studi settore multiattività: aggi e ricavi fissi

STUDI SETTORE MULTIATTIVITÀ:
AGGI E RICAVI FISSI
a cura Dott. Antonio Gigliotti
I soggetti multiattività sono tenuti ad inviare il modello relativo
all’attività prevalente compilando l’apposito quadro “Imprese
multiattività”. Il quadro non deve essere compilato qualora i
ricavi delle attività accessorie siano pari o inferiori al 20%.
Ai fini della verifica della quota del 20% devono essere inclusi i
ricavi relativi alle attività dalle quali derivano aggi o ricavi fissi,
considerati per l’entità dell’aggio percepito e del ricavo al netto del
prezzo corrisposto al fornitore dei beni.
Premessa
Alcune attività commerciali o dei servizi, interessate dagli studi di settore,
sono caratterizzate dalla vendita di generi soggetti ad aggi o a ricavi fissi. Questi
generi portano al conseguimento di ricavi di determinazione certa.
Per aggi o ricavi fissi si intende, ad esempio:
•
aggi conseguiti dai rivenditori di generi di monopolio, valori bollati e postali,
marche assicurative e valori similari, indipendentemente dal regime di
contabilità adottato;
•
ricavi derivanti dalla gestione di ricevitorie totocalcio, totogol, totip, totosei;
dalla vendita di schede telefoniche, abbonamenti, biglietti e tessere per i
mezzi pubblici, viacard, tessere e biglietti per parcheggi; dalla gestione di
concessionarie superenalotto, enalotto, lotto;
•
ricavi conseguiti per la vendita dei carburanti e dai rivenditori in base a
contratti estimatori di giornali, di libri e di periodici anche su supporti
audiovideomagnetici.
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Ogni riproduzione non espressamente autorizzata è violativa della Legge 633/1941 e pertanto perseguibile penalmente
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Compilazione del quadro”Imprese multiattività”
Il prospetto imprese multiattività deve essere compilato quando l’impresa
esercita due o più attività d’impresa non comprese nello stesso studio di settore
se l’ammontare dei ricavi dichiarati relativi alle attività non comprese nello studio
di settore applicato, relativo all’attività prevalente, supera il 20% del totale dei
ricavi dichiarati.
Le attività soggette ad aggio o ricavo fisso, costituiscono “ una attività a se
stante” per la quale va verificato, il superamento della soglia del 20%.
Tale regola non vale, come riportato nel paragrafo successivo, per i seguenti
studi di settore:
¾ TM80U (commercio al dettaglio di carburanti per autotrazione);
¾ TM13U (commercio al dettaglio di giornali e riviste);
¾ TM85U (commercio al dettaglio di generi di monopolio).
L’impresa multiattività che esercita un’attività per la quale percepisce aggi o
ricavi fissi con un’incidenza superiore al 20% è tenuta alla compilazione del
quadro imprese multiattività indicando al rigo 1 i ricavi conseguiti dall’attività
prevalente e al rigo 5 gli aggi percepiti.
Secondo quanto chiarito nella circolare n. 31/E/2008, ai fini della verifica
della
quota del 20% (30% dal 2008), i ricavi relativi alle attività dalle quali
derivano aggi o ricavi fissi devono essere considerati per:
¾ l’entità dell’aggio percepito;
¾ il ricavo al netto del prezzo corrisposto al fornitore dei beni.
Ricavi dell’attività
prevalente
Aggi percepiti al netto del
prezzo corrisposto al fornitore
di beni
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Esempio
Un imprenditore individuale esercita un’attività d’impresa rientrante nello
studio UM01U (commercio al dettaglio di alimenti).
I ricavi derivanti da tale attività corrispondono a:
ƒ
ricavi ordinari € 30.000
ƒ
ricavi derivanti da aggi € 20.000.
Il soggetto dovrà quindi compilare lo studio UM01U indicando nel prospetto
“Imprese multiattività” al rigo 1 i ricavi per € 30.000 al rigo 5 aggi per € 20.000.
UM01U
30.000
20.000
Studi di settore TM80U, TM13U, TM85U
Per le attività rientranti, invece, negli studi di settore TM80U TM13U e
TM85U, gli aggi e i ricavi fissi percepiti sono considerati ricavi rientranti
nell’attività prevalente in quanto tali compensi sono direttamente afferenti
all’attività svolta.
Più precisamente le istruzioni al modello, prevedono che gli aggi e ricavi
fissi, derivanti dalle attività incluse nei predetti studi, devono essere inclusi tra i
“Ricavi” (rigo F8) del Quadro F dei dati contabili, ma non devono essere indicati
nel rigo 5 del prospetto di composizione dei ricavi “Imprese multiattività”.
In
sostanza
si
può
ritenere
che
per
queste
specifiche
attività
caratterizzate contemporaneamente e tipicamente da ricavi “ordinari” e da ricavi
“aggio”, non occorre separare i ricavi “ordinari” dai ricavi “aggio”, ma
entrambi confluiscono nel rigo 1 del prospetto “Imprese multiattività”.
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Esempio
Un'impresa esercita l’attività relativa allo studio di settore TM80U con i
seguenti ricavi e aggi:
Ricavi ordinari
60.000
60%
Aggi
40.000
40%
Ricavi totali
100.000
100%
In tal caso, si applica lo studio di settore TM80U (i cui risultati possono
essere utilizzati direttamente ai fini dell'accertamento) e non deve essere
compilato il prospetto "Imprese multiattività" presente nel modello dei dati
rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore. Ciò in quanto i ricavi
relativi all’attività a ricavo fisso costituiscono ricavi dello studio TM80U.
STUDIO DI SETTORE
TM80U
ATTIVITA’
47.30.00 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione
STUDIO DI SETTORE
TM13U
ATTIVITA’
47.62.10 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
STUDIO DI SETTORE
TM85U
ATTIVITA’
47.26.00 Commercio al dettaglio di generi di monopolio (tabaccherie)
Dott. Antonio Gigliotti
29 Maggio 2008
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