Ionta Giancarlo

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Ionta Giancarlo
Curriculum Vitae del dr. Giancarlo Ionta Nato a Napoli il 25/09/1952, dopo aver frequentato la scuola dell’obbligo si iscrive al liceo classico e ne consegue la maturità, che gli permette l’iscrizione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Durante gli studi universitari, frequenta sempre Istituti ad Indirizzo chirurgico, diretti da autorevoli clinici (proff. Zannini, Tesauro B., Giardino C.); supera i vari esami del piano di studi, sempre con ottime votazioni, come si evince dal certificato di laurea, comprensivo dei voti riportati nelle varie materie. Consegue la laurea con il massimo dei voti (110/110 e lode) e discute la tesi sul “Carcinoma della Lingua”, che è stata anche pubblicata ed edita a stampa; si abilita alla professione medica nello stesso anno, il 1977, e s’iscrive all’Ordine dei Medici‐Chirurghi della Provincia di Napoli e come tale risulta ancora oggi. Partecipa e vince un concorso per il tirocinio pratico ospedaliero, che espleta presso la Divisione 5° Chirurgia dell’Ospedale “A. Cardarelli” di Napoli, diretta dal prof. S. Pescatore e riporta il giudizio di “ottimo”. Nel 1978, partecipa, vincendolo, ad un concorso per assistente di Chirurgia addetto al Pronto Soccorso presso gli Ospedali Riuniti di Napoli e prende servizio il 13 aprile 1979, presso la Chirurgia d’Urgenza dell’Ospedale “A. Cardarelli” di Napoli, presidio con un numero di interventi chirurgici urgenti prossimo ai 1.500 annui. Nel 1981, consegue una specializzazione in Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico, con il massimo dei voti (50/50), presso la 2° Facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli, nella Scuola diretta dal prof. F. Mazzeo, discutendo la tesi “Occlusione intestinale da linfoma del tenue”, edita, poi, a stampa. Nel 1985, si reca per il comando presso il S. Barnabas Medical Center di Livingston nel New Jersey (U.S.A.) ed al Memorial Hospital Cancer Center di New York (U.S.A.), nei mesi di maggio e giugno. Nel 1988, è comandato presso la Cattedra di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva dell’Università di Napoli, diretta dal prof. N. Scuderi, per un periodo di tre mesi. Nel 1989, consegue la specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, con il massimo dei voti (70/70), presso la Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli, nella Scuola diretta dal prof. N. Scuderi, con una tesi sul “Trattamento dei grossi laparoceli”, relatore prof. F. Corcione. Nel 1987, 1989, 1990 è comandato, per la durata complessiva di 6 mesi, presso il dipartimento di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’Università jugoslava di Ljubiana, diretto dal prof. F. Zdravic e completa ed ottiene un “master” in MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA. Nel 1985 e nel 1986, presenta due comunicazioni relative a due metodiche “innovative” nella chirurgia del colon in occlusione (“Colostomia protettiva a latere”) e nella traumatologia epatica (riguardante la “Legatura dell’arteria epatica”). Nel 1989, consegue, con il massimo dei voti (100/100), l’idoneità a Primario di Chirurgia Generale. Nel 1991, dal 1° febbraio, è aiuto di Chirurgia Generale di ruolo, in qualità di vincitore di concorso pubblico, in organico presso la Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso dell’Ospedale “A. Cardarelli” di Napoli ed è stato Dirigente di 1° livello, sempre nella stessa struttura, presidio con 140.000 prestazioni di pronto soccorso annue. Nel 1994, partecipa al corso di aggiornamento teorico‐pratico per il trattamento integrale dei grandi ustionati, della durata di tre mesi, sotto la direzione del prof. Banuelos, redigendone una monografia. Nel 1997, sostituisce dirigente di 2° livello dell’Osservazione Chirurgica e PS, Ospedale Cardarelli. Dal febbraio 1998 al giugno 2001, in servizio presso il Centro di Laparoscopia Specialistica Epatica – Centro Trapianto di Fegato dell’Ospedale “A. Cardarelli”, diretta dal prof. O. Cuomo, dove ha espletato funzioni di responsabilità del reparto di degenza, si è interessato ed ha gestito l’ambulatorio di pazienti trapiantandi e trapiantati, ha partecipato all’attività operatoria, sia “open” che laparoscopica di patologia prevalentemente epato‐bilio‐pancreatica, ivi compresa quella trapiantologica nelle fasi dell’espianto dell’organo epatico, della preparazione dello stesso al banco e dell’impianto nel ricevente secondo le moderne metodologie chirurgiche, nella quasi totalità dei trapianti di fegato effettuati, anche nella modalità da donatore vivente (il primo in Italia nel maggio 2001), presso l’U.O. di appartenenza. Nell’ottobre 1999, nell’ottica di una sperimentazione regionale di Day Surgery, viene identificato nell’unità operativa di cui fa parte quale sanitario referente dal Dirigente della suddetta struttura. Dal giugno 2001 al giugno 2002, è in organico presso la chirurgia oncologica divisione “A. Trapani” dell’A.O.R.N. “A. Cardarelli” di Napoli, diretta dal prof. R. Nigro. Dal 16 giugno 2002, è Direttore di struttura complessa di Chirurgia Generale e P.S. “M. Scarlato”di Scafati – ASL SA/1 e, con rinnovo dopo cinque anni, lo è a tutt’oggi. In questo arco di tempo di otto anni ha completamente rinnovato la struttura che Lo accoglie, ereditata in condizioni indecorose; ha decisamente incrementato la quantità e migliorato lo standard qualitativo delle prestazioni erogate grazie ad una quotidiana presenza volta alla formazione dei sedici dirigenti medici assegnatiGli e dei ventiquattro componenti l’organico del comparto. Sotto la sua direzione, si sono istituiti la Struttura Semplice di Endoscopia Digestiva Chirurgica e di Chirurgia del Pavimento pelvico e gli ambulatori di chirurgia generale, follow‐up per pazienti oncologici operati, per stomizzati, per endoscopia digestiva chirurgica, per patologia del pavimento pelvico, per patologia senologica,demolitiva e ricostruttiva, per patologia flebologica, per patologia tiroidea e per ecografia interventistica,tiroidea,mammaria ed epatica. L’attività della struttura complessa è articolata nel fronteggiare l’impatto delle richieste provenienti dal pronto soccorso (totale delle prestazioni delle discipline presenti nel presidio ospedaliero: 60.000 annue), nel trattamento di patologie traumatologiche e di chirurgia di elezione sia in regime di day surgery, day hospital, spic, sia come ricoveri ordinari. L’attività chirurgica è rivolta alla diagnostica e risoluzione operatoria di patologie a peso basso, medio e alto. Il maggiore interesse è certamente quello di pertinenza oncologica sia gastroenterologico, sia epatobiliopancreatico (con delibera dell’ASL SA1, diretta dal dott. R. Ferraioli, e del sindaco di Scafati, dott. F. Bottone), sia del pavimento pelvico. Dei circa 700 interventi annui, circa un terzo è dedicato a trattamenti con alta chirurgia e/o chirurgia di livello avanzato, sia open che laparoscopica, con attrezzature sempre all’avanguardia. Decisamente corposa è la statistica dei tumori del colonretto trattati (tanto che già nel 2003 poneva la struttura tra le prime 20 in Campania secondo il Registro dei Tumori della provincia di Salerno), delle patologie semplici e complesse delle vie biliari, anche con il supporto endoscopico con ERCP e procedura “rendez vous”, e del pavimento pelvico. Ha organizzato 4 congressi internazionali (un quinto sarà celebrato il 14/15 maggio 2010)rivolti all’attenzione sui tumori del colon retto e del trattamento multidisciplinare delle metastasi epatiche sincrone e metacrone, con la partecipazione di rappresentanti esperti della materia ai più alti livelli nazionali e internazionali, con la partecipazione del prof. Longo(Vienna‐
Austria),Heald(Londra,U.K.),Navarro(Università di Montpellier‐Francia),Cuomo(Napoli‐
Italia),Corcione(Napoli‐Italia),Prete(Bari‐Italia),ecc.In ottemperanza alle direttive aziendali ha altresì preparato, con l’aiuto dell’Unità di Valorizzazione delle Risorse Umane, corsi di preparazione per medici ed infermieri rivolti a personale dell’ASL SA1 e della Regione Campania, nel numero di 35 eventi, con la partecipazione di circa 3000 addetti ai lavori. Sotto la propria egida, l’Unità Operativa da lui diretta, in questi anni, è diventata riferimento territoriale per il trattamento delle patologie epatiche tumorali, di endoscopia digestiva chirurgica, di flebologia; riferimento regionale per la patologia del pavimento pelvico, con più di 150 interventi annui dedicati. Docente nella Scuola per Scienze Infermieristiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con l’insegnamento di “patologia chirurgica”, nell’ASL SA, e nella Scuola di Perfezionamento del Pavimento Pelvico della Seconda Università di Napoli, diretta dal prof. L. Docimo,e sempre nella ex‐ASL.Sa1,è stato insegnante nel Corso biennale per i Medici di Medicina Generale. È stato membro del Consiglio dei Sanitari all’Ospedale A. Cardarelli di Napoli; membro del Comitato di Dipartimento del Dipartimento di Chirurgia dell’ASL SA1 e del Comitato Etico per la Donazione d’Organi dell’ASL SA1; Presidente del Collegio Aziendale dei Primari dell’ASL SA1 per l’associazione A.N.P.O.; è iscritto alla Società Italiana di Chirurgia; alla Società Italiana di Chirurgia Oncologica; alla Società Italiana di Chirurgia Unitaria Proctologica; alla Società Italiana di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva; alla Società Napoletana di Chirurgia; alla Scuola Medica Salernitana (membro onorario);socio Lap Club;tra i soci fondatori del Pelvic Floor del Prof.A.Del Genio;tra i fondatori del Comitato delle pari opportunità nell’ASL.SA1;ricopre attualmente la carica di co‐responsabile provinciale salernitano dell’Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani. Nell’arco degli ultimi dieci anni ha partecipato in qualità di Relatore, Moderatore e Presidente di sessioni a tantissimi eventi aziendali, regionali, nazionali e internazionali. Negli oltre trent’anni di attività chirurgica, ha eseguito, in qualità di primo operatore, aiuto o partecipante, migliaia di interventi in vari distretti anatomici, in elezione ma particolarmente in urgenza, acquisendo un’esperienza professionale difficilmente ripetibile per un under 60. È autore di un centinaio di pubblicazioni, di abstract, di relazioni congressuali e di capitoli di monografie. Ha redatto 2 CD editi a stampa e distribuiti in un ampio ambito territoriale, aventi come argomento la “Patologia anatomo‐chirurgica del coloretto e di cisti epatica. Tutto quanto dichiarato è suffragato,esaustivamente,dai documenti allegati alla domanda di partecipazione all’avviso pubblico in oggetto. Letto e sottoscritto. Npoli,……………………………………. Dott.Giancarlo Ionta