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Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 28 dicembre 2010
Francia: Pil rivisto al ribasso nel terzo trimestre ( Finanza.com )
Revisione al ribasso per il Prodotto interno lordo francese.
Il dato relativo al terzo trimestre ha evidenziato una crescita mensile pari allo 0,3 % mentre la lettura
annualizzata ha invece mostrato una crescita pari all'1,5 %.
La statistica preliminare aveva registrato una crescita trimestrale pari allo 0,4 %, + 1,8 % annualizzato.
Prezzi: consumatori, nel 2011 stangata di 1.016 euro per ogni famiglia
( Adnkronos ) Roma, 28 dicembre
Stangata di 1.106 euro annui per ogni famiglia nel 2011.
A sostenerlo sono Adusbef e Federconsumatori che ritengono indispensabile, '' per rilanciare l'economia,
intervenire subito a sostegno della domanda di mercato e degli investimenti per l'innovazione ''.
Anche il 2011, sottolineano i Presidenti dell'Adusbef, Elio Lannutti e di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, ''
si prospetta un anno infelice: sia dal punto di vista della crisi economica, che, se non adeguatamente
affrontata, non permetterà di raggiungere nemmeno l'1 % di Pil, sia dal punto di vista dei rincari in arrivo dal
1 gennaio 2011, che contribuiranno a ridurre ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie ''.
Infatti, sottolineano, '' oltre ai soliti comportamenti speculativi in tema di prezzi e tariffe, si aggiungono
tensioni importanti sui costi dei prodotti energetici e delle materie prime.
Tutti fattori, questi, che incideranno sulla determinazione dei prezzi sia relativamente ai beni durevoli che ai
beni di largo consumo, a partire da quelli alimentari ''.
Le prime previsioni dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori sui rincari che le famiglie dovranno
affrontare nel 2011, quindi, sono ancora una volta estremamente negative.
Per questo, rilevano, '' si rendono sempre più necessarie politiche economiche completamente diverse da
quelle sin qui attuate, che dovrebbero puntare ad un rilancio dell'economia sia attraverso investimenti in
settori innovativi, sia con processi di detassazione esclusivamente a favore delle famiglie a reddito fisso,
lavoratori e pensionati ''.
Economia: ancora 2 Mld di persone senza energia elettrica ( MF - DJ )
Milano
Sono circa due miliardi le persone nel mondo che ancora oggi non hanno accesso all'energia elettrica.
Lo spiega un'analisi condotta dallo Studio Bernoni Professionisti Associati, elaborata con il supporto della
Onlus EFrem.
Secondo l'indagine, oltre 800 milioni sono abitanti dell'Africa ( 40 % ), 750 milioni vivono in Asia ( 37 % ),
mentre i restanti 450 milioni sono distribuiti tra America Latina ( 18 % ), Est Europa ( 3 % ) e Oceania ( 2 % ).
Le energie da fonti rinnovabili, in special modo quella fotovoltaica, potrebbero soddisfare oltre il 50 % di tale
fabbisogno.
L'analisi è stata condotta in occasione del lancio della 2° edizione del Good Energy Award 2011, premio
dedicato alle imprese che operano nel settore delle energie da fonti rinnovabili e promosso proprio dallo
Studio Bernoni.
La giuria premierà tre categorie distinte di operatori: producer, trader e constructor.
Quirinale: Napolitano applica misure per economie previste da Decreto
Legge ( Adnkronos ) Roma, 28 dicembre
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, su proposta del Segretario Generale sentite le
Organizzazioni Sindacali, ha adottato, ai sensi e con le modalità previste dal D. L. 31 maggio 2010, n. 78, i
Decreti Attuativi nell'ordinamento interno per il triennio 2011 - 2013 delle disposizioni del D. L..
In particolare, informa una nota della Presidenza della Repubblica, '' sono applicate le trattenute del 5 e del
10 % sugli stipendi superiori ai 90 e 150 mila euro, bloccate le progressioni automatiche di anzianità per le
fasce stipendiali più elevate ed è mantenuto il blocco dell'adeguamento all'incremento del costo della vita di
tutte le retribuzioni e dei trattamenti pensionistici in atto dal 2008 ''.
E' inoltre '' incisivamente modificata la normativa dei pensionamenti anticipati di anzianità, fissando a regime
il limite di 60 anni di età e 35 di anzianità utile al pensionamento, con l'introduzione in via transitoria di misure
dissuasive attraverso significative riduzioni dei trattamenti pensionistici.
I risparmi così ottenuti - prosegue la nota - si aggiungono alle economie già realizzate dal 2006 al 2010, che
hanno già consentito di mantenere ferma la richiesta di dotazione a carico del bilancio dello Stato per
ciascun anno del triennio 2011 - 2013 al livello del 2010 di 228 milioni di euro ( sostanzialmente pari al livello
del 2008, a seguito della riduzione di 3.217.000 euro della dotazione per il 2009 ).
L'amministrazione provvederà a quantificare l'importo conseguente alle misure suindicate da versare in
ciascun anno del triennio al bilancio dello Stato, per essere riassegnato al fondo per l'ammortamento dei titoli
del debito pubblico, dandone comunicazione al Ministro dell'Economia.
Di tutte le economie realizzate, comprese le ulteriori riduzioni delle voci discrezionali di spesa, sarà dato
analiticamente conto nella consueta nota annuale illustrativa del bilancio interno del Segretariato Generale
della Presidenza della Repubblica ''.
Salari in frenata nel 2010: + 2,2 % ( Italia Oggi.online )
Frena la dinamica dei salari in Italia nei primi dieci mesi del 2010.
Secondo il rapporto « Le relazioni industriali e la recente dinamica retributiva contrattuale », pubblicato
dall'Istat, l'aumento, pari al 2,2 %, è stato più contenuto rispetto allo stesso periodo del 2009 ( + 3 % ),
mentre la media delle retribuzioni contrattuali nell'intero 2008 aveva segnato un + 3,5 %.
La decelerazione, precisa l'Istituto di statistica, è avvenuta nonostante la quota di Dipendenti in attesa di
rinnovo contrattuale sia diminuita di oltre dieci punti percentuali tra gennaio e ottobre ( scendendo al 37,7 %
).
A livello settoriale si registrano situazioni molto differenziate.
In particolare, nel settore dell'industria la quota di Dipendenti in attesa, già molto contenuta a inizio anno,
scende ulteriormente fino ad arrivare a meno del 5 % in ottobre e la crescita retributiva media ( 2,8 % nel
periodo ) resta più vivace rispetto agli altri settori, ma in netta decelerazione negli ultimi tre mesi.
Sempre nei primi dieci mesi del 2010, rileva ancora l'Istat nel suo rapporto, si è assistito alla chiusura di 23
Accordi ( poco più di 3 milioni di Dipendenti ), che nella maggioranza dei casi ( 15 su 23 ) adottano il nuovo
modello triennale siglato nel 2009 ( senza la firma della Cgil ).
Dei restanti otto, prosegue l'Istituto di statistica, quattro si riferiscono al secondo biennio economico, due
riguardano la parte normativa quadriennale ( comprensiva del primo biennio economico ) e due il rinnovo del
primo e secondo biennio.
I Contratti rinnovati nell'industria ( 12 ) sono stati siglati tutti secondo le regole del nuovo modello, mentre nei
servizi di mercato solo tre dei cinque accordi siglati appartengono a questa tipologia.
Nel settore della Pubblica Amministrazione con i rinnovi degli Accordi dei Conservatori ( primo e secondo
biennio ), della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle forze dell'ordine ( ordinamento militare e civile ),
tutti relativi al secondo biennio, risulta quasi esaurita la tornata contrattuale relativa al quadriennio 2006 2009, rimanendo ancora in attesa di ratifica il rinnovo per i vigili del fuoco ( biennio 2008 - 2009 ).
Nel 2009 erano stati invece rinnovati 23 Accordi a cui corrispondono poco più di 5,5 milioni di Lavoratori
dipendenti e un monte retributivo pari al 43,3 % del totale.
Fiat: Bonanni, servono nuove regole ma no alla babele su
rappresentanza ( Asca ) Roma, 28 dicembre
Per la rappresentanza sindacale servono nuove regole, a condizione però che '' il pluralismo, fondamento
della nostra tradizione sindacale '' non si trasformi in '' una Babele ''.
E' quanto afferma il Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni in un'intervista alla Stampa, nella quale
ribadisce di essere disponibilissimo a confrontarsi anche con Confindustria, ma il pluralismo va bene '' se si
fonda sulla regola che, una volta discusso, accertata una opinione di maggioranza, anche chi dissente a
quel punto la sostiene e la riconosce.
Solo la Fiom non rispetta il consenso della maggioranza. A Pomigliano hanno vinto i sì ma ci sono stati
proteste e scioperi.
Questa è Babele - afferma Bonanni - il pluralismo è idee che si confrontano e si compongono nella ricerca di
una maggioranza ''.
Nuove regole sulla rappresentanza '' sono già pronte: quelle contenute nell'Accordo Cgil - Cisl - Uil, che
considerano i numeri degli iscritti, certificati dall'Inps e i voti alle elezioni delle Rsu.
Però deve valere per tutto il Sindacato ''.
Bonanni poi risponde alla Camusso: '' La questione non è di regole ma di politica: le regole valgono solo se
si ha intenzione di rispettarle ''.
Sulla questione Mirafioni, il leader della Cisl ricorda che la Fiat per fare l'investimento ha voluto certe
garanzie, basate su quanto stabilito dallo Statuto dei Lavoratori.
'' Io non ero d'accordo, ma la Fiat ne ha fatto una questione dirimente.
E credo abbia insistito perchè nell'ultimo semestre la Fiom ha avviato un braccio di ferro che ha ottenuto il
bel risultato di far esasperare Marchionne ''.
Quello che più conta '' è l'investimento importante '' che fa il Lingotto dopo che '' da anni nessuno investiva
più un euro in Italia ''.
Cgil: Assemblea Nazionale Camere Lavoro 11 / 12 gennaio ( Asca )
Roma, 28 dicembre
'' Territorio e Contrattazione sociale. Idee, proposte ed esperienze a confronto ''.
Sarà questo il tema della seconda Assemblea Nazionale della Camere del Lavoro, promossa dalla
CGIL, e in programma a Chianciano Terme l'11 e il 12 gennaio.
La CGIL replica così un momento importante di riflessione e di analisi sull'azione sindacale nei
territori - dopo la prima assemblea delle Camere del Lavoro che si svolse a Roma nel maggio del
2009 - e sui temi che sono, o che vanno posti, al centro della contrattazione sociale e territoriale.
I vertici delle oltre 130 Camere del Lavoro, insieme alle strutture regionali e alle categorie
nazionali, si confronteranno in una due giorni per dare continuità al percorso nato con la
Conferenza di Organizzazione della CGIL e con la campagna di contrattazione sociale, insieme alla
prima Assemblea delle Camere del Lavoro, sottolineando così l'impegno della Confederazione e
l'importanza che l'organizzazione sindacale dà ai territori e alle istanze e alle rivendicazioni che da
questi emergono.
I lavori della seconda Assemblea Nazionale delle Camere del Lavoro si terranno presso il Centro
Congressi Excelsior.
Si comincia martedì 11 gennaio alle ore 9.30 con la relazione introduttiva del segretario generale
della CGIL, Susanna Camusso, alla quale seguirà l'apertura del dibattito.
Nella seconda e conclusiva giornata, mercoledì 12 gennaio, la CGIL dedicherà una sessione
specifica sugli studenti e sui giovani alla luce della mobilitazione in campo.
I lavori saranno conclusi da Susanna Camusso, nel pomeriggio, intorno alle ore 17.30.
Fiat, verso sciopero Fiom metalmeccanici a fine gennaio ( Reuters )
Il comitato centrale della Fiom si riunirà domani a Roma per proclamare lo sciopero generale dei
metalmeccanici contro le intese separate siglate da Fiat con le altre sigle sindacali negli stabilimenti di
Mirafiori e Pomigliano.
Secondo quanto riferisce una fonte sindacale, Corso d'Italia punta a indire lo sciopero generale "
probabilmente a fine gennaio ".
L'annuncio formale arriverà intorno alle 14,30, quando il segretario generale Maurizio Landini incontrerà i
giornalisti per una conferenza stampa.
Maggiori dettagli saranno definiti stasera nella riunione della segreteria Fiom.
Il Presidente del comitato centrale Fiom, Giorgio Cremaschi, ha chiesto ai vertici della Cgil di proclamare lo
sciopero generale.
Anche l'Unione sindacale di base ( Usb ) ha preannunciato oggi " forti mobilitazioni, fino alla effettuazione di
uno sciopero generale nel mese di febbraio 2011 ".
Fiat: Fassino, se fossi Lavoratore di Mirafiori voterei sì a Referendum
( Adnkronos ) Torino, 28 dicembre
" Se fossi lavoratore della Fiat di Mirafiori voterei sì all'intesa perchè qualora questa non venisse approvata
chi pagherebbe sarebbero solo i Lavoratori poichè l'azienda trasferirebbe altrove, in Usa, le sue produzioni.
Tuttavia se si vuole che l'esito sia questo occorre creare condizioni e clima perchè sia così, l'azienda deve
avere la responsabilità di compiere atti che favoriscano un clima più disteso ".
Lo ha detto l'ex segretario dei Ds Piero Fassino intervenendo alla riunione congiunta delle segreterie
regionale e provinciale del Pd piemontese convocata per discutere della vicenda Fiat dopo la sigla dell'intesa
sul piano di rilancio per Mirafiori.
" L'accordo è necessario anche se oneroso e comporta per i Lavoratori sacrifici significativi - ha detto ancora
Fassino - e penso che nessuno si possa permettere di rinunciare ad un investimento che complessivamente,
tra Lavoratori di Mirafiori e indotto riguarda 15 mila persone, consente il rilancio di uno stabilimento chiave
come Mirafiori e l'attivazione di produzione di modelli di gamma alta ".
Fiat: Chiamparino, auspico sì al Referendum ( AGI ) Torino, 28 dicembre
" Spero, auspico, che si voti sì al Referendum perchè lo scenario alternativo sarebbe di grande criticità per la
città e per il Piemonte ".
Così il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, intervenuto, questa sera, alla riunione allargata delle
segreterie provinciali e regionale del Pd piemontese sull'accordo di Mirafiori. .
Fiat: Romani, Governo non interverrà, l'Azienda non è in crisi ( Adnkronos )
Venezia, 28 dicembre
'' E' corretto che un'azienda ponga il problema in termini di relazioni industriali e il fatto stesso che tre
sindacati su quattro abbiano fatto un Accordo con Fiat mi fa considerare questo patto non un rischio per il
Paese ma un'opportunità ''.
Lo ha sottolineato il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani in occasione della sua visita alla
Vinyls di Porto Marghera.
E il Ministro spiega '' So che Fiat ha oggi, per quanto dice l'azienda, un livello di assenteismo che viaggia
sulla doppia cifra, contrariamente al 4 - 5 % in altre aziende, anche metalmeccaniche. Quindi, la Fiat ha
chiesto ai Sindacati di risolvere anche questo problema insieme ad altri ''.
Quindi sul fronte sindacale Romani sottolinea che '' la segretaria della Cgil Camusso ha dato dei giudizi che
non condivido su Marchionne, ma mi sembra che abbia dato anche dei giudizi severi sulla Fiom, cioè in casa
sua ''.
Certo è che Romani assicura che Palazzo Chigi rimarrà fuori dalla trattativa.
'' Il Governo non intende intervenire. La Fiat non è in crisi, è una società che intende investire.
La Fiat se la può tranquillamente risolvere da sola, come se la sta risolvendo: ha scelto una strada in
accordo con Confindustria, ma in dissimilitudine rispetto a Confindustria che porta ad accordi sindacali di
opportunità.
Penso che i sindacati, quelli che hanno firmato, hanno accolto l'opportunità, quelli che non hanno firmato
dovranno ripensare in termini di politica industriale '', conclude.
B. Mps: impasse sulle dismissioni ( MF - DJ ) Milano,. 28 dicembre
Si allungano ancora i tempi necessari a B. Mps per portare a termine la cessione di una parte del
patrimonio immobiliare del valore di 1,7 mld euro, portare a casa una plusvalenza di circa 500 mln
e rafforzare il patrimonio in vista della rivoluzione di Basilea 3.
Lo scorso 23 dicembre, si legge in un articolo de Il Sole 24 Ore, la Consob ha infatti risposto al
Gruppo senese, che aveva inviato un quesito apposito a luglio, indicando le condizioni da
rispettare per poter rappresentare in modo corretto nel bilancio consolidato l'operazione.
B. Mps ha infatti ceduto a Perimetro Gpi 683 immobili strumentali iscritti al bilancio per circa 1,2 mld.
A sua volta il Consorzio ha finanziato l'acquisizione mediante la cartolarizzazione di un mutuo
ipotecario concesso concesso dal Gruppo senese stesso e successivamente conferito insieme agli
immobili in Perimetro.
L'obiettivo, per Rocca Salimbeni, è soprattutto di liberare risorse ampliando così la base
patrimoniale del Gruppo.
Per farlo B. Mps deve dimostrare che la cessione non è fittizia e perciò, rispondendo ad una
esplicita richiesta di Bankitalia, il 23 dicembre B. Stabili, Manutencoop, Siram e Net Insurance sono
entrati nel capitale del Consorzio riducendo la quota complessiva della Banca senese, di Axa e di
Grapevine complessivamente al 10 %.
Per la Consob è necessario dimostrare che il Gruppo bancario non possa " eleggere alcun
Amministratore né esprimere veti su modifiche al regolamento degli strumenti finanziari
partecipativi, allo Statuto e al regolamento consortile nonchè più in generale non possa
determinare le politiche gestionali e finanziarie del Consorzio ".
Perimetro dovrà inoltre emettere i previsti " strumenti finanziari partecipativi che dovranno essere
sottoscritti da terzi ".
Indicazioni che B. Mps è in grado di dare ma che potranno richiedere tempo, allontanando
l'iscrizione della preziosa plusvalenza a bilancio.
La vera questione, per B. Mps, sta nel modo in cui l'operazione sarà recepita da Bankitalia che
dovrà indicare quale parte della plusvalenza potrà essere considerata ai fini del patrimonio di
Vigilanza.
B. Carige: dal 1° gennaio acquisisce tesorerie di 5 Comuni ( MF - DJ )
Milano, 28 dicembre
Con il 1° gennaio B.Carige acquisisce i servizi di tesoreria e cassa di 5 nuovi Comuni di dimensioni
medio - grandi, in diverse regioni d'Italia.
Passano agli sportelli di Banca Carige due importanti centri nell'hinterland milanese come Cologno
Monzese ( 47.000 abitanti ) e Settimo Milanese (19.000 abitanti), l'amministrazione comunale di
Nizza Monferrato
Unicredit: in Brasile a sostegno delle aziende italiane ( MF DJ ) Milano
Unicredit sostiene l'internazionalizzazione delle aziende italiane anche in Brasile.
Presso l'ufficio di Rappresentanza di San Paolo, si legge in una nota, è stata istituita " Italian Company
Business Development Unit ", con l'obiettivo di supportare le aziende italiane che sono attive, attraverso
sussidiarie o presenze dirette, nello Stato sudamericano ma anche quello di accompagnare gli
imprenditori che vogliano investire in questo paese in grande sviluppo.
Il Brasile gode di un alto tasso di crescita economica ( IMF stima per il 2010 un + 7,1 % ), di un mercato
di quasi 200 mln di abitanti e di un piano di potenziamento e modernizzazione delle infrastrutture da oltre
160 miliardi di dollari.
La bilancia dei pagamenti fra Italia e Brasile, infine, è positiva per il nostro Paese, che esporta per oltre
3,7 Mld USD, contro importazioni per 3 MldUSD.
Già oggi oltre 350 aziende italiane operano in Brasile e di queste oltre 230 sono già clienti UniCredit.
Con la nuova Unit UniCredit sarà quindi in grado di offrire ai propri clienti un servizio ancora migliore, più
puntuale ed efficiente.
La struttura sarà il punto di coordinamento fra la CBBM - Cross Border Business Management, la struttura
di UniCredit dedicata al sostegno della clientela italiana operante nei mercati internazionali - il network
Corporate nazionale e quello che si occupa di PMI sempre in Italia, proprio per offrire una " piattaforma
completa di supporto " alle attività economiche, già attive o da attivare, delle aziende italiane, sia grandi
che piccole e medie, in Brasile.
La nuova Unit, guidata da Renzo Regini, sarà in grado di proporre alla clientela anche prodotti di funding
in valuta locale sia a breve che a medio / lungo termine; prodotti di funding in hard currency tramite la
succursale Unicredit di New York; servizi bancari generali tramite il recente Accordo di Cooperazione
siglato a livello di Gruppo con Banco Bradesco.
Unicredit: Fastweb realizzerà sportelli del futuro ( MF - DJ )
Milano, 28 dicembre
L'alleanza tra Fastweb e Unicredit è pronta a rinsaldarsi.
L'Istituto di Piazza Cordusio si appresta ad adottare le soluzioni unified communications per aumentare il
livello di informatizzazione dei suoi sportelli bancari.
La società telefonica controllata da Swisscom, si legge in un articolo di MF, ha riprogettato e
implementato il nuovo sistema di telecomunicazioni della Banca fornendo una nuova infrastruttura che ha
l'obiettivo di semplificare i processi di comunicazione, oltre che ovviamente ridurre i costi di gestione.
Il progetto prevede la migrazione graduale dell'impianto telefonico tradizionale verso un sistema basato
su un'architettura aperta e convergente che sfrutta l'intelligenza della rete IP, con l'integrazione di diversi
canali di comunicazione e di diversi terminali ( telefono fisso, telefono mobile e pc ).
La soluzione prevede il collegamento delle oltre 50 mila postazioni dei Dipendenti Unicredit in Italia e
comprende tutti i servizi di unified communication: dalla telefonia IP al soft-phone, fino all'instant
messaging, il tutto integrato con il sistema di videoconferenze disponibile nelle diverse sale multimediali
distribuite nelle sedi del Gruppo.
Assicurazioni: Ania, Posta e Banche stop alle polizze ( MF - DJ ) Milano
Frena la raccolta premi delle polizze vita.
Dopo un boom durato quasi due anni, negli ultimi mesi il trend di crescita si è arrestato.
A novembre, si legge in un articolo di MF, la nuova produzione del settore ammontata a 4,3 Mld,
registrando una contrazione del 22,2 % rispetto allo stesso mese del 2009.
E’ quanto emerge dal bollettino ANIA, che fotografa l'andamento della raccolta premi in Italia
mese per mese.
La diminuzione della raccolta, secondo l'Associazione guidata da Fabio Cerchiai, è iniziata
nell'agosto scorso, dopo una corsa al rialzo che è durata 20 mesi consecutivi.
Da inizio anno l'andamento resta in ogni caso comunque positivo: il volume dei premi si attesta a
59,4 Mld, in crescita del 12,1 % rispetto allo stesso periodo del 2009.
A collocare meno polizze sono soprattuttoBbanche e Posta, tanto che la quota premi del canale
bancario e postale si è ulteriormente ridotta rispetto ai mesi precedenti raggiungendo il 62 % della
raccolta totale.
Gli sportelli bancari e postali hanno piazzato nuove polizze per 2,9 Mld di premi, registrando un calo
del 18,3 % rispetto a novembre 2009.
In dettaglio i due canali principe hanno collocato meno polizze tradizionali, mentre stanno
tornando in voga i contratti unit linked, ossia le polizze che legano il loro rendimento a uno o più
Fondi sottostanti.
La Procura di Trani indaga su Moody's per aggiotaggio ( Trend.online ) di Pierpaolo
Molinengo
Davide contro Golia ?
Ovvero: come cercare di svuotare l'oceano con un cucchiaino.
Mah !
Lasciamo perdere i luoghi comuni, anche se quello che sta cercando di portare avanti la Procura di Trani sembra una
battaglia difficile da sostenere.
Almeno sulla carta.
Ma cosa sta accadendo ?.
La Procura di Trani starebbe conducendo un inchiesta nei confronti di Moody's per aver diffuso lo scorso 6 maggio
indicazioni ingiustamente negative riguardo la tenuta dell'Italia, generando pericolosi scossoni sui mercati.
Secondo quanto ricostruisce MF " l'idea che affiora dalle carte della magistratura e dal lavoro condotto dal pm Michele
Ruggiero è che quel giorno di primavera ci fu qualcuno che ordì una sorta di complotto, teso a far vacillare la nave
italiana, per poi raccogliere i frutti con indebite speculazioni.
Il reato ipotizzato è l'aggiotaggio: un sospetto pesante, che per il momento colpisce i manager dell'agenzia di rating più
famosa del mondo ma che fatalmente pare diretto contro speculatori potenti ( da identificare ) che vorrebbero tuttora
trascinare l'Italia nel terremoto delle finanze pubbliche che già affligge i Governi greci, portoghesi, irlandesi e forse
spagnoli ".
Derivati, Lazio cita in giudizio 11 Banche, chiede 83 Mln ( Reuters ) Roma, 28
dicembre
La Regione Lazio ha reso noto di aver citato in giudizio 11 grandi Banche per ottenere il risarcimento di 82,86 milioni
di euro di costi che ritiene le siano stati addebitati illecitamente su operazioni in derivati.
La decisione è l'ultima di una serie di azioni legali intentate da Autorità locali italiane contro le Banche con l'accusa di
averle indotte a sottoscrivere contratti derivati finanziariamente non equi.
" Abbiamo deciso di avviare un'iniziativa giudiziale nei confronti delle istituzioni finanziarie controparte nei suddetti
contratti, volta al ristoro di quanto illecitamente percepito ", si legge in una nota della Regione trasmessa ieri e
pubblicata oggi parzialmente sul sito www.regione.lazio.it.
" In data 20 dicembre abbiamo depositato per la notifica atto di citazione a carico di 11 Gruppi bancari chiedendo la
condanna delle stesse a risarcire alla Regione Lazio il complessivbo importo di 82.859.083 euro ".
La cifra è riferita al periodo dal 1998 al 2007 anno dopo il quale un provvedimento del Ministero dell'Economia ha
ristretto l'uso di tali strumenti finanziari agli Enti territoriali.
La ripartizione dei presunti " costi occulti " rilevati dalla Regione è la seguente:
Merrill Lynch 11,2 milioni, UBS 28,7 milioni, UniCredit 3,2 milioni, Citigroup 11,8 milioni, Deutsche Bank 0,2
milioni, JP Morgan 3,3 milioni, Dexia 8,5 milioni, Lehman Brothers 7,3 milioni ( novata verso Dexia ), Bnl 1,3 milioni,
DEPFA Bank 3,2 milioni, Barclays 2,7 milioni.
Nessun commento alla notizia da parte di Bank of America - Merrill Lynch, Bnl, Deutsche Bank, JP Morgan e
UniCredit.
Gli altri Istituti non sono risultati immediatamente disponibili per un commento.
Secondo la Regione - guidata dalla Presidente del Pdl Renata Polverini - tali contratti " presentavano un'elevata
propensione al rischio incompatibile con la necessità di mera coperatura dei tassi di interesse e di cambio ".
A oggi su un capitale nominale complessivo di 2,7 miliardi di euro, i contratti derivati generano per il Lazio una rata
annuale di rimborso di circa 270 milioni di euro, di cui 143 milioni di soli interessi passivi.
Il procedimento sarà teso ad evidenziare: la responsabilità contrattuale degli advisor, la responsabilità extra-contrattuale
di tutte le controparti bancarie, per avere indotto la Regione, con comportamenti ingannevoli, a sottoscrivere contratti
derivati non equilibrati e il conseguente danno, finanziario e patrimoniale.
La settimana scorsa la Guardia di Finanza di Firenze ha sequestrato 22 milioni di euro presso sei Banche nell'ambito di
una inchiesta della Procura fiorentina che ipotizza il reato di truffa aggravata in merito a derivati siglati da Istituti di
credito con la Regione Toscana e quattro Comuni della Regione tra cui Firenze.
Le somme sequestrate rappresenterebbero i profitti illecitamente accumulati dalle Banche.
La stima delle perdite degli Enti pubblici è invece di circa 123 milioni, per un danno potenziale complessivo, ancora da
accertare, di 145 milioni.
Il sequestro ha interessato la sede di Dublino di Merrill Lynch International per 15 milioni di euro, le filiali londinesi di
Deutsche Bank e UBS Investment Bank per 1,7 milioni circa, la parigina Natixis per circa 2,2 milioni, la romana Dexia
- Crediop per 634.000 euro e il Monte dei Paschi di Siena per 750.000 euro.
Al centro dell'attenzione è poi il processo in corso a Milano che oppone il Comune di Milano a UBS, Deutsche Bank,
Depfa e JP Morgan, accusate di frode per uno swap su tassi d'interesse su un bond dal valore di 1,68 miliardi di euro.
Le Banche coinvolte in questo caso hanno respinto ogni accusa.
L'esposizione degli Enti pubblici italiani in derivati è stimata attorno ai 40 miliardi di euro di nozionale.
Secondo alcuni economisti le perdite supererebbero i sei miliardi di euro.
In base alle ultime indicazioni ufficiali del Tesoro, risalenti oramai al 2008, sarebbero 594 gli Enti che hanno siglato un
contratto di finanza derivata per un nozionale di 35,6 miliardi di euro.
Secondo analisti ed esperti di settore sarebbe decisamente superiore tuttavia il numero di Enti coinvolto.
Credito: si conferma la solidità delle famiglie italiane ( Trend.online ) di Pierpaolo
Molinengo
Le famiglie italiane, nonostante la fase di debolezza del ciclo economico, confermano una positiva capacità di tenuta sul
fronte finanziario.
Ecco in sintesi la fotografia contenuta nel terzo numero del “ Report trimestrale -indicatori di indebitamento,
vulnerabilità e patologia finanziaria delle famiglie italiane ”, realizzato da ABI in collaborazione con il Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali.
Il Report rappresenta un nuovo strumento di monitoraggio trimestrale, che consentirà di tenere sotto osservazione
l’indebitamento delle famiglie in un contesto congiunturale non favorevole a seguito dello shock macroeconomico del
2008 - 2009.
Le analisi hanno passato in rassegna un ampio set di indicatori in grado di segnalare lo stato delle condizioni finanziarie
delle famiglie quali: indicatori di indebitamento, vulnerabilità, patologia finanziaria, domanda e offerta di credito.
Il Report di dicembre 2010 evidenzia come i finanziamenti per la casa continuino a crescere in quanto favoriti, da un
lato, dall’effetto di calmieramento dei prezzi degli immobili a seguito della crisi e, dall’altro, dal basso livello dei tassi
d’interesse.
A giugno 2010 i prestiti per l’acquisto di abitazioni sono cresciuti del 4,7 % ( + 9,5 % a giugno del 2009 ).
I dati più recenti relativi a ottobre 2010 segnalano una crescita dell’8,3 %.
Nonostante questo incremento, il livello di indebitamento delle famiglie rimane contenuto, anche rispetto al confronto
internazionale, grazie al basso livello dei tassi d’interesse.
Il rapporto tra rata media sui mutui casa e reddito, pur se in crescita, si è mantenuto su livelli contenuti.
Infatti, a giugno 2010, secondo i dati disponibili più recenti, il complesso delle rate assorbiva il 5,2 % del reddito di
tutte le famiglie italiane, incidenza di un punto più alta rispetto a un anno prima ma inferiore di oltre 2 punti percentuali
rispetto alla metà del 2008.
Inoltre, l’incidenza delle sofferenze del “ debitore famiglia ” si contiene complessivamente all’1,5 % del totale erogato e
il suo incremento risulta pari alla metà di quello verificatosi durante la recessione del 1992 - 1993.
La maggiore solidità delle famiglie italiane è anche il risultato dell’attenta politica di erogazione dei mutui da parte
dell’industria bancaria.
L’incidenza del mutuo rispetto al valore dell’immobile in Italia è pari al 65 %, mentre nella media dell’area euro è del
79 % ( Germania 70 %, Irlanda 83 %, Spagna 72,5 %, Francia 91 %, Olanda 101 % ).
Tra gli indicatori di vulnerabilità è stato preso in considerazione l’indice di accessibilità all’abitazione.
Tale indice - costruito dall’Ufficio Analisi Economiche dell’ABI sulla base di prassi metodologiche internazionali e
stime su dati dell’Agenzia del Territorio, dell’Istat e della Banca d’Italia - permette di misurare la possibilità di acquisto
della casa da parte della famiglia media, dato l’apporto del credito bancario, dei livelli di reddito e dell’andamento del
mercato immobiliare.
L’indice dei accessibilità è da circa due anni in progressivo miglioramento, a testimonianza di una maggiore possibilità
di acquistare una casa grazie all’accensione di un mutuo.
L’indice di affordability infatti mostra che a giugno la rata che la famiglia media deve pagare per comprare la propria
casa, nel caso di mutuo a tasso fisso, è pari al 24,5 % del proprio reddito disponibile.
La casa rimane accessibile per la famiglia media grazie soprattutto al basso livello dei tassi.
Schaeuble, tagliare deficit o sanzioni ( Ansa ) Roma, 28 dicembre
Il Ministro delle Finanze Tedesco, Wolfgang Schaeuble, sostiene che l'Unione Europea deve sanzionare i
Paesi che non tagliano il proprio deficit di bilancio o manipolano i conti.
In un editoriale sul quotidiano belga L'Echo, Schaeuble scrive che quei Paesi che ignorano ripetutamente le
raccomandazioni fatte allo scopo di ridurre gli eccessivi deficit di bilancio, o quelli che manipolano le
statistiche ufficiali, si vedranno congelare i sussidi europei e sospendere il diritto di voto.
Fisco: Ag. Entrate, numeri positivi per CIVIS e PEC in 2010 ( MF -
DJ ) Roma
Oltre 270 mila richieste di assistenza via CIVIS in dodici mesi.
Primo compleanno col segno più per il canale di consulenza e aiuto online che l'Agenzia delle Entrate mette
a disposizione di contribuenti e professionisti per dialogare in rete con il Fisco. Numeri positivi, si legge in
una nota, anche per il servizio di Posta elettronica certificata, che nello stesso periodo è stato usato ben 14
mila volte per inviare agli uffici e-mail con valore legale, stabilendo così un contatto rapido e diretto con
l'Amministrazione finanziaria.
Un buon metro per misurare le performance di CIVIS e PEC è il tempo di risposta degli uffici ai quesiti e ai
problemi sollevati dai contribuenti.
Più precisamente, il feedback alla maggior parte delle comunicazioni che passano attraverso la PEC arriva
entro sei ore, mentre per quanto riguarda CIVIS, oltre il 50 % degli utenti ottiene una risposta già nelle 24 ore
successive all'invio della richiesta online e, comunque, nell'arco di quattro - cinque giorni.
Nella platea di CIVIS, gli intermediari iscritti a Entratel continuano a fare la parte del leone, anche se sono
sempre più numerosi gli utenti di Fisconline, ossia i contribuenti comuni, che accedono al servizio.
La piattaforma telematica, infatti, è stata inaugurata in via sperimentale nell'ottobre del 2009 solo per i
professionisti ed è entrata a regime su tutto il territorio nazionale da gennaio 2010.
Imprese: i Top Manager Usa tornano a incassare mega bonus (Asca)
Roma, 28 dicembre
Anche il 2010 si profila un anno generoso per gli stipendi dei Top Manager americani.
La crisi economica continua a farsi sentire ma le retribuzioni degli Executive non sembrano
soffrirne.
Anzi.
L'anno scorso i compensi avevano accusato una lieve limatura al ribasso ( in media 7,2 milioni di
dollari l'anno per i CEO di aziende con ricavi sopra i 5 miliardi di dollari ) nonostante la profonda
recessione.
Il 2010 si profila senza variazioni anche se sta emergendo un ritorno di consistenti bonus in
contanti mentre sono in calo le componenti in azioni.
Le regole più restrittive sui compensi varate dalla SEC, la montagna di iniziative di legge
presentate al Congresso, oltre ai vincoli per i manager di società che hanno beneficiato dei fondi
Tarp non hanno prodotto quella rivoluzione nelle retribuzioni dei Top Manager.
Nel 2000 il CEO di una delle prime 500 imprese americane guadagnava in media 2,2 milioni e in
meno di 10 anni la cifra è più che triplicata.
Lo stipendio di un CEO era 25 volte quello di un impiegato negli anni '70 per salire a 90 volte nel
2000 fino a sfirare il rapporto di 1 a 500 nel 2009.
La società specializzata Equilar indica che le aziende stanno modificando il quadro di riferimento
per le retribuzioni degli Executive, non più a totale discrezione del Board ma più legata alla
effettiva performance della società.
Appalti: Bankitalia, sistema esposto a rischi collusione e corruzione
( Adnkronos ) Roma, 28 dicembre
Il sistema degli appalti pubblici in Italia è esposto a rischi di collusione e corruzione oltre a mostrare carenze
sul piano della progettazione.
E questo nonostante le numerose riforme che hanno interessato il settore, volte a migliorare il disegno delle
procedure di aggiudicazione e ad assicurare il rispetto dei prinicipi di pubblicità, di trasparenza e parità di
trattamento dei contraenti privati.
Sono queste le patologie e le criticità messe in luce dallo studio di Bankitalia sul tema
' L'affidamento dei lavori pubblici in Italia: un'analisi dei meccanismi di selezione del contraente privato '.
'' Nonostante le numerose riforme che hanno interessato il settore degli appalti pubblici negli ultimi anni, il
sistema italiano ècaratterizzato - sottolinea l'indagine di Bankitalia - da un'elevata frammentazione ed
esposto in misura considerevole ai rischi di collusione, corruzione e rinegoziazioni successive con gli
aggiudicatari dei contratti.
Carenze sono, inoltre, presenti sul piano della progettazione degli interventi ''.
Quanto alle cause alla base di queste criticità, queste '' sembrano in parte riconducibili all'attuale disciplina
relativa all'affidamento di contratti di appalto di lavori pubblici, che non garantisce il corretto funzionamento
dei meccanismi di selezione del contraente privato ''.
Ma, come emerge dall'indagine di Bankitalia, grazie alle indicazioni che giungono dalle letteratura economica
e dai confronti internazionali, è possibile migliorare e ridurre i rischi cui è esposto il sistema degli appalti.
Ad esempio, l'eliminazione del ricorso a meccanismi di esclusione automatica delle offerte anomale
ridurrebbe i rischi di collusione tra gli offerenti.
'' Vi sono evidenze per l'Italia che il ricorso al formato di gara AB ( cioè aste al prezzo più basso con
eliminazione automatica delle offerte anomale ) presenti un'elevata vulnerabilità al rischio di collusione tra
imprese '', evidenza Bankitalia.
Banche: Draghi riscrive le norme sui bonus ( MF - DJ ) Milano, 28 dicembre
Banca d'Italia ha varato il testo che regola le remunerazioni dei Manager in Italia.
Il processo di definizione delle norme è arrivato all'ultima fase, quella del recepimento nella disciplina
nazionale della Direttiva Europea Crd 3, che a sua volta ha seguito i principi delineati dal Financial Stability
Board ( FSB ) guidato da Mario Draghi.
Il documento di Bankitalia, si legge in un articolo di MF, aggiorna la normativa al maggior grado di dettaglio
delle disposizioni UE: in certi casi Via Nazionale ha definito requisiti più stringenti, ad esempio sul periodo di
mantenimento minimo ( 2 anni ) per gli strumenti finanziari non differiti, come le stock option.
Bankitalia precisa che " un cambiamento più significativo sarà richiesto ai Gruppi bancari che per la prima
volta dovranno applicare ai risk takers le regole di maggior dettaglio ": si tratta in particolare dei Gruppi
medio - grandi, mentre le sei Banche maggiori sono già obbligate a seguire gli standard del FSB.
I bonus dovranno essere sostenibili per gli Istituti, senza incentivare l'assunzione di rischi a breve termine da
parte dei Manager.
Per raggiungere questi obiettivi, sono state definite regole sulla parte fissa degli stipendi e soprattutto su
quella variabile: almeno il 50 % dovrà essere in strumenti finanziari; e dovrà essere parametrata a indicatori
di performance oggettivi.
La nuova disciplina considera inoltre le dimensioni delle Banche, che sono divise in tre categorie: i Gruppi
maggiori, il cui attivo di bilancio è superiore a 20 Mld euro, dovranno rispettare nel modo più rigoroso le
disposizioni di Vigilanza e applicare ai risk taker anche le regole di maggiore dettaglio; le Banche minori
potranno non applicare le regole di maggiore dettaglio, non istituire il Comitato Remunerazioni nel CdS e non
fornire alcune informazioni quantitative al pubblico.
Dal sito di
“YAHOO.Finanza”, 29 dicembre 2010
I tedeschi finti malati per vacanza ( Italia Oggi.online )
Un milione e settecentomila Lavoratori progettano di ammalarsi per il prossimo autunno, con nove mesi di
anticipo.
Nella meridionale Italia ?
No, nella Germania di Lutero e della signora Merkel, tanto per sfatare ancora una volta un luogo comune.
I tedeschi pianificano con enorme anticipo le vacanze.
Hanno già prenotato da tempo l'hotel dove andranno in estate, hanno acquistato i biglietti per il concerto di
Natale del 2011.
E scelgono anche il periodo dell'anno in cui conviene darsi malati.
Lo rivela un sondaggio dell'istituto Systhema di Amburgo, condotto intervistando mille Dipendenti, privati e
pubblici.
Il 5 % ha confessato la propria intenzione « criminosa » secondo la morale prussiana.
« Questo risultato è sconvolgente », commenta sconvolto lo psicologo e sociologo Bernd Kielmann, «
dimostra quanti cittadini siano depressi e scontenti della loro attività, e quanti abbiano una scarsa coscienza
civica, e credano di risolvere i loro problemi personali e di lavoro semplicemente con una fuga.
Non li sfiora il pensiero di progettare una truffa ai danni del loro datore di lavoro ».
Più una predica che un'analisi sociale.
In realtà, il sondaggio rivela anche qualche scrupolo da parte dei « malati immaginari ».
Perché ammalarsi proprio in autunno ?
E non in primavera o in estate, stagioni più adatte per una vacanza supplementare ?
Perché, spiegano gli intervistati, in autunno di solito arrivano meno commesse in ditta, e si danneggia meno
l'azienda per la quale si lavora.
Truffatori, dunque, ma in fondo scrupolosi.
Ci sono differenze geografiche e generazionali: i malati autunnali sono il 7 % nelle regioni della scomparsa
Germania Orientale, e solo il 4 % nei Länder Occidentali.
Il record degli assenteisti, il 6 %, si ritrova tra i maestri elementari, logorati da allievi sempre meno diligenti e
sempre più indisciplinati, seguiti però dai laureati.
E si ammalano soprattutto i Lavoratori tra i 30 e i 50 anni.
I più giovani e i più anziani si rilevano coscienziosi.
Ma che i tedeschi non siano lavoratori indefessi, come si crede soprattutto all'estero, lo si sapeva da tempo.
Secondo vecchie statistiche, al venerdì ci si ammala con una frequenza del 30 % superiore alla media, e
siamo al 40 % al lunedì, quando si scontano le sbornie della domenica.
Anche in Germania si è diventati specialisti nell'allungare il week end e i ponti.
Da notare che nei periodi di crisi, l'assenteismo diminuisce in maniera drastica: si ha paura di perdere il
posto di lavoro, si rischia di far fallire l'azienda e di venire licenziati, cosa possibile da queste parti, a
differenza che in Italia.
Le previsioni autunnali sono anche un sintomo del buon andamento della congiuntura nazionale: per il 2011
è previsto un incremento del Pil del 2,4 %, il doppio della media degli ultimi quindici anni, e i disoccupati
scendono sotto i tre milioni.
Si può dunque progettare un viaggetto non dovuto.
Se si è scoperti e puniti, non sarà un dramma.
Rc auto, l'ISVAP in campo ( Italia Oggi.online )
L'ISVAP ha inviato una segnalazione ai Presidenti del Senato e della Camera, al Presidente del Consiglio e
al Ministro dello Sviluppo Economico « per sottoporre al Parlamento e al Governo l'opportunità di alcuni
interventi normativi nel settore della rc auto volti a ridurne i costi per il cittadino ».
L'Autorità, si legge in una nota, « ritiene, sulla base di stime che tengono anche conto delle autovalutazioni
d'impatto effettuate dall'ANIA, che il complesso di questi interventi possa contribuire a contenere il costo
della RC Auto nella misura prudenziale del 15 - 18 % e a realizzare nel contempo l'equilibrio tecnico del
ramo nel medio periodo ».
Il pacchetto di proposte d'intervento inviato a Governo e Parlamento spazia dalla questione del danno alla
persona al risarcimento diretto, dal contrasto alle frodi all'abolizione del tacito rinnovo.
La segnalazione, spiega l'ISVAP, chiude la fase di confronto aperta nel luglio scorso prima con l'ANIA e i
principali Gruppi Assicurativi del settore, poi con le Associazioni dei consumatori più rappresentative per
trovare una convergenza sulle iniziative più opportune da adottare per alleviare le sempre più evidenti
criticità del settore.
Nel 2009 il mercato ha ricevuto complessivamente 110mila reclami mentre l'ISVAP ha irrogato quasi 60
milioni di sanzioni, 50 dei quali per violazioni della disciplina Rc auto.
A partire da giugno, 14 istruttorie nei confronti di altrettante imprese per violazione dell'obbligo a contrarre
sono state aperte dall'Autorità, che è anche intervenuta per contrastare il fenomeno delle cosiddette disdette
massive dei contratti specialmente al Sud ».
Per l'Istituto guidato da Giancarlo Giannini, « è condizione necessaria per la realizzazione di questi obiettivi
che le imprese implementino senza esitazioni le politiche di potenziamento ed efficientamento delle reti
liquidative più volte sollecitate dall'Autorità ».
In particolare, il pacchetto contiene proposte sul trattamento delle macro e micro lesioni:
per le prime, un intervento normativo sulla tabellazione delle menomazioni e del relativo valore dei punti
d'invalidità per uscire dalla attuale fase di incertezza giurisprudenziale;
per le seconde, la cui incidenza sul totale è preponderante, una riflessione che punti a stroncare
comportamenti scorretti da parte dei professionisti medico legali attraverso il potenziamento delle
commissioni regionali miste.
Riguardo al risarcimento diretto, si propone il ripristino della esclusività della procedura per fugare le
incertezze sollevate dalla sentenza pronunciata dalla Corte Costituzionale nel 2008 mentre con riguardo al
contrasto delle frodi, la dematerializzazione del contrassegno assicurativo per prevenire il fenomeno della
falsificazione e della contraffazione, l'inasprimento.
Vaticano: motu proprio Papa su trasparenza finanziaria sarà testo breve
( Adnkronos ) Città del Vaticano, 29 dicembre
A quanto apprende l'Adnkronos il motu proprio del Papa '' concernente la prevenzione ed il contrasto delle
attività illegali in campo finanziario e monetario '', sarà un testo breve, due cartelle in tutto.
Mentre la legge sulla " prevenzione ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del
finanziamento del terrorismo '' sarà il testo più consistente, circa una decina di pagine.
Infine il documento relativo allo Statuto '' dell'Autorità di Informazione Finanziaria '' non conterrà nomine
relative alla gestione dell'organismo.
Tuttavia fra i candidati più accreditati per la guida dell'Autorità c'è il cardinale Attilio Nicora, attualmente
Presidente dell'APSA, cioè l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; Nicora ricopre anche
l'incarico di membro della Commissione cardinalizia di Vigilanza dello Ior.
Le nuove norme verranno nei prossimi mesi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del Vaticano, gli Acta
Apostolicae Sedis.
La pubblicazione della normativa relativa alla trasparenza finanziaria conferma lo sforzo portato avanti da
Benedetto XVI e dalla Segreteria di Stato, di concerto con il Presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi, in
favore dell'adeguamento, in campo finanziario, della normativa vaticana agli standard internazionali.
Fiat: Bonanni, Fiom sciopera e noi portiamo risultati a Lavoratori
( Adnkronos ) Roma, 29 dicembre
Gli Accordi di Mirafiori e Pomigliano " rappresentano un segnale di fiducia e di speranza per il Paese ".
E' il commento del leader della Cisl Raffaele Bonanni affidato ad una nota dopo la firma del nuovo Contratto
per la NewCo dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco.
Fiducia e speranza " perchè - sottolinea Bonanni - dimostrano che in Italia si può ancora investire, con il
contributo determinante dei Sindacati aumentando i salari e la produttività, senza intaccare i diritti
fondamentali come qualcuno in malafede si ostina a far credere.
Il Sud ha bisogno come il pane di Accordi come quello di Pomigliano - continua il segretario generale della
Cisl - mentre un sindacato minoritario pensa solo al conflitto e ad organizzare scioperi, tutti gli altri Sindacati
pensano a come far uscire i lavoratori e le loro famiglie dalla precarietà e dall'incertezza.
Questo è il significato di Accordi importanti e positivi come quello siglato oggi su Pomigliano dove abbiamo
assicurato lavoro, prospettive industriali, diritti e soprattutto maggiore salario per i Lavoratori nonchè la
condivisione di nuove relazioni sindacali incentrate sul modello partecipativo. Il compito dei Sindacati è conclude Bonanni - quello di fare Accordi portando risultati concreti ai Lavoratori, anche in situazioni difficili e
complicate come quelle che stiamo vivendo, visto che ci sono pochissime imprese che investono nel nostro
Paese ".
Fiat, Fiom esclusa da Pomigliano, proclama sciopero ( Reuters ) di Giuseppe
Fonte
Il braccio metalmeccanico della Cgil ha proclamato uno sciopero generale dei metalmeccanici il 28 gennaio
per protestare contro gli Accordi separati per gli stabilimenti Fiat di Pomigliano e Mirafiori definiti "
antidemocratici ".
Sempre oggi il gruppo automobilistico torinese ha firmato con Uil - Uilm, Fim - Cisl, Fismic, Ugl i dettagli del
nuovo Contratto per lo stabilimento campano concordato in giugno.
Come nell'intesa sullo stabilimento torinese di Mirafiori raggiunta prima di Natale, chi non firma l'Accordo non
potrà far parte delle Rappresentanze Sindacali Aziendali.
La Fiom sarà dunque esclusa, sebbene rappresenti uno dei sindacati con il maggior numero di iscritti tra i
metalmeccanici.
Secondo Giovanni Sgambati, Segretario Generale della Uilm campana, il nuovo Contratto comporta
incrementi salariali medi di 30 euro lordi al mese per un totale di 360 euro medi lordi l'anno a regime.
Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, contesta le cifre e dice che le maggiorazioni per i nuovi
turni e gli straordinari sono analoghe a quelle in vigore negli altri stabilimenti italiani.
FIOM A MARCHIONNE: DOVE SONO I 20 MLD DI FABBRICA ITALIA ?
Fiat punta ad aumentare la produttivitàdelle proprie fabbriche in Italia introducendo condizioni di lavoro meno
favorevoli per i Lavoratori rispetto al Contratto Nazionale dei metalmeccanici.
Per essere competitiva a livello mondiale, ha spiegato l'A. D. Sergio Marchionne, Fiat ha bisogno di
aumentare la produttivitàin Italia dove vengono prodotte 650.000 vetture con 22.000 addetti contro le
600.000 unità e le 6.100 persone dello stabilimento polacco di Tichy.
" Siamo di fronte a un atto antisindacale, antidemocratico e autoritario di Fiat che non ha precedenti nella
storia delle relazioni industriali del nostro Paese ", ha commentato Landini, che accusa la Fiat di volere un "
imbarbarimento sociale ".
La Fiom contesta che i diritti garantiti dal Contratto Collettivo impediscano a Fiat di governare gli impianti e
chiede a Marchionne chiarimenti sul piano Fabbrica Italia, che prevede 20 miliardi di investimenti.
" Dei famosi 20 miliardi, Pomigliano e Mirafiori valgono 1,7, gli altri 18 e oltre dove sono ? ", dice Landini.
REINGRESSO IN CONFINDUSTRIA NON PRIMA DEL 2012
Fabbrica Italiana Pomigliano non aderirà a Federmeccanica, l'Associazione di Confindustria che raggruppa
le imprese metalmeccaniche.
La NewCo assumerà a gennaio la prima tranche dei circa 4.600 Lavoratori interessati.
Si proseguirà poi secondo la scaletta definita nell'accordo del 15 giugno scorso.
" La produzione entrerà a regime tra dicembre 2011 e gennaio 2012 ", ha aggiunto Sgambati.
Quello di Pomigliano è un Contratto ponte, dice Bruno Vitali, segretario nazionale Fim.
A fine 2012 le Parti torneranno a discutere " delle modalità di reingresso in Confindustria o di nuove norme
specifiche per l'auto che dovranno essere incrementate ", aggiunge il sindacalista.
Il Fismic, la sigla sindacale più vicina a Fiat, auspica tuttavia che la NewCo " non rientri in Federmeccanica ".
Vitali spiega che il Contratto per Mirafiori dovrebbe ricalcare la stessa impostazione, anche se i tempi si
prospettano più lunghi perché " lì la NewCo partirà successivamente ".
MINISTRO LAVORO PARLA DI "UN'UTILE DISCONTINUITA'"
Plaude alla firma il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che parla di " un'utile discontinuità nel sistema di
relazioni industriali, soprattutto là ove il vecchio impianto politico - culturale fondato sull'inesorabile conflitto
sociale ha prodotto bassi salari e bassa produttività ".
Fiat intende impegnare 700 milioni di euro per rilanciare l'impianto vicino a Napoli e vuole proteggere
l'investimento da abusi quali un tasso di assenteismo particolarmente alto, che in alcuni momenti ha toccato
picchi del 30 %.
L'Accordo prevede un terzo turno giornaliero su una settimana di sei giorni e raddoppia il numero di ore di
straordinario che possono essere richieste da Fiat senza previa consultazione.
Sono previste penalizzazioni nel caso di tassi di assenteismo anomali e vengono accorciate le pause.
Una " clausola di responsabilità " impegna i Sindacati e i Lavoratori a rispettare quanto concordato
introducendo una sorta di tregua sindacale sugli scioperi.
Fiat chiude la seduta in calo dello 1,5 % euro in un mercato in crescita dello 0,11 %.
Il titolo, secondo un trader, è vittima di realizzi dopo la buona performance di ieri e non reagisce
particolarmente alle novità di carattere sindacale.
Fiat: Caldoro, Accordo Pomigliano ottima notizia. Faremo nostra parte
( Asca ) Napoli, 29 dicembre
'' L'Accordo raggiunto sullo stabilimento Fiat di Pomigliano è un'ottima notizia per il territorio della Campania
e per la tradizione dell'industria automobilistica ''.
Lo sottolinea in una nota il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commentanod la notizia
della firma del nuovo Contratto per i Dipendenti dello stabilimento di Pomigliano.
Poi il Governatore assicura: '' La Regione Campania conferma l'impegno a fare la propria parte per favorire e
sostenere l'iniziativa di rilancio dello stabilimento ''.
Fiat: Sacconi, Accordo Pomigliano migliora condizioni retributive
( Adnkronos ) Roma, 29 dicembre
''La firma del Contratto Collettivo che verrà applicato ai Lavoratori assunti dalla nuova società Fiat di
Pomigliano consolida l'investimento promesso, e già avviato, mentre migliora le condizioni retributive e le
potenzialità di progressione reddituale e professionale dei Lavoratori ''.
Ad affermarlo in una nota è il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commentando l'intesa raggiunta oggi.
Il Governo, sottolinea il Ministro, ' 'ha fatto la sua parte con la detassazione, al dieci per cento, di tutta la
parte del salario che si può ricondurre alle intese per la maggiore produttivià' del lavoro ''. Tutto ciò, rileva
Sacconi, '' nasce da esigenze pratiche e non da disegni ideologici.
Ben venga tuttavia un'utile discontinuità nel sistema di relazioni industriali, soprattutto là ove il vecchio
impianto politico - culturale fondato sull'inesorabile conflitto sociale ha prodotto bassi salari e bassa
produttività ''.
E' ora, conclude Sacconi, '' il tempo di accelerare tutto ciò che, al contrario, può far crescere tanto i redditi da
lavoro quanto la competitività delle imprese perchè le relazioni industriali hanno un ruolo primario
nell'attrazione di investimenti.
Come ha detto Vendola, si tratta di una questione ' dirimente '.
Di fronte a queste scelte a nessuno sarà consentito di stare insieme con la Lazio e con la Roma ''.
Fiat: Bobba ( Pd ), bene Fassino, io voterei sì a Referendum Mirafiori
( Asca ) Roma, 29 dicembre
'' Concordo pienamente con la dichiarazione di Piero Fassino quando dice: ‘ se fossi un Lavoratore della
Fiat, voterei sì al referendum '.
Questo perchè, se da un lato l'Accordo produce una revisione profonda dei rapporti sindacali, anche con il
superamento del Contratto Nazionale, dall'altro impegna la Fiat a realizzare investimenti importanti a
Mirafiori ''.
Lo afferma luigi Bobba (Pd), vice presidente della Commissione Lavoro della Camera.
'' Come tutti gli Accordi sindacali, anche questo prevede vincoli ed utilità tra le parti: ma è la logica
contrattuale, a cui un sindacato non può mai sottrarsi.
Né tantomeno si può,come ha fatto Giorgio Cremaschi riesumando un settarismo di altri tempi, affermare
che Cisl e Uil sono la vergogna del sindacalismo italiano.
Per cui chi firma Accordi diventa automaticamente ‘ un servo del padrone ‘ .
Il mondo è cambiato - conclude Bobba - e Cisl e Uil hanno preferito anzichè difendere principi diventati un
po' astratti, cercare di migliorare i salari dei Lavoratori ed evitare che l'unica grande impresa automobilistica
italiana, anzichè investire in Piemonte e a Torino, fuggisse verso altri Paesi più ricettivi per i nuovi
investimenti.
In tutto ciò sconcerta l'assenza del Governo, perchè se legittimamente un'impresa deve conseguire il profitto,
le condizioni per la permanenza di investitori nel nostro Paese e la redistribuzione della ricchezza prodotta è
compito della politica ''.
Fiat: Parisi; ok Marchionne, ma dentro Confindustria ( MF - DJ ) Roma
L'Accordo raggiunto sullo stabilimento Fiat di Mirafiori è " molto buono ", perchè " concede maggiore
flessibilità nell'uso degli impianti e del lavoro, quindi più produttività in cambio di aumenti salariali ", ma per la
Fiat non c'era bisogno di rompere con Confindustria.
Lo afferma Stefano Parisi, dal 2000 al 2004 direttore generale di Confindustria e attuale Presidente di Asstel,
in un'intervista al Foglio.
" Per me esistono due Fiat, una conservatrice e una rinnovatrice.
La prima è la Fiat dell'Avvocato, la seconda è la Fiat di Marchionne " prosegue Parisi, spiegando che in
passato " la Fiat ha privilegiato il consenso per avere in cambio sovvenzioni statali, lasciando così che la
Fiom o le frange più estremiste facessero il bello e cattivo tempo.
Ha bloccato la riforma delle pensioni perchè le facevano comodo i prepensionamenti ".
Anche per questo, prosegue Parisi, " mi auguro che la svolta di Marchionne vada fino in fondo", ma
mantenga gli investimenti in Italia, perchè sarebbe una grave sconfitta per chi guarda all'Italia e scommette
su di essa. Una sconfitta per tutti, anche per Marchionne ".
La battaglia dell'A. D. del Lingotto, afferma ancora Parisi, può essere combattuta dentro l'Associazione degli
industriali: " l'uscita da Confindustria viene troppo enfatizzata.
Non esiste un vero problema politico e insistere su un terreno puramente legale temo che possa diventare
un boomerang ".
Secondo Parisi, " è sbagliato considerare Emma Marcegaglia conservatrice.
Al contrario, la riforma contrattuale firmata con Cisl e Uil dimostra che non lo è.
Conservatrice, almeno da una decina di anni a questa parte, è la Cgil.
Spero che Susanna Camusso capisca, ma finora sono deluso ".
Fiat: Landini a Pd, prima di dire sì andate in catene montaggio ( Asca )
Roma, 29 dicembre
“ Prima di dire sì al Referendum sull'Acordo per lo stabilimento Fiat di Mirafiori, andassero a lavorare nelle
catene di montaggio “.
Così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, commenta le dichiarazioni di alcuni autorevoli
esponenti del Pd, tra cui Piero Fassino e il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, che hanno invitato a
votare sì per il Referendum sull'Accordo per Mirafiori.
'' E' legittimo che ognuno dica il suo pensiero - ha detto Landini - Trovo però utile che prima di parlare di chi
lavora, si provasse a fare uno sforzo per vedere il mondo dal punto di vista di chi lavora e si provasse a
ragionare come uno che guadagna mille e trecento euro al mese.
Si provasse, non dico ad andare a lavorare, ma almeno a mettersi nei panni di chi guadagna mille e trecento
euro al mese.
Con tutto ciò che è previsto in quell'Accordo - ha proseguito Landini con una battuta - ci mancherebbe solo
che venisse richiesto di iscriversi all'Avis.
A volte non si pongono il problema di osservare le condizioni in cui vivono i cittadini per poterli rappresentare
meglio. Andate nelle catene di montaggio - ha concluso poi Landini - e poi vediamo se ragionerete allo
stesso modo ''.
Fiat: Uil, ok patto Sindacato - Imprese ( Ansa ) Roma, 29 dicembre
“ L'Accordo non è un problema, ne avevamo già fatto uno nel 2008, la Cgil non può pensare che una
soluzione sulla rappresentanza sia slegata dall'Accordo sul modello contrattuale “.
Così alla Stampa il leader della Uil Angeletti, apre all'ipotesi di un patto Sindacato - imprenditori, precisando “
che è solo interesse della Cgil partecipare alla vita sociale del Paese “.
E aggiunge: “'se si conviene sui meccanismi con cui si prendono le decisioni, poi queste sono vincolanti
anche per chi soccombe “.
Fiat: Santini ( Cisl ), da Cremaschi parole inaccettabili ( Asca ) Roma, 29
dicembre
'' Il Presidente del Comitato Centrale della Fiom ha pronunciato oggi parole di inaccettabile istigazione alla
violenza nei confronti dei Segretari Generali di Cisl e Uil che vanno condannate nel modo più netto, al di là di
ogni questione di dialettica sindacale ''.
Lo dichiara in una nota Giorgio Santini, Segretario generale aggiunto della Cisl, replicando a Giorgio
Cremaschi che ha definito oggi Bonanni e Angeletti '' vergogna del sindacalismo italiano ''.
'' Invece di pronunciare sentenze di condanna contro gli altri Sindacati per la presunta esclusione della Fiom
- continua Santin i- Cremaschi dovrebbe fare il mea culpa e spiegare perchè la Fiom ad ogni occasione, in
questi ultimi anni, pur partecipando alle trattative, si è sempre sottratta alla firma di qualsiasi Accordo, si
trattasse del Contratto Nazionale o di importanti Accordi aziendali, restando in splendida solitudine, anche
rispetto alle altre Federazioni della Cgil, che hanno tutte stipulato i Contratti Nazionali dell'ultima tornata o
alla stessa Cgil come dimostra la vicenda dell'Accordo sul Welfare del 2007 e di quello tra le Confederazioni
sulle regole di rappresentanza del 2008, non votato dalla Fiom.
Invece di dare lezioni agli altri sindacati, Cremaschi dovrebbe rispondere del fatto che senza gli Accordi ed i
Contratti firmati da altri in questi anni, i Lavoratori che la Fiom rappresenta sarebbero davvero senza
Contratto Nazionale che invece è pienamente in vigore per tutti.
Chiediamo con forza alla Fiom - conclude Santini - di abbandonare la strada delle minacce violente e di
uscire da una logica di autoesclusione permanente cominciando ad accettare quelle regole democratiche di
rappresentanza definite nel 2008 dalle tre Confederazioni, votate nei loro organismi nazionali e base utile
per concludere rapidamente un accordo sulla rappresentanza con tutte le organizzazioni datoriali ''.
Fiat: Palombella, su Pomigliano raggiunto grande risultato ( Asca ) Roma,
29 dicembre
'' Lo stabilimento di Pomigliano ha un nuovo Contratto.
L'intesa di oggi tra Sindacato e Fiat sblocca definitivamente i 700 milioni di euro di investimento; garantisce
occupazione per circa 4.700 addetti diretti e per altri 5.300 dell'indotto collegato al sito produttivo; dalla
prossima settimana l'azienda darà il via alle assunzioni.
Un grande risultato che dimostra la concretezza dell'agire sindacale contro ogni forma di speculazione
propagandistica ''.
Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, plaude all'Accordo firmato da pochi minuti tra il
''management'' del Gruppo automobilistico torinese ed i sindacati metalmeccanici, esclusa la Fiom, presso la
sede romana di Fiat.
'' E' bene ricordare - sottolinea Palombella - che questo Contratto ad hoc non pregiudica i percorsi ipotizzati
per arrivare ad una disciplina specifica del settore Auto all'interno del Contratto Nazionale di Lavoro, ma anzi
li favorisce.
Nel merito dell'intesa vanno valorizzati dei punti indicativi:
- vengono costruiti cinque gruppi professionali che vanno dall'alto verso il basso ( in modo contrario rispetto
al CCNL ) e vengono create delle fasce intermedie nelle categorie operaie, proprio nei primi due gruppi
professionali ( la quinta e la quarta );
- quindi, la vecchia 'erp' diventerà la prima fascia della nuova quarta categoria;
- è in quest'ultimo livello che sarà concentrato il maggior incremento sui minimi retributivi corrispondente a
circa 100 euro in più rispetto al Contratto firmato nel 2009;
- l nuovo sistema dei minimi tabellari avrà ricadute positive sia sugli scatti di anzianità, che ripartono da
capo, e anche sulle maggiorazioni di turno e di straordinario ''.
Per il segretario generale della Uilm all'intesa di Pomigliano seguirà ora quella di Mirafiori.
'' Il successo registrato oggi per il sito di Pomigliano d'Arco - afferma il sindacalista metalmeccanico - dovrà
realizzarsi con la stessa logica anche a Mirafiori e, poi, in modo sempre più migliorativo anche in tutti gli altri
siti produttivi sul territorio nazionale.
Questo significa condividere il futuro del progetto ' Fabbrica Italia '.
Noi della Uilm siamo per guardare in prospettiva e ciò significa anche condividere con le Confederazioni di
Uil e Cisl, Federmeccanica e Confindustria un tavolo sulla rappresentanza che punti ad un'intesa condivisa
tra le Parti.
Non abbiamo bisogno di alcuna imposizione per legge a questo riguardo, perchè sappiamo fare accordi per
il bene dei Lavoratori.
Altri continuano a stressare il mondo del lavoro con una perenne richiesta di scioperi. L'esasperazione di
questa forma di lotta annulla di fatto ogni risultato che si prefigge.
Non è con gli scioperi 'in solitaria' che si sbloccano investimenti, che si mettono in sicurezza impianti
produttivi e si garantiscono i relativi livelli occupazionali, che si fanno importanti intese tra Associazioni
sociali.
Oggi l'intesa di Pomigliano, a cui seguirà quella di Mirafiori, subito dopo l'esito positivo ( se prevarranno i sì )
del referendum tra i Lavoratori, dimostrano che il ruolo del Sindacato Europeo e riformista deve essere
quello della corresponsabilità contro ogni forma di antagonismo tra capitale e lavoro ''.
Regione Lazio: Bnl, su derivati sempre rispettata la legge ( MF - DJ )
Roma
" Bnl informa di non aver ricevuto in precedenza alcuna contestazione o lamentala da parte della
Regione ".
Questa la precisazione dell'Istituto in merito alle notizie di stampa relative all'iniziativa della
Regione Lazio nei confronti di alcune Banche con le quali ha posto in essere contratti derivati.
" In ogni caso - si legge nella nota - Bnl precisa che nell'unica operazione di Swap alla quale ha
partecipato nel 2003, con una quota marginale, ha operato nel pieno rispetto della legge,
nell'interesse della Regione e in conformità a quanto richiesto dall'Ente, che aveva
autonomamente organizzato e strutturato l'operazione stessa, senza applicazione di alcun costo
occulto.
Per effetto dell'operazione, finalizzata alla copertura del debito della Regione, l'Ente ha ridotto
notevolmente il costo del debito stesso.
La Banca, pertanto, confida pienamente nell'esito per lei positivo dell'eventuale causa promossa
dalla Regione ".
Generali Ass.: Alleanza Toro compagnia ufficiale per 150 anni Italia ( MF
- DJj ) Milano
Alleanza Toro, la Compagnia del Gruppo Generali Ass., nata dalla fusione tra Alleanza e Toro
Assicurazioni, sarà la Compagnia ufficiale di assicurazione delle principali iniziative di celebrazione
dei 150 anni dell'Unità d'Italia che si svolgeranno a Torino e in Piemonte dal 17 marzo al 20
novembre 2011.
Il contratto di sponsorizzazione, si legge in un articolo di MF, è stato siglato la settimana scorsa dal
Vice Presidente Esecutivo del Comitato Italia 150, Alberto Vanelli, e dall'A. D. di Alleanza Toro, Luigi
De Puppi.
" Sono molto orgoglioso ", ha dichiarato De Puppi, " di poter partecipare in qualità di partner a
questo grande evento per ribadire il forte attaccamento della Società al nostro territorio ".
Soddisfazione per la conclusione dell'Accordo è stata espressa anche da Vanelli.
Cattolica Ass.: rinnovato accordo con CR di San Miniato per
distribuzione prodotti assicurativi ( Trend.online ) di Alberto Susic
Cattolica Assicurazioni e Cassa di Risparmio di San Miniato hanno perfezionato in data odierna un’intesa
per la distribuzione in esclusiva sino al 2020 di prodotti assicurativi attraverso le filiali della Banca, secondo
obiettivi prefissati, prevedendo altresì l’acquisizione del 34 % del capitale sociale di San Miniato Previdenza
da parte di Cattolica Assicurazioni per un corrispettivo pari a 7,3 milioni di euro.
Cattolica Assicurazioni pertanto giungerà a detenere la proprietà del 100 % di San Miniato Previdenza.
San Miniato Previdenza opera attraverso una rete commerciale composta da 88 sportelli bancari che nel
2009 hanno raccolto premi pari a 84 milioni.
L’operazione concordata è la conferma degli ottimi rapporti di lungo periodo tra Cattolica e Cassa di
Risparmio di San Miniato e permette al Gruppo Cattolica di consolidare la propria strategia orientata al
rafforzamento di partnership con apprezzati Istituti di credito di medie dimensioni, caratterizzati da un forte
radicamento sul territorio in cui operano.
L’operazione è subordinata al rilascio delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti.
Bloccati due Fondi di Bnp Paribas ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo
Ovviamente la speranza sia un caso isolato, e che non sia l'inizio di una nuova tragedia finanziaria. Ma
intanto vediamo cosa sta succedendo: secondo quanto ha riferito il settimanale satirico Canard Enchainè
due Fondi, gestiti da Bnp Paribas, sarebbero temporaneamente sospesi.
I due Fondi gestiscono insieme qualcosa come 376 Mln di dollari, e da quanto riferisce il giornale satirico gli
investitori che avevano affidato loro i propri euro non vi hanno più accesso, e sono pregati di pazientare.
La gestione dei due fFndi, entrambi domiciliati in Lussemburgo e non commercializzabili in Francia, è stata
ora affidata alla filiale di Bnp Paribas Harewood Asset Management, nella speranza che « li tiri fuori da
questo ginepraio ».
L'Ansa riposta le precisazioni della società.
Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa il congelamento dei due Fondi speculativi del Gruppo bancario
francese Bnp Paribas è una misura puramente tecnica e temporanea, e non un provvedimento d'urgenza
legato a una presunta fuga degli investitori.
Crisi finanziarie meno probabili per le Banche Commerciali ( Trend.online )
di Pierpaolo Molinengo
Le Banche che basano la loro attività sulla intermediazione a supporto diretto dell’economia hanno una
minore probabilità di sperimentare una crisi finanziaria.
Infatti, gli Istituti meno coinvolti dalla recente crisi finanziaria sono stati quelli più concentrati, con maggiore
redditività derivante dall’attività di raccolta del risparmio e di finanziamento dell’economia e con articolate
regole di Vigilanza.
Date anche le caratteristiche della crisi, il livello del capitale non è risultato determinante.
È quanto emerge dall’edizione speciale di “ Temi di Economia e Finanza ” che ha individuato le variabili che
hanno influenzato la probabilità di essere classificato come un settore bancario in crisi dal Fondo Monetario
Internazionale.
Lo studio, svolto con strumenti econometrici, si è concentrato su 83 settori bancari, sia emergenti che
sviluppati tra il 1998 ed il 2008, analizzando come fattori macroeconomici, finanziari e bancari hanno
influenzato la probabilità di crisi finanziaria nel 2008.
Di seguito i principali risultati ottenuti.
Primo, settori bancari con una maggiore redditività dell’attività di intermediazione creditizia hanno avuto una
minore probabilità di essere in crisi nel 2008.
Infatti, nei Paesi in cui si verifica tale circostanza, le Banche hanno forti incentivi a rimanere su forme di
attività più direttamente collegate al supporto dell’economia ( Es. prestiti a imprese e famiglie ) invece di
spostarsi verso forme di attività non tradizionali e più rischiose ( ad esempio il trading ).
Secondo, settori bancari più concentrati hanno una minore probabilità di crisi e, dunque, risultano più stabili.
Terzo, settori bancari che presentano più puntuali e articolate forme di Vigilanza nelle diverse attività che le
Banche possono svolgere hanno una minore probabilità di crisi.
Questo risultato sembra confermare l’opportunità di una regolamentazione che consideri le peculiarità dei
diversi segmenti di operatività bancaria.
Quarto, l’indicatore che approssima il Pillar 3 di Basilea ( cioè l’informativa ai mercati ) è correlato
negativamente con la probabilità di crisi; mentre l’indicatore che approssima il Pillar 1 ( cioè i requisiti
patrimoniali ) non è mai statisticamente significativo nel ridurre la probabilità di crisi.
In conclusione, i risultati del primo special issue della collana TEF dimostrano che i sistemi bancari rimasti
legati alle attività di Banca commerciale hanno avuto una minore probabilità di essere in crisi nel 2008.
Per abbassare la probabilità di crisi finanziarie, invece, sembrano maggiormente incisive le iniziative mirate a
ridurre la cartolarizzazione di prestiti di bassa qualità e quelle che incentivano una migliore comunicazione
riguardo alla rischiosità effettiva dell’attività bancaria.
Turismo: bene Città d'arte. Roma e Torino nella top ten di Capodanno
( Asca ) Roma, 29 dicembre
Non solo neve, ma anche cultura e divertimento: Roma e le Città d'arte - con Torino in seconda posizione affiancano le località di montagna come destinazioni preferite dagli italiani per le vacanze di fine d'anno.
Anche tra le mete all'estero spopolano Paesi di antica tradizione culturale: Francia, Spagna e Regno Unito.
Sono le principali indicazioni dell'indagine sulle prenotazioni condotta dall'Osservatorio nazionale del
Turismo, istituito per iniziativa del Ministro Michela Vittoria Brambilla.
Rispetto al 2009, cresce la percentuale di vacanze prenotate in montagna ( 43,1 % del totale ), con
preferenza per l'arco alpino tra Lombardia, Alto Adige e Piemonte, seguiti dalle Dolomiti venete, mentre si
conferma la buona performance delle città d'arte grandi e piccole ( 29,1 % ).
Tra le prime cinque città preferite dagli italiani Roma stacca le concorrenti con il 6,3 % delle prenotazioni ed
è seguita da Torino ( un 2,2 % che premia il buon lavoro svolto prima e dopo i Giochi olimpici invernali del
2006 ), Milano ( 2,1 % ), Firenze ( 2 % ) e Venezia ( 1,3 % ).
Assisi, Brescia, Siena e Perugia aprono la classifica delle città minori più ambite.
Nel complesso i dati consuntivi provvisori su tutto l'anno consentono fin d'ora di affermare che il turismo delle
città d'arte, grandi e piccole, è stato, soprattutto grazie all'apporto dei visitatori stranieri, il prodotto di gran
lunga più dinamico del 2010 ( + 5 % ).
Per quanto riguarda le località di montagna, quelle predilette dai clienti italiani sono Champoluc, Merano,
Bolzano e Clusone.
Chi ha deciso di andare all'estero si è orientato per lo più verso la Francia ( 17,9 % ), la Spagna ( 14,8 % ) e
il Regno Unito ( 10,3 % ).
'' Per i viaggiatori italiani e stranieri - commenta il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla - le città
d'arte si confermano prodotto di fortissimo appeal.
L'incremento del 5 %, registrato in un anno di difficile congiuntura economica, rappresenta davvero un
importante risultato, che si spiega in buona parte con il grande impegno di promozione all'estero messo in
campo dall'unità di missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia' e dalla nostra agenzia Enit.
Questi dati ci incoraggiano quindi a proseguire sulla strada, già intrapresa, di una più intensa ed efficace
promozione anche dei capoluoghi non compresi nel tradizionale grand Tour, che possono dare un forte
contributo allo sviluppo dei nostri itinerari culturali.
E al tempo stesso premia i nostri sforzi volti allo sviluppo di un turismo che possa essere protagonista tutto
l'anno, nella direzione della necessaria destagionalizzazione del settore che con grande impulso stiamo
perseguendo '' .
Conti Pubblici: Tremonti ai Ministeri, mantenere rigore spesa ( Adnkronos )
Roma, 29 dicembre
Tenere ferma la barra in direzione del rigore nella spesa pubblica.
E' l'indicazione che il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, affida ad una circolare inviata ai Ministeri e al
Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Resta infatti confermata, evidenzia il titolare di Via XX Settembre, " l'esigenza di una rigorosa azione di
contenimento della spesa pubblica ".
L'invito è quindi a " un'impostazione previsionale secondo criteri volti principalmente al contenimento delle
spese, valutando attentamente la possibilità di procedere ad un'oculata riduzione degli stanziamenti
complessivi per spese diverse da quelle obbligatorie ed inderogabili ".
Crisi: ABI, Banche italiane hanno retto meglio di altri Paesi ( MF - DJ ) Milano
E’ ufficiale, messo nero su bianco ( anche se in inglese ) nel primo special issue di Temi di Economia e Finanza, collana
specialistica curata dal Centro Studi e Ricerche dell'ABI: le Banche italiane hanno retto meglio di quelle degli altri
Paesi l'impatto con la crisi finanziaria globale grazie al caratteristico modello del sistema bancario nazionale.
Non solo, si legge in un articolo di MF.
Lo stesso modello può mettere gli Istituti italiani al riparo da un'ulteriore recrudescenza della crisi stessa.
Sono queste le principali conclusioni alle quali è approdato lo studio, svolto con strumenti econometrici e secondo i
criteri del Fondo Monetario Internazionale, prendendo in esame nel decennio 1998 - 2008 ben 83 mercati bancari
internazionali, sia emergenti sia sviluppati.
Al centro dell'indagine i fattori macroeconomici, finanziari e bancari che hanno scatenato la crisi finanziaria nel 2008.
Ebbene, " gli Istituti meno coinvolti dalla recente crisi finanziaria ", è scritto nella ricerca, " sono stati quelli più
concentrati, con maggiore redditività derivante dall'attività di raccolta del risparmio e di finanziamento dell'economia e
con articolate regole di Vigilanza.
Date anche le caratteristiche della crisi, il livello del capitale non è risultato determinante ".
In sostanza è l'identikit della Banca tipo italiana, concentrata soprattutto nell'attività di intermediazione creditizia e in
quelle di supporto dell'economia, come l'erogazione di credito a imprese e famiglie, e meno attiva nei settori non
tradizionali e più rischiosi, come il trading. Secondo la ricerca risulta anche che i mercati bancari più concentrati
rischiano una minore probabilità di crisi e, dunque, risultano più stabili.
Slittano tasse per terremotati Abruzzo ( Ansa ) Abruzzo, 29 dicembre
Slitta il pagamento delle tasse per i terremotati dell'Abruzzo.
' La disposizione prevede, per il primo semestre del 2011, la sospensione della riscossione delle rate dei
versamenti tributari e contributivi, la cui ripresa era stata prevista a partire dal primo gennaio 2011 in 120
rate mensili '.
E' quanto si legge nella Relazione Tecnica al Decreto Mmilleproroghe da domani all'esame del Senato.
La stessa relazione fissa in 24 milioni la spesa per il bonus per i benzinai.
Fisco: Ag. Entrate, online nuovo modello Unico 2011 ( MF - DJ ) Roma
Trampolino di lancio per la versione provvisoria del modello Unico PF 2011.
La bozza della dichiarazione unificata da utilizzare l'anno prossimo per i redditi 2010 è disponibile da oggi,
insieme alle relative istruzioni, sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate.
Molte le conferme di bonus e agevolazioni giàapprezzati dai contribuenti, anche se non mancano le new
entry, come per esempio il rimborso delle maggiori imposte pagate sulle somme per lavoro notturno e
straordinario legate a incrementi di produttività e gli incentivi per il settore tessile e per le reti di imprese.
A queste novità, si legge in una nota, si affianca una serie di modifiche e revisioni nel segno della
semplificazione, a partire dal rinnovamento della grafica e dalla creazione di alcune schede di sintesi per la
compilazione.
Fisco: Befera, pronte 40.000 lettere contestazione su reddito / spese ( Asca )
Roma, 29 dicembre
Sono pronte e '' stanno partendo in questi giorni '' 40.000 lettere a contribuenti ai quali l'amministrazione
finanziaria contesta il reddito dichiarato in rapporto alle spese che risultano essere state effettuate.
Lo ha annunciato il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, in una intervista al Corriere della Sera.
Si tratta della prima tranche di lettere di contestazione che '' sono state formulate incrociando le
dichiarazioni con i dati nostri, dell'Inps, del catasto, e quelli raccolti l'anno scorso sul territorio, ad esempio
dai concessionari di auto di lusso, centri benessere, porti turistici, agenzie di viaggi ''.
Per affilare le armi contro l'evasione fiscale, Befera ricorda anche una norma inserita nella manovra di luglio
e che entrerà in vigore da gennaio 2011:
si tratta dell'obbligo di trasmettere telematicamente al fisco le fatture sugli acquisti sopra i 3.000 euro, 3.600
se il cliente non può scontare l'iva.
Sulla fattura dovrà essere indicato anche il codice fiscale del cliente.
Quindi all'Agenzia delle Entrate potrà utilizzare la fattura telematica non sono per combattere le forme di
evasione messe in atto da commercianti, artigiani, professionisti, ma anche per avere elementi sui clienti che
spendono e magari dichiarano al fisco un reddito bassissimo.
'' E' un sacrificio che chiediamo a tutti i cittadini onesti, lo sappiamo, ma vorremmo che fosse compreso - ha
concluso il direttore dell'Agenzia - perchè ci consentirà di colpire meglio gli evasori ''.