TERAPIA ANTALGICA Cataplasmi di Argilla Verde Superventilata

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TERAPIA ANTALGICA Cataplasmi di Argilla Verde Superventilata
TERAPIA ANTALGICA
Da Mille piante per curare il cancro senza chemio, del dottor Giuseppe Nacci
Primo Livello:
impiego di estratti di erbe singole (Desmodium ascendens, Hypericum perforatum, Harpagophytum
procumbens, Matricaria chamomilla, Polygona chinensis …) o in associazione di più erbe, sempre
comunque con applicazioni locali di olio di Melaleuca alternifolia, o di olio di Arnica montana o
di composti di varie erbe.
In particolare, si segnala la seguente tisana, di facile preparazione domestica: mescolare 50 grammi
di estratto di Tilia tomentosa aut argentea (alburno) con 25 grammi di bacche di Juniperus
communis; versare un cucchiaio grande di questa mistura con mezzo litro di acqua fredda, mettere
sul fuoco e portare a ebollizione, mantenendola così per 5 minuti; aggiungere poi, con altri 5 minuti
di permanenza sul fuoco, un cucchiao costituito dalla seguente mistura fresca: 25 grammi di
Matricaria chamomilla, 25 grammi di Spiraea ulmaria, 25 grammi di Thymus serpillum, 25
grammi di foglie di Fragaria vesca; filtrare e bere la tisana fredda diverse volte al giorno secondo
bisogno.
Secondo Livello:
Argilla ventilata verde da terreno biologico (miscelare con acqua non clorata, in recipiente di rame,
applicare tiepida sulle zone doloranti, alta almeno 2 centimetri, da tenere applicata per un periodo di
tempo anche superiore ad 1 ora); l'Argilla verde può anche essere di tipo comune, ma sarebbe
meglio impiegare l'Argilla verde macinata fine superventilata.
Terzo Livello:
Gel di Melaleuca alternifolia o di Aloe arborescens.
Quarto Livello:
Enteroclismi di Coffea arabica, secondo metodo Gerson, da 2 a 5 volte al giorno, soprattutto in
coincidenza con la Risposta immunitaria (dal pomeriggio inoltrato a mezzanotte).
In fase avanzata di abbandono, da impiego solo occasionale (da aprile 2006) :
Paracetamolo (Tachipirina® o Efferalgan®);
associazione di FANS;
Ibuprofene (Faspic®),
Cortisonici (sotto controllo medico),
Oppioidi (sotto controllo medico).
Cataplasmi di Argilla Verde Superventilata
(Tratto da Charlotte Gerson : La Terapia Gerson- Macroedizioni)
La polvere dev’essere mescolata con acqua e applicata come un impacco sulla parte del corpo che si
preresenta infiammata.
L’argilla ha la capacità di assorbire le tossine prodotte da artrite, tumore, punture d’insetto, diarrea e
gas intestinali, proprio come farebbe il Carbone Attivo. I cataplasmi di argilla (verde superventilata)
sono coadiuvanti delle terapie disintossicanti (entero-clismi di Coffea arabica). La polvere di argilla
può essere ingerita per trattare affezioni gastro-intestinali. Riportiamo qui di seguito la procedura da
seguire per applicare i cataplasmi di argilla:
1) Preparare dell’acqua calda suffiente per diluire la polvere di argilla necessaria in modo da
formare una pasta.
2) Stendere velocemente la pasta su una garza pulita per evitare che coli.
3) Appoggiare la garza sull’area da trattare
4) Coprite la parte interessata con un telo di plastica e un panno di lana.
5) Fissate la copertura e lasciatela agire per tutta la notte o finchè non è secca
6) Togliete il cataplasma e massaggiate delicatamente la parte con un panno freddo bagnato.
7) Ripetete questa procedura tutte le volte che lo ritenete necessario
8) Gettate l’argilla utilizzata
Suggerimenti per la preparazione dei succhi
Per la preparazione dei succhi di frutta e verdura il dott. Gerson consigliava due tipi di utensili: un tritatutto e una
pressa. Inoltre raccomandava che tutte le parti dell’utensile che entravano in contatto con l’alimento pressato fossero in
acciaio inossidabile. Attualmente si consiglia un utensile che riunisca entrambe le funzioni.
Si raccomanda di non preparare al mattino il succo sufficiente a coprire il fabbisogno dell’intera giornata, ma di
prepararlo volta per volta.
Nota: tuttavia, in situazioni particolari, se si deve anche lavorare durante la terapia, e se si deve quindi allontanarsi da
casa, e non è quindi possibile portarsi dietro una macchina schiaccia-frutta da 30 chili (vedi dopo), sarà allora consentito
usare dei thermos molto capienti dove tenere i succhi già pronti. Ma è ovvio che essi perderanno una certa parte di
vitamine nelle ore successive. In particolare, usare succhi di carote e/o di mele, e mai succhi di verdure a foglie verdi,
perché i succhi verdi si ossidano molto velocemente, e perdono così le loro proprietà nutrizionali.
Si consiglia inoltre di non bere acqua perché il volume dello stomaco deve poter contenere i succhi e la zuppa speciale
di Ippocrate. Gli ingredienti della zuppa sono facilmente assorbiti dalla mucosa gastrointestinale. L’acqua immessa
nello stomaco tende a ridurre l’azione dei succhi gastrici e degli enzimi in essi contenuti. Unendo l’effetto
enzimaticovitaminico
dei succhi freschi biologici e della dieta curativa priva di sodio all’uso limitato di supplementi e alla
somministrazione di enteroclismi di coffea arabica, si può così recuperare un benessere fisico duraturo in maniera
naturale e sicura.
Bere 13 (tredici) bicchieri da 250 millilitri l’uno al giorno equivale a 3.250 millilitri totali di succo al giorno, equivalenti
a circa 7-9 chilogrammi al giorno di frutta e verdura fresca biologica.
Il metodo di estrazione dei succhi dalla frutta e dalla verdura incide in maniera determinante sulla concentrazione dei
nutrienti che i pazienti devono introdurre nell’organismo.
Qui di seguito vengono descritti 5 tipi diversi di utensile
Spremifrutta per trinciatura
Questi utensili trinciano le verdure o la frutta e ne straggono il succo in una fase sola. La qualità del succo è abbastanza
buona ma la quantità di polpa che rimane nella macchina è eccessiva con conseguente dispersione di una parte degli
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enzimi vegetali. Sebbene il succo prodotto da questi utensili sia più ricco di nutrienti di quello ottenuto con una
centrifuga, in realtà è meno nutriente di quello ottenuto con un tritatutto o con una pressa macinatrice che, viceversa, è
consigliata per la terapia descritta (vedi più avanti). Inoltre la camera di triturazione della macchina tende a\scaldarsi e
questo danneggia la qualità enzimatica del succo prodotto. I prezzi possono variare da 200 a 700 Euro.
Centrifughe
Indubbiamente le più comuni e le meno costose fra gli spremi-frutta, le centrifughe sono anche gli utensili meno indicati
per soddisfare le necessità di un malato che segua la terapia indicata in questo lavoro. Per azionare una centrifuga
bisogna spingere porzioni di verdura e di frutta contro una lama rotante dotata di denti che riducono il prodotto in polpa.
La forza centrifuga spinge la polpa contro le pareti di un cestino forato attraverso il quale viene filtrato il succo mentre
la polpa rimane all’interno. Il principio sembrerebbe corretto, ma ci sono problemi relativi al procedimento di
centrifugazione:
a) la verdura o la frutta non viene grattugiata abbastanza finemente e questo è vero soprattutto per le verdure a
foglie verdi
b) la forza centrifuga è meno efficace del sistema di pressatura adottato negli altri sistemi di estrazione del succo.
A causa di questa spremitura insufficiente molti minerali e vitamine presenti nella polpa non vengono
trasmessi al succo; quindi il succo prodotto contiene meno enzimi salutari e meno nutrienti.
c) Il dott. Gerson disse a proposito delle centrifughe: “quando la lama a disco ruota contro una resistenza con
introduzione di aria insuffiente, produce elettricità positiva e spinge l’elettricità negativa contro le pareti
circostanti. Lo scambio fra ioni positivi e negativi disattiva gli enzimi ossidanti (vitamine) e rende così il succo
meno nutriente”. Aggiunse inoltre che “…quei pazienti che usavano le centrifughe non riportavano
miglioramenti quando seguivano la cura da soli”.
Spremiagrumi
Gli spremi agrumi vanni utilizzati unicamente per spremere arance e pompelmi, infatti proprio per la loro forma non
sono adatti per altri tipi di verdura o frutta.
Frullatori /omogeneizzatori
Alcuni miscelatori sono potenti frullatori e non dei veri e propri spremifrutta e verdura. Tritano la frutta o la verdura
fino a ottenere una polpa omogenea ma non ne estraggono il succo. Visto che in questo caso non c’è una vera riduzione
della massa, per ottenere i nutrienti equivalenti a quelli presenti negli oltre 3 litri di succo prodotto da vegetali freschi
con il metodo Gerson, una persona dovrebbe ingerire una quantità enorme di cibo, pari a oltre 2 chilogrammi e mezzo al
giorno di carote, 3 chilogrammi e mezzo al giorno di mele, etc….
Tuttavia è meglio avere almeno uno spremifrutta-verdura, piuttosto che non averne neppure uno. Anche il tipo di
utensile meno efficace vi fornirà più nutrienti di quanti ne possiate ingerire mangiando una quantità equivalente di
prodotto fresco.
Trituratore (macina) / pressa
E’ senz’altro il tipo di macchina da impiegare nei pazienti malati di cancro.
Può arrivare a pesare fino a quasi 30 chili.
Purtroppo i suoi costi sono molto alti e sarebbe necessario uno studio a livello nazionale allo scopo di mettere a
disposizione delle famiglie italiane queste apparecchiature a costi eventualmente ridotti, essendo queste macchine
necessarie per un buona terapia simil-gersoniana, come descritta in questo lavoro.
Il sistema è basato su due parti:
1) Macina pesantissima che tritura la verdura e la frutta (con tutta la buccia), riducendola ad una polpa fine e
succosa.
2) Pressa idraulica pesantissima che estrae gli enzimi del succo da questa polpa, ad una pressione di circa 140
(centoquaranta) chilogrammi per centimetro quadrato di polpa.
Ricerche diverse hanno dimostrato che queste macchine riescono ad estrarre dalla polpa una quantità di vitamine
almeno cinquanta volte maggiore rispetto alle altre macchine descritte precedentemente. La stessa quantità di succo
prodotto (che è cinquanta volte più ricco di vitamine rispetto alle altre procedure di estrazione) è circa trenta volte più
abbondante rispetto alle quantità di succo prodotto dalle altre macchine.
Purtroppo, il costo di queste macchine è molto alto, variando dagli 800 (ottocento) Euro ai 2.000 (duemila) Euro.
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Si ritiene comunque, dopo 5 anni di attenta valutazione dei pazienti sottoposti a queste cure, che ne valga la pena
comunque, tenendo conto che altre terapie anti-tumorali richiedono anch’esse costi molto alti, come ad esempio la
Multiterpia Di Bella, dove il solo impiego della Somatostatina (escludendo tutto il resto) costa da sola oltre 3.000 Euro
al mese.
Ulteriori consigli:
Acquisto di frutta e verdura biologica
Acquistate la verdura e la frutta presso piccoli negozi o comunque presso strutture di vendita di cibo “locale”, e
ovviamente biologico, cioè non trattato con pesticidi (altrimenti la terapia fallisce). Diffidate di prodotti di provenienza
estera, poiché le vitamine potrebbero essere andate ormai perdute e perché c’è il rischio di OGM.
Acquistate la verdura e la frutta più volte alla settimana in modo che sia sempre fresca. Non lasciate che le verdure
rimangano in frigorifero per un’intera settimana prima di usarle per il succo. Forse è necessario avere un secondo
frigorifero d’appoggio.
Accordatevi con l’ortolano di fiducia nel caso che vi sia penuria di frutta nei mesi successivi (invernali) in maniera da
poter avere in anticipo forniture di frutta fresca di stagione che potrete quindi mettere al sicuro nella cella frigorifera del
vostro secondo frigorifero. Ciò non vale, ovviamente per le verdure a foglia verde….
Piccola centrifuga d’appoggio
Nel caso delle verdure a foglie verdi mettetele in una retina e azionate il programma di una piccola centrifuga per circa
20 secondi , allo scopo di togliere l’acqua in eccesso
Macchina trituratore (macina) / pressa
Pulite e lavate la verdura e la frutta fresca biologica prima dell’uso, e tagliatela a piccoli pezzi prima di metterla nella
macchina.
Pulire la macchina dopo ogni preparazione, a causa del pericolo di germi. Utile avere a disposizione un lavello con
scarico diretto e un raccordo a doccia. Eliminate la polpa dalle garze della pressa, strizzatele bene, mettetele in sacchetti
a chiusura ermetica e conservatele nel freezer (pericolo germi) . Una volta alla settimana bollite le garze in acqua
depurata.