Presto anche in Italia l`insulina spray

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Presto anche in Italia l`insulina spray
Farmacia
Presto anche in Italia
l’insulina spray
La pratica forma di somministrazione che sostituisce
l’iniezione è stata per il momento approvata solo in Usa
dall’ente federale che controlla i farmaci e gli alimenti.
a cura di Angela Romano
In America è stato dato il via
libera alla commercializzazione
dell’insulina spray Exubera, il
farmaco rappresenta una rivoluzione per le persone affette
da diabete in quanto è una
valida alternativa alle classiche
iniezioni. La Food and Drug
Administration (FDA), l’ente
federale che vigilia sul settore
farmaceutico e alimentare
degli Stati Uniti ha dato luce
verde a una forma di insulina
in polvere spray per diabetici
in alternativa alle iniezioni.
Il farmaco, che sarà immesso
sul mercato Usa con il nome
di Exubera, è prodotto dalla
Pfizer. Gli analisti del mercato farmaceutico prevedono
vendite pari a un miliardo di
dollari all’anno.
Lo spray è la prima forma
alternativa alle iniezioni di
somministrazione dell’insulina
da quando l’uso dell’ormone
per tenere a bada il diabete
è stato scoperto negli anni
‘20.
Secondo la Fda questo nuovo
farmaco non sostituirà completamente le iniezioni, occasionalmente infatti l’ormone
verrà assunto con il metodo
“tradizionale”, ciò non toglie
comunque che si migliorerà
lo stile di vita dei pazienti che
dovranno, infatti, continuare
a testare il livello di zucchero nel sangue attraverso una
puntura del dito.
Lo studio su questo nuovo
metodo di somministrazione dell’insulina è iniziato
qualche anno fa quando si
iniziò a esaminare gli effetti
dell’insulina per via inalatoria
confrontati con i metodi di
somministrazione iniettati.
L’obiettivo era quello verificato
se nei pazienti affetti da diabete di tipo 1, fosse in grado
di fornire un controllo della
glicemia paragonabile con
un regime a base di insulina
convenzionale.
Lo studio del 2004 coinvolse
335 pazienti che ricevettero
in maniera casuale insulina
per via inalatoria (insulina
ad azione rapida Exubera)
prima del pasto in aggiunta
ad insulina ultralenta al momento di coricarsi, oppure 2
o 3 iniezioni di Insulina regolare ed insulina NPH (Neutral
Protamine Hagedorn), per 24
settimane.
I risultati evidenziarono che
i pazienti trattati in modo
convenzionale e quelli con
insulina per via inalatoria,
presentavano una riduzione
dei valori dell’emoglobina glicosilata comparabile. Inoltre
si è rilevato che ci sono state
riduzioni maggiori nel regime
a base di Insulina inalata, che
non in quello con Insulina per
via iniettiva, nei livelli di glicemia
a digiuno e dopo i pasti.
Futuri studi potrebbero avere come obiettivo quello di
identificare i pazienti che
potrebbero trarre maggiore
beneficio dall’insulina per
via inalatoria. Poter disporre
anche dell’insulina per inalazione (Exubera) potrebbe
fornire degli strumenti in più
che non sostituiranno i metodi
precedenti ma consentono
una terapia più appropriata
a seconda delle situazioni cliniche. “L’insulina da inalare
segna una vera svolta per i
diabetici”. A dirlo è il presidente
dell’Associazione Medici Diabetologi, Umberto Valentini,
direttore dell’Unità Operativa
Diabetologia e Malattie del
Metabolismo degli Ospedali
Civili di Brescia.
“In Italia arriverà nel giro di
un anno - prosegue - e certamente cambierà la vita
dei pazienti. Si tratta infatti
della prima alternativa alla via
iniettiva da quando l’insulina
è stata introdotta sul mercato negli anni ‘30. Numerosi
- spiega Valentini - sono stati
i tentativi per trovare vie di
somministrazione per escludere l’ago della siringa che
da sempre accompagna i
diabetici, ma tutti sino ad
oggi fallimentari.
“In media un diabetico deve
assumere insulina per iniezione
4 volte al giorno e anche se le
“penne con cartucce” sono
pratiche, c’è sempre l’ago da
cambiare e l’iniezione va fatta
sulla pancia o al massimo sulla
coscia - precisa l’esperto - lo
spray è dunque un sistema
molto innovativo.
Oggi il nuovo prodotto occupa
uno spazio maggiore rispetto
agli spray per asmatici (circa
quello di due pacchetti di sigarette), ma in futuro l’erogatore
sarà più piccolo”.
Potrà lo spray soppiantare
completamente l’ago? “Per
alcuni pazienti già da subito
- dice Valentini - anche se la
quantità di insulina da inalare
(che viene assorbita a livello
dei polmoni) è maggiore in
rapporto di 10 a 1 rispetto alle
iniezioni, le somministrazioni
nel corso della giornata resteranno le stesse anche con
lo spray”.
In alcuni casi le iniezioni
sostituiranno la siringa solo
parzialmente, pur sempre
con enormi vantaggi. “Esistono diversi tipi di insulina
- spiega lo specialista - ad
azione rapida e immediata
a più ritardata.
Il nuovo farmaco corrisponde
al primo tipo ed è ottimale per
la somministrazione prima dei
pasti o su necessità”.
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