Impiego di sensori magnetici per il controllo posizione di cilindri
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Impiego di sensori magnetici per il controllo posizione di cilindri
L’esperienza al servizio dell’utilizzatore 118 I Impiego di sensori magnetici per il controllo posizione di cilindri idraulici I sensori funzionanti senza contatto mec canico, impiegati per il controllo posizione di cilindri idraulici si sono nel frattempo ottimamente affermati negli impianti di produzione, specialmente in quelli automatici, nonché nelle o perazioni di montaggio e nelle lavorazioni meccaniche. Essi infatti consentono di tenere sotto controllo il ciclo operativo mediante rilevamento della posizione dei pistoni di cilindri. Questi cilindri, frutto di uno speciale sviluppo, offrono il particolare vantaggio che il mezzo di lavoro ed il suo controllo formano un’unità. Tra il pistone ed il sensore non esiste alcun col legamento meccanico, per cui non occorrono elementi mobili supplementari. E’così assicu rata una elevata resistenza a fattori esterni, in particolare contro l’insudiciamento. Principio del controllo magnetico di posizione Il controllo di posizione mediante un sensore magnetico si basa sul rilevamento dell’intensità e della direzione di un campo magnetico creato da un magnete sul pistone del cilindro durante il passaggio del pistone in corrispondenza del sensore fissato sul corpo del cilindro. Nella forma più semplice, questo campo ma gnetico viene captato mediante un c ontatto Reed. Così, a seconda della direzione del campo magnetico e della sua intensità, si verifica l’apertura o la chiusura dei contatti. Pur troppo i contatti Reed hanno l’inconveniente che a seconda della direzione del movimento del magnete rispetto al contatto Reed si pos sono verificare più commutazioni dello stesso. Cilindri del genere vengono impiegati per esempio negli stampi di fonderia: non appena essi hanno eseguito la retrazione o l’estensione viene inviato tempestivamente il segnale per l’estrazione del pezzo o la chiusura dello stampo (figura in alto). Gli stessi cilindri possono essere impiegati però anche in lavorazioni plastiche, senza asportazione di truciolo con il rilevamento di posizioni intermedie dei cilindri. In un impianto del genere sono stati montati tre sensori di posizione (figura in basso). Nei cilindri idraulici ROEMHELD, il controllo di posizione avviene esclusivamente con sensori a semiconduttore aventi un circuito di protezi one contro l’inversione di polarità, i cortocircuiti e sovratensioni. I sensori magnetici vengono collegati elettricamente come i finecorsa di prossimità ad induzione. L’ondulazione residua della tensione d’alimentazione non dovrebbe superare il 10 %. CAMAR S.p.A. · V. Genova 58/A · 10098 Cascine Vica-Rivoli (TO) · Tel. 011.959.16.26 (r.a.) · Fax 011.959.41.01 · [email protected] Per gli aggiornamenti vedere www.roemheld.com Concessionario Generale Esclusivo per l’Italia I dati di cui sopra non sono impegnativi Forma dei cilindri con sensori magnetici per il controllo posizione Per gli impieghi industriali, specialmente per gli stampi di fonderia, lavorazioni plastiche, attre zature e macchine speciali vengono impiegati cilindri a basetta con corpo in alluminio di alta resistenza dotati di sensori magnetici. Questi ultimi vengono inseriti e bloccati in una cava a coda di rondine. Questa cava a coda di ron dine può essere presente, secondo il corpo e la versione, su uno o su entrambi i lati. Controllo posizione nei cilindri pneumatici I cilindri pneumatici a basetta previsti nel pro-gramma possono essere del tipo lineare oppure del tipo rotante. Anche questi cilindri presentano le cave per sensori magnetici. Collegamento dei sensori magnetici I sensori magnetici sono dotati di spina con il grado di protezione IP 67. Normalmente da ogni sensore parte un cavo collegato ad un ripartitore con morsettiera. Normalmente ogni cilindro è dotato di due sensori, per cui da esso partono 2 cavi. Ora il programma ROEMHELD prevede per semp lificare il cablaggio, un cosiddetto ripartitore a Y (vedere tabella G 2.140) con il quale si può ricondurre due sensori magnetici ad un solo cavo. Ciò offre il vantaggio che un cilindro del quale vengono controllate due posizioni, ha soltanto un cavo. Per questo cavo è disponibile anche una spina a 90° con LED; oltre al LED per l’alimentazione di corrente, ogni sensore possiede un LED per indicarne lo stato. Alimentazione di corrente Nel caso dei cilindri pneumatici rotanti di forma Una alimentazione di corrente di tipo sem-pli circolare, i sensori magnetici vengono fissati al ce, con grande ondulazione residua, comporta il grave danneggiamento dei sensori magnetici corpo mediante fascette. e dei finecorsa di prossimità. Si può rimedia Avvertenze per l’impiego re con un regolatore di tensione che trasforma La regolazione del punto di rilevamento una tensione continua ondulata in una tensione avviene spostando il sensore magnetico nella continua ideale. cava a coda di rondine. La regolazione, grazie Ripercussioni del calore alla perfezione della guida e la semplicità del bloccaggio è molto facile da eseguire e da con L’intensità del campo magnetico dipende dalla trollare nell’attrezzatura ovvero nello stampo temperatura. Al crescere della temperatura, per formatura ad iniezione. Diodi luminescenti l’intensità del campo magnetico si riduce ad una nella spina segnalano l’alimentazione di cor misura modesta. L’olio idraulico, che lambisce rente e lo stato del sensore. Negli elementi di anche i magneti, non deve superare i 100 °C. bloccaggio di forma circolare, i sensori d evono Gli oli idraulici contengono spesso additivi che iventano più essere spostati lungo il corpo del cilindro e al crescere della temperatura d aggressivi e possono poi anche danneggiare bloccati con una fascetta. il materiale dei magneti. Purtroppo al momen to non siamo in grado di dire in via generale di quali additivi si tratti. I sensori magnetici contengono componenti elettronici sulla base di semiconduttori, il che comporta una notevole dipendenza dalla tem peratura. I sensori magnetici sono impostati in modo da assicurare condizioni di esercizio ottimali nel campo di temperature fino a 100 °C. Si deve tenere presente che la corrente massima di carico si riduce al crescere della temperatura. A 100 °C la corrente massima ammonta a 100 mA. Correnti più alte fanno disinserire il sensore magnetico. Però anche i componenti meccanici sono sensibili alla tem peratura. La spina ed i cavi sono di regola in plastica con limitata resistenza al calore. Le spine da noi impiegate sono previste per una temperatura massima di 90 °C. 2 AdP 118 / 2 -07 I Regolazione La regolazione dei punti di controllo mediante spostamento dei sensori magnetici non dov rebbe essere inutilmente troppo stretta, onde assicurare un sufficiente ricoprimento, tanto più che un sensore regolato a temperatura ambiente eventualmente non scatta più ad una temperatura di 100 °C. E’sempre raccoman dabile «entrare» nel campo di attivazione del sensore per almeno 1 mm. Campo magnetico Perturbazioni del campo magnetico del magnete incorporato nel cilindro vengono causate da materiali ferrosi, come ad esempio quello di viti di fissaggio, raccordi o di tubi. Nella messa a punto del magnete e del sensore ma gnetico è stato tenuto conto che per i fissaggi vengono eventualmente impiegate viti in ac ciaio. Spesse piastre in acciaio in immediata prossimità del cilindro causano deviazioni del campo magnetico. Questa deflessione d ovuta a piastre in acciaio, viti di fissaggio o tubi in acciaio è costante. Quindi i sensori m agnetici devono essere regolati soltanto dopo che le parti circostanti in acciaio sono state portate nella loro posizione definitiva. Parti mobili in acciaio spostano i punti d’attivazione dei sen sori, per cui si racco-manda una distanza di almeno 25 mm dal sensore magnetico. Contro i trucioli si deve prevedere un riparo.Come è noto, i fili che portano corrente sono circondati da campi magnetici. Si generano così campi alternati, specialmente se passa una corrente alternata, che inducono una tensione. Anche in questo caso è da prevedere una ripercussione sui sensori magnetici. Per tale ragione il sen sore è sistemato in basso, mentre la parte alta serve da schermo. I campi esterni influiscono così soltanto minimamente.I cavi che portano una corrente molto forte non dovrebbero pas sare in prossimità del sensore magnetico; in questo caso occorre una distanza di 50 mm. Riepilogo I sensori magnetici hanno dato in pratica risultati eccellenti. Rispetto ai finecorsa di pros simità ad induzione hanno il vantaggio che il rilevamento senza contatto meccanico può avvenire attraverso metalli non ferromagnetici. Le perturbazioni di cui si è fatto cenno sopra sono relativamente minime. L’affidabilità dei sensori magnetici è molto alta. Nelle lavorazi oni con asportazione di truciolo è vantaggioso il fatto che i trucioli non influiscono in misura rilevante sul controllo di posizione. La capacità di carico meccanico dei sensori magnetici è all’incirca eguale a quella dei finecorsa ad induzione. Anche l’elaborazione dei segnali nei comandi, per esempio nei comandi pro grammabili, è esattamente la stessa, si tratti di finecorsa ad induzione o capacitivi oppure di sensori magnetici. Per gli aggiornamenti vedere www.roemheld.com CAMAR S.p.A. I dati di cui sopra non sono impegnativi