Relazione sulla gestione del bilancio

Transcript

Relazione sulla gestione del bilancio
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
Reg. Imp. 02213320464
Rea 206635
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
Società soggetta a direzione e coordinamento di LUCCA HOLDING TRAMITE GESAM SPA
Sede in VIA NOTTOLINI 34 -55100 LUCCA (LU) Capitale sociale Euro 1.000.000,00 I.V.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Signori Azionisti,
l'esercizio chiuso al 31/12/2015 riporta un risultato negativo pari a Euro 428.579.
Condizioni operative e sviluppo dell'attività
La Vostra Società, come oramai ben sapete, svolge la propria attività nel settore delle fonti energetiche
rinnovabili a fronte di una concessione per la realizzazione e la gestione di impianti fotovoltaici acquisita dal
Comune di Lucca nell’anno 2010.
La società nel corso dell’esercizio 2015 ha proseguito la conduzione degli impianti fotovoltaici, ottimizzandone
la gestione e raggiungendo - pur con una stagionalità favorevole - una produzione annua di energia di circa il
15% superiore ai valori ipotizzati nel business plan iniziale e migliore di circa il 4,7% rispetto al dato di
consuntivo 2014.
La compagine societaria è rimasta inalterata nel corso dell’anno 2015 e quindi, alla data del 31.12.2015,
risulta essere la seguente :
GESAM S.p.A. 90% del capitale sociale;
Cipriano Costruzioni S.p.A in liquidazione 10% del capitale sociale.
La Vostra Società fa parte del Gruppo Lucca Holding S.p.A. che esercita la direzione e il coordinamento
tramite la Società GESAM S.p.A..
Ai sensi dell’art. 2428 si segnala che l’attività viene svolta nella sede di Lucca e che non vi sono sedi
secondarie
Premessa
In via preliminare, appare opportuno riportare due fatti rilevanti, avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, che
hanno avuto impatto del bilancio al 31/12/2015.
Si segnala innanzitutto l’impatto avuto dalla determina n.11 del febbraio 2016 emanata da Lucca Holding
S.p.a. Con tale determina la società controllante, ha stabilito un ipotesi di scissione non proporzionale della
partecipata Gesam Spa, al fine di consentire a quest’ultima un rafforzamento aziendale nel settore della
distribuzione del gas della provincia di Lucca. Tutto questo in quanto Gesam Spa, ha la necessità di
riorganizzare la propria struttura aziendale, dovendo separare l’attività di distribuzione del gas dalle altre
attività. A seguito della scissione parziale prevista, sorgerà una nuova società beneficiaria, controllata
interamente da Lucca Holding S.p.a., e denominata Gesam Servizi S.r.l., alla quale sarà trasferita, oltre alle
partecipazioni in altre società, anche l’intera partecipazioni nel capitale di Polo Energy attualmente in proprietà
di Gesam Spa stessa .
L’operazione di scissione presuppone la valutazione del patrimonio al valore di mercato di tutte le aziende
controllate da Gesam, al fine di determinare il rapporto di concambio, ovvero il numero di azioni di Gesam Spa,
di proprietà di Lucca Holding, che dovranno essere annullate a seguito del trasferimento in capo a quest’ultima
della totalità delle quote di Gesam Servizi S.r.l.
La valutazione di Polo Energy, così come delle altre aziende del gruppo, è stata fatta dalla società Utiliteam
Co. Srl, società specializzata nella valutazione di aziende operanti nel settore dei servizi di pubblica utilità.
Per quantificare il valore di mercato di Polo Energy Spa, è stato utilizzato il metodo del “Discounted cash flow
con terminal value”, uno dei principali metodi utilizzati per la valutazione aziendale, che consiste
nell’attualizzazione dei futuri flussi di cassa attesi. L’orizzonte temporale di osservazione è stato esteso fino
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 1
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
all’anno 2035, anno in cui avrà termine il contratto di concessione stipulato con il Comune di Lucca per lo
sfruttamento dei due impianti fotovoltaici.
Nonostante gli esercizi passati, ad eccezione del primo, abbiano fatto registrare utili, seppur di ammontare
minimo, dalla valutazione di Polo Energy, effettuata inizialmente sulla base dei dati di bilancio al 31/12/2014, e
successivamente aggiornata ai valori presenti al 30/09/2015, è purtroppo emerso uno scenario previsionale
negativo.
La perizia redatta da Utiliteam, stimando una perdita progressiva dell’efficienza dell’impianto, dalla quale
deriveranno minori ricavi a parità di irraggiamento, e tenendo conto di altri fattori, quali la riduzione della tariffa
incentivante, e il costo dello smaltimento dei pannelli da sostenere nell’anno 2035, ha ipotizzato una sensibile
riduzione nel tempo del valore aziendale.
In estrema sintesi, nonostante gli utili realizzati recentemente, la perizia prevede in futuro il progressivo
verificarsi di esercizi in perdita.
Questo risultato ha avuto conseguenze nel risultato dell’esercizio 2015. Attribuendo la perdita di valore
aziendale ad una riduzione del reddito prodotto dagli impianti fotovoltaici in gestione, in ottemperanza all’OIC
9, e nel rispetto del principio di prudenza, si è provveduto ad una netta svalutazione dell’immobilizzazione
immateriale relativa agli impianti stessi.
La svalutazione operata ha portato ad una perdita di esercizio ammontante ad € 428.579, superiore ad un
terzo del capitale. In questi casi, l’art. 2446 impone agli amministratori la convocazione dell’assemblea per
deliberare gli opportuni provvedimenti. Il comma 2 di tale articolo prescrive inoltre, entro l’esercizio successivo,
la riduzione del capitale sociale in proporzione alle perdite accertate, se queste non risultano diminuite a meno
di un terzo. Al riguardo, il fatto che la società versi attualmente in stato di liquidazione, essendone quindi stato
deliberato il relativo scioglimento, rende la società di fatto non assoggettabile alle disposizioni dell’articolo
anzidetto.
Il secondo avvenimento di rilevante importanza consiste nel contenuto dell’assemblea straordinaria dei soci
della “Polo Energy S.p.a.” del 3 marzo 2016, ai rogiti del notaio Gaetano Raspini (repertorio n. 142 e raccolta n.
20.604) la quale ha deliberato la messa in liquidazione della “Polo Energy S.p.a.”, nominando il Dott. Marcello
Andreuccetti quale liquidatore della stessa.
Tale delibera è stata adottata non tanto per volontà di immediata interruzione dell’attività d’impresa, quanto per
ottemperare alle disposizioni di cui al comma 611 dell’articolo 1 della legge 190/2014. Tale norma nell’ambito
di un processo di razionalizzazione delle società' e delle partecipazioni societarie direttamente o
indirettamente possedute dagli enti locali (nella fattispecie il Comune di Lucca), e al fine di conseguire la
riduzione delle stesse, prevede la soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o
da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.
Nel rispetto di tale disposto, il Comune di Lucca, con delibera CC n. 17 del 31/03/2015, ha delineato un
percorso che, partendo dalla scissione non proporzionale descritta in precedenza, dovrebbe concludersi con
un futuro accorpamento di Polo Energy S.p.a., mediante fusione per incorporazione, ad altra società
partecipata dal comune stesso (Lucca Comics and Games S.r.l.).
Dall’esame della delibera sopra menzionata, si può comprendere come nell’ottica della liquidazione adottata si
configuri non già la volontà di cessazione dell’attività e conseguente dismissione del patrimonio sociale,
quanto la conservazione dell’attività aziendale, con conseguente prosecuzione della gestione degli impianti
fotovoltaici, nell’ottica di una eventuale futura fusione o, in alternativa, cessione in blocco dell’azienda.
Per questo motivo all’interno del verbale di messa in liquidazione è espressamente contenuta l’autorizzazione
al liquidatore di continuare l’esercizio della gestione aziendale.
Pertanto in attesa di definire i tempi e i modi concreti della futura circolazione dei beni e valori aziendali, sul
presupposto che in ogni caso l’attività aziendale non sarà cessata, procedendosi nel tempo alla sua
prosecuzione anche sotto una diversa configurazione societaria, i criteri di valutazione adottati, sono ispirati al
principio di continuazione aziendale, e di fatto rimangono invariati rispetto all’esercizio precedente, come
meglio evidenziato in Nota Integrativa.
Andamento della gestione
Andamento economico generale
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 2
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
Nel corso dell’anno 2015 sono proseguite le azioni gestionali mirate all’ottimizzazione dell’attività di :
manutenzione ordinaria – straordinaria – preventiva e predittiva;
monitoraggio dei parametri funzionali e prestazionali
onde garantire e conseguire il miglioramento generale delle prestazioni degli impianti.
È stata incassato il rimborso della seconda trance del credito I.V.A., emerso a seguito della richiesta
presentata dalla Società in data 28/04/2014, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 22 luglio 1998 n. 322 e dell’art.
38-bis, secondo comma, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni e integrazioni,
relativamente al periodo ANNO D’IMPOSTA 2013, e giustamente richiesto a rimborso ai sensi degli articoli 30
e 38-bis, secondo comma, del citato decreto o compensate ai sensi dell’art. 6 del D.M. 13 dicembre 1979, per
la somma di circa € 540.000,00.
Il totale incassato a tale titolo ammonta a circa € 1.070.000,00;
Dopo diversi contatti con alcuni Istituti Bancari sono state create le condizioni per addivenire alla
rimodulazione del finanziamento n. 5030828 di Euro 10.500.000,00 – a 7 anni - sottoscritto dalla società con
l’Istituto M.P.S. Capital Services S.p.A. in data 07/03/2012.
Di fatto, stante quanto già contenuto nel contratto in essere, è stato ottenuto/concesso:
una rimodulazione con variazione migliorativa alle condizioni del finanziamento in essere (durata e
spread) ferme restando tutte le garanzie e le altre condizioni del finanziamento originale;
la modifica del piano di rimborso, portandolo ad una struttura completamente amortising con
allungamento della durata da 7 a 19 anni;
il rimborso del capitale residuo attuale - 8.310.604.25 € - in n° 31 rate semestrali, con scadenza della
prima rata rimodulata al 31.03.2016;
la riduzione dello spread, dal 4,85 % al 4,00 % sull’euribor 6 mesi, che avverrà a partire dal
31.08.2015.
L’atto aggiuntivo, redatto dal Notaio Gaetano Raspini, è stato sottoscritto in data 21.12.2015 – rep. 142.580 –
racc. 20.502 e registrato a Lucca il 28/12/2015 al nr. 8698 serie 1T.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico – di seguito Mi.S.E. - del
17/10/2014 con il quale si sono fornite le regole attuative della norma c.d. “SPALMA INCENTIVI”, stante la
scelta, operata dalla Società - opzione b) - ratificata nel corso del Consiglio di Amministrazione del
19.11.2014, a partire dal 01 gennaio 2015, è stata applicata una rimodulazione degli incentivi spettanti che
vede ad oggi e sino all’anno 2019, una riduzione della Tariffa Incentivante paria a circa il 14,5% con una
fatturazione mensile su base presuntiva, scontata e da sottoporre a conguaglio.
In particolare le produzioni di gennaio e quelle dei mesi successivi fino a giugno 2015 sono state determinate
mediante la seguente formulazione:
kWh mese = kWh storico anno 2013 X 0,90 (decurtazione del 10%) / 12 mentre, per le produzioni da
luglio 2015 a giugno 2016, il calcolo si è basato e si baserà sulla produzione storica dell’anno 2014:
kWh mese = kWh storico anno 2014 X 0,90 (decurtazione del 10%) / 12
E così via per il prosieguo.
La differenza tra la produzione effettiva rispetto alla produzione storica decurtata sarà conguagliata entro 60
giorni dalla comunicazione delle misure di produzione dell’anno N e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno
N+1.
Relativamente alla scelta dell’opzione, di cui al Decreto c.d. “SPALMA INCENTIVI” e a quanto ulteriormente
stabilito dallo stesso, si ricorda che :
È stata inoltrata al G.S.E. una comunicazione di diffida nella quale la società si riserva ogni azione,
anche giudiziaria, volta a far valere i propri diritti lesi e a far constare l’illegittimità costituzionale delle
disposizioni di legge citate e l’illegittimità dei decreti adottati e nel contempo invita il G.S.E. ad
adempiere compiutamente e correttamente a tutti gli obblighi assunti con la sottoscrizione delle
specifiche Convenzioni e a procedere, quindi ai dovuti pagamenti delle tariffe incentivanti in conformità
a tali obblighi.
Sono stati nominati tre procuratori speciali al fine di rappresentare e difendere la società medesima
nell’instaurando giudizio davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio contro il Ministero
dello Sviluppo Economico e contro il Gestore dei Servizi Energetici (G.S.E.) per l’impugnazione dei
due decreti ministeriali del 16 e 17 ottobre 2014 - Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2014 - aventi ad
oggetto rispettivamente :
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 3
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
e
•
“Approvazione delle modalità operative per l’erogazione da parte del Gestore Servizi Energetici S.p.A.
delle tariffe incentivanti per l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, in attuazione dell’articolo
26, comma 2, del decreto-legge 24 giugno 2014, convertito, con modificazione, dalla legge 11 agosto
2014, n. 116”;
•
“Modalità per la rimodulazione delle tariffe incentivanti per l’energia elettrica prodotta da impianti
fotovoltaici, in attuazione dell’articolo 26, comma 3, lett. b) del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”.
Il TAR del Lazio, dopo aver respinto nel corso dell’udienza del 18.12.2014, l’istanza cautelare, volta ad
ottenere la sospensione dei DM sino all’udienza di merito, a seguito dell’udienza per la discussione del merito
del 19 marzo 2015 ha depositato, il 24 giugno 2015, sentenza non definitiva alla quale è seguita specifica
Ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale, la nr. 254 depositata in data 03.07.2015 e pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - GU 48 del 2-12-2015, sollevando la questione di legittimità
costituzionale dell’art. 26 del D.L. n. 91/2014, e rimettendo la questione davanti alla Corte Costituzionale.
Le motivazioni argomentate dal Collegio si sviluppano essenzialmente sui seguenti punti, tra l’altro eccepiti
anche nel nostro ricorso :
1. Violazione degli artt. 3 e 41 Cost.: irragionevolezza, sproporzione e violazione del principio del
legittimo affidamento.
2. Violazione degli artt. 11 e 117, 1° co., Cost. in relazione all’art. 1, Protocollo addizionale n. 1 alla
Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e all’art. 6, par. 3,
Trattato UE.
3. Ulteriore violazione degli artt. 3 e 41 Cost.: disparità di trattamento ed ulteriori profili di
irragionevolezza e sproporzione.
4. Violazione dell’art. 77 Cost.
5. Profili di non manifesta infondatezza dell’art. 26, comma 2, in relazione agli artt. 3, 41 e 77 Cost.
Lo studio Legale, come già previsto, ha provveduto entro i termini di legge, al deposito dell’atto di costituzione
davanti alla Corte Costituzionale - in data 22/12/2015
Tale atto è composto da un riassunto della domanda a suo tempo già rivolta al TAR e delle relative motivazioni,
nonché delle evidenziate deduzioni affinché la stessa Corte possa accogliere le questioni sollevate con la
dichiarazione di illegittimità costituzionale del DL 91/2014.
La Corte Costituzionale impiegherà circa 8/12 mesi per pronunciarsi.
Stante quanto anzidetto possiamo ritenere che il risultato sia stato, almeno al momento, più che positivo,
anche in riferimento alle tempistiche a suo tempo prospettate.
Si auspica che anche la Corte Costituzionale riconosca tutte le violazioni esposte nell’ordinanza di rimessione
emessa dal TAR Lazio.
Gli stessi tre procuratori speciali sono stati altresì nominati al fine di rappresentare e difendere la società
nell’instaurando giudizio davanti al Tribunale civile di Roma contro il Gestore dei Servizi Energetici (G.S.E.),
avente per oggetto la corretta esecuzione delle convenzioni sottoscritte dal G.S.E. relativa/e alla
corresponsione della tariffa incentivante per gli impianti fotovoltaici di produzione di energia elettrica di cui la
Società è titolare.
In data 24/03/2015 è stato notificato al G.S.E. l’atto di citazione dinanzi il Tribunale Ordinario di Roma e lo
stesso, con propria Pec del 23.10.2015, comunica il differimento - causa eccessivi carichi di lavoro - della
prima udienza di comparizione, precedentemente fissata per il 07/07/2015 e poi per il 05/11/2015 – al giorno
14/04/2016 - ore 09,30.
È stato inoltre completato - entro il primo semestre - l’adeguamento, su entrambi gli impianti, ai disposti di cui
alla delibera n. 421/2014 (TELEDISTACCO) dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas.
La determinazione di fatto stabilisce che, entro il 31 gennaio 2016, tutti gli impianti di energia fotovoltaici o
eolici, uguali o superiori ai 100 kWp, connessi alle reti di media tensione, devono essere adeguati allo scopo di
consentire al gestore di rete di disconnettere gli impianti della rete di distribuzione in presenza di situazioni di
criticità.
Tale delibera prevede la sospensione degli incentivi per chi non provvederà alla modifica del proprio impianto
entro il 31 Gennaio 2016 - fino ad avvenuto adeguamento - e l’erogazione di premi a tutti i produttori che hanno
effettuato l’adeguamento entro il 30 Giugno 2015 - importo pieno - o nel periodo 01 Luglio/31 Agosto 2015 –
metà importo.
E stato infine chiarito, non senza difficoltà, la non assoggettabilità degli impianti di misura di energia elettrica
prodotta nei due siti di Sorbano, all’adeguamento secondo i disposti di cui alla Deliberazione AEEGSI nr.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 4
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
595/2014/R/eel.
Di fatto, ricorrendo all’AEEGSI, si è definitivamente chiarito - sia nei confronti del G.S.E. SpA che di ENEL
Distribuzione SpA, che :
- il servizio di misura dell'energia elettrica prodotta, sia prima (come già previsto dalla deliberazione n. 88/07)
che successivamente alla pubblicazione della deliberazione 595/2014/R/eel, è richiesto limitatamente ai
casi in cui la misura dell'energia elettrica prodotta risulti funzionale all’attuazione di una disposizione
normativa che comporti l’utilizzo esplicito di detta misura;
- le disposizioni previste dalla deliberazione 595/2014/R/eel si applicano anche agli impianti di produzione
già entrati in esercizio alla data di pubblicazione della medesima deliberazione 595/2014/R/eel, ivi
compresi quelli già entrati in esercizio in data antecedente il 27 agosto 2012, fermo restando quanto sopra
descritto in merito alla necessità di misurare l'energia elettrica prodotta;
- nel caso dei ns. impianti di produzione non si applicano le disposizioni previste dalla deliberazione
595/2014/R/eel, considerando che per i predetti impianti di produzione, stante la normativa e la regolazione
vigenti alle date di entrata in esercizio dei medesimi impianti di produzione, non è previsto il servizio di
misura dell'energia elettrica prodotta.
Grazie infine alle continue ed estese relazioni messe in campo con diversi ed importanti gruppi assicurativi
nazionali ed esteri si è giunti - anche quest’anno - rinnovare tutte le coperture assicurative richieste da parte
dell’Ente Finanziatore - ALL RISKS.
A parità del premio precedentemente sostenuto, è stato possibile confermare l’elevazione dei sub limiti sui
rischi catastrofali nonché convalidare anche l’obbiettivo, richiestoci peraltro anche dall’Amministrazione
Comunale di Lucca ed in precedenza precluso, di garantire l’operatività della polizza in caso di furto anche in
assenza di personale adibito alla sorveglianza e/o al controllo dell’attività di gestione dei parcheggi a cui l’area
è destinata.
L’impianto Fotovoltaico nel suo complesso ha fatto registrare a fine anno una produzione di energia elettrica di
poco inferiore ai 3.100.000 kWh, risultata superiore - stante anche la stagionalità favorevole - di circa il 4,7%
rispetto al dato di consuntivo 2014.
Il valore ambientale della produzione è pari alla mancata emissione in atmosfera di circa:
2.200,0 tonnellate di CO2;
3,5 tonnellate di NOx;
2,9 tonnellate di SO2;
0,19 tonnellate di Polveri;
ed equivalente alla mancata combustione di circa 578 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) e corrispondente
al soddisfacimento del fabbisogno di circa 1.030 famiglie (dati Enel - Rapporto Ambientale 2010).
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 5
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
Principali dati economici
Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in
Euro):
Ricavi netti
Costi esterni
Valore Aggiunto
Costo del lavoro
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti, svalutazioni ed altri
accantonamenti
Risultato Operativo
Proventi diversi
Proventi e oneri finanziari
Risultato Ordinario
Componenti straordinarie nette
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato netto
31/12/2015
31/12/2014
1.269.114
1.373.111
305.358
279.463
963.756
1.093.648
Variazione
(103.997)
25.895
(129.892)
963.756
996.363
1.093.648
566.783
(129.892)
429.580
(32.607)
75.085
(430.012)
(387.534)
526.865
114.378
(481.115)
160.128
(559.472)
(39.293)
51.103
(547.662)
(387.534)
41.045
(428.579)
160.128
99.296
60.832
(547.662)
(58.251)
(489.411)
A migliore descrizione della situazione reddituale della società si riportano nella tabella sottostante alcuni indici
di redditività confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci degli esercizi precedenti.
ROE
ROI
ROS
31/12/2015
0,00
0,00
0,03
31/12/2014
0,17
0,05
0,47
Principali dati patrimoniali
Lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente
(in Euro):
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 6
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
31/12/2015
Immobilizzazioni immateriali nette
Immobilizzazioni materiali nette
Partecipazioni ed altre immobilizzazioni
finanziarie
Capitale immobilizzato
31/12/2014
Variazione
10.116.562
579
11.079.064
694
(962.502)
(115)
10.117.141
11.079.758
(962.617)
336.894
521.684
32.133
890.711
105.192
1.067.290
42.600
1.215.082
231.702
(545.606)
(10.467)
(324.371)
132.985
126.349
6.636
1.586
578.951
1.509.440
2.222.962
48.515
553.121
1.617.118
2.345.103
(46.929)
25.830
(107.678)
(122.141)
(1.332.251)
(1.130.021)
(202.230)
Trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato
Debiti tributari e previdenziali (oltre 12 mesi)
Altre passività a medio e lungo termine
Passività a medio lungo termine
1.427.826
1.427.826
1.420.870
1.420.870
6.956
6.956
Capitale investito
7.357.064
8.528.867
(1.171.803)
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta a medio lungo
termine
Posizione finanziaria netta a breve termine
(589.413)
(7.916.041)
(1.017.989)
(8.316.895)
428.576
400.854
1.148.390
806.017
342.373
Mezzi propri e indebitamento finanziario
netto
(7.357.064)
(8.528.867)
1.171.803
Rimanenze di magazzino
Crediti verso Clienti
Altri crediti
Ratei e risconti attivi
Attività d’esercizio a breve termine
Debiti verso fornitori
Acconti
Debiti tributari e previdenziali
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
Passività d’esercizio a breve termine
Capitale d’esercizio netto
Principali dati finanziari
La posizione finanziaria netta al 31/12/2015, era la seguente (in Euro):
31/12/2015
Depositi bancari
Denaro e altri valori in cassa
Azioni proprie
Disponibilità liquide ed azioni proprie
31/12/2014
Variazione
1.542.875
78
1.149.939
78
392.936
1.542.953
1.150.017
392.936
394.563
344.000
50.563
394.563
344.000
50.563
1.148.390
806.017
342.373
Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
Obbligazioni e obbligazioni convertibili
(entro 12 mesi)
Debiti verso soci per finanziamento (entro 12
mesi)
Debiti verso banche (entro 12 mesi)
Debiti verso altri finanziatori (entro 12 mesi)
Anticipazioni per pagamenti esteri
Quota a breve di finanziamenti
Crediti finanziari
Debiti finanziari a breve termine
Posizione finanziaria netta a breve termine
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 7
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
Obbligazioni e obbligazioni convertibili (oltre
12 mesi)
Debiti verso soci per finanziamento (oltre 12
mesi)
Debiti verso banche (oltre 12 mesi)
Debiti verso altri finanziatori (oltre 12 mesi)
Anticipazioni per pagamenti esteri
Quota a lungo di finanziamenti
Crediti finanziari
Posizione finanziaria netta a medio e
lungo termine
7.916.041
8.316.895
(400.854)
(7.916.041)
(8.316.895)
400.854
Posizione finanziaria netta
(6.767.651)
(7.510.878)
743.227
A migliore descrizione della situazione finanziaria si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio,
confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci degli esercizi precedenti.
Liquidità primaria
Liquidità secondaria
Indebitamento
Tasso di copertura degli immobilizzi
31/12/2015
31/12/2014
0,93
0,93
10,21
0,98
0,88
0,88
10,60
0,97
L’indice di liquidità primaria e secondaria è pari a 0,93. L'indebitamento a breve supera in modo non
significativo le risorse disponibili, anche considerando che nei debiti a breve sono ricompresi i debiti verso la
controllante ed i ratei e risconti passivi che presentano importi significativi.
L’indice di indebitamento è in linea per gli investimenti in questo settore.
Dal tasso di copertura degli immobilizzi, pari a 0,98 risulta che l’ammontare dei mezzi propri e dei debiti
consolidati è da considerarsi appropriato in relazione all’ammontare degli immobilizzi
Informazioni attinenti all’ambiente e al personale
Tenuto conto del ruolo sociale dell’impresa come evidenziato anche dal documento sulla relazione sulla
gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, si ritiene opportuno fornire
le seguenti informazioni attinenti l’ambiente e al personale.
Personale
Nel corso dell’esercizio non sono stati assunti dipendenti né a tempo determinato né indeterminato. Nella
sostanza la Società ha operato mediante un contratto di service con la Gesam spa.
Ambiente
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente.
Nel corso dell’esercizio alla nostra società non sono state inflitte sanzioni o pene definitive per reati o danni
ambientali.
Investimenti
Nel corso dell'esercizio non sono stati effettuati investimenti significativi.
Attività di ricerca e sviluppo
La società non è impegnata in alcuna attività di ricerca e sviluppo.
Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle
I rapporti con le imprese controllate, controllanti e collegate, nonché con l’Ente locale di riferimento sono quelli
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 8
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
evidenziati in nota integrativa.
Per i rapporti di natura commerciale si dà atto che gli stessi sono regolati alle normali condizioni di mercato.
Si ricorda che la Polo Energy spa per molte funzioni aziendali non avendo dipendenti, non opera con propria
struttura, ma si avvale dell’organizzazione della Gesam S.p.A.; anche tali rapporti di “service” sono regolati da
apposito contratto che ne disciplina le modalità, i limiti ed i contenuti economici.
Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti
Si dà atto che durante l’esercizio in esame non sono state detenute, direttamente o per il tramite di società
fiduciarie o interposte persone, azioni proprie o azioni di Società controllanti
Rapporti con parti correlate
La società ha intrattenuto i seguenti rapporti con le imprese socie:
Gesam S.p.A., per interessi finanziamento per € 38.900 per prestazioni intercompany € 65.000
Per i rapporti di natura commerciale si dà atto che gli stessi sono regolati alle normali condizioni di mercato.
Nel corso dell’esercizio la Società non ha posto in essere operazioni significative con altre parti correlate.
Informazioni relative ai rischi e alle incertezze ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del
Codice civile
Ai sensi dell’art 2428, comma 2, lettera 6-bis, del codice civile si informa che la società non ha posto in essere,
nel corso dell’esercizio appena concluso, strumenti di copertura del rischio di credito, tenuto conto delle
caratteristiche della propria clientela che è in pratica rappresentata dal GSE.
Per quanto riguarda il rischio di liquidità e quello di variazione dei flussi finanziari, la società sta predisponendo
soluzioni, sia ricorrendo al sistema bancario, sia ricorrendo alle società del gruppo Gesam (vedi conti correnti
infragruppo) in modo da fronteggiare il rischio liquidità.
Relativamente al rischio prezzo si evidenzia che la Società opererà esclusivamente verso il GSE con tariffe
prestabilite.
Per quanto concerne il rischio tassi, la società a seguito dell’erogazione del finanziamento, avvenuta nel corso
dell’esercizio 2012, sta valutando le migliori politiche di copertura e rinegoziazione.
Ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Oltre ai fatti indicati in premessa, si comunica che il GSE - con proprio protocollo nr. P20160004717 e
P20160004635 del 15/01/2016 - ha caricato nella sezione relativa al ns. conto energia di riferimento
nell’apposito spazio dedicato “Comunicazioni da GSE - elenco comunicazioni” due addendum alle ns.
convenzioni - I08F29523807 e I08F24679907 - nei quali ha riportati i nuovi criteri di pagamento e la nuova
tariffa incentivante frutto della “scelta” operata dal produttore in seguito al decreto cosiddetto
“Spalma-incentivi”.
L’addendum si chiude con la seguente frase: “La presente lettera di Addendum costituisce parte integrante e
sostanziale della Convenzione in oggetto”.
A seguito di approfondimenti con il consulente e lo studio legale che ci sta seguendo ed in costanza con i
giudizi intrapresi davanti al TAR del Lazio ed al Tribunale Civile di Roma, è stata valutata l’opportunità di
inviare al GSE una risposta di diffida per invocare la regolare esecuzione alla Convenzione sottoscritta
all’avvio del periodo d’incentivazione e contestare la modifica disposta in virtù di una norma di dubbia
legittimità costituzionale.
Comunicazioni inviate al GSE mediante lettere AR - rif.to #32.023 del 23/02/2016 .
I legali dello studio Orrick hanno da parte loro analizzato nel dettaglio la questione con il Prof. Onida rilevando
in estrema sintesi che, dal momento che l’oggetto sostanziale della controversia è la costituzionalità o meno
dell’art. 26 (spalma incentivi), su cui già pende la questione davanti alla Corte costituzionale, la proposizione o
meno di un ricorso al TAR contro l’addendum non dovrebbe comportare alcuna conseguenza.
Ove infatti la Corte dovesse respingere la questione, i giudizi al TAR di fatto saranno conclusi (e ciò a
prescindere dall’impugnazione o meno degli addenda); ove invece dovesse accoglierla la relativa pronuncia
varrà erga omnes per cui l’esistenza dell’addendum (non accettato né sottoscritto dalle imprese) non potrà
ragionevolmente avere alcuna conseguenza pregiudizievole; non è infatti ipotizzabile in punto di diritto una
pronuncia della Corte costituzionale che “moduli” i suoi effetti a seconda che gli addenda siano stati impugnati
o meno dinanzi al TAR.
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 9
POLO ENERGY SPA società in liquidazione
A tale riguardo lo studio Onida non presenterà alcun ricorso contro gli addenda (ritenendolo non necessario).
Ciò detto - per estrema prudenza - sarebbe comunque possibile procedere alla impugnazione dell’addendum
che nella circostanza dovrà avvenire in forma individuale (un ricorso per ogni produttore) con conseguente
lievitazione delle spese vive (contributo unificato etc) e delle spese di gestione della pratica e con conseguente
necessità di procedere alla predisposizione di una nuova procura notarile (i cui tempi di rilascio potrebbero – a
questo punto - non essere compatibili con i tempi del ricorso).
Tutto quanto sopra premesso, dopo attenta valutazione dei costi/benefici, valutazione comunque condivisa
anche con lo studio Orrick, nonché con Entec in primis e le società che lo stesso direttamente rappresenta, si
è maturata la decisione di NON procedere con l’impugnazione.
Segnaliamo come la produzione di energia elettrica registrata negli scorsi mesi di gennaio e febbraio 2016,
stante le sfavorevoli condizioni metereologiche registrate del periodo, abbia fatto rilevare una contrazione pari
a circa il 26,5 % rispetto agli analoghi parametri consuntivati nel corso del 2015.
Evoluzione prevedibile della gestione
Come indicato in premessa, nell’immediato futuro si prevede la continuazione dell’attività aziendale, con
attuazione scrupolosa e puntuale di tutti i servizi previsti nel contratto O&M (Operation & Maintenance) nonché
attenzione costante e rigorosa al sistema di controllo e ai dati di monitoraggio al fine di garantire continuità
nella produzione, ottimizzazione della gestione, rispetto dei parametri e dei vincoli contrattuali nonché positivi
risultati di performance degli impianti.
Documento programmatico sulla sicurezza
Al momento non sono presenti lavoratori e non è stato predisposto il Documento programmatico sulla
sicurezza.
Rivalutazione dei beni dell’impresa ai sensi del decreto legge n. 185/2008
La vostra società non si è avvalsa della rivalutazione facoltativa dei beni d’impresa di cui alla legge n.
185/2008.
Destinazione del risultato d'esercizio
Si propone all'assemblea di così destinare il risultato d'esercizio:
Risultato d'esercizio al 31/12/2015
Copertura utilizzo riserva legale
Copertura utilizzo riserva straordinaria
Rinvio a nuovo esercizio
Euro
Euro
Euro
Euro
10.696
7.295
410.588
(428.579)
Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio così come presentato.
Lucca, 29 marzo 2016
Il Liquidatore
Marcello AndreuccettiI
Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015
Pagina 10