LA BELLEZZA DEGLI ALBERI, la morbidezza del cielo, il profumo

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LA BELLEZZA DEGLI ALBERI, la morbidezza del cielo, il profumo
LA BELLEZZA DEGLI ALBERI,
la morbidezza del cielo,
il profumo dell'erba,
mi parlano.
La vetta della montagna,
il tuono del cielo,
il ritmo del mare,
mi parlano.
La debolezza delle stelle,
la freschezza del mattino,
la goccia di rugiada del fiore,
mi parlano.
La forza del fuoco,
il sapore del salmone,
il percorso del sole,
e la vita che non va mai via,
mi parlano.
E il mio cuore vola in alto.
Capo Dan George
UN APPUNTO
La vita – è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.
Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l’erba;
e seguire con gli occhi una scintilla di vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d’importante.
W. Szymborska
NARCISI
Vagavo solitario come una nuvola
che fluttua in alto sopra valli e colline,
quando vidi all’improvviso una moltitudine,
un mare, di narcisi dorati;
accanto al lago, sotto gli alberi,
tremolanti e danzanti nella brezza.
Ininterrotti come le stelle che splendono
e luccicano lungo la Via Lattea,
si dispiegavano in una linea infinita
lungo le rive di una baia:
con uno sguardo ne vidi diecimila,
che muovevano la testa danzando briosi.
Le onde accanto a loro danzavano; ma essi
superavano in gioia le luccicanti onde:
un poeta non poteva che esser felice,
in una compagnia così gaia.
Osservavo - e osservavo - ma non pensavo
a quanto bene un tale spettacolo mi avesse donato:
poiché spesso, quando mi sdraio sul mio divano
di umore assente o pensieroso,
essi appaiono davanti a quell’occhio interiore
che è la gioia della solitudine;
e allora il mio cuore si riempie di piacere,
e danza coi narcisi.
William Wordsworth
GLI ALBERI
Gli alberi
non vogliono il loro nome
Scritto nel cielo
non vogliono cantare
Poesie d’amore
non amano illuminarsi
nelle notti buie
non trattengono per se
i frutti
e neppure le foglie.
Si fanno accarezzare
dal vento
riscaldare dal sole
dissetare dalla pioggia
vestire dalla primavera,
vivono, guardandosi
intorno, in silenzio
e in questo silenzio
è il loro gran parlare...
agli uomini
alla terra
di uguaglianza
di Pace
e non di guerra.
Sandrino Aquilani
IL GATTO
PA: Io mi auguro di avere in casa mia:
FR: una donna provvista di prudenza,
PA: un uomo provvisto di prudenza
FR: un gatto a passeggio fra i libri,
PA: e in tutte le stagioni
INSIEME: amici, di cui non posso far senza.
Guillaume Apollinaire
dalla raccolta Il sermone di fuoco
ANGELI
L'ANGELO BUONO
Venne quello che amavo,
quello che invocavo.
Non quello che spazza cieli senza difese,
astri senza capanne,
lune senza patria,
nevi.
Nevi di quelle che son cadute da una mano,
un nome,
un sogno,
una fronte.
Non quello che ai suoi capelli
legò la morte.
Ma quello che amavo.
Senza graffiare i venti,
senza ferire foglie o agitare cristalli.
Quello che ai suoi capelli
legò il silenzio.
Per scavarmi nel petto, senza farmi male
di luce dolce una riva
e render navigabile la mia anima.
Rafael Alberti
Non posso essere sola,
mi viene a visitare
una schiera di ospiti,
non sono registrati,
non usano la chiave,
non han né vesti, né nomi,
né climi, né almanacchi,
ma dimore comuni,
proprio come gli gnomi,
messaggeri interiori
ne annunciano l'arrivo,
invece la partenza
non è annunciata, infatti
non partono mai.
Emily Dickinson
RISVEGLIO CON L’ANGELO
Un breve tocco di campana
un lieve strappo alla coperta:
Qualcuno si siede sul mio letto.
Nel silenzio, m'inonda un tenero profumo di gelsomino.
Si è riposato per un attimo
l'Angelo che, guidato dal respiro
di chi sa sorridere,
risana, ad ogni batter d'ali,
una briciola di Mondo
e mi ha guarito.
Charles Baudelaire
LA MEDITAZIONE
“La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: ‘ Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? ‘
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri. “ Nelson Mandela
Chi non trova il paradiso quaggiù
non lo troverà neanche in cielo.
Gli angeli stanno nella casa
accanto alla nostra
ovunque noi siamo .
Emily Dickinson