizzati, che prevedano l'uso di codici astratti
Avviare gli alunni ad un primo approccio con i linguaggi di programmazione (coding).
Sperimentare l'uso diretto del computer, permettendo a ciascun bambino di interagire con la macchina
secondo le proprie risorse e i propri ritmi e tempi di apprendimento.
Favorire l'apprendimento e una costruzione sociale della cultura, attraverso un approccio ludico
all'elaboratore e sfruttando, in questo modo, un forte elemento motivante.
Sviluppare negli alunni un atteggiamento di problem-solving, che preveda l'adozione di precise strategie
creative, potenziate dall'uso del computer.
Favorire la collaborazione tra i bambini che operano individualmente o in piccolo gruppo.
Potenziare gli apprendimenti degli alunni in difficoltà anche per disabilità, attraverso l'utilizzo di pacchetti
software didattici specifici, utilizzando anche programmi specifici on line.
11.3 Metodologia e strumenti
Si utilizzeranno in modo originale, personale e contestuale le seguenti metodologie integrandole tra loro: cooperative
learning; digital storitelling; costruzionismo; problem solving.
11.4 Destinatari
Alunni di tutte le classi
11.5 Spazi e ambienti
Classi con collegamento internet wi-fi, aula di Informatica, aula LIM.
11.6 Elementi di valutazione
In itinere valutazione sistematica dell’andamento delle singole fasi, individuando criticità, problematiche, punti di
forza e aggiustamenti, sia da parte delle docenti responsabili, sia da parte degli allievi, con attività specifiche di
autovalutazione condivisa. Realizzazione di elaborati digitali.
12. TITOLO PROGETTO “GIORNALINO DI CLASSE”
12.1 Finalità
Utilizzare in modo trasversale le competenze acquisite in italiano rispetto ai testi informativi, descrittivi, interviste per
realizzare un giornalino di classe.
12.2 Obiettivi
 Sviluppare nei bambini un pensiero critico rispetto agli eventi dell’attualità.
 Imparare a scrivere articoli di giornale con linguaggio tecnico appropriato.
 Conoscere e imparare ad usare il programma Publisher per impaginare il giornale di classe.
 Utilizzare strumenti tecnologici diversi: pc, stampante, scanner, registratore, videocamera, macchina
fotografica.
 Saper utilizzare video e immagini realizzate dai bambini e saperli trasferire e inserire nel giornale.
12.3 Metodologia e strumenti
Cooperative learning, lavori a piccolo gruppo, lavori a coppie, brainstorming, problem solving, tecnica di laboratorio,
ricerca-azione
12.4 Destinatari
Alunni delle classi quinte.
12.5 Spazi e ambienti
Classi con collegamento internet wi-fi, aula di Informatica, aula LIM.
12.6 Elementi di valutazione
In itinere valutazione sistematica dell’andamento delle singole fasi, individuando criticità, problematiche, punti di
forza e aggiustamenti, sia da parte delle docenti responsabili, sia da parte degli allievi, con attività specifiche di
autovalutazione condivisa. Realizzazione di elaborati digitali/ giornalino di classe.
13. TITOLO PROGETTO “PERCORSO DEL BENESSERE” EXPO MILANO 2015 (Nutrire il pianeta)
13.1 Finalità
Rendere consapevoli gli alunni in crescita di quanto le abitudini alimentari influenzino la salute e il benessere di
ognuno. Promuovere uno stile di vita salutare per prevenire obesità e disturbi dell’alimentazione, rispettando e
vivendo l’ambiente per una migliore qualità di vita.
13.2 Obiettivi
 Aumentare le conoscenze sui principi nutritivi e sui bisogni di un organismo in crescita ed in particolare
l’importanza dell’acqua, delle fibre, delle proteine, dei carboidrati,
 Aumentare la consapevolezza del legame alimentazione e salute, puntando sulla colazione per una corretta
nutrizione che parte dal mattino.
 Sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’educazione al gusto degli alimenti.
 Promuovere l’attività fisica.
13.3 Metodologia e strumenti
Apprendimento cooperativo; didattica laboratoriale; momenti di attività di brainstorming; momenti di attività di
riflessione metacognitiva in piccoli e grandi gruppi, assaggi di alimenti prodotti con farine semi integrali.
13.4 Destinatari
Alunni delle classi quinte
13.5 Spazi e ambienti
Aula LIM, aula di informatica, aula con collegamento wi-fi per ricerca materiale strutturale ed informativo.
13.6 Elementi di valutazione
In itinere valutazione sistematica dell’andamento delle singole fasi, individuando criticità, problematiche, punti di
forza e aggiustamenti, sia da parte delle docenti responsabili, sia da parte degli allievi, con attività specifiche di
autovalutazione condivisa. Realizzazione di elaborati digitali
14. TITOLO PROGETTO “UN PUNTO, UNA LINEA, UN PITTORE ”
14.1 Finalità
Conoscere Kandinskji e l’arte astratta, sviluppando nei bambini un pensiero critico rispetto all’arte.
14.2 Obiettivi
 Imparare a dipingere secondo l’arte astratta.
 Aiutare i bambini a riflettere sulle emozioni che suscitano i quadri di Kandinskij.
 Conoscere la vita e le opere di Kandinskij e gli elementi dell’arte astratta.
 Utilizzare tecniche artistiche diverse per realizzare quadri astratti.
 Collaborazione tra bambini nella realizzazione dei quadri e della mostra finale.
14.3 Metodologia e strumenti
Cooperative learning, lavori a piccolo gruppo, lavori a coppie, brainstorming, problem solving, tecnica del
laboratorio, apprendimento per ricerca con collegamento rete wi-fi.
14.4 Destinatari
Alunni classi quinte
14.5 Spazi e ambienti
Laboratorio/ spazio immagine con collegamento wi-fi, aula di informatica, aula LIM.
14.6 Elementi di valutazione
In itinere valutazione sistematica dell’andamento delle singole fasi, individuando criticità, problematiche, punti di
forza e aggiustamenti, sia da parte delle docenti responsabili, sia da parte degli allievi, con attività specifiche di
autovalutazione condivisa. Realizzazione di elaborati digitali e di una mostra finale di tutte le opere e i prodotti
realizzati.
15. TITOLO PROGETTO “TEATRALITA’ - MUSICAL”
15.1 Finalità
Far vivere ai bambini l’esperienza della recitazione, del canto e della danza in modo completo, avviandosi all’arte
dell’improvvisazione e della messa in scena, con parti strutturate, memorizzate, interpretate e libere, prendendo parte
attiva in un musical.
15.2 Obiettivi
 Coinvolgere i ragazzi in un’attività artistico-culturale che li renda protagonisti.
 Rispondere ad esigenze di espressione musicale, recitativa e corporea manifestate dagli stessi ragazzi.
 Valorizzare attitudini ed espressioni individuali di ogni partecipante.
 Rispondere all’esigenza dell’interazione scuola-territorio.
 Promuovere l’integrazione culturale.
15.3 Metodologia e strumenti
A partire dal 26/10/2015 e per tutto l’a.s. 2015/2016, ogni quindici giorni, gli alunni si recheranno alla scuola
secondaria “Pellico” per attivare in gruppo le attività predisposte dagli specialisti di Educational Team. Ad ottobre
2016 andrà in scena al Teatro Apollonio di Varese il Musical a cui parteciperanno tutte le classi aderenti all’I.C.
Varese 2.
15.4 Destinatari
Alunni classi quarte.
15.5 Spazi e ambienti
Laboratorio informatica per visione e/apprendimento per ricerca con collegamento rete wi-fi di musical, danze,
coreografie e canti; palestra e aula Magna.
15.6 Elementi di valutazione
In itinere valutazione sistematica dell’andamento delle singole fasi, in modo analitico, per arrivare poi, in forma
globale, nella realizzazione di un musical di Istituto, in una complessa articolazione delle varie espressioni artistiche,
in scena ad Ottobre 2016 al Teatro Apollonio di Varese con la partecipazione di tutte le famiglie coinvolte.