aspetti psicologici: dalla patologia alla “dieta”
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aspetti psicologici: dalla patologia alla “dieta”
ASPETTI PSICOLOGICI: DALLA PATOLOGIA ALLA “DIETA” BED: Binge Eating Disorder o Disturbo da alimentazione incontrollata (circa il 30% degli obesi) Abbuffate ricorrenti per almeno 2 giorni/settimana per almeno 3 mesi Assenza dei comportamenti compensatori inappropriati (BN e AN). (Sindrome dello yo-yo) ABBUFFATA: Quantità di cibo superiore alla media (per la maggioranza delle persone ) < 2 ore Alterata percezione o assenza della sensazione di fame Sensazione di perdita di controllo Spiacevole sensazione di sazietà In solitudine (imbarazzo, vergogna e disgusto di sé) Tono dell’umore depresso NIGHT EATING SYNDROME (diagnosi provvisoria - 1999) (9% di tutti gli obesi e 27% dei grandi obesi). Iporessia mattutina Iperfagia serale: > 50% delle KCal. quotidiane consumate dopo cena, compreso almeno un risveglio notturno (insonnia) per almeno 3 mesi. Esiste un continuum BN-BED-Obesità? BN BN con con Condotte Condotte di di eliminaeliminazione zione BN BN senza senza condotte condotte di di eliminazioeliminazione ne (ma (ma con con digiuni, digiuni, attività attività fisica fisica estrema) estrema) BED BED senza senza Obesità. Obesità. (dd (dd di di dubdubbia bia validità) validità) BED BED con con Obesità Obesità www.fisiokinesiterapia.biz Gli Obesi BED hanno, rispetto ai non BED: maggiori livelli di depressione, di ostilità e di rabbia espressa, correlata fortemente alla impulsività. Per escludere l’ipotesi di BED o NES e/o Depressione associati all’obesità: Valutare le modalità di assunzione alimentare Valutare le emozioni correlate (sensazione di perdita di controllo, sensi di colpa; sollecitazioni emotive che favoriscono l’introito alimentare) Pregressi episodi depressivi e assunzione di psicofarmaci (neurolettici, antidepressivi, BD) PROPOSTA DI DUE STRUMENTI OPERATIVI QAC: Questionario degli Aspetti Cognitivi dell’Anticipazione per la diagnosi della Depressione. BES: Binge Eating Scale per la diagnosi di BED e BM ESISTE IL “PROFILO” PSICOLOGICO DELL’INDIVIDUO OBESO O SOVRAPPESO? Alcuni aspetti emotivi e cognitivi di più frequente riscontro Pensiero dicotomico (o bianco o nero): la piccola trasgressione diventa un “vero fallimento” Scarsa capacità di insight Scarsa autostima (e sovrastima dell’ ”apparenza corporea”) Sensi di colpa per le “trasgressioni alimentari” Idee talvolta irrazionali (“l’ uva fa ingrassare”) e obiettivi non realizzabili (“peso ideale”) Talvolta aspettativa del “miracolo” (diete di fantasia, dietologi di grido, pillole “magiche”) Frequente desiderio di modificare l’aspetto fisico senza impegnarsi in cambiamenti (passività, delega) Giustificazioni e pretesti per non impegnarsi nei cambiamenti proposti , percepiti come faticosi (“carenza d’affetto” come evento ineluttabile) Scarsa capacità di valutazione degli introiti alimentari (dal punto di vista quantitativo e calorico) Perché l’Ansia? Obesità: impatto negativo sul benessere psicofisico Problema percepito come fuori controllo (se precedenti tentativi falliti) e dubbi sulle proprie capacità e sulle possibilità d’aiuto Percezione della “dieta” come privazione e non come scelta di benessere (paura di altre rinunce) Vorrei dimagrire perché…. “ è dannoso alla salute” “è brutto” “lo vuole mio marito” “mia madre” “il medico” Motivazioni più profonde: Piacere a se stessi o a qualcun altro Paura di non riuscire più a piacere (Ri)cominciare una vita di relazioni più soddisfacente Vorrei dimagrire perché…. Necessità di una vita sessuale Recupero di una dignità che il “grasso” ha modificato o tolto Paura di star male veramente L’esperienza di malattia Gli effetti psicologici della perdita di peso sono sempre favorevoli? Difficile gestione di un aumento dell’attenzione su di sé (timidezza) Attenzione dell’altro sesso come sensazione di minaccia o fonte di ansia (storia di abuso fisico o sessuale) Modificazione dei ruoli sociali e delle relazioni affettive (es: aumento tassi di divorzio negli obesi operati) Possibile aumento dell’ossesione per il cibo, ansia, irritabilità, distimìa (nei cali ponderali importanti) Perché è così facile riacquistare il peso perduto? Il punto di vista cognitivocomportamentale. … a dieta per sempre? Autoattribuzione di Trasgressioni mancanza di valore Ulteriore restrizione Sensi Di Colpa …e obesi per sempre? Nuovamente “a dieta” eclissi Perdita delL’autocontrollo Relapse (ripresa dell’iperalimentazione) Dissonanza Cognitiva: Frustrazione non tollerabile e abbandono graduale dell’obiettivo attraverso: > Decisioni apparentemente irrilevanti e situazioni ad alto rischio (sociali, emotive, fisiche) > Razionalizzazione > Negazione > Maggiore sensibilità alle aspettative positive a breve termine rispetto a quelle negative a lungo termine. Stile di vita Sbilanciato DEVO>VOGLIO Desiderio di Indulgenza e di Gratificazione Craving Occorre partire da ciò che il paziente ci porta delle sue debolezze e delle sue paure: ignorarle, svalutarle, bypassarle non serve. Non è importante quello che diciamo o facciamo noi, ma quello che fa, che dice e che capisce il paziente. (M. Erikson) CARA CARA SIGNORA, SIGNORA, ECCO ECCO LA LA CURA CURA PER PER LA LA SUA SUA OBESITA’: OBESITA’: RISOLVA RISOLVA IL IL SUO SUO COMPLESSO COMPLESSO EDIPICO,RIARMONIZZI EDIPICO,RIARMONIZZI LA LA SUA SUA LIBIDO, LIBIDO, AFFRONTI AFFRONTI IL IL SUO SUO NARCISISMO NARCISISMO EE SMETTA SMETTA DI DI MANGIARE SUINO MANGIARE COME COME UN UN SUINO