Il messaggio del Sindaco

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Il messaggio del Sindaco
Il messaggio del Sindaco
Cari amici,
a Mikonos il turismo, che è un fenomeno particolarmente dinamico della nostra civiltà, ha
trovato senza dubbio una delle sue espressioni più particolari. Circa un secolo fa, grazie all’interesse
che la scoperta delle rovine di Delo aveva risvegliato in coloro che viaggiavano per ammirare le
opere dell’antichità, Mikonos ha rivelato la sua grazia e si è guadagnata i suoi primi e fedeli amici.
Oggi rappresenta una delle mete più famose del Sud Europa che si erge sempre più in alto
riuscendo a competere, con il suo stile inimitabile e con la sua esperienza, con mete turistiche di
grande valore.
Il Comune di Mikonos, che ho l’onore di dirigere da anni, tutela i tentativi dell’isola di adattarsi
incessantemente alle nuove esigenze del mercato internazionale del turismo. L’irremovibile
obiettivo della nostra politica è il completamento e il miglioramento delle infrastrutture, al fine di
erogare servizi migliori e di ottimizzare le comodità e la sicurezza per residenti e visitatori.
Seguendo i principi di uno sviluppo duraturo, lo scopo è quello di tutelare, innanzitutto, il
patrimonio naturale e civile della nostra isola.
Sono felice che l’interesse crescente di migliaia di persone di tutto il mondo, cosi come il Vostro,
confermi e incoraggi ogni nostro tentativo.
Vi ringrazio per la Vostra attenzione e Vi invito a incontrarci a Mikonos…
Christos Veronis, Sindaco di Mikonos
QUALCHE NUMERO:
Superficie dell’isola: 87 km2 (Delo e Rhenia: 13 km2). Le bellissime, principalmente sabbiose,
spiagge di Mikonos raggiungono il numero di 20.
La ricca flora dell’intero complesso comprende 1.166 specie di piante.
La sufficienza d’acqua è oggi assicurata a Mikonos da due bacini lacustri della capacità di 4
milioni di m3.
Popolazione: residenti circa 10 - 11.000. La maggior parte dei lavoratori si occupa di turismo e
delle attività ad esso collegate (costruzioni, commercio, ecc.). I nativi di Mikonos sono circa la
metà dei residenti.
Il 10% circa dei residenti si occupa di agricoltura e allevamento.
L’isola riceve un po’ meno del 10% del turismo straniero annuale di tutta la Grecia.
Soltanto nel periodo di alta stagione (luglio-agosto) il movimento turistico dell’isola tocca le 600
mila unità, mentre il numero totale dei visitatori in un anno supera il milione.
L’ ospitalità ai turisti viene offerta dai circa 140 alberghi di medie dimensioni e dalle decine di
aziende a conduzione familiare che affittano stanze e appartamenti, coprendo circa 40.000
visitatori.
La popolazione giornaliera durante l’alta stagione raggiunge le 60.000 unità.
Le chiese nella zona di Chora raggiungono il numero di 80.
Ogni anno vengono organizzate, tra grandi e piccole, circa 80 fiere e feste familiari.
Un gemellaggio che dura nel tempo
L’isola di Mikonos costituisce un unico complesso geografico con Delo, Rhenia e altre isolette
rocciose. Mikonos, già abitata dal V millennio a.C., ha condiviso insieme alle altre isole una storia
secolare e ricca di avvenimenti. Il vivace movimento turistico mondiale che oggigiorno la tiene
sempre alla ribalta, ricorda inevitabilmente l’antica e cosmopolita Delo nel momento del suo
massimo splendore commerciale (periodo ellenistico-romano).
Ormai Mikonos è stabilmente, almeno dagli anni ’50 in poi, una tra le più famose isole del
Mediterraneo.
Chora, come viene chiamato comunemente il centro principale dell’isola, impressiona e affascina
i suoi visitatori sin dal primo momento, grazie alla sua architettura e a un bellissimo panorama.
Nonostante il grande sviluppo turistico, l’isola riesce a conservare, come nessun’altra, la fisionomia
tipica delle Cicladi e i suoi aspetti tradizionali.
Le sue case, tutte bianche e a forma di cubo, splendono alla luce, allineate sapientemente in
ordine dentro i numerosi vicoletti labirintici coi lastricati imbiancati con la calce. Poco più in là, su
una bassa collina, i secolari e immobili mulini a vento accanto alle cupole rosse e ai campanili delle
tante chiese, si combinano in un’immagine di rara bellezza. Nel porto una piccola e colorata flotta
di imbarcazioni completa i vivaci tratti di questo colpo d’occhio unico al mondo.
Niente puo essere pero paragonato all’emozione che si prova nella suggestiva Delo. Una vera
città con le sue strade e i mercati, gli edifici pubblici e quelli sacri, le case e i sontuosi negozi, le
cisterne, le colonne, i mosaici…
Tutto cio, illuminato dai raggi di Apollo, si distende tra il monte Cinto e il porto dalle limpide
acque, dando l’impressione che la città si sia fermata da un giorno appena…
In generale, la conservazione dell’ architettura tradizionale delle Cicladi anche nelle nuove
costruzioni garantisce a Mikonos, sia a Chora che nell’entroterra, una sensazione unica di armonia.
La fama dell’isola e il gran numero di visitatori, tra i quali si annoverano i personaggi più
importanti di tutto il mondo, ha creato un corrispondente traffico commerciale che ha reso famoso
il mercato di Mikonos.
Cosi nei negozi sparsi per le vie dell’isola si possono trovare illustri capi d’abbigliamento, gioielli
e opere d’arte. Non è esagerato dire che spesso a Mikonos si decidono le tendenze internazionali
della moda e dello stile che poi prendono piede in tutto il mondo.
Nelle caffetterie, nei bar e nei ristoranti sparsi a Chora ci si puo godere il proprio caffé, il proprio
Ouzo con ‘mezé’ dai sapori tradizionali mentre si osserva rapiti il variegato mondo che anima i vicoli
dell’isola.
Chora rappresenta inoltre la base di partenza da cui si puo andare alla scoperta, con corse
frequenti degli autobus o con altri mezzi di trasporto, del resto delle bellezze dell’isola, il pittoresco
entroterra e le spiagge pulitissime.
Due parole su una grande storia
Mikonos deve il suo nome all’eroe omonimo, figlio del mitico Anio, re di Delo, discendente di
Apollo. Secondo una leggenda, sotto gli impressionanti scogli dell’isola sarebbero sepolti i Giganti
massacrati da Ercole. Una tomba a cupola fuori di Chora, sottolinea la raffinatezza di una
costruzione micenea nella parte occidentale dell’isola. I siti preistorici, sparsi ovunque nell’isola,
rivelano la presenza dell’uomo anche prima del 4.000 a.C. Gli Ioni ci si devono essere stabiliti
intorno al 1.000 a.C. Durante il periodo classico probabilmente l’isola era povera ma aveva due
città (nella parte occidentale e orientale rispettivamente) i cui residenti si occupavano
principalmente di agricoltura. Le divinità adorate erano, soprattutto, Dioniso, Demetra, Giove,
Apollo, Poseidone e Ercole.
Successivamente l’isola passo nelle mani dei Romani e poi dei Bizantini, fino al XIII secolo. Dopo
le Crociate e gli avvenimenti ad esse collegati, divenne dominio dei Veneti. In seguito, quando i
Turchi conquistarono l’Egeo, passo sotto la giurisdizione del comandante della flotta Ottomana
mantenendo un sottile equilibrio tra i Veneti e i Turchi con una sorta di autogoverno.
Gli abitanti di Mikonos, eccellenti marinai, si affermarono, nel periodo successivo, nella
navigazione e nel commercio, ma anche nella pirateria, prendendo parte all’insurrezione di Orloff
(1770-74). Mikonos partecipo alla Rivoluzione Greca del 1821 con quattro navi armate, durante la
quale si rivelo il raro fascino ma anche la forma tragica degli avvenimenti legati alla sua eroina
Mando Mavrogenous.
Con la fondazione del nuovo Stato Greco la sua dinamica classe borghese coltivo rapporti con i
centri commerciali all’estero. Il sopravvento della nuova tecnologia (il vapore, il canale di Corinto)
e la Prima Guerra Mondiale, pero, diminuirono la sua forza. Il turismo, qualche tempo dopo, le ha
ridato il dinamismo e lo splendore che l’ha portata ad essere l’odierno cosmopolita luogo di
villeggiatura famoso in tutto il mondo.
Delo, l’isola sacra degli antichi greci che, secondo la mitologia, emerse dalle onde del Mar Egeo
per permettere a Leto di partorire Apollo e Artemide.
Popolata almeno dal III millennio a.C., probabilmente dai Cari, si trasforma all’inizio del X secolo
a.C. in centro di adorazione e in sede dell’anfizionia dell’Egeo. Alla fine del VI secolo a.C. gli
Ateniesi ne assumono il dominio. Nel 540 a.C. Pisistrato ne decide la prima purificazione. Con la
seconda purificazione, nel 426 a.C., le ossa di tutti i morti di Delo vengono trasportate nella vicina
isola di Rhenia e vengono proibite le nascite e le sepolture nell’isola di Apollo per preservarne la
sacralità. Con l’arrivo dei Macedoni, nel 315 a.C., l’isola conquista l’indipendenza e la possibilità di
svilupparsi commercialmente.
Più tardi l’insediamento dei Romani produce come risultato il massiccio arrivo di mercanti
egiziani, siriani e italiani che ne completano lo sviluppo fino all’88 a.C. quando, durante la guerra
Mitridatica, riceve terribili attacchi che ne fanno cominciare il declino fino al suo completo
abbandono nel VI secolo d.C.
La Scuola Archeologica Francese comincia gli scavi del sito archeologico nel 1873 e Delo
riemerge dall’oblio rivelando i suoi monumenti e la sua storia al mondo contemporaneo. A Delo
sono conservate, in ottimo stato, le rovine di uno dei più grandi e dei più ben organizzati
insediamenti dell’antichità greco-romana.
Oltre ai monumenti di Delo e alle bellezze di Chora, bisogna ricordare che anche la campagna
di Mikonos è incantevole. Tenendo conto del tempo che si ha a disposizione è comunque
fondamentale visitare:
I mulini a vento. Si trovano in fila all’estremità meridionale della città, vicino al mare, e
impressionano ogni visitatore per la loro imponente mole tutta bianca che si erge di fronte al mare.
Oggi ne rimangono 7 dei 10 -11 complessivi che dal XVII secolo hanno macinato con l’inesauribile
forza del vento settentrionale il frumento straniero e locale fino ai giorni nostri.
Chiese - Paraportiani. Nella zona di Kastro, che è anche l’originario nucleo medievale della
città, si erge, completamente bianco, il complesso di Paraportiani, impressionante per la sua forma
plastica. Insieme ai mulini a vento costituisce il “tratto distintivo” dell’isola. La segnaletica nei pressi
effonde una sensazione unica indicando le chiese di Aghia Eleni di Kastro, Panacra e Aghia Kiriaki
a Matoghiannia, Aghio Giorgio in località “Tre Pozzi”, la Metropoli e la Cattolica a Alefkandra oltre
alle innumerevoli chiesette di campagna sparse ovunque nell’entroterra.
Il museo archeologico. Si trova sopra il porto e dispone di una ricca collezione di vasi,
rappresentativi specialmente della ceramica delle Cicladi del “periodo geometrico” fino al VI secolo
a.C. Il centro dell’esposizione è la grande “Giara di Mikonos” decorata da caratteristici bassorilievi
rafiguranti scene della Guerra di Troia (per informazioni telefonare al 22890 22 325).
Il sito archeologico di Delo e il suo museo. Il museo di Delo è oggi uno dei più importanti di
tutta la Grecia, con eccezionali collezioni di sculture, vasi, epigrafi, mosaici spettacolari, ecc. Delo
e Rhenia sono sotto la protezione del Ministero della Cultura. L’ingresso nel porto di imbarcazioni
private è proibito cosi come la permanenza notturna delle persone senza permesso ufficiale.
Itinerari e cosa da vedere
Il collegamento con Delo è svolto da imbarcazioni che salpano dal Molo Alto vicino al Municipio
(informazioni per i biglietti e per le condizioni meteorologiche nelle agenzie turistiche o al telefono
del Museo: 22890 22 259).
Museo marittimo dell’Egeo. Al centro di Chora, rappresenta forse uno dei migliori musei
periferici di tutta la Grecia. Dedicato alla navigazione e al Mar Egeo. Contiene eccezionali
riproduzioni in scala di antiche barche a remi, velieri e le più moderne navi a vapore, coprendo il
periodo che va dalla preistoria all’età moderna. Presenta inoltre collezioni di anfore antiche, di
misure, una gran quantità di mappe, di strumenti per la navigazione, ecc. È chiuso in inverno
(informazioni al numero: 22890 22 700).
Museo del Folklore di Mikonos e i suoi dipartimenti. Si trova nella zona di Kastro, davanti a
Paraportiani, in un vecchio edificio che fu di proprietà di un capitano di nave. Contiene collezioni
di valore di mobili antichi, icone, incisioni, ceramiche popolari, strumenti, ecc.
Comprende: La casa di Lena, vicina al Museo Marittimo dell’Egeo al centro di Chora, e il Museo
dell’Agricoltura – Mulino di Boni, nella zona di Apano Mili. Nello stesso luogo si svolge la “festa
della vendemmia”, la seconda domenica di settembre. Restano chiusi in inverno (informazioni al
telefono: 22890 22 591).
Il monastero della Madonna di Turliani. Elemento centrale di riferimento dell’insediamento
tradizionale di Ano Mera, impressiona per la semplicità della sua imponenza. Si possono ammirare
bei bassorilievi popolari nel campanile e la sua fontana, oltre a belle sculture in legno (iconostasi,
pulpito) e icone al suo interno, collezioni varie, ecc.
Mikonos
Mikonos
La vita notturna di Mikonos è famosa in tutto il mondo. Migliaia di giovani sognano di
passare notti di divertimento e di baldoria nell’isola cosmopolita dell’amore, dove l’allegria
e il ballo, forse cominciati in qualche spiaggia dal pomeriggio, durano fino a mattina senza
pregiudizi e tabù. Nei famosi ritrovi dell’isola si divertono, l’uno accanto all’altro, persone
famose e non, gente comune e star, giovani e meno giovani, etero e omosessuali,
spensierati e seriosi, semplici lavoratori e imprenditori, politici e artisti, in un’unica e vivace
mescolanza.
Le scelte per l’intrattenimento sono innumerevoli: dal rilassamento nelle caffetterieouzeri o ai bordi di qualche piscina, passando per lo shopping e il bighellonare tra i vicoli,
per gli itinerari a piedi alla scoperta dell’affascinante natura dell’isola, le immersioni e gli
altri sport acquatici, fino ad arrivare al cibo, ai drink e alle feste tradizionali.
Nei numerosi ristoranti dell’isola si possono godere i sapori autentici della cucina
cicladica e mediterranea, a base di pesce freschissimo, carni locali, verdure, frutti di mare,
fino ai rinomati prodotti caseari dell’isola e ai suoi eccellenti dolci.
Intrattenimento e infrastrutture turistiche
Mikonos servendo ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, dispone oggi di
infrastrutture turistiche ad alto livello che offrono le più varie prestazioni e facilitazioni.
Per il Vostro soggiorno potete scegliere tra una moltitudine di alberghi e appartamenti
per tutte le tasche, sempre con un’atmosfera amichevole e con un ottimo servizio.
Per i Vostri spostamenti nell’isola, oltre agli autobus e ai taxi che vanno verso tutte le
direzioni quasi ininterrottamente 24 ore su 24, potete scegliere tra le migliaia di grandi e
piccoli veicoli da noleggiare. La rete stradale conduce a tutte le spiagge e in tutte le
località dell’entroterra.
Inoltre delle comode imbarcazioni Vi possono condurre nell’adiacente Delo, ad un
appartato ‘beach party’ o in qualche altra isola limitrofa delle Cicladi per una gita di un
giorno. Per quanto riguarda le fantastiche e frequentatissime spiagge meridionali Vi
consigliamo di andarci con il modo tradizionale: le imbarcazioni locali. D’estate le barche
partono frequentemente da Plati Ghialo e da Orno.
Mikonos
Mikonos
Informationi utili
Telefoni utili
www.mykonos.gr
Polizia: 22890 22 716, 22 235
Polizia turistica: 22890 22 482
Ufficio Postale: 22890 22 238
Capitaneria di Porto: 22890 22 218
Olympic Airways: 22890 22 490, 22 495
Aeroporto (O. A.): 22890 22 327
∫∆∂L (Stazione degli autobus): 22890 23 360
Taxi: 22890 23 700, 22 400
Comune: 22890 23 261, Fax: 22890 22 229
Centro Sanitario: 22890 23 994
Organizzazione “Stanze e appartamenti in affito”:
22890 24 860, 26 860
Organizzazione degli albergatori: 22890 24 760, 22890 24 540
Memorandum
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10.
11.
Informazioni turistiche
Municipio
Museo archeologico
Chiesa di Paraportiani
Museo del folklore
Piccola Venezia
Mulini a vento
Museo dell’agricoltura
O.T.E.
K.T.E.L
Centro per il servizio del
Cittadino
12. Capitaneria di porto
13. Museo marittimo
14.
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23.
24.
25.
La casa di Lena
Chiesa di Panacra
Chiesa Cattolica
Cattedrale Zoodochos Pighi
Piazza Mavrogenous
Olympic Airways
Capolinea degli autobus
D.E.I. (Compagnia
elettrica)
Stazione di imbarco
delle navi
Imbarco per Delo
Stampa nazionale
Stampa internazionale
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Chora di Mikonos