viet nam le minoranze etniche del nord

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viet nam le minoranze etniche del nord
VIET NAM
LE MINORANZE ETNICHE DEL NORD
(esclusi i voli da e per l’Italia)
1° giorno (giovedì)
Hanoi
Arrivo ad Hanoi (possibilmente al mattino). Adagiata sulle sponde del Song Hong, il “Fiume Rosso”,
è una città dove l’eleganza esotica dell’Asia del passato si fonde con la dinamicità dell’Asia di
oggi; in cui il medioevo sopravvive accanto al moderno e la grazia parigina si unisce ai ritmi orientali.
Il cuore della città è una specie di museo di architettura che si evolve in armonia con la propria
storia, senza cedere troppo il passo alle ruspe che hanno sventrato molti altri capoluoghi della
regione. Sopravvissuta alle bombe americane ed all’urbanistica sovietica, l’affascinante capitale
vietnamita è risorta, relativamente indenne, con le riforme economiche e sociali degli anni ’90.
Imponenti palazzi delineano ampi viali, mentre laghetti e parchi punteggiano la città, fornendo uno
sfondo romantico al caos che attanaglia una metropoli cresciuta troppo in fretta. Al pomeriggio primo
approccio a piedi con il Quartiere Vecchio meglio conosciuto come “le 36 strade”, cuore storico di
Hanoi, caratterizzato da vie strette il cui nome indica il manufatto che anticamente vi si creava e vi si
commerciava. E’ un luogo dalla storia millenaria che pulsa di vitalità e commerci, con il sottofondo
del brusio dei motorini, l’aria traboccante di aromi esotici, venditori ambulanti, bancarelle a tutti gli
angoli. Al termine della passeggiata, ci recheremo a teatro per assistere allo spettacolo di
Marionette sull'Acqua, vera espressione culturale del popolo vietnamita dalle origini molto antiche e
giunta fino a noi con un carico di attualità davvero sorprendente. Pranzo libero, cena in ristorante,
sistemazione in hotel.
2° giorno (venerdì)
Hanoi–treno notturno per Lao Cai
In questa giornata vedremo dall’esterno il Mausoleo di Ho Chi Minh e poi visiteremo la piccola
palafitta nella quale Ho Chi Minh visse per alcuni anni tra il 1958 ed il 1969. Ci recheremo quindi al
Museo Etnografico che ospita una spettacolare collezione di oggetti d’arte ed utensili provenienti
dalle varie zone etniche del Paese. Le visite terminano con il Tempio della Letteratura fatto costruire
nel 1070 dall’imperatore Ly Thanh Tong, che lo consacrò a Confucio per rendere omaggio a
studiosi e letterati. Al pomeriggio rimarrà del tempo per passeggiare liberamente fra negozietti e
bancarelle. In serata viaggio in treno notturno per Lao Cai, cittadina del nord del Vietnam al confine
con la Cina. Per molti secoli l’area nord-occidentale del Vietnam è stata abitata da piccoli gruppi di
minoranze etniche, cui in seguito si aggiunsero, nel XIX secolo, nuovi immigrati provenienti dallo
Yunnan. Per gran parte dell’Ottocento questo territorio fu considerato zona di brigantaggi, una sorta
di area cuscinetto fra Cina e Vietnam dove i banditi scorrazzavano liberamente. Pernottamento in
treno in scompartimento a 4 cuccette (scompartimento privato a 2 cuccette su richiesta e secondo
disponibilità).
3° giorno (sabato)
Lao Cai–il mercato di Can Cau–Bac ha, Ban Po e Na Keo
Arrivo a Lao Cai al mattino presto. Dopo la prima colazione in ristorante locale, si parte per il piccolo
villaggio di Can Cau dove ogni sabato si tiene un suggestivo e colorato mercato. Il panorama, lungo
il percorso di circa tre ore, offre risaie terrazzate e pendii collinari punteggiati da coltivazioni di tè: è
la terra dei “H’Mong a Fiori”, così chiamati perché le donne di questa etnia indossano coloratissimi
costumi. Sono uno dei 54 gruppi etnici del Vietnam di cui una quarantina vennero definiti dai
francesi “montagnard”. I H'Mông, già noti come Meo, corrispondono ai Miao della Cina. Nel
mercato, ancora molto genuino, quest’etnia affluisce in gran numero per vendere ed acquistare
prodotti e commerciare bestiame. Al pomeriggio ci si recherà a piedi nei villaggi di Ban Po e Na Keo,
piccoli nuclei di vita rurale. Sistemazione in hotel.
4° e 5° giorno
Il mercato di Bac Ha–in barca sul fiume Chai-Sapa
Oggi è domenica e a Bac Ha si tiene uno dei più bei mercati etnici del Nord del Vietnam, una vera
sinfonia di colori e di costumi perché oltre ai variopinti H’Mong a Fiori, vi affluiscono anche gli Dzao
rossi, i H’Mong neri, i Tai bianchi. Al termine della visita del magnifico mercato, partiremo per Sapa
ripassando per Lao Cai in quanto Sapa si trova ad occidente. Lungo il percorso ci fermeremo sul
fiume Chay per un’escursione in barca che ci porterà ad incontrare l’etnia Tay che vive in un
gruppo di case lungo il fiume. I Tay costituiscono il secondo più grande gruppo etnico del paese
dopo quello dei Viet e appartengono al ceppo linguistico del Tai-Kadai. Nel tardo pomeriggio arrivo
a Sapa (1600 m di altitudine), una delle località del Vietnam settentrionale più note e turisticamente
ricercate, resa famosa come stazione climatica dai francesi nell’epoca coloniale. E’ situata a 1600
metri di quota su una profonda vallata con terrazze a cascata coltivate a riso. Il 6° giorno è dedicato
all’escursione a piedi ai villaggi di Lao Chai e e di Ta Van, camminando tra risaie terrazzate.
Sistemazione in hotel.
6° giorno
Sapa–Bin Lu–Lai Cau–Muong Lay
Lasciamo Sapa percorrendo la strada di montagna che scende nella pianura di Bin Lu per
proseguire per Lai Chau, adagiata in una verde conca solcata dal Fiume Nero. Siamo sulle alte terre
disseminate di agglomerati di montanari appartenenti alle etnie dei Thai Neri, le cui donne, magre e
slanciate, vestono un corpetto attillato chiuso da una fila di bottoni d'argento; dei Thai Bianchi, dei
Muong Neri e dei Muong Hoa. E’ improprio definirle minoranze etniche perché sono due popoli, i
Muong e i Thai, che hanno una omogeneità razziale, linguistica e culturale ed una delimitazione dei
confini del territorio piuttosto precisa. Vivono in villaggi dove le case, addossate l’una all’altra, sono
in legno e bambù e sopraelevate su pali di legno. Nel territorio carsico dell’area di Lai Chau si
aprono alcune magnifiche grotte non ancora molto frequentate dal turismo e nel pomeriggio
visiteremo quelle di Thien Dang e Phu San Cat che in passato hanno costituito un ottimo
nascondiglio per i guerriglieri. Le grotte, dislocate su due livelli, non presentano particolari difficoltà
ma è necessario indossare un paio di scarpe con suola antiscivolo per poter percorrere
agevolmente i passaggi sui calcari che possono talvolta essere viscidi. Proseguimento per Muong
Lay e sistemazione in hotel.
7° giorno
Muong Lay–Dien Bien Phu
Il viaggio prosegue in direzione sud verso il confine con il Laos con destinazione Dien Bien Phu.
Lungo il percorso soste a villaggi di etnia Meo o Hmong Rossi o Thai. Dien Bien Phu , a soli 16
chilometri dalla frontiera con il Laos, per secoli è stato un punto di sosta lungo la pista carovaniera
che andava dalla Birmania e dalla Cina al Vietnam settentrionale. Oggi é conosciuta per essere
stato il luogo in cui nel 1954 si svolse l’epica battaglia tra i guerriglieri del Viet Minh e i pará della
Legione Straniera e che si concluse con la resa della guarnigione francese alle truppe del Generale
Giap. Al pomeriggio visita al museo di Dien Bien Phu dedicato alla lotta contro il colonialismo
francese. Sistemazione in hotel.
8° giorno
Dien Bien Phu – Tuan Giao – Son La – Mai Cau
Lasciamo la conca di risaie che caratterizza l’area di Dien Bien Phu e con un percorso a saliscendi
fra banani e bambù superiamo il passo di 1500 metri per giungere a Tuan Giao dove faremo una
sosta fra le case su palafitta dei Thai. A fine giornata arriveremo a Mai Cau. Sistemazione in lodge.
9° giorno
Mai Cau – Ninh Binh
La strada sempre più pianeggiante oggi ci porta verso sud est con destinazione Ninh Bin. E’ una
giornata di avvicinamento ad Halong che raggiungeremo domani. Sistemazione in hotel.
10° giorno
La Baia di Halong
Partenza per la Baia di Halong, "luogo dove i draghi scendono nel mare", dichiarata Patrimonio
Naturale dell’umanità dall’UNESCO. All’arrivo ci si imbarca su una giunca (privata se il gruppo ha
un minimo di 10 persone, altrimenti in condivisione con altri viaggiatori) dotata di confortevoli cabine
a due letti con servizi privati e sala ristorante. Verso mezzogiorno inizia la navigazione lungo un
percorso che si snoda tra la miriade di isolotti e scogliere dalle forme bizzarre. La giunca fermerà in
prossimità di alcuni faraglioni che raggiungeremo con piccole barche per poter ammirare al loro
interno le magnifiche scenografie create da stalattiti e stalagmiti. Pranzo e cena a bordo a base di
pesce. Verso il tramonto il comandate sceglie la zona dove attraccare per la notte. Pernottamento a
bordo.
11° giorno
Halong– Hanoi–aeroporto
Al mattino continueremo la navigazione nello splendido scenario della baia: circa duemila isolotti
dalle forme strane e bizzarre che si estendono per più di duecento chilometri, adagiandosi sulle
acque smeraldine del Golfo del Tonchino. Pranzo a bordo, sbarco e proseguimento per l'aeroporto
di Hanoi e per l’imbarco sul volo di rientro.
L’ordine delle visite potrà essere invertito in base al giorno della settimana di partenza.
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