scheda dell`itinerario

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scheda dell`itinerario
TRA ANTICHE MURA E FRESCHE ACQUE: FOSSANO E LA “MADONNINA”
La mattina prevede una visita a Fossano per tutta la famiglia. Per i più piccoli laboratorio didattico nel cortile
porticato del Castello e narrazione dei misteri dell’antico maniero, scrigno prezioso di storie e racconti.
I grandi potranno scoprire la città passeggiando intorno al perimetro del centro storico di Fossano, lungo
tratti di mura fortificate, sul bastione del Salice, attraverso piazzette, portici e viali alberati e poi su per
l’ardua scala delle torri del Castello. Edificato da Filippo d'Acaia nel 1324 come fortezza militare, fu in
seguito residenza della famiglia sabauda: nei primi anni del Cinquecento vi abitò la duchessa Bona di Savoia,
vedova di Galeazzo Sforza, e per tutto il secolo soggiornarono tra le sue mura i duchi di Savoia. Nel sec.
XVII trovò rifugio Madama Cristina di Francia, prima che il castello si trasformasse in carcere per i valdesi.
Dal Settecento a metà del secolo scorso fu caserma e, dopo accurati lavori di recupero, oggi ospita la
biblioteca civica, ricca di oltre centomila volumi, e l’Ufficio del Turismo. Nelle torri sono conservati
l'archivio storico fossanese e l’archivio dell'ospedale cittadino, nonché la biblioteca di orientalistica donata
dagli eredi del prof. Mario Vallauri.
Il cortile a loggiato con le colonne quattrocentesche impreziosite da capitelli scolpiti, la sala affrescata a
grottesche dal Caracca, le volte a cassettoni, le tre meridiane di facciata e la veduta panoramica dall'alto delle
torri offrono l'emozione di una visita a ritroso nel tempo.
All'esterno la limitrofa Porta di San Martino apre al visitatore un percorso lungo il fossato e la cinta muraria,
le cui suggestioni sono state recuperate dal recente restauro.
Il pomeriggio, dopo essersi saziati di “storia e storie”, una passeggiata nel verde sarà l’occasione per scoprire
quanti volatili, in primavera, passano a trovare gli amici dell’Oasi Naturalistica “La Madonnina” di
Sant’Albano Stura.
Dopo il ripristino ambientale, iniziato nel 1996, l'area, di oltre 220.000 Mq., è diventata una delle zone umide
più importanti del Piemonte. Abbraccia il percorso dello Stura, un fiume tutto piemontese, interamente
compreso nella provincia di Cuneo, oggi importante risorsa naturale per il territorio che attraversa.
Accompagnati dai volontari dell’Oasi, sia adulti che bambini potranno divertirsi a scoprire, da uno dei sei
capanni e dall'altana di osservazione, le 200 specie di uccelli (tra cui il Martin Pescatore, lo Svasso
Maggiore, il Tarabusino, l'Alzavola e l'elegante Cavaliere d'Italia) che popolano gli habitat e le zone umide
ricreate lungo il corso del fiume Stura.
Sarà un primo approccio all’arte del Birdwatching, per imparare a conoscere e rispettare gli ospiti alati e le
numerose specie vegetali di questi splendidi ambienti acquatici. E vivere in prima persona la storia di
consapevolezza e tutela ambientale che anima l’Oasi Naturalistica di Sant’Albano.
SISTEMA URBANO “Fossano Bellacittà. Il centro storico come cantiere di arti e culture”
Comune di Fossano
Via Roma 91, 12045 Fossano (CN) - Ufficio Cultura
TELEFONO: 0172 61976
FAX: 0172 634184
[email protected]
“Bellacittà. Il centro storico come cantiere di arti e culture” è il progetto su cui Fossano ha scelto di
investire. Sostenuto dalla Regione Piemonte, nasce dal lavoro di squadra di 20 soggetti, tra cui enti e
istituzioni, associazioni e operatori della cultura, ricettività, commercio, agricoltura e artigianato, oltre ad
artisti e cittadini innamorati delle bellezze storiche, artistiche e naturali di cui la città e il territorio sono
ricchi.
Il Castello degli Acaia e il giro delle mura, con ampi scorci sull’arco alpino e la campagna coltivata.
Il tessuto degli isolati e la via maestra porticata, i palazzi nobiliari, i cortili e le piazze. Le splendide chiese
delle Confraternite, la torre campanaria e il Museo Diocesano.
I sentieri del Parco fluviale e i piccoli borghi del territorio circostante.
Bellacittà è un laboratorio di cultura e innovazione, in cui ciascuno fa la sua parte. Obiettivo comune è quello
di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, con azioni di promozione e iniziative capaci di mettere
in rete le bellezze del territorio, le risorse attivabili e le competenze locali.
Teatro, cinema, arte di strada, musica, rassegne letterarie del giallo, della poesia e della fiaba. Itinerari di arte
sacra, rievocazioni storiche e incontri teologici. Vie del gusto, dell’arte e della natura.
Riconoscere la cultura come leva per lo sviluppo e il futuro di un territorio significa creare forme di
promozione che integrano saperi, narrazioni e specificità dei luoghi.