Caso Stefano Galli Il pranzo di nozze pagato dal genero
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Caso Stefano Galli Il pranzo di nozze pagato dal genero
16 Lecco LA PROVINCIA DOMENICA 13 GENNAIO 2013 a BREVI Caso Stefano Galli Il pranzo di nozze pagato dal genero OGGI Battesimi Bimbi in basilica Festa dei battesimi oggi nella basilica di San Nicolò. Alle 10 la messa, alle 16 sarà la volta della preghiera e benedizione dei bambini: sono invitate le famiglie dei bambini battezzati nel 2012. P. SAN. In un articolo del "Fatto" svelati i retroscena Il consigliere trova la fattura e se la fa rimborsare La figlia né conferma né smentisce: «Non parlo» a Stefano Galli si è fatto rimborsare i seimila euro del pranzo di nozze della figlia, anche se il genero, quel pranzo, l’aveva pagato di tasca sua con due assegni. È quello che emerge dalle indagini in corso, secondo un articolo del "Fatto" di Gianni Barbacetto pubblicato ieri. I magistrati hanno sentito Corrado Paroli, marito di Verdiana Vergottini Galli, che avrebbe reso questa versione dei fatti. Il capogruppo regionale della Lega, sotto inchiesta per peculato, trovate le ricevute mentre i due sposi erano in viaggio di nozze, le ha messe in conto alle spese nell’ambito del suo mandato di consigliere, intascando così i soldi pubblici senza peraltro dare un centesimo al genero che se ne è lamentato con i giudici: "Non mi ha detto niente. E non ha mai rimborsato né me né mia moglie. Mi sono anche sentito offeso", avrebbe dichiarato il Paroli. Ieri al suo telefono cellulare, contattato per avere conferma di questa clamorosa storia ancora più imbarazzante per il suocero, non ha risposto lui ma la moglie che ha gentilmente rifiutato di rilasciare qualsiasi dichiarazione: «Mi dispiace, non vogliamo dire niente su questa vicenda. Se ne stanno occupando i magistrati», ha detto Verdiana Vergottini Galli, senza smentire e confermare. Neppure il padre, Stefano Gal- Corrado Paroli ha fatto il consulente per la Lega grazie al suocero li, ha voluto aggiungere alcunché, dopo l’ultima conversazione telefonica a metà dicembre, quando sullo scandalo pranzo di nozze appena esploso ci aveva risposto di non saperne niente e di non ricordarsi nemmeno la data del matrimonio della figlia: «Parlate con il mio avvocato», ha sbottato ieri prima di chiudere. Corrado Paroli, originario di Primaluna, vive con la moglie a Pasturo e ha fatto l’operaio, prima il tornitore e poi l’imbottigliatore alla Norda. Se ha dichiarato stupore per il comportamento del suocero che a sua insaputa si è fatto rimborsare il pranzo già pagato, c’è da dire che da lui ha ricevuto favori non da poco: negli ultimi anni - come scrive il giornalista del "Fatto" - gli ha fatto stipulare contratti con la Regione in qualità di consulente elettorale del gruppo consiliare leghista. "Portavo in giro volantini elettorali della Lega nella zona di Lecco", avrebbe riferito Paroli agli inquirenti. Per lungo tempo ha beneficiato di uno stipendio aggiuntivo attinto dai fondi regionali. A metà di dicembre è esploso il caso dei rimborsi sotto la lente degli inquirenti: vagliati scontrini e fatture sospetti, ovvero riferiti a spese che non rientrano in quelle previste dalla norma per il finanziamento dei gruppi politici. Insieme a quelli di Galli, analizzati anche i conti di Giulio De Capitani, di Giulio Boscagli e di Carlo Spreafico. ■ M. Gal. SABATO 19 Presentazione in oratorio Sabato 19 gennaio alle 17.30 all’oratorio di Acquate presentazione dei gruppi di spiritualità familiare dedicata alle nuove famiglie che vogliono aderire al progetto. P. SAN. 1 IL 20 GENNAIO Ad Acquate riunione serale Domenica 20 gennaio alle 21 nel salone dell’oratorio di Acquate si tiene la riunione per i gruppi organizzativi delle feste di "Scigalott d’or", Olate e della comunità di Bonacina. Il parroco darà indicazioni per una corretta gestione degli appuntamenti. P. SAN. BEATA VERGINE 2 Sotto la lente dei magistrati A 1. La Guardia di Finanza al Pirellone, sede del Consiglio regionale 2. Il capogruppo della Lega in Regione, Stefano Galli Domenica 25 famiglie in festa Domenica 27 nella comunità pastorale della Beata Vergine di Lourdes si tiene la festa della famiglia, con pranzo e giochi. P. SAN. a Appalti "pilotati" nella Sanità «Vendersi per una penna?» sto 2009 con scadenza 29 settembre, tempi talmente stretti da provocare una reazione politica in consiglio regionale da parte del gruppo dell’Idv, che ne contestò appunto la scadenza oltre che i costi, un milione di euro all’anno per otto anni al privato. L’appalto alla fine venne bloccato dall’intervento della Digos, che sequestrò tutti gli atti. a «Sono serenissimo, come serenissimi sono i miei assistiti. Ben venga il fine indagini, almeno ora potremo accedere agli atti». Con queste parole, l’avvocato Marcello Perillo, difensore di fiducia del lecchese Maurizio Amigoni e della meratese Cristina Clementi, commenta l’operazione Vendemmia condotta dalla Digos cittadina sui presunti appalti "pilotati" nel settore Sanità in Regione. I regali di Natale "Tv Sanità" Ex direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Desio-Vimercate il primo, quota cielle, formigoniano, dirigente degli Affari generali della stessa azienda la seconda, moglie del vicesindaco di Merate Massimiliano Vivenzio, pure ciellino, i due sono indagati per "turbata libertà degli incanti" (reato più comunemente conosciuto come turbativa d’asta). La gara d’appalto al centro dell’indagine scaturita dalla denuncia dell’allora capogruppo regionale leghista Stefano Galli (i fatti si riferiscono al 2009) riguardava il progetto "Tv Sanità", che prevedeva - in estrema sintesi - un servizio di televisione a circuito chiuso in cui la società vincitrice della gara d’appalto avrebbe trasmesso informazio- L’avvocato Marcello Perillo assiste Amigoni e Clementi ni e spot pubblicitari potenzialmente molto remunerativi. Secondo l’accusa, Amigoni, Clementi e un’altra dirigente dell’azienda ospedaliera, Patrizia Pera Pedrotti, direttore amministrativo, avrebbero "pilotato" la gara d’appalto istituendola con criteri tali, in termini di tempistica e requisiti, da favorire "Multimedia Hospital". Proprio uno dei soci della società, il conte Alberto Uva di Missaglia, risulta indagato per la tentata corruzione di Galli, che oppose un secco no alla proposta di "pilotare" l’appalto. La gara venne bandita il 7 ago- Nel corso della conferenza stampa con la quale in Questura è stata presentata l’operazione - che vede indagato, per lo stesso reato ma per un altro filone d’indagine, l’ex assessore regionale alla Famiglia Giulio Boscagli - si è parlato di regalìe natalizie offerte ai dirigenti ospedalieri e promesse di avanzamento di carriera. «Ci sono state ben 48 perquisizioni, tra case, uffici e pc dei miei assistiti, sono stati sequestrati i regali di Natale, perfino quelli che dovevano fare loro ad amici - commenta ancora l’avvocato Perillo -. Possiamo tranquillamente dimostrare tutto, provenienza e il resto. Diciamo che se si vende un appalto milionario per una Montblanc non ci siamo proprio. I miei assistiti sono estranei a ogni contestazione e lo dimostreremo». ■ A. Cri.