L`ultimo albero - ic valle dei laghi

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L`ultimo albero - ic valle dei laghi
L'ultimo albero
• Canzone di tutte le classi: “Nel bosco chi c'è”
• Rimangono sul palcoscenico gruppo Patrizia (alberi) + gruppo Rosetta (animali)
+ animaletti Presentazione spettacolo
• Narrazione:
Ai margini di un bosco che si estendeva sui fianchi di una montagna di nome Toccacielo,
sorgeva un villaggio che si chiamava Pratofiorito. Qui vivevano una volta due bambini,
Chiara e Luca. Il loro papà faceva il guardaboschi e da lui avevano già imparato molte
cose sulla vita delle piante.
Gli abitanti di Pratofiorito erano orgogliosi de loro bosco che forniva loro legname,
frutti e soprattutto aria pulita.
Un giorno Chiara e Luca decisero di fare una passeggiata nel bosco...
Chiara: “Guarda Luca, stanno maturando i primi frutti e fioriscono i ciclamini, senti
come profuma l'aria...”
Luca: “Che meraviglia, come siamo fortunati a vivere qui, in questo posto immerso nel
verde!”
Narratore (Jasmin): Mentre stanno passeggiando incontrarono il loro papà che sta
controllando che nel bosco tutto proceda bene...
Guardaboschi (Michele): “Ciao! Cosa state facendo? Si sta bene qui nel bosco,
all'ombra delle piante in questa giornata calda d'estate...
Luca: “Sì, sì, ne stavamo appunto parlando...”
Guardaboschi (Michele): “Lo sapete perché le piante sono così importanti per la nostra
vita?”
Chiara: “Sì papà, io so che le piante si danno l'ossigeno e che sono la casa di molti
animali...”
Luca:“Le radici poi impediscono al terreno di franare e in inverno trattengono le
valanghe...”
Chiara: “Ci danno anche la legna per riscaldarci...”
Luca:“...e legname per costruire mobili...”
• Canzone: “ L'albero” – Proiezione delle foto dei collage
Narratore (Jasmin): Pian piano dal folto bosco sbucarono timidamente alcuni animali,
ascoltavano le parole dei bambini e sembravano condividere quanto da loro detto.
Guardaboschi (Michele):”Sediamoci qui all'ombra che vi racconto una storia...”
Buio
• Musiche e immagini con lavagna luminosa:
foresta, città, bambini; chitarra 2
• Narrazione + sonorizzazione
Molto tempo fa, nel centro di una foresta immensa, sorgeva una città attraversata da un
torrente ricco d'acqua.
• Entrano i venditori, stendono i loro foulard e su questi appoggiano la loro merce
(cestini)
Nella piazza principale, una volta alla settimana, si teneva un mercato dove si
radunavano gli abitanti che vendevano tutto ciò che potevano raccogliere nel bosco
vicino o produrre con le loro mani.
Fuori dalle mura vivevano due bambini che si chiamavano Giovanni ed Elisa che,
proprio come voi, amavano moltissimo le piante. Un giorno tre brutti figuri, venuti da
lontano, si presentarono sulla piazza principale della città in un giorno di mercato...
Venditore (Leonardo): “ Funghi freschi...Li ho raccolti all'alba nei nostri boschi...Per
voi ne ho cesti pieni...”
Venditore (Davide9: “Formaggio saporito...Fatto con il latte delle mie mucche che ogni
giorno mangiano l'erba fresca dei nostri pascoli...”
Panettiere (Marco): “Pane! Pane appena sfornato!”
Fruttivendola (Tselestina): “Nocciole, lamponi, mirtilli, fragoline di bosco saporite da
gustare fresche o per preparare ottimi dolci o marmellate...”
Gente che vende e compra
Guardaboschi (Michele): “In un angolo della piazza tre loschi figuri confabulavano tra
loro”.
Figuro (Giacomo): “Ci faremo dare tutto il loro legname in cambio di queste perle e
pietre preziose...Tanto noi queste ricchezze le abbiamo rubate...”
Guardaboschi (Michele): “tra lo stupore generale, i tre nuovi arrivati cominciarono ad
aprire le loro borse ed un forziere colmo d'oro e di pietre straordinariamente luccicanti,
d'argento e di perle...
La gente guardava con occhi sbarrati e tutti erano colpiti da tanta ricchezza...”
Figuro (Rosa Maria): “Venite gente, avvicinatevi...Abbiamo da proporvi un grosso
affare... Ammirate i nostri gioielli, sono autentici ed hanno un grande valore...
Guardateli bene, saranno vostri se ci darete in cambio il legname dei vostri boschi...”
Popolano (Giacomo): “Mah, che strano ci danno pietre preziose in cambio di un pezzo
di legno, io non ci credo, sarà sicuramente una truffa...!”
Figuro (Massimiliano). “Ma quale truffa! Tieni questo gioiello. È tuo!”
Popolano (Davide): “È impossibile che siano pietre vere, non può essere che uno
scherzo...”
Guardaboschi (Michele): “A poco a poco i cittadini divennero meno sospettosi e si
lasciarono convincere.”
Dottore (Valentina): “Io ci rinuncio”
Popolano (Giacomo): “Però, quasi quasi potremmo anche prenderli... Dai, diventeremo
ricchi, tanto gli alberi ricrescono!”
I figuri distribuiscono pietre preziose
Figuro (Rosa Maria): “Affare fatto!”
Saggia (Marilena): “Secondo me state sbagliando, ne pagherete le conseguenze.”
Popolano (Alessandro): “Ma stai zitta, dai, prendiamo le nostre accette e andiamo nel
bosco a tagliare gli alberi, così diventeremo ricchi senza tanta fatica.”
Guardaboschi (Michele): “Nel silenzio del bosco si udirono i colpi secchi delle accette
ed i tonfi degli alberi che, a uno a uno , cadevano a terra... Gli animali assistevano
impotenti.
Entra il gruppo di danza con percussioni
Capriolo (Michele B): “Ma cosa sta succedendo? Perché tagliano tutti questi alberi?”
Scoiattolo (Luca 1°). “Ho perso la mia casa!”
Lepre (Khalid): “Non potrò più nascondermi nel folto del bosco, sarò una facile
perda...”
Guardaboschi (Michele): “In un batter d'occhio gli alberi furono abbattuti a centinaia.
Attorno alla città gli alberi diventavano sempre più rari e solo poche querce restavano
ancora in piedi.
I tre figuri portano via il legname
• Narrazione + sonorizzazione
Un brutto giorno ci furono le prime frane sulle colline, l'erba fu bruciata dal sole e il
tempo cominciò a cambiare, tanto che ormai non pioveva quasi più.
Buio
• Musiche e immagini con lavagna luminosa + sonorizzazione
Musiche e immagini con frana (sonorizzazione); bambini legnetti e percussioni
• Narrazione
Nessuno sembrava accorgersi di quanto accadeva, colo Giovanni ed Elisa assistevano
addolorati e curavano ancora di più il loro giardino.
Elisa: “Prima o poi si accorgeranno del disastro che hanno combinato...”
Giovanni: “Non piove più e l'aria è diventata irrespirabile...”
Elisa: “Cerchiamo di salvare almeno le piante del nostro giardino...”
Guardaboschi (Michele): “I dintorni della città erano ormai ridotti ad un deserto, nel
quale non potevano più vivere neppure gli animali...”.
Orso (Luca2°): “Non possiamo più vivere in questo posto così deserto...”
Picchio (Cristian): “Non ci sono più alberi dove costruire la mia casa...”
Scoiattolo (Jacopo): “Moriremo di fame e di sete...”
Volpe (Janet): “Dobbiamo andarcene...”
Gli animali se ne vanno
Guardaboschi (Michele): “A forza di tagliare alberi non era rimasto che un unico abete
solitario ed anche questo stava per cadere sotto i colpi delle accette.
Entrano gli abitanti
Narratore
Fu proprio in quel momento che, guardandosi intorno, gli abitanti si accorsero del
deserto che avevano provocato.”
Popolano (Marco): “Che disastro abbiamo combinato! Sarà troppo tardi ormai per
rimediare?”
Popolana (Tselestina): “Non dovevamo fidarci di quelle persone!”
Popolano (Davide): “andiamo dal dottore a chiedere se avremo problemi per la nostra
salute...”
Dottore (Valentina): “Questo è un grave problema... Se non piove e continua questo
periodo di siccità la salute nostra e dei bambini correrà un grave pericolo...Dovevate
pensarci prima, è più importante stare bene che avere tanta ricchezza...”
Saggia (Marilena): “IO vi avevo avvertiti, ma voi non mi avete dato ascolto e avete
voluto fare di testa vostra. Siete stati troppo avidi...”
Popolano (Veronica): “Andiamo dal Sindaco e vediamo che cosa propone...”
“Signor Sindaco, siamo venuti da Lei per vedere che cosa si può fare...”
Sindaco (Marusca): “È un bel guaio, avremmo dovuto fermarci in tempo...”
Giovanni: “forse qualcosa si può ancora fare, ma occorreranno moltissimi anni prima
di vedere ricrescere il bosco che avete distrutto in così poco tempo”.
Elisa: “Dovremmo cominciare a piantate altre piante che si adattino a vivere sul terreno
arido, così le piogge torneranno e allora vedremo nascere anche altri alberi...2
Popolano (Marco): “Mettiamoci tutti al lavoro, mandiamo qualcuno nei paesi vicini a
recuperare i semi di nuove piante che annaffieremo con la poca acqua che scorre
ancora nel nostro torrente...”
Guardaboschi (Michele): “Gli abitanti piantarono i semi, dai quali lentamente
crescevano germogli.
• Danza ritmica: seminatori/lavoro – canzone inglese
Guardaboschi (Michele): “Piano piano dai germogli crescevano giovani arbusti. Di
nuovo cominciò a piovere nei pomeriggi d'estate.”
Entrano in scena alberi e animaletti
Buio
• Musiche e immagini con lavagna luminosa:
rinascita “Wonderful live” di Zucchero
Popolano (Veronica): “Guardate, per fortuna stanno ricrescendo nuove piantine...”
Popolano (Giacomo T): “È così bello rivedere un po' di verde attorno alla nostra
città...”
Guardaboschi (Michele): “A poco a poco anche gli animali tornarono...”
Scoiattolo (Luca 1°): “Guardate, sta ricrescendo il nostro bosco...”
Capriolo (Michele): “Allora possiamo tornare a vivere qui dove siamo nati,
finalmente!”
• Canzone “Le casette degli animali” gruppo Maria + proiezione
•
Danza uccellini – canzone tedesco
Sindaco (Marusca): “Propongo di riunirci una volta all'anno intorno al grande abete
per festeggiare la terra che è ritornata verde!”
Popolana (Tselestina): “Abbiamo capito che per avidità abbiamo rovinato il nostro
ambiente”;
Popolano (Giacomo T): “Non cadremo più in questo errore...”
Popolano (Leonardo): “Festeggiamo tutti insieme, cantiamo e danziamo perché
abbiamo ritrovato il nostro bosco!”
• Danza di festa
Narratore (Jasmin) A questo punto la storia era finita. Il guardaboschi spense la pipa e
rimase in silenzio.
Chiara: “Ma papà, è una storia vera quella che ci hai raccontato?”
Luca: “Hai mai conosciuto Gianni d Elisa?”
Guardaboschi (Michele): “Sì, bambini miei, questa è proprio una storia vera. Giovanni
ed Elisa erano i miei nonni”.
• Canto finale di tutte le classi “Grazie amico bosco”