Mastopessi 1-8

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Mastopessi 1-8
astopessi
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MASTOPESSI
Con il passare degli anni le mammelle di una donna
subiscono dei cambiamenti dovuti a fattori come la gravidanza, l'allattamento e la forza di gravità. Poichè la cute
perde la sua elasticità, le mammelle spesso perdono la
loro forma, la tonicità e cominciano a rilassarsi.
Il lifting della mammella o mastopessi è un intervento
chirurgico che ha lo scopo di sollevare e ridare forma alle
mammelle cadute almeno per qualche anno.
Infatti nessun intervento può ritardare in maniera definitiva gli effetti della gravità. La mastopessi può anche
ridurre le dimensioni dell'areola (la cute pigmentata che
circonda il capezzolo). Se le mammelle sono piccole o
hanno perso volume in seguito ad una gravidanza, insieme
all'intervento di mastopessi si può effettuare un aumento,
inserendo protesi al di sotto della ghiandola mammaria.
LE MIGLIORI CANDIDATE ALL'INTERVENTO DI
MASTOPESSI
Un intervento di mastopessi può migliorare il proprio
aspetto ed aumentare la fiducia in se stessa, ma questo
cambiamento non dovrà neccessariamente corrispondere
ad un ideale estetico.
Prima di decidere di sottoporsi all'intervento, è opportuno valutare accuratamente le aspettative e discuterne
con il chirurgo.
Le migliori candidate all'intervento di mastopessi sono
donne che vogliono un miglioramento estetico e le cui
aspettative sono realistiche. Chi è in buona salute, stabile
psichicamente, sarà un'ottima candidata.
COMPLICANZE
La mastopessi non è un intervento semplice, ma è
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Con il passare
degli anni le
mammelle di
una donna
cominciano a
rilassasarsi e le
areole diventano
più larghe.
piuttosto sicuro quando è realizzato da un chirurgo plastico
qualificato. Tuttavia, come in qualsiasi intervento, sono
possibili complicanze o reazioni all'anestesia. Il sanguinamento e l'infezione non sono complicanze comuni, ma
possono lasciare come esiti cicatrici più larghe. Si possono
ridurre i rischi seguendo alla lettera le indicazioni del
chirurgo prima e dopo l'intervento.
La mastopessi lascia cicatrici evidenti e permanenti
che potranno tuttavia essere nascoste sotto a un reggiseno
o ad un costume da bagno. Nelle pazienti fumatrici la
guarigione è più lenta e le cicatrici più ampie. L'intervento
può alterare la sensibilità dei capezzoli o delle mammelle.
PROGRAMMAZIONE DELL'INTERVENTO
Durante la prima visita è importante parlare apertamente delle proprie aspettative con il chirurgo e ascoltare
la sua opinione. Ogni paziente, ma anche ogni chirurgo,
ha un suo punto di vista su quelle che sono le dimensioni
e la forma ideali delle mammelle.
Il chirurgo esaminerà le mammelle e le misurerà in
posizione eretta e seduta; illustrerà i fattori che possono
condizionare l'esito dell'intervento.
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Inoltre egli descriverà dettagliatamente la tecnica chirurgica, le possibili complicanze e si accerterà che tutto
sia stato capito bene.
E' opportuno non esitare a chiedere chiarimenti al
dottore, specialmente se si nutrono dubbi sulle aspettative
e sui risultati possibili.
ANESTESIA
Gli interventi di mastopessi vengono realizzati in anestesia totale, ciò significa che si dorme durante l'operazione.
In soggetti selezionati, specialmente quando devono
essere praticate incisioni più piccole, il chirurgo può
utilizzare l'anestesia locale combinandola con una sedazione che renderà la paziente assonnata; sveglia ma rilassata.
INTERVENTO
L'intervento di mastopessi dura dalle 3 alle 4 ore.
Esistono varie tecniche, ma le più comuni richiedono
incisioni a forma di T rovesciata che seguono il contorno
naturale della mammella.
Le incisioni definiscono l'area di rimozione della cute
della mammella e definiscono la nuova posizione
dell'areola. Il capezzolo e l'areola vengono riposizionati
più in alto. La cute viene poi portata verso il basso e
chiusa anteriormente per ridare forma alla mammella.
Le suture vengono normalmente posizionate attorno
all'areola e nella linea verticale che scende sino al solco
sottomammario.
In alcune pazienti, le cui mammelle sono abbastanza
piccole e poco rilassate, si possono applicare tecniche
modificate che richiedono incisioni chirurgiche meno
estese.
Una di queste tecniche è la mastopessi periareolare ,
nella quale le incisioni sono localizzate attorno all'areola.
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Le incisioni
definiscono
l'area di cute
che deve essere
rimossa e la
nuova posizione
dell'areola.
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La cute viene
portata verso il
basso e chiusa
anteriormente
per ridare forma
alle mammelle.
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Dopo l'intervento
le mammelle
sono più alte e
sode.
Le suture sono
localizzate
intorno all'areola,
al di sotto di
questa e nel
solco inferiore
delle mammelle
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Nel caso sia previsto l'inserimento di una protesi, questa
verrà posizionata in una tasca allestita sotto la ghiandola
mammaria o più profondamente sotto al muscolo della
parete toracica.
DOPO L'INTERVENTO
Subito dopo l'intervento saranno applicati dei bendaggi
leggermente elastici, successivamente si dovrà indossare
un reggiseno di cotone aperto sul davanti. Le mammelle
saranno livide, gonfie, daranno fastidio per 1 giorno o 2,
ma il dolore non sarà mai troppo forte. Inoltre gli analgesici
somministrati nel post operatorio allevieranno qualsiasi
disturbo. Entro pochi giorni i bendaggi saranno sostituiti
con un reggiseno. Le suture saranno rimosse dopo 1 o 2
settimane.
Se dopo l'intervento la cute delle mammelle è molto
secca, si potrà applicare una crema idratante più volte al
giorno. Durante l'applicazione della crema occorre star
lontane dalle ferite chirurgiche e massaggiare molto delicatamente la cute.
Ci si potrà accorgere di una perdita di sensibilità ai
capezzoli e alla cute delle mammelle, dovuta al gonfiore
post operatorio, che si risolve in 6 settimane. In alcune
pazienti, tuttavia, può durare 1 anno o più, e solo in alcuni
casi può essere permanente.
RITORNO ALLA VITA NORMALE
Il processo di guarigione è graduale. Se anche ci si
sentirà bene dopo 1 giorno o 2, è consigliabile non programmare la ripresa del lavoro prima di 7 o più giorni.
Non sollevare pesi per 4 settimane, e non praticare sports
pesanti per circa 1 mese. Se si accusano disturbi che
allarmano, non esitare a chiamare il chirurgo.
Anche l'attività sessuale è sconsigliata per un periodo
di 2 settimane. Dopo questo periodo di tempo si possono
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riprendere tutte le attività lentamente. L'intervento non
compromette l'allattamento, poichè i condotti del latte e
i capezzoli vengono rispettati.
IL NUOVO ASPETTO
Il chirurgo farà il possibile affinchè le cicatrici siano il
meno visibile possibile. Tuttavia è importante non ignorare
che le cicatrici della mastopessi sono permanenti.
Inoltre, in alcuni casi, rimangono rosse e rilevate per
mesi; in seguito poi gradualmente si attenuano fino a
diventare a volte delle linee bianche sottili. Fortunatamente,
le cicatrici sono solitamente localizzate in aree che vengono
nascoste anche sotto a reggiseni molto ridotti.
Bisogna anche tenere ben presente che gli effetti di
una mastopessi non durano per sempre. Infatti, fattori
come la forza di gravità, la gravidanza, l'invecchiamento
e le variazioni del peso ponderale possono favorire, più
o meno lentamente, un certo rilassamento. Quando insieme
alla mastopessi è stato effettuato un aumento con protesi
i risultati possono essere più duraturi. Se si sarà realistici
nelle aspettative e si avrà ben compreso quello che può
offrire la tecnica di mastopessi, il risultato chirurgico sarà
soddisfacente.
Nel caso in cui queste
spiegazioni non siano
state sufficientemente
chiare, rivolgersi al
proprio chirurgo per
ulteriori informazioni.
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L'intervento di
mastopessi può
dare risultati
soddisfacenti se si
è realistici nelle
aspettative.
© Copyright - Adriana Pozzi 1997 - È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e illustrazioni
Studio Strocchi Lugo
DR. ADRIANA POZZI
Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Studio Medico
via Zanzi, 98 - 48010 Cotignola (Ravenna) Italia - tel 0545/42246