La sostenibilità ambientale e il riscaldamento globale

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La sostenibilità ambientale e il riscaldamento globale
Effetto serra e il Patto dei
Sindaci
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L’effetto serra
• Fenomeno naturale che intrappola il calore del sole
nell’atmosfera per via di alcuni gas.
• Riscalda la superficie del pianeta Terra rendendo possibile la
vita su di esso.
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Di cosa è fatta l’aria dell’atmosfera?
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Gas che contribuiscono all’effetto serra
Alcuni di essi esistono in natura, altri sono generati dalle attività
dell’uomo, quali:
• trasporti (automobili, aerei, navi, ecc…)
• riscaldamento e raffreddamento delle case
• produzione delle industrie
• produzione di energia nelle centrali termiche
• incendi dei boschi e delle foreste
• uso dei fertilizzanti nell’agricoltura
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Il ciclo dell’anidride carbonica
Lo schema evidenzia i rapporti tra quello che è vivente e quello che non lo è nel
ciclo della CO2. Il mare è il grande accumulatore di CO2 così come i vegetali
terrestri. La respirazione e soprattutto le attività umane riportano CO2
nell’atmosfera.
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Il riscaldamento globale
I principali fattori che causano il cambiamento climatico sono in
gran parte dati dall'uomo.
In particolare questi fattori sono:
• incremento della concentrazione di gas serra in atmosfera
• cambiamenti sulla superficie terrestre come la deforestazione
Le attività industriali hanno provocato un forte
aumento dei gas serra che trattengono il calore del
sole, facendo surriscaldare il pianeta
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I possibili effetti negativi
• Il surriscaldamento eccessivo del pianeta potrebbe avere
conseguenze negative.
• Il clima infatti influenza fortemente l’agricoltura, la
disponibilità delle acque, la richiesta dell’energia (ad esempio
per il riscaldamento o il raffreddamento) e la stessa economia.
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Legame tra CO2 e Produzione di energia
Oggi la maggior quantità di energia viene prodotta dalla
trasformazione di fonti energetiche fossili, non rinnovabili.
La loro combustione, che permette la produzione di energia, rilascia
nell’atmosfera una grande quantità di CO2,
una delle cause principali
dell’eccessivo innalzamento delle
temperature globali del nostro pianeta.
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CO2 e Produzione di energia
Le emissioni di anidride carbonica (in migliaia di tonnellate) per
la produzione di un GWh di energia elettrica sono:
Centrale idroelettrica
Centrale fotovoltaica
Centrale eolica
Centrale nucleare
Centrale a gas
Centrale a petrolio
Centrale a carbone
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500
750
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Che fa l’Unione Europea?
Pone di raggiungere questi obiettivi 20-20-20 entro il 2020:
• Ridurre del 20% le EMISSIONI di CO2 (rispetto al 1990)
• Ridurre del 20% i CONSUMI ENERGETICI previsti al 2020
• Coprire con le FONTI RINNOVABILI almeno il 20% dei
consumi energetici
• Coprire con i BIOCARBURANTI almeno il 10% dei
consumi di combustibili usati nei trasporti
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Che fa l’Unione Europea?
Perché sono le città il campo principale dell’inversione di rotta?
• Nelle città si concentra la maggior parte della popolazione
mondiale
• Le città consumano i due terzi dell’energia fossile mondiale
• Lì si possono realizzare gli interventi più efficaci in materia di
efficienza nelle imprese, nei trasporti e nell’edilizia
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Che fa l’Unione Europea?
Ecco perché nasce il Patto dei Sindaci
Sono 3512 le città europee firmatarie
Di queste 1127 sono italiane
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Il Patto dei Sindaci
Cos’è il Patto dei Sindaci e perché le città aderiscono?
E’ un impegno tra i primi cittadini e l’UE a ridurre le
emissioni di CO2 oltre il 20% stabilito dal pacchetto climaenergia 20-20-20
Permette ai Comuni di realizzare progetti grazie a
finanziamenti agevolati elargiti direttamente dalla Banca
Europea per gli Investimenti.
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Il Patto dei Sindaci
Quindi cosa vuol dire?
Aderire al “Patto dei Sindaci” vuol dire stringere un vero e
proprio patto con l’Unione Europea.
Ogni Comune, sia esso una grande metropoli o un piccolo
centro, può scegliere liberamente di partecipare a questa
iniziativa.
I Comuni che desiderano aderire devono, per prima cosa,
approvare il testo del Patto in Consiglio Comunale.
Successivamente devono informare la Commissione
Europea attraverso un modulo di adesione firmato dal
Sindaco.
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Il Patto dei Sindaci
COSA DEVE FARE UN COMUNE CHE VUOLE ADERIRE?
Possiamo così schematizzare il percorso che dalla firma del Patto porta
al raggiungimento della riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020:
FASE 1: Firma del Patto dei Sindaci
FASE 2: Redazione del PAES
FASE 3: Sviluppo del PAES
FASE 4: Verifica dei risultati raggiunti
- 20% di CO2
entro il 2020
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Il Patto dei Sindaci
FASE 1 – ADESIONE AL PATTO
Con la firma si diventa parte di una
comunità di città accomunate dallo stesso
obiettivo, migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Il Comune di Ponteranica
ha aderito al Patto dei Sindaci
l’8 febbraio 2010.
Per raggiungere questo traguardo
occorre innanzitutto formulare un
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).
FASE 2 – REDAZIONE DEL PAES
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Il Patto dei Sindaci
FASE 2 – REDAZIONE DEL PAES
Una volta firmato il Patto, il Comune si impegna a studiare un
Piano per individuare delle strategie e delle azioni finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.
Questo documento, chiamato Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile (abbreviato PAES) costituisce, quindi, l’elemento
chiave attraverso il quale si vuole raggiungere l’obiettivo.
Il PAES contiene innanzitutto uno studio del territorio.
Senza sapere quanto emettiamo non possiamo sapere di quanto
dobbiamo ridurre.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 2 – REDAZIONE DEL PAES
Per fare questo occorre rilevare quanta energia viene consumata.
L’emissione di CO2 dipende, infatti, dal consumo di energia che viene
fatto.
Più è alto, più CO2 viene emessa.
Ma quale anno dobbiamo prendere a riferimento per questo calcolo?
L’Unione Europea considera il 2005 come anno di riferimento delle
emissioni.
Le emissioni generate dai consumi di energia termica ed elettrica,
relative a quell’anno, sono state quindi calcolate in alcuni settori quali:
Amministrazione Pubblica, residenziale, terziario e trasporti.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 2 – REDAZIONE DEL PAES
E’ stato rilevato che il totale di emissioni di CO2
nel 2005 a Ponteranica sono state pari a 20.778 tonnellate.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 3 – SVILUPPO DEL PAES
Le principali azioni prevedono:
• Interventi di efficienza energetica che consentiranno il
miglioramento delle prestazioni energetiche dei seguenti edifici:
scuola elementare Lotto, scuola media Don Milani, scuola
elementare Rodari, il Municipio, il centro sportivo, il bocciodromo,
l’ambulatorio. Questi interventi, come l’isolamento delle pareti e il
cambio dei serramenti, sono importanti perché evitano che il
calore che serve a riscaldare gli ambienti venga disperso
all’esterno.
• Il completamento della sostituzione delle lampade meno
efficienti dell’illuminazione pubblica. Il nostro Comune ha infatti
già iniziato a sostituire i lampioni più vecchi con lampioni nuovi
che consumano molto meno.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 3 – SVILUPPO DEL PAES
Ci sono poi tre azioni che farà il nostro Comune che
meritano una spiegazione più approfondita.
Allegato energetico al Regolamento edilizio
Teleriscaldamento
Impianti fotovoltaici
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Il Patto dei Sindaci
FASE 3 – SVILUPPO DEL PAES
ALLEGATO ENERGETICO REGOLAMENTO EDILIZIO
L’importanza di questa azione risiede nel fatto che
tale documento guida le imprese di costruzione ad edificare case secondo
criteri di efficienza energetica, evitando che il calore prodotto per riscaldare
venga disperso nell’ambiente circostante attraverso le pareti e le finestre.
L’insieme di norme che compone l’allegato energetico al Regolamento Edilizio
individua quelle pratiche utili affinché il nuovo edificio sia
in linea con le procedure di risparmio energetico che
il Comune si è impegnato a conseguire con la partecipazione al Patto dei Sindaci.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 3 – SVILUPPO DEL PAES
TELERISCALDAMENTO
Una rete di teleriscaldamento consiste nella distribuzione, attraverso una rete di tubature sotterranee,
di acqua calda per riscaldare gli edifici. Verranno interessati da questa rete il Municipio, la Scuola
elementare Rodari, la Scuola media Don Milani e il Bocciodromo.
Il calore per riscaldare l’acqua, alla temperatura di 90°, verrà fornito da una piccola centrale di
produzione alimentata da energie rinnovabili. Questa sfrutterà un sistema chiamato di cogenerazione;
oltre all’energia termica per riscaldare gli edifici produrrà contemporaneamente energia elettrica.
L’acqua calda, quindi, cederà il calore agli edifici per riscaldare gli ambienti, si raffredderà e tornerà alla
centrale per essere nuovamente riscaldata e riprendere il percorso lungo la rete di tubature. Questo
intervento mira a sostituire l’attuale sistema di riscaldamento che sfrutta la combustione diretta di una
caldaia a metano.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 3 – SVILUPPO DEL PAES
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Sfruttare i raggi solari per la produzione dell’energia elettrica rappresenta una delle migliori
opportunità per il nostro futuro. Infatti la luce del sole, quando illumina i pannelli, produce, grazie ad un
fenomeno chiamato effetto fotoelettrico, energia elettrica che può essere poi utilizzata. I pannelli
fotovoltaici sono già presenti sulla scuola elementare Lotto di Via Carino. Il PAES prevede che verranno
installati i pannelli fotovoltaici sul Municipio, la scuola elementare Rodari, scuola media Don Milani, il
campo sportivo e il bocciodromo.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 3 – SVILUPPO DEL PAES
E’ importante anche il contributo che i singoli cittadini di
Ponteranica daranno con le loro azioni.
Infatti i cittadini autonomamente realizzano già una serie di
azioni rivolte al minor consumo di energia.
Per esempio:
• interventi che migliorano le prestazioni energetiche delle
proprie abitazioni;
• pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
• pannelli solari termici per la produzione di calore per
riscaldare le case e produrre acqua calda.
Continuare con queste azioni è un ottimo modo per
partecipare e migliorare l’ambiente in cui viviamo.
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Il Patto dei Sindaci
FASE 4 – VERIFICA DEI RISULTATI RAGGIUNTI
Il Comune di Ponteranica effettuerà, infine,
ogni 2 anni il controllo delle azioni e, se necessario, apporterà dei
miglioramenti al Piano d’Azione.
Tale verifica costituisce la fase più importante perché, raggiunto
questo traguardo, avremo dato un contributo al benessere del
nostro territorio.
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