Legislazione Europea Titolo CIP Eco
Transcript
Legislazione Europea Titolo CIP Eco
Legislazione Europea Titolo CIP Eco-innovazione Istituzione preposta Commissione europea - EACI (Agenzia esecutiva per la competitività e l'innovazione) in stretta collaborazione con la DG Ambiente. Soggetti beneficiari I richiedenti dovranno avere personalità giuridica e potranno essere sia privati che pubblici con sede in uno dei paesi membri dell'Unione Europea, candidati, dell'EFTA e dell'EEA e tutti quelli che hanno stretto accordi specifici con l'Unione Europea. Potranno presentare richieste di finanziamento anche le associazioni di imprese con sede in più paesi. L'invito è rivolto in particolare alle piccole e medie imprese (PMI). Limiti dimensionali Non è obbligatoria la partnership, ma il partenariato e/o le attività coinvolgenti più paesi sono un vantaggio. Possono presentare proposte di progetto anche soggetti singoli, l'importante è dimostrare che l'azione ha valore aggiunto europeo e potenziale di replicabilità. Settori Le priorità tematiche sono: 1. Riciclaggio dei materiali: migliori processi e metodi di selezione, prodotti innovativi da riciclaggio o che aiutano il riciclaggio, nuove soluzioni che rinforzano la competitività delle industrie che riciclano, nuove strutture di mercato per il riciclaggio di prodotti, filiere o produzione armonizzata e processi di riciclaggio. 2. Prodotti sostenibili per l’edilizia: prodotti per costruzioni e processi collegati che riducono il consumo delle risorse, il carbone incorporato e la produzione di scarti. 3. Industria dei prodotti alimentari e delle bevande: prodotti innovativi più puliti che usano meno risorse per il confezionamento, riducono i rifiuti e le emissioni di gas serra e/o aumentano il riciclaggio e il recupero e supportano la transizione verso la bioeconomia. Nuovi processi produttivi che consumano poca acqua e che ne migliorano la qualità. Prodotti innovativi che aiutano a ridurre l'impatto ambientale dell'industria dei prodotti alimentari e delle bevande. (servizi logistici, distributivi, etc.). 4. Acqua: prodotti, tecnologie e processi che riducono l'utilizzo dell'acqua, specialmente quelli che ne escludono totalmente l'utilizzo (water-free); sistemi innovativi per il riciclo e riutilizzo dell'acqua a scopo residenziale, urbano, industriale e agricolo; soluzioni che offrono una più alta efficienza e riducono l'impatto ambientale nel campo del trattamento dell'acqua e degli sprechi d'acqua (es: soluzioni che riducono l'uso di sostanze chimiche e risorse); sistemi di distribuzione intelligente rivolti al risparmio dell'acqua, delle sostanze chimiche, dell'energia e dei materiali (es: sistemi innovativi per misurare e regolare il dosaggio, delle sostanze chimiche, il flusso e le tariffe di pompaggio). 5. Business più verde e acquisti intelligenti: progettazione, implementazione e utilizzo sul mercato di prodotti e servizi innovativi che riducono l'impatto ambientale e usano meno risorse, sostituzione di materiali con materiali di minor impatto ambientale e maggiore efficienza di risorse, sostituzione di materiali scarsi e uso incrementato di materie prime secondarie, processi produttivi più verdi e più puliti inclusa la simbiosi industriale, innovazione graduale tramite l'introduzione di meccanismi di ri-produzione e servizi innovativi di riparazione. Localizzazione - 27 Stati membri dell’UE; Islanda, Liechtenstein, Norvegia; Turchia, Croazia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia; Israele; Montenegro; Serbia; Albania. Altri Paesi non UE aventi un Memorandum di intesa in vigore. Attività finanziabili Progetti pilota e progetti di prima applicazione commerciale relativi a processi, servizi e metodi di gestione eco-innovativi, finalizzati alla prevenzione o alla riduzione dell’impatto ambientale e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse, fornendo allo stesso tempo supporto all’assorbimento da parte del mercato. Progetti connessi con la prima applicazione o la replica sul mercato di tecniche, processi o pratiche di eco-innovazione che sono già stati dimostrati con successo ma che per rimanenti rischi hanno bisogno di incentivi per penetrare il mercato in modo significativo. Attività orientate al mercato che vedano l'avvantaggiarsi da parte di imprese di tecnologie ambientali e di attività eco-innovative e la realizzazione di approcci nuovi o integrati all'ecoinnovazioni come la gestione ambientale, la progettazione di prodotti, processi o servizi eco-compatibili. Il potenziale di replicabilità sul mercato dei progetti deve essere un aspetto cruciale. Durata massima delle azioni: 36 mesi. Spese ammesse - Spese per il personale coinvolto nel progetto; - attrezzature e infrastrutture; - subappalti (fino al 35% del totale dei costi eleggibili), non riguardanti le attività chiave del progetto; - incontri e viaggi; - spese per garanzie finanziarie e per certificati audit; - stampa di materiale di disseminazione; - costi relativi ad eventi (organizzazione e partecipazione); - spese generali (7% dei costi diretti). Le attività di ricerca NON sono ammissibili. Retroattività Non prevista. Tipologia intervento Contributo a fondo perduto fino al 50% dei costi totali eleggibili. Il contributo medio per progetto è intorno a 700.000 euro. Scadenze bandi Le domande possono essere presentate fino al 5 settembre 2013. A disposizione vi sono 31,6 milioni di euro. La dotazione finanziaria per l'attuazione del programma Eco-innovazione è di 430 milioni di euro per il periodo 2008-2013. Procedure Presentazione Il programma è attuato attraverso il lancio di inviti a presentare proposte di progetto, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. La presentazione delle domande avviene tramite l’apposito sistema elettronico. Fase di valutazione e negoziazione Le proposte progettuali saranno valutate e selezionate per un eventuale finanziamento in base ai principi di valutazione. I criteri di valutazione sono i seguenti: 1. Rilevanza delle azioni proposte (in termini di innovazione e benefici ambientali), 2. Qualità dell’azione proposta, 3. Impatto sul mercato dei gruppi obiettivo, 4. Efficienza del budget e dei costi, 5. Valore aggiunto comunitario. I progetti non respinti sono invitati alla fase di negoziazione, che riguarda aspetti tecnici, finanziari, amministrativi e legali. La trattativa è gestita da un funzionario nominato dall’EACI, che si rapporta direttamente al coordinatore della proposta. Possono essere richieste modifiche al progetto, e persino cambiamenti della partnership (riduzione o sostituzione). Se la negoziazione porta ad una versione accordata da tutte le parti, l’iter si conclude con la stipula della convenzione di sovvenzione. Erogazione L’erogazione del contributo avviene in più fasi: - pre-finanziamento dopo l’entrata in vigore del contratto, al coordinatore per conto di tutti i beneficiari. - pagamenti intermedi: corrispondenti ai costi sostenuti e accettati nel periodo di relazione. - pagamento finale: sarà pari alla differenza fra quanto già versato e i costi totali (eleggibili e accettati) del progetto. Ultima modifica: 23/05/2013