Maria, la Mamma - salesiani don Bosco
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Maria, la Mamma - salesiani don Bosco
In cammino con Maria Maria, la Mamma In tutti i secoli, gli uomini si sono rivolti alla Madonna come a buona Mamma, ne hanno cantato le lodi e sperimentato la protezione. Soprattutto nelle difficoltà e nella sofferenza. N el corso dei secoli, nei momenti lieti e tristi, gli uomini si sono rivolti alla Madonna come a buona mamma, ne hanno cantato le lodi e sperimentato la protezione. L’hanno invocata sotto i più bei titoli: Madonna del Soccorso, Madonna dell’Aiuto, Ausiliatrice, Madonna della Consolazione, del Buon Consiglio, della Misericordia, della Salute, del Suffragio, della Pace... Maria è presente in tutte le vicende umane, soprattutto dove si soffre e si piange. Ella, come mamma tenerissima, ha pianto sul proprio Figlio condannato dalla ingratitudine degli uomini, lungo la Via dolorosa, ai piedi della Croce, con Gesù morto tra le braccia. Proprio sul Calvario, dall’alto della Croce, Gesù morente la dona come mamma a Giovanni ed in lui a tutti gli uomini. Per questo Maria partecipa al dolore di tutti i suoi figli e piange sulle loro miserie. La “Pietà” partecipa ai dolori di tutte le mamme Teviglio, effige della Beata Vergine delle Lacrime. 8 maggio-giugno 2012 La devozione popolare ha dato un nome eloquente a Maria che accoglie nel suo grembo Gesù morto, deposto dalla Croce. È il pianto di una mamma che piange il figlio ucciso dalla cattiveria degli uomini: è “la Pietà” per eccellenza! Quante mamme si sono sentite confortate da questo pianto di Maria! Quante, come Lei, hanno pianto i propri figli uccisi dalle tante guerre! Quante non hanno avuto neppure il conforto di versare le proprie lacrime sui figli uccisi o dispersi in Paesi lontani! L’arte cristiana ha saputo esprimere a meraviglia questo dolore di Maria e di tante mamme. Basti contemplare la bellezza e la maestà della Pietà di Michelangelo! La Madonna è apparsa in varie occasioni con Gesù morto tra le braccia, quasi a ricordarci il suo dolore di mamma e la sua partecipazione al dolore di tutte le mamme che piangono il proprio figlio morto o disperso. A Pietralba, in Trentino Alto Adige, la Madonna appare a Leonardo Weissensteiner che scopre, scavando le fondamenta della chiesetta, una bianca statua in alabastro raffigurante appunto la Pietà. A Castelpetroso, nel Molise, la Madonna appare, in ginocchio, orante e con il Figlio morto adagiato sulla roccia, a due contadinelle la sera del 22 marzo 1888, giovedì di Passione. Riappare, in seguito, al Vescovo, recatosi sul luogo per ordine di papa Leone XIII, e dopo ancora a un gruppo di pellegrini polacchi e al conte Acquaderni di Bologna, già guarito dall’acqua prodigiosa scaturita sul posto dell’apparizione, e fondatore dell’attuale Santuario. La Madonna non dice una parola, ma il suo atteggiamento doloroso è un eloquente messaggio. La Madonna piange per la nostra cattiveria Anche la cattiveria degli uomini che offendono il Signore ed il prossimo è causa del pianto di Maria. Il 28 febbraio 1522 il pianto sgorgato dall’immagine della Madonna, dipinta su una parete, salva la città di Treviglio dal saccheggio minacciato dal Maresciallo francese Lautrec. Il 19 settembre 1846, una “Bella Signora” appare a due fanciulli, Massimino e Santuario della Madonna di Pietralba Loc. Pietralba 39050 Nova Ponente (BZ) [email protected] www.weissenstein.it tel. 0471/615165 Santuario dell’Addolorata Via Santuario 86090 Castelpetroso (IS) [email protected] www.santuarioaddolorata.it Santuario Beata Vergine delle lacrime Via F.lli Galliari 3 24047 Treviglio (BG) tel: 0363/47014 tel: 0363/49348 Melania, mentre stanno pascolando le mucche su un alpeggio del Comune di La Salette, a 1.800 metri di altezza. In un piccolo avvallamento, all’improvviso, essi scorgono un globo di luce “come se il sole fosse caduto in quel luogo”. Lentamente il globo si apre e nella luce abbagliante i due ragazzi travedono una donna seduta, con i gomiti sulle ginocchia e il volto nascosto fra le mani, che piange. La “Bella Signora” si alza e li invita ad avvicinarsi. Rassicurati, Massimino e Melania scendono di corsa lungo il pendio. Quella “Bella Signora” non smette di piangere. È alta e tutta splendente della luce che si sprigiona dal Crocifisso che porta sul petto. Ai lati del Crocifisso si vedono un martello e delle tenaglie. Continuando a piangere, Ella affida ai fanciulli il seguente messaggio: «Se il mio popolo non vuole sottomettersi alla legge del Signore, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo». Insomma, Maria adempie con amore materno al suo compito di mediatrice presso Dio per i peccatori, ma non può far tutto da sola. Per questo supplica tra le lacrime: «Convertitevi, figli miei!». Mario Morra [email protected] In cammino con maria 9