mercoledì 10 settembre giovedì 11 settembre venerdì 12 settembre

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mercoledì 10 settembre giovedì 11 settembre venerdì 12 settembre
CALENDARIO
mercoledì 10 settembre
ore 18 - Piazza Savoia
Apertura Festival e inaugurazione mostra
“SACROSANTE RISATE ”
A cura di U.A.A.R. Incontro con Sergio Staino. Presenta Bepi Vigna
giovedì 11 settembre
ore 18 - Giardino sotto le mura
TRA SPRECO E Sostenibilità
Incontro con Massimo Cirri. Presenta Gianni Zanata
ore 19 - Giardino sotto le mura
BLUES DI BANLIEU e – UOMINI IN RIVOLTA
Incontro con Nan Aurousseau. Presenta Serge Quadruppani. Reading con Dario Cosseddu e
Nicola Adamo
ore 20 - Terrapieno
AI FIGLI DELLE OFFICINE
Incontro con Alberto Prunetti. Presenta Chicco Fresu. Reading di Charme de Caroline e Felice
Montervino
ore 21 - Giardino sotto le mura
SENZA PREZZO - CANZONI FUORI CORSO
Concerto di Alessio Lega con Guido Baldoni
ore 22 - Giardino sotto le mura
LA NOTTE CHE ARRIVò L’INVERNO
Concerto/Reading/Live Painting con Musica ex Machina, Checco Frongia e Eleonora Pacciani
ore 23 - Terrapieno
MALOFRANCO - OMAGGIO AL TAN GO E A FRANCO GAUDIANO
Reading/Concerto/Milonga con MaloTango e BuenosArk
venerdì
venerdì 12 settembre
ore 18 - Giardino sotto le mura
E PER CHI RESTA , ARRIVEDERCI
Incontro con Loriano e Sabina Macchiavelli. Reading di Michela Atzeni e Ivana Busu
ore 19 - Giardino sotto le mura
CONSUMO E CRITICO – LA STORIA DI ADDIOPIZZO
Incontro con Nino Vaccaro e Pico Di Trapani. Presenta Maria Francesca Chiappe.
In collaborazione con Agenzia Kalama e Arkadia Editore
ore 20 - Terrapieno
IL SANGUE INTORNO AL CUORE
Anteprima del Festival “Ottobre in Poesia” - www.ottobreinpoesia.it
Incontro con Sarah Menefee. Presenta Leonardo Onida. Reading con Lia Careddu.
In collaborazione con Ottobre in Poesia, Biblioteca Gramsciana Onlus e Teatro di Sardegna
ore 21 - Giardino sotto le mura
BENVENUTI NEL BUIO
Reading/Concerto con Alan D. Altieri, Vincent Spasaro e Brigata Stirner
ore 22 - Giardino sotto le mura
blues, niente in vendita tranne l’anima
Reading/Concerto con Fabrizio Poggi e Enrico Polverari
ore 23 - Terrapieno
SARTI ANTONIO : buon compleanno SBIRRo
Reading/Concerto dai libri di Loriano Macchiavelli. Con Dancefloor Stompers e Giuseppe Boy
ore 24 - Caffè degli Spiriti, Bastione S.Remy
After show - music cafè noir - A cura di Zimbra
sabato 13 settembre
ore 11 - Hostel Marina, scale San Sepolcro 2
SOCRATES , UNO DI NOI
Film di Mimmo Calopresti. Incontro col regista e Marco Mathieu. Presenta Daniele Maggioni.
In collaborazione con MOVIEMENTU
ore 18 - Giardino sotto le mura
la fame o l’amore
Incontro con Maurizio De Giovanni.
Presentano Francesco Abate, Antonio Bachis e Mauro Pusceddu (ex Elias Mandreu)
ore 19 - Giardino sotto le mura
TERRA BRUCIATA
Incontro con Sandro Ruotolo e i rappresentanti del Valsusa Filmfest.
Presenta Matteo Sau.
In collaborazione con la Rete del Caffè Sospeso
ore 20 - Terrapieno
L’ANGELO, LA STORIA , LE BATTA GLIE
Incontro con Bruno Arpaia. Presenta Carlo Birocchi. Reading con Francesca Pani e Maurizio
Pretta
ore 21 - Giardino sotto le mura
CALCIATORI , O RIVOLUZIONARI
Incontro con Marco Mathieu e Mimmo Calopresti. Presenta Nicola Muscas
ore 22 - Giardino sotto le mura
PIÙ ALTO DEL MARE
Reading/Concerto dal libro di Francesca Melandri. Con Lilies on Mars e Cristina Racca
ore 23 - Terrapieno
l’ultimo pezzo della vita
Reading/Concerto dai libri di M. De Giovanni. Con L’Armeria dei Briganti e Elio Turno
Arthemalle.
In collaborazione con Teatro Impossibile
ore 24 - Caffè degli Spiriti, Bastione S.Remy
After show - music cafè noir
A cura di Zimbra
domenica 14 settembre
ore 10 - Terrapieno
Piazza della Solidarietà
ore 11 - Terrapieno
UNA STORIA PARTI GIANA
Incontro con Luciana Castellina. Presenta Paolo Frau
ore 18 - Giardino sotto le mura
NEI CUNICOLI DELLE RIVOLUZIONI
Incontro con i Wu Ming. Presenta Paolo Piras
ore 19 - Giardino sotto le mura
felici così non lo saremo mai più
Incontro con Stephan Enter.
Presenta Michela Murgia. Reading di Massimo Moi. In collaborazione con Iperborea
ore 20 - Terrapieno
CORPI RINCHIUSI
Incontro con Rosella Postorino e Francesca Melandri. Presentano Francesco Abate e Manuela
Arca
ore 21 - Giardino sotto le mura
GUARDATI DALLA MIA FAME
Reading dal libro di Milena Agus e Luciana Castellina. Con Camilla Soru, Maria Teresa Sabato e
Sara Scalabrelli
ore 22 - Giardino sotto le mura
L’ARMATA DEI SONNAMBULI
Reading/Concerto dal libro di Wu Ming. Con Giacomo Casti, Arrogalla, Giacomo Salis e Giorgia
Mascia
ore 23 - Terrapieno
fiesta final - prima viene la pecora, poi il pane
Concerto/Performance di Teatro Cucina dal racconto di Michela Murgia. Con Kenzedomu Ent.,
Stefano Lai e Ratapignata
PROGETTI
MERCOLEDI’ 10 SETTEMBRE
ore 18 - P.zza Savoia
Apertura Festival e inaugurazione mostra SACROSANTE RISATE a cura dell’UAAR
Incontro con Sergio Staino. Presenta Bepi Vigna
L’apertura del Festival è affidata a un ospite d’eccezione: Sergio Staino, conosciutissimo autore
di Bobo e autore satirico tra i più amati nel panorama nazionale. Presentato dallo
sceneggiatore, scrittore e regista Bepi Vigna, Staino ci accompagnerà dentro il suo mondo
narrativo e ci proporrà una riflessione sui complessi rapporti tra libertà di pensiero, ironia e
fede, a partire dagli spunti suggeritici dall’Unione Agnostici Atei Razionalisti e dalla mostra
“Sacrosante Risate”. La mostra sarà visitabile al Caffè Savoia durante i giorni del Festival
(esclusa la domenica).
GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE
ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
TRA SPRECO E SOSTENIBILITA’
Incontro con Massimo Cirri. Presenta Gianni Zanata
Vivere per consumare, in un crescendo di acquisti sempre più inutili e superflui, martellati da
una pubblicità ossessiva di oggetti dall’obsolescenza programmata: questo è il sistema che ci
ha portato all’attuale collasso economico e all’irrimediabile depauperamento delle risorse del
Pianeta. La crisi causata dal sistema neoliberista e dalla speculazione finanziaria
internazionale, ci può spingere o addirittura costringere a modificare il nostro sistema di vita,
ad interrogarci sullo spreco e sulla possibilità di un consumo critico e una felice sobrietà. Il
popolare conduttore radiofonico e ideatore del programma RAI Caterpillar, Massimo Cirri,
presentato dal giornalista e scrittore Gianni Zanata, ci porta in un mondo di felici possibilità
alternative, con la consueta intransigente leggerezza.
ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
BLUES DI BANLIEUE - UOMINI IN RIVOLTA
Incontro con Nan Aurousseau. Presenta Serge Quadruppani
Reading di Dario Cosseddu e Nicola Adamo
“Scrivere, inventando regole per poi abbatterle, esattamente come è vivere a Marsiglia”, diceva
Jean-Patrick Manchette, l’indiscusso innovatore della letteratura noir francese. E’ la forza del
polar, che riusciva a mettere insieme una scrittura essenziale e rigorosa con la denuncia
sociale e la demistificazione del potere. Se Serge Quadruppani è considerato l’erede di
Manchette, Nan Aurousseau ne è stato allievo diretto e, nel suo primo romanzo, Blues di
banlieue (premiato al Festival di critica sociale di Arras), vi compare in alcune scene. I due
scrittori si confrontano su emarginazione e carcere, su rivolta sociale e coerenza intellettuale a
partire dalle loro più recenti produzioni. La lettura di alcuni brani tratti dai loro romanzi è
affidata a Dario Cosseddu e alle musiche di Nicola Adamo.
ore 20 - Terrapieno, v.le Regina Elena
AI FIGLI DELLE OFFICINE
Incontro con Alberto Prunetti. Presenta Chicco Fresu
Reading di Felice Montervino e Charme de Caroline
Renato dall’età di quattordici anni ha lavorato in fabbrica, facendo un lavoro durissimo, per una
paga per cui a malapena, per tutta la vita si arrivava a fine mese. Un lavoro tremendo
aspirando le polveri dei metalli più nocivi tra cui zinco e piombo. Ma è una scaglia di amianto
ad insinuarsi come un silenzioso killer, nei polmoni e a portarlo alla morte. Alberto Prunetti,
intervistato dal giornalista Chicco Fresu, ci racconta questa storia, che è la storia di suo padre
e di tantissimi altri operai, uccisi dai veleni della fabbrica spesso senza che gli venga
riconosciuto il dolo subito. Un’occasione per fare un confronto tra generazioni, tra la precarietà
di oggi e le, poche, certezze di ieri( nocività compresa). L’attore Felice Montervino legge alcuni
brani del libro “Amianto” appena rieditato con l’aggiunta di un capitolo e di una postfazione,a
cura di V. Evangelisti e dei Wu Ming. La musica si muove tra ballate e appropriati brani di
chansonnier italiani, colonna sonora e interpreti di quei tempi a cura di Charme de Caroline.
ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
SENZA PREZZO - CANZONI FUORI CORSO
Concerto di Alessio Lega con Guido Baldoni
“C’è una guerra di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra,
e stiamo vincendo”. Così dichiarava alcuni anni fa Warren Buffett, investitore finanziario,
considerato il terzo uomo più ricco al mondo. I dati economici ufficiali ci dicono che quell’1%
della popolazione, che possedeva prima della crisi del 2007 il 63% della ricchezza del mondo,
ora ne possiede quasi il 90%, mentre il resto della popolazione si è ulteriormente impoverita.
A chi ancora predica e mistifica su una società dove la lotta non ha più senso, ci suona dolce
sentire ancora un canzoniere proletario, un canto libertario, come quello di Alessio Lega, già
premiato con la Targa Tenco all’uscita del suo primo album “Resistenza e Amore”:
“Fortunato/In tutta questa assenza/ di quiete e di lavoro/trovar la vena d’oro/d’amore e
resistenza”.
ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
LA NOTTE CHE ARRIVO’ L’INVERNO
Reading/Concerto/Live painting con Musica ex Machina, Checco Frongia e Eleonora Pacciani
Vulcanico e pirotecnico, capace di suggerire diverse letture, pieno di rabbia e amore, sarcastico
ed irriverente. Questo e altro dissero di “Il Maestro e Margherita”, il bellissimo romanzo di
Michail Bulgakov, quando fu pubblicato nel 1967. Nove brani di questo capolavoro sono ora
reinterpretati con i suoni di Musica ex Machina e le illustrazioni di Checco Frongia, in un libro
appena edito dalla Kleiner Flug. L’emozionante esperimento dal vivo di musica e illustrazione
godrà del supporto delle letture dell’attrice toscana Eleonora Pacciani.
ore 23 - Terrapieno, v.le Regina Elena
MALOFRANCO - OMAGGIO AL TANGO E A FRANCO GAUDIANO
Reading/Concerto/Milonga con MaloTango e BuenosArk
Togliere il Tango dalla retorica e dai luoghi comuni che da sempre lo accompagnano,
raccontarne il lato più popolare e meno interclassista: così si presenta l'appuntamento
stradaiolo di musica, ballo e convivialità. Un’occasione per ricordare, con l’esperienza del
MaloTango, Franco Gaudiano, che ha saputo coniugare sovversione e invenzione, cucina e
futurismo con spirito di coinvolgimento collettivo e libertario, regalandoci più di quanto siamo
stati capaci di accogliere. Ad accompagnare il MaloTango una piccola orchestra di archi
nostrani, la BuenosArch.
VENERDI’ 12 SETTEMBRE
ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
E A CHI RESTA, ARRIVEDERCI
Incontro con Loriano Macchiavelli e Sabina Macchiavelli. Reading di Michela Atzeni e Ivana
Busu
Italo Calvino, ne “Le città invisibili”, scriveva che l’inferno è già qui, e che a ciascuno spetta il
compito di scoprire cosa sia “meno inferno”, scoprire dove sta la breccia per poterla allargare.
Con “A chi resta, arrivederci” Loriano Macchiavelli, uno degli scrittori italiani più amati,
conosciuti e tradotti nel mondo, e sua figlia Sabina, anch’essa scrittrice, ci portano in una sorta
di dialogo/monologo all’interno dell’inferno quotidiano di chi lotta per sopravvivere, tra guerra
e migrazioni, mancanza di lavoro e di futuro. Far saltare il muro di indifferenza che circonda la
sofferenza, restituire dignità a ciascuna persona: un racconto che lavora sulla memoria e la
partecipazione solidale alla ricerca del comune substrato che attraversa le esperienze e le
angosce umane. Come suggerisce il richiamo al “Leucò” di Cesare Pavese, i racconti dei due
scrittori bolognesi, accompagnati dalle letture e dalla fisarmonica di Michela Atzeni,
attraversano i territori del ricordo, dell’amore, dell’amicizia, del dolore, del rimpianto, della
fragilità, della morte e del destino.
ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
CONSUMO CRITICO - LA STORIA DI ADDIOPIZZO
Incontro con Nino Vaccaro e Pico Di Trapani. Presenta Maria Francesca Chiappe. In
collaborazione con Agenzia Kalama e Arkadia Editore
La storia che raccontano Nino Vaccaro e Pico Di Trapani, autori di “Addiopizzo”, intervistato
dalla giornalista Maria Francesca Chiappe, è di quelle storie belle e positive che purtroppo
raramente capita di ascoltare. Un gruppo di giovani siciliani intraprende un’attività di
ristorazione e si chiede cosa fare se si presentassero gli uomini del racket. La risposta è
unanime: niente pizzo. E poi? Che altro fare per combattere il fenomeno criminale che
strangola le attività commerciali? Premiare con l’acquisto chi al pizzo si oppone e non si
sottomette. Nasce così, dal basso, una piccola grande rivoluzione soprattutto culturale, che sta
contribuendo da dieci anni a trasformare la Sicilia e la sua storia.
ore 20 - Terrapieno, v.le Regina Elena
IL SANGUE INTORNO AL CUORE
Anteprima del Festival “Ottobre in Poesia” - www.ottobreinpoesia.it
Incontro con Sarah Menefee. Presenta Leonardo Onida. Reading con Lia Careddu.
In collaborazione con Ottobre in Poesia, Biblioteca Gramsciana Onlus e Teatro di Sardegna
Per Sarah Menefee, la poesia e la militanza politica e sociale hanno lo stesso gusto, vivendo
entrambe le attività con passione e partecipazione, nutrendosi di amore e dolore, senso di
comunità e dolcezza, suggerendo visioni di solidarietà e di non accettazione passiva
dell’esistente. Una visione del mondo che si è tradotta in un’attività per i diritti dei senzacasa
(per cui è stata perfino portata in giudizio) e in una pratica poetica fuori da facili schemi. Una
rara occasione di ascoltare la grande poetessa americana, in un tour italiano e sardo reso
possibile da una felice collaborazione locale e nazionale tra il MCN, Ottobre in Poesia,
Biblioteca Gramsciana, e Casa della Poesia/Multimedia Edizioni. L’autrice sarà accompagnata
da Leonardo Onida; il reading è affidato a Lia Careddu del Teatro di Sardegna.
ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
BENVENUTI NEL BUIO
Reading/Concerto con Alan D. Altieri, Vincent Spasaro e Brigata Stirner
“La morte sa vendersi bene, anzi è il prodotto più venduto e vendibile”. Così ci ricorda Alan D.
Altieri, uno degli scrittori più conosciuti e popolari del genere per cui si è coniato il termine
“Urban fantasy”. Nella sua lunghissima carriera di scrittore, sceneggiatore, editor e traduttore
(di George Martin tra gli altri), Altieri ci ha messo in guardia dall’Apocalisse che ci circonda e
che vogliamo ignorare, e dalla guerra che non è mai finita (“solo i morti videro la fine della
guerra”, mette a prefazione di un suo racconto, citando Platone). In un mondo che va verso
l’autodistruzione e muove verso un nuovo dominio globale sempre più in mano di pochissimi,
dove solo chi possiede è (e chi non possiede non è), sopravvivono in enormi ecumenopoli
milioni di schiavi, ancora capaci di sentimenti e quindi condannati all’inferiorità. Se a qualcuno
può sembrare solo fantascienza, sarà meglio ascoltare le sue storie e quelle di Vincent
Spasaro, considerato uno dei migliori nuovi talenti e innovatori del genere. Con loro, nei
territori dove si aggirano demoni deicidi vittoriosi e dove ogni angoscia ritrova lo specchio in
cui riconoscersi, entreremo in un reading elettronico, preparato per l’evento dalla Brigata
Stirner, attraverso le voci e i suoni lavorati da Roberto Belli e Arnaldo Pontis.
ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
BLUES, NIENTE IN VENDITA TRANNE L’ANIMA
Concerto/Reading con Fabrizio Poggi e Enrico Polverari
C’è un incrocio da qualche parte, dove scorre il Mississipi o al suo delta, dove un diavolo
aspetta con la sua sporta da riempire con anime appena acquistate. E’ una sporta di
dimensioni piccole, perché quel diavolo ha bisogno di anime speciali e ha da proporre poche
cose in cambio a chi ogni giorno deve combattere i propri devil, quel diavolo del padrone, quel
diavolo di alcol tentatore, quel diavolo di fame che tormenta tutto il giorno, quel diavolo che ti
bastona se alzi la testa, quel maledetto diavolo bianco. Ma se il diavolo che bussa alla tua
porta non è il padrone e ti dice di seguirlo e ti offre di acquistarti l’anima in cambio della magia
di un linguaggio sonoro, una forma di comunicazione da condividere coi fratelli del tuo popolo,
un potente esorcismo per allontanare il dolore, per esaltare il desiderio e la carica erotica,
allora che fare? La storia che racconta il musicista e scrittore di blues Fabrizio Poggi con
l’estroso chitarrista Enrico Polverari, non è quella di un genere musicale, ma quello di una
cultura che ha radici profonde e rami così estesi da aver abbracciato i continenti e rivoluzionato
la musica.
ore 23.00 - Terrapieno, v.le Regina Elena
SARTI ANTONIO: BUON COMPLEANNO SBIRRO
Reading/Concerto dai romanzi di Loriano Macchiavelli, con Giuseppe Boy e Dancefloor
Stompers
Sarti Antonio, il questurino dubbioso, colitico, spesso imbranato e apparentemente fuori posto,
capace di grandi slanci di solidarietà creato da Loriano Macchiavelli, compie quest’anno, con
l’uscita di ”Rapiti si nasce”, quarant’anni. Quarant’anni con cui ci ha accompagnato attraverso i
misteri italiani e i fantasmi di ieri e di oggi. Una bella età anagrafica per un personaggio di
carta che può vantare gli stessi anni del Maigret di Simenon. Per festeggiarlo, con Loriano,
abbiamo scelto alcuni dei brani più efficaci dalla sua ricca produzione, pagine che prenderanno
vita attraverso la voce dell’attore Giuseppe Boy accompagnata dal coinvolgente suono dei
Dancefloor Stompers.
SABATO 13 SETTEMBRE
ore 11 - Hostel Marina, Scalette San Sepolcro 2
SOCRATES, UNO DI NOI
Proiezione del film di Mimmo Calopresti. Incontro col regista e Marco Mathieu.
Incontro con gli autori. Presenta Daniele Maggioni. In collaborazione con Moviementu
Un pugno chiuso si alza al cielo negli anni bui della dittatura brasiliana. Il gesto di esultanza di
un giocatore diventa il simbolo di chi tenta di ribellarsi. Quel giocatore si chiamava Socrates, il
Dottore. Era diventato il capitano della nazionale dopo esserlo stato della sua squadra, il
Corinthias, che aveva indicato a tutti la giusta via. Sotto il nome di “Democrazia corinziana”,
attuarono quello strano principio di democrazia diretta e partecipata, per cui l’intera squadra
decideva su acquisti e cessioni, su orari, ritiri e allenamenti, su tattiche e metodi di gioco.
Arrivato nel 1984 alla Fiorentina, spiegò i motivi della sua scelta: “L’arte, i tifosi e poter
leggere finalmente Gramsci in italiano”. Il regista Mimmo Calopresti, assieme al giornalista e
scrittore Marco Mathieu, si son recati in Brasile sulle tracce del giocatore scomparso nel 2011,
a cercarne l’eredità filosofica, politica, umana e calcistica.
ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
LA FAME O L’AMORE
Incontro con Maurizio De Giovanni. Presentano Francesco Abate con Antonio Bachis e Mauro
Pusceddu (ex Elias Mandreu)
Maurizio De Giovanni è considerato uno degli scrittori più interessanti dell’ultimo decennio,
premiato contemporaneamente da uno strepitoso successo di vendita e da una critica
costantemente favorevole, con un pubblico vastissimo e fedele. Se gli ultimi successi sono
legati al nome dell’ispettore Lojacono e alla sua squadra di Pizzofalcone, a farlo conoscere e
amare in maniera così completa - di testa e di cuore si direbbe - è stato il commissario
Ricciardi, l’uomo che si porta, solitario, una dannazione assoluta: la visione di chi muore di
morte violenta e il sentirne le ultime parole. E’ uno che viene guardato con diffidenza anche in
questura, pare porti sfortuna incrociarlo, dice qualcuno. “Se non fosse così abile a risolvere i
casi più complicati…” pensano i colleghi e i superiori. Ma Ricciardi non solo ha la visione di chi
muore violentemente, ha anche la capacità di vedere e capire la vita e le motivazioni che
spingono le persone a compiere delitti, ragioni che si possono riassumere in due sole: amore o
fame.
ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
TERRA BRUCIATA
Incontro con Sandro Ruotolo, Elena Masoni e Maurizio Piccione (Valsusa Filmfest). Presenta
Matteo Sau. In collaborazione con La Rete del Caffè Sospeso
Se non fossimo uno dei mondi più sballati tra quelli possibili, la priorità sarebbe la bonifica dei
territori dove l’inquinamento fa continuamente fermentare i suoi agenti di morte. Al primo
posto ci sarebbe il ripristino degli assetti naturali, la messa in sicurezza delle montagne, dei
fiumi, delle coste. Si spenderebbero le energie intellettuali migliori per mappare tutto il paese
e studiare i disastri ambientali, si salverebbe quello che è ancora possibile salvare.
Sarebbero finalmente “grandi opere”. In Campania come in Piemonte come in Sardegna, dove i
veleni delle industrie, delle inutili megastrutture e delle servitù militari, spesso sotterrati
abusivamente, preparano le morti a venire. Sandro Ruotolo, il giornalista che da decenni
abbiamo imparato ad apprezzare per i suoi servizi d’inchiesta e di denuncia nelle trasmissioni
di Michele Santoro, ci parla della cosiddetta “Terra dei fuochi”, tra Napoli e Caserta, dove la
camorra ha seppellito in meno di 20 anni 10 milioni di tonnellate di rifiuti tossici, con 410 mila
trasporti dalle industrie del nord, effettuati senza che mai un solo camion venisse fermato.
Intervistato dal giornalista Matteo Sau, Ruotolo parlerà assieme a Elena Masoni e Maurizio
Piccione, attivisti di quel territorio (la Val di Susa) che da anni lotta contro i Treni ad Alta
Velocità (Tav), assieme a quella parte d’Italia ancora capace di resistere. Nel ricordo di Roberto
Mancini, primo poliziotto che indagò inascoltato sulla devastazione dei territori campani, morto
di cancro nell’aprile di quest’anno.
ore 20.00 – Terrapieno, v.le Regina Elena
L’ANGELO, LA STORIA, LE BATTAGLIE
Incontro con Bruno Arpaia. Presenta Carlo Birocchi. Reading con Francesca Pani e Maurizio
Pretta
Il racconto della Storia fatta per quadri, a partire dai ricordi di Laureano Mahojo, personaggio
chiave della narrativa di Bruna Arpaia. Con lui recuperiamo la memoria della rivolta dei
minatori delle Asturias, della guerra popolare contro il sollevamento militare di Francisco
Franco, della sconfitta della repubblica spagnola, dell’esilio di migliaia di combattenti
rivoluzionari in fuga. In quei luoghi, dove confluiscono i perseguitati di tutta Europa,
incontriamo anche Walter Benjamin, il filosofo scrittore tedesco, autore dell’Angelus Novus,
ritratto nei suoi ultimi giorni. Una storia che ci porta fino agli anni ’70, coi suoi movimenti fatti
di giovani, operai, studenti, donne che si erano messi in testa l’idea di cambiare il mondo. Tra
questi il giovane Alberto Malinconico, che ritroveremo anni dopo, o forse una vita dopo,
commissario senza illusioni a combattere contro delitti di camorra e trame di servizi
perennemente deviati. Ad affiancare il racconto di Arpaia, le letture della giovane attrice
Francesca Pani con le musiche di Maurizio Pretta.
ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
CALCIATORI, O RIVOLUZIONARI
Incontro con Marco Mathieu e Mimmo Calopresti. Presenta Nicola Muscas
Il regista e scrittore Mimmo Calopresti e il giornalista-scrittore Marco Mathieu si raccontano, a
partire dall’ultimo lavoro in comune, il film dedicato al calciatore Socrates, simbolo di una
concezione partecipativa e diretta della democrazia. Intervistati dal giornalista Nicola Muscas,
parlano dell’emigrazione degli anni ’60, della Fiat e della Torino operaia, delle lotte e della
sconfitta del 1980, della famiglia Agnelli e della nascita del gruppo Abele di don Ciotti. E poi la
musica, il cinema, i sogni, il Toro e la maglia granata nel cuore. Ancora la Memoria e le storie
dei padri.
ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
PIU’ ALTO DEL MARE
Reading/Concerto dal libro di Francesca Melandri. Con Lilies on Mars e Cristina Racca
L’isola dell’Asinara, quando ancora ospitava il super carcere dove erano mandati i brigatisti e i
detenuti ritenuti più pericolosi, e la bellezza del luogo si scontrava con la durezza del carcere di
massima sicurezza. Un'isola può essere il luogo dove il destino trama l’incontro tra persone
diverse. Basta una forte maestraleta perché Paolo, professore di filosofia e padre di un giovane
brigatista, s’incontri con Luisa, contadina, madre di cinque figli, sposata con un uomo violento,
detenuto per assassinio. Sullo sfondo di una tempesta che infuria, acuendo la condizione di
isolamento che spinge all’abbruttimento e a comportamenti violenti le stesse guardie, i due
riconoscono, pacificandoli, i reciproci dolori. L’interpretazione di una suggestione
dell’emozionante romanzo di Francesca Melandri è quella di Cristina Racca, attrice e cantante
dotata di grande sensibilità accompagnata dalla musica delle acclamate Lilies on Mars, per la
prima volta ospiti al Marina Cafè Noir.
ore 23 – Terrapieno, v.le Regina Elena
L’ULTIMO PEZZO DELLA VITA
Reading/concerto dai libri di Maurizio De Giovanni . Con L’Armeria dei Briganti e Elio Turno
Arthemalle. In collaborazione col Teatro Impossibile.
Nella Napoli di metà anni ’30, quando il regime fascista elimina il crimine proibendo la cronaca
nera, il commissario Ricciardi si muove tra i vicoli della città stretto tra ossessioni da cui non
può liberarsi. Sin da bambino ha capito di vedere e sentire le persone morte di morta violenta,
nel loro ultimo istante di vita, l’ultimo, non il primo della morte. E assieme a questa dannazion
, l’interpretazione degli odori e in particolare di uno che sente ovunque, che pare non si possa
cancellare o nascondere: quello della povertà. Elio Turno Arthemalle ci accompagna con il
passo della camminata di Ricciardi e del suo fidato Maione, l’unico all’interno della questura che
abbia voglia e capacità di stargli affianco. Tutti i movimenti sono seguiti dalle voci, dalla musica
e dalle canzoni dell’Armeria dei Briganti.
DOMENICA 14 SETTEMBRE
ore 10 – Terrapieno, v.le Regina Elena
PIAZZA DELLA SOLIDARIETA’
Anche quest’anno la domenica del festival si apre ospitando gli stand e i banchetti delle
associazioni cagliaritane che operano sul terreno della lotta alla miseria, all’esclusione sociale,
alle diseguaglianze e che si battono contro il razzismo, le guerre, la discriminazione, il
sessismo, e a favore dei diritti civili. La presenza delle associazioni di solidarietà è una maniera
di riaffermare i contenuti culturali e sociali del MCN.
ore 11 – Terrapieno, v.le Regina Elena
UNA STORIA PARTIGIANA
Incontro con Luciana Castellina. Presenta Paolo Frau
Un incontro che si snoda tra i fili della memoria personale di una ragazza, Luciana Castellina, e
delle sue scelte, appena adolescente, di impegno politico e sociale. E’ la Storia vista dal basso,
dal punto di vista delle classi lavoratrici: le lotte operaie e la militanza comunista,
l’atteggiamento critico verso l’Unione Sovietica e i vertici del PCI, la fedeltà agli ideali e
l’impegno internazionalista. Una vera storia partigiana, quella dell’ottantacinquenne Luciana
Castellina, sempre e comunque dalla parte degli sfruttati, o forse, come dicevano quelli de “Il
Manifesto”, di cui fece parte, dalla parte del torto, perché, come scriveva Bertolt Brecht: “Ci
sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri erano già stati occupati”.
ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
NEI CUNICOLI DELLE RIVOLUZIONI
Incontro con i Wu Ming. Presenta Paolo Piras
“Siamo di sinistra, una sinistra sociale diffusa, dei movimenti, tendenzialmente extraistituzionale”. Il collettivo Wu Ming, con poche parole, ribadisce il proprio pensiero e impegno.
Il loro sito offre, accanto a un florilegio di articoli di giornali di destra, che tra un insulto e
l’altro s’interrogano sul - per loro - incredibile successo editoriale, spunti e argomenti di
dibattito sul presente, che ci fanno apprezzare ancora di più i loro romanzi. Una grande
comunità di lettori partecipa attivamente e creativamente alle iniziative che nascono attorno al
loro lavoro. “L’Armata dei sonnambuli”, l’ultimo loro successo edito pochi mesi fa, il secondo
della programmata trilogia atlantica dedicata agli avvenimenti storici dalle due parti
dell’oceano sul finire del XVIII secolo, ci porta al periodo della Rivoluzione Francese, subito
dopo l’esecuzione del re, all’inizio del periodo del “Terrore rivoluzionario”, sino alla
controrivoluzione termidoriana. L’incontro, presentato dal giornalista Rai Paolo Piras, diventa
l’occasione per interrogarsi sulla Storia e sui movimenti che la determinano. (E’ possibile una
rivoluzione senza la rivoluzione?, si chiede per esempio il Wu Ming Contingent, in un brano
dell’album uscito in contemporanea col romanzo).
ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
FELICI COSI' NON LO SAREMO MAI PIU'
Incontro con Stephan Enter. Presenta Michela Murgia. Letture di Massimo Moi.
In collaborazione con Iperborea
Per la prima volta in Italia, lo scrittore olandese Stefan Enter, di cui la casa editrice Iperborea
ha recentemente pubblicato il suo romanzo di maggior successo, “La presa”, si confronta con
la popolare scrittrice sarda Michela Murgia, sui temi della gioventù e delle aspettative che ad
essa si accompagnano. Un tentativo di guardare al passato di ciascuno, quando si era mossi da
sentimenti, aspirazioni e desideri che ci sembravano “ per sempre”. Come nel romanzo di
Enter, condotti dalla memoria dei giorni in cui si allentarono e poi si ruppero i legami tra i
quattro protagonisti, ci possiamo anche noi interrogare su quale vetta volessimo raggiungere,
sino a quale altezza volessimo arrampicarci, con chi e su dove, forse fallimmo la presa. La
lettura di alcuni brani da parte di Massimo Moi ci aiuterà nell’immersione mentale in una natura
dalla bellezza conturbante, metafora di aspirazione e sogni.
ore 20 – Terrapieno, v.le Regina Elena
CORPI RINCHIUSI
Incontro con Rosella Postorino e Francesca Melandri. Presentano Francesco Abate e Manuela
Arca
Nelle carceri sono rinchiusi solo i corpi delle persone che la società ritiene colpevoli di non aver
rispettato le proprie regole? Son solo loro o anche i loro cari a subire la stessa pena? E quanto
dura la prigionia, quella mentale dopo la scarcerazione? Qual è la colpa dei bambini nati o
cresciuti in carcere? Una società che mette coscientemente in conto che una parte di sé
stessa, quella con meno mezzi culturali ed economici per lo più, sia destinata a entrare e
uscire per tutta la vita dalla galera, nonostante l’articolo 27 della Costituzione parli del fine
della “riabilitazione “. Questa società ossessionata dai miti di sicurezza che agita come facile
bandiera, capace di giustificare di tutto, ignora queste domande. Spesso sono i romanzi ad
aiutarci a riflettere. A volte sanno essere più chiari, più profondi di tanti saggi e studi. La
storia che racconta la scrittrice ed editor Einaudi è quella di Milena, nata e cresciuta in carcere,
dove ha imparato col dolore a costruirsi il proprio nido, che arrivata all’età adulta si occupa di
altri bambini reclusi e della loro sofferenza. Francesca Melandri ci porta a capire invece quali
forme di angoscia vivano i familiari dei detenuti, quali contrastanti sentimenti possano vivere.
Una realtà dura, affrontata con passione e poesia dalle due scrittrici accompagnate dallo
scrittore Francesco Abate e dalla giornalista Manuela Arca.
ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
GUARDATI DALLA MIA FAME
Reading/Concerto dal libro di Milena Agus e Luciana Castellina. Con Camilla Soru, Maria Teresa
Sabato e Sara Scalabrelli
Puglia, subito dopo la guerra. Terra di passaggio per uomini in fuga, reduci, alleati che si
mescolano alla povera gente delle campagne. Voglia di riscatto, tempo di speranze e di lotte.
Durante un comizio del popolarissimo sindacalista e politico comunista Giuseppe Di Vittorio
avviene un efferato delitto: il linciaggio di due ricche possidenti a opera dei braccianti e delle
donne del paese. Con un percorso che si avvale di una puntuale ricostruzione storica, si svolge
la narrazione che ci porta a capire le circostanze che trasformarono un gruppo di poveri
braccianti e di donne in feroci assassini. Il racconto delle scrittrici Milena Agus e Luciana
Castellina è presentato dall’attrice Camilla Soru, che ne ha studiato l’adattamento,
interpretandolo assieme ai suoni classici delle violiniste Maria Teresa Sabato e Sara Scalabrelli.
ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena
L’ARMATA DEI SONNAMBULI
Reading/Concerto dal libro di Wu Ming. Con Giacomo Casti, Arrogalla, Giacomo Salis e Giorgia
Mascia
Sono passati tre anni e mezzo dalla presa della Bastiglia e dall’inizio della Rivoluzione. La testa
del re è caduta e la Francia si trova sotto assedio da parte delle potenze straniere, impaurite
da un possibile estendersi continentale dei moti e delle istanze rivoluzionarie. La capitale vive
nell’incubo delle trame dei nobili riparati all’estero e delle loro spie. Gli accaparratori imboscano
la farina per farne salire il prezzo, i proprietari terrieri delle provincie si oppongono
apertamente alle conquiste e ai desideri del popolo parigino. I deputati girondini complottano
con loro. La Convenzione decreta il Terrore Rivoluzionario. Su questo sfondo si intrecciano le
storie personali di donne e uomini che partecipano alla rivoluzione, dove un popolo di straccioni
agisce in maniera corale - diversamente dal coro della tragedia classica – e si assume il ruolo
di protagonista e di suggeritore degli eventi. La storia come metafora del nostro tempo. La
difficile realizzazione è affidata al talento recitativo di Giacomo Casti e all’inventiva musicale di
Arrogalla, accompagnati per l’occasione da Giorgia Mascia al flauto e da Giacomo Salis alle
percussioni.
ore 23 – Terrapieno, v.le Regina Elena
FIESTA FINAL – PRIMA VIENE LA PECORA, POI IL PANE
Concerto/Performance di Teatro-Cucina, da un racconto di Michela Murgia. Con Kenzedomu
Entertainment, Stefano Lai e Ratapignata
Con la benedizione dei registi del film “Capo e Croce – Le ragioni dei pastori”, Paolo Carboni e
Marco Antonio Pani, utilizziamo l'esaustiva frase del pastore Tore Concas di Ovodda per
intitolare e raccontare il tradizionale appuntamento di chiusura del Festival. Anche quest’anno
la base di partenza per la nostra performance di teatro-cucina è un racconto, che parla di
Sardegna, di passioni, di migrazioni e di ritorni. Scritto da Michela Murgia e inserito nella
raccolta edita da Einaudi “Sei per la Sardegna”, il cui ricavato verrà devoluto a favore dei paesi
più danneggiati dall'alluvione del 2013, il racconto diventa l’occasione di una performance
inedita di teatro-cucina. Vero marchio finale del Chourmo, col supporto del collaudato gruppo
Kenzedomu Entertainment e dei volontari del Festival, la performance prenderà vita con la
voce del pastore-attore Stefano Lai, e la trascinante musica degli amici Ratapignata. Siete tutti
invitati a degustare il risultato dell'antica ricetta che prepareremo sul palco, e a ballare, perché
impegno e divertimento sono i due momenti irrinunciabili dell’attività del Chourmo, del Festiva
MCN, delle centinaia di persone che ogni anno contribuiscono alla sua realizzazione e delle
migliaia che da anni ne decretano il successo.
OSPITI
MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE
UAAR – Unione Atei Agnostici Razionalisti. E’ un’associazione nazionale di promozione
sociale, iscritta al registro nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche
Sociali. Tra i suoi scopi: difendere la laicità dello stato, la libertà di coscienza, i diritti dei non
credenti. A questo scopo promuove incontri e dibattiti, pubblica testi rari, come lo scritto
giovanile del poeta romantico Percy Shelley e testi recenti, con la casa editrice “Nessun
Dogma”. La mostra “Sacrosante risate”, ideata e curata da Mirko Melis dell’UAAR di Genova,
ha appena iniziato a girare per tutta l’Italia e continuerà per i mesi a venire.
Sergio Staino. Toscano, laureato in architettura e poi insegnante, è uno dei disegnatori satirici
più conosciuti. Animatore di riviste come “Tango”, è stato sceneggiatore ed autore televisivo
(con Claudio Bisio e Athina Cenci), sceneggiatore e regista, la sua fama è legata al personaggio
di Bobo, che ha esordito nel 1979 sulla testata Linus, allora diretta da Oreste del Buono. Bobo,
una sorta di alter ego dell’autore, ha saputo raccontarci con occhio critico non solo un lungo
pezzo della storia nazionale, ma anche le contraddizioni tra generazioni, i sogni e le delusioni
dei militanti della sinistra.
Bepi Vigna. Sardo, regista e scrittore, è stato tra i fondatori alla fine degli anni ’70 del gruppo
di giovani fumettisti “Bande Dessinèe“. Fondatore e direttore della Scuola del Fumetto di
Cagliari, la prima della Sardegna (1993), è conosciutissimo come sceneggiatore per Bonelli
Editore (in particolare, assieme a Serra e Medda, della serie Nathan Never). L’anno scorso ha
curato la “Storia della Sardegna a fumetti” per l’Unione Sarda.
GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE
Massimo Cirri. Psicologo e autore di teatro, scrittore e autore-conduttore radiofonico, ha
esordito a Radio Popolare. Il suo nome è legato alla trasmissione Radio 2 Rai “Caterpillar”, in
onda dal 1997. La sua poliedrica professionalità lo porta ad occuparsi dei drammi legati al
mondo del lavoro e alla sua mancanza, con grande passione, partecipazione e competenza .
Nel suo ultimo libro, “Il tempo senza lavoro”, i protagonisti sono un gruppo di lavoratori
dell’Eutelia, l’azienda i cui vertici vennero arrestati nel 2011 per aver “drenato” 33 milioni di
euro, provocandone la bancarotta e il licenziamento dei dipendenti.
Gianni Zanata. Giornalista e conduttore televisivo, è autore di numerosi racconti e romanzi,
editi per diverse case editrici, storie che spesso presenta trasformate in performance e
reading.
Nan Aurousseau. Scrittore e regista francese. Dopo una detenzione per rapina, durante la
quale diventa un accanito lettore, conosce Jean-Patrick Manchette, il riconosciuto padre della
nuova letteratura polar francese, e grazie a questo incontro inizia a scrivere. Il suo primo
romanzo “Bleu de chauffe” (in italiano “Blues di banlieue”), edito nel 2004, gli vale il premio
letterario del Festival di critica sociale di Arras. I cinque successivi romanzi continuano, con un
timbro autobiografico, a descrivere il mondo delle periferie, dei marginali, delle carceri.
Serge Quadruppani. Amico storico e collaboratore del MCN, è uno degli scrittori francesi di
noir più conosciuti. Tradotto in Italia da Mondadori, Marsilio ed Einaudi, è a sua volta traduttore
e curatore in Francia dei più interessanti e popolari scrittori italiani (Camilleri, Wu Ming, De
Cataldo, Fois, Dazieri e altri). Al MCN ci ha fatto conoscere scrittori del calibro di Tito Topin,
Dominique Manotti e Antonin Varenne. Ha tenuto con il Chourmo diversi incontri nel carcere di
Buoncammino, raccontando in anteprima alcune parti del nuovo romanzo ambientate a
Cagliari, con riferimenti al carcere cagliaritano.
Dario Cosseddu. Professore al liceo di Storia e filosofia, dalle prime edizioni del MCN è stato
impegnato in letture e laboratori. In particolare è sempre stato per il Chourmo “la voce” di
Serge Quadruppani al Festival. Collabora in numerosi progetti MCN di laboratori di scrittura e
recitazione con detenuti ed ex-detenuti.
Nicola Adamo. Attore cinematografico (è “Jimmy della collina” nel film di Enrico Pau) e
musicista, si occupa di architettura paesaggistica e di giardini. Ha collaborato più volte al
Festival (ha interpretato, tra l’altro, le poesie e i racconti di Laurent Jacqua, e il “giovane”
Pirata Long John Silver di Bjorn Larsson), e assieme al Chourmo ha curato gli incontri su
coltivazioni, orti e giardini nel carcere di Buoncammino.
Alberto Prunetti. Scrittore e collaboratore di Carmillaonline, la rivista web diretta da Valerio
Evangelisti, ha collaborato con reportage culturali con Repubblica e il Manifesto. Premio
scrittore toscano del 2013, ha pubblicato tre romanzi. L’ultimo, “Amianto”, uscito nel 2012 per
Agenzia X, è stato appena rieditato dalle Edizioni Alegre, con l’aggiunta di un capitolo e di una
postfazione con Wu Ming 1 e Girolamo di Michele su lavoro intellettuale e precarietà. E’
traduttore, tra gli altri, di David Graeber e Osvaldo Bayer.
Chicco Fresu. Cagliaritano, giornalista professionista, ha lavorato per diverse testate e
quotidiani locali (Il Giornale di Sardegna e Sardegna Quotidiano). Scrive attualmente per le
pagine dell’Unione Sarda.
Felice Montervino. Attore teatrale, formatosi al Riverrun Teatro sotto la guida di Rino Sudano
e Elio Turno Arthemalle, ha preso parte a numerose produzioni teatrali, lavorando con Guido
De Monticelli, Veronica Cruciani, Marcel Marceau, Pierre-Yves Massip, Kevin Crawford.
Charme de Caroline. Sensibilità, forza e memoria, suggerisce il nome botanico (una piccola
betulla che può raggiungere i 100 anni) di questo gruppo artistico-musicale. Formatosi nel
2004, potrebbe definirsi un autentico supergruppo , visti i trascorsi musicali dei componenti
(Maniumane, Mexla, CNQ e il meglio delle esperienze del sound sassarese). Splendidi ed
eclettici musicisti (voci, piano, chitarre, basso, contrabbasso, violoncello, batteria e
percussioni), hanno un repertorio che unisce poesia, testi e musiche originali, con citazioni del
meglio della canzone d’autore europea.
Alessio Lega. Cantautore anarchico libertario, dal 1997 ha un’intensa attività concertistica,
privilegiando le piazze, le feste popolari, i centri sociali. Il suo primo album del 2004,
”Resistenza e amore”, vince la “Targa Tenco”. Il successivo, del 2007, intitolato ”Sotto il pavè,
il mare”, prendendo in prestito una scritta situazionista del Maggio francese, contiene un
omaggio agli chansonniers francesi tra i quali Brassens, Brel, Ferrè, di cui spesso esegue alcuni
brani. Il suo ultimo lavoro si intitola “Mala testa”. E’ autore di un testo a quattro mani con
Ascanio Celestini, “Incrocio di sguardi”, edito da Eleuthera nel 2011, e di un libro dedicato ai
suoi amati cantautori francesi.
Guido Baldoni. Fisarmonicista, da sempre amico e collaboratore di Alessio Lega, ha lavorato
tra gli altri ad uno spettacolo teatrale con Giulio Cavalli. Con il cantautore Andrea Labanca ha
partecipato alla formazione della Fisheye Band, con cui ha inciso il fortunato album
“Carrozzeria Lacan”. Famoso il suo concerto a Milano, nel 2012, eseguito su un tandem
assieme alla Critical Mass.
Musica ex Machina. Quartetto (piano, basso, tromba, batteria) nato nel 2005 da un’idea del
pianista Guido Coraddu. Propone composizioni originali, dove gli elementi jazzistici e
d’improvvisazione si armonizzano con melodie popolari ed elementi pop in una felice
contaminazione. Si sono esibiti in vari Festival internazionali e hanno accompagnato artisti
come Victor SeemYuen, Hasan Dakt, Cecilia Smith, Kenny Browner. Amici storici del Festival,
nelle precedenti edizioni del MCN hanno lavorato, tra gli altri, con Roy Paci, Louis Sclavis e
Marco Rovelli.
Francesco “Checco” Frongia. Diplomato nel 2000 alla Scuola Internazionale di Comics di
Firenze, dove attualmente insegna, ha iniziato a lavorare nello studio di Giuseppe Palumbo
(l’autore di Ramarro e disegnatore di Diabolik), pubblicando per famose case editrici come
Giunti e Double Shot, e per il mercato pubblicitario e discografico. Ha fondato l’Associazione
Culturale Mammaiuto, per il cui sito pubblica settimanalmente. Per la casa editrice Kleiner Flug,
specializzata in opere letterarie realizzate con il linguaggio del fumetto, ha pubblicato il volume
“Giotto” (2013) e quest’anno “La notte che arrivò l’inverno”, nove storie ispirate al “Maestro e
Margherita” di Bulgakov, con il supporto delle composizioni musicali originali di Musica ex
Machina.
Eleonora Pacciani. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti e alla Scuola Internazionale di
Comics di Firenze, ha iniziato a lavorare per lo studio Messeri, specializzato in cartoni animati
per bambini in età prescolare. Frequenta contemporaneamente la scuola teatrale di Nicola
Zavagli e Beatrice Visibelli.
MaloTango. L’esperienza del MaloTango a Cagliari e in Sardegna è indissolubilmente legata al
nome di Franco Gaudiano, recentemente scomparso, artista e uomo unico nel coniugare
sovversione e invenzione, dolcezza e determinazione. Sperimentare, coinvolgere, trascinare e
farsi trascinare dalle sensazioni, dalle passioni, dall’amore erano il suo campo di gioco e di
battaglia. La cucina o la poesia, l’impegno politico e sociale, diventavano con lui un’unica cosa,
che si saltasse collettivamente con una lunga corda, che ci si muovesse nell’acqua del mare,
che si iniziasse a danzare un appassionato tango, continuando a sentire la musica anche
quando le pile del vecchio radione erano ormai esauste.
BuonosArk. Il quintetto nasce dall’incontro tra giovani professori d’orchestra con l’intento di
diffondere e promuovere la cultura della musica da camera. Il gruppo cameristico lavora in
varie formazioni, dal quintetto d’archi alla piccola orchestra, con un repertorio che spazia dalla
musica barocca alla contemporanea. Uniti dalla passione per il Tango, hanno deciso di
approfondire e specializzarsi nel repertorio tanghero.
VENERDI’ 12 SETTEMBRE
Loriano Macchiavelli. Scrittore, attore e regista di teatro, è considerato il padre della
narrativa poliziesca italiana. Ma, come spesso accade nella letteratura, è piuttosto difficile
rinchiudere in un “genere” l’ampiezza e il significato della sua scrittura. Tradotto in dieci lingue,
è uno degli scrittori italiani più conosciuti all’estero. Il suo questurino bolognese Sarti Antonio è
sicuramente uno dei personaggi più longevi della letteratura, uguagliando l’età, 40 anni, di
Maigret. I suoi romanzi, più di trenta, sono stati più volte trasformati in serie televisive RAI di
successo. Da una decina d’anni, pubblica con Francesco Guccini, per Mondadori, anche una
serie di romanzi diventati immediatamente popolarissimi.
Sabina Macchiavelli. Figlia di Loriano, è anch’essa scrittrice e insegnante di scrittura creativa.
Ha pubblicato numerosi racconti su riviste, quotidiani e antologie, collaborando con diverse
associazioni culturali.
Michela Atzeni. Attrice e musicista, dal 2005 lavora come professionista in ambito teatrale.
Ha frequentato la “Scuola per l’arte dell’attore” diretta da Marco Parodi, e ha studiato con
Nicolaj Karpov, Kevin Crawford, Franco Graziosi e Gianfranco Angei, lavorando con la
compagnia Actores Alidos sino al 2010. Ha studiato fisarmonica con il maestro Giuseppe
Pollicelli, e ha partecipato ad alcuni film e ad alcune produzioni radiofoniche nazionali.
Pico Di Trapani. Palermitano, ha concentrato la sua attività di ricerca sulla storia della mafia
e dell’antimafia. Dopo un’esperienza formativa nell’Istituto Gramsci Palermitano, è stato
responsabile della ricerca storica del Museo della Mafia di Salemi. A proposito dell’associazione
“Addiopizzo” e di sé stesso, pirandellianamente dice di essere uno, nessuno, centomila. Uno,
come chi, in piena autonomia, sa prendere la decisione di non cedere alla richiesta mafiosa del
pizzo. Nessuno, come chi agisce in un contesto collettivo, diventando così invisibile al nemico e
trascendendo la forza del singolo, diventando potenzialmente centomila oppositori
all’imposizione mafiosa.
Nino Vaccaro. Palermitano, laureato in ingegneria, ha lasciato la Sicilia a 21 anni nel 1996 per
lavorare all’Università Cattolica di Lisbona e alla Carnegie Melton University di Pittsburg in
USA. E’ professore e direttore del Center for Business allo IESE Business School di Barcellona.
Maria Francesca Chiappe. Giornalista e scrittrice cagliaritana, laureata in giurisprudenza, ha
iniziato la carriera giornalistica a 17 anni a L’Altro Giornale, per passare ben presto a Videolina
e in seguito all’Unione Sarda, dove si occupa di cronaca giudiziaria da più di 15 anni.
L’esperienza maturata nel campo l’ha portata alla realizzazione del libro “Ladri di persone”
(2011) con Michele Brunelli, Mauro Mura e Mario Leone Picinni. Nel libro “Gli ottanta passi che
hanno cambiato il Poetto” si è occupata dello sciagurato ripascimento che ha deturpato la
spiaggia cagliaritana.
Agenzia Kalama. L’agenzia letteraria è nata nel 2005 a Cagliari. Si specializza nella
rappresentanza di autori locali, per poi affermarsi nel panorama editoriale nazionale. Dal 2013
è gestita da Daniele Pinna, e oggi rappresenta più di cinquanta autori.
Arkadia Editrice. La giovane casa editrice cagliaritana (2009), il cui direttore editoriale è
Riccardo Mostallino, in questi anni ha dimostrato forte dinamismo e sicura ed efficace scelta dei
testi per le sue collane di narrativa e saggistica (soprattutto di storia, storiografia e reportage),
qualità che l’hanno portata all’attenzione dei media e del pubblico dei lettori, garantendole
presenza e diffusione nazionale.
Sarah Menefee. Nata a Chicago nel 1946, poetessa e attivista dei diritti civili. Trasferitasi a
San Francisco, inizia a dar voce alle problematiche dei senza tetto al fianco di associazioni quali
Homeless Task Force e Food not Bombs. Lavora in una libreria e unisce la sua produzione
poetica dalla forte caratterizzazione militante, a numerose partecipazioni a Festival di poesia e
letteratura che l’hanno portata a recitare le sue opere in ogni parte del mondo, negli States,
in Europa e persino a Bagdad. Ha partecipato attivamente al movimento Occupy San Francisco.
Leonardo Omar Onida. Poeta, laureato in filosofia a Sassari, specializzato in migrazioni e
politiche sociali, è l’ideatore e il direttore artistico del Festival Ottobre in Poesia. Selezionato tra
gli organizzatori locali del Festival Internazionale “Palabra en el mundo” promosso da l’Havana
a Cuba.
Lia Careddu. Attrice, da anni impegnata in un lavoro di ricerca sui diversi linguaggi teatrali,
da più di trenta anni porta in scena sui palcoscenici sardi, nazionali e internazionali opere di
autori classici e contemporanei, lavorando anche nel cinema, in radio e in televisione. Socia dal
1975 del Teatro di Sardegna, ha preso parte alle loro produzioni a partire dalla presentazione
nel 1972 de “Su connottu” di Romano Ruju.
Teatro di Sardegna. La storia della cooperativa ha radici negli anni ’60, nel lavoro di giovani
attori di ambiente universitario e nella loro scelta professionale, realizzando nel 1972 “Quelli
dalle labbra bianche”, dall’omonimo romanzo di Francesco Masala. La costituzione della
cooperativa venne l’anno successivo. Oggi il Teatro di Sardegna, diretto da Guido De Monticelli,
è riconosciuto come Teatro Stabile della Sardegna dal MIBAC, gestisce il Teatro Massimo di
Cagliari ed è l’organizzazione teatrale sarda più importante per il numero di produzioni,
consistenza economica e numero di persone impegnate.
Ottobre in Poesia. Festival sassarese nato nel 2007 e diretto da Leonardo Omar Onida,
propone reading, incontri con gli autori, installazioni e concerti, che a partire dalle ultime
edizioni si sono allargate e sparse nel territorio, coinvolgendo i centri vicini. Ha ospitato tra gli
altri Paul Polansky, Jack Hirshman, Carlos Sanchez, Fernando Arrabal, Gabriel Impaglione.
Biblioteca Gramsciana Onlus. Sorta ad Ales, nella casa natale del grande pensatore e
dirigente comunista nel 1989, grazie a un lavoro di aggregazione culturale e politico promosso
da Luigi Manias, ha un carattere multimediale e si propone di diffondere l’opera di Antonio
Gramsci, gli studi a lui dedicati e i testi dei temi ad essi collegati. Ha ottenuto da subito il
sostegno e il riconoscimento nazionale e internazionale di studiosi e intellettuali tra cui
Giuseppe Baratta, Joseph Buttegieg, Peter Jehle, Maria Luisa Righi e Dario Massimi. Promuove
attività culturali, incontri letterari, poetici e musicali.
Vincent Spasaro. Scrittore e insegnante di arti marziali, viene considerato il nuovo talento
italiano del “Urban gothic”, genere ormai popolarissimo ovunque. E' diventato famoso con i
romanzi “Assedio” e “Il demone sterminatore”, che l’hanno fatto amare dagli appassionati della
fantascienza più innovativa e contaminata. Denuncia della guerra e dei suoi fantasmi, mondi in
cui ritrovarsi ad osservare l’inferno quotidiano come da dietro uno specchio: questa la scrittura
di Spasaro. Ha recentemente collaborato, concept e testi, all’album “Shipwreck” della prog rock
band Stilts.
Alan D. Altieri. Milanese, scrittore e traduttore, esordisce con un romanzo action thriller nel
1982. Una fortunata carriera letteraria lo porta a una personalissima evoluzione del genere.
Abbina alla scrittura il lavoro legato al cinema e alle produzioni televisive, in qualità di
sceneggiatore e autore impegnato in produzioni nazionali, europee e americane. E’ considerato
l’autore più importante e conosciuto del genere gotico-apocalittico, dove si intrecciano
atmosfere action movie con la fantascienza, il thriller, il fantasy urbano e l’horror con una forte
caratterizzazione di denuncia. E’ traduttore di Raymond Chandler e Dashell Hammett e
recentemente dei racconti di H. P. Lovecraft. E inoltre il traduttore di tutta la saga fantasy, best
seller mondiale, di George R.R. Martin.
Brigata Stirner. Dal 2008 è il nuovo progetto poetico musicale di Roberto Belli e Arnaldo
Pontis, membri fondatori della Machina Amniotica. Suoni elettronici estremi, ambient e power
electronics, testi basati su solide esperienze letterarie libertarie legate all’anarchismo
individualista del filosofo Max Stirner e sperimentazioni tra suono electro-rumoroso e parola.
L’ultimo loro lavoro, “Fiori di bufera”, è una sonorizzazione sui montaggi dei video d’epoca e
delle riprese effettuate da Fabrizio Tedde. Il progetto racconta della lotta contro la barbarie
quotidiane, mostrando in forme inusuali le rivolte operaie e proletarie del primo Novecento, a
partire dagli scioperi dei minatori di Buggerru, proseguendo con Nestor Machno e gli anarchici
in USA.
Fabrizio Poggi. Musicista e scrittore blues, ha inciso quindici album di cui cinque negli USA.
Ha suonato con i più famosi musicisti e band americane tra cui Jerry Jeff Walker, Zachary
Richards, Garth Hudson di The Band, Blues Brothers Band, Flaco Jimenez , Little Feat. Nel
2013 è stato presentato in anteprima dalla BBC inglese l’album “Juba Dance” con Guy Davis
(New York), dove Poggi appare come musicista e produttore, diventato in breve tempo l’album
più trasmesso nelle radio americane e candidato ai Blues Music Awards 2014. Il suo libro
“Angeli del Mississipi” è un autentico scrigno di storie e di storia del popolo afroamericano.
Enrico Polverari. Chitarrista blues, ha trovato il suo incrocio con un diavolo tentatore ad un
concerto di Roberto Ciotti a cui assistette giovanissimo a Cagliari: il musicista romano,
recentemente deceduto, è stato la sua prima fonte di ispirazione e il maestro per cui
abbandonò la chitarra classica. Ha suonato con musicisti blues inglesi e americani,
collaborando in Italia con i maggiori esponenti del genere in incisioni e concerti dal vivo.
Dancefloor Stompers. Classico quintetto sixties-oriented , voce, chitarra, basso, organo e
batteria, nascono tra Cagliari e San Sperate dall’incontro di Jimi, bassista dei Sikitikis e alcuni
elementi dei Chemical Marriage. Il tentativo, perfettamente riuscito, è quello di ricreare la
musica da ballo angloamericana che si è evoluta cinquant’anni fa dal modern jazz al soul
contaminato da atmosfere surf, dalle colonne sonore dei Bmovies e dai pezzi strumentali. Una
stella da seguire: le composizioni e le esibizioni di Booker T. and MG’s, il cui classico “Green
Onion” rimane uno dei pezzi più celebrati ed immortali di quella stagione.
Giuseppe Boy. Attore, regista, poeta, ha esordito come attore nel 1984 a Roma con il gruppo
Circo a Vapore, per proseguire la carriera in Sardegna con varie compagnie tra cui Riverrun, Il
Crogiuolo, Sirio, Actores Alidos, Palazzo d’Inverno e in Sicilia con Aura Teatro. A inizi anni ’90
lavora in Danimarca come attore nella compagnia Exment e nel gruppo William Circus e come
regista con BaiTeatret. Ha preso parte a numerosi film e dal 1998 è presidente e direttore
artistico dell’Associazione Eptacordio.
Zimbra. Nome d’arte di Andrea Mereu, operatore culturale, dj e organizzatore di alcune delle
rassegne musicali cittadine più interessanti degli ultimi anni. E’ direttore artistico del Teatro
Mobile – Caffè degli Spiriti.
SABATO 12 SETTEMBRE
Mimmo Calopresti. Scrittore e regista torinese, ha iniziato a lavorare per l’Archivio del
Movimento Operaio e Democratico, di cui diviene direttore per otto anni sino al 2010. Ha
esordito nel 1995 con il film “La seconda volta”, con Valeria Bruni Tedeschi e Nanni Moretti,
presentandolo al festival di Cannes, di cui in seguito diventerà giurato. Realizza numerosi film e
documentari di forte impegno sociale e civile, come “La fabbrica dei tedeschi” del 2008,
dedicato agli otto operai della TyssenKrupp morti nella fabbrica lasciata priva di adeguata
manutenzione. Scrive e dirige “Socrates, uno di noi”, film documentario sulla vita e l’esperienza
sociale e politica del campione brasiliano. “Io e l’avvocato - storia dei padri”, libro uscito nel
2013 per Strade Blu Mondadori, è dedicato all’emigrazione dal sud verso la Fiat e alle lotte
operaie.
Marco Mathieu. Scrittore e giornalista per Repubblica, amico e più volte ospite al MCN, è
stato il bassista di una delle band hard core punk italiane più amate nel mondo, i Negazione.
Come autore ha scritto un libro sul tour mondiale di Manu Chao, e altri dedicati alla sua città e
alla sua squadra, il Toro, per cui non nasconde un viscerale tifo. E’ coautore del film “Socrates,
uno di noi”.
Daniele Maggioni. Produttore cinematografico e regista, direttore della Scuola di Cinema di
Milano, diventa produttore di alcuni film di Silvio Soldini: ”Un'anima divisa in due”, premiato
con la Coppa Volpi al Festival di Venezia e “Pane e tulipani”, premiato con ben 11 David di
Donatello. Promuove e aderisce a diverse associazioni di operatori del cinema, tra cui la Rete
Cinema Sardegna - Moviementu. Il suo primo film da regista, “Il mio domani” (2011), viene
selezionato al Festival del Film di Roma.
Moviementu. Rete Cinema Sardegna, nasce nel 2013. L’associazione riunisce tutti coloro che
a vario titolo operano in Sardegna nell’ambito cinematografico e audiovisivo. L’obiettivo che si
pone è quello di valorizzare il territorio e la sua identità, rendere stabili le attività che
coinvolgono risorse umane e professionali del settore, attrarre investimenti, favorire la
creatività e la libertà espressiva attraverso il cinema.
Maurizio De Giovanni. Scrittore, vive e lavora a Napoli. Ha esordito nel 2005 con un
racconto ambientato nella sua città negli anni trenta, ricevendo un premio nazionale e facendo
conoscere il suo straordinario personaggio, il commissario Ricciardi, che ben presto lo porterà
dalle edizioni Fandango alla Einaudi Stile Libero, che ne ristampa la quadrilogia delle stagioni e
la nuova serie. Col suo commissario, ossessionato dalle visioni dell’ultimo atto di vita di chi
muore violentemente, incontra un fenomenale successo che lo fa diventare il caso editoriale
degli ultimi anni. Di recente, accanto alle storie di Ricciardi, sono apparse le storie
dell’ispettore Lojacono e della sua squadra di Pizzofalcone.
Francesco Abate. Giornalista e scrittore, è stato dalla prima edizione del MCN ospite, amico,
collaboratore e sostenitore. La sua molteplice attività artistica inizia a 14 anni trasmettendo su
RadioAlter, la prima radio non commerciale locale, per lavorare poi in RadioCittà e RadioFlash,
organizzando in seguito tutte le edizioni del Flash Festival e di Rock Area, contribuendo alla
nascita e alla diffusione di una frizzante e variegata scena musicale alternativa indipendente.
Storica firma dell’Unione Sarda, svolge dalla fine degli anni ’90 un’intensa attività letteraria,
premiata da un continuo successo di pubblico e di critica. Dieci romanzi e numerosi racconti,
alcuni tradotti in tutta Europa e centinaia di reading in tutta Italia, stanno a dimostrare insieme
la forza dell’autore e l’affetto da cui è circondato.
Antonio Bachis. Scrittore, nato a Nuoro nel 1973, ha esordito nel collettivo Elias Mandreu con
il romanzo “Nero riflesso” (Il Maestrale 2009), seguito da “Dopotutto” (Il Maestrale 2010). Il
suo primo romanzo da solista è “Mystery Shopper”(Il Maestrale 2011).
Mauro Pusceddu. Scrittore, nato a Nuoro nel 1969, ha esordito nel collettivo Elias Mandreu
con il romanzo “Nero riflesso” (Il Maestrale 2009), seguito da “Dopotutto” (Il Maestrale 2010).
Sandro Ruotolo. Giornalista televisivo, ha iniziato a lavorare nel 1974 al quotidiano Il
Manifesto, per passare alla Rai dal 1980, diventando inviato speciale della sede campana. Dal
1988 ha lavorato con Michele Santoro in Samarcanda, Il Rosso e il Nero, Tempo Reale, Moby
Dick, Circus, Raggio Verde, Sciuscià, Anno Zero e attualmente per la trasmissione Servizio
Pubblico, realizzando alcuni tra i migliori reportage e inchieste, spesso sulle mafie, ricevendone
pesanti minacce. Recentemente si è occupato anche della cosiddetta “Terra dei fuochi”, il
territorio tra Napoli e Caserta dove la Camorra ha interrato milioni di tonnellate di rifiuti tossici.
Matteo Sau. Cagliaritano, giornalista professionista, lavora per L'Unione Sarda. Alla
professione di giornalista affianca il lavora in ambito musicale come cantautore. Per molti anni
col gruppo Cantinaqustica ha presentato il suo repertorio di brani inediti, e partecipa a diversi
progetti letterari, curando le musiche di reading e spettacoli.
Valsusa Film Fest. Il Valsusa Filmfest nasce dall’incontro di alcuni amici con la passione per il
cinema, l’attenzione all’ambiente, l’amore per la propria Valle, per la ricerca storica e per la
memoria. Un territorio molto vivace, sia culturalmente che politicamente, dove la posizione
geografica di confine ha spesso creato le condizioni indispensabili per superare il rischio della
chiusura tipica provinciale. Un territorio che per tradizione vede i suoi abitanti partecipi e attivi,
come durante gli anni della Resistenza e della lotta di Liberazione. Valsusa Filmfest si propone
come strumento per mettere in luce e valorizzare lo straordinario patrimonio collettivo della
memoria storica, attraverso il recupero di quella orale che ancora esiste in Valle. Un progetto
che parla di rispetto dell'ambiente, di difesa del territorio, e vuole raccontare una Valle inedita.
Rete del Caffè Sospeso. Fondata dalle associazioni Rete dei Comuni Solidali e ASGI, è
costituita da sette Festival di confine: Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli,
Lampedusainfestival di Lampedusa, Film Festival sul Paesaggio di Polizzi Generosa,
Riaceinfestival di Riace, S/paesati di Trieste, Valsusa Filmfest della Valle di Susa e Marina Cafè
Noir Festival di Cagliari. La rete nasce per offrire un'unione di resistenze culturali e informazioni
alternative, lavorando per arrivare nei posti più remoti del territorio nazionale, e diffondendo
controinformazione sulle urgenze di questo momento storico: l'incontro con l'altro,
l'accoglienza, l'immigrazione, le buone pratiche, i temi ambientali e quelli sociali, il recupero
della memoria storica attraverso qualsiasi tipo di evento e proposta culturale.
Bruno Arpaia. Scrittore e traduttore. Inizia a lavorare al quotidiano Il Mattino di Napoli, per
poi trasferirsi a Milano dove lavora alla redazione di Repubblica, che poi lascia per dedicarsi
totalmente alla letteratura. Ha esordito nel ’91 con “I Forestieri”, Premio Bagutta, seguito da “Il
futuro in punta di piedi”. Nel romanzo “Tempo perso”, del ’97, il personaggio del giovane
rivoluzionario Laureano Malhojo, ci introduce alla rivolta dei minatori del 1934 e al romanzo
successivo, “L’Angelo della Storia”, dedicato alla figura di Walter Benjamin e premiato nel 2001
col Premio Selezione Campiello. La sua carriera di romanziere continua con varie uscite sino
all’ultimo “Prima della battaglia”. Ha scritto testi sulla letteratura assieme a Luis Sepulveda e
Javier Cercas, ed è traduttore di numerosissimi autori sudamericani e spagnoli, tra cui Paco
Ignazio Taibo II e Carlos Riuz Zafon.
Francesca Pani. Laureata in Architettura a Cagliari, dal 2007 fa parte dei “Cuori di panna
smontata”, laboratorio di Mauro Mou della Scuola di Arti Sceniche del Cada Die Teatro, con cui
ha partecipato a diversi spettacoli per la regia di Mou e di Rossella Dassu. Nel 2014 ha
partecipato con il gruppo “Vuoto a Rendere” al concorso X4mART, con il corto “Profondo per
niente”, vincendo la Menzione del pubblico. Attualmente è in concorso al “Premio Scenario
Infanzia” con “Abi-ti-amo”.
Murizio Pretta. Originario di Meana Sardo, si occupa di musica come dj col nome d’arte di
Palitrottu. Da diversi anni realizza, con attori e perfromers, reading e spettacoli. Ricercatore
storico ed etnografico, nel 2013, al concorso letterario Antoni Gramsci di Ales, ha ricevuto il
Premio speciale della giuria con il lavoro “I Gramsci a Sorgono”. Nel 2014 ha curato l’antologia
“In Hoc Signo Vinces – Cronache e Memoria dell’Ardia”.
Carlo Birocchi. Membro fondatore del Chourmo e del MCN, da 45 anni si muove tra attivismo
culturale e impegno sociale. Col Chourmo è stato l’ideatore del primo Festival di letteratura per
ragazzi, il Baby Cappuccino. Negli ultimi anni si è occupato di letteratura e arte con detenuti ed
ex detenuti.
Nicola Muscas. Cagliari, 1983. Giornalista professionista, è stato per anni tra le voci
dell'informazione di Radio Press. Ha collaborato con Radio Popolare e Lettera 43. Da oltre un
anno lavora per la redazione di Tiscali Notizie. Da sempre tifa il Cagliari.
Francesca Melandri. Scrittice, sceneggiatrice e regista, ha iniziato a lavorare giovanissima
nel cinema con le sceneggiature di “Zoo” e di “Chiara e gli altri “ di Cristina Comencini,
lavorando poi con Lamberto Bava, Maurizio Vaccaro e per la Rai in diverse fiction televisive,
producendo infine come regista alcuni documentari premiati in diverse sedi europee. Ha
esordito in letteratura nel 2010 con il romanzo “Eva Dorme”, sugli anni del terrorismo
sudtirolese. E’ del 2012 il romanzo “Più alto del mare”, che le vale molti importanti
riconoscimenti, tra cui il “Campiello-Selezione dei Letterati”, “Premio Stesa di Narrativa”,
“Premio Città di Rieti”.
Cristina Racca. Insegnante, cantante e attrice, è nata e vive a Cagliari. Amica e storica
collaboratrice del Festival, è autrice di monologhi e canzoni, e da anni lavora alla realizzazione
di diversi progetti musicali e teatrali.
Lilies on Mars. Duo al femminile made in Sardinia, si sono fatto conoscere al grande pubblico
nel 2007 con la partecipazione all’album di Franco Battiato “Il Vuoto” e successivo tour. Il loro
sound, che le avvicina a quello di Curve e Cranes, è felicemente in bilico tra elettronica e
deviazioni shoegaze. Hanno al loro attivo tre album, l’ultimo, del 2013, è “Dot to dot”.
Partecipano per la prima volta al MCN.
Elio Turno Arthemalle. Attore, autore e regista teatrale cagliaritano, debutta in RAI a metà
anni ’80. Frequenta i palcoscenici sardi lavorando in decine di produzioni. Fondamentale il suo
incontro con Rino Sudano, che lo guida alla definizione di una precisa identità teatrale. Si
confronta con la regia e la scrittura, mettendo in scena, ad oggi, circa trenta pièces. Da otto
anni conduce il programma radiofonico “Buongiorno Cagliari” ora in onda per Radio X, e
collabora stabilmente con RAI-Sardegna. Fittissima la sua l’attività didattica in qualità di
docente e formatore, con particolare attenzione alla valorizzazione della lingua sarda. È
attualmente presidente e direttore artistico di “Teatro Impossibile”.
Teatro Impossibile. Nasce per iniziativa di Elio Arthemalle, intorno al quale si raduna un
variegato gruppo di artisti. E’ un collettivo in continua ricerca di nuove forme di comunicazione,
attraverso l‘innovazione nel linguaggio e nelle forme di espressione, soprattutto teatrale.
L’Armeria dei Briganti. Band sarda di sette elementi che offre una miscela di swing e
canzone d’autore, incursioni nella produzione francese, e riproposte di brani famosi stravolti
nell’interpretazione e nei testi. Ironia e interazione col pubblico fanno dei loro spettacoli degli
eventi del tutto coinvolgenti e divertenti. Il loro santo protettore, Django Reinhardt, a cui
spesso occhieggiano, pare che li accompagni partecipando al divertimento e al movimento di
piazza.
DOMENICA 14
Piazza della Solidarietà. Da anni le Associazioni di solidarietà, antirazziste, pacifiste e
ambientaliste, si sono date un coordinamento per realizzare progetti comuni e per attivare un
più forte coinvolgimento dei cittadini nei territori in cui operano. Tra le sue iniziative più
riuscite, “La Piazza della Solidarietà”, che vede posizionati in un unico spazio gli stand e i
banchetti di sensibilizzazione alle tematiche solidaristiche promosse dalle principali associazioni
del territorio. Anche quest’anno il MCN, nello spirito culturale e sociale che anima il Festival,
ospita le loro iniziative.
Luciana Castellina. Scrittrice e deputata in più legislature italiane e al Parlamento europeo,
militante comunista, ha partecipato all’esperienza de “Il manifesto” e alla redazione della
rivista e del quotidiano, anche dopo l’espulsione del gruppo dal Partito Comunista Italiano.
Giornalista e saggista, presidente onorario dell’Arci, ha pubblicato negli ultimi anni libri
fortemente autobiografici, che si sono segnalati per il favore del pubblico e della critica, come
“La scoperta del mondo” nel 2012, finalista al Premio Strega, e “Siberiana” nel 2013, entrambi
pubblicati da Nottetempo. Assieme a Milena Agus ha appena pubblicato, per lo stesso editore,
“Guardati dalla mia fame”.
Paolo Frau. Cagliaritano, uomo del libro e politico di spicco della vita cittadina, è stato
consigliere comunale nelle file della sinistra ed attualmente ricopre l’incarico di Assessore
all'Urbanistica per il Comune di Cagliari.
Wu Ming. E' il nome collettivo di un gruppo di scrittori bolognesi, nato dall’esperienza del
“Luther Blissett Project”, gruppo aperto attivo nella seconda metà degli anni ’90 e conosciuti
per l’enorme successo del loro romanzo “Q”. Nati nel 2000 come Wu Ming, alternano a una
intensa produzione letteraria collettiva quella solista di ciascun membro, portando in giro
centinaia di spettacoli, reading e concerti. Attorno ai loro romanzi, scaricabili gratuitamente dal
loro sito, e alla loro produzione artistica, si è sviluppata una grande comunità di persone che
interviene ed interagisce attivamente. Periodicamente rendono pubblici i dati delle loro vendite
in libreria, che rimangono costantemente alte, nonostante il loro approccio no-copyright.
Paolo Piras. Paolo Piras ha 44 anni. È inviato del Tg3. Ha girato prima la Sardegna e poi
l'Italia dietro ai fatti di cronaca, da Lampedusa alla Terra dei Fuochi alla Val Susa, e appresso
alle emergenze del lavoro, dall'Alcoa alla Fiat alla Lucchini. Ha visto nascere il fenomeno M5S e
morire il movimento dei forconi. Si diverte ancora a lavorare, nonostante tutto.
Stephan Enter. Scrittore olandese, ha esordito nel 1999 con una raccolta di racconti,
”Winterhanden”, che l’hanno immediatamente catapultato all’attenzione nazionale. Sono i
successivi romanzi “Lichtjaren” del 2007 e “Spel” del 2009 a confermarlo uno dei migliori
scrittori della sua generazione. “La presa”, edito in Olanda nel 2011 e segnalato tra i migliori
romanzi dell’anno, è ora tradotto in Germania, Norvegia e per la prima volta in Italia da
Iperborea.
Michela Murgia. Scrittrice sarda, ha esordito con “Il mondo deve sapere”, originariamente un
blog di denuncia del lavoro precario e della spersonalizzazione dei lavoratori nei call center.
Arrivata all’Einaudi con una guida a un insolita Sardegna, realizza con la casa editrice saggi e
racconti di successo. L’uscita di “Accabadora” nel 2010, la porta a un grosso successo di
vendite, accompagnato da una serie di prestigiosi riconoscimenti tra i quali, il Campiello, il
Premio Dessì, il Premio Mondello. E’ stata più volte ospite, diventandone grande amica, del
MCN.
Massimo Moi. Sardo, classe 1977. Giornalista pubblicista (Il Giornale di Sardegna,
l'Obiettivo), lavora come addetto stampa per enti pubblici e privati, e come copywriter
e sceneggiatore pubblicitario. Opera inoltre nel settore della cooperazione internazionale e
dell'educazione allo sviluppo collaborando per la Ong sarda AseCon. E' socio della compagnia
teatrale Càjka, diretta dall'attore regista Francesco Origo, con la quale ha collaborato come
responsabile della comunicazione nel progetto Teatridimare.
Iperborea. Casa editrice fondata da Emilia Lodigiani nel 1987 con l’obiettivo di far conoscere
la letteratura dell'area nord-europea in Italia, dai classici ai premi Nobel, dalle riproposizioni
alle voci di punta della narrativa contemporanea. Oltre ai paesi scandinavi (Svezia, Danimarca,
Norvegia e Finlandia), Iperborea pubblica la narrativa dell'area nederlandese, estone e
islandese . Nel 2010 ha lanciato una nuova collana di gialli, Ombre, alla base della quale
rimangono le scelte che caratterizzano da sempre la casa editrice: l’attenzione alla scrittura, ai
temi etici, sociali e politici del nostro tempo.
Rosella Postorino. Scrittrice ed editor per l’Einaudi, ha esordito nel 2004 con la stessa casa
editrice con un racconto inserito nell’antologia “Ragazze che dovresti conoscere”. Il suo primo
romanzo, “La stanza di sopra”, è del 2007, a cui ha fatto seguito “L’estate che perdemmo Dio”
del 2009. Già ospite del MCN nel 2010, ritorna con il suo nuovo romanzo “Il corpo docile”, che
pone al centro della narrazione la forza dell’affrontare il dolore costante, come quello cresciuto
nell’anima di Milena, bambina nata in carcere.
Manuela Arca. Laureata in lettere, insegnante e giornalista professionista. Lavora all’Unione
Sarda.
Milena Agus. Insegnante di Italiano e Storia, nata a Genova e residente a Cagliari, ha
esordito nel 2005 con “Mentre dorme il pescecane”, facendosi conoscere da un pubblico
destinato a crescere grazie ad un costante passaparola e all’interessamento dei critici. E’ il
secondo romanzo, “Mal di pietre” ad imporla ad un pubblico internazionale, diventando il libro
più venduto in Francia. Una scrittura essenziale ed intensissima ha fatto innamorare il
pubblico di lettori per una volta in sintonia con i giudizi della critica. D’Orrico alcuni anni fa,
nella pagina centrale del supplemento letterario del Corriere della Sera, La Lettura, a
commento di un suo romanzo definì il quartiere di Marina di Cagliari “il più bel luogo letterario
dove stare”. Ha recentemente pubblicato “Guardati dalla mia fame” scritto assieme a Luciana
Castellina.
Camilla Soru. Sarda, dal 2002 studia teatro all'Accademia di Arte Drammatica all'Antoniano di
Bologna, ma non canta mai allo Zecchino d'oro. Recita invece per il cinema, la televisione e il
teatro. Amica del Festival, ha interpretato diversi importanti reading nelle ultime edizioni del
MCN.
Maria Teresa Sabato. Musicista, diplomata al conservatorio di "F. Morlacchi"di Perugia.
Collabora in Italia con più Festival: Perugia Classico, Sagra Musicale Umbra, Todi Music Fest,
Baroque Festival di Viterbo, e in Germania (Tubingen e Amburgo) per diversi Festival dedicati
ad Orchestre Giovanili. Suona in diverse orchestre italiane (Orchestra da camera "I solisti di
Perugia", complesso d'archi "Symphonia Perugina”, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra
del Teatro Marrucino di Chieti, Orchestra del Teatro di tradizione "De Carolis", Orchestra
dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia). E' attualmente è impegnata in maniera continuativa
con il Teatro Lirico di Cagliari.
Sara Scalabrelli. 1978, diploma in violino presso il Conservatorio Statale di Musica “L. Refice”
di Frosinone. Nel 2000 entra a far parte dell'Orchestra Giovanile dell'Accademia di Santa Cecilia
di Roma e l'anno dopo dell'Accademia di perfezionamento del Teatro alla Scala di Milano.
Collabora con numerose orchestre come l EUYO ( Orchestra Giovanile dell'Unione Europea),
l'Orchestra Internazionale d'Italia, la Sinfonica d'Italia di Milano, la Nuova Scarlatti di Napoli,
l'Orchestra Sinfonica di Roma, l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l'Orchestra Regionale
Toscana, la Malta Philharmonic Orchestra, l'Orchestra Regionale del Lazio e la Filarmonica del
Teatro Comunale di Bologna. Affianca all'attività orchestrale numerosi concerti in quartetto e
musica da camera.
Giacomo Casti. È nato, vive e lavora in Sardegna. Si occupa di letteratura, teatro (regista e
autore con Antas Teatro), cinema (attore, film con G. Cabiddu, E. Pitzianti, T. Mannoni) e
musica (Memoria del Mare/Mappe del Nuovo Mondo). Da anni tiene laboratori di scrittura per
ragazzi e adulti. È socio fondatore e uno dei direttori artistici dell’Associazione Chourmo. Da
molti anni si occupa della realizzazione di reading musicali su testi propri e di vari autori.
Arrogalla. Francesco Medda "Arrogalla" è un produttore elettronico e live performer nato a
Quartu Sant'Elena nel 1981. Dal 2003 porta avanti il moniker Arrogalla, progetto dub che trae
ispirazione dalle tradizioni della Sardegna e dai suoi ambienti e paesaggi. È il fondatore della
netlabel Mime e co-fondatore dei progetti Memoria del Mare/Mappe del Nuovo Mondo,
Malasorti, Baska e Bentesoi. Ha suonato in tutta Europa e ha pubblicato dischi, ep, singoli e
remix per etichette nazionali e internazionali. Si occupa di paesaggi sonori. Collabora con il
mondo del teatro, del video, della fotografia e della danza.
Giacomo Salis. Batterista e percussionista, da tempo affronta lo studio del cut- up sonoro e
della ricerca noise elettronica. Fondatore della band crossover Chemical Marriage, ha realizzato
il progetto “ Viaggio al centro del cinema”, rilettura di alcune colonne sonore italiane. Ha
suonato nella The Dancefloor Stompers. Ha dato vita al progetto Lady Radiator, con cui
sonorizza il primo lungometraggio di David Lynch “Eraserhead”, presentato in vari festival.
Attualmente porta avanti il progetto My problem Child (musica per performance e videoinstallazioni) e collabora con Okra percussion project del percussionista radicale Paolo Sanna.
Giorgia Mascia. Intraprende giovanissima lo studio del flauto al Conservatorio di Cagliari,
dove, attualmente, segue il corso accademico di Musica e Nuove Tecnologie. Frequenta diversi
seminari legati all’attività musicale e a quella di regista del suono. Ha collaborato con diversi
ensambles di musica acustica e di live electronics. Per l’Associazione TiConZero, in
collaborazione con il Conservatorio di Cagliari, ha partecipato al festival Polline, edizione 2014,
con l’esecuzione in prima assoluta di una sua composizione originale per flauto e live
electronics.
Stefano Lai. Pastore di pecore e api. Nato in casa a Escalaplano 40 anni fa, si è trasferito a
Cagliari all'età di 10 anni per studiare. Ma la sua vera passione è sempre stata la pastorizia,
così nonostante i tentativi dei genitori di spingerlo ad una carriera universitaria in scienze
politiche, dopo vari tentativi riesce a tornare alla fine degli anni '90 nel suo paese natale,
riacquisire le terre vendute dai genitori, un tempo appartenute ai nonni, entrambi pastori, e
avviare col fratello Mauro, i cugini e altri amici la sua cooperativa di allevamento e apicoltura.
Ha studiato teatro con diversi maestri, nel cantiere teatrale del Carpe Diem a Montevecchio e
al Festival dei Tacchi di Jerzu col Cada Die Teatro.
Ratapignatta. Band nata nel 1999 e composta da nove elementi, offre un mix di suoni
giamaicani, ska-reggae e di sonorità che invitano al ballo e al movimento, al divertimento,
unendo una forte carica di identità e denuncia sociale con testi forti in lingua sarda. Autori di
numerosi album hanno suonato con le migliori band internazionali ska e reggae come
Anparanoia, New York Ska Jazz Ensemble, Statuto, Africa Unite, Radici nel cemento. I loro
concerti diventano costantemente una festa collettiva.
Kenzedomu Entertainement. Collettivo libertario fondato alla fine degli anni '90 dai “tre
padri fondatori” Pax, Pidu e Kaos, nasce alle 3 del mattino di una giornata primaverile
nell'autogrill di Abbasanta, dall'esigenza di sopperire alla mancanza di spazi di aggregazione
popolari e gratuiti nella città di Cagliari e nel suo hinterland. Collettivo da sempre elastico,
modulare e inclusivo, si caratterizza da subito per il forte marchio festaiolo e stradaiolo delle
sue attività, sempre legate alla cucina collettiva e alla convivialità utilizzate come strumento di
conoscenza e di promozione, prima del nostro essere e poi del nostro territorio e del mondo
che ci circonda e affascina.
AUTORI MOSTRE
Autori Vari UAAR. Altan, Sergio Staino, ElleKappa, Vauro, Danilo Maramotti, Stefano Disegni,
Massimo Bucchi, Bandanax, Giorgio Franzoli, Roberto Mangesi e altri. La mostra è ideata e
curata da Mirko Melis. Per approfondimenti visitare il sito www.uaar.it
Alec Cani. Nasce a Cagliari nel 1974, dove vive e lavora come Vigile del Fuoco. Si interessa di
fotografia dal 2002, documentando i principali eventi culturali in Sardegna e a Cagliari in
particolare: processioni, sagre, convegni, manifestazioni sportive e spettacoli in genere. Nel
2007 fonda l’associazione EFFEZERO, all’interno della quale si occupa di Linguaggio fotografico
e Storia della fotografia. Collabora col Marina Cafè Noir dal 2010.
Rosi Giua. Fotoreporter per iIl Giornale di Sardegna, ha pubblicato per testate giornalistiche
locali e su riviste nazionali, collabora attualmente con Sardinia Post. Impegnata in Italia e
all’estero in reportage su temi sociali e culturali, ha realizzato mostre e pubblicato libri, e ha
collaborato alla web ricerca “Tunisi. Geografie dello spazio pubblico dopo una rivoluzione”.
Storica amica e collaboratrice del MCN, dal 2012 ha seguito con Chourmo il progetto di lavoro
culturale con i detenuti di Buoncammino.
Rossana Corti. Artista ed operatrice culturale, ha esposto in mostre personali e collettive in
Italia e all’estero, selezionata per il Premio Celeste 2008, e il Premio Dependtendency per le
esposizioni a latere della 53ma Biennale di Venezia. Ideatrice ed organizzatrice nel 2013 del
primo fantafest “MonsterTrain - Percorsi nel Fantastico”, è attualmente impegnata nella
realizzazione di “Halfway Project”, un progetto che si occupa del potenziamento artistico di
luoghi urbani ibridi a metà tra città e campagna.
MOSTRE
5-14 SETTEMBRE
CHOURMO - TRACCE
MEM - Mediateca del Mediterraneo, Via Mameli 164
Foto di Rosi Giua e Alec Cani
Undici edizioni del Festival Marina Cafè Noir, a cui possiamo aggiungere le tre del Baby
Cappuccino, le due di Libertones e un’altra decina di eventi cittadini, hanno lasciato in chi li ha
vissuti, nel Chourmo e negli altri che hanno lavorato alla loro realizzazione, negli artisti che vi
hanno partecipato, nel numerosissimo pubblico, ricordi che sembrano lampi che precisano il
quadro d’insieme. Ognuno con la propria memoria, ognuno con la propria foto. C’è chi ricorda
Paco Ignacio Taibo II che parla in spagnolo con un gruppo di signore reggendo loro le buste
della spesa in piazza Savoia, chi ricorda i pizza-express, che si materializzano mentre sul
palco Roan Johnson accompagnato dai Flying Sebadas raccontano della vita dei precari di una
pizzeria da asporto. Chi sa ripetere il discorso di Serge Latouche e chi è stato fianco a fianco,
assieme ad un pubblico di appena qualche centinaio di persone, a Roberto Saviano subito dopo
l’uscita di Gomorra, quando non era ancora il successo eccezionale che poi divenne. Rosi Giua
e Alec Cani, storici fotografi e amici del festival, ci mostrano alcune immagini da loro prodotte
e selezionate per l’occasione.
5-14 Settembre
PERCORSI LIBRARI
MEM - Mediateca del Mediterraneo, Via Mameli 164
Installazioni e allestimenti a cura di Rossana Corti
Un nuovo esperimento per il Marina Cafè Noir, la creazione nei locali della più frequentata e
vissuta biblioteca cagliaritana, la MEM - Mediateca del Mediterraneo, di un percorso fisico e di
una guida consultabile, tra letteratura, cinema, arti visive e musica, che porti come in un gioco
il possibile frequentatore del Festival a saltare da un autore ad un altro, da un tema a un altro
tra quelli che il Festival propone. Una presentazione degli scrittori ospiti, ma anche
suggerimenti di lettura che a quegli autori si accompagnano in un gioco di rimandi che può
portare lo “Scrittore dell’Apocalisse” Alan D. Altieri a confrontarsi con Platone, Wu Ming con
Empedocle, Nan Aurousseau con Foucault. Questi percorsi, fatti di libri in esposizione, stampe,
riviste, ci aiutano a conoscere le potenzialità della letteratura e a cogliere la ricchezza delle
proposte e delle strutture bibliotecarie.
10-13 Settembre
SACROSANTE RISATE
Caffè Savoia, via Savoia 14
A cura di Mirko Melis e dell’ Unione Atei Agnostici Razionalisti
Un’esposizione di vignette satiriche ad opera dei nomi più noti della satira e dell’umorismo
italiano, rafforzati dalla presenza di alcune matite estere, in nome dell’autonomia di pensiero e
del confronto critico contro ogni spirito liberticida e imposizione dottrinaria. La mostra, ideata e
curata da Mirko Melis, si articola in 39 tavole illustrate di Altan, Sergio Staino, ElleKappa,
Vauro, Danilo Maramotti, Stefano Disegni, Massimo Bucchi, Bandanax, Giorgio Franzoli,
Roberto Mangesi e altri. La mostra, per la prima volta in Sardegna, inaugura la collaborazione
tra UAAR e il Marina Cafè Noir, e sarà visitabile al Caffè Savoia durante i giorni del Festival
(esclusa la domenica).
11-14 Settembre
CHOURMO - IMPRONTE
Itinerante nei luoghi del Festival
Foto di Alec Cani
“Il Marina Café Noir è magia, fascino, cultura, impegno, relazione, condivisione, fatica e
piacere. In una sola parola, è vita. Raccontare il Marina significa raccontare le storie dei suoi
protagonisti. Durante i giorni del Festival la città entra in uno stato di grazia, si eleva allo
status di comunità del buon vivere, vestendosi di una luce che riempie gli occhi, la mente, il
cuore e anche la pancia. Tutti gli eventi, mai fini a se stessi, mai autoreferenziali, creano
relazioni molteplici tra gli ospiti, autori e artisti, il pubblico, i visitatori, i semplici passanti, i
luoghi, le attività produttive, la storia, i ricordi e le aspettative del futuro. Di queste relazioni
rimane una traccia visibile e percepibile nell’aria. Chi ha vissuto il Festival non può fare a meno
di ritornare a quelle atmosfere, semplicemente ripercorrendo le strade, riassaporando i sapori,
riascoltando i suoni, ricordando le parole che fanno del Marina Cafè Noir il Festival della gente”.
Cos’altro aggiungere alle parole di Alessandro Cani, fotografo ufficiale del Festival? Niente, se
non che la magia di cui parla, la rendono possibile persone come lui.