Benvenuti nel Club

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Benvenuti nel Club
Decoder Linux-embedded
Benvenuti nel Club
“Enigma fu una macchina per cifrare (e
decifrare) elettro-meccanica ampiamente
utilizzata dal servizio delle forze armate
tedesche durante il periodo nazista
e la seconda guerra mondiale.
La sua facilità d’uso e la sua
presunta indecifrabilità furono le
maggiori ragioni per il suo ampio
utilizzo. Nonostante fosse
stata modificata e potenziata
nell’arco del suo periodo di
utilizzo, un nutrito gruppo di
esperti si impegnò a lungo
con successo per violarla. … La
decrittazione dei messaggi cifrati
con Enigma fornì per quasi tutta la
seconda guerra mondiale importantissime
informazioni alle forze alleate.”
(cit. Wikipedia)
N
on è dato sapere se davvero
il nome del famoso sistema
operativo Linux-based per
ricevitori digitali derivi dalla famosa
macchina cifratrice riportata sopra,
ma una frase in special modo regala
spunti di riflessione, ovvero quando
si cita “la sua facilità d’uso e la sua
presunta indecifrabilità”.
In effetti, il sistema Enigma sin
dagli albori è stato facile da usare per
gli esperti ma indecifrabile per i non
conoscitori delle leggi che regolano i
computer ma, nonostante questo, il
suo utilizzo ha subito un incremento notevole, quasi come se, altro
parallelo con la citazione, gli utenti
98 Eurosat - agosto 2011/223
si stessero forzando di capirlo per poterlo utilizzare al meglio. Il fenomeno
Linux sui ricevitori digitali è in corso
da alcuni anni ed è quindi possibile
cercare di analizzarne pregi e difetti,
anche e soprattutto alla luce dei risultati, in termini di penetrazione del
mercato, che sta ottenendo.
Stretta parentela
con i PC
Enigma è il nome di un sistema
operativo basato su Linux utilizzato
da qualche anno per gestire le prestazioni offerte da particolari ricevitori
digitali, di crescente attualità, meglio
conosciuta come Enigma-based.
Questo fenomeno vanta parecchi
aspetti in comune con il mondo
dei computer, dai quali i ricevitori
digitali di nuova generazione han-
no ereditato molto: motherboard e
microprocessore, memoria flash e
controllo dell’hard-disk, rete LAN e
WAN, USB. In effetti, basta scorrere
le prove pubblicate sulla rivista per
accorgersi che la dotazione hardware
dei ricevitori digitali nulla ha da invidiare a quella dei personal computer
e, come nei computer, tutta questa
abbondanza non poteva essere sempre e soltanto gestita da firmware
“custom” ma doveva confluire in un
firmware più performante, meglio se
in un vero e proprio sistema operativo. Il motivo della scelta di Linux
e derivati è abbastanza comprensibile: la necessità di un S.O snello e
modulare parco di memoria, open
source per evitare onerose rojalties
e sostenuto da competenti sviluppatori, entusiasti di poter partecipare
ad un progetto condiviso. In realtà
ultimissime dal pianeta Linux...
già in passato si era assistito al tentativo di far convergere (con scarso
successo) il mondo PC e quello dei
ricevitori a cura, se la memoria non
ci inganna, della tedesca Micronik,
il cui prodotto permetteva al boot
di scegliere una configurazione di
funzionamento. La crescita della
dotazione hardware nei ricevitori
unita alla crescita di Internet, ha
velocizzato e snellito lo scambio
di informazioni, consentendo al
fenomeno Linux di ritagliarsi uno
spazio importante nel mercato dei
ricevitori.
Sempre più
“amichevoli”
Inizialmente i ricevitori dotati
di sistema operativo erano piuttosto complessi nel loro utilizzo,
ereditando le stesse pecche di Linux con interfacce spartane e poco
amichevoli e le funzionalità estese
gestite tramite computer via Telnet.
Ma con l’aumento d’interesse da
parte degli appassionati Enigma si è
progressivamente raffinato, ricco di
interfacce grafiche, utilities a supporto e scaricamento dei contenuti da
Internet tanto da essere facilmente
utilizzato anche da utenti privi di
basi informatiche.
Questo avvicinarsi al grosso
pubblico può anche non piacere
ai puristi di Linux, abituati ad effettuare operazioni tramite linee
di comando e shell, ma costituisce
senz’altro un passo fondamentale ai
fini commerciali, affinché si possa
davvero considerare questi ricevitori
alla pari di normali decoder SAT e
non più come esoterici “giocattoli”
di raffinata tecnologia.
Ma com’è possibile che un firmware svolga un ruolo così importante
in un prodotto come il ricevitore
digitale? Tutti noi, chi più chi meno,
siamo abituati a maneggiare apparati ad alto contenuto tecnologico:
televisioni, telefonini, videoregistratori e computer forse senza mai
rendersi conto che la facilità con cui
eseguiamo determinate operazioni
dipenda dalla nostra conoscenza
dell’apparecchio, in particolare dal
suo software di controllo e dalle
interfacce con le quali avviene il
colloquio. Un buon hardware senza
un adeguato firmware è come una
fuoriserie alimentata a benzina
agricola, mentre, per contro, un
buon firmware può anche sopperire
ad alcune lacune dell’hardware sul
quale si appoggia.
Dal momento in cui Dream Multimedia decise di commercializzare
i ricevitori Linux-based si è assistito
a una scalata continua di questa
tipologia di prodotti specialmente
perché, inutile nasconderlo, i produttori risparmiano parecchi quattrini in sviluppo software, basando
i loro prodotti su di una piattaforma
collaudata che con poche variazioni
può essere riutilizzata con profitto.
Nello stesso modo e per le stesse cause
per le quali Linux ha i suoi fan nel
mondo del personal computer ecco
che i ricevitori Linux-embedded,
sgravati dalle difficoltà di utilizzo
Menu principale di una “immagine” Enigma2 sviluppata da SifTeam, uno dei gruppi
di programmazione più attivo in Internet, operativo per molte marche tra cui anche
DreamBox, Qbox, Ipbox e VuDuo
iniziali e, anzi,
sempre più manipolati
ai fini di un utilizzo familiare
piombano sul mercato con la ferma
convinzione di poter recitare un
ruolo di primaria importanza.
Le ragioni
del successo
Ma quali sono le reali ragioni di
questo successo? Perché mai una
categoria di ricevitori destinata per
definizione ad un pubblico di utilizzatori esperti si sta affermando anche
a livello familiare? Il motivo, come
facilmente intuibile, non è uno solo
ma se ne possono elencare molti:
gestione dei setting senza limitazioni
nel numero di canali e con la comodità dell’utilizzo degli user bouquet;
personalizzazione dell’estetica dei
menu e dell’OSD grazie agli skin;
possibilità d’uso degli smart card
reader integrati grazie all’impiego
degli emulatori; duttilità estrema nel
riconoscimento di unità USB esterne
come le pennette Wi-Fi- e tuner DTT e
Tuner DTT
realizzati su
pennette USB
ecco il nuovo
trend per i
ricevitori digitali
Enigma: unica
accortezza per
il loro impiego è
la verifica che il
modello in nostro
possesso sia
compatibile con
il firmware del
nostro ricevitore
Plug-in per la gestione di YouTube su sistema operativo Linuxbased Spark installato sul ricevitore Amiko Alien: come fare a
meno di Enigma e vivere lo stesso felici e contenti
Eurosat - agosto 2011/223 99
Decoder Linux-embedded
hard disk; aggiornamenti on line tramite Internet. Tutte queste peculiarità
sono possibili grazie alla struttura del
firmware originariamente formato
dalle sole funzioni indispensabili al
funzionamento del ricevitore, ma
su cui è possibile caricare tramite
Internet oppure con l’aiuto di un
personal computer, contenuti aggiuntivi, ossia parti di software dette
plug-in o add-on.
I decoder Linux-embedded con
Enigma, infatti, sono commercializzati con una versione base del
firmware, versione modificata e
“customizzata” da gruppi di sviluppo
esterni al produttore, team di esperti
che si occupano anche dello sviluppo
delle funzionalità aggiuntive. Grazie
all’installazione di software a valore
aggiunto, i ricevitori Linux acquisiscono funzionalità insospettate,
alcune delle quali al limite della legalità, ma con cui possiamo utilizzare il
ricevitore sia per leggere i propri abbonamenti sia per accedere al satellite e
al Digitale terrestre, senza limitazioni
di sorta imposte dai provider. Queste
parti aggiuntive, come accennato
in precedenza, sono scaricabili da
Internet grazie al menu Blue-Panel
in quanto associato alla pressione del
tasto blu del telecomando. Grazie al
Blue Panel, che cambia da immagine
a immagine, è possibile connettersi
con il server del Gruppo sviluppatore
del firmware per scaricare i contenuti
non ancora integrati nel firmware
stesso, numerosi e di diverso tipo.
Esistono plug-in puramente estetici,
skins e picons, plug-in multimediali,
per esempio per la gestione di YouTube, settings, emulatori, plugin per
simulare i canali interattivi e via di
questo passo.
Evoluzione
della specie
I ricevitori Linux-embedded sono
ultimamente al centro di un’importante evoluzione che tende a dividerli
a seconda del software sotto il quale
“girano”: Enigma oppure altri sistemi
come ad esempio, il decoder Amiko
100 Eurosat - agosto 2011/223
Alien (in prova su questo stesso numero) supportato dal sistema Spark
e il ricevitore UnixBox HD1, forte di
un sistema operativo proprietario.
Sinceramente è presto per prevedere
come evolverà questo mercato e se
ad avere la meglio sarà una nuova
versione di Enigma oppure un O.S
Linux-based completamente nuovo.
Attendiamo perciò con curiosità
il nuovo AzBox-Me progettato per
“girare” sotto Android, ampliando
ancora di più il parco sviluppatori,
così come auspichiamo che Enigma,
nelle versioni a venire, possa avvicinarsi ancora di più al grosso degli
utilizzatori, magari con la correzione
di alcuni piccoli difetti di origine
ancora presenti nelle funzioni più
semplici, quali la gestione delle registrazioni.
In ogni caso la strada sembra tracciata ed è un percorso che porta a un
ricevitore molto flessibile nell’uso,
modulare e “customizzabile” nelle
Blue-Panel, ossia il menu di gestione dei contenuti
avanzati dei ricevitori Enigma: inizialmente racchiudeva
solamente le funzioni relative agli emulatori mentre oggi è
stato arricchito di altre funzioni e in talune immagini, come
quella del Dif-Team nella foto, “customizzabile”
anche nei contenuti
sue funzioni, assai vicino al personal computer e attraverso il quale
controllarne il funzionamento. Un
apparecchio di facile accesso, alla
portata di ogni utilizzatore anche il
meno smaliziato.
Sei buoni motivi
per fare
il grande salto
Le leggi che regolano il mercato dell’elettronica di consumo non
sono teoremi matematici e il successo di un apparecchio non è
quasi mai dovuto alla sola qualità espressa bensì dalla poliedricità
di numerosi altri aspetti, apparentemente di poco conto se presi
singolarmente, ma di grande importanze se interpretati nel loro
insieme. I ricevitori Linux-based rappresentano oggi una notevole
risorsa, perché capaci di solleticare le esigenze di parecchi
utilizzatori grazie alla varietà e flessibilità delle funzioni offerte.
Con la carrellata di prodotti a seguire - i più rappresentativi del
mercato italiano - intendiamo fornire al lettore i criteri per valutare
al meglio il fenomeno Linux attraverso le soluzioni sul mercato che
meglio lo caratterizzano.
ultimissime dal pianeta Linux...
Decoder Linux-Embedded Vu+Duo
QUANTO COSTA
Euro
Un ricevitore Enigma fuori dagli schemi pur mantenendo,
per ovvi motivi, forti legami con il mondo Linux-embedded:
alla sua uscita sul mercato era stato presentato come un
clone del DreamBox DM8000 mentre con quest’ultimo
ha poco in comune. Se da un lato è criticabile la scelta
di non utilizzare tuner plug & play non in grado di consentire all’utente di decidere la configurazione preferita,
dall’altro è encomiabile la possibilità di funzionare con
tuner DTT-USB reperibili nei comuni negozi di elettronica,
attraverso le nuove versioni del firmware. Un buon ricevitore in Alta Definizione, veloce
e affidabile con possibilità di ampliamento del sistema grazie alle connessione SATA ed ESATA. L’ottima diffusione, soprattutto tra gli utenti “smanettoni”, è stata possibile grazie
allo sforzo di parecchi gruppi di sviluppo, artefici delle versioni firmware per il Vu+Duo:
SifTeam, DreamElite, Pli, Vti e Vix sono alcuni delle versioni disponibili in rete e che, come
oramai sappiamo, rappresentano il vero punto di forza dei ricevitori Enigma.
399,00
info
Charley Service
http://www.charleyservice.com
Tel. 02 87388357
Decoder Linux-Embedded QboxHD mini
QUANTO COSTA
Euro
QboxHD-Mini è il ricevitore che completa il parco macchine della dinamica
azienda italiana. A qualche anno di distanza
dall’uscita del piccolo Qbox-One, che segnò
l’esordio della Duolabs tra i produttori di
ricevitori, e dalla commercializzazione del
modello maggiore Qbox-HD ecco un nuovo prodotto che, pur non rinunciando a
soluzioni tecnologiche avanzate non pesta
i piedi agli altri modelli della gamma. Mantenute le scelte progettuali e di processore
del modello top, sembra che gli sforzi dei
progettisti siano concentrati nell’evitare
taluni errori del passato, presentando un
prodotto di elite ad un prezzo estremamente
competitivo. Il mondo dei ricevitori Enigma
è complesso e restare ai vertici mantenendo
la forza di proporre sempre nuovi prodotti
non è facile. Naturalmente l’impegno di
gruppi di sviluppo esterni, specie in quelle
applicazioni al limite della legalità come
gli emulatori, potranno dare una spinta
notevole al prodotto: la Duolabs pare, in
ogni caso, decisa a rafforzare la propria
posizione nel segmento dei ricevitori
Linux-embedded. Il tuner DTT aggiuntivo
plug & play darà un’ulteriore spinta alla
penetrazione di questo ricevitore: quindi
nessuna gestione USB-tuner per il ricevitore
di casa Duolabs ma, come per il modello
di punta Qbox-HD, si sfrutta il progetto
iniziale che contempla l’impiego di tuner
intercambiabili su motherboard mentre è
stata abbandonata l’ idea di usufruire di una
scheda Wi-Fi custom a favore dell’impiego
di penne USB per lo scopo.
info
Duolabs SPA
www.duolabs.com
Tel. +39 0424 1951.000
Decoder Linux-Embedded DreamBox DM8000
QUANTO COSTA
Euro
Probabilmente il “top” dei ricevitori, il
massimo per ogni appassionato di TV satellite, un oggetto di culto per gli “smanettoni”,
fornito di caratteristiche entusiasmanti
ma frenato da un prezzo non proprio alla
portata di tutti. E non perché il decoder
DreamBox DM8000 non valga i quasi 1000
euro necessari per il suo acquisto. Alta Definizione, quattro slot Common Interface,
due lettori per card, lettore SD, PVR ready,
DVD ready e ancora doppio tuner SAT di
serie e possibilità di aggiungerne altri due,
tutte le connessioni audio video desiderabili in un cabinet dalle dimensioni molto
generose. Naturalmente non mancano
le connessioni di
rete, wired e wireless. Anche
il firmware è
allineato alla
dotazione hardware, grazie
a parecchie distribuzioni parallele a
quella ufficiale
e che danno senza dubbio una spinta decisiva al DM8000. Con questo ricevitore la
ricezione dei canali DTT è molto semplice
grazie alla possibilità sopra citata di aggiungere un tuner plug & play senza grosse
difficoltà di installazione.
210,00
929,00
info
Charley Service
http://www.charleyservice.com
Tel. 02 87388357
Eurosat - agosto 2011/223 101
Decoder Linux-Embedded Clarke-Tech ET9000
QUANTO COSTA
Euro
Il marchio Clarke-Tech è molto conosciuto e apprezzato nel mondo dei ricevitori satellitari per una gamma di prodotti
performanti e dall’ottimo rapporto prezzo/
prestazioni destinati a coprire ogni target
di utenza. Non va dimenticato che proprio
la Clarcke-Tech è stata quella che più di
ogni altro ha spinto il Blind-Scan, ovvero la
possibilità di effettuare la ricerca canali su
di un range di frequenze, operazione estremamente apprezzata dai feed-hunter così
come dai settings-men. Che una ditta come
la Clarcke-Tech, forte di un’ottima penetrazione sui mercati europei, si sia cimentata
nella fascia dei ricevitori Enigma-based è
significativo della crescente importanza che
questa tipologia di decoder sta assumendo.
Da ribadire come il Clarke-Tech ET9000
non sia propriamente un “entry-level” ma
un ricevitore top con soluzioni hardware
di grandissimo livello, primo tra tutti il
velocissimo processore, probabilmente il
più performante tra quelli in commercio.
Alta Definizione, doppio tuner, una buona
gamma di connessioni, i firmware alternativi in uscita e una estetica particolarmente
accattivante, sono un ottimo biglietto sia
per l’utenza Enigma sia per gli appassionati
incuriositi dal mondo Linux, senza avere
ancora compiuto il grande passo.
info
Nord-Est
www.nordestsnc.com
Tel. 0421 210527
Decoder Linux-Embedded DM800HD-SE
QUANTO COSTA
Euro
Qualunque prodotto commercializzato
da DreamMultimedia è destinato al successo, indipendentemente dall’effettivo
valore dell’apparecchio stesso: una disamina più approfondita è destinata a rivelare
che le cose non stanno esattamente in
questo modo e la fiducia che gli utenti
ripongono nel produttore tedesco è stata
guadagnata negli anni. Dal primo decoder,
DM7000, che praticamente iniziò l’era
post-pionieristica di Enigma fino al modello
di punta, DM8000, la Dream Multimedia
ha dimostrato di non deludere le attese
grazie a una politica commerciale molto
accorta e volta alla qualità del prodotto
più che alla sua economicità. Il ricevitore
DM800SE certamente non esula da queste
regole, presentandosi sul mercato con un
prezzo non propriamente economico, ma
con un bagaglio tecnico non indifferente:
un processore sempre più potente e veloce
di esecuzione impressionante e un’assoluta
stabilità concorrono, ancora una volta, a
rendere il prodotto appetibile ad un vasto
pubblico. Se proprio vogliamo trovare un
difetto, per altro soggettivo, potremo citare
le dimensioni lillipuziane che potrebbero
499,00
449,00
aumentarne la temperatura, tuttavia la
ventola interna unita all’eccellente circuitazione evitano questo potenziale problema,
pur in presenza di un hard disk interno.
info
Charley Service
http://www.charleyservice.com
Tel. 02 87388357
Decoder Linux-Embedded UnixBox HD1
QUANTO COSTA
Euro
La commercializzazione del decoder
UnixBox HD1 è un’operazione molto interessante, che cerca di uscire dagli schemi
della logica che vede i ricevitori Linux obbligatoriamente legati al sistema operativo
Enigma; una scelta coraggiosa che se da
un lato è altamente innovativa dall’altro
è anche rischiosa perché rinuncia in partenza a tutto il software che, negli anni, è
stato sviluppato per i sistemi Enigma. Se
il buon giorno si vede dal mattino questo
ricevitore potrà ritagliarsi una buona fetta
di mercato formata da un’utenza attratta
dalla potenza del Linux ma spaventata dalla
presunta difficoltà di uso di questa tipologia
di ricevitori. L’impatto sul mondo Internet
sembra essere positivo, e nel pochissimo
102 Eurosat - agosto 2011/223
tempo intercorso dall’inizio
della commercializzazione
già possiamo
trovare forum
dedicati a questo interessante
apparecchio e gruppi di sviluppatori impegnati a supportare il piccolo HD1. Solo
il tempo potrà stabilire se le scelte sono
azzeccate o meno e questo non è un modo semplicistico per evitare di esprimere
giudizi più approfonditi ma una posizione
coerente che tiene conto della complessità
dell’utenza connessa con il mondo dei
ricevitori Linux-embedded.
189,00
info
E.A.S.S. Electronics
http://www.shopsat.it
Tel. 075 5289200
A STRETTO CONFRONTO
Vu+Duo
QBOX-HD Mini
DreamBox DM8000
Ingressi antenna IF SAT
2
1 o 2 dipendente dalla configurazione
da 2 a 4 dipendente dalla configurazione
Uscite antenna IF SAT
0
1 o 2 dipendente dalla configurazione
Ingressi antenna terrestre
0
1 o 2 dipendente dalla configurazione
Uscite antenna terrestre
0
1 o 2 dipendente dalla configurazione
0
Banda Operativa Terrestre
–
178÷226 MHz (ch 5-12 VHF), 474÷858 MHz (ch
21-69 UHF)
178÷226 MHz (ch 5-12 VHF) - 474÷858 MHz (ch
21-69 UHF)
Canali memorizzabili
dipendente memoria
dipendente memoria
dipendente S.O.
Comando LNB / Motori
DiSEqC 1.0,1.1,1.2 USALS
DiSEqC 1.0,1.1,1.2 USALS
DiSEqC 1.0,1.1,1.2 USALS
Memoria
128MB NAND Flash / 384 MB RAM
128MB RAM - 8 MB ROM - 2 GB USB Flash
128MB Flash, 256MB RAM
CPU
MIPS 405 Mhz
STi7101 266Mhz
MIPS 400 Mhz
Sistema operativo
Linux - Enigma2
Linux - Enigma2
Linux-Enigma2
Formati video
CCIR 601(720x576),1080i,720p,480p,576p
1080i,720p,480p,576p,480i,576i
1080i,720p,480p,576p,480i,576i
Connessioni Video
2 SCART, 3 cinch (Component Out),
1 cinch (CVBS Out), 1 HDMI
1 SCART (RGB Out,FBAS e S-Video),
1 cinch (CVBS Out), 1 HDMI
2 SCART (TV: RGB out, CVBS Out - VCR: RGB Out, CVBS
Out), 3 cinch (Component Out), 1 cinch (CVBS Out)
Connessioni Audio
2 cinch / 2 SCART (analogico stereo Out),
1 S/PDIF (digitale ottico), 1 HDMI
2 cinch / 1 SCART (analogico stereo Out),
1 S/PDIF (igitale ottico), 1 HDMI
2 cinch / 2 SCART (analogico stereo Out),
1 S/PDIF (igitale ottico), 1 HDMI
Presa RS232
D-Sub 9
D-Sub 9
D-Sub 9
Altre prese
USB 2.0 (3), RJ45 Ethernet
USB 2.0 (3), RJ45 Ethernet
USB 2.0 (3), RJ45 Ethernet, Connessione di rete
WiFi, 802.11 b/g/N
Altre funzioni
PVR Ready Via SATA , E-SATA e USB, Display
16chr Dot Matrix
PVR Ready Via USB, TFT Display 2.0 inch,
65536 colori
PVR Ready Via Internal SATA e USB, OLED Display, SD Card - Reader
Slot CAM CI
2
0
4
CAM integrata
2 Programmabili
2 Programmabili
2 Programmabili
Alimentazione
100-240 VAC 50/60 Hz
100-250 VAC 50/60 Hz
100-230 VAC 50/60 Hz
Consumo
Max 65 Watt/Medio 30W/StandBy 1W
< 1 Watt in standby
20 Watt
Dimensioni (LxAxP)
380x60x280
260x45x190
430 x 280 x960
Peso
circa 3.2 kg
circa 1 kg
circa 3.0 kg
Colore
Nero
Nero
Nero
0
ultimissime
dal pianeta Linux...
da 2 a 4 dipendente dalla configurazione
Clarke-Tech ET9000
DreamBox DM800-SE
UnixBox HD1
Ingressi antenna IF SAT
2
1
1
Uscite antenna IF SAT
2
0
1
Ingressi antenna terrestre
0
0
1
Uscite antenna terrestre
0
0
1
Banda Operativa Terrestre
–
–
178÷226 MHz (ch 5-12 VHF),
474÷858 MHz (ch 21-69 UHF)
Canali memorizzabili
dipendente memoria
dipendente memoria
8000
Comando LNB / Motori
DiSEqC 1.0,1.1,1.2 USALS
DiSEqC 1.0,1.1,1.2 USALS
DiSEqC 1.0,1.1,1.2 USALS
Memoria
128MB NAND Flash / 512 MB RAM
64 Flash, 256MB RAM
128MB NAND Flash / 256 MB RAM
CPU
MIPS 400 Mhz
MIPS 400 MHZ
320 MHz
Sistema operativo
Linux-Enigma2
Linux-Enigma2
Linux-based (Proprietario)
Formati video
CCIR 601(720x576),1080i,720p,480p,576p
Connessioni Video
2 SCART, 3 cinch (Component Out), 1 cinch
(CVBS Out), 1 HDMI
1 SCART (RGB, Composito o S-Video), 1 HDMI
1 SCART (TV:RGB Out,CVBS out - VCR: RGB Out,
CVBS Out), 1 cinch (CVBS Out), 1 HDMI
Connessioni Audio
2 cinch / 2 SCART (analogico stereo out),
1 S/PDIF (digitale ottico), 1 HDMI
1 SCART (analogico stereo out),
1 S/PDIF (digitale ottico), 1 HDMI
1 cinch / 1 SCART (analogico stereo out), 1 S/PDIF
(digitale ottico), 1 HDMI
Presa RS232
D-Sub 9
no
D-Sub 9
Altre prese
USB 2.0 (3), RJ45 Ethernet, E-SATA
USB 2.0 (2),RJ45 Ethernet,E-SATA, Modem,Mini-Usb
(Servizio)
USB 2.0 (3), RJ45 Ethernet
Altre funzioni
PVR Ready Via E-SATA e USB, Display 12chr Dot Matrix PVR Ready via SATA (interno) o E-SATA (esterno)
PVR Ready Via USB
Slot CAM CI
2
0
0
CAM integrata
2 Programmabili
2 Programmabili
1 Programmabile
Alimentazione
100-240 VAC 50/60 Hz
110÷240 Vac 50/60 Hz 0,6A
100-250V/AC 50/60 Hz
Consumo
Max 65 Watt/Medio 35W/StandBy 1W
<15 Watt con 12V
25W max
Dimensioni (LxAxP)
380x60x240
225x52x145
280x60x230
Peso
circa 3.0 kg
940 G
2.5 KG
Colore
Nero
Nero / Bianco
Nero
480p & 480i, 576p & 576i, 720p & 1080 a 50Hz,
720P & 1080 a 60Hz
Eurosat - agosto 2011/223 103