Capitolato tecnico servizio infermieristico

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Capitolato tecnico servizio infermieristico
REGIONE VENETO
AZIENDA ULSS 16 DI
PADOVA
PROCEDURA APERTA PER L’ESECUZIONE DI SERVIZI
INFERMIERISTICI PRESSO LA CASA DI RECLUSIONE E LA CASA
CIRCONDARIALE DI PADOVA.
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CAPITOLATO TECNICO
Art. n. 1.
Caratteristiche e modalità di esecuzione del servizio
L’aggiudicatario si impegna a fornire un servizio di assistenza infermieristica mediante l’utilizzo di
infermieri professionali iscritti al collegio IPASVI, da svolgersi all’interno della Casa
Circondariale e Casa di Reclusione di Padova, secondo le disposizioni impartite dal Responsabile
dell’U.O. Sanità Penitenziaria dell’Azienda ULSS n. 16 di Padova.
Per la Casa di Reclusione è previsto un impegno complessivo di 48 ore giornaliere per 7 (sette)
giorni alla settimana (compresi i festivi), articolato, orientativamente, dalle ore 7,00 alle 23,00,
mentre per la Casa Circondariale di 22 ore giornaliere (comprensivi di attività di assistenza per i
detenuti alcol/tossicodipendenti), per 7 (sette) giorni alla settimana (compresi i festivi), articolato,
orientativamente, dalle ore 7,00 alle 23,00, per un totale complessivo di 25.550 ore all’anno.
Gli infermieri professionali dovranno svolgere tutte le attività di carattere assistenziale,
organizzativo ed amministrativo previste dal D.M. 739/94 ed in particolare:
1. preparare, somministrare e distribuire i farmaci secondo le direttive dei medici;
2. distribuire la terapia farmacologica ai piani detentivi, assicurare le medicazioni programmate, le
terapie iniettive ed infusionali, effettuare i monitoraggi della pressione arteriosa, gli stick
glicemici, i prelievi ematici, urinari, ecc.;
3. garantire l’organizzazione per approvvigionamento dei farmaci, dei beni sanitari e non, la
compilazione e la corretta tenuta dei registri di carico e scarico dei medicinali e dei farmaci
stupefacenti;
4. curare il ripristino e il riordino degli ambulatori;
5. collaborare con lo staff medico in situazioni di ordinaria attività e di urgenza;
6. effettuare le prenotazioni e le programmazioni delle visite specialistiche interne, esterne e di
ricovero;
7. verificare periodicamente l’ordine, il funzionamento ed il fabbisogno della manutenzione degli
strumenti e degli apparecchi sanitari;
8. controllare l’ordine e la presenza del materiale per l’emergenza/urgenza ed il funzionamento
dei defibrillatori;
9. aderire alle procedure/linee guida operative dell’Azienda ULSS n. 16 di Padova;
10. conservare, tutelare e riprodurre a richiesta la documentazione clinica del detenuto;
11. effettuare prestazioni pertinenti la propria qualifica, anche all’esterno dell’Istituto Penitenziario,
qualora sia richiesto dalle esigenze di servizio;
12. espletare ogni altra funzione propria del profilo di infermiere professionale.
Il Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria, congiuntamente alla Ditta, nominerà, per ciascuno
Istituto Penitenziario, un coordinatore infermieristico con compiti di responsabilità e supervisione
del buon espletamento delle suddette attività. Il Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria può
proporre alla Ditta la revoca del coordinatore infermieristico qualora lo stesso venga giudicato
inefficiente e/o negligente.
L’attività infermieristica dovrà essere svolta nei giorni, negli orari e secondo le modalità stabilite dal
Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria.
Il personale addetto all’esecuzione del servizio dovrà essere munito di tessera di riconoscimento
con fotografia, la cui spesa è a carico dell’aggiudicatario.
Gli infermieri professionali si impegnano a tenere un comportamento riguardoso e corretto,
conforme alle regole dell’Ordinamento Penitenziario, alle norme ed al regolamento interno
dell’Istituto Penitenziario e di non essere di pregiudizio all’ordine e alla sicurezza dell’Istituto
stesso. La Direzione degli Istituti Penitenziari potrà allontanare gli infermieri professionali che
contravvengono a tali regole, previa richiesta scritta e motivata indirizzata al Responsabile
dell’U.O. Sanità Penitenziaria.
L’aggiudicatario si obbliga ad osservare e far osservare, dai propri dipendenti, le disposizioni di
ordine interno che venissero comunicate dall’Azienda ULSS 16 e a garantire che tutto il personale
addetto alle attività di cui al presente capitolato conservi il più assoluto segreto sui dati e sulle
notizie raccolte nell’espletamento dell’incarico. Il personale resta quindi vincolato al segreto
professionale ai sensi dell’art. 622 del codice penale. L’inosservanza di questa norma comporterà,
previa contestazione del fatto e controdeduzioni da parte della ditta, all’obbligo della stessa di
allontanare immediatamente l’operatore che è venuto meno al divieto, preavvertendo la Stazione
Appaltante.
L’aggiudicatario si impegna, inoltre, a garantire momenti di aggiornamento–formazione specifica
del proprio personale, da realizzarsi al di fuori dell’attività di servizio richiesta.
Gli infermieri professionali sono tenuti al rispetto delle norme deontologiche e delle buone prassi
assistenziali ed alla tutela dei dati personali e della privacy, delle leggi sulla sicurezza del lavoro e
del codice di comportamento dell’Azienda ULSS n. 16 di Padova ex DPR 62/2013.
Art. n. 2
Caratteristiche e profilo degli operatori addetti al servizio
Il personale utilizzato per il servizio infermieristico deve essere in possesso dei requisiti tecnici per
svolgere i compiti assegnati e la selezione dovrà essere compiuta dall’Aggiudicatario secondo
criteri oggettivi che tengano conto sia di una valutazione attitudinale che professionale.
L’Aggiudicatario dovrà comprovare all’Azienda ULSS n. 16 i criteri e le modalità di selezione del
personale.
L’Aggiudicatario deve avvalersi, per il servizio in oggetto, di persone probe e fidate, che rispettino
le norme ed i regolamenti in vigore e che siano di completo gradimento sia all’Azienda ULSS n. 16
che all’Amministrazione Penitenziaria. In particolare, gli infermieri professionali selezionati, hanno
l’obbligo di svolgere i compiti loro assegnati con professionalità e diligenza e devono dimostrare
una fattiva collaborazione con il Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria. Essi prestano il
proprio lavoro senza vincolo alcuno di subordinazione nei confronti dell'Azienda ULSS n. 16 di
Padova.
L’Aggiudicatario deve garantire la continuità del servizio infermieristico in base all’impegno orario
giornaliero pattuito ed alle modalità impartite dal Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria.
L’Aggiudicatario, prima dell'effettiva entrata in servizio dei propri dipendenti, deve comunicare
preventivamente al Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria l’elenco nominativo del personale
da inserire, fornendo i dati anagrafici ed il curriculum della persona da inserire, in modo che questi
vengano comunicati alla Direzione dell’Istituto Penitenziario per il nulla osta all’accesso; l’elenco
dovrà essere aggiornato in caso di variazioni.
Il Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria potrà anche giudicare, attraverso l’analisi del
curriculum del candidato, che esso non è in possesso dei requisiti professionali, mentre la
Direzione dell’Istituto Penitenziario potrà decidere, per motivi di sicurezza e di opportunità, di non
autorizzare l’entrata del candidato in Istituto. In ambedue i casi la Ditta dovrà proporre all’Azienda
ULSS n. 16 un nuovo nominativo di un infermiere da inserire.
Il personale da inserire in servizio deve essere preventivamente formato ai compiti assegnati a
cura dell’Aggiudicatario. Se il personale infermieristico è di nazionalità straniera esso deve
dimostrare di conoscere adeguatamente la lingua italiana.
L’Aggiudicatario su richiesta del Responsabile del U.O. Sanità penitenziaria è tenuta ad
allontanare dalla struttura il personale infermieristico, già eventualmente inserito, giudicato come
non idoneo a svolgere le proprie mansioni o che si sia reso responsabile di inefficienze, negligenze
e/o di comportamenti scorretti nei confronti del committente, di utenti e/o colleghi o comunque di
azioni ritenute incompatibili con una corretta prassi assistenziale o di un buon comportamento.
La valutazione di tali circostanze è deputata al Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria che,
dopo contestazione scritta alla Ditta del comportamento scorretto tenuto dall’infermiere e degli
eventuali disservizi procurati dallo stesso, ha il diritto di ottenere dall’Aggiudicatario, la sua
immediata rimozione e sostituzione.
L’Aggiudicatario è obbligata a nominare, con effetto immediato dalla data di aggiudicazione della
gara, un Referente Tecnico Organizzativo, ed un suo sostituto, muniti di ampia delega a trattare
con l’Azienda ULSS n. 16 in merito a qualsiasi controversia possa insorgere in tema di esecuzione
degli adempimenti previsti dal contratto, il cui costo è ricompreso fra gli oneri dell'appalto. Tale
nominativo, insieme ai suoi recapiti telefonici e di posta elettronica, dovrà essere comunicato per
iscritto al Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria.
Tale Referente, dovrà essere reperibile 7 giorni alla settimana (compresi i festivi), dalle ore 7 alle
ore 23, ed avrà il compito di responsabile della gestione del personale, dello svolgimento delle
regolari attività infermieristiche e di ogni eventuale emergenza. Tale figura è incaricata di redigere
mensilmente i turni di lavoro del personale infermieristico e di presentarli per l'approvazione
preventiva al Responsabile dell’U.O. Sanità Penitenziaria.
Turnover del personale infermieristico: viene ammessa una percentuale massima del 25% di
turnover del personale di assistenza, per ciascun anno di servizio. La percentuale dichiarata in
sede di gara potrà essere pari al 25% (percentuale massima ammessa) o minore. Dal computo del
turnover sono esclusi gli infermieri che verranno allontanati su indicazione del Responsabile
dell’U.O. Sanità Penitenziaria e/o della Direzione dell’Istituto Penitenziario.
L’incremento del turnover rispetto alla percentuale dichiarata determina la risoluzione contrattuale
al verificarsi dell’evento.
L’attività infermieristica prevista potrebbe subire nel tempo un aumento o una diminuzione
dell’attività oraria e delle modalità operative in relazione alle diverse esigenze di servizio ed a un
aumento o una diminuzione delle presenze dei detenuti all’interno degli Istituti Penitenziari di
Padova.