Ethan Frome - Comune di Catania

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Ethan Frome - Comune di Catania
Comune di Catania
VII COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
“Beni Culturali ed Ambientali – Politiche Scolastiche – Sport e Turismo –
Problematiche della gioventù – TMB – Liceo Musicale – Manutenzione Ed. Scolastici ”
Verbale n.35
Il giorno 14 del mese di Aprile duemilaquindici é stata ufficialmente convocata la seduta di Com­
missione con nota prot. n. 117999 del 10.04.2015 alle ore 09.30 in 1^ ed alle ore 10.00 in 2^ convoca­
zione c/o Segreteria Bureau Turismo v. V. Emanuele, 172 per trattare i seguenti argomenti posti al­
l’o.d.g. :
1)
2)
3)
4)
Comunicazioni del Presidente;
Comunicazioni dei Consiglieri;
Situazione finanziaria Teatro Stabile ed esclusione dai Teatri Nazionali - Invito OO.SS.;
Varie ed eventuali.
Alle ore 09.30 sono presenti le segretarie Dott.ssa Daniela Catalano e Piera Caruso quest’ultima assume
le funzioni di segretaria verbalizzante.
In prima convocazione non è presente alcun consigliere, per cui si rimanda l’apertura della seduta in
seconda convocazione.
Alle ore 10.00 sono presenti i Sigg. consiglieri:
1. Giuffrida Salvatore (Presidente)
2. Mirenda Maurizio
3. Spadaro Salvatore
4. Tempio Massimo
5. Trichini Francesco (in sost. del cons.Marco)
Il Presidente, constatata la presenza del numero legale dei consiglieri presenti, alle ore 10.00 dichiara
aperta la seduta; ringrazia il segretario regionale della Snalv-Confsal A. Santonocito per aver accolto
l’invito e introduce l’argomento sulla situazione dello Stabile anche in riferimento all’incontro che il
Sindaco ha avuto ieri con i deputati regionali, quindi passa la parola al segretario.
Il segretario Reg. Santonocito partendo proprio dalla riunione indetta giorno 13, tiene a precisare che
non erano state invitate ad intervenire le organizzazioni sindacali ma solo i deputati Regionali
premesso ciò, mette in evidenza che la problematica su cui ruota tutto il malessere del teatro è dato dal
fatto che la finanziaria Regionale ha deciso di dare un taglio di circa 1,7 milioni di euro circa l’11% in
meno rispetto l’anno precedente per il teatro Bellini e che il contributo regionale che rappresenta la
quasi totalità delle entrate è passato addirittura da 21.7milioni cioè 14 milioni in meno.
Il fatto grave è che questa analogia sui tagli non è stata applicata per i teatri di Palermo dunque se è
vero che ci devono essere tagli questi non devono ricadere in maggior misura solo da una parte.
Alle ore 10.10 entrano in seduta i consiglieri : Crocitti, Nicotra, Notarbartolo e Mastrandrea.
Il Presidente sottolinea la condotta egocentrica della Regione, e pensa sia opportuno intervenire per
far sentire anche la voce della commissione; Mirenda e Notarbartolo rinforzano e concordano con
quanto asserito dal Presidente.
Alle ore 10.15 entra il Consigliere Tringale.
Santonocito rende un plauso al Sindaco poiché ha comunque avuto il coraggio di convocare tutti i
deputati e dire “attenzione Catania potrebbe venire affossata”.
Alle ore 10.20 esce il consigliere Tempio.
Il Presidente chiede in che modo la commissione può intervenire.
La risposta è, sostenendo quanto già detto dal Sindaco perché in ogni caso solo lui ha voce in capitolo
per mettere un freno a queste imparzialità ed in ogni caso la responsabilità ricade nelle mani dei nostri
parlamentari regionali, sono loro che votano.
Poi aggiunge che le decurtazioni fatte al teatro di Catania rispetto al Teatro Stabile di Palermo sono di
notevole entità bisogna eliminare questo atteggiamento discriminatorio manifestando a Palermo e
facendoci sentire anche a livello nazionale puntando tutto non solo sull’aspetto economico ma
soprattutto sulla grave ricaduta a livello culturale che la città ne avrebbe.
Alle ore 10.30 escono i Consiglieri Mirenda, Spadaro e Trichini.
Alla stessa ora arrivano le OO.SS. nelle persone di Vincenzo Auteri e Cosimo Fichera dell’UGL, e
Gaetano Cardaci della CISL. che si scusano per il ritardo ma avevano sbagliato la sede di
convocazione.
Prende la parola il sig. Fichera riferendo che a proposito della riunione di ieri, ha chiesto le dimissioni
di tutto il Consiglio d’Amministrazione in virtù del fatto che i bilanci non sono stati resi noti, rompendo
altresì le trattative.
Il consigliere Notarbartolo conferma la non disponibilità di accesso ai bilanci chiesti anche dallo stesso.
Il Sig. Cardaci interviene e sottolinea come il punto oscuro del teatro stia proprio nei suoi bilanci, si
deve necessariamente prendere visione di questi, non in maniera sintetica e globale, ma esaminando
dettagliatamente le singole voci, solo da questo esame verrebbe fuori il fatto che di recente sono state
fatte tre nuove assunzioni a tempo determinato.
Lo stesso ricorda altresì che in relazione alle assunzioni, esiste un Regolamento che prevede una
procedura di pubblicazione all'albo ma per le citate assunzioni la procedura non è stata seguita.
Inoltre il problema dei teatri è legato anche al sopraintendente:troppo potere nelle mani di una sola
persona.
Il Sindaco ha promesso in campagna elettorale ma non ha mantenuto nulla di ciò che aveva promesso.
Interviene il consigliere Mastrandrea che ritiene opportuno in questa sede, scindere le problematiche
legate al teatro Massimo da quelle del teatro Stabile.
Si apre acceso dibattito con alcuni toni polemici.
I sindacalisti lamentano inoltre, la mancata partecipazione delle due principali sigle sindacali CGL e UIL
c’è tra noi una divergenza, ipotizzando uno schieramento di questi ultimi a favore del dott. Di Pasquale.
Anche gli spettacoli seguono lo stesso filone, spiegano i sindacalisti, nel senso che alcuni come
“Chanteclear” vengono cancellati nonostante il grande afflusso di pubblico, a favore di altri che
facevano “comodo” solo al Direttore ne es. gli spettacoli di Camilleri fatti girare sottocosto.
Il cons. Notarbartolo alla luce delle dichiarazioni delle OO.SS. invita tutti ad evitare che si possa
mettere fine alla parola teatro anche perchè tutto ciò ricadrebbe sui lavoratori.
Inoltre ribadisce che sia l'Amministrazione che i consiglieri, non possono accedere ai bilanci, non
configurandosi il rapporto per il comune di socio del Teatro Stabile bensì di “associato” l'unico ad
averne diritto è il Sindaco; anche se, il debito dello Stabile si riflette poi sul Bilancio
dell'Amministrazione Comunale.
Il cons. Notarbartolo prosegue, ritenendo opportuno, in accordo con il Presidente Giuffrida, di
preparare un'interrogazione sulle questioni fondamentali, emerse durante la seduta e nello specifico,
la vicenda delle assunzioni, i decreti ingiuntivi che si riversano immancabilmente sul bilancio
comunale e tutta una serie di passaggi illegittimi riferiti dai sindacalisti sulla gestione amministrativa.
Il cons. Mastrandrea ritiene che, prima di procedere in tal senso, sia opportuno ascoltare la
controparte e poi bisogna sentire anche l’avvocatura per sapere se possiamo accedere agli atti.
Segue la replica del cons. Tringale che ricorda l’ufficialità della seduta, pertanto non si può far finta di
niente sul fatto che non si pagano gli stipendi e nello stesso tempo si fanno assunzioni, e poi si sceglie
di seguire una linea che portava vantaggi dal punto di vista spettacoli a scapito di un'altra che non
aveva medesimi riscontri, ciò è grave, quindi bisogna agire immediatamente mettendo al corrente gli
organi competenti.
Chiede la parola il cons. Nicotra il quale solleva la questione dei dipendenti rinviati a giudizio per
alcune irregolarità nelle timbrature degli straordinari.
Il sig. Fichera assicura che la vicenda, tolta la grande pubblicità mediatica, è stata condotta in modo
superficiale dalla Guardia di Finanza, saranno i giudici a chiarire i passaggi legati al regolamento e alle
timbrature dei cartellini nelle sedi opportune.
Il Presidente a questo punto non essendoci altri interventi da parte dei consiglieri presenti assicura il
sostegno di tutta la commissione, rinvia l’argomento a venerdì p.v. e scioglie la seduta alle ore 11.15.
La segretaria
f.to Dott.ssa Piera Caruso
Il Presidente
f.to Salvatore Giuffrida
Letto e approvato il 05/06/2015
Il presente verbale è redatto in forma riassuntiva come previsto dalla Legge e dallo Statuto