Apri PDF Il Befano Innamorato

*Evelina Flachi
Mangiar sano
Un tour nel pianeta cibo, ricco di info,
risposte, curiosità e news. Per essere
sempre aggiornate. E in perfetta forma
Il “befano” innamorato e una
calza di cioccolato fondente
Mi sono fidanzata da pochi
mesi con un ragazzo
simpatico, bellissimo (almeno per
me), inte l l i g e n te e giocherellone (si
vede che sono innamorata persa,
eh?). Queste sono le nostre prime feste
trascorse insieme e, dato che lui ha
scoperto la mia passione per il
cioccolato, mi ha detto di voler farmi
trovare sotto la cappa, per il 6 gennaio,
una calza piena di tavolette. All’inizio
ho obiettato (mi sono limitata a Natale
e non vorrei ingrassare), poi però
mi ha convinta, sostenendo che
il cioccolato è tra i pochi peccati
di gola che fanno bene. È vero?
Simonetta, 24 anni
Ma che bella idea quella del “befa n o ” ,
d ov rebbero copiarla tutti gli uomini
del pianeta! Comunque ho il
sospetto che anche il fidanzato della
nostra lettrice sia un amante del
cosiddetto Cibo degli Dei o più
precisamente del theobroma cacao.
Questo infatti è il nome scientifico
di origine greca (theobroma significa
appunto bevanda di Dio) assegnato alla
pianta del cacao da Carlo von Linné
nel 1753. Il grande botanico svedese
infatti era venuto a conoscenza dei
“pregi” delle fave di cacao con le quali
le civiltà dei Maya e degli Aztechi
preparavano la xocoatl, una bevanda
energetica e afrodisiaca simile
alla nostra cioccolata, destinata agli
imperatori e ai guerrieri eletti. Tant’è
che i mitici chicchi marroni, importati
nel Vecchio continente dagli spagnoli
nella prima metà del 1500, furono
tenuti nascosti come un prezioso tesoro
per circa un centinaio di anni, prima di
essere diffusi nel resto del mondo.
Un elisir per la pelle
Qual è il segreto del cioccolato?
Innanzitutto è un alimento energetico:
un etto di fondente apporta 515 calorie
che salgono a 545 per il tipo al latte.
Nel cacao sono presenti caffeina
e teobromina, due potenti stimolanti
che tonificano l’organismo, ma anche
feniletilamina, sostanza responsabile
del buonumore, evidenziata anche nel
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TORTA DI PERE
Ecco la ricetta per un dessert
goloso (circa 540 calorie a
porzione; dosi per 6). Sbuccia
e taglia a dadini 2 pere
passacrassana, riduci
a pezzetti 150 g di datteri
e metti il tutto a macerare
in una terrina con due dita
di Cognac. Lavo ra 100 g di
burro con 150 g di zucchero
di canna. Incorpora 200 g
di farina con una bustina di
l i ev i to, 3 tuorli, la frutta con
il liquido e gli albumi montati
a neve. Imburra e spolve ra di
farina uno stampo a cerniera,
ve rsa il composto e cuocilo
nel forno caldo a 180C per
45 minuti, poi lascialo
raffreddare. Nel frattempo
preprara una glassa con 200
g di cioccolato fo n d e n te ,
spalmala sulla to rta e mettila
in frigo a solidificare. Se te la
c avi bene con le decorazioni,
prima di mette re la glassa,
puoi guarnire i bordi del
dolce con fettine di pere
p a s s a te in padella con burro
e zucchero e “incollate” con
gelatina alimentare.
cervello degli innamorati. Ma è anche
fonte di rame, magnesio, potassio e
calcio ed è una miniera di polifenoli,
che contrastano i radicali liberi
prodotti dal metabolismo delle cellule.
Inoltre, 7-8 g al giorno di fondente
forniscono una megadose di
antiossidanti preziosi per aiutare
a prevenire le malattie cardiovascolari.
E non solo: i ricercatori inglesi
dell’European Dermatology Clinic di
Londra hanno scoperto che mangiarlo
spesso protegge la pelle dai raggi
del sole e rallenta la formazione delle
rughe. Morale: per essere più belle e
felici godetevi da sole o in compagnia
1-2 quadretti al giorno di questo elisir.
*La dottoressa Evelina Flachi
è specialista in scienza
dell’alimentazione a Milano.
Se volete contattarla, scrivetele
a [email protected].
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