bozza comunicato differability 5 dic.

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bozza comunicato differability 5 dic.
Milano, 5 dicembre 2011
Acquario Civico di Milano
Viale Gadio 2
“DifferAbility” è un’iniziativa promossa dall’associazione “Eclettico Milanese” e dedicata
agli sport praticati dai diversamente abili, una realtà molto diffusa ma poco conosciuta.
L’evento occuperà l’intera giornata del 5 Dicembre, nella sorprendente location
dell’Acquario Civico di Milano, viale G. Gadio, 2.
Lo scopo della manifestazione è di sottolineare l’importanza del diritto allo sport, un
mezzo di realizzazione, di riabilitazione, di relazione, di espressione che deve essere esteso
a tutti coloro che hanno grandi potenzialità e abilità, a prescindere della conformazione
fisica.
Il primo appuntamento è fissato alle ore 10:30 e coinvolge una delegazione di 140 studenti,
proveniente dai licei statali della Provincia di Milano
Dopo la conferenza introduttiva di Claudio Arrigoni, giornalista sportivo, Antonio
Marangoni, Presidente della Polisportiva Milanese e della dott.ssa Colonna Preti, gli atleti
della “Armata Brancaleone” (che annovera 5 partecipanti alle paraolimpiadi di Vancouver
nel Marzo del 2010) racconteranno le esperienze dello Sledge Hockey, mentre altri atleti
faranno vedere le handbike. Francesco Cusati spiegherà invece il valore della pratica
sportiva tra i non vedenti. Successivamente gli studenti potranno provare diverse
esperienze nei diversi spazi dell’Acquario civico: l’esperienza dello sledge hockey,
dell’handbike, , dello Showdown, vedere la scherma in carrozzina dei loro coetanei e
provare il tiro a segno attraverso un simulatore.
Entrata gratuita
Conferma obbligatoria
alla mail [email protected]
Alle ore 17:30 tavola rotonda sul tema “Mind the difference, la differenza sta nell’occhio di
chi guarda”, che affronterà il valore dello sport nella riabilitazione. Interverranno: Paola
Banone, direttrice della rivista on-line dedicata al mondo della danza a 360 gradi e
insignita dell’Ambrogino d’Oro nel 2007, per il suo servizio alle fasce più deboli ed
emarginate; Joseph Fontano, danzatore e coreografo, formatosi nella “New School for
Social Research” e nella compagnia di Paul Sanasardo; Francesco Cusati, atleta e
responsabile dell’Istituto dei Ciechi di Milano; Carlo Annoni, già tecnico responsabile di
disciplina del CIP, il critico di danza Francesca Pedroni, autrice della serie di documentari
"Danza in scena" prodotti da Classica tv (Sky, canale 728), docente di storia della danza e
del balletto alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Modererà l’incontro Claudio Arrigoni,
giornalista, che si occupa di sport per disabili per il “Corriere della Sera”, la “Gazzetta
dello Sport “e “SportWeek”.
Alle ore 18:30 collegamento in diretta con il Presidente Irene Pivetti, che parlerà della sua
esperienza con l’Associazione LEARN TO BE FREE
Alle ore 19.00 intervento di Simona Atzori, danzatrice classica, e presentazione del suo
libro “Cosa ti manca per essere felice?”
La serata prevede una raccolta fondi destinati all’acquisto di attrezzature sportive per i
disabili. Sarà obbligatoria un’offerta all’ingresso e saranno messe all’asta borse offerte da
fashion designer emergenti.
Alle ore 21:00 verrà messo in scena uno spettacolo di danza prodotta da Dream Time;
interverrà Anna Prina, già direttrice della scuola di danza della Scala di Milano.
L’organizzazione è a cura di Valeria Gulotta, responsabile dell’Associazione Eclettico
Milanese, Luca Crescenzi, Michele Modica, Gerardo Mandara, Giuseppe Ceccarelli,
Ruggero Rubino Sammartano, con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di
Milano e della Provincia di Milano .
La Provincia di Milano è orgogliosa di patrocinare e sostenere un evento che è prima di
tutto un'occasione importante di comunicazione e integrazione su un tema di grande
sensibilità sociale. L'inserimento dei disabili nel settore sportivo è un fenomeno che negli
ultimi anni ha subito una costante e continua crescita. "DifferAbility" affronta il tema
mettendo al centro lo sport sia come mezzo di riabilitazione e "ritorno alla vita
quotidiana", sia come strumento per l'affermazione di se stessi al di là dei nuovi limiti
fisici, evidenziandone l'eccellenza agonistica attraverso le testimonianze personali di atleti
internazionali.