C`ERA UNA VOLTA SKILLY

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C`ERA UNA VOLTA SKILLY
“C'ERA UNA VOLTA SKILLY...”
C'era una volta, tanto tempo fa, in una piccola località di montagna, Skilly, un bravissimo maestro
di sci che, per guadagnarsi da vivere, passava intere giornate sulle piste di sci di una incantevole
montagna, in attesa di qualcuno che avesse bisogno di qualche lezione.
Un giorno, si trovò davanti un ragazzo timido che gli chiese se poteva insegnargli a sciare, perchè
tutti i suoi amici lo deridevano perché aveva paura.
Il maestro gli disse di sì e, con tanta pazienza, e tanta fatica, dopo qualche giorno riuscì ad esaudire
il sogno di quel ragazzo: sorprendere i suoi amici buttandosi a tutta velocità dalla pista più ripida e
pericolosa.
Il ragazzo, felice, disse a Skilly che era il maestro più bravo del mondo e che non l'avrebbe mai
dimenticato.
Dopo aver salutato il ragazzo, Skilly andò, da solo, a fare un fuoripista; ma, ad un certo punto, si
fermò perchè era esausto.
Ma, stupito, sentì improvvisamente una vocina che diceva: “Di dove sei, dove hai imparato a sciare
così bene, come ti chiami, quanti anni hai?....”.
Skilly capì che quella vocina proveniva da un albero, sicuramente magico perchè parlava.
A Skilly, che frequentava da tanto tempo le montagne, non era mai capitata una cosa del genere ma,
anche se un po' spaventato, rispose a tutte le domande.
Poi, salutò l'albero magico e tornò sulle piste.
Ma, all'improvviso, sentì un urlo; vide, infatti, una persona che era caduta e si era fatta tanto male.
Skilly corse in suo aiuto e, non essendoci nessun altro in giro, lo portò a spalla fino a valle, poi lo
accompagnò all'ospedale (lì dissero che si era rotto un gamba, così lo ingessarono).
Quella persona rimase stupita della generosità di Skilly e, così, da allora divennero grandi amici.
Skilly, tornato sulle piste, dopo parecchio tempo, volle andare a vedere se c'era ancora l'albero
magico che gli aveva parlato, oppure se si era trattato di un sogno.
Quando arrivò, si accorse che quell'albero era sparito; lo chiamò, ma gli risposero altri alberi,
dicendo che l'albero magico si era alzato in volo per ritornare sul pianeta lontano dal quale
proveniva (il “Pianeta degli alberi parlanti”).
Skilly era sempre più confuso e, pensando di non stare molto bene e di essersi immaginato tutto,
tornò sulle piste dove ebbe una bellissima sorpresa: ritrovò l'amico che aveva soccorso.
Finalmente era guarito ed era tornato a sciare sulla sua montagna preferita.
Skilly si divertì tutto il giorno con lui, sciando insieme su e giù per la montagna.
Anzi, quando la loro pista preferita (la Orsini) era ormai vuota, improvvisarono una piccola garetta
dove si sfidarono a chi era più veloce. Skilly lasciò vincere il suo amico, per farlo felice!!!
Ma, ad un certo punto, mentre si riposavano, si misero a parlare dei loro sogni.
Scoprirono, così, che tutte e due amavano tanto i bambini, e che il loro sogno era quello di
insegnare a sciare a tutti i bimbi che non erano capaci e che avevano paura.
E' così che nacque lo “Sci Club UBI BANCA GOGGI” che, ancora oggi ha come scopo di
insegnare ai bambini ad amare la montagna e lo sport sulla neve!!!
Barbara Begnis (anni 8)