curriculum vitae et studiorum - Medicina Unict

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curriculum vitae et studiorum - Medicina Unict
CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM
(redatto ai sensi degli Artt. 46 e 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445)
Massimo Zimbone
nato a Catania
il 05/11/1979
residente a Catania
Via Umberto n.41
Telefono:095416785 cell.3472954741
e-mail: [email protected],
ATTIVITÀ LAVORATIVA
• A partire dal 01/10/2007; presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di
Catania.
Contratto per la collaborazione alla ricerca assegno per il settore scientifico disciplinare
FIS/07 ‘Fisica applicata’ (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
Argomento della ricerca:‘Sviluppo di tecniche di scattering di radiazioni elettromagnetiche
applicate a sistemi chimico-biologici di interesse in campo farmaceutico.
Tutor:Prof. P.Baeri
• Dal 01/02/2007 al 01/04/2007; presso il Dipartimento di Fisica ed Astronomia
dell’Università degli Studi di Catania.
Contratto di cooperazione coordinata e continuativa.
Argomento:‘Analisi dati informatizzati collezionati e gestiti con sistemi distribuiti
multipiattaforma con riferimento a tecniche spettroscopiche e di scattering’.
• Dal 01/05/2006 al 01/08/2006 presso la Italfarmaco s.p.a. via dei lavoratori, 54 Cinisello
Balsamo 20092 Milano
Contratto di cooperazione coordinata e continuativa.
Argomento: ‘Studio delle caratteristiche strutturali di microemulsioni mediante diffusione di
raggi X.”
• Dal 01/10/2003 al 15/11/2003 presso il Dipartimento di Fisica ed astronomia dell’Università
degli studi di Catania.
Contratto di cooperazione coordinata e continuativa.
Principali mansioni: ‘Messa a punto del laser ad eccimeri’.
• Dal 2002 presso lo studio legale “ Lazzaro” .
Principali mansioni: ‘tecnico fonometrico’
ATTIVITÀ DIDATTICA UNIVERSITARIA
• Per l’anno accademico 2010/11; Presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università
degli Studi di Catania.
Contratto di insegamento di ‘Fisica’, anno I, del Corso di laurea Specialistica in Scienze
Motorie.
• Per l’anno accademico 2008/09; Presso la facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di
Catania.
Contratto di insegamento di ‘Fisica’, anno I, del Corso di laurea Specialistica in
Farmacia
• Per l’ anno accademico 2007/08; Presso la facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di
Catania.
Contratto di insegamento di ‘Fisica’, anno I, del Corso di laurea Specialistica in
Farmacia
• Data: 2003-2006;Presso la facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Catania.
Attivita di tutoraggio con il prof. P. Baeri, Facoltà di Farmacia CdlS in Chimica e Tecnologie
Farmaceutiche e Tossicologia dell’Ambiente.
FORMAZIONE
• Data: 09/03/2010 presso l’Università di Catania.
Conseguimento del titolo di “Cultore della materia” in fisica.
• Data : dal 2003 al 2007 ; presso l’Università di Catania.
Dottorato di ricerca in Scienza dei Materiali conseguito il 19/02/2007
Argomento: “Studio di sistemi biologici di interesse farmaceutico mediante tecniche di
scattering”.
Titolo della tesi: “Scattering methods applied to soft matter”
Relatore: Prof. Pietro Baeri
• Data : 28/02/2005
Conseguimento del titolo di “tecnico competente” in acustica.
• Data :1997 – 2003; presso l’Università di Catania
Laurea in Fisica (II Livello) con indirizzo “Struttura della Materia” conseguita il
17/07/2003.
Titolo della tesi: ‘Dinamica degli eccitoni nel Carburo di Silicio: studio tramite
fotoluminescenza’.
Voto di laurea 110/110 e lode
Relatori: Prof. Pietro Baeri e Dott. Riccardo Reitano
• Data : 1992 - 1997 ; presso il liceo Don Bosco L.R. Catania
Maturità scientifica
Voto di diploma 48/60.
Lingue
• Italiano
• Inglese
2
Elenco delle pubblicazioni
1. G. Litrico, M. Zimbone, P. Musumeci, L. Calcagno and G. Foti; Ion track effect on point
defect production in SiC; Radiation Effects & Defects in Solids iFirst, 2011, 1–7
2. x Aggregation phenomena and electromagnetic amplification properties in silver
nanoparticles joined through highly conjugated carbon chains; è stato appena accettato su
J.Surf.Sci. http://www.benthamscience.com/open/tosursj/openaccess2.htm ISSN: 1876-5319
3. G. Litrico , M. Zimbone , G. Baratta , A.D.M. Marino, P. Musumeci , L. Calcagno. Point
defects reactions in ion irradiated SiC; Nuclear Instruments and Methods in Physics Research
B 268 (2010) 2947–2950
4. M Zimbone, G Litrico, C Chibbaro and R Reitano. Exciton line temperature evolution in
4H-SiC crystals; Physica. Scripta 81 (2010) 045602
5. Lorenzo Neri, Salvatore Tudisco, Francesco Musumeci, Agata Scordino, Giorgio Fallica,
Massimo Mazzillo and Massimo Zimbone. Generalization of DT Equations for Time
Dependent Sources. Sensors 2010, 10, 10828-10836
6. L. Neri, S. Tudisco, F. Musumeci, A. Scordino, G. Fallica, M. Mazzillo, and M. Zimbone.
Note: Dead time causes and correction method for single photon avalanche diode devices;
Review of Scientific Instruments 81, 086102 (2010)
7. M. Zimbone, P. Baeri, M. Barcellona, G. Li Volti, G. Bonaventura, O. Viscuso. Light
scattering study of natural DNA over a wide range of molecular weights: Evidence for
compaction of the large molecules. International Journal of Biological Macromolecules 45
(2009) 242–247
8. M.Zimbone, G.Litrico, M. Barbera, G.A. Baratta, G. Foti. Laser-induced point-defect
reaction in proton-irradiated SiC. Applied Physics B: Lasers and Optics (2009), 94(1), 2932.
9. G. Litrico, M. Zimbone, L.Calcagno, P. Musumeci, G.A Baratta, G. Foti. Point defects
induced in ion irradiated 4H-SiC probed by exciton lines. Nuclear Instruments & Methods in
Physics Research, Section B: Beam Interactions with Materials and Atoms (2009), 267(8-9),
1243-1246.
10.
A.Ruggiero, M.Zimbone, F.Roccaforte, S.Libertino, F.Lavia, R.Reitano, L.Calcagno.
Defects evolution in ion irradiated 6H-SiC epitaxial layers. Material Science Forum Vols.483485 (2005) pp.485-488
11.
Reitano, R.; Zimbone, M.; Musumeci, P.; Baeri, P. Room temperature steady state
and time resolved PL characterization of ion irradiation induced defects in 6H-SiC. Materials
Science Forum (2005), 483-485,373-376.
3
Poster e abstract
1.
P. Baeri, M. Zimbone, M. L. Barcellona and G. Bonaventura “Light scattering study of
DNA over a wide chain length range: comparison with wormlike model.” European
Biophysics congress , Genova 2009
2. “Structure and dynamic of closed melting membranes.”
V.M. Rondelli, S.Santorsola, P.Brocca, E. Del bavero, L.Cantù, M.Zimbone, European
Biophysics congress , Genova 2009
3.
"Dead Time of Single Photon Avalanche Diodes". L. Neri, S. Tudisco, F. Musumeci,
A.Scordino, G. Fallica, M. Mazzillo, M.Zimbone. Nucl. Phys. B (Proc. Suppl.) IPRD10
Siena, Italy.
4.
“Evidenze per una transizione globulare del DNA forza ionica indotta: uno studio di
Light Scattering.” M.Zimbone, P.Baeri, M.L.Barcellona, G.LiVolti, G.Bonaventura,
O.Viscuso SIFB 2009, Locorotondo, Italy
5.
“Large or long linear DNA: Worm like chain or globule? ”. M. Zimbone,P. Baeri,G. Li
Volti, M. L. Barcellona and G. Bonaventura , SIB 2009 , Catania, Italy
6. “Point defects induced in ion irradiated 4H-SiC probed by exciton lines.”
G. Litrico; M. Barbera, M. Zimbone; P. Musumeci; G.A Baratta; G. Foti. IBMM 2008
Dresden, Germany
7.
“Dynamic light scattering on DNA solution”. Zimbone M., Baeri P., R,Reitano;
Relazione orale di M.Zimbone. XCI Congresso Nazionale Società Italiana di Fisica.
2005
8.
“Defects evolution in ion irradiated 6H-SiC epitaxial layers”. A.Ruggiero, M.Zimbone,
F.Roccaforte, S.Libertino, F.Lavia, R.Reitano, L.Calcagno. ECSCRM 2004 Bologna,
ISpain
9.
“Room temperature steady state and time resolved PL characterization of ion
irradiation induced defects in 6H-SiC.” R.Reitano; M. Zimbone; P. Musumeci;
P.Baeri. ECSCRM 2004 Barcelona, Spain
4
CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE
• Caratterizzazione forma e dimensioni di nano particolato e aggregati molecolari in
sospensione in liquido mediante la “light scattering” statico, dinamico e depolarizzato.
• Ho realizzato e testato un sistema sperimentale completo di “light scattering”. In particolare
con il suddetto apparato si può implementare il light scattering dinamico, statico e
depolarizzato permettendo la misura contemporanea di
1.
raggio idrodinamico
2.
raggio di girazione
3.
tempi di rilassamento per moti molecolari interni
4.
potenziale zeta
di nanoparticelle in sospensione.
• Ho realizzato, insieme all’ing. Sorbello, un sistema per l’amplificazione e correlazione
hawdware di segnali impulsivi per light scattering (che sfrutta la tecnica chiamata di “photon
counting” ).
• Ho realizzato un sistema sperimentale per Near field light scattering per la misura della
raggio di girazione di micro particelle in soluzioni con elevato coefficiente di estinsione.
• Ho realizzato e caratterizzato nanoparticelle ottenute per ablazione laser in liquido.
• Ho condotto misure statiche di fotoluminescenza e luminescenza risolta in tempo a
temperatura ambiente e a temperature criogeniche su substrati solidi e film epitassiali.
• Ho condotto misure in trasmissione e rifessione di film sottili per la determinazione degli
spessori. nel range visibile o vicino UV e nell’infrarosso con la tecnica del FTIR.
• Ho condotto misure di assorbimento su molecole lipidiche DNA e proteine nell’infrarosso
con la tecnica del ATR-FTIR.
• Utilizzo di Fonometri integratori appartenenti alla classe 1secondo lo standard IEC 651/79.
• Ho condotto misure “scattering Raman e SERS” di sistemi biologici di tipo lipidico e DNA
con nanoparticelle di oro.
• Ho condotto misure de-polarized Rayleigh scattering (D.R.S.) di sistemi biologici di tipo
lipidico.
• Ho partecipato e condotto campagne di misure di scattering di raggi X a piccolo (SAXS) e a
grande angolo (WAXS) su sistemi lipidici nella linea ID02 dell’E.S.R.F. di Grenoble.
• Ho partecipato a campagne di misure di scattering di neutroni a piccolo (SANS) all’L.L.B.
di Saclay (Parigi, Francia) su sistemi lipidici.
• Utilizzo laser di potenza come laser ad eccimeri, Nd-Yag, duplicati e triplicati oltre ai
tradizionali laser ad argon, He-Ne, laser diodo
Hobby
• Costruisco alcuni piccoli circuiti elettronica analogica ed ad alta tensione.
• Ho realizzato un apparato sperimentale per l’olografia.
Competenze informatiche
• Buona conoscenza di Windows e degli applicativi Microsoft: Word, PowerPoint, Excel.
• Cenni sul sistema operativo Linux e sugli applicativi Latex e Gnuplot.
• Buona conoscenza di Microcal Origin 7.0
• Genplot (interfaccia grafica di elaborazione dati).
• Buona conoscenza dei programmi di simulazione Trim (SRIM, DDSCAT, MiePlot)
• Buona conoscenza del package di elaborazione dati CONTIN per l’inversione di equazioni
algebriche lineari o integrali
• Conoscenza dei linguaggi di programmazione Fortran 77, Qbasic, Visual Basic
5
• Cenni sul programma di disegno tecnico Autocad,
6
ATTIVITÀ SCIENTIFICA
L’ attività di ricerca scientifica del sottoscritto si è articola su vari argomenti :
1.
Sviluppo di metodologie, strumenti di misura e caratterizzazione chimico-fisica di
sistemi di interesse farmaceutico e biomedico con particolare riguardo alle tecniche di
scattering.
2.
Analisi di film sottili di semiconduttori cristallini mediante spettroscopie ottiche
L’attività di ricerca nel settore “analisi di film sottili di semiconduttori cristallini mediante
spettroscopie ottiche” è stata la naturale prosecuzione della tesi di laurea incominciata nel 2002
e prosegue tuttora parallelamente alla prima tematica; inoltre, a partire dalla data che segna
l’inizio del dottorato di ricerca in scienza dei materiali, nel 2003, l’attività di ricerca si è
focalizzata sulla applicazione delle tecniche di scattering a molecole di interesse biologico.
SVILUPPO DI METODOLOGIE, STRUMENTI DI MISURA E CARATTERIZZAZIONE
CHIMICO-FISICA DI SISTEMI DI INTERESSE FARMACEUTICO CON PARTICOLARE
RIGUARDO ALLE TECNICHE DI SCATTERING
Le tecniche di scattering, grazie alla loro non invasività, al loro elevato potere risolutivo, e al
fatto che possono essere applicate a sistemi in condizioni fisiologiche, sono le tecniche di
analisi fisica dei sistemi biologici più fruttuosamente utilizzate. Queste tecniche hanno avuto ed
hanno tuttora un grossissimo impatto nella studio della struttura di proteine e di acidi nucleici e
nella comprensione dei meccanismi fisici che stanno alla base di processi biologicamente
rilevanti come i cambiamenti conformazionali delle proteine o del DNA oppure il cambiamento
dello stato di aggregazione dei lipidi.
La mia attività di ricerca, si è focalizzata sullo sviluppo e sull’applicazione delle tecniche di
scattering per la caratterizzazione di sistemi di interesse biologico e farmaceutico
Ho analizzato diverse tipologie di sistemi biologici, ognuno con caratteristiche e problematiche
differenti e sono state utilizzate differenti metodologie legate allo scattering. Sono state
condotte misure di
• misure di scattering di luce elastico e quasi elastico su acidi nucleici
• misure di scattering dinamico polarizzato e depolarizzato su nano-particelle di oro
• scattering elastico di raggi X e neutroni su vescicole lipidiche miste (di lipidi e glicolipidi)
unilamellari e multi- lamellari
• misure di scattering anelastico Rayleigh e Raman su micelle di glicolipidi ( GM1 )
Inoltre ho realizzato e testato un sistema “home made” di “multi-angle dynamic light
scattering” (MA-DLS) .
Di seguito, viene riportata una descrizione più dettagliata di tali attività.
La ricerca del sottoscritto, in un primo momento, si è orientata verso la realizzazione ed il
testing di un sistema “multi-angle” di dynamic light scattering (DLS). Questa tecnica (chiamata
anche “photon counting spettroscopy”) permette di misurare, mediante l’analisi della luce
diffusa da una soluzione, il coefficiente di diffusione traslazionale e rotazionale di micro e nano
particelle in sospensione. In un esperimento di dynamic light scattering, la soluzione,
contenente il campione, viene attraversata da fascio di luce coerente, la radiazione che viene
diffusa ad un angolo diverso rispetto al fascio trasmesso viene analizzata mediante un
correlatore che genera una funzione di autocorrelazione dell’intensità diffusa. L‘intensità della
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radiazione diffusa fluttua attorno ad un valore medio a causa del fatto che le particelle in
sospensione si muovono di moto browniano. L’analisi della fluttuazione (mediante la funzione
di autocorrelazione) dà informazioni sulla dinamica del sistema. Il sottoscritto ha realizzato
l’hardware ed il software necessario per l’acquisizione, la rielaborazione e l’analisi
dell’intensità della luce diffusa al fine di misurare il coefficiente di diffusione traslazionale ed il
tempo di “rilassamento” caratteristico delle particelle in sospensione. In questo ambito il
sottoscritto ha ottenuto un contratto di cooperazione coordinata e continuativa presso il
Dipartimento di Fisica ed astronomia dell’Università degli Studi di Catania con argomento
“Analisi dati informatizzati collezionati e gestiti con sistemi distribuiti multipiattaforma con
riferimento a tecniche spettroscopiche e di scattering”.
Insieme al gruppo di ricerca guidato dal prof. Vanella ed insieme al prof. Li Volti della Facoltà
di Farmacia dell’Università di Catania il sottoscritto ha condotto uno studio sulla possibilità di
utilizzare il DLS per la caratterizzazione di DNA estratto da cellule di mammiferi.
Inoltre il sottoscritto ha condotto un accurato studio sulle proprietà dei filamenti di DNA di
medio e alto peso molecolare e sulla possibilità di applicazione delle tecniche di scattering su
filamenti di DNA di grandissimo peso molecolare. Il sottoscritto, in questo campo, ha messo in
evidenza, mediante il light scattering dinamico, la presenza di una dinamica interna alla
molecola di DNA in soluzione infatti se la dimensione della particella è confrontabile con la
dimensione della radiazione utilizzata, dall’analisi della funzione di correlazione, si estraggono
informazioni riguardanti la dinamica interna della particella e cioè informazioni sui tempi di
“rilassamento” caratteristici dei moti di rotazione o “respirazione” della molecola. Analizzando
la funzione di correlazione di un filamento di peso molecolare medio, si è evidenziato che
esistono due tipi di moto: uno relativo ai moti di diffusione e l’altro relativo ai moti interni
della molecola. La presenza dei moti interni sembra legata alla presenza di modi di
rilassamento chiamati di “breathing”.Grazie ad approfondite analisi della funzione di
correlazione dei filamenti di DNA di differente peso molecolare, e ad una analisi dell’intensità
di radiazione diffusa in funzione dell’angolo di scattering è stato possibile avere informazioni
sulla struttura terziaria dei filamenti in particolare nel articolo “Light scattering study of natural
DNAs over a wide range of molecular weights: Evidence for compaction of the large molecole”
si sono riportate le misure di DLS su di campioni di DNA di lunghezza compresa tra 102 e 105
base pair. Si è evidenziato che le catene più corte (< 1e4 bp) seguono abbastanza bene il
modello di polimero a catena semirigida (del cosi detto “worm-like chain”) mentre i filamenti a
più alto peso molecolare hanno un comportamento che si discosta da quello del “worm like
chain”. Analisi di scattering statico, dinamico, e analisi SEM confermano che queste molecole
condensino in strutture dense simili a globuli.
Insieme al gruppo di ricerca guidato dal prof. Corti dell’Università degli Studi di Milano, il
sottoscritto ha studiato sistemi lipidici di DMPC mediante lo scattering di raggi X e neutroni ed
ha condotto varie campagne di misure di scattering di raggi X a piccolo (SAXS) e a grande
angolo (WAXS) all’E.S.R.F. di Grenoble ed anche a campagne di misure di scattering di
neutroni a piccolo angolo (SANS) con neutroni termici all’L.L.B. di Saclay (Parigi, Francia).
In questi lavori si è approfondito il legame tra la distribuzione dell’intensità di radiazione
diffusa ed il profilo di densità molecolare. Si è approfondita la metodologia che permette di
modificare il profilo di contrasto neutronico del doppio strato lipidico: questa tecnica permette
di mettere in risalto alcune zone della molecola rispetto ad altre ed inoltre permette di
analizzare l’effetto della modifica della struttura del materiale sui suoi diversi gruppi
funzionali. Si è analizzato in particolare il caso della DMPC (estrusa e non estrusa con le catene
idrocarburiche deuterate e non deuterate). Si sono analizzate le modifiche dello spessore del
‘bilayer’ lipidico dovuto ad un cambio di fase guidato dalla temperatura e si è potuto
comparare lo spettro di “scattering” ottenuto con i neutroni termici con quello ottenuto con
raggi X. Si è approfondito il legame tra la forma del singolo complesso molecolare e la
struttura del doppio strato lipidico a “lungo” e “corto raggio”. Si è approfondita la metodologia
sperimentale per ottenere informazioni sulle transizioni di fase che stanno alla base della
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termodinamica delle membrane biologiche. In questo ambito il sottoscritto ha ottenuto un
contratto di cooperazione coordinata e continuativa presso la Italfarmaco s.p.a. con argomento:
‘Studio delle caratteristiche strutturali di microemulsioni mediante diffusione di raggi X.”
Insieme al gruppo di ricerca guidato dal prof. Corti ed insieme al Dott Vasi e il Dott.N Micali
dell’ istituto I.P.C.F. del CNR di Messina, il sottoscritto ha condotto misure “scattering Raman
e depolarized Rayleigh scattering’ (D.R.S.)” in micelle di ganglioside (GM1) per studiare
l’influenza di queste molecole sul tempo di rilassamento dell’acqua. È infatti noto che le
molecole di ganglioside subiscono una transizione conformazionale cooperativa che avviene
sulla superficie degli aggregati micellari e che questa transizione permette il trasferimento di
alcuni tipi di informazioni tra l’interno e l’esterno della cellula ma non è ancora chiaro come
possa avvenire un simile passaggio di informazioni. Il sottoscritto ha indagato su di un
possibile meccanismo di trasferimento dell’ informazione legato all’ acqua: si è indagato sulla
possibilità che una modifica dello stato di aggregazione della micella di ganglioside (GM1)
potesse modificare le proprietà dell’acqua “legata” al ganglioside stesso in modo tale da
permettere il trasferimento di informazioni. Sono state analizzate le proprietà dell’acqua
mediante il Depolarized Rayleigh Scattering (DRS) ed il “Raman Scattering” (RS) in presenza
di micelle di ganglioside.
ANALISI DI FILM SOTTILI DI SEMICONDUTTORI CRISTALLINI MEDIANTE
SPETTROSCOPIE OTTICHE
La seconda attività di ricerca del sottoscritto “analisi di film sottili di semiconduttori cristallini
mediante spettroscopie ottiche” è stata la naturale prosecuzione della tesi di laurea.
In questo ambito il sottoscritto si è occupato dello studio dell’emissione di fotoluminescenza
per il SiC cristallino.
Nell’ articolo Exciton line temperature evolution in 4H-SiC crystals è stata analizzata
l’emissione di fotoluminescenza del SiC sia a temperatura ambiente (RTPL) che a bassa
temperatura (LTPL) (sino a 10 K). In particolare è stata studiata la luminescenza a bassa
temperatura (10-80 K) dovuta alla ricombinazione dell’eccitone libero e dell’eccitone legato a
difetti o impurezze. É stato condotto uno studio completo dello spegnimento della
fotoluminescenza al aumentare della temperatura per strati epitassiali di elevatissima qualità di
4H-SiC. A bassa temperatura (inferiori di 60 K), sono presenti le linee di ricombinazione
dell’eccitane libero e le linee dovute alla ricombinazione dell’eccitane legato all’atomo di
azoto. Si sono studiate le energie di “attivazione” e di “spegnimento” delle righe di eccitone
libero e di eccitone legato ad N e si è dato un semplice modello per la spiegazione di tali
comportamenti dunque il comportamento in funzione della temperatura è stato correlato alla
dinamica di creazione, cattura e ricombinazione degli eccitoni da parte dei difetti.
Nell articolo “Room temperature steady state and time resolved pl characterization of ion
irradiation induced defects in 6h-sic” si è studiata la variazione del intensità di luminescenza a
temperatura ambiente e del tempo di vita media dei portatori minoritari in funzione della dose
di irraggiamento per un campione irraggiato con 10 MeV di C+. Si è studiato il processo di
rimozione del danneggiamento ionico mediate processi termici ad alta temperatura:
l'evoluzione della difettosità del materiale è stata seguita mediante misure del tempo di vita
media dei portatori minoritari e di fotoluminescenza a temperatura ambiente. Si è studiato
dunque l’effetto della presenza di difetti, introdotti con l'irraggiamento ionico, sulla banda di
luminescenza. Si è utilizzato un semplice modello per valutare la modifica dell'intensità di
luminescenza e del tempo di vita media dei portatori maggioritari al variare della difettosità del
materiale. Sono state correlate le misure di luminescenza con altre tecniche come la DLTS e si
è evidenziata la presenza di diverse trappole dopo l'irraggiamento. Si è inoltre trovato che
l'annealing termico produce la trasformazione di alcuni tipi di difetti in difetti più stabili e la
scomparsa di altri.
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Nel lavoro “Defect Evolution in Ion Irradiated 6H-SiC Epitaxial Layers”, le tecniche (DLTS)
Deep-Level Transient Spectroscopy e la fotoluminescenza a temperatura ambiente (RTPL)
sono state utilizzate per caratterizzare strati epitassiali di 6H-SiC irradiati con 10 MeV di C+.
Inoltre è stato studiato l’annealing dei difetti nel range di temperature compreso tra 300 e 1400°
C. L’intensità del picco di luminescenza a 423 nm, dovuto alle transizioni banda a banda,
decresce durante l’irraggiamento e lentamente ricresce dopo l’annealing termico a temperature
comprese tra 1000° e 1400° C. Lo spettro DLTS dei campioni processati mostra la presenza di
alcune trappole che si annilano ed evolvono a alte temperature. Dopo 1200 °C esiste un unico
livello a Ec-0.43 eV chiamato in letteratura E1/E2. Il confronto tra la DLTS e la luminescenza
indicano che i difetti associati ai livelli E1/E2 sono i responsabili della luminescenza che si
ottiene dopo il trattamento termico.
Nel articolo “Point defects induced in ion irradiated 4H–SiC probed by exciton lines” i difetti
prodotti negli strati epitassiali di 4H-SiC dovuti all’irraggiamento ionico di 200 KeV di ioni H+
sono stati caratterizzati mediante la fotoluminescenza a bassa temperatura. I picchi di
luminescenza dovuti a questi difetti sono chiamati “linee alfabetiche” e si formano nel range
compreso tra 425-443 nm. Dal comportamento dell’ intensità dei picchi delle linee alfabetiche
si possono distinguere due famiglie di linee: le linee P1 e le P2. Il La famiglia P1 aumenta la
sua intensità fino ad una fluenza di circa 1012 ions/cm2 e superata questa soglia l’ intensità
diminuisce. La famiglia P2 presenta una soglia di formazione sotto la quale l’intensità di
fotoluminescenza rimane trascurabile. Superata tale soglia l’intensità di luminescenza aumenta
fino ad un valore di 3.5x1012 ion/cm2 e successivamente decresce a più alta fluenza. Il
comportamento delle linee P1 e P2 indica la produzione di difetti di punto (a bassa fluenza)
seguito da un locale ri-arrangiamento per la formazione di difetti complessi (ad alta fluenza).
Nell articolo “laser-induced point-defect reaction in proton-irradiated SiC” si è studiata la
modifica di difetti creati durante bombardamento ionico mediante irraggiamento con un laser
UV. Il processo di rimozione dei difetti dovuti ad impiantazione ionica avviene usualmente
mediante processi termici; è stato trovata la prova sperimentale che è possibile la
trasformazione di alcuni tipi di difetti, anche irraggiando con laser UV. L’intensità di queste
linee si modifica al aumentare del irraggiamento UV: monitorando il cambiamento dello spettro
di luminescenza in funzione del tempo si distinguono due famiglie di picchi chiamate PB1 and
PB2. Queste hanno un opposto comportamento in funzione del tempo di irraggiamento anche
se risultano fortemente correlati. In particolare la diminuzione dei picchi della famiglia PB1
porta ad un aumento del’ intensità dei picchi della famiglia PB2 indicando un riarrangiamento
della strutturale dei difetti.
Nel lavoro “Point defects reactions in ion irradiated SiC” si sono studiati, mediante la
fotoluminescenza a bassa temperatura, i difetti prodotti da un facio di ioni C+ di 800 KeV.
L’irraggiamenti ionico, anche in questo caso, induce la formazione delle line alfabetiche che si
possono raggruppare in due famiglie: la famiglia P1 e la P2. Queste line esibiscono
comportamento, con la fluenza, qualitativamente simile a quello che si era ottenuto nel caso
degli ioni H+ dunque la famiglia P1 English aumenta l’intensità fino ad un valore di
saturazione e la famiglia P2 presenta una soglia di formazione a bassa fluenza è un valore di
saturazione. Successivamante si è irraggiato con fotoni UV e si è apprezzato una variazione
dell‘ intensità delle righe apparteneti alla famiglia P2.
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Il sottoscritto
Massimo Zimbone nato a Catania il 05/11/1979 residente a Catania via Umberto n.41 Telefono:
3472954741 e-mail: [email protected], consapevole, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R.
445/2000, che dichiarazioni mendaci, formazione o uso di atti falsi sono puniti ai sensi del
codice penale e delle leggi speciali in materia,
DICHIARA
che quanto riportato nel curriculum vitae corrisponde a verità e non da l’autorizzazione alla
divulgazione dei propri dati personali ai sensi della legge sulla privacy 675/96
Catania,
Il dichiarante
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