99200 - Biocid 99200

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99200 - Biocid 99200
COLORIFICIO PAULIN SPA
99200 - Biocid
... / >>
... / >> individuale.
... / >>
SEZIONE 16.
8. Controllo
11.
15.
Informazioni
Altre
informazioni.
dell’esposizione/protezione
tossicologiche.
sulla
regolamentazione.
Revisione n.4
Data revisione 10/06/2015
Stampata il 10/06/2015
Pagina n. 1
2/8
3
4
5
6
7
8
0
IT
... / >>
Scheda di Dati di Sicurezza
5.
Prodotto
In
EQUIPAGGIAMENTO
sulla
NelRegolamento
base
caso
pelle:
ainon
dati
in
corrosivo
destinato
cui
disponibili,
(UE)
la sulla
sostanza
286/2011
agliilpelle
usi
prodotto
previsti
considerata
e
del
sulle
Parlamento
non
dalla
mucose
contiene
Dir.2004/42/CE.
sia Europeo
inodore
sostanze
(II
o Atp.
PBT
la sua
CLP)
o vPvB
soglia
in percentuale
olfattiva sia superiore
superiorea al
0,1%.
relativo TLV-TWA e in caso di emergenza,
6.
agli
indossare
Regolamento
occhi: fortemente
un
autorespiratore
(UE)
618/2012
corrosivo
del
Parlamento
compressa
Europeo
circuito
(III Atp.aperto
CLP)ad(rif.
EN 137)
oppure aperto
un respiratore
a presa
d'aria
esterna (rif.
norma
Indumenti
normali
per
la lottaad
al aria
fuoco,
come
un aautorespiratore
arianorma
compressa
a circuito
(EN 137),
completo
antifiamma
(EN469),
SEZIONE
13.
Considerazioni
smaltimento.
guanti
7.
ENRegolamento
138).
antifiamma
Per
la della
corretta
(UE)
(EN487/2013
659)
scelta
e stivali
del
del
dispositivo
Parlamento
per sullo
Vigili del
diEuropeo
protezione
Fuoco (HO
(IVdelle
Atp.
A29vie
CLP)
oppure
respiratorie,
A30). fare riferimento alla norma EN 529.
15.2.
Valutazione
sicurezza
chimica.
SEZIONE
3.
Composizione/informazioni
sugli
ingredienti.
8.
Sensibilizzazione:
CONTROLLI
Regolamento
(UE)
può944/2013
provocaredel
sensibilizzazione
Parlamento
AMBIENTALE.
Europeo
a contatto
(V Atp.
CLP)
la pelle.
SEZIONE
1.DELL’ESPOSIZIONE
Identificazione
della sostanza
ocon
della
miscela e della società/impresa
9.
Non
Le
Regolamento
emissioni
è
stata
elaborata
da
(UE)
processi
605/2014
una
valutazione
produttivi,
del
Parlamento
di
comprese
sicurezza
Europeo
quelle
chimica
(VI
da
per
Atp.
apparecchiature
la
CLP)
miscela
e le di
sostanze
ventilazione
in essa
dovrebbero
contenute.
essere controllate ai fini del rispetto della
11.1.
Informazioni
sugli
effetti
tossicologici.
3.1.
13.1.
Sostanze.
Metodi di6.trattamento
deicaso
rifiuti. di rilascio accidentale.
SEZIONE
Misure
in
1.1.In
Identificatore
delambientale.
prodotto
normativa
mancanza
dise
tutela
dipossibile.
dati
tossicologici
prodotto
stesso,
gli eventuali
pericoli
delnon
prodotto
per la salute sono stati valutati in base alle
Riutilizzare,
I residuisperimentali
del prodotto sul
tal quali
sono
da considerare
rifiuti
speciali
pericolosi.
-proprietà
ILo
residui
The
Merck
del
delle
prodotto
Index.
sostanze
-deve
10th
noncontenute,
devono
Edition
secondo
scaricati
i criteri
previsti
controllo
dallaautorizzata
normativa
nelle
acque
di
riferimento
scarico
o per
nei
larifiuti,
classificazione.
d’acqua.
Informazione
smaltimento
non
pertinente.
essereessere
affidato
ad senza
una
società
alla
gestione
deicorsi
nel rispetto della normativa nazionale ed
6.1.
Precauzioni
personali,
dispositivi
di protezione
e procedure
in caso
didi
emergenza.
SEZIONE
16.
Altre
informazioni.
Codice:
99200
-Considerare
HandlinglaChemical
perciò
laSafety
concentrazione
Bloccare
perdita
se
non c'è pericolo.delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici
eventualmente
locale.
Denominazione
Biocid
-derivanti
INRS
- Fiche
dall’esposizione
Toxicologique
al prodotto.
(toxicological
sheet)
Testo
Indossare
delle
adeguati
indicazioni
dispositivi
di pericolo
di(H)
protezione
citate
alle (compresi
sezioni 2-3 idella
dispositivi
scheda:
di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
IMBALLAGGI
3.2.
Miscele.
SEZIONE
9.CONTAMINATI
Proprietà
fisiche
e chimiche.
-onde
Patty
- Industrial
Hygienedevono
and
Toxicology
prevenire
contaminazioni
della
pelle,
degli
occhi eo degli
indumenti
personali.
Queste
sono
valide dei
sia rifiuti.
per gli addetti alle
Gli
imballaggi
contaminati
essere
inviati
a recupero
smaltimento
nel rispetto
delle
normeindicazioni
nazionali sulla
gestione
1.2. N.I.
Pertinenti
usi
identificati
della
sostanza
o Materials-7,
miscela
e usi
sconsigliati
prodotto
Sax Liq.
-contiene
Dangerous
sostanza/e
properties
sensibilizzante/i
Industrial
ecategoria
pertanto
1989
Edition una reazione allergica.
Flam.
3 per
Liquido
3può provocare
lavorazioni
che
gli
interventi
inofinfiammabile,
emergenza.
9.1.-Il
Informazioni
sulle
proprietà
fisiche
e chimiche
fondamentali.
Contiene:
-Stato
Sito
Web
Agenzia
ECHA Tossicità acuta, categorialiquido
Acute
Tox.
3
3
Fisico
Descrizione/Utilizzo
Soluzione
acquosa di sostanze ad ampio spettro specifiche per il trattamento preliminare
SEZIONE
14.
Informazioni
Acute
Tox.
4
Tossicità
acuta,trasporto.
categoriatrasparente
4
Colore
6.2.Identificazione.
Precauzioni ambientali.Conc.
%. sul
Classificazione
1272/2008 (CLP).
di superfici
murali infestate da muffe, alghe o licheni, prima della2-metil-2H-isotiazol-3-one(3:1)
successiva applicazione
Miscela
di:
5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one;
Skinammonium
Corr.
1B
Corrosione
cutanea,
categoria
1Bsuperficiali,
Impedire
che
il
prodotto
penetri
nelle
fognature,
nelle
acque
nelle falde freatiche.
Odore
lieve
Benzyl
chloride
14.1.
Numero
ONU.
dicategoria
un ciclo di1 finitura con caratteristiche antimuffa.
Skin
Sens.
1
LD50
Nota
per
(Orale).
l’utilizzatore:
Sensibilizzazione
49,6
mg/kg
cutanea,
rat
Soglia
1-5
Aquatic Acute
Non 1disponibile.
H400 M=1
CAS. olfattiva.
68391-01-5
STOT
SE 3
Tossicità
specifica
per
organi
bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Le
informazioni
(Cutanea).
contenute
in questa
141
mg/kg
scheda
rabbit
si
basano
pH.
3,0 - 6,0sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
CE.
6.3.LD50
Metodi
e269-919-4
materiali
per il contenimento
e per
la bonifica.
Non
applicabile.
Aquatic
Acute
1 fornitore
Pericoloso
per
l’ambiente
acquatico,
acuta,
1uso del prodotto.
1.3.LC50
Informazioni
sul
della
scheda
di delle
dati
sicurezzatossicità
deve
assicurarsi
(Inalazione).
idoneità
e completezza
mg/l/4h
rat di
informazioni
allocategoria
specifico
Aspirare
il prodotto
fuoriuscito
in0,33
recipiente
compatibilità
del recipiente
da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
Punto
di fusione
odella
di congelamento.
>idoneo.
0 Valutare
°C.inlarelazione
INDEX.
Chronic
1
Pericoloso
percome
l’ambiente
acquatico,
tossicità
cronica,
categoria
1
NonAquatic
si di
deve
interpretare
tale
documento
garanzia
di alcuna
proprietà
specifica
del prodotto.
10.
Assorbire
il
rimanente
con
materiale
assorbente
inerte.
Punto
ebollizione
iniziale.
100
°C.
CLORURO
DI
DIDECILDIMETILAMMONIO
Aquatic
Chronic
3
Pericoloso
per
l’ambiente
acquatico,
tossicità
cronica,
categoria
3
14.2.
Nome
di
spedizione
dell’ONU.
Ragionel'uso
Sociale
COLORIFICIO
PAULIN
SPA dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e
Poichè
del prodotto
non
cade
sotto il del
nostro
controllo,
è1B
obbligo
Provvedere
Intervallo
ebollizione.
ad
una sufficiente
areazione
Non
applicabile.
interessato
perdita.
Verificare
le eventuali
incompatibilità
0,25
- 0,5008
Liq.luogo
3 diretto
H226,
Skin
Corr.dalla
H314,
STOT
SE 3 H336,
Aquatic Chronic
1 H410 per il materiale dei
CAS.
H226 di7173-51-5
Liquido
vaporieFlam.
infiammabili.
SEZIONE
12.
Informazioni
ecologiche.
Indirizzo
Località
Lucia,responsabilità
3
leCE.
disposizioni
vigenti
in
materia
di eigiene
sicurezza.
Non
si Santa
assumono
per conformemente
usi impropri.
contenitori
in
sezione
7.
Lo
smaltimento
del
materiale
contaminato
deve
essere
effettuato
alle disposizioni del punto 13.
Punto
di
infiammabilità.
>
61
°C.
230-525-2
H301
Tossico
se
ingerito.
Non
applicabile.
Localitàadeguata
e Stato formazione al personale addetto all’utilizzo
32030 di
Seren
del chimici.
Grappa
(BL)
Fornire
prodotti
Tasso
di evaporazione
Non
disponibile.
Il
prodotto
è da considerarsi
come
pericoloso
per
l'ambiente
e presenta
nocività per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine
INDEX.
612-131-00-6
H311
Tossico
per contatto
con
la
pelle.
ITALIA
Infiammabilità
di
solidi
e
gas
non
applicabile
per
l'ambiente
acquatico.
6.4.
2-ottil-2H-isotiazol-3-one
Riferimento
ad altreconnesso
sezioni.
H331 di pericolo
Tossico
inalato.
14.3.
Classi
alse
trasporto.
tel.
0439 3951
H302
Eventuali
informazioni
riguardanti
la
e loAcute
smaltimento
sono riportate
alle4 sezioni
8 e 13.
Limite
inferiore
infiammabilità.
0,025
Nocivo
- 0,25
seprotezione
ingerito.
Acuteindividuale
Tox.Non
3 H311,
applicabile.
Tox. 3 H331,
Acute Tox.
H302, Skin
Corr. 1B H314, Skin Sens. 1 H317,
CAS.
26530-20-1
fax
0439 448028
H314
Provoca gravi ustioni
cutanee
eapplicabile.
gravi lesioni
oculari.Chronic 1 H410
Limite
superiore
infiammabilità.
Non
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Aquatic
Acute
1
H400
M=1, Aquatic
Non
applicabile.
e-mail
della persona competente,
H317
cutanea.
Limite
inferiore
esplosività.Può provocare una reazione
Nonallergica
applicabile.
Ittiotossicità;
CE.
247-761-7
responsabile
scheda Può
dati di
sicurezza
[email protected]
SEZIONE
7.della
Manipolazione
e immagazzinamento.
H336
provocare
o vertigini.
EC0
Limite
/ 48h
superiore
:613-112-00-5
0,32
esplosività.
mg/l ( Daphnia
magna
)sonnolenzaNon
applicabile.
INDEX.
14.4.
Gruppo
d’imballaggio.
H400
Molto tossico
per) gli organismi
Tensione
di :5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one;
vapore.
23 acquatici.
hPa
EC50
/ 21d
0,058
mg/l
( Daphnia
magna
di:
2-metil-2H-isotiazol-3-one(3:1)
7.1.Miscela
Precauzioni
per la
manipolazione
sicura.
Resp.
dell'immissione
sul mercato:
Colorificio
Paulin Spa
H410
Molto
tossico
per
gli
organismi
acquatici
effetti
di lunga
durata.
Densità
Vapori
<1
EC50
/ 48h
0,42 da
mg/lcalore,
( Daphnia
0,00015
magna
- 0,0015
)fiamme
Acute Tox.
3 H301,
Acutecon
Tox.
3 H311,
Acute
Tox. 3 H331, Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1 H317,
CAS.
55965-84-9
Tenere
lontano
scintille
e
libere,
non
fumare
nédiusare
Non
applicabile.
H412
Nocivo per gli organismi acquatici con
effetti
lungafiammiferi
durata. o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione,
IC
Densità
50
/
72
relativa.
h
0,084
mg/l
(
Scenedesmus
subspicatus
Aquatic
Acute
1,00
)
1
H400
1,10
kg/l
M=10,
Aquatic
Kg/l
Chronic
1 H410,
EUH208incrociata. Senza adeguata ventilazione, i
occorre
evitarne
l'accumulo
tenendo aperte
porte
e finestre
e assicurandoPuò
una
ventilazione
EUH208
Contiene
<denominazione
della
sostanza
sensibilizzante>.
provocare
una reazione allergica.
1.4.pertanto
Numero
telefonico
di emergenza
LC50
Solubilità
/
96
h
0,160
mg/l
(
Lepomis
macrochirus
)
Miscibile
in
acqua
CE.
vapori
possono
accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di
14.5.
Pericoli
per l’ambiente.
NOEC
Coefficiente
: 0,0016
di ripartizione:
mg/l ( Dapnhia
n-ottanolo/acqua:
magna
)
<0terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed
INDEX.
613-167-00-5
cariche
elettrostatiche.
Collegare
Per informazioni
urgenti
rivolgersi
a ad una presa diCentri
Antiveleni (CAV): Pavia 0382 2444; Milano Tel. 02 66101029;
Modifiche
rispetto
alla revisione
precedente.
Temperatura
di
autoaccensione.
Non
applicabile.
indossare
Non
applicabile.
scarpe
antistatiche.
La seguenti
forte agitazione
e lo
scorrimento
vigoroso
liquido
nelleRoma
tubazioni
ed apparecchiature possono causare
Bergamo
800 883300;
Firenzedel
055
7947819;
06 3054343
Sono
state
apportate
variazioni
alle
sezioni:
Possibile
effetto
tossico
suirange
fanghi
attivi a elettrostatiche.
seconda della
Temperatura
Nota: Valore
superiore
di
del
escluso.
Nonconcentrazoine.
disponibile.
formazione
e decomposizione.
accumulo
di09cariche
Per/ 16.
evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella
LEGENDA:
01
/
02
/
03
/
04
/
06
/
07
/
08
/
/
10
/
11
/
12
/
13
/
14
/
15
Il testo
completospeciali
delle
indicazioni
di pericolo
(H) è perché
riportato
alla sezione
16indella
scheda.Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
Viscosità
Non disponibile.
movimentazione.
Aprire
i per
contenitori
condelle
cautela,
possono
essere
pressione.
14.6.
Precauzioni
utilizzatori.
- ADR:
Accordo europeo
ilgli
trasporto
merci pericolose
su Tecniche:
strada
Informazioni
COLORIFICIO
PAULIN tel 0439 5951
Pericolosità
per le acque
3 :nell'ambiente.
molto inquinante.Non disponibile.
Proprietà
Evitare
la esplosive
dispersione
del classe
prodotto
- CAS NUMBER:
Numero
del Chemical
Abstract Service
(lun-ven 9.00-12.00 ; 13.00-16.00)
.Proprietà
ossidanti
Non disponibile.
applicabile.
-Non
CE50:
Concentrazione
effetto al
50% della popolazione soggetta a test
SEZIONE
4. Misureche
didà
primo
soccorso.
9.2.
Altre informazioni.
7.2.
Condizioni
per
l’immagazzinamento
sicuro,
comprese
eventuali
incompatibilità.
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo
delle sostanze
esistenti)
Proprietà
esplosive
NA
12.1.
Tossicità.
SEZIONE
2.solo
Identificazione
dei
pericoli.
Conservare
nelmisure
contenitore
originale.
i 73/78
recipienti
luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in
4.1.
14.7.
Descrizione
Trasporto
didelle
rinfuse
secondo
di primo
l’allegato
soccorso.
IIConservare
di MARPOL
ed il chiusi,
codiceinIBC.
- CLP:
Regolamento
CE
1272/2008
OCCHI:
luogo
fresco
Eliminare
ederivato
beneventuali
ventilato,
lenti
lontano
a contatto.
da fontiLavarsi
di calore,
immediatamente
fiamme libere,ed
scintille
abbondantemente
ed altre sorgenti
con di
acqua
accensione.
per almeno
Conservare
30/60 minuti,
i contenitori
aprendo
lontano
bene
DNEL:
Livello
senza
effetto
2.1.2-ottil-2H-isotiazol-3-one
Classificazione della sostanza o della miscela.
daEmS:
eventuali
materiali
incompatibili,
verificando la sezione 10.
Informazione
palpebre.
Consultare
nonStabilità
pertinente.
subitoeunreattività.
medico.
-le
Emergency
Schedule
SEZIONE
10.
LC50 - Pesci.
> 0,16 mg/l/96h la doccia. Consultare subito un medico.
Togliersiarmonizzato
di dosso gli globale
abiti contaminati.
Farsi immediatamente
-PELLE:
Sistema
per
classificazione
e la etichettatura
prodotti chimici
Il GHS:
prodotto
è classificato pericoloso
ai lasensi
delle>disposizioni
di cui aldei
Regolamento
(CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed
EC50
Crostacei.
0,42possibile.
mg/l/48h
Far bere acqua
nella maggior
quantità
Consultare internazionale
subito un medico.
Non indurre
il vomito se non espressamente
10.1.
Reattività.
-INGESTIONE:
IATA
DGR: Regolamento
per
il trasporto
di merci
della
del trasporto
aereo
adeguamenti).
IlInformazioni
prodotto
pertanto
richiede
una pericolose
scheda
dati
di Associazione
sicurezza
conforme alle disposizioni
del
Regolamento (CE) 1907/2006 e
EC50
Alghe
/
Piante
Acquatiche.
>
0,084
mg/l/72h
SEZIONE
8.
15.
Controllo
dell’esposizione/protezione
sulla
regolamentazione.
individuale.
autorizzati
vi sono
dal
particolari
medico. pericoli
di reazione con
altre
sostanze
nelle normali
condizioni
di impiego.
-Non
IC50:
Concentrazione
di
immobilizzazione
del
50%
della
popolazione
soggetta
a
test
successive modifiche.
Chiamare
subito un medico.
Portare ildelle
soggetto
all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
-Eventuali
IMDG:
Codice
marittimo
internazionale
per ili rischi
trasporto
merci
8.1.INALAZIONE:
Parametri
di controllo.
informazioni
aggiuntive
riguardanti
per la salute
e/opericolose
l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della2-metil-2H-isotiazol-3-one(3:1)
presente scheda.
Miscela
di: precauzioni
5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one;
praticare
laerespirazione
artificiale.
Adottare
adeguate
per il soccorritore.
10.2.
Stabilità
chimica.
- IMO:
International
Maritime
Organization
15.1.
Norme
legislazione
su
salute,
sicurezza
e
ambiente
specifiche
per la sostanza o la miscela.
LC50
Pesci.
0,19
mg/l/96h
Il INDEX
prodotto
è stabile
nelle
normali
condizioni di impiego eVIdidel
stoccaggio.
-Informazioni
NUMBER:
Numero
identificativo
CLP
none disponibili.
Classificazione
indicazioni
di pericolo: nell’Annesso
EC50
- Crostacei.
0,16 mg/l/48h
4.2.Categoria
Principali
sintomi ed letale
effetti,50%
siaNessuna.
acuti e che ritardati.
- LC50:
Concentrazione
Seveso.
Pericoloso
per
l’ambiente
acquatico, tossicità cronica,
H412
Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
EC50
- Alghe
/ di
Piante
Acquatiche.
0,018 mg/l/72h
sintomi
edletale
effetti
dovuti
alle sostanze contenute, vedere
al cap. 11.
10.3.
Possibilità
reazioni
pericolose.
-Per
LD50:
Dose
50%
8.2.
Controlli
dell’esposizione.
categoria
3
IRestrizioni
vapori
possono
formare
miscele
esplosive
con
l'aria.
- OEL: Livello
di esposizione
relative
al prodotto ooccupazionale
alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
12.2.
Persistenzadell’eventuale
e degradabilità.
4.3.-Considerato
Indicazione
necessità
di consultare
un avere
medico
e trattamenti
Prodotto.
PBT:
Persistente,
bioaccumulante
e tossico
secondo
ilimmediatamente
REACH
che
l'utilizzo
di
misure
tecniche
adeguate
dovrebbe sempre
la priorità
rispettospeciali.
agli equipaggiamenti di protezione personali,
2.2.Informazioni
Elementi
dell’etichetta.
non
disponibili.
Informazioni
non
disponibili.
10.4.
Condizioni
da
evitare.
-assicurare
PEC:
Punto.
Concentrazione
ambientale
3
prevedibile
una
buona
ventilazione
nel
luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
Evitare
il surriscaldamento.
Evitare l'accumulo
di cariche
elettrostatiche.
Evitare consiglio
qualunque
accensione.
-Per
PEL:
Livello
prevedibile
esposizione
la scelta
degli
equipaggiamenti
personali
eventualmente
ai fonte
propridi
fornitori
di sostanze chimiche.
Etichettatura
di
aidisensi
del protettivi
Regolamento
(CE)chiedere
1272/2008
(CLP) e successive
modifiche
ed
adeguamenti.
12.3.
Potenziale
dipericolo
bioaccumulo.
Sostanze
in Candidate
Listprevedibile
(Art. 59 REACH).
-I dispositivi
PNEC: Concentrazione
priva diriportare
effetti la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
di
protezione
individuali
devono
Informazioni
non
disponibili.
SEZIONE
5.
Misure
antincendio.
10.5.
Materiali
incompatibili.
-Nessuna.
REACH:
Regolamento
CE 1907/2006
PROTEZIONE
DELLE MANI
-Pittogrammi
di pericolo:
Sostanze
soggette
adper
autorizzazione
(Allegato
XIV REACH).
Informazioni
non
disponibili.
-Proteggere
RID:
Regolamento
il trasporto
internazionale
di merci
treno
le
mani
con
guanti
da lavoro
di categoria
III (rif. pericolose
norma EN su
374).
5.1.
Mezzi
di
estinzione.
12.4.
Mobilità
nel
suolo.
Nessuna.
-Avvertenze:
TLV:
Valore
limite
di
soglia
Per
la
scelta
definitiva
del
materiale
dei
guanti
da
lavoro
si
devono
considerare:
compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
MEZZI
DI
ESTINZIONE
IDONEI
-Informazioni
non
disponibili.
Sostanze
soggette
ad obbligo di notifica
di esportazione
Reg.
(CE) 649/2012:
10.6.
Prodotti
decomposizione
pericolosi.
-INel
TLV
CEILING:
Concentrazione
che
non
essere
superata
qualsiasi
momento
dell’esposizione
lavorativa. in quanto non prevedibile. I
mezzi
caso
di estinzione
didipreparati
sono
la quelli
resistenza
tradizionali:
deideve
guanti
anidride
da carbonica,
lavoro
agli durante
agenti
schiuma,
chimici
polvere
deve
edessere
acqua verificata
nebulizzata.
prima dell'utilizzo
DILimite
DIDECILDIMETILAMMONIO
- ()
Per
decomposizione
termica
oIDONEI
inche
caso
di incendio
si
possono
liberare
gas d’uso.
e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
-CLORURO
TWA
STEL:
di
esposizione
adipende
breve
termine
MEZZI
guanti
hanno
DI
ESTINZIONE
un
tempo
di
NON
usura
dalla
durata
e
dalla
modalità
Indicazioni
di
pericolo:
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
-Nessuno
TWA:
diDELLA
esposizione
medio
pesato
PROTEZIONE
in particolare.
PELLE
H412Limite
Nocivo
per
gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Sostanze
soggette alla
Convenzione
di Rotterdam:
-Indossare
VOC:
Composto
organico
volatile
EUH208
abiti
da
lavoro
Contiene:
con
maniche
lunghe sostanze
e Miscela
calzature
di:di5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one;
per uso professionale
categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
In
base ai dati
disponibili,
il prodotto tossicologiche.
non contiene
osicurezza
vPvB in percentuale
superiore adi2-metil-2H-isotiazol-3-one(3:1)
0,1%.
SEZIONE
11.
Informazioni
CLORURO
DI
() secondo ilPBT
vPvB:
persistente
ePuò
molto
bioaccumulante
REACH
ISO Molto
20344).
Lavarsi
con
acqua
provocare
e sapone
unadopo
aver
allergica.
rimosso
gli indumenti protettivi.
5.2.-EN
Pericoli
speciali
derivanti
dalla
sostanza
oreazione
dalla
miscela.
-DIDECILDIMETILAMMONIO
WGK: Classe
di pericolosità
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOLIN-3-ONE
PROTEZIONE
PERICOLI
DOVUTI
DEGLI
ALL'ESPOSIZIONE
OCCHI acquatica (Germania).
IN CASO DI INCENDIO
12.6.
Altri effetti
avversi.
Tossicità
Si
Evitare
consiglia
di
acuta:
respirare
di
indossare
i
prodotti
occhiali
di
combustione.
protettivi
ermetici (rif. norma EN 166).
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Consigli
Valori DL/CL50
di prudenza:
rilevanti
per la classificazione:
PROTEZIONE
RESPIRATORIA
Informazioni
non
disponibili.
Nessuna.
GENERALE:
P273
Non
disperdere
nell’ambiente.
orale
126dimg/kg
rat per gli
InRaccomandazioni
caso
superamento
deladdetti
valore
di soglia
(es.degli
TLV-TWA)
5.3.BIBLIOGRAFIA
all’estinzione
incendi.della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di
1.
Regolamento
(UE)
1907/2006
del
(REACH)
P501 >una
Smaltire
il Parlamento
prodotto/recipiente
accordo
alle normative
vigenti
cutaneo
INFORMAZIONI
900
mg/kg
GENERALI
rat
indossare
maschera
con
filtro
di
tipo
B
la cuiEuropeo
classe in
(1,
2 o 3) dovrà
essere scelta
in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif.
Controlli Sanitari.
2.
Regolamento
(UE)
1272/2008
del
Parlamento
Europeo
(CLP)
inalativo
Raffreddare
0,27
con
mg/l/4h
getti
rat
d'acqua
(
test
con
i
contenitori
areosol
).
per
evitare
la
decomposizione
del
prodotto
e loo sviluppo
di sostanze
potenzialmente
per
norma
EN
14387).
Nel
caso
fossero
presenti
gas
o
vapori
di
natura
diversa
e/o
gas
vapori con
particelle
(aerosol, fumi,pericolose
nebbie, ecc.)
Informazioni non disponibili.
3.
Regolamento
(UE)
del Parlamento Europeo
(I Atp.
2.3.occorre
pericoli.
laAltri
salute.
Indossare
sempre
l'equipaggiamento
completo
di CLP)
protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
prevedere
filtri790/2009
di tipo combinato.
4.
Regolamento
(UE)
del
Parlamento
Europeo
Irritazione
essere
scaricate
primaria:
nelle
fognature.
Smaltire
l'acqua
contaminata
usata perinl'estinzione
ed il residuo
dell'incendio
le norme
vigenti.
L’utilizzo
di
mezzi
di453/2010
protezione
delle
vie
respiratorie
è necessario
caso le misure
tecniche
adottate secondo
non siano
sufficienti
per limitare
l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
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In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
Benzyl ammonium chloride
1-5
Aquatic Acute 1 H400 M=1
CAS.
68391-01-5
CE.
269-919-4
INDEX.
CLORURO DI DIDECILDIMETILAMMONIO
0,25 - 0,5008 Flam. Liq. 3 H226, Skin Corr. 1B H314, STOT SE 3 H336, Aquatic Chronic 1 H410
CAS.
7173-51-5
CE.
230-525-2
INDEX. 612-131-00-6
2-ottil-2H-isotiazol-3-one
0,025 - 0,25
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302, Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1 H317,
CAS.
26530-20-1
Aquatic Acute 1 H400 M=1, Aquatic Chronic 1 H410
CE.
247-761-7
INDEX. 613-112-00-5
Miscela di: 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one; 2-metil-2H-isotiazol-3-one(3:1)
0,00015 - 0,0015Acute Tox. 3 H301, Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1 H317,
CAS.
55965-84-9
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410, EUH208
CE.
INDEX. 613-167-00-5
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
le palpebre. Consultare subito un medico.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente
autorizzati dal medico.
INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
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EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione,
pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione, i
vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di
cariche elettrostatiche. Collegare ad una presa di terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed
indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare
formazione e accumulo di cariche elettrostatiche. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella
movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in
luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. Conservare i contenitori lontano
da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Informazioni non disponibili.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
Per la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche.
I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I
guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di
indossare una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif.norma
EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.)occorr
e prevedere filtri di tipo combinato.
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitarel
’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
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SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
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IT
... / >>
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza,
indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma
EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
normativa di tutela ambientale.
I residui del prodotto non devono essere scaricati senza controllo nelle acque di scarico o nei corsi d’acqua.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido
Colore
trasparente
Odore
lieve
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
3,0 - 6,0
Punto di fusione o di congelamento.
>
0
°C.
Punto di ebollizione iniziale.
100
°C.
Intervallo di ebollizione.
Non applicabile.
Punto di infiammabilità.
>
61
°C.
Tasso di evaporazione
Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas
non applicabile
Limite inferiore infiammabilità.
Non applicabile.
Limite superiore infiammabilità.
Non applicabile.
Limite inferiore esplosività.
Non applicabile.
Limite superiore esplosività.
Non applicabile.
Tensione di vapore.
23
hPa
Densità Vapori
<1
Densità relativa.
1,00 - 1,10 kg/l
Solubilità
Miscibile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
<0
Temperatura di autoaccensione.
Non applicabile.
Temperatura di decomposizione.
Non disponibile.
Viscosità
Non disponibile.
Proprietà esplosive
Non disponibile.
Proprietà ossidanti
Non disponibile.
9.2. Altre informazioni.
Proprietà esplosive
NA
Kg/l
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di accensione.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOLIN-3-ONE
Tossicità acuta:
Valori DL/CL50 rilevanti per la classificazione:
orale 126 mg/kg rat
cutaneo > 900 mg/kg rat
inalativo 0,27 mg/l/4h rat ( test con areosol ).
Irritazione primaria:
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. ... / >>
sulla pelle: corrosivo sulla pelle e sulle mucose
agli occhi: fortemente corrosivo
Sensibilizzazione: può provocare sensibilizzazione a contatto con la pelle.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle
proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici
derivanti dall’esposizione al prodotto.
Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
Miscela
LD50 (Orale).
LD50 (Cutanea).
LC50 (Inalazione).
di:
49,6 mg/kg rat
141 mg/kg rabbit
0,33 mg/l/4h rat
5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one;
2-metil-2H-isotiazol-3-one(3:1)
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine
per l'ambiente acquatico.
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Ittiotossicità;
EC0 / 48h : 0,32 mg/l ( Daphnia magna )
EC50 / 21d : 0,058 mg/l ( Daphnia magna )
EC50 / 48h 0,42 mg/l ( Daphnia magna )
IC 50 / 72 h 0,084 mg/l ( Scenedesmus subspicatus )
LC50 / 96 h 0,160 mg/l ( Lepomis macrochirus )
NOEC : 0,0016 mg/l ( Dapnhia magna )
Possibile effetto tossico sui fanghi attivi a seconda della concentrazoine.
Pericolosità per le acque classe 3 : molto inquinante.
.
12.1. Tossicità.
2-ottil-2H-isotiazol-3-one
LC50 - Pesci.
EC50 - Crostacei.
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
Miscela
LC50 - Pesci.
EC50 - Crostacei.
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
> 0,16 mg/l/96h
> 0,42 mg/l/48h
> 0,084 mg/l/72h
di:
5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one;
0,19 mg/l/96h
0,16 mg/l/48h
0,018 mg/l/72h
2-metil-2H-isotiazol-3-one(3:1)
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
14.1. Numero ONU.
Non applicabile.
14.2. Nome di spedizione dell’ONU.
Non applicabile.
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto.
Non applicabile.
14.4. Gruppo d’imballaggio.
Non applicabile.
14.5. Pericoli per l’ambiente.
Non applicabile.
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori.
Non applicabile.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto.
3
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
CLORURO DI DIDECILDIMETILAMMONIO - ()
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
CLORURO DI
DIDECILDIMETILAMMONIO
()
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
EPY 9.1 - SDS 1003
COLORIFICIO PAULIN SPA
99200 - Biocid
Revisione n.4
Data revisione 10/06/2015
Stampata il 10/06/2015
Pagina n. 7 / 8
IT
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. ... / >>
Prodotto non destinato agli usi previsti dalla Dir.2004/42/CE.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 3
Acute Tox. 3
Acute Tox. 4
Skin Corr. 1B
Skin Sens. 1
STOT SE 3
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
Aquatic Chronic 3
H226
H301
H311
H331
H302
H314
H317
H336
H400
H410
H412
EUH208
Liquido infiammabile, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Corrosione cutanea, categoria 1B
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3
Liquido e vapori infiammabili.
Tossico se ingerito.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Può provocare sonnolenza o vertigini.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Contiene <denominazione della sostanza sensibilizzante>. Può provocare una reazione allergica.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 453/2010 del Parlamento Europeo
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5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP)
8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP)
9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP)
- The Merck Index. - 10th Edition
- Handling Chemical Safety
- INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet)
- Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition
- Sito Web Agenzia ECHA
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