Caratteri personaggi

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Caratteri personaggi
C3
Ricetta
- De li Gusti Basilari e de l’Altri Aromi -
Sette sono i Sapori Base che danno consistenza a il Camorrista.
I personaggi, i luoghi e le azioni che vivono da protagonisti nelle sue storie,
contengono sempre, anche solo nel retrogusto, almeno uno di questi aromi.
Li elenchiamo qui nel loro ordine noto:
Superbia
Avarizia
Lussuria
Invidia
Gola
Ira
Accidia
Intorno a queste squisitezze essenziali, però, ne troviamo molte altre da
abbinare. Alcune vicine ai sapori principali, altre, invece, solo apparentemente
distanti. In questo paragrafo sono elencate le principali.
1
È un incompetente in carriera.
Ad esempio:
Intercettazione ambientale.
Durante una guerra tra clan, un camorrista parla col boss.
– Oi bo’, avimme perzo ‘a guerra!
– Uéh guagliú, nun voglio sapé niende: CIRCATALA MEGLIE!
2
Ha un’igiene della persona non sempre irreprensibile.
Ad esempio:
Una professoressa dice:
– Io mi lavo, tu ti lavi, egli si lava… Che tempo è?
Il figlio del boss:
– È Nadale, prüssuré!
3
Ha idee molto personali sulla proprietà privata.
Ad esempio:
Domanda:
Cosa regalano i camorristi ai loro figli?
Risposta:
Senz’altro qualcosa di tuo!
4
Si comporta da zotico in ogni occasione.
4.1
Si rivolge agli altri con rozzezza: urla, minaccia, impreca, spinge…
Ad esempio:
Carlo Vacca entra in un bar e ordina una birra, dopo si rivolge alla cassiera:
– Picceré, aggio ’a piscià… addó stace ‘o cesso?
La signora, gentile, gli risponde:
– Andate in fondo a questo corridoio: troverete una porta su cui è scritto
«SIGNORI»… ma voi non fateci caso ed entrate pure!
5
Non è molto «sveglio».
Ad esempio:
Campionato Mondiale di Barzellette.
L’ultimo concorrente racconta la sua storiella migliore: è una strage! Milioni di
spettatori crepano letteralmente dalle risate in contemporanea della diretta
tivú. Dieci giorni dopo muoiono anche diverse migliaia di camorristi.
6
Guida da fanatico esibizionista nell’ignoranza del Codice della
Strada. La sua patente, ovviamente un pezzotto della vera, l’abbiamo qui
denominata Patente S-K (Skappa).
Ad esempio:
Un nuovo affiliato tarda ad un appuntamento in aperta campagna perché, non
trovandovi marciapiedi, non sa «su cosa» parcheggiare…
7
È tirchio fino al midollo.
Ad esempio:
Domanda:
Qual è la differenza tra un camorrista e un avvoltoio?
Risposta:
Uno è un essere orribile che si nutre delle disgrazie altrui… L’altro è un
bellissimo uccello rapace!
8
Consegue licenze e diplomi sempre tentando l’illecito e in età
improbabili.
Ad esempio:
Il figlio di un boss, a furia di carte false, riesce ad iscriversi all’università e si
reca, per questo, nella segreteria della facoltà. L’impiegato gli domanda:
– Allora, signor Bracarotta: che ramo scegliete?
– Ma pecché? Só già fernute ‘e segge?! (sono già finite le sedie?)
8.1
Usa definire libro anche uno stampato di una sola pagina.
Ad esempio:
Primo Di Fece, detto “Scarda ’e bidè”, ricchissimo e indiscusso boss della zona di
Fumonero, era un ammiratore fanatico di Napoleone…
…la volta che fu avvertito, dal capo del suo esercito, a prepararsi ad una fuga
sfondando il fianco debole nelle fila nemiche, sapendo che quella poteva rivelarsi
l’ultima battaglia, consultò la sua «bibbia» personale (un librino per bambini con
la storia a fumetti del suo eroe)… /
8.2
clan.
I suoi orizzonti culturali sono limitati a quelli del quartiere del suo
8.3
Considera il baby-neomelodico, che abita al piano di sotto, il
talento musicale dell’anno.
8.4
Spende cifre esorbitanti in croste e in quadri falsi, convinto,
magari, d’acquistare un autettico quattro a ollio dell’epica pretestorica (un
autentico quadro ad olio dell’epoca preistorica).
8.5
Osanna, come vate della poesia, il boss del suo vicolo, e conosce a
memoria i passi del suo poema: «Le mie ladidanze», (edito su ci-ti mate in
Pezzottolènd).
9
Mancando di qualsiasi senso critico, passa nozioni e informazioni
completamente travisate.
Ad esempio:
Intercettazione ambientale.
Un camorrista parla col complice che ritorna da una missione all’estero.
– Comm’è juto ‘o viaggio Âmerica?
– Uhà… E comme aggio pariato (come mi sono divertito), cumpà! Aggio visto,
apperò, pure a cierti coze strane: pienza ca ‘e purmàn (gli autobus) só avete
avete i ‘e chiammeno bas, ‘e strade só larghe larghe i ‘e chiammeno strit!
– ’Ndimeno!
– Ma chesto nun è niente… Na vota m’aggiu ‘cattato ‘e caramelle e, quannu só
juto a pavà, ‘o tipo m’ha ditto: «Faje senz»!
– E tu?
– E i’ l’aggio arrespuosto: «E tu faje schif»!”.
9.1
Giudica l’ignoto sulla base d’esigue esperienze.
Ad esempio:
Due giovani, mafiosi rampanti, sono in America in visita agli zii.
Seduti a una tavola calda, il primo consulta il dizionario bilingue per capire cosa
stesse mangiando. Dopo aver tradotto la parola hot dog, apre il suo panino e poi
domanda, con la faccia disgustata, al suo compare:
– Gegé …Ma a te quala parte hanno dato?
10 Nella sfera affettiva vive l’appiattimento sugli stereotipi più scontati.
10.1
I ruoli appaiono tra quelli meno evoluti della storia umana. Il
dialogo all’interno della coppia è, per lo più, limitato a frasi-fatte,
monosillabi, urla, pianti melodrammatici, pugni et similia.
10.2
La Mugliera, spesso è un’insana lasciva o/e un’insensibile atroce.
Ad esempio:
Domanda:
Cosa sussurra la moglie di un camorrista al marito mentre fanno l’amore?
Risposta:
– Amó: e si pittassimo ‘o succiélo (il soffitto) ‘e n’atu culore?
10.3
Il Marído, spesso è un maschilista ottuso o/e un cornuto illuso.
Ad esempio:
Un boss entra in un negozio d’armi e chiede:
–
Dateme ‘e cartucce ch’aggio ’a sparà a chille ca mentre i’ steva adderete ‘e
cangelle (in prigione) se cunzuliavano (consolavano) a muglierema!
Il commerciante, di rimando:
– Sono rimaste due scatole da venti: vi conviene aspettare la prossima
consegna!
11 Rispetto alla conoscenza della religione naviga a vista tra ignoranze e
superstizioni.
Ad esempio:
Il parroco, dopo una lezione su Adamo ed Eva, chiede ad un ragazzo:
– Dimmi tu: chi fu la Prima Donna?
– Eva! – risponde l’interrogato.
– E tu – chiede rivolgendosi poi alla figlia del boss – dimmi come si chiamava
il Primo Uomo!
La ragazza:
– Ma barrogo, m’aggio ’a sputtanà (devo rivelarlo a tutti) propiete cà! Nanze a
tutte quante?
12 Quando incontra una figura professionale con una cultura scolastica
superiore (esempio: il Medico, il Magistrato…), entra in uno stato psicologico
d’inferiorità.
Ad esempio:
Dal dottore:
– Perché siete cosí intimidito, signor Latrinella?
Il paziente:
– Duttó, aggio ’a fá l’esammo dô sango (l’esame del sangue) e… nun aggio
studiato pròpeto niende!
13 La sua espressività, anche quella non verbale, corrisponde alla sua
personalità: è esagerata, volgare, sgangherata, violenta, ecc.
13.1
Quando parla non è in grado di usare la lingua «pulita». Usa
qualcosa che, trascritto, sta tra i pizzini e i «messaggi della Banda Bassotti.
Una parlata grottesca e fortemente ibrida, infarcita di madornali strafalcioni,
deformata dalla sguaiataggine, sempre imprecisa. Noi l’abbiamo definita:
«Vongolese Verace».
Ad esempio:
–
–
–
–
Bello il suo cane… ha anche lui il pedigree?
‘O… pietiché?
Il pedigree: è l’albero genealogico personale dell’animale!
‘A veretà, ‘o gane mî… piscia nfaccia ô primmu arbero ca trova!
13.2
Scrive peggio di come parla, usando la sua sconclusionata
sgrammatica e logorandola ulteriormente.
13.3
Applica il suo semidecifrabile codice anche nelle insegne dei negozi,
negli annunci pubblicitari, et similia.
Ad esempio:
Un boss, oramai affermato, avendo in culto la cattiva igiene, desiderava piú
d’ogni altra cosa associarsi all’esclusivo: Clubbese Indernaziunalo Veramenda
Spuorche Gamurriste…
14 È anti-ecologico per natura e iperconsumista fino alla piú paradossale
esagerazione.
14.1
Dato che per lui «essere» equivale ad «apparire», si circonda di
simboli del lusso senza la minima coscienza del benessere.
Ad esempio:
…lo spietato killer regalò al figlio, per la comunione, una minicar blindata e
armata, con tutti gli optional e i comfort…
15 La sua esistenza si svolge quasi esclusivamente nella ‘a-zona-mî (il mio
territorio).
Ad esempio:
Un potentissimo boss vive da trent’anni recluso nel suo bunker sotterraneo
extralusso con cappella privata, sauna e sala biliardo…
15.1
La metropoli e i dintorni in cui agisce sono una sorta di paese
alieno e parallelo, dove tutto, urbe e natura, diventa bruttura. Noi l’abbiamo
denominata: « Natapoli e Contorni ».
16 Vive sempre e comunque in un ederno quiquoquà (eterno quiproquò).
Aggiunte e variazioni a piacere del chef.
:-)
CamorraComix