CINEMA “FULGOR” DI CAPOLONA

Transcript

CINEMA “FULGOR” DI CAPOLONA
1966-2016: 50 anni dall’alluvione di Firenze
MALDARNO
CINEMA “FULGOR” DI CAPOLONA
VENERDI’ 12 FEBBRAIO ORE 21:15
Il docu-film inizia ripercorrendo la storia dell'Arno, dall'epoca romana al medioevo e commenta con le
parole del cronista contemporaneo Giovanni Villani, la grande alluvione del 1333, illustrata con le riprese
originali dell'analoga alluvione del 1966. I ponti distrutti vengono ricostruiti rapidamente e la città rifiorisce
sotto la prima dinastia medicea: la "Veduta della Catena" del 1472 mostra un Arno pienamente vitale,
popolato da pescatori, bagnanti, renaioli, percorso da navicelli a vela. A partire dal XVI secolo il fiume, di
pari passo con la crisi dell'economia mercantile, inizia a perdere i suoi ruoli funzionali; il film racconta,
perciò, l'Arno come luogo di feste e spettacoli e i nuovi Lungarni come spazi di incontro e passeggio,
utilizzando le iconografie sette-ottocentesche e un repertorio fotografico del '900 che mostra il fiume ancora
vissuto e usato da renaioli, lavandaie, pescatori, bagnanti: l'Arno è "il mare" dei fiorentini fino alla seconda
guerra mondiale. Il film prosegue mostrando l'Arno oggi, nella sua dimensione estetica sperimentata da
visitatori e ospiti della città, cittadini del mondo che si affacciano dai ponti per godere uno spettacolo che
parla a culture diverse con il linguaggio universale della bellezza.
La sfida attuale - cui il film vuole dare un contributo - è di riconciliare di nuovo la bellezza e il valore
simbolico del fiume con la vita e l'uso quotidiano delle sue acque e delle sue sponde.
La colonna sonora originale è stata composta ed eseguita dal M° Roberto Fabbriciani e Alessandro
Finazzo, in arte Finaz, chitarrista virtuoso tra i migliori in Italia e fondatore del gruppo folk rock toscano
Bandabardò. I due musicisti toscani, di generazioni diverse, collaborano per la prima volta, fondendo stili
diversi in un dialogo affascinante che accentua e completa le sfumature del film.
Sarà presente il regista Tayu Vlietstra.
L’evento è promosso dalla Associazione Culturale “Fulgor” e dal Comune di Capolona
nell’ambito della Rassegna “FulgorAzione”