CENTURIO_Reg. n. 15093 del 14:12:2011

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CENTURIO_Reg. n. 15093 del 14:12:2011
Prima parte: versione CLP
Seconda parte: versione DPD
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
Nome chimico e sinonimi
8202210
CENTURIO
Clorpirifos-etile
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Insetticida granulare.
Descrizione/Utilizzo
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Kollant S.r.l.
Ragione Sociale
Via C. Colombo, 7/7A
Indirizzo
30030 Vigonovo (VE)
Località e Stato
Italia
tel. +39 049 9983000
fax +39 049 9983005
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza
[email protected]
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
CNIT - Centro Nazionale Informazione Tossicologia: (39) 0382-525005
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il
prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H400
H410
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo:
N
Frasi R:
50/53
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
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Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H410
EUH401
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.
Consigli di prudenza:
P102
P501
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Smaltire il prodotto / recipiente in conformità alla regolamentazione nazionale vigente.
SP1 - Non contaminare l`acqua con il prodotto o il suo contenitore. [Non pulire il materiale d`applicazione in prossimità delle acque di superficie.
Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade].
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
CLORPIRIFOS (ISO)
Conc. %.
Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP).
CAS. 2921-88-2
0,7-1,3
T R25, N R50/53
Acute Tox. 3 H301, Aquatic Acute 1 H400
M=10000, Aquatic Chronic 1 H410 M=10000
CE. 220-864-4
INDEX. 015-084-00-4
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente
Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
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SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre.
Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Chiamare subito un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di
riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Chiamare subito un medico. Non indurre il vomito. Non somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla
fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute.
Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle
fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti
antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. Evitare di respirare vapori/nebbie/gas.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde
prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli
interventi in emergenza.
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6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti
d'acqua se non ci sono controindicazioni.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in
sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non
mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
CHLORPYRIFOS (2921-88-2)
Regno Unito:
Francia:
Spagna:
Germania:
Portogallo:
Finalandia:
Danimarca:
Austria:
Svizzera:
Polonia:
Norvegia:
Irlanda:
STEL: 0.6 mg/m3 - TWA: 0.2 mg/m3 - Pelle
TWA: 0.2 mg/m3
S* TWA: 0.1 mg/m3
TWA: 0.2 mg/m3
TWA: 0.1 mg/m3
TWA: 0.2 mg/m3 - STEL: 0.6 mg/m3 – Pelle
TWA: 0.2 mg/m3 – Pelle
Pelle - STEL 0.4 mg/m3 - TWA: 0.2 mg/m3
Pelle - TWA: 0.2 mg/m3
NDSCh: 0.6 mg/m3 - TWA: 0.2 mg/m3 – Pelle
TWA: 0.2 mg/m3 – Pelle - STEL: 0.6 mg/m3
TWA: 0.2 mg/m3 - STEL: 0.6 mg/m3 – Pelle
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare
una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
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PROTEZIONE DELLE MANI
In caso sia previsto un contatto prolungato con il prodotto, si consiglia di proteggere le mani con guanti da lavoro resistenti alla penetrazione (rif. norma
EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si deve valutare anche il processo di utilizzo del prodotto e gli eventuali ulteriori prodotti che ne
derivano. Si rammenta inoltre che i guanti in lattice possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO
20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA
Non necessario, salvo diversa indicazione nella valutazione del rischio chimico.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva.
pH.
Punto di fusione o di congelamento.
Punto di ebollizione iniziale.
Intervallo di ebollizione.
Punto di infiammabilità.
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità.
Limite superiore infiammabilità.
Limite inferiore esplosività.
Limite superiore esplosività.
Tensione di vapore.
Densità Vapori
Densità relativa.
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Temperatura di autoaccensione.
Temperatura di decomposizione.
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
Granulare
rosso
lieve
Non disponibile.
6-7 (1% @ 20,3 °C) CIPAC MT 75.3
Non disponibile.
Non applicabile.
Non disponibile.
Non applicabile.
Non disponibile.
Non facilmente infiammabile
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
(0,660-0,675)
Idrodispersibile
4,7 (clorpirifos)
> 424 °C.
EEC A.16
Non disponibile.
Non disponibile.
Non esplosivo
Non ossidante
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
VOC (carbonio volatile) :
Peso specifico apparente:
0
0
0,79 g/mL
CIPAC MT 33
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
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10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Tossicità acuta
-
LD50 (orale, ratto): >2000 mg/kg
[OECD 423]
LD50 (dermale, ratto):>2000 mg/kg
[OECD 402]
LC50 (inalazione, ratto): >1,55 mg/L/4 h[OECD 403]
Massima concentrazione ottenibile
Corrosione/irritazione della pelle (coniglio):
non irritante per la pelle
[OEDC 404]
Lesioni oculari gravi/irritazione oculare (coniglio):
non irritante per gli occhi
[OECD 405]
Sensibilizzazione delle vie respiratorie/cutanea (porcellino d`India): non sensibilizzante cutaneo [OECD 406, M&K test]
Tossicità cronica
Mutagenicità sulle cellule germinali
Chlorpyrifos:
non classificato
Cancerogenicità
Chlorpyrifos:
non cancerogeno
Tossicità per la riproduzione
Chlorpyrifos:
non tossico per il sistema riproduttivo
STOT - esposizione singola
Chlorpyrifos:
nessuna informazione disponibile
STOT - esposizione ripetuta
Chlorpyrifos:
nessuna informazione disponibile
Pericolo in caso di aspirazione
Chlorpyrifos:
nessuna informazione disponibile
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta un'alta tossicità per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine per
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l'ambiente acquatico.
12.1. Tossicità.
Tossicità per l'Ambiente Acquatico:
LC50 (96 h, pesci): nessun dato disponibile
EC50 (48 h, crostacei):nessun dato disponibile
EC50 (72 h, alghe): nessun dato disponibile
Altre piante
EC50:
nessun dato disponibile
Tossicità terrestre:
LD50 (orale, uccelli):476 mg/kg (Chlorpyrifos)
LD50 (orale, api): 0,25 µg/ape (Chlorpyrifos)
12.2. Persistenza e degradabilità.
Degradazione Abiotica:
DT50 (acqua): 16-35 giorni (Chlorpyrifos – pH = 7 @ 25 °C)
DT50 (suolo):
13-22 giorni (Chlorpyrifos)
Biodegradazione:
Chlorpyrifos:
non facilmente biodegradabile
.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Coefficiente di ripartizione
(n-ottanolo/acqua): Log Pow
Chlorpyrifos:
4,76
[OECD107]
Fattore di bioconcentrazione (BCF)
Chlorpyrifos:
1374
Nessun potenziale di bioaccumulazione
12.4. Mobilità nel suolo.
Adsorbimento/Desorbimento:
Chlorpyrifos:
2785 –
31000 (Koc)
[OECD 106]
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo
prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
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Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e
le disposizioni nazionali applicabili.Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali
inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono
aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di
emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
9
UN:
Packing Group:
III
Etichetta:
9
Nr. Kemler:
90
Limited Quantity.
5 kg
Codice di restrizione in galleria.
(E)
Nome tecnico:
MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S.
(CLORPIRIFOS (ISO))
Trasporto marittimo:
Classe IMO:
9
UN:
3077
3077
Packing Group:
III
Label:
9
EMS:
F-A, S-F
Marine Pollutant.
YES
Proper Shipping Name:
ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, N.O.S.
(CHLORPYRIPHOS (ISO))
Trasporto aereo:
IATA:
9
Packing Group:
III
Label:
9
UN:
3077
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Cargo:
Istruzioni Imballo:
956
Quantità massima:
400 Kg
Istruzioni Imballo:
956
Quantità massima:
400 Kg
Istruzioni particolari:
A97, A158, A179
Proper Shipping Name:
ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, N.O.S.
(CHLORPYRIPHOS (ISO))
Pass.:
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
9i
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Nessuna.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 3
Tossicità acuta, categoria 3
Aquatic Acute 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Aquatic Chronic 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
H301
Tossico se ingerito.
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H400
Molto tossico per gli organismi acquatici.
H410
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
EUH401
Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R25
TOSSICO PER INGESTIONE.
R50/53
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A
LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deve
assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
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Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le
disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
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2/7
3
4
5
6
7
0
IT
... / >>accidentale.
.........
/ />>
>>
/ >>
... / >>
SEZIONE 16.
6. Proprietà
9.
11.
14.
Misure
Informazioni
Altre
informazioni.
in fisiche
casosul
tossicologiche.
dierilascio
trasporto.
chimiche.
Scheda di Dati di Sicurezza
Cause
Intervallo
di morte:
distradale
ebollizione.
generalmente
insufficienza respiratoria.
Non disponibile.
6.2.LEGENDA:
Trasporto
Precauzioni
ambientali.
o ferroviario:
Alcuni
-Impedire
Punto
ADR:diAccordo
esteri
infiammabilità.
che ilfosforici,
prodotto
europeoa
penetri
per
distanza
il trasporto
nelledi
fognature,
7-15
delle giorni
merci
nellepericolose
dall'episodio
Non
acque
applicabile.
superficiali,
su strada
acuto,nelle
possono
falde freatiche.
provocare un effetto neurotossico ritardato (paralisi flaccida, in
SEZIONE
3. Composizione/informazioni
-seguito
Classe
Tasso
CAS NUMBER:
diADR/RID:
spastica,
evaporazione
delle
Numero
estremità).
del Chemical Abstract
9
UN:
Service
Non sugli
disponibile.
3077ingredienti.
-Terapia:
Packing
Infiammabilità
CE50:
Concentrazione
Group:
atropina
solidi
ad alte
e che
gas
dosi
dà
fino
effetto
alladella
comparsa
alIII50%
della
dei
popolazione
Non
primidisponibile.
segni
di
soggetta
atropinizzazione.
a test e della società/impresa
6.3.
Metodi
e materiali
per
il contenimento
e per
la bonifica.
SEZIONE
1. diIdentificazione
sostanza
o della
miscela
3.1.
Sostanze.
-Raccogliere
Somministrare
Etichetta:
Limite
CE NUMBER:
inferiore
con
subito
infiammabilità.
Numero
mezzi
la pralidossima.
identificativo
meccanici antiscintilla
in 9
ESIS (archivio
il prodotto
Non
europeo
disponibile.
fuoriuscito
delle sostanze
ed inserirlo
esistenti)
in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il
1.1.-residuo
Identificatore
del
prodotto
N.B.
Codice
Limite
CLP:
-Dimetoato:
superiore
Regolamento
di
con
restrizione
getti
d'acqua
poco
in
CE
efficace
galleria.
1272/2008
se nonlacipralidossima.
sonoEcontroindicazioni.
Non disponibile.
Informazione
noninfiammabilità.
pertinente.
Avvertenza:
-Provvedere
Nome
Limite
DNEL:
tecnico:
inferiore
Livello
consultare
ad
esplosività.
derivato
una un
senza
sufficiente
Centro
effetto
Antiveleni.
areazione
MATERIA
del PERICOLOSA
luogo
Non disponibile.
interessato
PERdalla
L'AMBIENTE,
perdita. Verificare
SOLIDA, N.A.S.
le eventuali
(CLORPIRIFOS)
incompatibilità per il materiale dei
Codice:
MAK
000
-contenitori
Limite
EmS:
superiore
Emergency
in sezione
esplosività.
Schedule
7.effetti
Lo smaltimento
del materiale
Non
contaminato
disponibile.
deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
11.1.
Informazioni
sugli
tossicologici.
3.2.
Miscele.
Denominazione
CENTURIO
-Trasporto
Tensione
GHS: Sistema
dimarittimo:
vapore.
armonizzato globale per la classificazione
Non
disponibile.
e la etichettatura dei prodotti chimici
chimico
e sinonimi
Clorpirifos-etile
Informazioni
Densità
IATA
DGR:
Vapori
non
Regolamento
disponibili.
per
il
trasporto
di
merci
pericolose
Non disponibile.
della Associazione internazionale del trasporto aereo
6.4.-Nome
Riferimento
ad
altre
sezioni.
Contiene:
Eventuali
-Classe
Densità
IC50: Concentrazione
IMO:
relativa.
informazioni riguardanti
di immobilizzazione
la protezione
9 delUN:
individuale
50% (0,660-0,675)
della popolazione
e 3077
lo smaltimento
soggetta
Kg/l
sonoa riportate
test
alle sezioni 8 e 13.
1.2.-Packing
Pertinenti
usi marittimo
identificati
della sostanza
miscela
edelle
usi sconsigliati
Solubilità
IMDG:
Codice
Group:
internazionale
III
per o
il trasporto
Idrodispersibile
merci pericolose
Identificazione.
Conc.
%.
Classificazione
67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
SEZIONE
12.
Informazioni
ecologiche.
-Label:
Coefficiente
IMO: International
di ripartizione:
Maritime
n-ottanolo/acqua:
Organization
9
4,7 (clorpirifos)
SEZIONE
7.diManipolazione
e immagazzinamento.
Descrizione/Utilizzo
Insetticida
granulare.
-Marine
Temperatura
INDEX
Pollutant.
NUMBER:
autoaccensione.
Numero identificativo
YES
nell’Annesso
Non
VIdisponibile.
del CLP
Il
prodotto
è da
considerarsi
come pericoloso
per
l'ambiente
e presenta un'alta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di
CLORPIRIFOS
(ISO)
Proper
Temperatura
LC50:
Shipping
Concentrazione
di
decomposizione.
Name:
letale
50%
ENVIRONMENTALLY
Non
disponibile.
HAZARDOUS
SUBSTANCE,
SOLID,
(CHLORPYRIFOS)
T
R24/25,
N
R50/53
Acute
Tox. 3 N.O.S.
H301, Aquatic
Acute 1 H400 M=1,
a
lungo
1effetti
- 2,5 negativi
per l'ambiente acquatico.
CAS.
2921-88-2
7.1.provocare
Precauzioni
per termine
la manipolazione
sicura.
1.3.-Viscosità
Informazioni
sul fornitore
della scheda di dati diNon
sicurezza
Aquatic Chronic 1 H410
LD50:
Dose
50%
disponibile.
Manipolare
illetale
prodotto
dopo aver consultato tutte
le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
CE.
220-864-4
-Trasporto
Proprietà
OEL: Livello
esplosive
di
esposizione
Non disponibile.
aereo:
Clorpirifos
nell'ambiente.
etile:
Non
mangiare,occupazionale
nè bere, nè fumare durante
l'impiego.
INDEX.
015-084-00-4
Ragione
Sociale
Kollant
S.r.l.
-CL50
Proprietà
PBT:(96
Persistente,
ossidanti
e tossico secondo
Non
il REACH
disponibile.
h) = 0,009bioaccumulante
mg/l (trota arcobaleno)
Indirizzo
Via C. Colombo,
7/7A
IATA:
PEC:
Concentrazione
ambientale
prevedibile
9
UN:
3077
9.2.
Altre
informazioni.
Valore superiore
del range escluso.sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
7.2..Nota:
Condizioni
per l’immagazzinamento
Località
eGroup:
Stato
30030 Vigonovo
(VE)
-Il
Packing
VOC
PEL:
(Direttiva
Livello
1999/13/CE)
esposizione
: rischio (R)
III
0
Mantenere
testo
completo
il prevedibile
prodotto
delle frasi
indi contenitori
di
chiaramente
e delle indicazioni
etichettati.
di pericolo
Conservare
(H) è riportato
i contenitori
alla sezione
lontano da
16 eventuali
della scheda.
materiali incompatibili, verificando la
Italia
Label:
VOC
PNEC:
(carbonio
Concentrazione
volatile)
:
prevedibile
priva
9
di
effetti
0
sezione
10.
12.1.
Tossicità.
tel. Xi =+39
049 9983000
T+
= MoltoShipping
Tossico(T+),
T = Tossico(T),
Xn = Nocivo(Xn),
C = Corrosivo(C),
Irritante(Xi),
O = Comburente(O),
E = Esplosivo(E),
F+ = Estremamente
Infiammabile(F+), F = Facilmente
-Proper
REACH:
Regolamento
Name:
CE 1907/2006
ENVIRONMENTALLY
HAZARDOUS
SUBSTANCE,
SOLID, N.O.S.
(CHLORPYRIFOS)
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
fax
+39 049 su
9983005
RID:
Regolamento
per
il
trasporto
internazionale
di
merci
pericolose
treno
CLORPIRIFOS
(ISO)
7.3.
Usi finali particolari.
SEZIONE
10.
Stabilità
e-mail
della
persona
-LC50
TLV:(96h)
Valore
limite
dicompetente,
soglia e reattività.
Informazioni
- non
Pesci.
disponibili.
0,13 mg/l Pimephales promelas
SEZIONE
15.
Informazioni
sulla
regolamentazione.
responsabile
della
scheda dati di che
sicurezza
[email protected]
TLV
CEILING:
Concentrazione
deve
essere
superata
qualsiasi
EC50
(48h) 4.
- Alghe
/ Piante
0,0001
mg/ldurante
Daphnia
magna momento dell’esposizione lavorativa.
10.1.
Reattività.
SEZIONE
Misure
diAcquatiche.
primonon
soccorso.
-Non
TWA
STEL:
Limite
di
esposizione
a
breve
termine
vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
1.4.
Numero
telefonico
di emergenza
- TWA:
Limite
di
medio
pesato
SEZIONE
Controllo
dell’esposizione/protezione
4.1.
Descrizione
delle
misure
primo
soccorso.e ambiente specificheindividuale.
12.2.
15.1.
Persistenza
Norme
e8.
legislazione
eesposizione
degradabilità.
su di
salute,
sicurezza
per la sostanza o la miscela.
VOC:
Composto
organico
volatile
OCCHI:
Eliminare
eventuali
lenti
a
contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le
Informazioni
non
disponibili.
10.2.
Stabilità
chimica.
8.1.-Per
Parametri
dipersistente
controllo.
informazioni
urgenti
a9iil problema persiste.
CNIT - ilCentro
Nazionale Informazione Tossicologia: (39) 0382-525005
Molto
e moltose
bioaccumulante
secondo
REACH.
palpebre.
Consultare
un rivolgersi
medico
Categoria
Seveso.
Il vPvB:
prodotto
è stabile
nelle
normali
condizioni
di impiego
e di stoccaggio.
Informazioni
non disponibili.
PELLE:
Togliersi
di
dosso
gli
abiti
contaminati.
Farsi
immediatamente
la doccia. Chiamare subito un medico. Lavare gli indumenti contaminati
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
prima
di
riutilizzarli.
Restrizioni
relative
al
prodotto
o
alle
sostanze
contenute
secondo
l'Allegato
XVII
Regolamento (CE) 1907/2006.
Informazioni
non
disponibili.
10.3.
Possibilità
di
reazioni
pericolose.
SEZIONE
2. Identificazione
dei pericoli.
8.2.
Controlli dell’esposizione.
BIBLIOGRAFIA
GENERALE:
INALAZIONE:
il soggettonormali
all'aria aperta.
Seprevedibili
la respirazione
cessa,
praticare la respirazione artificiale. Chiamare subito un medico.
Nessuna.
In condizioni diPortare
uso
e stoccaggio
non sono
reazioni
pericolose.
Direttiva
successive
modifiche
INGESTIONE:
Chiamare
subito oundella
medico.
Non indurre il vomito. Non somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal
2.1.1.
Classificazione
della esostanza
miscela.
12.4.
Mobilità1999/45/CE
nel
suolo.
Considerato
che
l'utilizzo
di 59
misure
tecniche ed
adeguate
dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
2.
Direttiva
67/548/CEE
e
successive
modifiche
adeguamenti
Sostanze
in
Candidate
List
(Art.
REACH).
medico.
Informazioni
non
disponibili.
10.4.
Condizioni
da
evitare.
assicurare
una buona
ventilazionedel
nelParlamento
luogo di lavoro
tramite
un'efficace aspirazione locale.
3.
Regolamento
(CE)
1907/2006
Europeo
(REACH)
Nessuna.
Il
prodotto
è classificato
pericoloso
ai alla
sensi
delle
disposizioni
di cuideialle
Direttive
67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed
Nessuna
in particolare.
Attenersi
tuttavia
usuali
cautele
nei confronti
prodotti
chimici.
PROTEZIONE
DELLE
MANI
4.
Regolamento
(CE)
1272/2008
del
Parlamento
Europeo
(CLP)
4.2.
Principali
sintomi
ed
effetti,
sia
acuti
che
ritardati.
adeguamenti).
Il
prodotto
pertanto
richiede
una
scheda
dati
di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e
12.5.
Risultati
della
valutazione
PBT
e
vPvB.
Proteggere
le mani
con
guantidelda
lavoro XIV
di Europeo
categoria(I Atp.
I (rif.CLP)
Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la
5.
(CE)
790/2009
Parlamento
Sostanze
soggette
ad autorizzazione
(Allegato
REACH).
PerRegolamento
sintomi
ed
effetti
dovuti
alle sostanze
contenute,
vedere al cap.
11.
successive
modifiche.
10.5.
Materiali
incompatibili.
scelta
definitiva
del 453/2010
materiale del
deiParlamento
guanti da lavoro
si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati
6.
Regolamento
(CE)
Europeo
Nessuna.
Eventuali
informazioni
aggiuntive
riguardanti
i
rischi
per
la
salute
e/o
l'ambiente
sono riportate
alleasez.
11 e 12 della presente scheda.
In
Informazioni
base
ai
dati
non
disponibili,
disponibili.
il
prodotto
non
contiene
sostanze
PBT
o
vPvB
in percentuale
superiore
0,1%.
la Regolamento
resistenza dei
guanti
da lavoro
deve essere
verificata
in quanto
non prevedibile.
I guanti hanno un tempo di usura che
(CE)
286/2011
del Parlamento
Europeo
(II Atp.prima
CLP) dell'utilizzo
4.3.7.Indicazione
dell’eventuale
necessità
di consultare
immediatamente
un medico e trattamenti speciali.
dipende
dalla
durata
di
esposizione.
Sostanze
soggette
adEd.
obbligo
di notifica
di esportazione Reg. (CE) 689/2008:
8.
The
Merck
Index.
10
Informazioni
non
disponibili.
N
Simboli
di
pericolo:
12.6.
10.6.
Altri
Prodotti
effetti
di avversi.
decomposizione
PROTEZIONE
DELLASafety
PELLE pericolosi.
9.
Nessuna.
Chemical
PerHandling
decomposizione
termicacon
o in maniche
caso di incendio
sie possono
gas e per
vapori
allaI salute.
Indossare
abiti
da
lavoro
lungheSubstances
calzatureliberare
di sicurezza
usopotenzialmente
professionale didannosi
categoria
(rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
10.
Niosh
of Toxic Effects
of Chemical
50/53
Frasi
R: - Registry
Informazioni
non
disponibili.
EN 344).
Lavarsi
con
e sapone
dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
SEZIONE
5. Misure
antincendio.
Sostanze
alla acqua
Convenzione
di Rotterdam:
11.
INRS soggette
- Fiche
Toxicologique
PROTEZIONE
Nessuna.
12.
Patty - Industrial
Hygiene and Toxicology
SEZIONE
11.RESPIRATORIA
Informazioni
tossicologiche.
2.2.
dell’etichetta.
5.1.InElementi
Mezzi
didiestinzione.
caso
del valore
disullo
soglia (se
disponibile)
una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera
13. N.I. Sax13.
-superamento
Dangerous
properties
of Industrial
Materials-7
Ed.,di1989
SEZIONE
Considerazioni
smaltimento.
MEZZI
DIsoggette
ESTINZIONE
IDONEI
Non
nell’ambiente
sono
noti
di episodi
lavoro
o
di adanno
una di
frazione
alla
salute
stabilita
dovuti dal
all'esposizione
servizio di alprevenzione
prodotto. In eogni
protezione
caso si raccomanda
aziendale, indossare
di operareunnel
filtro
rispetto
semifacciale
delle regole
di tipo
di
Sostanze
alla Convenzione
Stoccolma:
14.
Sito
Web
Agenzia
ECHA
Etichettatura
di pericolo
ai quelli
sensi tradizionali:
delle direttive 67/548/CEE
e 1999/45/CE
e
successive
modifiche
ed adeguamenti.
IFFP3
mezzi(rif.
di norma
estinzione
sono
carbonica,
schiuma, sensibili,
polvere
ed
acqua
nebulizzata.
buona
igiene
industriale.
EN 141/EN
Il 143).
preparato può,anidride
in soggetti
particolarmente
provocare
lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione
Nessuna.
MEZZI
DI di
ESTINZIONE
NON
e/o
L’utilizzo
assorbimento
cutaneo
di protezione
e/o IDONEI
contatto
dellecon
vieglirespiratorie,
occhi e/o ingestione.
come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza di misure tecniche per
13.1.
Metodi
di mezzi
trattamento
dei
rifiuti.
N
Nessuno
in particolare.
Riutilizzare,
limitare
l’esposizione
se
possibile.
del
lavoratore.
I
residui
La
del
protezione
prodotto
offerta
sono
da
dalle
considerare
maschererifiuti
è comunque
speciali pericolosi.
limitata. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
Controlli
Sanitari.
Nota per l’utilizzatore:
Effetti
questo
Nel informazioni
caso
acuti
prodotto
in non
cuideve
la sostanza
esserein
valutata
considerata
basesia
allesi
inodore
disposizioni
o la
legislative
suaconoscenze
soglia
vigenti.
olfattiva
sia superiore
limite
di esposizione
e in caso di
Informazioni
disponibili.
Le
contenute
questain scheda
basano
sulle
disponibili
presso dialnoirelativo
alla data
dell’ultima
versione. L’utilizzatore
5.2.Lo
Pericoli
speciali
derivanti
dalla
sostanza
o ad
dalla
miscela.
emergenza,
smaltimento
ovvero
deve
quando
essere
i
livelli
affidato
di
esposizione
una
sono
società
sconosciuti
autorizzata
oppure
alla
la
gestione
concentrazione
dei
rifiuti,
di
ossigeno
nel
rispetto
nell'ambiente
della
normativa
di
lavoro
nazionale
sia inferiore
ed
deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
PERICOLI
IN CASO DIad
INCENDIO
DL50
eventualmente
al Valutazione
17%
in DOVUTI
volume,
ratto):
locale.
indossare
>
un
2000
autorespiratore
mg/kg
aria
compressa
circuito del
aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
15.2.
dellaALL'ESPOSIZIONE
sicurezza
chimica.
Non
si(orale,
deve
interpretare
tale documento
come garanzia di
alcuna
proprietàa specifica
prodotto.
Evitare
di
respirare
i prodotti
di combustione.
DL50
Evitare
esterna
(cutaneo,
assolutamente
per
coniglio):
con
maschera
di disperdere
>cade
2000
il prodotto
semimaschera
mg/kgil nel
terreno,
o
boccaglio
in controllo,
fognature
(rif. norma
corsiEN
d’acqua.
138).
Poichè
l'usol'uso
del
prodotto
non intera,
sotto
nostro
diretto
èo obbligo
dell'utilizzatore
osservare sotto la propria responsabilità le leggi e
PERICOLOSO PER L'AMBIENTE
Contatto
IMBALLAGGI
PROTEZIONE
con
gli
CONTAMINATI
DEGLI
occhi
(coniglio):
OCCHI
non
irritante
Non
è stata elaborata
una
valutazione
di sicurezza
chimica
la miscela
e le sostanzeper
in essa
contenute.
le disposizioni
vigenti in
materia
di
igiene
e sicurezza.
Non siper
assumono
responsabilità
usi impropri.
5.3.Gli
Raccomandazioni
per
gli
addetti
all’estinzione
degli
Consigliato
imballaggi
indossare
contaminati
occhiali
devono
essere
ermetici
inviati
(rif.
a recupero
normaincendi.
EN
odismaltimento
166).
nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
Fornire
adeguata
formazione
alprotettivi
personale
addetto
all’utilizzo
prodotti chimici.
R50/53
INFORMAZIONI
GENERALI
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
Effetti
cronici
SEZIONE
Altre
informazioni.
Raffreddare
con
getti d'acqua
NEGATIVI
i contenitori
PER L'AMBIENTE
per evitareACQUATICO.
la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
CONTROLLI16.
DELL’ESPOSIZIONE
AMBIENTALE.
SEZIONE
14.
Informazioni
sul
trasporto.
la
salute.
Indossare
sempre
l'equipaggiamento
completo
di protezione antincendio.
Raccogliere
le essere
acque controllate
di spegnimento
cherispetto
non devono
Sensibilizzazione:
Le emissioni
da alla
processi
produttivi,
non sensibilizzante
comprese quelle da apparecchiature
di ventilazione
dovrebbero
ai fini del
della
Modifiche
rispetto
revisione
precedente.
Testo
indicazioni
di pericolo
(H) citatel'acqua
alle sezioni
2-3PORTATA
dellausata
scheda:
S 2delle
CONSERVARE
FUORI
DALLA
DEIl'estinzione
BAMBINI. ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
essere
scaricate
nelle
fognature.
Smaltire
contaminata
per
.Il
normativa
di
tutela
ambientale.
Sono
state
apportate
variazioni
alle
seguenti
sezioni:
prodotto
non
è
da
considerarsi
pericoloso
ai
sensi
delle
disposizioni
vigenti
in
materia
di
trasporto
di
merci
pericolose
su
strada
(A.D.R.),
su
S13
CONSERVARE LONTANO DA ALIMENTI O MANGIMI E DA BEVANDE.
EQUIPAGGIAMENTO
01 /Acute
02 /(RID),
03
/ 04via
/ 08(IMDG
/ 09
/ 12
/ 14
16.
Tox.
3 / 06
ferrovia
mare
Tossicità
Code)
acuta,
e/ 15
via /categoria
aerea
(IATA).
3 NÉ FUMARE DURANTE L'IMPIEGO.
S20/21
NON
MANGIARE,
NÉ
BERE,
Indumenti etile:
normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
Clorpirifos
Aquatic Acute 1
Pericoloso
perel’ambiente
acquatico,FOGNATURE.
tossicità acuta, categoria 1
S29
NON
GETTARE
I RESIDUI
SEZIONE
9.135
Proprietà
chimiche.
guanti
antifiamma
e fisiche
stivali
Vigili
del FuocoNELLE
(HO A29 oppure A30).
DL50
orale
=
-(EN
163659)
mg/kg
(ratto)per
Aquatic
Pericoloso
per l’ambiente
acquatico,Etossicità
categoria 1
S36/37 Chronic 1
USARE INDUMENTI
PROTETTIVI
GUANTIcronica,
ADATTI.
dermale =sulle
ca. 2000
mg/kg
(coniglio)
H301
Tossico
seMATERIALE
ingerito.
S60
QUESTO
IL SUO CONTENITORE DEVONO ESSERE SMALTITI COME RIFIUTI PERICOLOSI.
9.1.DL50
Informazioni
proprietà
fisiche
e chimicheE fondamentali.
H400
Molto
tossico
gli organismi
acquatici.RIFERIRSI ALLE ISTRUZIONI SPECIALI/ SCHEDE INFORMATIVE IN
S61
NON
DISPERDERE
NELL'AMBIENTE.
Stato
Fisico6. Misure in
Granulare
SEZIONE
caso
di per
rilascio
accidentale.
H410
ULTERIORI
INFORMAZIONI
Molto
PER
tossico
IL DI
MEDICO:
per gli organismi
MATERIA
SICUREZZA.
Colore
rossoacquatici con effetti di lunga durata.
colpisce
il SNC e dispositivi
le terminazioni
parasimpatiche,
le sinapsi
le placche neuromuscolari.
6.1.Sintomi:
Precauzioni
personali,
di protezione
e procedure
in pregangliari,
caso di emergenza.
Odore
Assente
Sintomi
frasi di rischio
(dipolvere
prima
(R) citate
comparsa):
alle sezioni
2-3 della
vomito,
scheda:
crampi
addominali,
diarrea. Broncospasmo,
ipersecrezione
bronchiale, edema
Evitare
la muscarinici
formazione
di
spruzzando
ilnausea,
prodotto
con
acqua
se non
ci sono controindicazioni.
Evitare di respirare
vapori/nebbie/gas.
2.3.Testo
Altri delle
pericoli.
Soglia
olfattiva.
Non
disponibile.
polmonare.
Visione
offuscata,
miosi.
Salivazione
e
sudorazione.
Bradicardia
(incostante).
Indossare
adeguati
dispositivi
di
protezione
(compresi
i
dispositivi
di
protezione
individuale
di
cui
alla
sezione
8
della
scheda
dati di sicurezza)
pH.
6,64 (dispersione acquosa 1% @ 20 °C)
R24/25
TOSSICO
CONTATTO
CON LA
PELLEindumenti
E Tachicardia,
PER INGESTIONE.
Sintomi
(di
comparsa)
: astenia
paralisi
ipertensione
fibrillazione.
onde
prevenire
dellaA pelle,
deglie Non
occhi
e muscolari.
degli
personali.
Questearteriosa,
indicazioni
sono valide sia per gli addetti alle
Informazioni
non ocontaminazioni
disponibili.
Punto
dinicotinici
fusione
di seconda
congelamento.
disponibile.
R50/53 che per
ALTAMENTE
TOSSICO
PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
Sintomi
confusione,
atassia,
convulsioni,
coma.
lavorazioni
gli
interventi
in emergenza.
Punto dicentrali:
ebollizione
iniziale.
Non applicabile.
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
CLORPIRIFOS (ISO)
1 - 2,5
CAS.
2921-88-2
CE.
220-864-4
INDEX. 015-084-00-4
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
T R24/25, N R50/53
Acute Tox. 3 H301, Aquatic Acute 1 H400 M=1,
Aquatic Chronic 1 H410
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le
palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Chiamare subito un medico. Lavare gli indumenti contaminati
prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Chiamare subito un medico. Non indurre il vomito. Non somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal
medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. Evitare di respirare vapori/nebbie/gas.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
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SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. ... / >>
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il
residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la
sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Informazioni non disponibili.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la
scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati
la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che
dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera
nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare un filtro semifacciale di tipo
FFP3 (rif. norma EN 141/EN 143).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza di misure tecniche per
limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di
emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore
al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Consigliato indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
Granulare
Colore
rosso
Odore
Assente
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
6,64 (dispersione acquosa 1% @ 20 °C)
Punto di fusione o di congelamento.
Non disponibile.
Punto di ebollizione iniziale.
Non applicabile.
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >>
Intervallo di ebollizione.
Punto di infiammabilità.
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità.
Limite superiore infiammabilità.
Limite inferiore esplosività.
Limite superiore esplosività.
Tensione di vapore.
Densità Vapori
Densità relativa.
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Temperatura di autoaccensione.
Temperatura di decomposizione.
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
VOC (carbonio volatile) :
Non disponibile.
Non applicabile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
(0,660-0,675) kg/L
Idrodispersibile
4,7 (clorpirifos)
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
0
0
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di
buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione
e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione.
Effetti acuti
DL50 (orale, ratto):
> 2000 mg/kg
DL50 (cutaneo, coniglio):
> 2000 mg/kg
Contatto con gli occhi (coniglio): non irritante
Effetti cronici
Sensibilizzazione:
.
non sensibilizzante
Clorpirifos etile:
DL50 orale = 135 - 163 mg/kg (ratto)
DL50 dermale = ca. 2000 mg/kg (coniglio)
ULTERIORI INFORMAZIONI PER IL MEDICO:
Sintomi: colpisce il SNC e le terminazioni parasimpatiche, le sinapsi pregangliari, le placche neuromuscolari.
Sintomi muscarinici (di prima comparsa): nausea, vomito, crampi addominali, diarrea. Broncospasmo, ipersecrezione bronchiale, edema
polmonare. Visione offuscata, miosi. Salivazione e sudorazione. Bradicardia (incostante).
Sintomi nicotinici (di seconda comparsa) : astenia e paralisi muscolari. Tachicardia, ipertensione arteriosa, fibrillazione.
Sintomi centrali: confusione, atassia, convulsioni, coma.
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. ... / >>
Cause di morte: generalmente insufficienza respiratoria.
Alcuni esteri fosforici, a distanza di 7-15 giorni dall'episodio acuto, possono provocare un effetto neurotossico ritardato (paralisi flaccida, in
seguito spastica, delle estremità).
Terapia: atropina ad alte dosi fino alla comparsa dei primi segni di atropinizzazione.
Somministrare subito la pralidossima.
N.B. -Dimetoato: poco efficace la pralidossima.
Avvertenza: consultare un Centro Antiveleni.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta un'alta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di
provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
Clorpirifos etile:
CL50 (96 h) = 0,009 mg/l (trota arcobaleno)
.
12.1. Tossicità.
CLORPIRIFOS (ISO)
LC50 (96h) - Pesci.
EC50 (48h) - Alghe / Piante Acquatiche.
0,13 mg/l Pimephales promelas
0,0001 mg/l Daphnia magna
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d’acqua.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su
ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
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SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. ... / >>
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
Packing Group:
Etichetta:
Codice di restrizione in galleria.
Nome tecnico:
9
UN:
3077
III
9
E
MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S. (CLORPIRIFOS)
Trasporto marittimo:
Classe IMO:
Packing Group:
Label:
Marine Pollutant.
Proper Shipping Name:
9
UN:
3077
III
9
YES
ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, N.O.S. (CHLORPYRIFOS)
Trasporto aereo:
IATA:
Packing Group:
Label:
Proper Shipping Name:
9
UN:
3077
III
9
ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, N.O.S. (CHLORPYRIFOS)
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
9i
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Nessuna.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 3
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H301
H400
H410
Tossicità acuta, categoria 3
Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Tossico se ingerito.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R24/25
R50/53
TOSSICO A CONTATTO CON LA PELLE E PER INGESTIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
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SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >>
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. The Merck Index. Ed. 10
9. Handling Chemical Safety
10. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
11. INRS - Fiche Toxicologique
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
13. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
14. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e
le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
01 / 02 / 03 / 04 / 06 / 08 / 09 / 12 / 14 / 15 / 16.
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