Valutazione ATHENA 1°anno 2011
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Valutazione ATHENA 1°anno 2011
Valutazione ATHENA 1°anno 2011 Griglia generale d’orientamento alla lettura della valutazione Il primo aspetto relativo alla valutazione riguarda il cambiamento o il progresso nel gruppo e può essere orientato al gruppo o al singolo partecipante; il secondo aspetto ha a che fare con il modo in cui lo staff di formazione valuta il proprio lavoro. VALUTAZIONE DEL GRUPPO La valutazione è un modo per stabilire: I risultati: la misura in cui il gruppo ha raggiunto i suoi obiettivi per quanto riguarda il cambiamento,la comprensione, l’apprendimento… L’efficacia del metodo didattico: la pertinenza, la qualità, l’accettazione del lavoro di gruppo in una particolare situazione. Struttura e processo del gruppo: cosa è accaduto in realtà nel gruppo, come era organizzato, come sono state utilizzate le risorse. Cosa si vuole conoscere del gruppo e dei singoli • • • • • • • Frequenza Comportamento Capacità Attitudini Valori Sentimenti Obiettivi Quali sono gli elementi osservati durante il corso: • • • • • • • • • • • • Coesione del gruppo Relazioni tra i corsisti Impegno nel compito Situazioni conflittuali Rapporto con lo staff Rispetto del contratto d’aula Livello d’ascolto Comportamenti regressivi e aggressivi Autonomia Apprendimento Cambiamento Raggiungimento degli obiettivi prefissati AREE D’INTERVENTO DELLO STAFF SUL GRUPPO: • • • • • • • • • • Seguire il processo formativo Sottolinearne le varie tappe Leggere le dinamiche d’aula Custodire gli obiettivi iniziali Facilitare l’apprendimento Stabilire rapporto costruttivo con lo staff Riconoscere e rinforzare specificità e attitudini personali Porre attenzione all’aspetto emozionale del processo formativo Rafforzare l’autostima Favorire l’ascolto AUTOVALUTAZIONE DELLO STAFF ATTRAVERSO LA VERIFICA DEI SEGUENTI PUNTI: • • • • • • • • • • • • • • • Continuità nella frequenza Partecipazione attiva ai lavori di gruppo, ai giochi e simulazioni. Rispetto dell’ascolto reciproco Efficacia degli interventi dei docenti Utilità dei lavori di gruppo Tempo impiegato alla risoluzione del compito Raggiungimento degli obiettivi Comprensione del passaggio tra relazione e apprendimento Capacità del gruppo di prendere decisioni Livello di autonomia raggiunta Utilizzo della creatività Riduzione della ipercriticità Benessere generale Rispetto reciproco Buona relazione con i formatori. Il gruppo Athena 1° anno: Il gruppo Athena 1° anno 2011(ottobre-dicembre) era composto da 20 persone (10 donne, 10 uomini). La frequenza è stata buona, con assenze giustificate da considerarsi fisiologiche. Secondo i criteri indicati sopra, il gruppo ha partecipato attivamente alle attività svolte in aula, dimostrando un particolare interesse a trovare un buon livello di coesione, non data per scontata ma soppesata e ricercata, le persone hanno valutato le opportunità che poteva dare ai fini dell’apprendimento e della socialità. Il legame che si è creato ritengo sarà più duraturo e soprattutto avrà una ricaduta sull’accrescimento del senso d’appartenenza e la motivazione a lavorare attivamente, come sindacalista e delegato, che ricordiamo essere uno degli obiettivi formativi della Cgil. Non hanno interferito i comportamenti dovuti al bisogno personale di affermazione sull’altro o quelli dovuti ad introversione caratteriale o ad isolamento, invece di venire esclusi l’aspetto curativo caratteristico del gruppo, ha permesso di trasformare le difficoltà trasformandole in risorse, anche l’uso dell’ironia ha aiutato. Sono stati favorevolmente accolti i lavori in sottogruppi, che hanno fatto emergere una buona motivazione alla risoluzione del compito e la volontà di creare un buon clima relazionale. Le persone che hanno composto l’aula hanno dimostrato serietà e forte interesse ad imparare, per poi trasmettere e mettere in pratica le competenze acquisite, questo senso di responsabilità era ben evidente sin dall’inizio del percorso formativo, ancora più sentito alla fine e sottolineato anche nella valutazione personale. La responsabilità sempre più consapevole-anche se ha creato ansia rispetto al mestiere da svolgere- ha restituito o accresciuto il senso d’appartenenza all’organizzazione e soprattutto rafforzato il ruolo ricoperto da ciascuno. La composizione di questa aula è seguita ad una particolare cura con cui le categorie hanno selezionato i corsisti, inoltre il patto formativo ha responsabilizzato le persone, rispetto alle proprie aspettative, solitamente vaghe e “magiche” all’inizio di un percorso di formazione. La disponibilità all’apprendimento ha contribuito ad alzare il livello di qualità in generale, sia per quanto riguarda l’approfondimento dei temi affrontati, l’ elaborazione e la discussione, lo stile delle docenze, la conduzione d’aula, nonché la qualità del cambiamento personale e professionale. In ogni percorso formativo che ricopre un buon lasso di tempo il cambiamento è un elemento privilegiato e auspicato infatti c’è il tempo di assecondare i processi naturali d’apprendimento, senza sacrificare l’aspetto emozionale. Uno degli obiettivi formativi è stato appunto coniugare l’aspetto cognitivo ed emozionale, ciò ha favorito la relazione, l’ascolto reciproco, l’attenzione partecipata e quindi facilitato l’apprendimento. Questo aspetto è stato evidenziato favorevolmente da tutti i partecipanti. In generale tutti hanno compreso di non poter escludersi da un processo formativo partecipato, che non riteniamo concluso, perché – come molti si aspettano- gli adulti hanno bisogno di veder mettere in pratica il sapere appreso. Sono stati numerosi i riferimenti alla pratica sindacale quotidiana, agli avvenimenti attuali in un confronto continuo che ha affinato la capacità d’analisi; stimolare la conoscenza generale è utile non solo al formando-sindacalista, ma anche dal punto di vista del risultato formativo. Le categorie, come già preventivato nella fase preparatoria del corso, sanno che sarà auspicabile la valorizzazione delle competenze acquisite dalle singole persone e mantenere un continuo contatto per non disperdere l’accresciuta consapevolezza dell’importanza del “fare sindacato”. Inoltre, dalle considerazioni finali dei corsisti, appare evidente la constatazione che la Cgil ha investito molto, in termini di risorse economiche e intellettuali nella formazione; questa consapevolezza, ha accresciuto o fatto ritrovare il loro senso d’appartenenza, generando il desiderio di trasmettere quanto appreso, con un forte senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori e dell’organizzazione. Il corso Athena1° anno ha attualmente la durata di 10 giornate, in origine erano 14, questa necessità è stata dettata dalla consapevolezza dell’impegno richiesto ai corsiti che devono lasciare il loro posto di lavoro e dalle scarse agibilità in uso alle categorie; nonostante questo tuttora, per alcuni, permangono delle difficoltà a frequentare assiduamente. Nell’insieme però ritengo soddisfacente la partecipazione, anche in ragione del fatto che in diverse occasioni molti delegati hanno partecipato nel proprio tempo libero; è un dato che da solo spiega l’alta motivazione e il senso di responsabilità dimostrato. I partecipanti hanno mostrato molto interesse alle tematiche esposte nelle lezioni e con consapevolezza ha appreso nozioni e informazioni non mancando di portare il proprio contributo non sono mancate analisi personali e riflessioni non banali. Tutti hanno dimostrato di voler rendere il gruppo coeso, sicuramente non è stata irrilevante la volontà di conoscere ambienti di lavoro diversi tra loro; un corso di tipo confederale ha un valore aggiunto in questo senso. L’eterogeneità sia per provenienza lavorativa , per età e di genere ha facilitato un arricchimento reciproco auspicato da molti. Le categorie hanno risposto favorevolmente alla richiesta di avere una equa presenza di donne, favorendo una giusta composizione d’aula. Il gruppo ha raggiunto gli obiettivi: • • • • • • • Creare senso d’appartenenza Rafforzare il ruolo del sindacalista Conoscere la storia del movimento sindacale Acquisire competenze specifiche Sviluppare professionalità attraverso: capacità negoziale, comunicativa e di relazione. Facilitare il lavoro in gruppo Stimolare lo studio individuale VALUTAZIONE PERSONALE DI CHIUSURA DEI CORSISTI Ai corsisti è stata fornita una scheda anonima di valutazione scritta, intermedia e finale, e nella giornata di chiusura hanno espresso verbalmente una valutazione generale del corso. La valutazione è stata nel complesso molto positiva, ed ha evidenziato particolarmente il buon clima generale in aula e il rapporto costruttivo con colleghi e formatori. Risultano accresciuti il senso d’appartenenza alla Cgil e la motivazione ad attivarsi responsabilmente nel rapporto con i lavoratori e con l’organizzazione. E’ stata sottolineata la ricchezza delle nozioni acquisite e il metodo didattico scelto ne ha facilitato l’apprendimento e stimolato il desiderio di approfondire attraverso lo studio individuale; oltre alla trasmissione di tematiche specifiche i corsisti hanno apprezzato l’attenzione all’aspetto affettivoemozionale e la presa in carico della persona. Molti corsisti hanno manifestato il desiderio di tenersi in contatto attraverso una rete. Rispetto alle aspettative iniziali e al senso di inadeguatezza al ruolo hanno rilevato di aver avviato un cambiamento e aver colmato lacune. In alcuni è nata la necessità di approfondire tematiche specifiche al loro ambito lavorativo, come la busta paga o i contratti, questo risponde ad una esigenza immediata e necessaria, senz’altro da recuperare con corsi appositi di categoria o attraverso lo studio individuale. Particolare apprezzamento è stato espresso per la qualità delle docenze prestate e la scelta delle tematiche affrontate, sia prettamente attinente alla vita sindacale, ma anche all’aspetto della comunicazione e della relazione. È apparso chiaro come faciliti l’apprendimento prevedere i due contenuti tematici. Nella valutazione è emersa la constatazione dell’impegno assunto dalla Cgil per la realizzazione di corsi formativi strutturati e organizzati, che hanno fatto da palcoscenico a docenti preparati nell’affrontare temi prettamente sindacali e non. Questo ha arricchito l’immagine incompleta che alcuni corsisti avevano dell’organizzazione, o per scarsa conoscenza o per frustrazioni legate all’agire quotidiano. Come spesso accade è stata rilevata l’importanza del confronto con altre categorie e quanto ciò possa essere costruttivo e piacevole dal punto di vista umano. Riporto di seguito le considerazione personali dei partecipanti rispetto alle domande poste nella valutazione finale scritta e anonima: il clima dell’incontro è stato: sereno, piacevole, le giornate trascorrono in un baleno amichevole, stimolante, divertente, serio, molto positivo, costruttivo, non giudicante, propositivo, rilassato, familiare, coinvolgente, dinamico e partecipativo il metodo è stato: serio, coinvolgente ed efficace, attento alla gestione delle dinamiche d’aula e alla relazione, interattivo, interessante e costruttivo, apprezzatissimo permette di conoscersi e approfondire gli argomenti ragionandoci, appassionante molto utile l’alternanza tra lezioni teoriche e lavori di gruppo mi è piaciuto l’ordine e la programmazione delle lezioni, preciso e accurato, era un metodo a me sconosciuto ma molto utile, mi ha spinto a riflettere anche al di fuori degli incontri, ben pianificato, più che valido, ha coinvolto in prima persona,evidenzia una buona struttura del corso. I contenuti sono stati: interessanti, coinvolgenti, variegati e sviluppati in maniera esaustiva, interessanti per la formazione sindacale ma anche per la formazione umana, a volte molto utili altre forse meno mirati, interessanti per varietà e approccio metodologico, culturalmente elevati, alcuni nuovi per me intendo approfondirli, mi hanno interessato particolarmente la storia del sindacato, la storia economica di Genova e la sicurezza sul lavoro, costruttivi e vari hanno tenuto vivo l’interessi, mirati ad aumentare la conoscenza del sindacato Il percorso nel suo complesso è stato: decisamente costruttivo e formativo, lineare e caratterizzato dalla volontà di mettere in risalto le nostre individuali potenzialità, positivo ha aperto nuovi orizzonti, sempre coinvolgente facendo crescere l’interesse a informarsi, piacevole, lineare completo, arricchente, , mi ha dato coraggio ad affrontare la realtà lavorativa, molto positivo dal punto di vista culturale,sociale, psicologico, molto soddisfacente, ben articolato, molto formativo ed efficace, un percorso positivo che mi ha fatto conoscere personalità eccezionali come Di Vittorio, Barbareschi che non conoscevo, perfetto, piacevole positivo per la crescita del delegato Mi è mancato o avrei voluto: avrei voluto qualche ora di lezione in più dedicata alle nostre radici, vorrei partecipare ad una lezione sulla busta paga, non mi è mancato nulla, avrei voluto una lezione specifica sul tema della precarietà, avrei voluto conoscere il contratto di lavoro, avrei voluto più tempo, approfondire la storia del sindacato, avrei voluto che le lezioni non finissero, più nozioni sul ruolo del sindacalista avrei voluto poter partecipare di più. Mi sento: molto soddisfatta e ho le idee più di cos’è il sindacato e cosa deve fare il sindacalista, mi sento spronata a documentarmi ulteriormente e a lavorare per i miei colleghi, molto soddisfatta, più completo e con più strumenti per svolgere il ruolo di delegato, sono appagata dall’attenzione ricevuta sul lato umano la capacità relazionale dimostrata, mi sento coinvolta in percorso di crescita, mi sento ricaricata di una nuova energia positiva, di una speranza che si può fare ancora qualcosa per migliorare le condizioni delle persone, ho ritrovato la sensazione di essere considerata una persona degna di rispetto con il diritto di essere ascoltata e trattata con gentilezza, mi sento arricchito di nuove conoscenze, mi sento contenta, mi sento soddisfatta ed impaurita perché ora si va sul campo, mi sento migliorata dal punto di vista umano, accettando di partecipare ho fatto la cosa giusta, molto più sicura del ruolo, potrei utilizzare l’esperienza anche in campo non sindacale, mi sento di dover studiare per approfondire tante cose, sento di essere più consapevole del mio ruolo e dei miei punti di forza, mi sento fortunato di aver avuto la possibilità di partecipare a questo corso di alto livello. Suggerimenti: creare un “forum” con cui continuare a rimanere in contatto fra noi, non ho suggerimenti particolari da dare penso che il corso sia costruito bene, programmare alcune lezioni su argomenti tecnici, creare una rete tra noi, aumentare il numero delle lezioni, evitare le due giornate consecutive di incontri, più esercitazioni sulla comunicazione. I docenti sono stati: ottimi e coinvolgenti, seri e amichevoli, chiari nelle spiegazioni, competenti e simpatici, mai noiosi , disponibili, hanno saputo instaurare un clima di partecipazione attiva, sono senz’altro dotati di un’ottima preparazione, quando i docenti sanno dare qualcosa di loro hanno raggiunto l’obiettivo, hanno saputo ascoltare, hanno saputo comunicare la loro passione per il sapere che stavano trasmettendo, hanno un buon livello culturale ed hanno saputo mantenere vivo il mio interesse, sono stati hanno portato contributi non banali, di ottimo livello, sono stati spesso “trascinanti” mi hanno dato la carica per andare avanti. NB: Sono a disposizione delle categorie le valutazioni anonime originali dei corsisti. Ufficio formazione Cristiana Ricci