Casa Italia. Consultazione di Confartigianato a Palazzo Chigi

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Casa Italia. Consultazione di Confartigianato a Palazzo Chigi
Casa Italia. Consultazione di Confartigianato a
Palazzo Chigi
Nei giorni scorsi, hanno avuto luogo le prime consultazioni del Governo con Istituzioni, organizzazioni professionali,
associazioni imprenditoriali, sindacali e ambientaliste per l’elaborazione delle proposte relative ai lavori per la messa in
sicurezza del patrimonio immobiliare pubblico e privato nel quadro del progetto “Casa Italia”. Al primo incontro, presieduto e
coordinato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti,
ha partecipato anche una delegazione di Rete Imprese Italia e di Confartigianato.
I rappresentanti di Rete Imprese Italia e delle altre parti sociali hanno sviluppato interventi sintetici di natura generale,
rinviando la presentazione di proposte dettagliate ed argomentate con documenti scritti da inviare alla Presidenza del
Consiglio e da approfondire nella riunione successiva sul progetto programmata per fine settembre. In tale occasione, anche
ANAEPA-Confartigianato Edilizia prenderà parte al tavolo tecnico dei lavori mettendo a disposizione elementi utili a dare
concretezza al progetto di messa in sicurezza del Paese che non solo garantirà una migliore qualità della vita, ma che servirà
anche da leva per l’intera filiera delle costruzioni e da volano per il rilancio dell’economia nazionale.
Mappatura dei bisogni, costruzione di linee guida per gli interventi da realizzare (con esemplificazione di casi concreti),
finanziamento delle procedure e degli strumenti di intervento e formazione (dei professionisti, della P.A., nelle scuole): queste
sono le quattro linee di intervento che caratterizzeranno "Casa Italia". Nel corso della consultazione è stato evidenziato il
carattere strategico del progetto che interesserà le sorti del Paese nei prossimi anni, fornendo risposte concrete e unitarie a
diversi settori di intervento che finora sono stati trattati in maniera separata tra loro: il rischio sismico, il dissesto
idrogeologico, la messa in sicurezza di edifici pubblici strategici (scuole, ospedali, impianti sportivi) e il tema della
rigenerazione urbana.