IL PASSATO REMOTO

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IL PASSATO REMOTO
ɎȿȾȿɊȺɅɖɇɈȿ ȺȽȿɇɌɋɌȼɈ ɉɈ ɈȻɊȺɁɈȼȺɇɂɘ
ȽɈɋɍȾȺɊɋɌȼȿɇɇɈȿ ɈȻɊȺɁɈȼȺɌȿɅɖɇɈȿ
ɍɑɊȿɀȾȿɇɂȿ
ȼɕɋɒȿȽɈ ɉɊɈɎȿɋɋɂɈɇȺɅɖɇɈȽɈ ɈȻɊȺɁɈȼȺɇɂə
«ȼɈɊɈɇȿɀɋɄɂɃ ȽɈɋɍȾȺɊɋɌȼȿɇɇɕɃ
ɍɇɂȼȿɊɋɂɌȿɌ»
Ɍ.ɇ. Ɏɢɥɢɩɩɨɜɚ,
ɇ.Ƚ. Ɂɚɤɭɬɫɤɚɹ
PASSATO REMOTO
ɍɱɟɛɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɨɟ ɩɨɫɨɛɢɟ ɞɥɹ ɜɭɡɨɜ
ɂɡɞɚɬɟɥɶɫɤɨ-ɩɨɥɢɝɪɚɮɢɱɟɫɤɢɣ ɰɟɧɬɪ
ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ
2007
ɍɬɜɟɪɠɞɟɧɨ ɧɚɭɱɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɢɦ ɫɨɜɟɬɨɦ ɮɚɤɭɥɶɬɟɬɚ ɊȽɎ 8 ɦɚɹ 2007 ɝ.,
ɩɪɨɬɨɤɨɥ ʋ 5
Ɋɟɰɟɧɡɟɧɬ ɤɚɧɞ. ɮɢɥɨɥ. ɧɚɭɤ, ɞɨɰ. Ɉ.Ȼ. ɉɨɥɹɧɱɭɤ
ɍɱɟɛɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɨɟ ɩɨɫɨɛɢɟ ɩɨɞɝɨɬɨɜɥɟɧɨ ɧɚ ɤɚɮɟɞɪɟ ɪɨɦɚɧɫɤɨɣ
ɮɢɥɨɥɨɝɢɢ ɮɚɤɭɥɶɬɟɬɚ ɊȽɎ ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ.
Ɋɟɤɨɦɟɧɞɭɟɬɫɹ ɞɥɹ ɫɬɭɞɟɧɬɨɜ ɢɬɚɥɶɹɧɫɤɨɝɨ ɨɬɞɟɥɟɧɢɹ 2 ɤɭɪɫɚ ɞɧɟɜɧɨɣ
ɮɨɪɦɵ ɨɛɭɱɟɧɢɹ ɮɚɤɭɥɶɬɟɬɚ ɊȽɎ ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ
ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ.
Ⱦɥɹ ɫɩɟɰɢɚɥɶɧɨɫɬɢ: 031201 (022600) – Ɍɟɨɪɢɹ ɢ ɦɟɬɨɞɢɤɚ ɩɪɟɩɨɞɚɜɚɧɢɹ
ɢɧɨɫɬɪɚɧɧɵɯ ɹɡɵɤɨɜ ɢ ɤɭɥɶɬɭɪ
2
IL PASSATO REMOTO
Il passato remoto regolare:
II. TEMERE
I. GUARDARE
io
tu
egli
noi
voi
essi
guardai
guardasti
guardò
guardammo
guardaste
guardarono
III. SENTIRE
temei (temetti)
temesti
temè (temette)
tememmo
temeste
temerono (temettero)
ESSERE
io
fui
tu
fosti
egli
fu
noi
fummo
voi
foste
essi
furono
sentii
senlisti
sentì
sentimmo
sentiste
sentirono
AVERE
ebbi
avesti
ebbe
avemmo
aveste
ebbero
Congiunzione irregolare
I verbi irregolari seguono un modello di coniugazione distinto da quello dei
verbi regolari.
Sulla coniugazione irregolare si può osservare quanto segue.
1. La maggior parte delle irregolarità riguardano il passato remoto e il
participio passato.
2. La maggior parte dei verbi irregolari appartiene alla seconda
coniugazione.
I verbi irregolari della prima coniugazione sono soltanto: andare, stare,
dare. II verbo andare è irregolare soltanto al presente.
Il participio passato di questi verbi è regolare (andato, stato, dato).
3. Non tutte le persone del passato remote presentano irregolarita, ma
soltanto la 1a (io), la 3 a singolare (egli) e la 3 a plurale (essi).
Passato remoto regolare
Passato remoto irregolare
TemERE
TenERE
Io
temei (temetti)
io TENNI
Tu temesti ………………………………………………..tenesti
Egli temé (temette)
egli TENNE
Noi tememmo ……………………………………………..tenemmo
Voi temeste ………………………………………………..teneste
Essi temerono (temettero)
essi TENNERO
3
4. Anche nelle forme “irregolari” della 1a e della 3a persona singolare e della 3a
plurale vi è certa irregolarità, cioè la 3a persona singolare si forma dalla 1a
singolare e la 3a plurale dalla 3a singolare:
Esempio:
Io tenni
-i
Egli tenne
-e
Loro tennero
-ero
5. Le varie irregolarità possono a loro volta essere classificate.
Classificazione dei verbi irregolari della 2a coniugazione
1. Alcuni verbi prendono una “s” al posto del gruppo “nd” del tema nel passato
remoto e nel participio passato.
Infinito
prendere
spendere
scendere
Presente indic.
prendo
spendo
scendo
Pass. remoto
preSi
speSi
sceSi
Partic. passato
preSo
speSo
sceSo
Seguono questo modello altri verbi come:
comprendere, apprendere, difendere, accendere, rendere, appendere, tendere.
2. Altri verbi prendono al passato remoto ed al participio passato una “s” al
posto della “d” del tema.
Infinito
chiudere
ridere
decidere
Presente indic.
chiudo
rido
decido
Pass. remoto
chiuSi
riSi
deciSi
Partic. passato
chiuSo
riSo
deciSo
Seguono questo modello altri verbi come:
uccidere, deludere, illudere, accludere, alludere, ardere, dividere, esplodere,
incidere, invadere.
3. Alcuni verbi prendono al passato remoto ed al participio passato una “s” al
posto dell’ultima consonante del tema.
Infinito
correre
immergere
spargere
Presente indic.
corro
immergo
spargo
Pass. remoto
corSi
immerSi
sparSi
4
Partic. passato
corSo
immerSo
sparSo
4. Alcuni verbi in “cere” e “gere” formano il passato remoto in “si” e il
participio passato in “to”.
Infinito
vincere
dipingere
spingere
Presente indic.
dinco
dipingo
spingo
Pass. remoto
vinsi
dipinsi
spinsi
Partic. passato
vinto
dipinto
spinto
Seguono questo modello altri verbi come:
cogliere, togliere, giungere, piangere, scegliere, sciogliere, attingere, spengere
(spegnere), distinguere, tingere, accorgersi, fingere, cingere.
5. Alcuni verbi formano il passato remoto in “si” ed il participio passato in
“sto”.
Infinito
chiedere
rimanere
porre
Presente indic.
chiedo
rimango
pongo
Pass. remoto
chiesi
rimasi
posi
Partic. passato
chiesto
rimasto
posto
Seguono questo modello altri verbi come:
rispondere, nascondere, ecc.
6. Alcuni verbi formano il passato remoto in “ssi” ed il participio passato in
“tto”.
Infinito
dire
scrivere
leggere
Presente indic.
dico
scrivo
leggo
Pass. remoto
dissi
scrissi
lessi
Partic. passato
detto
scritto
letto
Seguono questo modello altri verbi come:
reggere, correggere, proteggere, trarre, dirigere, distruggere.
7. Il verbo “condurre” e i suoi derivati fanno al passato remoto in “ssi” e al
participio passato in “otto”.
Infinito
condurre
tradurre
dedurre
produrre
ridurre
sedurre
addurre
Presente indic.
conduco
traduco
deduco
produco
riduco
seduco
adduco
Pass. remoto
condussi
tradussi
dedussi
produssi
ridussi
sedussi
addussi
5
Partic. passato
condotto
tradotto
dedotto
prodotto
ridotto
sedotto
addotto
8. I verbi derivati da premere (...primere) formano il passato remoto in “essi” ed
il participio passato in “esso”.
Infinito
esprimere
opprimere
deprimere
sopprimere
comprimere
Presente indic.
esprimo
opprimo
deprimo
sopprimo
comprimo
Pass. remoto
espressi
oppressi
depressi
soppressi
compressi
Partic. passato
espresso
oppresso
depresso
soppresso
compresso
ecc.
9. Alcuni verbi formano il passato remoto raddoppiando la consonante tematica.
Il participio passato è regolare.
Infinito
bere (bevere)
cadere
volere
sapere
tacere
piovere
tenere
piacere
Presente indic.
bevo
cado
voglio
so
taccio
piove
tengo
piaccio
Pass. remoto
bevvi
caddi
volli
seppi
tacqui
piovve
tenne
piacqui
Partic. passato
bevuto
caduto
voluto
saputo
taciuto
piovuto
tenuto
piaciuto
10. Alcuni verbi della 2a coniugazione, infine, presentano un quadro, che sfugge
ad ogni tentativo di classificazione.
Infinito
vedere
fare
vivere
stringere
valere
conoscere
crescere
mettere
(e composti)
parere
rompere
Presente indic.
vedo
faccio
vivo
stringo
valgo
conosco
cresco
metto
Pass. remoto
vidi
feci
vissi
strinsi
valsi
conobbi
crebbi
misi
Partic. passato
visto
fatto
vissuto
stretto
valso
conosciuto
cresciuto
messo
paio
rompo
parvi
ruppi
parso
rotto
6
I verbi irregolari al passato remoto e al participio passato della terza
coniugazione
Infinito
apparire (1)
Presente indic.
appaio
aprire
coprire (2)
venire
morire
__________
apro
copro
vengo
muoio
Pass. remoto
ɚpparvi
(apparii, apparsi)
aprii (apersi)
coprii (copersi)
venni
morii
Partic. passato
apparso
aperto
coperto
venuto
morto
(1) Seguono questo modello i verbi derivati da parere (comparire, trasparire,
scomparire, ecc.).
(2) Come “coprire” si coniugano anche i verbi: scoprire, offrire, soffrire.
ESERCIZI
1. Completate la tabella con le corrispondenti forme del passato remoto.
I. Infinito
II. Singolare
III. Singolare
sentire
sentii
sentì
aprire
aprii
finire
dormire
pulire
salire
spedire
uscire
7
2. Osservate il confronto tra la prima persona del passato remoto di alcuni
verbi en -ere e le forme del participio passato. Completate la tabella con le
forme che mancano.
Infinito
accendere
appendere
1a pass. remoto
accesi
3a pass.remoto
accese
appese
conclusi
Partic. passato
acceso
concluso
chiuso
perso
chiudere
persi
scendere
scese
3. Scrivete le forme del passato remoto.
1. Venire
Io
venni
2. Vedere
Lui
...
3. Scrivere
Noi
...
4. Amare
Voi
...
5. Partire
Tu
...
6. Prendere
Loro ...
7. Avere
Lei
...
8. Ascoltare
Io
...
4. Mettete i verbi al plurale.
Singolare
Plurale
1. Io mangiai
noi mangiammo
2. Lei uscì
...
3. Tu venisti
...
4. Tu fosti
...
5. Lui vendette
...
6. Io feci
...
7. Lei ebbe
...
8. Io misi
...
8
5. Abbinate le frasi di sinistra a quelle di destra.
1. Quando arrivai a casa
a) quando aveva 16 anni.
2. Quando Fausto aprì la porta
b) e usci di casa.
3. Mia nonna si sposò
c) non c’era ancora nessuno.
4. La storia iniziò il giorno in cui
d) suo nonno decise di andare a vivere
in America.
5. Giuseppe si mise il cappello
e) e centinaia di migliaia di persone
poterono tornare alle loro case.
6. Nell’estate del 1999 finì la guerra
f) qualcuno lo spinse forte
in Serbia
6. Inserite nel cruciverba il passato remoto dei seguenti verbi.
Orizzontali: 2. Volere. 3. Sapere. 4. Chiedere. 6. Venire. 8. Dare. 9. Bere.
Verticali: 1. Vedere. 2. Vivere. 4. Conoscere. 5. Avere. 7. Mettere.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
9
7. Completate le frasi con un verbo al passato remoto.
1. Quando Luca vinse al totocalcio, si... una casa al mare.
2. La prima guerra mondiale... nel 1918.
3. Maria... a studiare italiano a 14 anni.
4. Samuel... in Italia dal 1986 al 1988.
5. Nel 1929 ci... il crollo della borsa di New York.
6. Quando i Romani... in Inghilterra, vi... una popolazione di origine celtica.
8. Ascoltate il dialogo “Una vita straordinaria” (Bravo, lezione ʋ …).
Presentatore:
Buonasera e benvenuti al nostro programma “Italiani di
successo”. Questa sera abiamo un ospite eccezionale, il signor
Tommy Lo Santo, italoamericano di Boston. Come certo sapete,
il signor Lo Santo è ora proprietario della maggiore catena di
ristoranti negli Stati Uniti.
(Applausi)
Presentatore:
Signor Lo Santo, ci racconti la sua straordinaria carriera. Dov’è
nato?
Sig. Lo Santo:
Vicino a Palermo. Ero il maggiore di dodici figli. Mio padre era
muratore finchènperse il lavoro.
Presentatore:
E allora?
Sig. Lo Santo:
E allora, come tanti altri italiani, decise di cercare fortuna in
America. Partimmo lui e io. Io avevo quattordici anni.
Presentatore:
E a Boston?
Sig. Lo Santo:
All’inizio non fu facile, anche per via della lingua. Trovai lavoro
come cameriere in un ristorante italiano: meglio che niente. Poi
mi venne un’idea.
Presentatore:
E cioè?
Sig. Lo Santo:
Feci venire in America anche mia madre e mettemmo su un
10
ristorantino. Lei era una cuoca eccezionale: il locale diventò il
migliore della città.
Presentatore:
E adesso i ristoranti sono diventati moltissimi, una catena.
Sig. Lo Santo:
Esatto. A trent’anni ero già ricchissimo, ma avevo trascurato gli
studi e mi sentivo ignorante. Allora presi un diploma, e poi
seguii un corso di economia.
Presentatore:
Perbacco! E si laureò?
Sig. Lo Santo:
Sì, e ci tengo a dire che presi il massimo dei voti. Ma non è finita
qui.
Presentatore:
Ah, no?! E cosa fece ancora?
Sig. Lo Santo:
Volli fare un’esperienza in un campo nuovo, quello della
politica.
Presentatore:
Ebbe successo anche qui, naturalmente.
Sig. Lo Santo:
Sì, diventai senatore. Lo sono ancora adesso, dopo tanti anni.
Presentatore:
Non c’è da dire: la sua carriera è stata davvero straordinaria.
9. Riascoltate il dialogo e decidete se le seguenti afermazioni sono vere o
false.
Il sig. Lo Santo partì per America insieme al padre.
V
F
Il sig. Lo Santo fu contento di trovare lavoro come cameriere.
La madre del sig. Lo santo sapeva cucinare benissimo.
Il sig. Lo Santo era soddisfatto di avere tanti soldi e non
desiderava altro.
Il sig. Lo Santo si occupò di politica per un breve periodo.
10. Riascoltate il dialogo leggendo il testo, poi scegliete la corretta alternativa.
1. Il sig. Lo Santo seguì il padre in America:
ɚ) per studiare;
b) perchè la sua famiglia era povera e doveva aiutarla;
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c) per aprire un ristorantino
2. Con la catena di ristoranti Il sig. Lo Santo:
a) diventò un po’ più ricco;
b) diventò ricco prima dei trent’anni;
c) diventò il più ricco della città.
3. Il sig. Lo Santo è un italiano di successo perchè:
a) ha aperto una fabrica in America;
b) ha comprato un’azienda agricola in Sicilia;
c) è un’uomo che si è fatto da solo.
11. Rispondete alle seguenti domande con dati personali, secondo i modelli:
Dove frequentasti la scuola elementare?
Quando prendesti la licenza elementare?
La frequentai a Roma.
La presi nel 1990.
1. Dove frequentasti la scuola media?
2. Dove frequentasti il liceo?
3. Dove frequentastil’università?
4. Quando prendesti la licenza media?
5. Quando prendesti la maturità?
6. Quando prendesti la laurea?
12. Osservate l’esempio e, in coppia, eseguite mini-dialoghisimili usando le
parole-stimolo/
A. (Tu) finire di lavorare?
A. Quando finisti di lavorare?
B. 1985
B. Finii nel 1985.
A. Tua moglie?
A. E tua moglie quando finì?
B. Un anno dopo.
B. Lei finì un anno dopo.
1. A. (Tu) partire per l’estero?
___________________________
B. 1970
___________________________
A. Tuo fratello?
___________________________
12
B. Due anni dopo.
___________________________
2. A. (Tu) tornare dalla Francia?
___________________________
B. 1998.
___________________________
A. Paolo?
___________________________
B. l’anno precedente.
___________________________
3. A. (Tu) prendere il primo stipendio?
___________________________
B. 1995.
___________________________
A. Anna?
___________________________
B. l’anno seguente.
___________________________
13. Completate il testo con i verbi nel passato remoto:
Paul Gauguin, pittore francese, (nascere)… a Parigi nel 1848. A diciasette anni
(fare)… il marinaio, nel 1871, a ventitrè anni, (diventare)… agente di cambio,
raggiungendo una certa ricchezza. Il suo interesse per la pittura era forte e presto
(divenire)… pittore dilettante. Spinto dal desiderio di evasione, nel 1883
Gauguin (lasciare)… il lavoro e la famiglia per seguire una vita avventurosa. A
Tahiti (dipingere)… i suoi quadri più belli e più tardi (divenire)… scrittore per
raccontare il suo soggiorno tahitiano. Negli ultimi anni (essere)… anche
scultore.
14. Rispondete secondo il modello:
In Canada che lavoro fece, signor Rossi? – Feci il falegname.
1. In Germania che lavoro fece, signor Melzi?
… (l’idraulico)
2. In Australia che lavoro fece, signor Renzi?
… (il meccanico)
3. In Svizzera che lavoro fece, signor Cardi?
… (il carroziere)
13
15. Completate il testo con i verbi seguenti.
Battezzò (ɨɤɪɟɫɬɢɥ, ɧɚɡɜɚɥ), volle, pensò, fece, passò, morì, affidarono
(ɞɨɜɟɪɢɥɢ), salpò (ɨɬɱɚɥɢɥ), nacque, suscitò (ɜɵɡɜɚɥɚ (ɡɚɜɢɫɬɶ)), sbarcò
(ɜɵɫɚɞɢɥɫɹ), cercò.
Grandi scoperte:
Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci
Cristoforo Colombo, il più grande navigatore del passato,… a Genova nel
1451. Da giovane aveva sentito dire che la terra era rotonda. Ne era tanto
convinto che… di girare il globo per via di mare, però non verso l’Oriente, come
Marco Polo aveva fatto due secoli prima per via di terra, ma attraverso
l’Atlantico verso l’Occidente.
Per realizzare il suo progetto, Colombo… aiuto presso la Corte
portoghese, ma invano. … allora in Spagna i cui sovrani gli… tre caravelle con
un equipaggio di circa cento uomini.
… dal porto spagnolo di Palos, all’alba del 3 agosto 1492 e dopo
settimane di dura navigazione, il 12 ottobre dello stesso anno… in una piccola
isola. La… con il nome di San Salvador, sempre convinto però che aveva
raggiunto le Indie. Invece aveva scoperto un nuovo continente: l’America!
La sua fama… molte invidie: … povero e abandonato in una piccola città
spagnola nel 1506.
Ma il caso… che l’onore di dare il proprio nome alla nuova terra che
aveva scoperto Colombo tocasse al navigatore fiorentino Amerigo Vespucci.
Egli… due nuovi viaggi ad esplorare le terre appena scoperte del Nuovo Mondo.
Chissà che cosa avrebbe scoperto Colombo, se l’America non gli avesse
sbarrato la strada!
16. Traducete in italiano usando il lessico del testo precedente.
1. ɏɪɢɫɬɨɮɨɪ Ʉɨɥɭɦɛ, ɜɟɥɢɱɚɣɲɢɣ ɦɨɪɟɩɥɚɜɚɬɟɥɶ ɩɪɨɲɥɨɝɨ, ɪɨɞɢɥɫɹ ɜ
Ƚɟɧɭɟ.
14
2. Ʉɨɥɭɦɛɭ ɭɞɚɥɨɫɶ ɩɨɥɭɱɢɬɶ ɩɨɞɞɟɪɠɤɭ ɢɫɩɚɧɫɤɢɯ ɦɨɧɚɪɯɨɜ, ɤɨɬɨɪɵɟ
ɞɚɥɢ ɟɦɭ ɬɪɢ ɤɚɪɚɜɟɥɥɵ ɢ ɷɤɢɩɚɠ ɢɡ ɫɬɚ ɱɟɥɨɜɟɤ.
3. Ʉɨɥɭɦɛ ɨɬɤɪɵɥ Ⱥɦɟɪɢɤɭ, ɛɭɞɭɱɢ ɭɜɟɪɟɧɧɵɦ ɜ ɬɨɦ, ɱɬɨ ɞɨɫɬɢɝ ɛɟɪɟɝɨɜ
ɂɧɞɢɢ.
4. ɍɦɟɪ Ʉɨɥɭɦɛ ɜ 1506 ɝ. ɜ ɤɪɚɣɧɟɣ ɧɢɳɟɬɟ ɢ ɜɫɟɦɢ ɡɚɛɵɬɵɣ.
5. ɉɨ ɜɨɥɟ ɫɥɭɱɚɹ, ɱɟɫɬɶ ɞɚɬɶ ɫɜɨɟ ɢɦɹ ɧɨɜɨɦɭ ɤɨɧɬɢɧɟɧɬɭ ɜɵɩɚɥɚ ɧɟ
Ʉɨɥɭɦɛɭ, ɚ ɞɪɭɝɨɦɭ ɢɬɚɥɶɹɧɫɤɨɦɭ ɦɨɪɟɩɥɚɜɚɬɟɥɸ – ɮɥɨɪɟɧɬɢɣɰɭ Ⱥɦɟɪɢɝɨ
ȼɟɫɩɭɱɱɢ.
6. ȼɟɫɩɭɱɱɢ ɫɨɜɟɪɲɢɥ ɧɟɫɤɨɥɶɤɨ ɩɭɬɟɲɟɫɬɜɢɣ ɤ ɛɟɪɟɝɚɦ ɘɠɧɨɣ Ⱥɦɟɪɢɤɢ,
ɤɨɬɨɪɭɸ ɨɧ ɧɚɡɜɚɥ ɇɨɜɵɦ ɋɜɟɬɨɦ.
17. Completate il testo con i verbi nel passato remoto.
Michelangelo Buonaroti
(Nascere)… nel Casentino, a Caprese, nel 1474, e, ancora bambino,
(mostrare)… chiaramente la sua viva passione per il disegno. Ben presto
(frequentare)… la scuola di scultura nella casa di Lorenzo dei Medici, il
Magnifico. In questa scuola (porre)… le basi di quella sua arte, alla quale ancora
oggi tutto il mondo guarda con profonda meraviglia.
Morto il Magnifico, suo figlio Pietro (continuare)… ad amare Michelangelo,
ma non era in grado di capirne l’arte e la personalità. Lo teneva presso di sè per
divertirsi, tanto da fargli fare, una volta, all’aperto, in una giornata freddissima
una statua di neve, la quale, meravigliosa, com’era, (andare)… perduta dopo
poche ore. Michelangelo, stanco di questa vita, (andare)… a Bologna.
Dopo un anno (ritornare)… a Firenze. Ma poco dopo (essere)… chiamato a
Roma e questo momento comincia la parte più importante dell’attività di
Michelangelo. Fra le sue opere meravigliose, la più conosciuta, La Pietà, ancora
oggi è oggetto dell’attenzione del mondo, nella chiesa di San Pietro in Vaticano.
Tornato a Firenze, (fare)… la grande statua del David, usando un pezzo di
marmo giudicato inutile e abbandonato da un altro scultire. Poi (lavorare)…
15
insieme a Leonardo in un’opera che ha per soggetto la guerra di Pisa, nella sala
del Gran Consiglio in Palazzo Vecchio. Aveva allora ventinove anni ed era già
conosciuto come il più grande artista del tempo.
Gilio II, appena divenuto papa, (dare)… in carico al Bramante di costruire
San Pietro e a Michelangelo di costruire la propria tomba di cui faceva parte il
celebre Mosè. Poi, in venti mesi Michelangelo (dipingere)… a Roma la Cappella
Sistina. Sempre in Vaticano (nascere)… il celebre Giudizio Universale.
(Costruire)… la cupola di San Pietro.
Si limitava molto nel mangiare, dormiva pochissimo, era d’animo generoso e
(essere)… sempre pronto a sentire la voce dell’arte vera. Modestissimo e
semplice nella vita, allegro nel parlare, attento e aperto nell’amicizia.
A novanta anni, ancora vivo nell’intelligenza e nello spirito, Michelangelo
(sentire)… la morte vicina e (scrivere)… queste parole: “Do l’anima mia a Dio,
lascio il mio corpo alla terra e le mie cose ai parenti più prossimi”.
18. Fate 10 domande sulla vita e l’arte di Michelangelo.
19. Traducete in italiano.
1. ȼ ɪɚɧɧɟɦ ɜɨɡɪɚɫɬɟ Ɇɢɤɟɥɚɧɞɠɟɥɨ ɫɬɚɥ ɩɨɫɟɳɚɬɶ ɫɬɭɞɢɸ ɫɤɭɥɶɩɬɭɪɵ
ɩɪɢ ɞɨɦɟ Ʌɨɪɟɧɰɨ Ɇɟɞɢɱɢ. Ɍɨɝɞɚ ɠɟ ɛɵɥɢ ɡɚɥɨɠɟɧɵ ɨɫɧɨɜɵ ɟɝɨ
ɢɫɤɭɫɫɬɜɚ, ɤɨɬɨɪɵɦ ɞɨ ɫɢɯ ɩɨɪ ɜɨɫɯɢɳɚɟɬɫɹ ɜɟɫɶ ɦɢɪ.
2. ɉɨɫɥɟ ɫɦɟɪɬɢ Ʌɨɪɟɧɰɨ ȼɟɥɢɤɨɥɟɩɧɨɝɨ ɟɝɨ ɫɵɧ ɉɶɟɬɪɨ ɩɨ-ɩɪɟɠɧɟɦɭ
ɥɸɛɢɥ Ɇɢɤɟɥɚɧɞɠɟɥɨ, ɧɨ ɧɟ ɛɵɥ ɜ ɫɨɫɬɨɹɧɢɢ ɨɰɟɧɢɬɶ ɢɫɤɭɫɫɬɜɨ ɢ
ɥɢɱɧɨɫɬɶ.
3. ȼɟɪɧɭɜɲɢɫɶ ɜɨ Ɏɥɨɪɟɧɰɢɸ, ɨɧ ɫɞɟɥɚɥ ɡɧɚɦɟɧɢɬɭɸ ɫɬɚɬɭɸ Ⱦɚɜɢɞɚ.
4. Ɉɧ ɪɚɛɨɬɚɥ ɜɦɟɫɬɟ ɫ Ʌɟɨɧɚɪɞɨ ɧɚɞ ɩɪɨɢɡɜɟɞɟɧɢɟɦ ɨ ɉɢɡɚɧɫɤɨɣ
ɜɨɣɧɟ.
5. ɘɥɢɣ II ɩɨɪɭɱɢɥ ɟɦɭ ɫɨɨɪɭɞɢɬɶ ɫɤɥɟɩ ɜ ɫɨɛɨɪɟ ɋɜɹɬɨɝɨ ɉɟɬɪɚ.
6. Ɇɢɤɟɥɚɧɞɠɟɥɨ ɬɚɤɠɟ ɩɨɫɬɪɨɢɥ ɜɟɥɢɱɟɫɬɜɟɧɧɵɣ ɤɭɩɨɥ ɫɨɛɨɪɚ.
7. Ɂɚ 20 ɦɟɫɹɰɟɜ ɨɧ ɪɚɫɩɢɫɚɥ ɋɢɤɫɬɢɧɫɤɭɸ Ʉɚɩɟɥɥɭ.
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20. Leggete la fiaba “La principessa sul pisello” e completatelo sottolineando
fra parentesi le forme verbali giuste.
C'era una volta un principe che voleva sposare una principessa, ma ella
doveva essere una principessa vera, una fanciulla di sangue blu. Perciò se ne
(vade, ando, andò) in giro per il mondo cercando la giovinetta dei suoi sogni.
Di fanciulle che affermavano di essere vere principesse egli ne (trovè,
trovò, trovve) moltissime, ma al momento di sposarsi il principe era assalito da
un dubbio: "Sarà proprio una principessa di sangue blu, oppure no?" Qualcosa,
infatti, nel loro modo o nel loro portamento era poco reale e non convinceva del
tutto il principe.
Egli quindi non si decideva a sceglierne alcuna e, infine, dopo tanto
vagare per il mondo, se ne (tornè, tornasse, tornò) al suo castello, deluso per
non aver trovato ciò che desiderava. Una sera si (scatenò, scatennò, scatenne)
un temporale: i lampi si incrociavano, il tuono brontolava, cadeva una pioggia
torrenziale: non si era mai vista una bufera così!
Qualcuno (bussò, bussasse, bussè) alla porta del castello, e il vecchio re
(afrettasse, afrettose, si affrettò) ad aprire.
Era una principessa. Ma come l'avevano ridotta la pioggia e il
temporale! L'acqua cadeva a rivoli dai suoi capelli e dai suoi vestiti, e le entrava
nelle scarpe, uscendone dalla suola. Tuttavia ella (si presentè, si presentò,
presentosse) affermando di essere una vera principessa.
"E' ciò che sapremo presto " (pense, pensi, pensò) la vecchia regina, e
senza dire nulla a nessuno (entrò, entre, entrè) in una camera e (mettè, mettette,
mise) un pisello nel letto che era in mezzo alla stanza. Quindi (prendè, prese,
prense) venti materassi, li (stese, stette, stendè) uno sopra l'altro sul pisello, e vi
(aggiungè, aggiunse, aggiungette) ancora venti piumini.
Era quello il letto destinato alla principessa sconosciuta. a principessa
(venì, venè, venne) accompagnata nella camera che le era stata destinata, e (si
corichè, si coricò, si coricheste). Ma, per quanto fosse sfinita dalla stanchezza,
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non riusciva assolutamente ad addormentarsi.
Da qualunque parte si girasse, sentiva sempre qualcosa di duro che le
dava fastidio.
L'indomani mattina il re, la regina e il principe (bussò, bussarono,
bussattero) alla sua porta, le (darono, dierono, diedero) il buon giorno e le
(chiestero, chiesero, chiusero) come avesse passato la notte. – Male! Molto
male! – ella (rispose, rispondè, risponse) – Non ho potuto chiudere occhio! Dio
solo sa quello che c'era nel letto! Era qualcosa che mi ha fatto venire la pelle
livida. Che supplizio ho dovuto sopportare per tutta la notte! Ho provato a
guardare fra le lenzuola. Ma non ho trovato nulla. Il re, la regina e il giovane
principe (si diedero, si dettero, si dessero) uno sguardo d'intesa: dalla risposta
della fanciulla essi avevano capito che si trattava di una vera principessa!
Ella aveva infatti sentito un pisello attraverso venti materassi e venti
piumini. Chi mai, se non una vera principessa, una principessa di sangue blu
poteva avere una pelle così delicata e sensibile?
Il principe, convinto ormai che si trattava di una giovane di sangue reale,
la (sceliè, scelte, scelse) subito come sposa. l pisello (fu, fui, foste) messo nel
museo, dove credo si trovi ancora, a meno che qualche persona non lo abbia
portato via. Ecco, vi ho raccontato una storia vera, vera come la bella
principessa.
Hans Cristian Andersen
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ɍɱɟɛɧɨɟ ɢɡɞɚɧɢɟ
Ɏɢɥɢɩɩɨɜɚ Ɍɚɬɶɹɧɚ ɇɢɤɨɥɚɟɜɧɚ,
Ɂɚɤɭɬɫɤɚɹ ɇɚɬɚɥɢɹ Ƚɟɧɧɚɞɢɟɜɧɚ
PASSATO REMOTO
ɍɱɟɛɧɨ-ɦɟɬɨɞɢɱɟɫɤɨɟ ɩɨɫɨɛɢɟ ɞɥɹ ɜɭɡɨɜ
Ɋɟɞɚɤɬɨɪ ɘ.Ɉ. ɋɚɥɶɧɢɤɨɜɚ
ɉɨɞɩɢɫɚɧɨ ɜ ɩɟɱɚɬɶ 21.06.07. Ɏɨɪɦɚɬ 60×84/16. ɍɫɥ. ɩɟɱ. ɥ. 1,1.
Ɍɢɪɚɠ 100 ɷɤɡ. Ɂɚɤɚɡ 1297.
ɂɡɞɚɬɟɥɶɫɤɨ-ɩɨɥɢɝɪɚɮɢɱɟɫɤɢɣ ɰɟɧɬɪ
ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ.
394000, ɝ. ȼɨɪɨɧɟɠ, ɩɥ. ɢɦ. Ʌɟɧɢɧɚ, 10. Ɍɟɥ. 208-298, 598-026 (ɮɚɤɫ)
http://www.ppc.vsu.ru; e-mail: [email protected]
Ɉɬɩɟɱɚɬɚɧɨ ɜ ɬɢɩɨɝɪɚɮɢɢ ɂɡɞɚɬɟɥɶɫɤɨ-ɩɨɥɢɝɪɚɮɢɱɟɫɤɨɝɨ ɰɟɧɬɪɚ
ȼɨɪɨɧɟɠɫɤɨɝɨ ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɟɧɧɨɝɨ ɭɧɢɜɟɪɫɢɬɟɬɚ.
394000, ɝ. ȼɨɪɨɧɟɠ, ɭɥ. ɉɭɲɤɢɧɫɤɚɹ, 3. Ɍɟɥ. 204-133.
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