REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI
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REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI
Deliberazione n. 72/2016/VSFG REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI La Sezione del controllo per la Regione Sardegna Composta dai magistrati: Dott. Francesco Petronio Presidente Maria Paola Marcia Consigliere Relatore Valeria Mistretta Consigliere Lucia d’Ambrosio Consigliere Roberto Angioni Primo Referendario Nella camera di consiglio del 26 maggio 2016 Visto l’articolo 100, comma 2, della Costituzione; Visto il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei Conti approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modifiche e integrazioni; Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978, n. 21, recante le norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna e il Decreto Legislativo 9 marzo 1998, n. 74; Vista la legge 14 gennaio 1994 n. 20 e il D.L. 10 ottobre 2012 n. 174; Visto l’art. 1 commi 611 e seguenti della legge 23 dicembre 2014 n. 190; Vista la deliberazione n. 25/2014/VSFG della Sezione del controllo per la Regione autonoma della Sardegna (monitoraggio delle società e degli organismi partecipati dai comuni della Sardegna e ricognizione delle politiche di dismissione), specificamente la parte riguardante il Comune di Cagliari; 1 Viste le delibere di programma di attività della Sezione per il 2015 e il 2016 (del. n. 22/2015/INPR e n. 24/2016/INPR); Visto il “Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie” adottato dal Comune di Cagliari, trasmesso alla Sezione in data 20 maggio 2015 e la relazione su risultati conseguiti trasmessa alla sezione in data 1 aprile 2016; Vista la nota del 23 maggio 2016 con cui il Magistrato istruttore Cons. Maria Paola Marcia ha deferito la relazione istruttoria per la discussione collegiale; Vista l’ordinanza n. 15/2016 con la quale il Presidente della Sezione del Controllo ha convocato la Sezione stessa, in camera di consiglio, in data odierna per deliberare in ordine alla relazione istruttoria; Udito il relatore, Consigliere Maria Paola Marcia; CONSIDERATO 1. Riferimenti normativi. La legge di stabilità per il 2015 ha disposto che gli enti locali a decorrere dal 1 gennaio 2015 avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, a tal fine dettando criteri di riferimento da porre a fondamento delle decisioni da assumere (art. 1 comma 611 legge 23/12/2014 n. 190). La medesima legge dispone che i sindaci e gli altri organi di vertice, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano un piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni sopradette, recante le modalità e i tempi di attuazione, nonché l’esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. La legge dispone ancora che tale piano, corredato di un’apposita relazione tecnica, venga trasmesso alla sezione regionale di controllo e pubblicato nel sito istituzionale dell’ente e che entro il 31 marzo 2016 l’ente predisponga una relazione sui risultati conseguiti, da 2 trasmettersi, analogamente, alla sezione di controllo (art. 1 comma 612 cit. legge 190/2014). 2. Il monitoraggio della Sezione del controllo. Il monitoraggio condotto dalla Sezione, varato nel corso del 2014 (v. del. 25/2014/INPR cap. IV pag. 44 e seguenti), riferiva che il Comune di Cagliari aveva adottato la delibera consiliare di ricognizione delle partecipazioni (n. 77 in data 19-12-2013), ed esponeva il quadro di partecipazioni con dati finanziari/organizzativi aggiornati al 2012-2013. In tale occasione il Comune elencava le partecipazioni per le quali si sarebbe proceduto ad attività di liquidazione o dismissione. La verifica della Sezione evidenziava diversi casi di organismi partecipati che presentavano perdite d’esercizio in sede di bilancio 2012. Inoltre, considerato l’elevato numero di addetti/impiegati presso gli stessi, proponeva una stima dell’incidenza del loro costo (calcolato pro-quota di partecipazione) a carico del bilancio comunale che risultava di elevato valore. In questa sede sono stati anche considerati gli esiti del referto varato dalla Sezione, avente ad oggetto la verifica del funzionamento dei controlli interni nel Comune di Cagliari per l’esercizio 2014 (del. 91/2015/PRSP, paragrafo 7“controllo sulle partecipate”). In tale occasione il Comune ha dichiarato di non disporre ancora di un completo quadro di conoscenze per effetto di resistenze da parte degli organismi partecipati, pur avendo costituito apposito Servizio di controllo interno e un tavolo di lavoro tecnico con la provincia di Cagliari e il Comune di Quartu S. Elena, soci di alcuni organismi. La tabella che segue riporta i dati/notizie disponibili al 2011, esposta nel richiamato monitoraggio. 3 N Denom. Tipologia partecipazione N. Compon enti CDA Tot. Dip. Capitale Sociale Utile Esercizio 1 CTM S.P.A. Totalmente pubblica con più partecipanti/soci 5 755 24.529.000,00 547.930,00 31.148.077,00 Mista a prevalenza pubblica 1 37 20.736,00 195.196,00 3.115.023,00 Mista a prevalenza pubblica 7 280 5.205.656,00 111.014,00 13.792.011,00 9 1 33.177,00 32.191,00 29.643,00 Totalmente pubblica con unico partecipante/socio 1 254 1.000.000,00 4.638.503,00 13.217.338,00 Mista a prevalenza pubblica 6 144 13.000.000,00 4.907.669,00 7.202.379,00 Mista a prevalenza privata 6 218 1.000.000,00 1.975.123,00 11.015.457,00 4 5 280.000,00 4.512,00 267.234,00 1 52 77.468,00 69.643,00 1.292.843,00 1 4 38.000,00 1.270,00 165.475,00 1 21 100.000,00 129.638,00 634.861,00 Mista a prevalenza privata 1 0 17.000,00 10.158,00 0 Mista a prevalenza privata 5 0 65.000,00 423,00 0 11.587.246,00 58.258.171,00 2 3 4 5 6 7 8 CONSORZIO INDUSTRIALE PROVINCIALE CAGLIARI FONDAZIONE TEATRO LIRICO DI CAGLIARI CONSORZIO TURISTICO SARDEGNA COSTA SUD TECNOCASIC S.P.A. CON SOCIO UNICO SOCIETÀ DI GESTIONE AEROPORTO S.P.A. ED IN FORMA ABBREVIATA SO.GA.ER. S.P.A. O CAGLIARI AIRPORT S.P.A. PORTO INDUSTRIALE DI CAGLIARI SOCIETÀ PER AZIONI E POTRÀ USARE IL MARCHIO D'IMPRESA CICT CAGLIARI INTERNATIONAL CONTAINER TERMINAL FEEDER AND DOMESTIC SERVICE FDS S.R.L. 9 PARKAR SRL (EX CTM SERVICE) 10 TECHNOMOBILITY S.R.L. 11 12 13 MULTISERVIZI CAGLIARI SRL (EX MULTISERVIZI SPA) CONSORZIO SARDEGNA CONVENTION BUREAU (IN LIQUIDAZIONE) CONS. REINDUSTRIALIZZ. DELL'AREA CHIMICA DI ASSEMINI-CAGLIARI. Mista a prevalenza privata Totalmente pubblica con unico partecipante/socio Totalmente pubblica con unico partecipante/socio Totalmente pubblica con unico partecipante/socio Perdite Esercizio Costo del Personale 14 ABBANOA SPA Mista a prevalenza pubblica 1 1434 125.643.513,00 15 ITS AREA VASTA SOCIETÀ CONSORTILE S.R.L. Mista a prevalenza pubblica 1 0 100.000,00 16 CONSORZIO MOVINCOM S.C.R.L. Mista a prevalenza privata 7 0 104.200,00 49.333,00 0 17 SOCIETA' IPPICA DI CAGLIARI S.P.A. Totalmente pubblica con più partecipanti/soci 4 6 257.112,00 212.704,00 170.774,00 18 PARCO NATURALE REGIONALE MOLENTARGIUS SALINE Totalmente pubblica con più partecipanti/soci 3 28 2.754.103,01 723,00 2.871.044,19 Fonte: Siquel su informazione del Collegio di Revisione. Dati riportati nella Deliberazione Sezione Controllo Sardegna n. 25/2014 4 0 248.102,37 3. Il Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie. Il Piano è stato adottato nei termini con decreto del Sindaco di Cagliari n.76642 del 31/3/2015 e risulta approvato dal Consiglio comunale con delibera n. 24 del 5/5/2015. Il Collegio dei revisori ha espresso parere favorevole, raccomandando costanti azioni di monitoraggio (parere 16 del 15 aprile 2015). 3.1. Il Piano richiama in via preliminare le seguenti azioni di razionalizzazione già attuate: - del. Consiliare 78/2013, con cui si disponeva lo scioglimento e la liquidazione della società in house Multiservice Cagliari srl, cui ha fatto seguito la nomina da parte dell’assemblea del liquidatore (scelto tra i funzionari del Comune e senza compenso); - del. Consiliare 77/2013, secondo cui non si ravvisavano i presupposti di legge per il mantenimento della partecipazione nella Società Ippica, ma si rinviavano le iniziative di dismissione; - del. Consiliare 34/2013, con cui si deliberava la soppressione dell’Istituzione scuola Civica di Musica e l’internalizzazione delle sue funzioni (nel Piano si precisa che l’internalizzazione ha comportato consistenti riduzioni di costi); - del. Giunta 252/2014, recepita dal Consiglio con del. 4/2015, con cui è stata revocata la partecipazione al Consorzio turistico Sardegna Costa Sud. 5 N. Compone nti CDA Tot. Dip. Capitale Sociale Utile Perdite Esercizio (rif. 2012) Utile Perdite Esercizio (rif. 2013) Costo del Personale 2013/2014 Piano di Raz. N Denom. Tipologia partecipazione 1 CTM S.P.A. Totalmente pubblica con più partecipanti/soci 5 754 24.529.000,00 547.930,00 1.415.568 30.898.153,42 Mantenuta Mista a prevalenza pubblica 1 36 20.736,00 195.196,00 443.850 2.770.854,00 Giudicato non facente parte del Piano Mista a prevalenza pubblica 7 280 5.205.656,00 111.014,00 13.792.011,00 Giudicato non facente parte del Piano 9 1 33.177,00 32.191 29.643,00 Dismessa 1 253 1.000.000,00 420.331 13.315.150,00 Mantenuta 2 3 CONSORZIO INDUSTRIALE PROVINCIALE CAGLIARI FONDAZIONE TEATRO LIRICO DI CAGLIARI 4 CONSORZIO TURISTICO SARDEGNA COSTA SUD 5 TECNOCASIC S.P.A. CON SOCIO UNICO 6 SO.GA.ER. S.P.A. 7 PORTO INDUSTRIALE DI CAGLIARI S.p.a. Mista a prevalenza privata 6 224 1.000.000,00 1.975.123 4.100.545 11.076.984,00 Mantenuta 8 FEEDER AND DOMESTIC SERVICE FDS S.R.L. Mista a prevalenza privata 4 5 280.000,00 4.512,00 31.457,00 261.700,00 Richiesta di dismissione al Cacip 9 PARKAR SRL (EX CTM SERVICE) 1 51 77.468,00 69.643,00 101.956 1.420.658,00 Mantenuta 10 TECHNOMOBILI TY S.R.L. 1 3 38.000,00 1.270,00 7.612 158.293,00 Proposta di fusione Totalmente pubblica con unico partecipante/socio 1 20 100.000,00 -129.638 -29.721 463.550,00 Liquidazione Mista a prevalenza privata 1 0 17.000,00 10.158 0 Liquidazione Mista a prevalenza privata 5 0 65.000,00 423,00 0 Giudicato non facente parte del Piano 11 12 13 MULTISERVIZI CAGLIARI SRL (EX MULTISERVIZI SPA) CONSORZIO SARDEGNA CONVENTION BUREAU (IN LIQUIDAZIONE) CONSORZIO REINDUSTRIALI ZZAZIONE AREA CHIMICA DI ASSEMINICAGLIARI, Totalmente pubblica con unico partecipante/socio Mista a prevalenza pubblica Totalmente pubblica con unico partecipante/socio Totalmente pubblica con unico partecipante/socio -4.638.503 Non citata 14 ABBANOA SPA Mista a prevalenza pubblica 1 1367 125.643.513,00 -11.587.246 71.967.535 56.002.332,00 Mantenuta 15 ITS AREA VASTA SOCIETÀ CONSORTILE S.R.L. Mista a prevalenza pubblica 1 1 100.000,00 723 27 35.899,00 Mantenuta 16 CONSORZIO MOVINCOM S.C.R.L. Mista a prevalenza privata 7 0 104.200,00 49.333 0 Giudicato non facente parte del Piano 17 SOCIETA' IPPICA DI CAGLIARI S.P.A. Totalmente pubblica con più partecipanti/soci 4 1 257.112,00 -212.704 -192.472 185.721,00. Dismissione (rinvio) 18 PARCO NATURALE REGIONALE MOLENTARGIU US - SALINE Totalmente pubblica con più partecipanti/soci 3 30 2.754.103,01 17.752.167 546.064 858.858,00 Giudicato non facente parte del Piano Fonte: Comune di Cagliari Piano di razionalizzazione 6 3.2. Il Piano riporta la struttura del gruppo partecipazioni, distinguendole in dirette ed indirette. Soggetti partecipati direttamente: 1. Abbanoa Spa (quota di partecipazione 7,51%); 2. CTM Spa (quota di partecipazione 67,5%); 3. Società Ippica Sri (quota di partecipazione 69,57%); 4. ITS Area Vasta Scarl (quota di partecipazione 35,72%); 5. Multiservizi Sri in liquidazione (quota di partecipazione 100%); Soggetti partecipati indirettamente: 1. Parkar Sri (quota di partecipazione 100% CTM); 2. Technomobility Srl (quota di partecipazione 100% CTM); 3. Porto Industriale Spa (quota di partecipazione 8% CACIP); 4. Feeder and domestic service FDS Srl (quota di partecipazione 24,90% CACIP); 5. Tecnocasic Spa; 6. Zona Franca di Cagliari Scpa (quota di partecipazione 100% CACIP). Il Piano contiene l’analisi delle singole partecipazioni, presentate a mezzo di una scheda analitica per ciascuna di esse, contenente la descrizione delle attività e informazioni finanziarie, patrimoniali, sugli organi e sul personale relativamente al triennio 2012/2014, unitamente alle considerazioni circa la possibilità/opportunità giuridica della loro conservazione. Nell’elenco l’Ente individua i “Soggetti” che ritiene esclusi dal piano di razionalizzazione “in quanto la norma fa riferimento alle società detenute direttamente ed indirettamente mentre non richiama le aziende speciali, le istituzioni, le associazioni, le fondazioni, le aziende consortili ed i consorzi previsti da leggi speciali”. Non formano quindi oggetto del piano, quali soggetti partecipati direttamente: • Ente di governo dell'ambito della Sardegna, istituito con L.R. n. 4 del 4 febbraio 2015 (ex ATO Sardegna); 7 • Consorzio del Parco Naturale, Regionale Molentargius-Saline; • Consorzio Industriale della Provincia di Cagliari CACIP; • Fondazione Teatro Lirico di Cagliari; Non formano quindi oggetto del piano quali soggetti partecipati indirettamente: • CREA Consorzio. 3.3. Preliminarmente, il Piano di razionalizzazione precisa che “con riferimento alle partecipazioni indirette non si può non evidenziare l’obiettiva difficoltà di applicare la norma, proprio in considerazione della natura indiretta partecipazione della partecipazione, principale, dalla quale soprattutto discende la quando la partecipazione indiretta, non è di controllo. E’, dunque, evidente che qualunque decisione del socio indiretto (Comune di Cagliari) richieda un passaggio tramite l’organismo direttamente partecipato”. E aggiunge “Se con riferimento alle prime due partecipazioni, detenute tramite CTM Spa, la percentuale azionaria posseduta dal Comune di Cagliari in CTM Spa consente, realisticamente, di incidere, anche significativamente, sulle partecipazioni “indirette”, lo stesso non può˛ affermarsi con riguardo alle restanti quattro partecipazioni indirette, detenute tramite il CACIP”. Infatti, nel CACIP, il Comune non solo non detiene una partecipazione di controllo (detiene, infatti, il 30%) ma vige la regola del voto “capitario” secondo la quale ogni socio è titolare di un singolo voto indipendentemente dal numero delle azioni possedute o rappresentate. Le azioni da attuare vengono nel Piano così distinte: a) Eliminazione delle società e partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali; tra le società partecipate direttamente la Società Ippica Srl e la Multiservizi Srl in liquidazione non presentano il requisito della indispensabilità e, pertanto, devono essere sciolte e messe in liquidazione. 8 Tra le società partecipate indirettamente si evidenzia che le attività previste dai relativi statuti e quelle effettivamente svolte dalle società Porto Industriale Spa e Feeder and domestic service FDS Srl non appaiono agevolmente riconducibili alle fattispecie consentite dalla normativa. Attese le considerazioni già esposte sulle difficoltà discendenti dalla natura indiretta delle partecipazioni, “il Comune di Cagliari manifesterà, nei modi e con gli strumenti a sua disposizione quale consorziato dei CACIP, la necessità che si attivino le procedure volte al rispetto della normativa”. b) Soppressione delle società che risultano composte dai soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; Il Comune di Cagliari non detiene partecipazioni dirette in società composta da soli amministratori. Tra le società partecipate indirettamente, in particolare tramite il CACIP vi è la Società Zona Franca di Cagliari S.c.p.a. che ha un Consiglio di Amministrazione composto da 4 componenti e non presenta alcun dipendente per cui “il Comune di Cagliari manifesterà, nei modi e con gli strumenti a sua disposizione quale consorziato dei CACIP, la necessità che si attivino le procedure volte al rispetto della normativa”. c) Eliminazione delle partecipazioni in società con attività analoga o similare a quella di altre società o di enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o internalizzazione delle funzioni. Il Piano chiarisce ulteriormente che le società partecipate direttamente dal Comune non svolgono attività analoghe o similare che possono attivare l’eliminazione o la fusione. Con riferimento alle partecipate indirettamente tramite CTM si ritiene che Technomobility S.r.l. debba essere fusa per incorporazione in CTM Spa in quanto: - è interamente partecipata da CTM; 9 - ha sede e svolge la sua attività nei locali del CTM; - l’amministratore unico è il Presidente di CTM; - l’intera attività consiste nella predisposizione di studi ed altre attività di supporto perla controllante CTM. Il Comune di Cagliari proporrà l’inserimento nell’ordine del giorno della procedura di fusione per incorporazione di Technomobility S.r.l. al fine di consentire il perfezionamento della procedura di fusione a decorrere dal 01/0l/2016. Con la fusione si risparmierà il compenso riconosciuto all’Amministratore unico pari a circa € 23.000,00 oltre ad altre piccole economie difficilmente quantificabili. d) Aggregazioni delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; dalle analisi e dalle valutazioni effettuate, nel piano si ritiene non sussistano le condizioni per procedere ad aggregazioni. e) Contenimento dei costi di funzionamento delle società. In ultimo, il Comune di Cagliari sia relativamente alle società partecipate direttamente o in via indiretta proporrà, laddove possibile, una riduzione nella misura del 10% (in linea con le riduzioni previste dalle norme negli ultimi anni) per i compensi degli amministratori delle società, promuovendo la predisposizione di regole che condizionino il compenso al raggiungimento di specifici obiettivi gestionali preventivamente fissati. 4. La relazione sui risultati conseguiti. Con decreto del Sindaco n. 74216 del 31/3/2016 è stata approvata la relazione sui risultati conseguiti dal Piano, trasmessa alla Sezione in data 1/4/2016. In relazione si espongono ordinatamente per ciascun organismo considerato dal Piano l’azione prevista e i risultati conseguiti, riferendo lo stato delle procedure e i risparmi conseguiti, formulando conclusioni finali. Pertanto il Comune precisa come non siano possibili ulteriori azioni di riduzione rispetto a quelle indicate nel Piano; e (pur avendoli esclusi dal Piano in ragione della letterale formulazione normativa) 10 considera ora anche i restanti organismi partecipati, riferendo di averli coinvolti nelle iniziative di contenimento e responsabilizzazione. Tuttavia il Comune conclude dichiarando che permangono significative criticità e resistenze non tanto di natura finanziaria quanto derivanti dalla complessità del quadro normativo-regolamentare o statutario di riferimento, soprattutto in organismi nei quali il Comune non esercita influenza dominante o di controllo (per esempio Abbanoa, CTM e Cacip). Da tale contesto discende “la persistenza di un gap informativo a svantaggio del Comune che ostacola una incisiva attività di controllo e di valutazione in ordine alla validità dei processi produttivi in relazione alla loro efficienza, efficacia ed economicità ed alla possibilità di definire il rapporto tra le risorse utilizzate/impegnate e i risultati raggiunti…anche la necessaria revisione degli statuti…per il dovuto coinvolgimento di diversi soggetti…è costantemente rinviata.” 5. Valutazioni finali. In via preliminare la Sezione - anche richiamando le proprie conclusioni, assunte nella deliberazione di monitoraggio sulle partecipazioni dei Comuni della Sardegna (v. cit. del. 25/2014/VSFG, Sintesi e valutazioni conclusive) - pur considerando che il Legislatore è ripetutamente intervenuto sulla materia in esame in modo frammentario e che detto quadro potrebbe aver determinato sia incertezze interpretative, sia, a maggior ragione, difficoltà attuative da parte degli enti, tuttavia ribadisce che le gestioni in argomento assumono sempre maggiore valenza finanziaria ed organizzativa, in collegamento con le finalità di governo dei flussi della finanza pubblica allargata. Da ciò discende in via generale l’obbligo di assumere ogni iniziativa di razionalizzazione delle partecipazioni (di qualsiasi tipologia giuridica), avvalendosi di tutti i possibili strumenti conoscitivi a disposizione e, tra questi devono soccorrere adeguate attività di governance all’interno del Comune, unitamente agli esiti dei diversi controlli e indirizzi rivolti alle partecipate/organismi vari. 11 In tale contesto si colloca l’obbligo in esame di procedere al Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie da parte del Comune, per assicurarne la progressiva riduzione entro il 31 dicembre 2015 (art. 1 comma 611 l. 190/2014). A tal fine il Piano deve chiaramente illustrare modalità, tempi d’ attuazione e risparmi da conseguire a mezzo di apposita relazione tecnica (art. 1 commi 611 e seguenti l. 190/2014). La Sezione, pertanto, deve ribadire l’essenzialità del quadro conoscitivo fornito dal Piano, che deve contenere tutte le notizie e i dati relativi sia al soggetto partecipato ( dati di bilancio, utili o perdite d’esercizio, dotazioni di personale, notizie sulle attività, ecc…), sia alla loro ricaduta sul bilancio e sull’organizzazione del Comune (trasferimenti finanziari, affidamenti, modalità di indirizzo e controllo ecc…), in modo da assicurare l’adozione di decisioni supportate adeguatamente sotto il profilo tecnico-gestionale. Alla luce di quanto fin qui osservato, avendo già scrutinato anche le precedenti delibere comunali di ricognizione, la Sezione prende atto della predisposizione nei termini di legge del Piano di razionalizzazione da parte del Comune di Cagliari. Nel merito, si rileva il rispetto sostanziale dei criteri dettati dalla legge per la sua predisposizione, salve le indicazioni e raccomandazioni sottoriportate. Infatti, premessa la ricostruzione delle fonti normative e delle precedenti deliberazioni di ricognizione delle partecipazioni possedute, il Piano risulta tecnicamente corredato da schede analitiche con cui procede alle descrizioni di carattere finanziario/quantitativo per ciascun soggetto societario (attività, dati di bilancio, personale ed organi ecc…), accompagnate dai richiami ai criteri imposti dalle vigenti disposizioni sugli obblighi di razionalizzazione o dismissione, pervenendo alla decisione finale e all’indicazione della tempistica necessaria. Quanto alle notizie principali, come si può rilevare dalla tabella a pag. 6 che espone in apposita colonna i dati contenuti nel Piano, non si rilevano 12 significative evoluzioni rispetto al quadro già fornito da questa Sezione a mezzo del monitoraggio varato nel corso del 2014. Ad avviso della Sezione, il Piano, nonostante l’impegno ricostruttivo delle sue descrizioni, tuttavia presenta alcune carenze conoscitive. In primo luogo, i dati finanziari sono prospettati con esclusivo riguardo al bilancio di ciascun soggetto partecipato, essendo del tutto assente la considerazione dei riflessi che si determinano con riguardo al bilancio del Comune per gli esercizi indicati, con eccezione del caso CTM S.p.a. per il quale si dichiara che “...non presenta problematiche in ordine ai riflessi sul bilancio del Comune…” (v. pag 10 del Piano). Né viene fornito alcun commento o giustificazione della generalizzata assenza di utili per il bilancio del Comune. Ancora, dal Piano non si ricavano notizie sullo stato della procedura di liquidazione già varata riguardante la società in house Multiservizi Srl; mentre analoghe perplessità si pongono per la Società Ippica, per la quale non si ravvisavano le condizioni per il suo mantenimento fin dal 2013, ma si procrastinano le necessarie iniziative. Con riguardo, poi, all’unico caso di dismissione concretizzatosi (Scuola civica di musica) non si fornisce alcuna notizia in ordine alle modalità seguite per la reinternalizzazione, ovvero con quali modalità organizzative/finanziarie interne si continui a fornire i servizi della Scuola agli utenti. Infine, non si rinvengono dati/notizie in ordine alla partecipazione alla società di gestione aeroportuale (SO.GA.ER S.p.a.). La Sezione, inoltre, richiama le criticità, enunciate dallo stesso Comune, che riguardano la futura conduzione delle numerose partecipazioni “indirette”, attese le difficoltà indotte dal quadro civilistico-statutario (v. cit. Piano, pag. 24). Verificando, a questo punto, la relazione sui risultati conseguiti, la Sezione osserva che la stessa dà conto in termini riepilogativi della razionalizzazione avviata e delle motivazioni portate a fondamento, 13 illustrando per ciascun soggetto il proseguo delle procedure avviate, pur confermando alcune difficoltà in atto. In ordine ai restanti Organismi, che il Comune espressamente esclude dall’attività di razionalizzazione per effetto del tenore letterale dell’art. 1 comma 611 e seguenti (riguarderebbe esclusivamente le società e le partecipazioni societarie), la Sezione deve rammentare nella materia il quadro normativo vigente nella sua interezza, ovvero gli obblighi di carattere generale che presiedono ad un ordinato svolgimento dei fenomeni gestionali rappresentati dalle partecipazioni in organismi di qualsivoglia conformazione giuridica. Sul punto, però, la Sezione ha registrato le precisazioni fornite dal Comune in sede di relazione sui risultati. Alla luce di quanto fin qui esposto, raccomandando al Collegio dei revisori e agli Organi di controllo interno una incisiva azione di supporto e controllo a vantaggio dell’attuazione delle operazioni di razionalizzazione in oggetto, nel puntuale rispetto dei criteri suggeriti dalla legge 190/2014 art, 1 commi 611 e 612, anche alla luce degli art. 147 quater, 147 quinquies e 239 TUEL (nel testo modificato dal D.L. 174/2012), la Sezione conclude le sue verifiche. Tutto ciò premesso, la Sezione DELIBERA di prendere atto dell’adeguatezza del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie e della relazione sui risultati conseguiti, predisposti dal Comune di Cagliari, salve le indicazioni e raccomandazioni formulate; di invitare il Comune ad assumere le opportune misure per assicurarne la compiuta realizzazione in relazione a quanto esposto in parte motiva 14 ORDINA - che la deliberazione sia trasmessa al Presidente del Consiglio comunale, al Sindaco, all’Organo di revisione economico-finanziario dell’Ente, all’Assessore Regionale degli Enti Locali. - che la presente deliberazione sia pubblicata nel sito istituzionale del Comune ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 33/2013 Così deliberato nella camera di consiglio del 26 maggio 2016 IL PRESIDENTE (Francesco Petronio) IL RELATORE (Maria Paola Marcia) Depositata in Segreteria in data 27 Maggio 2016 IL DIRIGENTE (Giuseppe Mullano) 15