GRAFICI OTTENUTI COMPONENDO CON LA RADICE QUADRATA
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GRAFICI OTTENUTI COMPONENDO CON LA RADICE QUADRATA
GRAFICI OTTENUTI COMPONENDO CON LA RADICE QUADRATA PRIMA PARTE: Risultati generali Innanzitutto ricorda il grafico della radice quadrata che ci permette di fare tutte le considerazioni di questa pagina: 2 y 1 x −4.0 −3.0 −2.0 −1.0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 −1 −2 1. Dominio di una funzione del tipo f ( x ) = P ( x ) Una funzione del tipo f ( x) = P( x) , ammette in ingresso solamente numeri positivi, cioè esiste se P( x) ≥ 0 . Da un punto di vista grafico questo vuol dire che possiamo tracciare il grafico di f(x) solamente quando il grafico di P( x) è al di sopra dell’asse x. 2. Zeri di f ( x ) = P ( x ) La radice di zero è zero. Quindi le intersezioni con l’asse x del grafico di f ( x) = P( x) sono quelle del grafico di P( x) 3. Intervalli di monotonia di f ( x ) = P ( x ) La funzione radice quadrata è una funzione crescente: all’aumentare dell’argomento della radice quadrata, aumenta la radice stessa. Questo ci permette di concludere che: - se la funzione P(x) cresce vuol dire che all’aumentare delle x, aumenta anche P(x), ma allora aumenta anche P( x) . - se invece decresce P(x), decrescerà anche la sua radice. Ricapitolando dove cresce P( x) cresce anche f ( x) = P( x) , mentre dove decresce P( x) decresce anche f ( x) . 4. Posizione reciproca tra i due grafici di f ( x ) = P ( x ) La radice quadrata di 1 è 1. Da un punto di vista grafico, vuol dire che i punti in cui il grafico di P( x) interseca la retta y=1, sono anche punti del grafico di f ( x) . Se un numero è maggiore di uno, la sua radice è minore del numero stesso. Mentre se il numero è minore di uno (ma maggiore di zero), la sua radice è maggiore del numero. 1 1 1 1 Ad es., 4 = 2 e 2<4, mentre = e > . 4 2 2 4 Questo vuol dire che dove il grafico di P( x) è al di sopra della retta y=1, si ha che il grafico di f ( x) è al di sotto di quello di P( x) . Mentre dove il grafico di P( x) è al di sotto della retta y=1, si ha che il grafico di f ( x) è al di sopra di quello di P( x) . SECONDA PARTE: esempi dei grafici visti in classe Avete osservato che i grafici assumono forme molto diverse tra loro a seconda del segno assunto da a e da c, in questa pagina trovi alcuni esempi realizzati con Winplot. Per effettuare il grafico senza utilizzare software si inizia disegnando la parabola che sta sotto radice, cioè disegnando il grafico di y = ax 2 + c e poi, guardando questo grafico, si sfruttano le considerazioni su dominio, zeri, monotonia e posizione tra i grafici viste in precedenza. y y 4 4 3 3 2 2 1 1 x −4 −3 −2 −1 1 2 3 4 5 x −4 −3 −2 −1 1 −1 −1 −2 −2 −3 −3 2 3 4 f ( x) = − x 2 + 4 1 f ( x) = − x 2 + 4 4 y y 4 4 3 3 2 2 1 1 x −4 −3 −2 −1 1 2 3 4 5 x −4 −3 −2 −1 1 −1 −1 −2 −2 −3 −3 f ( x) = 5 1 2 x −2 2 f ( x) = x 2 + 2 3 4 1 2 Gli ultimi due grafici meritano qualche considerazione in più per capire bene come disegnare “l’apertura” delle curve. Ma questo alla prossima puntata... 5