tosca e butterfly - Polo Psicodinamiche
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Accademia Musicale Fiorentina Laboratorio di Psicoanalisi della Musica del 3 giugno 2011 a cura di Laura Darsiè, Albero dei Bagliori “NELLO STRUGGIMENTO DELL’AMOR POETICO. IL LAPSUS MUSICALE IN TOSCA E BUTTERFLY” Contributo di Psicologia dell’Arte di Irene Battaglini www.polopsicodinamiche.com Mater Tenebrarum Mater Suspiriorium Mater Lacrimarum All’interno sono stati inseriti link di approfondimento Le tre madri Il contributo della psicologia dell’arte non può che situarsi nella zona di confine tra la lettura psicoanalitica importante, introdotta da Laura Darsié unitamente alla parte squisitamente musicale, e la visione antropologica “forte” ed evoluzionistica proposta da Alessandro Bertirotti. Nella singolar tenzone tra le due “prospettive” madri, l’arte e la sua valenza psicologica si avvalgono principalmente di immagini, il cui ruolo è di tenere impegnata “Anima” nella diatriba sadomasochistica e nel duello tra Eros e Thanatos. Il tema centrale è definito dal percorso dalla posizione tenebrosa del potere sadico, espresso da Scarpia, a quella di Pinkerton che si avvale del solo conforto delle lacrime della piccola Cio Cio San. Tosca si situa in quel luogo duale che fa da sospirosa risonanza alla cecità di Cavaradossi e il masochistico annientamento di Butterfly avvalorato da suo padre e da Pinkerton. Il maschile delineato da Puccini nelle due opere, ed esplorato durante il dibattito, sembra esprimere una posizione difficile, ancora ad una madre cattiva, e identificata in un potente Cronos che divora i suoi figli e le sue mogli. Si propone una carrellata di immagini tratte da autori e da periodi assai diversi tra loro, a dare un’offerta a mero titolo di esempio, di quello che nell’arte viene espresso come dolore, sofferenza, sadomasochismo amoroso. Di fatto, tutto il dibattito della conferenza sembra evocare il percorso di sofferenza, annientamento, fede cieca nell’amore poetico e struggente, per la ricerca, mai finita, del bello e dell’armonia, che l’arte sacra in particolare ha reso manifesta, e che l’opera di Puccini ha celebrato, portando all’estremo limite il dolore amoroso del tradimento e della negazione dell’eros. Artemisia Gentileschi Lo stupro di Artemisia SCARPIA Mater Tenebrarum È qui la forza dei quadri della Gentileschi: nel capovolgimento brusco dei ruoli. Una nuova ideologia vi si sovrappone, che noi moderni leggiamo chiaramente: la rivendicazione femminile. Roland Barthes Esercizi di pittura crudele Picasso e l'Ombra Il desiderio mostruoso e negato sadismo, omofobia, misoginia e stupro dell’immagine il luogo dell’esperienza di distruzione in Pablo Picasso Reificazione dell’oggetto d’amore Louise Bourgeois Genio creativo e tradimento parentale Louise Bourgeois, Distruzione e ricostruzione del padre “Scarpia … davanti a Dio” Somatizzazione del desiderio negato Questo quadro di Caravaggio raffigura la morsicatura del dito di un ragazzo da parte di un ramarro, che sbuca dalla natura morta in cui era nascosto, rappresentata sulla destra della tela. I critici sostengono che il significato possa essere che nel grande piacere si nasconde anche un grande dolore, in particolare per quel che riguarda le pene d'amore Si noti il carattere femmineo del modello. E’ possibile compararlo anche ad Asdrubale morso dal granchio di Sofonisba Anguissola. TOSCA E BUTTERFLY Mater Suspiriorum Dì tutta la verità ma dilla obliqua Emily Dickinson Legàmi Lègami Helmut Newton e l'arte del bondage Mater Lacrimarum MADAME BUTTERFLY La conversione inutile harakiri dell’identità La Butterfly Cio Cio San prigioniera della cultura religiosa estremoorientale, soprattutto nel modo singolare (per noi occidentali) di concepire il legame spazio-tempo. Oppressa tra l’occhio atemporale della divinità Orientale (madre opprimente) e il desiderio di evolversi non differenziandosi ma cadendo nella trappola mortale di Pinkerton (Cronos) LA MARTIRE, i martiri. Le lacrime della maddalena penitente Thanatos e il femminile La via della sofferenza e la ricerca del Bello, dell’Armonia, dell’Assoluto Nella dimensione sacrale, per Romano Gilardini i pittori, gli scultori e gli architetti sono «intermediari» tra l'umanità e l'Assoluto, per quella capacità che è a loro propria di tradurre il mistero della vita e la bellezza del Creato nel linguaggio delle forme e delle figure. “medium per avvicinarsi alla comprensione della sfera ultraterrena è dedicata un'ampia letteratura” Pablo Picasso scrisse che la pittura era «qualcosa di benedetto (…) perché sfiorata da Dio» e Franz Marc parlò di colori e pennelli come di «un ponte che conduce alla vita spirituale». L’estasi di santa Teresa e della Maddalena Dal 200 a oggi sette secoli di pittura tra arte e religione dal conforto alla riflessione « Un giorno mi apparve un angelo bello oltre ogni misura.Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento. Quando l'angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande amore per Dio. » (Santa Teresa d'Avila, Autobiografia, XXIX, 13) Lo sguardo altrove, e l’andare nel mondo Louise Bourgeois fotografata da Annie Leibovitz
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