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POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
VERBALE DELLA RIUNIONE DEL SENATO ACCADEMICO
Mercoledì 21 marzo 2012, alle ore 10.00, nella Sala appositamente destinata, si è
riunito il Senato Accademico del Politecnico di Torino.
ORDINE DEL GIORNO
1. Comunicazioni
2. Pianificazione delle attività del Senato Accademico per il prossimo periodo
3. Linee di indirizzo per la regolamentazione delle chiamate di I e II fascia e per il
reclutamento dei ricercatori a Tempo Determinato
4. Relazione Annuale del Nucleo di Valutazione di Ateneo sui risultati dell'attività
di valutazione dei requisiti di idoneità dei dottorati di ricerca attivi nell'anno
2011 (art. 3 c. 2 del D.M. 224/99)
5. Varie ed eventuali
Ordine di trattazione: 1, 2, 3, 4, 5.
Rettore, Presidente
Prorettore
Preside I Fac. Architettura
Preside II Fac. Architettura
Preside I Fac. Ingegneria
Preside III Fac. Ingegneria
Preside IV Fac. Ingegneria
Prof. Marco GILLI
X
Prof. Ferruccio ZORZI
Prof. Rocco CURTO
Prof. Donato FIRRAO
Prof. Paolo CAMURATI
Prof. Sergio ROSSETTO
X
X
X
X
Direttore Scuola Dottorato
Prof.ssa Laura MONTANARO
X
Prof. Matteo SONZA REORDA
X
Prof. Paolo SPINELLI
X
Prof. Carlo Vincenzo FERRARO
X
Prof. Pierre Alain CROSET
X
Prof.ssa Michela MEO
X
Prof. Angelo TARTAGLIA
X
Rappresentanti dei
Professori di Ruolo di
Prima Fascia
Rappresentanti dei
Professori di Ruolo di
Seconda Fascia
assente
assente
giustificato
COMPOSIZIONE
presente
PARTECIPAZIONE
Note
X
Prof. Paolo FINO
Entra alle ore 11.35
ed esce alle ore
15.20.
Entra alle ore 13.30
Entra alle ore 12.15
X
Rappresentanti dei
Ricercatori
Ing. Marco TORCHIANO
Dott. Danilo BAZZANELLA
X
X
Rappresentanti del
personale tecnico ed
amministrativo
Sig. Renzo CURTABBI
X
Sig. Nicola PISERCHIA
X
Sig. Simone MICHELIS
Sig. Roberto Giorgio RIZZO
X
X
Esce alle ore 14.40
Esce alle ore 12.15
e rientra alle ore
15.35.
Rappresentante degli
studenti iscritti al dottorato
Rappresentanti degli
Studenti
Entra alle ore 10.40
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Rappresentante della
Provincia di Torino
Rappresentante della
Regione Piemonte
Vice Sindaco di Torino,
rappresentante del Comune
di Torino
Rappresentante CCIAA
Rappresentante CNR
Direttore Amministrativo –
Segretario
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Dott.ssa Ida VANA
Dott. Claudio RUFFINI
X
X
Esce alle ore 12.15
Sig. Tommaso DEALESSANDRI
X
Ing. Alessandro BARBERIS
Dott. Secondo ROLFO
X
X
Sig.ra Maria SCHIAVONE
X
Il Segretario è assistito dal Sig. Marco Impavido che ha la responsabilità della
verbalizzazione coadiuvato dalle Sig.re Isabella Alagna e Silvana Mosso.
Costituisce riferimento per il verbale la presentazione di accompagnamento
allegata alla lettera A.
1. COMUNICAZIONI
Il Presidente fornisce le comunicazioni sugli argomenti richiamati nella
presentazione allegata alla lettera A.
In particolare:
Nomina Prof. M. Gilli Rettore – Politecnico di Torino
Il Prof. S. Rossetto, in qualità di Decano, informa che è pervenuto il decreto di
nomina del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con il quale il
Prof. Marco Gilli è nominato a far data dal 16 marzo 2012 Rettore del Politecnico di
Torino.
Calendario Organi di Governo e Documentazione, informazione e verbali
In data 8/3 u.s. è stata inviata, a firma del responsabile del Servizio Supporti
istituzionali, un’informativa indirizzata ai componenti degli Organi di Governo
all’interno della quale è comunicato il calendario delle prossime sedute.
Il Rettore segnala di avere convenuto con il Decano, coordinatore della
Commissione istruttoria, di non dedicare la riunione odierna alla discussione al
Regolamento Generale di Ateneo, come precedentemente ipotizzato, per dare
l’opportunità alla Commissione stessa di mettere a punto la bozza definitiva e di
rispettare le tempistiche rendendola disponibile ai Senatori in anticipo rispetto alla
seduta del 4 aprile p.v..
Fondo Finanziamento Ordinario 2012
Il MIUR con nota del 12/03/2012 ha trasmesso lo schema di decreto di ripartizione
del Fondo di Finanziamento Ordinario per l’anno 2012 la cui assegnazione, prevista
per fine marzo 2012, avviene con notevole anticipo rispetto al 2011.
E’ in previsione per la prossima riunione della CRUI l’illustrazione dei criteri di
ripartizione alla presenza del Ministro.
Viene rilevato che:
- la quota base FFO 2012 assegnata è identica alla quota base del 2011;
- l’importo della quota premiale FFO 2012 viene ripartito per il 34% sulla base degli
indicatori A1 – A2 (Qualità dell’offerta formativa e risultati dei processi formativi) e
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per il restante 66% sulla base degli indicatori B1 – B4 (Qualità della Ricerca
scientifica).
Alle ore 10.40 entra Michelis.
Finanziamenti al Sistema Universitario – anno 2012
Il documento individua le diverse fonti di finanziamento a disposizione del sistema
universitario per assicurare la copertura delle spese correnti degli Atenei e quelle
legate alla progettualità della didattica, della ricerca e degli investimenti
infrastrutturali.
Il documento ministeriale si prefigge tre obiettivi:
- aiutare gli atenei nel passaggio a una visione di sistema di finanziamento delle
università “Multifondo”, nel quale il FFO è una parte di un insieme più ampio;
- far emergere le caratteristiche e la composizione delle fonti di finanziamento;
- impostare la semplificazione delle modalità di utilizzo dei fondi per favorire lo
sviluppo della didattica e della ricerca.
Informativa interna sulla Valutazione della Qualità della Ricerca – VQR
Il 29 febbraio scorso l’ANVUR ha reso noti i criteri, definiti dai Gruppi di Esperti
per la Valutazione -GEV, per la valutazione dei prodotti della ricerca. Tutta la
documentazione, distinta per area scientifica, è disponibile sul sito web dell’ANVUR
(http://www.anvur.org/?q=content/composizione-dei-gruppi-di-esperti-dellavalutazione ).
La scadenza per la presentazione delle pubblicazioni è stata prorogata al 30 maggio
2012.
In data odierna verrà inoltrata una comunicazione a tutti i Docenti e Ricercatori
coinvolti nel processo di Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) con
l’obiettivo di fornire alcune indicazioni utili per impostare la scelta dei prodotti da
inviare alla valutazione e alcune informazioni tecniche di massima sulle modalità che
governeranno l’intero processo al Politecnico.
Criteri di valutazione
I criteri definiti dai GEV, pur avendo delle peculiarità specifiche per ciascuna area
scientifica, hanno degli elementi comuni che qui si richiamano sinteticamente:
− per gli articoli di rivista, in linea di massima, sarà utilizzata la tecnica della
“informed peer review” basata su un mix valutativo di valutazione bibliometrica e
peer review, per la definizione della classe di merito del prodotto;
− tutti gli altri prodotti della ricerca, indicati nel bando, saranno valutati tramite peer
review;
− per i prodotti indicizzati nelle banche dati (WOS, SCOPUS e MathSciNet) è
previsto l’utilizzo di due indicatori, uno legato alla rivista che ospita il prodotto e
l’altro rappresentato dal numero di citazioni. Per entrambi gli indicatori saranno
calcolate le distribuzioni cumulative all’interno della categoria disciplinare (es.
Subject Category ISI) per l’anno di pubblicazione dell’articolo. Successivamente si
procederà alla ripartizione in 4 classi di tali valori e alla costruzione di una matrice
4x4 che consentirà l’assegnazione della classe di merito;
− per i prodotti che non dispongono di dati bibliometrici affidabili e consolidati (es.
parte GEV 8, GEV 11/12/14), i GEV, con l’ausilio delle società scientifiche, stanno
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predisponendo una classificazione delle riviste in classi di merito, allo scopo di
confrontarla con gli esiti della valutazione “dei pari”.
− l’allocazione di ciascun prodotto al GEV di riferimento avverrà sulla base delle
indicazioni del singolo docente (SSD del prodotto, non necessariamente
coincidente con quello di afferenza del docente).
Per quei prodotti che saranno valutati attraverso l’analisi bibliometrica, a ciascun
docente/ricercatore, su Ugov-Catalogo della Ricerca alla sezione “Segnalibri”, sarà
presentata, nei prossimi giorni, la lista dei prodotti attesi definita e ordinata
approssimando le indicazioni dei GEV, con i dati a nostra disposizione, corredata dalle
informazioni bibliometriche disponibili (classe della rivista e conteggio delle
citazioni). Saranno risolti, ove possibile, i conflitti di attribuzione tra più autori.
La lista potrà essere infine modificata sostituendo i prodotti selezionati oppure
integrata con gli ulteriori prodotti della ricerca che secondo i criteri dei GEV andranno
in peer review (capitoli di libro, monografie,…) o eventualmente con altri prodotti, al
momento, non presenti in Ugov-Catalogo della Ricerca.
Nella sezione “La mia ricerca” di MyPoli, sarà inoltre pubblicato l’elenco completo
dei prodotti valutabili attraverso l’analisi bibliometrica, a documentazione dei criteri
seguiti per massimizzare il risultato di ateneo della selezione.
Informazioni sul processo interno
All’interno dei Dipartimenti dovrà avvenire la pre-selezione dei prodotti e la
risoluzione di ulteriori conflitti di attribuzione non emersi nella definizione delle liste
di ciascun docente. Questa prima selezione dovrà concludersi entro il 15 aprile p.v.
per consentire all’Ateneo di perfezionare tutte le operazioni nei tempi previsti dal
bando (30 aprile p.v.).
Al fine di avere un quadro complessivo del numero dei prodotti che l’Ateneo dovrà
presentare è stato predisposto, per ciascun dipartimento:
− l’elenco dei docenti e ricercatori afferenti al dipartimento con il numero dei
prodotti attesi (considerati le riduzioni previste dal Bando);
− l’elenco dei docenti/ricercatori afferenti al Dipartimento che sono stati accreditati
presso altri Enti di Ricerca
Particolare attenzione, nel processo di selezione, è da prestare alla possibilità di
incorrere in valutazioni negative dovute al mancato invio di prodotti rispetto al
numero atteso (peso -0.5) o all’invio di prodotti non valutabili poiché appartenenti a
tipologie escluse dalla VQR (peso -1).
Al termine dell’illustrazione il Rettore, su richiesta del Prof. Ferraro, ribadisce che
il mandato alla Commissione Strategie per la Ricerca conferito dal Senato
Accademico lo scorso 2 marzo è finalizzato a evitare di dare ai docenti dell’Ateneo
segnali di ateneo non coerenti con quelli dell'ANVUR.
Il Prof. Ferraro anticipa che intende prospettare una semplice nota aggiuntiva a
quanto già deliberato: "Ove la classificazione di una rivista nei quartili prevista nella
presente normativa sia in conflitto con la classificazione prevista dall'ANVUR prevale
la classificazione dell'ANVUR."
A parere del prof. Ferraro recepire questa precisazione renderebbe inutile una
seduta della Commissione, che il Rettore ritiene invece opportuna per discutere dopo
aver analizzato il lavoro dei GEV, poiché potrebbero emergere altri punti che
IL PRESIDENTE
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richiedano armonizzazione. Il Rettore ritiene che non debbano peraltro essere posti
vincoli di Senato rispetto ai lavori della Commissione.
Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) bando 2010-2011 e Progetti FIRB
Futuro in Ricerca 2012 - procedura di preselezione.
Si informa che lo scorso 29.02 si è chiuso il termine per la presentazione dei
progetti proposti nell’ambito del bando FIRB Futuro in Ricerca 2012, mentre lo scorso
16.03 quello per la presentazione dei progetti proposti nell’ambito del bando PRIN
2010-2011.
Per quanto riguarda i progetti coordinati da ricercatori del Politecnico di Torino
sono stati presentati rispettivamente 29 progetti FIRB e 12 progetti PRIN.
Si ricorda che entrambi i bandi prevedono, esclusivamente per i progetti aventi
come coordinatore un docente/ricercatore appartenente ai ruoli della stessa università,
una preselezione a carico degli Atenei, da svolgersi secondo il criterio della “peer
review”, al fine di individuare entro la scadenza perentoria del 15 giugno 2012, i
progetti da presentare alla fase di valutazione che sarà successivamente svolta dal
MIUR.
In base alle indicazione dei bandi dovranno essere individuati, mediante tale
preselezione, 5 progetti FIRB e 12 progetti PRIN.
Per quanto riguarda la preselezione si intende procedere come di seguito indicato:
¾
Progetti PRIN.
Sarà chiesto ai Direttori di Dipartimento di indicare per ogni progetto 5
valutatori (con una short list di 3) preferibilmente stranieri che, se non presenti
nella banca dati del CINECA, verranno inseriti e quindi abbinati ai rispettivi
progetti da valutare.
¾
Progetti FIRB
Verrà nominato un Comitato di 4 Saggi, individuati in ambito internazionale,
ai quali verrà richiesto di individuare 3 revisori per ogni progetto che, se non
presenti nella banca dati del CINECA, verranno inseriti e quindi abbinati ai
rispettivi progetti da valutare.
Il Senato conviene circa il fatto che il processo sia coordinato a livello di Ateneo
dal Rettore.
Il Senato prende atto delle suesposte comunicazioni.
La documentazione a supporto delle comunicazioni è disponibile agli atti
dell’Ufficio Supporto Organi di Governo e Collegiali.
Alle ore 11.35 entra Montanaro.
2. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL SENATO ACCADEMICO PER
IL PROSSIMO PERIODO
Numerazione
Indice
Anagrafiche
S.A. 2012/012
Organi di governo, Senato Accademico
gestione, controllo,
consulenza
e
garanzia
SOC
Prorettore
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Servizio/ responsabile
procedimento
Tipologia deliberazione
Riferimenti
Senato Accademico del 21 marzo 2012
del SISTI
Presa d’atto- mandato al Rettore
Relaziona il Presidente.
Il Presidente illustra la pianificazione delle attività del Senato Accademico per i
prossimi mesi il cui dettaglio è richiamato nella presentazione allegata alla lettera
A.
Egli evidenzia in particolare che i lavori riguardando l’approvazione di:
- Regolamenti di attuazione dello statuto e regolamenti di primo livello
- Programmazione del personale
- Regolamenti sul reclutamento della docenza e sullo stato giuridico dei docenti
- Deliberazioni di gestione rilevanti: incarichi di lavoro autonomo,
aggiornamento borse di ricerca, autocertificazione attività didattica, dottorato
di ricerca, risultati didattica e ricerca, regolamenti riguardanti la didattica e gli
studenti
- Temi strategici inerenti: bilancio unico, finanziamenti, VQR, programmazione
strategica.
In termini generali il Rettore intende impegnare gli organi di governo nella attuale
composizione per la stesura delle regolamentazioni e l’approvazione delle
deliberazioni necessarie al completamento dell’assetto ex L. 240/10 rinviando le
deliberazioni strategiche non urgenti all’attenzione degli organi nella nuova
composizione.
Il Presidente richiama quindi l’attenzione dei senatori sulle attività riguardanti i
Regolamenti di primo livello, i Regolamenti di attuazione dello Statuto ed i
Regolamenti di primo livello.
Il primo Regolamento che dovrà essere approvato è il Regolamento Generale di
Ateneo; non appena questo verrà approvato dal Ministero potranno essere definiti
anche i regolamenti di funzionamento previsti nel Regolamento stesso.
Tra i regolamenti di attuazione dello Statuto ed i regolamenti di I livello, il
Presidente evidenzia quello relativo alle candidature in Consiglio di Amministrazione,
argomento particolarmente critico al quale sta lavorando la stessa Commissione che si
occupa della stesura del Regolamento Generale di Ateneo.
Egli focalizza ancora l’attenzione sui problemi relativi alla programmazione del
personale e al reclutamento dei professori di I e II fascia e dei ricercatori a tempo
determinato i cui regolamenti devono essere approvati in tempi brevi.
Il Presidente fa presente che la predisposizione delle bozze dei regolamenti più
tecnici e di quelli che dovranno subire soltanto gli aggiornamenti saranno demandati
agli uffici e successivamente portati in discussione negli Organi di Governo per
l’approvazione.
Alle ore 12.15 escono Curtabbi e Ruffini ed entra Meo.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
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Senato Accademico del 21 marzo 2012
Il Presidente informa ancora che il Senato sarà chiamato a deliberare anche su altre
questioni di particolare rilevanza.
Egli in particolare ricorda che sta per concludersi l’iter per l’entrata in vigore del
nuovo D.M. in materia di dottorato di ricerca che imporrà l’accreditamento dei corsi di
dottorato conformemente a rigidi parametri valutativi e di consistenza numerica. A
tale proposito sarà indispensabile fornire quanto prima le linee-guida strategiche di
Ateneo che delineino i riferimenti nell’ambito dei quali orientare la progettualità della
Scuola di Dottorato, una struttura che necessariamente dovrà prevedere significativi
cambiamenti di assetto rispetto al consolidato.
Tra le questioni di rilevante gestione egli evidenzia inoltre la necessità di
addivenire in tempi brevi all’individuazione delle afferenze dei corsi di studi ai
dipartimenti; occorre anche predisporre entro le prossime settimane la guida dello
studente a.a. 2012/2013 con le informazioni aggiornate sulla nuova organizzazione
dell’Offerta Formativa al Politecnico di Torino.
A tal proposito viene richiesto dal Prof. Croset di dare la possibilità agli studenti
che si vogliono iscrivere al Politecnico di Torino con un congruo anticipo rispetto
all’immatricolazione di poter verificare senza incertezze se possiedono i requisiti per
accedere ai corsi di studi del Politecnico di Torino.
Al termine dell’approfondimento il Senato prende atto dell’attività cui sarà
chiamato nei prossimi mesi e da’ mandato al Rettore di definire, sulla base della
presentazione che è stata fatta nell’odierna seduta, una pianificazione del calendario
dei lavori e dei soggetti da coinvolgere.
3. LINEE DI INDIRIZZO PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLE
CHIAMATE DI I E II FASCIA E PER IL RECLUTAMENTO DEI
RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO
Relaziona il Presidente.
3A) LINEE DI INDIRIZZO PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLE CHIAMATE DI I E II
FASCIA
Numerazione
Indice
S.A. 2012/013
Organizzazione e Statuto
affari
giuridico- Regolamenti
istituzionali
e Linee di indirizzo
per
la
regolamentazione
delle chiamate di
I e II fascia
Commissione per la
redazione
del
Regolamento
Anagrafiche
Servizio/ responsabile
procedimento
Tipologia deliberazione
Riferimenti
del RUO
Approvazione – Mandato alla Commissione
SA 29.11.2011
Il Presidente ricorda che il Senato Accademico nella seduta del 29.11.2011:
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
•
aveva approvato le Linee Guida per la definizione del “Regolamento per la
disciplina della chiamata di professori di I e II fascia ai sensi dell’art. 18 della
Legge 240/2010”
• aveva
individuato una Commissione con il compito di redigere il
Regolamento. La Commissione, coordinata dal Prorettore è composta dai
Proff.: Curto, Montanaro e Sonza Reorda.
Egli ricorda quindi le tipologie di chiamata:
• chiamata all’esito di procedura selettiva ai sensi dell’art. 18 comma 1 della
Legge 240/2010 (concorsi aperti)
• chiamata all’esito di procedura valutativa ai sensi e con le modalità previste
dell’art. 24 comma 5 della Legge 240/2010 (chiamata diretta a seguito di
tenure track)
• chiamata all’esito di procedura valutativa ai sensi e con le modalità previste
dell’art. 24 comma 6 della Legge 240/2010 (chiamata diretta di RTI e II fascia)
• chiamata diretta o per chiara fama secondo le disposizioni di cui all’art.1
comma 9 della Legge 230/2005 e successive modificazioni;
• chiamata
all’esito di procedura valutativa ai sensi della legge
n.210/1998 (chiamata di idonei su valutazioni comparative ai sensi della legge
210/98).
La Conferenza dei Rettori nell’Assemblea del 23 febbraio u.s. ha dato un indirizzo
generale sui principi ispiratori nelle diverse sedi sulle procedure di selezione dei
professori di I e II fascia e dei ricercatori; ciò in fase di prima applicazione della legge
30 dicembre 2010, n. 240 e all’esclusivo scopo di garantire uniformità e trasparenza
tra gli Atenei, secondo quanto previsto in sede di regolamentazione ex art. 18, comma
1, lettera d), e all’articolo 24 comma 2, lettera c), della precitata legge n. 240/2010.
Ferme restando le ovvie prerogative dell’autogoverno dei singoli Atenei,
l’Assemblea ha convenuto sulle seguenti opportunità:
• che le valutazioni siano effettuate da una Commissione nominata dal rettore e
composta da professori ordinari appartenenti al settore concorsuale oggetto del
bando e in possesso dei requisiti di cui all’articolo 16, comma 3, lettera h), della
legge 30 dicembre 2010, n. 240, in modo da garantirne l’alta qualificazione
scientifica;
• che i commissari siano in prevalenza esterni ai ruoli dell’Ateneo che bandisce il
concorso, eventualmente anche stranieri;
• i meccanismi di designazione – eventualmente anche mediante sorteggio - devono
essere effettuati dalle singole Università;
• i componenti delle Commissioni devono appartenere, di norma e salvo casi di
assoluta impossibilità, ad Atenei diversi tra loro;
• vanno esclusi i docenti impegnati nelle Commissioni per il conferimento
dell’abilitazione scientifica nazionale;
• nel caso in cui il bando indichi uno specifico settore scientifico-disciplinare, la
Commissione deve includere al proprio interno, ove possibile, almeno un
commissario appartenente allo stesso settore scientifico-disciplinare.
• la Commissione conclude i suoi lavori sottoponendo al Dipartimento il
nominativo del candidato maggiormente meritevole ai fini delle deliberazioni di
cui all’articolo 18, comma 1, lettera e), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, da
adottarsi entro i successivi trenta giorni.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Il Presidente ricorda che:
• l’art. 16 della Legge 240/2010 ha istituito l’abilitazione scientifica nazionale che
costituisce requisito necessario per l’accesso alla I e II fascia dei professori;
• l’abilitazione scientifica è di durata quadriennale, ed è conferita da un’unica
commissione nazionale per docenti di I e II fascia, per ciascun settore concorsuale.
La commissione valuterà sulla base di criteri e parametri definiti dal MIUR i titoli
e le pubblicazioni dei candidati;
• gli Atenei adottano ai sensi dell’art. 18 della Legge 240/2010 il regolamento per la
disciplina della chiamata dei professori di I e II fascia.
Egli pone in evidenza che il MIUR:
ha raccomandato agli Atenei che nella stesura dei Regolamenti artt. 18 e 23
venisse prefigurata una composizione delle commissioni con coinvolgimento
maggioritario di studiosi di altri Atenei, anche stranieri per favorire la doverosa
internazionalizzazione del sistema universitario;
• ha ricordato che alle procedure di valutazione ex post del reclutamento ai sensi
della legge 240/2010 sarà legata una parte significativa dei fondi premiali;
• ha auspicato la definizione della programmazione almeno triennale del personale
accademico che rappresenta una “rigorosa determinazione ex ante degli organici,
secondo i principi di sostenibilità nel tempo e di doveroso equilibrio tra le diverse
figure di docente”;
• ha sottolineato l’importanza, ai fini della chiamata, di fissare criteri di
qualificazione didattica e scientifica ulteriori rispetto a quelli per l’abilitazione al
fine di fornire ai candidati indicazioni precise e accrescere la competitività anche
internazionale del proprio corpo docente.
•
Il Presidente passa quindi ad illustrare nel dettaglio le linee per il Regolamento per
la disciplina della chiamata di professori di I e II fascia ai sensi dell’art. 18 della
Legge 240/2010 già esaminato dal Senato Accademico nella seduta del 29/11/2011 di
cui si può prendere visione nella presentazione allegata alla lettera A.
Alle ore 13.30 entra Spinelli.
Approfondimenti in seduta
Segue un’ampia ed approfondita discussione durante la quale emerge una
generale condivisione del documento proposto.
Nel corso del dibattito vengono comunque formulate alcune considerazioni
riportate nel seguito.
La bozza di regolamento prevede che la prova di selezione venga effettuata
tramite lo svolgimento di un seminario pubblico in cui il candidato presenta la propria
attività di ricerca e/o di una prova didattica. Tale tipo di prova è ampiamente condivisa
dai senatori e da più parti viene richiesto che sia resa obbligatoria anche la prova
didattica, eventualmente sviluppata sottoforma di conferenza pubblica in cui gli
uditori siano gli studenti. Tale richiesta è motivata dal fatto che la capacità di
comunicazione del candidato è da ritenersi un requisito necessario ed indispensabile
per l’accesso ai ruoli di professore universitario.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Alcuni senatori condividono la necessità di inserire la prova didattica ma
ritengono più opportuno lasciare maggior discrezionalità alla Commissione di
valutazione sull’utilizzo di tale elemento di giudizio.
Ampio dibattito viene avviato sull’obbligatorietà dell’utilizzo da parte delle
Commissioni di valutazione del parere di referees di fama internazionale.
Nel corso della discussione emerge l’opinione, ampiamente condivisa, che,
seguendo quella che è anche la prassi internazionale, i referees debbano essere
individuati dalla Commissione tra una rosa di nominativi indicati anche dai candidati.
Si concorda sul fatto che tali indicazioni e comunque ogni indicazione di
dettaglio dovrebbero essere regolamentate negli specifici bandi.
Da alcuni senatori viene ricordata l’importanza dell’introduzione prevista dalla L.
240/2010 di un sistema di valutazione ex post delle politiche di reclutamento degli
atenei che darà maggior responsabilità alle commissioni di valutazione ed agli Atenei.
Nel corso del dibattito emerge inoltre che la chiamata diretta prevista dal titolo V,
anche se da usare con grande cautela soprattutto per quanto riguarda gli studiosi che
siano risultati vincitori nell’ambito di specifici programmi di ricerca di alta
qualificazione (cfr. FIRB, ERC), può essere uno strumento molto utile in quanto si
accelerano notevolmente i tempi di reclutamento di scienziati ed esperti che
potrebbero essere chiamati nel frattempo da altri Atenei.
Alcuni senatori, in merito alla “chiamata del candidato”, rilevano la necessità di
prevedere la possibilità di definire una graduatoria degli idonei alla quale il
Dipartimento possa attingere per proporre la chiamata. Questa indicazione viene
recepita e le linee guida riassunte nella presentazione vengono aggiornate esplicitando
che il riferimento ad un candidato è riferito alla proposta di chiamata trasmessa dal
dipartimento al CdA.
Il Presidente invita quindi il Senato ad esprimersi in merito alle Linee di indirizzo
per la regolamentazione delle chiamate dei professori di I e II fascia.
Il Senato Accademico
ƒ
ƒ
ƒ
Udita la relazione
Acquisiti gli elementi emersi nell’approfondimento
Con voto palese, unanime e favorevole
delibera
1. di approvare l’aggiornamento delle linee già definite il 29 novembre 2011;
2. di dare mandato alla Commissione per la redazione del Regolamento per la
disciplina della chiamata di professori di I e II fascia, anche alla luce delle
indicazioni emerse in seduta, del testo da portare in approvazione entro breve.
3B) LINEE DI INDIRIZZO PER IL RECLUTAMENTO DEI RICERCATORI A TEMPO
DETERMINATO
Numerazione
Indice
S.A. 2012/014
Organizzazione e Statuto
affari
giuridico- Regolamenti
istituzionali
e Linee di indirizzo
per il reclutamento
dei ricercatori a
tempo determinato
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Commissione per
la redazione del
Regolamento
Integrata con il
Prof. Torchiano
Anagrafiche
Servizio/ responsabile
procedimento
Tipologia deliberazione
Riferimenti
del RUO
Informativa – Mandato alla Commissione
Art. 24 L. 240/2010 - D.M. 243/2011
Il Presidente ricorda che l’art. 24 della L. 240/2010 disciplina la figura del
ricercatore a tempo determinato, destinata allo svolgimento di attività di ricerca,
didattica, didattica integrativa e servizio agli studenti.
Egli precisa che i destinatari sono scelti mediante procedure pubbliche di
selezione disciplinate dall’Ateneo con regolamento nel rispetto dei principi definiti
dalla norma.
Secondo la legge i requisiti per l’ammissione dei candidati sono :
- titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente;
- eventuali ulteriori requisiti definiti nel regolamento per il reclutamento dei
Ricercatori a tempo determinato.
I contratti hanno le seguenti tipologie:
- contratti di durata triennale (comma 3 lettera a) art. 24 L. 240/2010)
prorogabili per due anni una sola volta, previa positiva valutazione delle
attività didattiche e di ricerca svolte, effettuata sulla base di modalità e criteri
definiti dal D.M. 242 del 24/05/2011.
- contratti triennali non rinnovabili (comma 3 lettera b) art. 24 L. 240/2010)
riservati a candidati che hanno usufruito dei contratti di cui alla lettera a),
ovvero, per almeno tre anni anche non consecutivi, di assegni di ricerca ai
sensi dell'articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e
successive modificazioni, o di borse post-dottorato ai sensi dell'articolo 4
della legge 30 novembre 1989, n. 398, ovvero di analoghi contratti, assegni o
borse in atenei stranieri.
Nell'ambito delle risorse disponibili per la programmazione, nel terzo anno di
contratto lettera b) il titolare, che abbia conseguito l'abilitazione scientifica nazionale,
viene valutato dall’Ateneo ai fini della chiamata nel ruolo di professore associato (ai
sensi dell'articolo 18, comma 1, lettera e) Legge 240/2010) (la cosiddetta tenure
track).
Il Presidente informa ancora che i candidati saranno valutati da una commissione
secondo modalità e procedure che verranno disciplinate nell’apposito regolamento, e
secondo i criteri di cui al D.M. 243/2011.
La procedura si articola in:
• Valutazione preliminare curriculum e produzione scientifica;
• Discussione pubblica dei titoli e della produzione scientifica (ammissione dei
candidati in misura compresa tra il 10 e il 20% dei partecipanti, comunque non
inferiore a 6).
La proposta di chiamata avverrà da parte del Dipartimento interessato, con voto
favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima e di seconda fascia.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
L’approvazione della chiamata è effettuata con delibera del Consiglio di
Amministrazione, previa verifica delle incompatibilità di cui all’art. 18 della L.
240/2010 (vincoli di parentela/affinità).
Il Presidente fa presente che occorre procedere in tempi brevi alla stesura del
Regolamento che disciplina il reclutamento dei ricercatori a Tempo Determinato ed
invita i senatori ad esprimere le proprie opinioni. È al contempo indispensabile
impostare una riflessione sulla policy di ateneo in merito al ricorso ad una piuttosto
che all’altra delle tipologie contrattuali previste, stante il fatto che le posizioni di tipo
b), riferite alla tenure track, possono generare una potenziale criticità rispetto ai
ricercatori a tempo indeterminato in organico.
Approfondimenti in seduta
Segue un’ampia ed articolata discussione nel corso della quale viene confermata
l’esigenza di definire la policy di Ateneo per il reclutamento dei ricercatori a tempo
determinato.
Il problema è particolarmente delicato e richiede un’attenta valutazione delle
future necessità di personale. A tal proposito vengono espresse alcune perplessità
sull’opportunità di bandire entrambe le tipologie. Viene infatti osservato che soggetti
con contratti di cui alla lettera a) possono comunque partecipare alle abilitazioni
nazionali per la posizione di professore associato e successivamente a eventuali
concorsi.
Da più parti viene segnalato come al momento sia più ragionevole prevedere il
reclutamento dei soli ricercatori a tempo determinato rientranti nella tipologia di
contratto lettera a).
Alle ore 14.40 esce Bazzanella.
Nel corso della discussione vengono anche espresse preoccupazioni in merito
all’affidamento di incarichi di insegnamento a questa tipologia di personale, in quanto,
nel caso in cui venisse meno il rapporto con l’Ateneo, verrebbe a mancare anche per
gli studenti una figura di riferimento.
In chiusura di approfondimento il Rettore ringrazia per i contributi portati dal
dibattito, nel corso del quale sono emerse utili idee sulla futura policy sui ricercatori a
tempo determinato che sarà oggetto di discussione in altra seduta.
Il Senato Accademico, al termine dell’ampia discussione,
1. prende atto dell’informativa e dei primi elementi emersi per la definizione di una
policy di Ateneo sui ricercatori a tempo determinato ex art. 24 L. 240/2010;
2. da’ mandato alla commissione di cui al punto 3a), integrata dal prof. Torchiano, di
predisporre una bozza di regolamento per il reclutamento dei ricercatori a TD. La
bozza di regolamento e l’approfondimento in merito alla definizione della policy di
Ateneo saranno portate in discussione in una prossima seduta.
Alle ore 15.20 esce Montanaro.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
4. RELAZIONE ANNUALE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE SUI
RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE DEI REQUISITI DI
IDONEITÀ DEI DOTTORATI DI RICERCA ATTIVI NELL’ANNO 2011 (ART. 3
C. 2 DEL D.M. 224/99)
S.A. 2012/015
Organi di governo, Nucleo di valutazione Relazione
gestione, controllo, Interna
consulenza e
garanzia
Formazione di III
Scuola di dottorato
Anagrafiche
livello
Servizio/ responsabile del IPSI
procedimento
Esame Relazione del Nucleo
Tipologia deliberazione
DM 224 del 30/04/99 – Nota MIUR 2/2012 del 09/01/2012
Riferimenti
Numerazione
Indice
Relaziona il Presidente.
Il Presidente informa che è pervenuta dal MIUR la nota 2/2012 del 9 gennaio 2012
con la quale si ricorda che, secondo quanto dispone l’art. 3 comma 2 del D.M. 224 del
30/4/99, "Regolamento in materia di Dottorato di ricerca" “[…] i Rettori devono
trasmettere, per via telematica, al Ministero la Relazione annuale del Nucleo di
Valutazione interna dell’Ateneo sui risultati dell’attività di valutazione dei requisiti di
idoneità di ciascuna sede, della permanenza nonché del rispetto dei requisiti stessi dei
corsi di dottorato di ricerca attivi nell’anno precedente; la citata Relazione deve
essere accompagnata dalla delibera del Senato Accademico contenente le
osservazioni sulla Relazione stessa”.
Le Relazioni, predisposte in base ai dati già inseriti da ciascun Ateneo nella Banca
dati per il monitoraggio del dottorato di ricerca, sono trasmesse dal MIUR al ANVUR
che, sulla base del loro contenuto e delle eventuali osservazioni del Senato
Accademico, redige la Relazione annuale sullo stato della didattica nei corsi di
Dottorato e sulle procedure di valutazione adottate nelle Università.
L’art. 3 comma 2 del DM 224/99 prevede che le Relazioni degli Atenei sono
considerate ai fini dell’emanazione dei criteri per la ripartizione dei fondi relativi al
conferimento delle borse di studio per i corsi post-lauream, in particolare per i corsi di
dottorato di ricerca.
Le relazioni, come consueto, devono essere redatte in via telematica, secondo
apposito schema, entro il 30 marzo c.a.
Anche le delibere del Senato Accademico, contenenti le osservazioni del Senato
stesso sulla Relazione del Nucleo, devono essere inserite nel sito riservato ai Nuclei.
Il Presidente fa presente che il Nucleo ha potuto fondare le proprie analisi sulle
informazioni fornite dalla Scuola di Dottorato e contenute nell’anagrafe dei dottorati
pubblicata dal Miur ed ai rapporti di autovalutazione predisposti dal coordinatore di
ciascun corso di dottorato.
La Relazione del Nucleo evidenzia un giudizio positivo sul complessivo impianto,
sia per la qualità delle tematiche scientifiche prescelte che per le iniziative didattiche
intraprese ed i relativi esiti. Tuttavia il Nucleo osserva che pur essendo presente in
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
tutti i percorsi offerti la possibilità teorica per i dottorandi di svolgere esperienze in
contesti lavorativi, grazie a specifiche collaborazioni con il sistema economico, e pur
essendo previste iniziative volte ad offrire soggiorni e stages presso altre strutture di
ricerca, l’offerta continua ad essere troppo “accademica” e scarsamente appetibile per
il sistema produttivo. Tale osservazione è supportata peraltro dall’analisi dei dati
occupazionali, condotta dall’Ateneo: la maggior parte dei dottori di ricerca continuano
il loro percorso all’interno dell’Università piuttosto che nel mondo
industriale/professionale.
Alla luce dell’analisi condotta il Nucleo ritiene che i corsi di dottorato rispettino, al
momento attuale, tutti i requisiti di idoneità così come stabiliti dalla normativa.
Approfondimento in seduta
Il Senato Accademico prende visione della Relazione del Nucleo di Valutazione ed
esprime parere favorevole alla stessa.
Una fase dell’approfondimento viene dedicata alla riflessione sul ruolo del Nucleo
nell’ambito degli equilibri tra organi e strutture e si auspica che il crescente numero di
adempimenti richiesti dalla normativa al Nucleo, non favorisca una deriva verso il
semplice assolvimento di adempimenti burocratici per questo organo centrale per
l’Ateneo.
Il Senato Accademico
- Udita la relazione del Presidente;
- Vista la circolare MIUR del 09/01/2012 che ricorda gli adempimenti dei Nuclei di
Valutazione in merito all’attività di valutazione dei requisiti di idoneità dei
dottorati di ricerca di ciascuna sede, della permanenza e del rispetto dei requisiti
stessi dei corsi di dottorato di ricerca attivi nell’anno 2011;
- Esaminata la relazione del Nucleo in merito a tale valutazione e la documentazione
ad essa allegata;
- Considerata la scadenza fissata dalla circolare di cui sopra, prevista per il 30
marzo;
- Con voti palesi, unanimi, favorevoli
Delibera
1. di approvare la Relazione in titolo allegata alla presentazione alla lettera A.
La delibera del presente punto è letta ed approvata seduta stante.
5. VARIE ED EVENTUALI
5A) INTEGRAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL VIGENTE
“REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI “SPIN OFF DEL
POLITECNICO DI TORINO” E PER LA PARTECIPAZIONE DEL
PERSONALE DELL’ATENEO ALLE ATTIVITÀ DEGLI STESSI” IN
ADEMPIMENTO AL DM 168/2011 - “REGOLAMENTO CONCERNENTE LA
DEFINIZIONE DEI CRITERI DI PARTECIPAZIONE DI PROFESSORI E
RICERCATORI UNIVERSITARI A SOCIETÀ AVENTI CARATTERISTICHE
DI SPIN OFF O START UP UNIVERSITARI
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Numerazione
Indice
S.A. 2012/016
Organizzazione Statuto
e Regolamento per
e
affari Regolamenti
la costituzione di
giuridicospin
off
del
istituzionali
Politecnico
di
Torino
Anagrafiche
Contratti
Servizio/
responsabile
procedimento
Tipologia deliberazione
Riferimenti
Commissione
Spin Off
del SARTT
Espressione di parere
L. 297/99 // DM 168/2011 // SA 14/12/2011 // Riunione
Commissione Spin Off 1.3.2012
Il Presidente lascia la parola al Direttore Amministrativo che illustra in dettaglio
l’argomento.
Il Direttore Amministrativo informa che in relazione alla costituzione di società
spin off universitari, previsti dalla L. 297/99, nella seduta del 14.12.2011 si era data
informazione al Senato circa l’entrata in vigore del DM 168/2011 - “Regolamento
concernente la definizione dei criteri di partecipazione di professori e ricercatori
universitari a società aventi caratteristiche di spin off o start up universitari”. Si rende
pertanto necessario procedere ad un’integrazione e ad un aggiornamento del vigente
“Regolamento per la costituzione di “Spin Off del Politecnico di Torino” e per la
partecipazione del personale dell’Ateneo alle attività degli stessi”.
La Commissione Spin Off, esaminate le previsioni del sopracitato DM, ha discusso
i diversi aspetti su cui la normativa recente interviene ed ha espresso parere favorevole
ad una nuova versione del Regolamento.
Il Direttore presenta quindi le principali modifiche e integrazioni apportate al
regolamento vigente:
- Art. 2 – Commissione Spin Off:
al comma 2. lettera e) la Commissione ha proposto di specificare che la già
prevista valutazione della Commissione per la possibilità di revocare la qualifica
di spin off, in base alla quale riferisce al consiglio di amministrazione, venga
effettuata “sulla base dell’esito della ricognizione annuale sulle attività degli spin
off o di ulteriori eventi rilevanti non specificamente previsti nel presente
regolamento, quali, a titolo meramente esemplificativo, violazione del codice etico
di Ateneo, atti lesivi dell’immagine dell’Ateneo, venir meno di una delle
condizioni previste per il riconoscimento di spin off.”.
- Art. 4 – Soggetti proponenti e altri partecipanti:
l’articolo presente è stato modificato e integrato secondo quanto previsto dal
DM, specificando che “la partecipazione del personale universitario alla società
può aversi sia in termini di partecipazione al capitale, sia in termini di impegno
diretto nel conseguimento dell’oggetto sociale, offrendo alla nuova entità
giuridica l’impiego del know how e delle competenza generate in un contesto di
ricerca”;
inoltre il comma 4 è stato integrato con il dettaglio puntuale delle informazioni
che la proposta di costituzione delle società spin off deve contenere.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
- Art. 8 – Partecipazione del personale docente e ricercatore agli spin off:
il comma 9 è stato integrato con lo specifico obbligo di comunicazione che grava
sul personale in oggetto nel caso in cui vengano in essere “eventuali situazioni di
conflitto di interesse, effettive o potenziali, che possano successivamente
determinarsi nello svolgimento dell’attività a favore della società interessata”;
è stato inoltre aggiunto un comma 10 che prevede l’obbligo del personale docente
o ricercatore a tempo pieno che partecipi a qualunque titolo agli spin off di
“comunicare all’ateneo, al termine di ciascun esercizio sociale, i dividendi, i
compensi, le remunerazioni ed i benefici a qualunque titolo ottenuti dalla società”.
Sarà predisposto dall’Area Risorse Umane la predisposizione di apposito modulo
con cui possa essere effettuata detta comunicazione.
-Art. 9 – Disciplina delle incompatibilità:
è stato aggiunto l’articolo in oggetto che riporta integralmente le
incompatibilità elencate dal DM 168/2011; la Commissione Spin Off ha espresso
raccomandazione che anche gli uffici siano a conoscenza dell’esistenza di queste
nuove incompatibilità.
- Art. 12 – Riconoscimento della qualifica di spin off del Politecnico di Torino a
società di recente costituzione:
dal momento che il decreto legislativo 297/1999, cui il DM 168/2011 rimanda,
in riferimento alle società spin off e start up all’art. 2, c. 1, lettera e) identifica
“società di recente costituzione ovvero da costituire” è stato aggiunto l’articolo 12
per prevedere e normare il riconoscimento della qualifica di spin off ad una
società già costituita, ma avente le caratteristiche necessarie per essere
riconosciuta tale; detto riconoscimento può essere attribuito entro 2 (due) anni
dalla data di costituzione della società.
- Art. 14 – Entrata in vigore:
si prevede che le modifiche del Regolamento divengano immediatamente
esecutive in seguito all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, sentito il
Senato Accademico; la Commissione ha ritenuto infine di specificare che, per le
società che chiedano il riconoscimento di spin off del Politecnico di Torino dopo
la loro costituzione, il termine di 3 (tre) anni di possibilità per il personale docente
e ricercatore a tempo pieno di partecipare agli organi di governo della società
senza che tale attività venga computata nella quota di attività esterna, decorra dalla
data di costituzione delle società, non rilevando in tal caso la data di
riconoscimento della qualifica.
Il Direttore ricorda ancora che la Commissione Spin Off nella seduta dell’1.3.2012
ha espresso parere favorevole alle modifiche descritte.
La Commissione inoltre, nell’esprimersi favorevolmente sulla revisione proposta,
ha espresso l’auspicio che dagli organi di governo siano definite anche linee
strategiche di Ateneo in relazione al tema degli spin-off, allo scopo di rendere più
efficace ed incisivo l’utilizzo dello strumento regolamentare. A questo scopo, la
Commissione si è resa disponibile a supportare tale attività nel modo che gli Organi di
governo riterrà più opportuno.
Il Presidente invita quindi il Senato Accademico ad esprimersi.
Il Senato Accademico
- Udita la relazione del Presidente;
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
- Visto il DM 168/2011 avente per oggetto “Regolamento concernente la definizione
dei criteri di partecipazione di professori e ricercatori universitari a società aventi
caratteristiche di spin off o start up universitari”;
- Visto il parere favorevole della Commissione Spin Off;
- Con voti palesi, unanimi, favorevoli
delibera
di esprimere parere favorevole alle modifiche apportate al “Regolamento per la
costituzione di “Spin Off del Politecnico di Torino” e per la partecipazione del
personale dell’Ateneo alle attività degli stessi”, emanato con DR 121, del 18.5.2009.
5B) ATTIVAZIONE DELLA SOCIETÀ SPIN OFF DEL POLITECNICO DI TORINO,
BIOEXPANSYS S.R.L.
S.A. 2012/017
Ricerca,
Spin off
trasferimento
tecnologico
e
sviluppo
Contratti
Commissione
Bioexpansys s.r.l.
Anagrafiche
Spin off
Servizio/ responsabile del SARTT
procedimento
Espressione di parere
Tipologia deliberazione
Comitato di Valutazione I3P 10.10.2011 // Consiglio DIMEAS
Riferimenti
12.12.2011 // Riunione Commissione Spin Off 1.3.2012
Numerazione
Indice
Il Presidente informa che è pervenuta una richiesta di attivazione di società spin off
che prevede la costituzione della società spin off Bioexpansys s.r.l. con i seguenti soci:
Ing. Umberto Morbiducci, Dott.ssa Giulia Cerino Abdin, Dott.ssa Diana Massai, del
Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMEAS), Ing. Giuseppe
Falvo D’Urso Labate e Dott. Andres Felipe Rodriguez Ruiz, esterni all’Ateneo; è
previsto che la società si costituisca con un capitale sociale nominale di € 35.000,00;
in una fase successiva, con un aumento di capitale, entrerà nella compagine sociale un
partner industriale: la società Biomicron s.r.l..
La costituenda società, come si legge nel business plan, si occuperà di
progettazione e sviluppo di bioreattori per coltura cellulare dinamica, ovvero
dispositivi ingegnerizzati e automatizzati volti a migliorare la coltivazione dei tessuti
umani danneggiati utilizzando cellule del paziente stesso. L’attività si articolerà in due
fasi: una prima fase di sviluppo e industrializzazione del prodotto e una seconda fase
di produzione e commercializzazione di esso. I clienti target della società cui saranno
destinati i bioreattori possono essere scissi in due principale categorie: strutture
ospedaliere e centri di ricerca universitaria e clinici.
Il Presidente informa ancora che, come previsto dal “Regolamento dell’Ateneo per
la costituzione di spin off del Politecnico di Torino e per la partecipazione del
personale dell’ateneo all’attività degli stessi”, il Consiglio del DIMEAS ha espresso
parere favorevole nella seduta del 12.12.2011, rilevando in particolare che “l’attività
svolta dal personale docente e ricercatore che partecipa allo spin off non è in
concorrenza con quella di ricerca istituzionale, nonché con quella di ricerca e
consulenza per conto terzi svolte dal Politecnico di Torino” e il Comitato di
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Valutazione dell’I3P ha valutato positivamente il progetto d’impresa nella seduta del
10.10.2011
La Commissione Spin Off ha espresso parere favorevole alla richiesta nella seduta
dell’1.3.2012.
Il Senato Accademico
Udita la relazione del Presidente;
Visto il parere favorevole del Consiglio del DIMEAS;
Visto il parere favorevole del Comitato di Valutazione dell’I3P;
Visto il parere favorevole della Commissione Spin Off;
Con voti palesi, unanimi, favorevoli
delibera
di esprimere parere favorevole all’attivazione della società spin off del Politecnico di
Torino, Bioexpansys s.r.l.
-
5C) ATTIVAZIONE DELLA SOCIETÀ SPIN OFF DEL POLITECNICO DI TORINO,
TURNKEY PROTOTYPE S.R.L.
S.A. 2012/018
Ricerca,
Spin off
trasferimento
tecnologico
e
sviluppo
Contratti
Commissione
Turnkey Prototype s.r.l.
Anagrafiche
Spin off
Servizio/ responsabile del SARTT
procedimento
Espressione di parere
Tipologia deliberazione
Consiglio DIMEAS 03.02.2012 // Comitato di Valutazione I3P
Riferimenti
28.02.2012 // Riunione Commissione Spin Off 1.3.2012
Numerazione
Indice
Il Presidente informa che è pervenuta una proposta di costituzione di società spin
off del Politecnico di Torino da parte dei seguenti futuri soci: Ing. Massimiliana
Carello, Andrea Giancarlo Airale, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e
Aerospaziale (DIMEAS), Dott. Federico Oliaro e Alessandro Ferraris; è previsto che
la società, di denominazione Turnkey Prototype s.r.l., si costituisca con un capitale
sociale nominale di € 10.000,00.
La costituenda società, come si legge nel business plan, si occuperà di
progettazione e realizzazione di prototipi di veicoli a basse emissione, principalmente
adatti alla mobilità urbana, che devono soddisfare esigenze di omologazione, di
producibilità e possibile industrializzazione. Il core-business della società sarà infatti
la progettazione, realizzazione e vendita di pacchetti prodotto/processo di veicoli
elettrici/ibridi ad uso urbano; per la parte di ricerca, sviluppo e testing dei singoli
sotto-sistemi o delle tecnologie più innovative la società stipulerà dei contratti di
ricerca con il Politecnico di Torino, in particolare con il DIMEAS, avvalendosi delle
competenze specifiche sulle tecnologie o aree di interesse.
Il Presidente informa ancora che, come previsto dal “Regolamento dell’Ateneo per
la costituzione di spin off del Politecnico di Torino e per la partecipazione del
personale dell’ateneo all’attività degli stessi”, il Consiglio del DIMEAS ha espresso
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
parere favorevole nella seduta del 3.2.2012, rilevando in particolare che “l’attività
svolta dal personale docente e ricercatore che partecipa allo spin off non è in
concorrenza con quella di ricerca istituzionale, nonché con quella di ricerca e
consulenza per conto terzi svolte dal Politecnico di Torino” e il Comitato di
Valutazione dell’I3P ha valutato positivamente il progetto d’impresa nella seduta del
28.2.2012.
La Commissione Spin Off ha espresso parere favorevole alla proposta nella seduta
dell’1.3.2012.
Il Senato Accademico
Udita la relazione del Presidente;
Visto il parere favorevole del Consiglio del DIMEAS;
Visto il parere favorevole del Comitato di Valutazione dell’I3P;
Visto il parere favorevole della Commissione Spin Off;
Con voti palesi, unanimi, favorevoli
delibera
di esprimere parere favorevole all’attivazione della società spin off del Politecnico di
Torino, TURNKEY ROTOTYPE s.r.l.
-
5D) PRECISAZIONI IN MERITO ALLA DELIBERAZIONE SULLA FORMAZIONE
LINGUISTICA ASSUNTA IL 2 MARZO
Numerazione
Indice
S.A. 2012/019
Didattica
e
programmazione
Rettore
(Coord.),
Collegio dei Presidi,
Proff. G. Piccinini,
A. Tabacco, M.
Sonza Reorda, M.
Meo, Sigg.ri: S.
Michelis, R. Rizzo,
C. Basile e V.
Fidotta, Dott.sse I.
Adamo e P. Ghione
Anagrafiche
Servizio/ responsabile
procedimento
Tipologia deliberazione
Riferimenti
del GESD
Approvazione – affidamento esame alla Commissione
SA 02/03/2012
Il Presidente lascia la parola al Prof. Camurati il quale ricorda che in merito ai
requisiti Lingua inglese per le lauree magistrali il Senato Accademico in data 2 marzo
2012 aveva deliberato la seguente deroga:
“… esclusivamente per laurearsi nella sessione di luglio 2012, per gli studenti (sia
italiani che stranieri) in LM 270 (sia quelle offerte in lingua inglese che italiana) il
momento della verifica del conseguimento della certificazione IELTS 5.0 o
equivalente sia posticipato al momento della presentazione della domanda di laurea
anziché al momento della presentazione del titolo della tesi.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
A regime, per essere certi che gli studenti siano consapevoli della carenza della
certificazione di lingua e di doverla conseguire prima della presentazione del titolo
della tesi, gli uffici si faranno carico di darne comunicare agli studenti e sarà resa
visibile una nota nella procedura sid@home alla quale gli studenti accedono dalla
propria pagina personale del portale della didattica.
Per avvisare gli studenti sarà inviata una mail ai carenti IELTS per informarli
della nuove scadenze e per invitare coloro che intendono laurearsi a luglio a
preparare l'esame IELTS utilizzando il servizio offerto dal CLA e a sostenere l’esame
nelle tre date utili che avranno luogo il 31 marzo, 12 maggio e 9 giugno”.
Per una corretta applicazione di tale delibera in funzione dell’uniformità di
trattamento degli studenti di tutte le Facoltà, (che allo stato attuale, hanno scadenze
diversificate per la presentazione del titolo della tesi e per la domanda di laurea), si
rende ora necessario apportare alcune ulteriori precisazioni e alcuni ulteriori
differimenti di termini alla delibera stessa, che il prof. Camurati illustra.
In particolare:
Lauree di Luglio
Da una verifica puntuale dei calendari sono emerse le seguenti necessità:
1. posticipare, per gli studenti di talune Facoltà, la data per la presentazione del
titolo della tesi per permettere a coloro che non sapendo della deroga dei
termini per il conseguimento dell’IELTS 5.0 o eq. non l’avevano presentato;
2. concedere agli studenti della III° Facoltà di Ingegneria, che sosterranno
l’esame IELTS il 9 giugno p.v., la presentazione della domanda di laurea in
assenza della certificazione di inglese e condizionare la laureabilità al
conseguimento dell’IELTS 5.0 per il quale i risultati saranno noti nel
pomeriggio del 22 giugno.
Lauree di settembre / ottobre
Per consentire agli studenti di tutte le Facoltà, che intendono laurearsi nelle
sessioni di settembre/ottobre, la partecipazione alle sessioni IELTS del 12 maggio e 9
giugno è necessario posporre le date per la presentazione del titolo della tesi.
Informativa agli studenti
Per avvisare gli studenti sarà inviata una mail ai carenti IELTS per informarli della
nuove scadenze e per invitare coloro che intendono laurearsi a luglio o a settembre /
ottobre a preparare l'esame IELTS utilizzando il servizio offerto dal CLA e a sostenere
l’esame nelle due date utili che avranno luogo il 12 maggio e 9 giugno.
Maggiori dettagli sono contenuti nella presentazione allegata alla lettera A.
Alle ore 15.35 rientra Curtabbi.
Il Prof. Camurati segnala infine che sussistono altre problematiche derivanti
dall’applicazione della normativa circa il superamento dell’esame di inglese o
l’acquisizione di certificazioni equivalenti per le quali sarebbe opportuno l’esame in
sede tecnica ad opera della commissione a suo tempo nominata dal Senato.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Il Senato Accademico
- Udita la relazione del Prof. Camurati;
- Con voti palesi, unanimi, favorevoli
delibera
di approvare le variazioni contenute nella presentazione allegata alla lettera A;
di affidare alla Commissione composta da: Rettore (Coord.), Collegio dei Presidi,
Proff. G. Piccinini, A. Tabacco, M. Sonza Reorda, M. Meo, Sigg.ri: S. Michelis, R.
Rizzo, C. Basile e V. Fidotta, Dott.sse I. Adamo e P. Ghione, l’esame delle
problematiche derivanti dall’applicazione della normativa circa il superamento
dell’esame di inglese o l’acquisizione di certificazioni equivalenti.
5E) ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI PROFESSORE AGGREGATO
Numerazione
Indice
Anagrafiche
Servizio/ responsabile
procedimento
Tipologia deliberazione
Riferimenti
S.A. 2012/020
Gestione
delle Stato
giuridico
risorse umane
inquadramento
e
carriera
del RUO
Espressione di parere
L. 240/2010, art. 6, c. 4 // SA 06/07/2011
Il Presidente informa che in fase di approvazione del Regolamento di Ateneo
sull’attività didattica dei ricercatori è stato affrontato il tema dell’attribuzione del
titolo di professore aggregato, citato all’art. 6, punto c, del suddetto regolamento1.
A tale proposito, egli ricorda quanto previsto all’art. 6, c. 4, della Legge 30
dicembre 2010, n. 240:
Ai ricercatori a tempo indeterminato, agli assistenti del ruolo ad esaurimento e ai
tecnici laureati di cui all'articolo 50 del decreto del Presidente della Repubblica 11
luglio 1980, n. 382, che hanno svolto tre anni di insegnamento ai sensi dell'articolo
12 della legge 19 novembre 1990, n. 341, e successive modificazioni, nonchè ai
professori incaricati stabilizzati sono affidati, con il loro consenso e fermo restando il
rispettivo inquadramento e trattamento giuridico ed economico, corsi e moduli
curriculari compatibilmente con la programmazione didattica definita dai competenti
organi accademici nonchè compiti di tutorato e di didattica integrativa. Ad essi è
attribuito il titolo di professore aggregato per l'anno accademico in cui essi svolgono
tali corsi e moduli. Il titolo è conservato altresì nei periodi di congedo straordinario
per motivi di studio di cui il ricercatore usufruisce nell'anno successivo a quello in cui
ha svolto tali corsi e moduli.
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L’elenco dei ricercatori che hanno espresso il proprio consenso ad assumere la titolarità degli
insegnamenti, loro affidati dalle strutture didattiche, è reso pubblico e costituisce un albo di
Ateneo, parte integrante del curriculum accademico del ricercatore. Ai ricercatori, per i quali
ricorrono le condizioni previste dalla legge, è attribuito il titolo di professore Aggregato per
l’anno accademico in cui sono affidatari di corsi e/o moduli curriculari.
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
Un primo orientamento interpretativo dell’Ateneo era stato quello di intendere che
la ratio dell’art. 6 c. 4 fosse quella di attribuire i titolo in oggetto a soggetti che
abbiano svolto tre anni di insegnamento, e che tale requisito fosse richiesto sia per i
tecnici laureati che per i ricercatori e gli assistenti del ruolo ad esaurimento, in
relazione al fatto che per tutte queste categorie di soggetti la didattica non rappresenta
l’attività prevalente.
Nella seduta del Senato Accademico del 6 luglio 2011 è stato rilevato che la
Commissione Tecnico Consultiva del MIUR, di cui al D.M. 2.02.2006, nominata in
base alla legge 230/2005, aveva però espresso il seguente parere: “La Commissione
ritiene che il requisito dei tre anni di insegnamento di cui all’art. 1, comma 11, si
riferisce esclusivamente ai tecnici laureati, ai sensi del combinato disposto dell’art.
50 del D.P.R. 382/80, dell’art. 16 della legge 341/90 e dell’art. 1, comma 11, della
legge n. 4/99.”
Il Prof. Avv. Carlo Emanuele Gallo, sentito sulla questione, pur ritenendo che
l’interpretazione seguita dal Politecnico fosse corretta -in quanto non soltanto
rispettava il tenore letterale della norma, ma anche la sua ratio-, tuttavia in
considerazione della complessità della questione, il fatto che il Ministero (parere
Commissione Consultiva Legge 230/2005) è di altro avviso, e considerato altresì che
l’attribuzione del titolo sin dal primo anno non comporta alcun onere per l’Ateneo,
suggeriva l’opportunità, sia per evitare disparità di trattamento con quanto deciso da
altre Università che per evitare uno stato di tensione con i ricercatori, di allinearsi al
parere della Commissione Tecnico Consultiva.
Sulla base di tali indicazioni è stato condotto un ulteriore approfondimento
applicativo, coinvolgendo alcuni dei maggiori Atenei italiani (Università degli Studi di
Torino, Trento, Padova, Bologna, Ferrara, Firenze, Pisa, Siena, Napoli Federico II,
Verona e Politecnico di Milano), da cui è emersa un’interpretazione unanime
dell’inciso “che hanno svolto tre anni di insegnamento ai sensi dell'articolo 12 della
legge 19 novembre 1990, n. 341, e successive modificazioni” come riferito ai tecnici
laureati di cui all'articolo 50 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio
1980, n. 382, e non anche ai ricercatori a tempo indeterminato ai quali, pertanto, il
titolo di professore aggregato viene attribuito sin dal primo anno in cui assumono la
titolarità di corsi e/o moduli curriculari.
Il Senato Accademico
Udita la relazione del Presidente;
Visto l’art. 6, c. 4, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
Visto il Regolamento di Ateneo sull’attività didattica dei ricercatori;
Considerato l’orientamento prevalente in molti Atenei, come emerso dall’indagine
specificamente svolta, di riconoscere il titolo di professore aggregato ai ricercatori
cui sia stato attribuita la titolarità di corsi o moduli anche per un solo anno;
- Considerata quindi l’opportunità di non danneggiare i ricercatori del Politecnico di
Torino nei confronti degli altri Atenei, creando condizioni di disparità di
trattamento in futuri concorsi;
- Con voti palesi, unanimi, favorevoli
delibera
che l’attribuzione del titolo di Professore Aggregato ai ricercatori a tempo
indeterminato avvenga, sin dal primo anno in cui assumono la titolarità di corsi e/o
-
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
moduli curriculari, d’ufficio contestualmente all’avvio dell’attività didattica in qualità
di titolare.
5F) ACCREDITAMENTO CTI
Numerazione
Indice
Anagrafiche
Servizio/ responsabile del
procedimento
Tipologia deliberazione
Riferimenti
S.A. 2012/021
Didattica e
Accreditamento
programmazione
Ufficio Relazioni Preside
CTI Internazionali
Camurati
Commission
des Titres
d’Ingènieur
INTE
Approvazione
Strategie di internazionalizzazione
Il Presidente lascia la parola al Prof. Camurati il quale informa che in data
07/03/2012 è avvenuto un incontro con il Prof. Remaud, Presidente della CTI
(Commission des Titres d’Ingènieur), agenzia francese per l’accreditamento di corsi di
studio (di Laurea di II livello) di Ingegneria di università francesi, ma anche dedicato
all’accreditamento di corsi offerti da università straniere.
L’incontro, al quale hanno preso parte tra gli altri il Rettore prof. Gilli, il Vice
Rettore per la Qualità, valutazione e accreditamento prof. Gola e il Preside della III
facoltà prof. Camurati, era finalizzato ad approfondire le possibilità di riconoscimento
legale da parte francese del titolo rilasciato dal Politecnico di Torino nell’ambito in
particolare di due programmi di studio realizzati congiuntamente con istituzioni
francesi:
Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica (orientamento in Communication
Systems Engineering), in collaborazione con Institut Polytechnique de Grenoble;
Laurea Magistrale in Nanotecnologie per le ICT, in collaborazione con Institut
Polytechnique de Grenoble e con Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne
(Svizzera).
La proposta dell’incontro origina dalle difficoltà normative dei partner ad erogare
un unico diploma con valore legale presso tutti i paesi coinvolti e ad assegnare, in
sostituzione, il Diploma anche agli studenti in mobilità incoming.
Durante il colloquio è emerso che CTI potrebbe accreditare non solo i percorsi
internazionali realizzati in collaborazione con istituzioni francesi ma anche l’intero
corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica e di Nanotecnologie per le ICT.
In caso di esito positivo del processo di accreditamento, i relativi Diplomi di Laurea
rilasciati dal Politecnico saranno riconosciuti come equivalenti ai titoli francesi.
Tale processo di accreditamento non presenta intersezioni con quanto già avviato
nell’ambito del programma EUR-ACE per i settori dell’Ingegneria Civile, Elettronica
e Meccanica che non prevede approfondimenti sui programmi dei corsi.
L’iter per avviare la procedura di accreditamento prevede che il Politecnico invii
una richiesta al Ministro francese de l’Enseignement Supérieur et de la Recherche, il
quale inoltrerà la domanda a CTI. L’agenzia francese predisporrà una specifica
proposta corredata di costi che dovrà essere approvata dal Politecnico. Verrà
IL PRESIDENTE
POLITECNICO
DI TORINO
Senato Accademico del 21 marzo 2012
sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione la proposta, unitamente
alle modalità per la copertura dei relativi costi.
Il Senato Accademico
Udita la relazione del Prof. Camurati;
Con voti palesi, unanimi, favorevoli
delibera
di approvare l’iniziativa di accreditamento per i corsi di LM in Ingegneria Elettronica
e di Nanotecnologie per le ICT;
di approvare l’invio della lettera al Ministro francese de l’Enseignement Supérieur et
de la Recherche per dare avvio alla procedura di accreditamento presso CTI.
-
5G) RICONOSCIMENTO ATTIVITÀ STUDENTESCHE
In chiusura di seduta il Prof. Firrao ricorda che la I Facoltà di Ingegneria ha
ritenuto opportuno riconoscere per l’anno 2011 come stage le attività svolte dagli
studenti nell’ambito delle “attività studentesche”.
In seguito ad una differente interpretazione della III Facoltà di Ingegneria per
analoghe attività l’Ufficio Stage & Job del Servizio Gestione Didattica ha bloccato il
riconoscimento di queste attività.
Il Prof. Firrao, in considerazione del fatto che la I Facoltà di Ingegneria per il
corrente anno si è già impegnata con gli studenti, chiede che la decisione di
sospendere tale tipologia di riconoscimento venga adottata dal prossimo anno.
Il Presidente assicura che la questione sarà esaminata dagli uffici e sarà trovata
idonea soluzione.
Il Senato prende atto.
Ora di chiusura: 16.00.
IL SEGRETARIO
(M. Schiavone)
IL PRESIDENTE
(M. Gilli)
IL PRESIDENTE