la bcc san biagio del veneto orientale si afferma nella bassa friulana

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la bcc san biagio del veneto orientale si afferma nella bassa friulana
Dall’Adria all’Alpe • Enogastronomia
LA BCC SAN BIAGIO DEL VENETO ORIENTALE SI
AFFERMA NELLA BASSA FRIULANA
Latisana (UD)
di A. Cosentino
Nella relazione annuale il
presidente Franco Anastasia ha illustrato il lusinghiero bilancio dell’Istituto bancario in forte espansione
nella nostra Regione
Al ristorante “Alla Fattoria dei
Gelsi” a Latisana si è tenuta,
a fine novembre 2006, l’assemblea annuale dei soci della Banca S. Biagio del Veneto
Orientale, facente capo agli
sportelli dell’area friulana di
Latisana, Pertegada e Lignano Sabbiadoro.
Il tema della riunione, che ha
visto la presenza di quasi 300
soci, era la presentazione della Guida dei Prodotti della banca S. Biagio: dai vari tipi di
conto corrente, ai mutui, ai
prestiti al consumo, alle opportunità di risparmio, ai prodotti assicurativi e previdenziali.
I lavori sono stati aperti dall’intervento del Presidente
Franco Anastasia; egli ha sot-
tolineato come la Banca goda
di ottima salute, con un aumento costante sia della raccolta complessiva, che ha raggiunto i 750 milioni di euro con
un aumento del 10%, sia degli impieghi che toccano i 550
milioni di euro con un aumento del 20%.
La Banca, presente con 131
dipendenti in 16 filiali di cui
11 nel Veneto Orientale, 2 nel
Trevigiano e 3 appunto nel Sud
Friuli, annovera circa 7.700 soci ed ha un patrimonio netto di
52 milioni di euro.
Numerosi sono stati gli interventi dei soci dopo l’ampia e
chiara relazione tenuta dal Direttore Generale Vittorio Canciani Battain; esaurienti i chiarimenti forniti.
Dopo le conclusioni del Presidente Anastasia che si è appellato ai valori della mutualità,
solidarietà e localismo caratteristici della Banca di Credito Cooperativo S. Biagio, l’incontro è terminato con un convivio e con l’omaggio di un
trolley a tutti i soci presenti.
UN LIBRO PER CELEBRARE I 50 ANNI
DELL’AZIENDA “LIVIO FELLUGA”
Udine
di L. Mason
Giorni di festa in Friuli Venezia
Giulia per i 50 anni di Carta Geografica, quell’etichetta, con la
mappatura della “proprie colline”, inventata nel 1956 da Livio
Felluga, che ha determinato la
geografia del suo vino in tutto il
mondo, con un’idea di marketing ante litteram, originata nel
semplice amore per la terra.
A celebrare l’evento è un libro
che “viaggia intorno” alla storia
delle carte geografiche, con
aneddoti, ricordi, divertissement, divagazioni sul tema affidate ad artisti e scrittori, accademici e celebrità internazionali, estimatori di Livio Felluga
e dei suoi vini di qualità ( come
il Terre Alte, tanto apprezzato
in tutto il mondo).
“50 anni di carta geografica.
Storia di un viaggio intorno” è il
racconto di un viaggio intorno a
una carta geografica, probabilmente del Settecento, che Livio
Felluga ha scelto per sé, rendendola una carta immaginaria. Cambiandone i luoghi, al-
largandola e stringendola per
adattarla al territorio. Livio Felluga ha fatto della Mappa-etichetta per i suoi vini un’icona
della qualità del Friuli nel mon-
vantadue anni, nella quale per la
prima volta racconta, attraverso le proprie esperienze, l’Italia
del Novecento.
Ma “50 anni di carta geografica.
do. Il libro è anche la storia di un
viaggio intorno a Livio Felluga
stesso e alla sua azienda, alla vicende imprenditoriali ed umane
di un patriarca dell’enologia italiana, che ha “creduto nel potere
delle colline”, prima degli altri,
quando erano “le fabbriche a
popolarsi intorno”. Lo dice Livio
Felluga stesso in una lunga ed
inedita intervista, rilasciata a no-
Storia di un viaggio intorno” è
anche un’interessante saggio
sulle carte geografiche; della
mappatura di un mondo aneddotico, storico e virtuale, dove
i confini della mappa sono segnati dalla volontà delle scelte
in cui tutto si stringe, si dilata,
si trasforma e i ruoli si confondono. Una sorta di “mappa delle varie idee di mappa”, a cui
contribuiscono diverse firme:
Elena Commessatti, Mauro Pascolini, Rinaldo Censi, Tullio
Avoledo, Furio Honsell, Gilberto Ganzer, Margherita Hack.
Ogni autore propone un viaggio
dettato dalle suggestioni derivanti dalla propria idea di mappa: una mappa del tesoro che
instilla in ognuno di noi il desiderio di un angolo di mondo
dove sognare in una girandola
di temi ad essa dedicati.Astrofisica, matematica, arte antica e
contemporanea, cinema e divagazioni di scrittori contemporanei. Ed è repentino il passaggio dalla cartografia storica
alle “mappe immaginate” degli
illustratori di fama internazionale: Tullio Pericoli, Lorenzo
Mattotti, Guido Scarabottolo,
Gianluigi Toccafondo.
A cooredo dell’iniziativa editoriale, l’azienda “Livio Felluga”
celebra inoltre i 50 anni di Carta Geografica con una produzione speciale di 1.956 bottiglie di Pinot Grigio, numerate e
confezionate in versione originale.
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