Un matrimonio iraniano
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Un matrimonio iraniano
Un matrimonio iraniano http://www.ladifferenza.it La differenza -- Culture e Società -- Iran Un matrimonio iraniano Nuovo contributo di Daniela, italo-iraniana di Teheran Daniela maggio 2006 La differenza Pagina 1/2 Un matrimonio iraniano http://www.ladifferenza.it La Differenza prosegue la collaborazione con il liceo italiano di Teheran. E' una occasione preziosa per conoscere la vita iraniana attraverso le sue giovani generazioni. Oggi come un tempo, il matrimonio iraniano inizia con il Khastegari, il momento rituale durante il quale il ragazzo chiede la mano della ragazza alla presenza delle due famiglie. Tempo fa gli sposi non si conoscevano di solito prima del khastegari, infatti era la madre del futuro fidanzato a scegliere la sposa nei bagni pubblici o alle feste. Se durante il khastegari la ragazza acconsente si inizia a parlare del mehrie e del matrimonio. Il mehrie è un regalo tradizionale che il ragazzo deve offrire alla donna e che comprende sempre il corano, il nabat (cristalli di zucchero che si sciolgono nel té) e le monete d'oro. Il libro sacro è il segno della protezione di Dio, mentre i cristalli di zucchero sono una metafora della dolcezza della vita. Così termina la prima cerimonia. In alcune città dell'Iran un antico rito prevedeva che la madre della futura moglie, stabilendo una certa somma, si facesse risarcire dallo sposo tutti i soldi spesi per allattare la figlia. Tradizione oggigiorno scomparsa del tutto. Un'altra parte del matrimonio che attualmente viene celebrata come una semplice festa è l' hanabandun. Durante questo rituale gli sposi si prendono per le mani, le quali precedentemente sono state spalmate con la henna (un colorante spesso usato in India). Questo gesto segna la definitiva e perenne unione dei due amanti. Successivamente, con il fidanzamento ufficiale il ragazzo dona alla ragazza l'anello. La parte più importante è l' aghakonun, che è il vero e proprio matrimonio. Durante questa cerimonia il mullah recita per tre volte una preghiera, al termine della quale, la ragazza, con il permesso dei più grandi, acconsente all'unione con il fidanzato. La stessa sera si celebra una festa, dove si balla e si cena. La mattina seguente il marito ringrazia la suocera per aver cresciuto una figlia sana e pulita. Questo saluto si deve al fatto che nella cultura iraniana la ragazza deve restare vergine fino al matrimonio, anche se oggigiorno non sempre è così. Il matrimonio termina con una festa riservata solo alle donne, durante la quale la sposa riceve regali per iniziare una nuova vita. Post-scriptum : La ragazza arriva al matrimonio mediamente attorno ai 23 anni e il ragazzo verso i 28. Per la foto si ringrazia l'autore: Kamran Mohammady La differenza Pagina 2/2