1° Quadrim. 14 - Unione Pensionati Unicredit

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1° Quadrim. 14 - Unione Pensionati Unicredit
I Quadrimestre 2014
Notiziario redatto in proprio e divulgato esclusivamente al personale “IN QUIESCENZA”
Bellano (Lc), “L’ex culla dell’articolo 18” – foto: Gianni Motta
Unione Pensionati UniCredit
Gruppo Lombardia
Viale Liguria, 26 – 20143 Milano
Telefono 02 86815864/5 - Fax 02 91971477
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COMUNICAZIONI DEL GRUPPO
Un triennio di presidenza insieme
Cari Soci,
Sono già trascorsi tre anni dalla mia elezione alla presidenza dell’Unione Pensionati UniCredit
Gruppo Lombardia che ho l’onore di rappresentare.
Sono stati anni intensi e pieni di soddisfazioni provenienti dai consensi che molti di Voi hanno
dimostrato, aderendo numerosi alle varie proposte di servizi, attività culturali, ludiche, turistiche che la
nostra Associazione Vi ha offerto.
Certamente, i risultati ottenuti non sono merito dei singoli, ma frutto del lavoro di squadra che ha
dimostrato responsabilità, coesione, determinazione nel raggiungimento degli obiettivi preposti al
soddisfacimento delle Vostre aspettative.
Pertanto rivolgo un ringraziamento a tutti i componenti il Consiglio Lombardia uscente, ai
collaboratori e, non per ultimo, agli amici della Segreteria Nazionale – Milano, in particolare all’amico
Presidente Giacomo che è sempre stato disponibile a collaborare anche quando il dibattito si è fatto intenso
e determinato.
Un augurio di buon lavoro a coloro che, candidandosi alle prossime elezioni del 2014, verranno eletti
da tutti Voi per comporre il nuovo Consiglio.
Sarete comunque sempre Voi a confermare, con il Vostro voto, se approvare o meno le linee di
azione finora seguite.
Credo in coscienza di poter dire che, in un momento complesso, difficile, privo di certezze, come
quello attuale, il Gruppo Lombardia non è stato con le mani in mano, non si è rifugiato nella consuetudine,
ma ha preso l’iniziativa, ha scelto di “fare”, con attenzione, impegno, anche affrontando qualche rischio
sempre però ben calcolato.
Concludendo, sarò grato a tutti Voi se rinnoverete la Vostra fiducia, così come lo sarò a tutti coloro
che, professionalmente o, ancor più, volontariamente, hanno operato ed operano per il bene e lo sviluppo
della nostra Associazione.
Un arrivederci al prossimo triennio per iniziare un nuovo percorso insieme.
Con viva, solidale amicizia, il presidente
Gerlando Restivo
IMPORTANTE
Rinnovo Consiglio Gruppo Lombardia
Invitiamo i Soci che desiderano candidarsi alla carica di Consigliere o Revisore
dei conti a segnalare il proprio nominativo entro e non oltre il 28/02/2014 al
seguente indirizzo:
Unione Pensionati UniCredit - Gruppo Lombardia
Viale Liguria, 26 20143 Milano
Tel. 0286815864 / 5
e-mail: [email protected]
Ai sensi dell’art. 12 dello Statuto in vigore dal 2013 il numero dei Consiglieri
viene modificato come numero massimo da 11 a 13.
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ASSISTENZA FISCALE
Anche quest’anno presteremo l’assistenza fiscale ai Soci, presso i nostri Uffici, per la presentazione del
modello 730 /2014 relativo ai redditi 2013. I colleghi che intendono avvalersene devono contattare l’Unione
Pensionati Gruppo Lombardia (tel. 0286815864/5) appena in possesso dei mod. CUD dell’ Inps, del Fondo,
ecc., per la prenotazione del giorno in cui compilare il modello. Il servizio è riservato ai Soci in regola con il
pagamento della quota annuale 2014 e precedenti.
Per la presentazione del mod.730 è necessario produrre la documentazione di seguito indicata.:
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Modello 730/2013 rilasciato dal CAF
Mod. CUD INPS, Fondo ecc.
Fatture relative a prestazioni mediche e scontrini fiscali farmacia con indicazione del codice
fiscale (per i dispositivi medici occorre copia del ‘bugiardino’ o della scatola del prodotto)
Certificazione del contributo versato al SSN indicato nella polizza RC auto
Attestazione della Banca con l’indicazione degli interessi su mutui (se detraibili)
Ricevute di versamento premi di assicurazione vita e/o infortuni
Ricevute spese scolastiche sostenute per i figli a carico
Documentazione relativa alle erogazioni liberali a favore delle ONLUS
Fatture per spese funebri
Documentazione relativa alle spese per ristrutturazioni edilizie e/o spese per interventi di
riqualificazione energetica sostenute nel 2013.
Per ridurre i tempi di stesura preghiamo di compilare, in stampatello, il frontespizio del modello con i dati
anagrafici.
Informiamo inoltre, che da quest’anno anche gli ‘ESODATI’, che non hanno sostituto d’imposta, potranno
presentare il MOD. 730 e provvedere direttamente con mod. F24 al versamento dell’eventuale imposta
dovuta. Gli eventuali rimborsi saranno effettuati direttamente dall’ Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo infine che gli eredi dei Soci deceduti successivamente al gennaio 2013, tenuti alla
presentazione nel luglio 2014 del modello UNICO, potranno avvalersi della nostra assistenza per la
compilazione.
INDIRIZZI UTILI
Fondo Pensione
Call center: 0521/1916333
e-mail:
[email protected]
Uni.C.A. – UniCredit Cassa Assistenza
Rinnovo Cariche Sociali 2014/2016
Alla chiusura dei lavori di scrutinio del 19 dicembre 2013 dallo spoglio delle schede pervenute per
corrispondenza sono emersi i seguenti risultati:
Schede pensionati :
- Aventi diritto:
- Schede pervenute:
- Percentuale:
6.858
1.430
20,85%
Dalle quali risulta
•
•
consigliere eletto:
altro consigliere (non eletto):
Maurizio Beccari
Silvano Casalini
Schede esodati :
- Aventi diritto:
- Schede pervenute:
- Percentuale:
4.573
626
13,69%
3
con voti 1184 pari al 82,8%
con voti 246 pari al 17,2%
Schede dipendenti soc. esterne :
- Aventi diritto:
- Schede pervenute:
- Percentuale:
655
33
5,04%
Colleghi in servizio (votazioni on-line) :
- Aventi diritto:
- Votanti:
- Percentuale:
52.558
7.734
14,71%
Dalle schede/voti ‘esodati’ , ‘dip. soc. esterne’ e ‘colleghi in servizio’ risultano:
•
consiglieri eletti: Cucinotta Giuseppina, Festa Lorenzo, Grillino Stefano,
Longoni Massimo, Mingoia Rosario, Spera Luigi, Toto Antonio,
Turco Diego Sergio
In totale gli aventi diritto al voto erano 65.548 a fronte di n. 9.842 schede/voti pervenuti validi e
n. 255 non validi (per una percentuale votanti del 15,40%).
Per quanto riguarda i colleghi Pensionati dobbiamo ancora rimarcare la scarsa e sempre minore partecipazione a
questa votazione (soltanto il 20,85%, contro il 23,38% del precedente rinnovo cariche 2011/2013). Ciò
nonostante l’interesse della categoria per una migliore, più attenta e precisa fornitura dei servizi/prestazioni
praticate da Uni.C.A. a fronte del non certo trascurabile ammontare dei premi annualmente corrisposti dai soli
Pensionati (nell’ordine di 10 milioni di euro).
Alessandro Fossi
Rappresentante Pensionati UniCredit
Nuovi numeri telefonici
Scaduta a fine 2013 la Polizza Sanitaria è in corso il rinnovo della stessa per l’ulteriore biennio
2014/2015
UniCA ha nel frattempo informato che a decorrere dal 1 gennaio è stato cambiato sia il Partner
Assicurativo (ora ‘RMB Salute’ - compagnia specializzata nel ramo salute -) sia il Provider (ora
‘PREVIMEDICAL’) che per il nuovo periodo servirà tutta la popolazione assistita da UniCA sia essa
in servizio, in esodo ed in quiescenza.
Riferimenti Operativi:
numero verde 800 901223
da telefono fisso
numero
199 285124
da telefono cellulare (numero a tariffa agevolata)
numero
0039 04221744023
per chiamate dall’ estero
indirizzo e-mail
[email protected]
per eventuale assistenza (presso SSC per UniCA) da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00
numero
02 86863988 e 02 86863990
indirizzo e-mail
[email protected]
per il personale in esodo
indirizzo e-mail
[email protected]
per i pensionati
Le adesioni alle varie tipologia di polizza verranno raccolte a partire dal corrente mese e la completa
operatività per l’assistenza, verosimilmente, inizierà dalla seconda quindicina di aprile sia per i
pensionati che per gli esodati. Fermo restando che il titolare ed i componenti il nucleo a carico fiscale,
già assicurati nel 2013, potranno fruire (nelle more del perfezionamento delle adesioni) delle
prestazioni di ricovero in Rete Convenzionata.
Vi invitiamo a consultare il sito: https://unica.unicredit.it sul quale sono riportate tutte le notizie in
merito.
Alessandro Fossi
4
Un pomeriggio all'Alcatraz
E poi dicono che i pensionati sono abitudinari! In pochi anni l'annuale festa di Natale è stata ospitata da ben
tre discoteche, fra le più contese dai giovani milanesi.
Quest'anno il nostro Gruppo si è esibito all' Alcatraz. Lo storico locale, nato nel dinamismo effervescente
della Milano da bere, ha ospitato lo scorso 13 dicembre la consueta baldanza dei nostri soci che, dimentichi
almeno per poche ore di crisi finanziarie e ancor più politiche, si sono puntualmente ritrovati, dimostrando
che una festa, qualsiasi evento voglia festeggiare, stimola allegria e persino, nonostante incerte previsioni, un
positivo ottimismo.
La nuova sede, o forse dovremmo definirla
“location” aggiornandoci all'ambiente, è stata
apprezzata soprattutto per la vastità che ha
consentito ai soci di spostarsi agevolmente,
evitando commenti rigorosamente meneghini tipo:
ma chì denter manca el fiàa, esternati in qualche
occasione negli anni precedenti a causa del
considerevole numero dei partecipanti che
annualmente apprezza la nostra iniziativa la quale,
ogni volta, oltre ai fedelissimi, viene gratificata da
volti nuovi.
No, quest'anno el fiàa circolava in abbondanza,
sollecitato da chiacchiere e qualche accenno di
danza da parte di un irriducibile frequentatore di
locali, a suo dire, dei “tempi d'oro”, tipo
Polverone e Trianon, il primo per i meno
esigenti, come il nome lascia ben supporre.
Gli ampi spazi dell’Alcatraz hanno agevolato gli incontri
Ma non cadiamo nelle rimembranze, altrimenti si rischia
di scatenare sovrapposizioni di ricordi più o meno
confessabili. L'accoglienza del Gruppo è stata ancora
una volta commentata favorevolmente. Buffet e omaggi
di benvenuto ci auguriamo abbiano piacevolmente
confortato stomaco e quella infantile “voglia di
sorpresa” che le feste natalizie risvegliano in ognuno
Tre ore abbondanti sono volate, e come ogni anno, a
luci abbassate, gli ultimi rimasti prima della chiusura si
stupiscono sempre di come queste poche ore non siano
appesantite da immalinconite nostalgie ma, al contrario,
“spumeggino” nel rinnovato piacere dell'incontro.
L’autrice del romanzo dedicato ai nostri soci alle
prese con le dediche
Il nostro Gruppo tra gli omaggi di benvenuto
Il Presidente fa gli onori di casa, guizzando tra i tavoli
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SPAZIO APERTO
FELICITAZIONI
A:
Giannetti Concetta Nella e Cespa Guido
61 anni di matrimonio
Mariani Lucia
e
Fusar Bassini Rosolo
55 anni di matrimonio
Baroni Anna Maria
e
Bua Raffaele
50 anni di matrimonio
Saporiti Maria Luisa e
Oriboni Rino
50 anni di matrimonio
Blason Anna Maria
e
Papa Mario
50 anni di matrimonio
A LORO TANTI AUGURI
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DA TUTTA L’UNIONE PENSIONATI
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Tempi andati
Nel mese di ottobre ci è pervenuta questa commovente testimonianza. Una figlia ancora provata dalla recente
scomparsa della mamma sente il bisogno di dare luce a un percorso di confidenze e aneddoti tra lei e la
madre, una vita lavorativa che, uscendo dalla sfera del privato, risveglierà in molti di noi ricordi e forse
qualche nostalgia.
Il 4 ottobre è morta la mia mamma! Ha fatto appena in tempo a ricevere a settembre il biglietto di auguri
“firmato dal Credito”, così diceva lei sorridendo lieta, per il suo ultimo compleanno: gli 88!
Biglietto gradito, per il quale questa volta non è riuscita a telefonare di persona, come sempre faceva, per
ringraziare. Biglietto che giro ora fra le mani e conservo, mentre quelli degli anni passati spuntan fuori fra i
ricordi cari.
Mamma e papà avevan cominciato a lavorare al Credito entrambi, prima della guerra e dello “sfollamento”
a Lomazzo. Al Credito s’eran conosciuti, e sposati nel ’51. La mamma aveva poi rinunciato al lavoro, con
sacrifici, aspettava papà il 27 per la spesa, allora in famiglia usava così, e di questa scelta non posso che
esserle infinitamente grata. Papà, entrato in banca, con un umilissimo compito, in seguito, grazie allo zelo
assiduo, l’impegno, la voglia d’imparare e la precisione è stato aiutato a formarsi e progredire sempre più
nell’impiego. Ricordo le sue confidenze riguardo a un corso di aggiornamento in località Borgolombardo
istituito per far conoscere i primi calcolatori…grossi come una stanza.
Per entrambi il Credito è sempre stato non solo un posto sicuro di lavoro, ma un luogo di bella esperienza,
un percorso di vita dove sono nate amicizie poi coltivate fuori, rapporti belli,estranei da rivalità, sgambetti,
vivacizzati da spontanea ammirazione per un lavoro ben fatto. Non so se ancora oggi è così, il mondo del
lavoro è cambiato, allora erano gli anni della ricostruzione.
Gli anni ’60!
Come figlia sessantenne permettetemi di riportare un ricordo personale che profuma davvero d’altri tempi!
Mi rivedo bambina, accompagnata dai genitori vestiti per la festa, entrare nel grande salone di Piazza
Cordusio, dove svettava un enorme albero di Natale, sotto il quale mi veniva messa in mano la strenna,
mentre i genitori, incontravano, salutavano, si presentavano tra famiglie “Te se ricordet i temp indrèe?...”
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No, non è stata un’esperienza di fantozziana lettura, tutt’altro, quel clima di attesa del regalo…sarebbe
forse da rispolverare per i bimbi d’oggi.
Ho fatto in tempo ad accompagnare la mamma a vedere il palazzo e la piazza, ancora in allestimento la
scorsa settimana!
Auguro alle nuove generazioni il lavoro. Sì il lavoro innanzi tutto, ma anche esperienze nei luoghi di lavoro
che siano di costruzione dei rapporti umani e del bene comune.
Un caro saluto a tutti.
Giuliana Pessina
Italianismi
di Mario Confalonieri
Riduzione delle tasse
Vari governanti nostrani continuano a ripeterci che con questa manovra le tasse verranno ridotte, sarà, ma
anche con il supporto di un pallottoliere non trovo motivi per rallegrarmi.
Ci hanno propinato un ulteriore blocco delle indicizzazione delle pensioni over 3.000 euro lorde, la
tassazione sui dossier titoli, passa dall’1,50 per mille al 2 per mille, ma almeno la denominazione è molto
carina, imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative ai prodotti finanziari. Mi
raccomando, apprendiamo e facciamo nostro questo nuovo termine saremo più sollevati nel pagare il 33% in
più di patrimoniale!
Se poi passiamo alle tasse comunali è un godere unico.
L’addizionale Irpef comunale di Milano passa dal 0,40% al 0,80% e si riduce la soglia di esenzione da
33.000 a 22.000 euro. Ovviamente tutto questo si riferisce al 2013 per cui dovremo aspettarci un ulteriore
salasso a fine anno.
Uno e trino, ecco come traspare nella compagine governativa la religiosità, eliminata la denominazione IMU
ecco che sorgono la Tari, la Tasi e la Trise.
Il senatore Monti si è lamentato di non essere stato capito dagli italiani che hanno considerato inconsistente
od addirittura dannosa la sua esperienza di governo. Il premier Letta ha affermato che i media non lo hanno
capito mentre Alan Greespan, per 18 anni governatore della Federal Reserve, ha affermato: se mi avete
capito, vuol dire che mi sono spiegato male.
Un proverbio cinese dice che se non riesci a sconfiggere il tuo nemico, cerca di confonderlo.
Ma basta con lo sconforto, abbiamo governanti giovani a cui dare fiducia in un contesto di precarietà ma se il
buon giorno si vede dal mattino, prepariamoci al de profundis.
Per inciso dalla Merkel cercano 62.000 ingegneri.
IMU
Gode di esenzione solo l’immobile adibito ad abitazione principale. Si intende quello dove si è posta la
residenza anagrafica e la dimora abituale. E’ obbligo di legge che i coniugi non legalmente separati debbano
dimorare sotto lo stesso tetto ed è in questo contesto fondamentale fare molta attenzione a quale procura ci si
rivolge per richiedere la separazione.
In una recente causa di separazione ad una signora con svariate location in Brianza e Saint Moritz, la procura
di Milano ha riconosciuto un assegno di mantenimento di euro 3.000.000 mensili. La signora era soddisfatta,
un po’ meno l’ex coniuge.
Nel successivo divorzio presso la procura di Monza, l’assegno è stato dimezzato e portato ad euro 1.400.000
mensili ossia circa 50.000 euro giornalieri. Sconcerto nella signora ed immediato ricorso per le avvenute
difficoltà di sopravvivenza.
Cari maschietti, meditate attentamente a quale procura rivolgervi poiché potreste ridurre gli alimenti,
recuperare la rivalutazione sulla residua pensione ma poi sarete in fila alla mensa di San Francesco in viale
Premuda.
La Shoah del pensionato
L’argomento storico assegnato agli esami di maturità del 2012 prende spunto da un brano tratto da “La
banalità del male” di Hannah Arendt, libro sul processo al gerarca Adolf Eichmann avvenuto a Gerusalemme
nel 1961. Nel brano viene descritta una riunione in cui, in un clima quasi familiare, viene pianificato lo
sterminio degli ebrei.
In un clima quasi professionale ed indubbiamente cinico vuoi vedere che l’esimio pensionato italiano dovrà
aspettarsi la propria Shoah?
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Il governo, dopo aver fatto cassa con la mancata rivalutazione delle pensioni, adesso pianifica l’estinzione
del ceto medio nel nome della solidarietà generazionale, facendo finta di non sapere che tale solidarietà è da
anni praticata nelle famiglie italiane, prima coi figli poi coi nipoti.
Un pensiero cattivo si affaccia alla mia mente, sempre per solidarietà non è che i pensionati debbano coprire
gli oltre 300.000 esodati e l’enorme buco previdenziale di Inpdap, circa 8 miliardi di euro, confluito nella
gestione Inps?
Achtung achtung: BTP
Per rientrare dal pesante debito nazionale, i singoli stati aderenti all’UE potranno ristrutturare il proprio
debito rendendolo più “domestico” riducendo i finanziamenti dall’estero che causano gli sbalzi di spread. In
pratica seguiremo l’esempio del Giappone dove l’enorme debito nazionale, pari al 228% del prodotto
interno lordo (consoliamoci il nostro è al 133% ben poca cosa rispetto al loro), viene interamente sottoscritto
all’interno. Anche il nostro governo si va adeguando alla nuova strategia finanziaria ed almeno il 45% di
tutte le nuove emissioni governative, a partire da gennaio 2013, con scadenza superiore a 12 mesi, sono
soggette alle clausole di azioni collettive (Cac) che consentono ad uno stato di ristrutturare il proprio debito
con la possibilità di ricontrattare interessi e scadenze, così come di proporre agli investitori anche lo scambio
con obbligazioni differenti.
Già la parola ristrutturare mi lascia molto perplesso, ricordando quella del debito argentino, ben nota a tutti,
che dimezzò il valore dei titoli. Presumo che il 45% delle nuove sottoscrizioni emesse con la clausola Cac
andranno ai piccoli risparmiatori che dovranno vigilare alla scadenza naturale del titolo, se quest’ultimo
verrà prorogato (tramutandolo di fatto nei mitici titoli “irredimibili” del nostro dopoguerra). Per rientrare dal
proprio capitale investito dovranno rivolgersi al mercato, ma un conto è vendere un titolo in scadenza con
prezzo prossimo a 100, altra cosa vendere un titolo rinnovato con scadenza prorogata e relativi rischi.
Ultima raccomandazione, scegliete bene fra quelli già emessi, le emissioni BTP del 2013 potrebbero
contenere la clausola Cac, ma tutto può succedere in questo paese!
Agenzia delle entrate
Anche per quest’anno sono stati spediti circa 2.000.000 di accertamenti sulle dichiarazioni dei redditi degli
anni precedenti. Quest’ultimo accertamento riguardava la dichiarazione del 2011 inerente i redditi del 2010,
da tale anno era cessata la collaborazione con l’INPS e tutte le dichiarazioni dovevano transitare dai CAF per
la loro compilazione, certificazione e trasmissione telematica.
Un lettore di Formia scrive al Corriere della Sera: Ho ricevuto dalla agenzia delle entrate la richiesta della
documentazione relativa al modello 730 per l’anno 2010. Avendo presentato il 730 attraverso un Caf,
l’agenzia pensa di scovare i grandi evasori tra i redditi fissi?
L’agenzia delle entrate è una partecipazione tra il ministero del tesoro e l’Inps/Inail e sopravvive grazie alle
sanzioni ed il suo mandato è quello di incassare circa 10 miliardi all’anno e da qualche parte dovrà pure
cominciare con una bella pesca a strascico!
Tuttavia posso anche pensare che la verifica venga fatta proprio sui Caf, visto quanto accaduto e scoperto
negli anni precedenti a proposito di dichiarazioni mendaci presentate in una regione meridionale da
compiacenti Caf patronali.
Redditometro
Anche in questo settore sono state spedite 35.000 lettere di richiesta chiarimenti per coloro che hanno speso
il 20% in più del proprio reddito nel corso dell’anno 2009.
Al primo colpo è’ stato pescato un pensionato con poco più di 11.000 euro di reddito che aveva acquistato un
piccolo immobile per 110.000 euro. Non conosco la vita lavorativa di questo pensionato ma potrei supporre
che abbia utilizzato qualche risparmio, ebbene per l’Agenzia delle Entrate dovrà essere lui a dimostrare di
non essere un evasore. Mi sorge il dubbio che sia in atto una folle gara con l’Inps che ha richiesto un
rimborso di 1 (un) centesimo, pagabile a rate, ad un ottantenne pensionato per emolumenti impropri percepiti
anni fa!
La riduzione dei costi in Italia dovrebbe passare anche nel congedare quei dirigenti che fanno di queste belle
pensate!
Emblematica la causa durata 39 (trentanove) anni tra l’agenzia ed una nota attrice italiana ormai trasferitasi
in Svizzera a cui la Corte di Cassazione ha recentemente posto fine. La contribuente (?) aveva dichiarato
zero come redditi per quell’anno e l’agenzia le contestava l’omessa dichiarazione (per cui si paga il 70%
dell’accertato) mentre per la contribuente era infedele dichiarazione (60% dell’accertato). Dopo ben 39 anni
l’ardua sentenza ha dato ragione alla contribuente, ma che lentezza e che costi sulle spalle di tutti i
contribuenti onesti!
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Le sofferenze dell'Invidia
Il carattere è plasmato dai sentimenti; fragili, elevati, meschini, dirompenti. Alcuni, i più imbarazzanti,
vengono ripudiati dalla ragione che li vorrebbe patrimonio genetico degli altri, ognuno di noi ne rifiuta il
contatto, negando lontane quanto improbabili parentele.
Vediamo come tra questi, l’Invidia, gestisce la sua cattiva fama.
L'invidia se ne stava appartata, livida e silenziosa, guardando il resto della grande famiglia dei Sentimenti,
senza mai togliersi dal viso quel sorrisino ambiguo, che ne accentuava maggiormente il tormento.
Sì, l'Invidia soffriva, intuendo nella famiglia quel sottile malessere che la sua presenza provocava,
tutti temevano inconsciamente di assomigliarle, almeno un po', perfino i sentimenti più nobili, anzi, proprio
loro si tenevano a distanza, cercando di frequentarla il meno possibile.
E lei soffriva. E più soffriva, più aumentava il desiderio di ferire, distruggere, umiliare.
Da sempre provava una incontenibile ostilità nei confronti del Talento, la cui virtù dilagava festosa sotto i
riflettori di un'umanità smaniosa di creatività e bellezza. Il Talento veniva invitato ovunque, corteggiato,
perfino coccolato; inutili furono i tentativi dell'Invidia che lo volle estraneo all'Intelligenza, cercando almeno
di sminuirne il prestigio, anzi, quella sua genialità impulsiva ne aumentò la simpatia.
E l'Invidia soffriva. Non trovava conforto neppure da Rabbia e Odio, anche quelli considerati dalla grande
famiglia, sentimenti forti, devastanti, ma, malgrado ciò, giudicati meno velenosi di lei.
Più volte cercò il conforto della Gelosia, ma anch'ella era tollerata, addirittura confortata in quanto vittima
dell'Amore, e davanti a Lui qualsiasi eccesso veniva assolto.
E l'Invidia soffriva.
Un giorno, in cui le sembrava che tutte le virtù del mondo appartenessero agli altri, pensò di allearsi con la
Maldicenza.
Si mossero ovunque, dilagarono; dapprima mormorando, poi, in un crescendo di insinuazioni e menzogne
riuscirono a fomentare sospetto, acredine e litigiosità. Inevitabilmente ne risentirono creatività e bellezza,
l'Intelligenza fu la prima ad allontanarsi seguita dal Talento, infine riuscirono a distruggere perfino Amore e
Amicizia.
L'Invidia si era battuta con accanimento, ottenendo finalmente quello che voleva, e di ciò ne andò fiera. Ma,
in quella desolante solitudine, in cui non vi era più nessuno da invidiare, incontrò la Verità, si guardarono a
lungo, in silenzio.
E l'Invidia ricominciò a soffrire.
Isabella Cattaneo
MESSAPICA...............CEGLIE
E' una delle più antiche e affascinanti
città della Puglia, fondata attorno al XV
secolo a.C., con ancora ben visibili i resti
delle mura di cinta e i 100 gradini, li
‘ciènd scalùn’, dai quali si accedeva
all'acropoli.
Il centro storico è situato a circa 305 m.
s.l.m. mentre il territorio comunale di 130
kmq varia fra i 135 m. e i 382 m. s.l.m.
posto sull'ultima propaggine meridionale
dello altopiano delle Murge tra la Valle
d'Itria e l'Altosalento, in una zona
collinare al confine con la pianura
salentina chiamata Soglia Messapica.
Kaìlia per gli antichi Greci, Celio o
Caeliae per gli antichi romani. A questo
proposito vi è un riscontro concreto in
una delle due carte dedicate alla Puglia in
particolare
quella
della
Penisola
Salentina, nella Galleria delle Carte
Geografiche dei Musei Vaticani lungo l'itinerario che conduce alla Cappella Sistina.
La fondazione di Ceglie sarebbe legata all'arrivo in Italia del popolo dei Pelasgi, al quale è attribuita la
costruzione di manufatti megalitici noti con il nome di specchie.
L'origine del popolo dei Messapi è molto probabilmente dovuta a flussi migratori di origine Illirica o EgeoAnatolici giunti in Puglia alle soglie dell'età del ferro intorno al IX secolo a.C.
Comunque l'ipotesi Illirica è oggi la più accettata dagli studiosi.
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I più cospicui ritrovamenti archeologici del periodo Messapico relativi ad insediamenti abitati, sono avvenuti
nelle seguenti località: Alytia (Alezio), Ozan (Ugento), Hyretum/Veretum (Patù), Hodrum/Idruntum (Otranto),
Neriton (Nardò), Soletum (Soleto), Bastae (Vaste), Mandyrion (Manduria), Brention/Brentesion (Brindisi),
Kaìlia (Ceglie Messapica), Orra (Oria), Carbinia (Carovigno), Gnathia (Egnazia). Si spazia tra le provincie di
Lecce, Taranto e Brindisi.
Ceglie rappresentava il limite nord dei territori messapici e per questo motivo è stata una importante piazza
militare e punto di avvistamento e difesa grazie alla sua posizione collinare, definita la roccaforte della Messapia.
Della civiltà messapica rimangono numerosi resti archeologici: il sistema difensivo (specchie, fortini messapici,
mura e muraglioni chiamati paretoni), necropoli, oltre a iscrizioni, monete, vasi, trozzelle messapiche e reperti
vari in ceramica o in metallo.
Il sistema difensivo era costituito da ben quattro cinte murarie (paretoni) delle quali la più esterna costituiva il
collegamento tra le specchie (elevate fortificazioni, in blocchi megalitici, alte anche oltre 20 metri e diametro fino
a 60 metri), la cinta di mura più interna aveva un perimetro di 5 km. e racchiudeva una popolazione non
inferiore ai 40.000 abitanti. Proprio all’interno di tale cinta sono stati individuati la maggior parte dei resti della
città, i templi e le necropoli da dove provengono le iscrizioni, le monete, i vasi messapici tipo Gnatia e reperti
vari, che costituivano i corredi funerari, conservati in piccolissima parte nel locale Museo Archeologico a Ceglie
e nei musei di Taranto, Brindisi, Lecce ed Egnazia ma, in massima parte dispersi in collezioni private e
pubbliche (ad esempio un vaso rinvenuto nel 1820 raffigurante la lotta tra Diomede e i Messapi si trova presso il
museo di Berlino.
Ceglie si trova nel comprensorio (la c.d. Valle d’Itria) dei trulli, caratteristiche costruzioni in pietra, a base
quadrata o circolare e tetto a cono, alte fino a 5-6 metri (trullo sovrano). Il comprensorio dove sono più diffuse
queste costruzioni del XVI sec., calde d’inverno e fresche d’estate, è formato dai Comuni di Martina Franca
(TA), Alberobello e Locorotondo (BA), Cisternino e Ceglie Messapica (BR).
Ceglie Messapica si colloca tra la parte meridionale dell’altopiano delle Murge, la Valle d’Itria e l’Altosalento, in
una zona collinare al confine con la pianura salentina. Si presenta con dolci colline e terrazzamenti con muretti a
secco e numerosissimi trulli che rendono il paesaggio caratteristico. Le campagne circostanti sono ricche di ulivi
secolari, mandorli, ciliegi, peschi, peri, mele cotogni e fichi d’india. E’ posta tra due mari, infatti dista 20 km. dal
Mare Adriatico e 35 dal Mar Ionio.
Il Comune inizialmente si chiamava Ceglie Messapico, in data 25/10/1988 con D.P.R., ha cambiato la
denominazione in Città di Ceglie Messapica.
Da visitare: il Castello Ducale del XII sec. con imponente torre merlata quadrata, Normanno/Svevo/Aragonese,
alta 35 m.; Torre Civica dell'Orologio in Piazza Plebiscito, Collegiata dell'Assunta o Chiesa Madre, Chiesa di S.
Rocco, Chiesa di S. Gioacchino, Chiesa di Sant'Anna, il Centro storico medievale con due chiesette molto belle:
l'Annunziata e S. Demetrio ed un antico convento dei Domenicani del XV sec. con annessa Chiesa di S.
Domenico dove all'interno vengono custodite una decina di antiche statue dei Misteri che vengono portate a
spalla lungo le vie della città il venerdì Santo. Vi era un'altro antico convento sempre del XV sec. di Frati
Cappuccini, poi abbattuto nel 1965 per far posto al nuovo Ospedale Civile attualmente in fase di
ridimensionamento e/o chiusura. Nell'annessa Chiesa dei Cappuccini, ho fatto in tempo a frequentare le lezioni
di catechismo.
All'ingresso della città vi accoglieranno dei cartelli: Ceglie Messapica – Città d'Arte e Terra di Gastronomia. In
effetti si trovano numerosi ristoranti e trattorie, uno addirittura stellato, dove è possibile gustare la cucina locale.
Di recente è stata inaugurata la sede della Mediterranean Cooking School .
A Ceglie ha sede anche una sezione staccata del Conservatorio di musica 'Tito Schipa' di Lecce.
Nell'ultimo decennio, diversi personaggi famosi: del mondo dell'imprenditoria, della finanza, della medicina e
chirurgia, della stampa, dello spettacolo e della moda, hanno acquistato trulli e masserie nel territorio cegliese.
Personaggi famosi:
Ing. Cataldo Agostinelli (Ceglie Messapica 16/12/1894 – Torino 18/01/1988): Laurea in Ingegneria Meccanica a
Torino 1920, Laurea in Matematica a Torino 1930, Socio dell’Accademia dei Lincei dal 1969. Il suo campo di
studi fu particolarmente vasto: la geometria differenziale, la fisica teorica, la meccanica celeste, i sistemi rigidi, la
magneto fluido dinamica.
Emilio Notte (Ceglie Messapica 30/01/1891 – Napoli 07/07/1982): pittore esponente del movimento futurista.
Padre Pantaleone Palma nacque a Ceglie Messapica il 15.04.1875, sacerdote di forte personalità e umanità, aderì
alla Congregazione dei Rogazionisti e divenne il primo e principale collaboratore del fondatore S. Annibale
Maria di Francia, su indicazione del quale fondò in Italia numerosi Istituti maschili e femminili per il
reinserimento degli orfani nella società e per le sue capacità e la sua fede fu da lui nominato “erede universale”.
Successivamente in conseguenza di calunnie, poi inutilmente ritrattate, la sua vita divenne un tale calvario da
dare linfa alla possibilità di intraprendere la strada della santificazione.
Anche la mia famiglia, nel suo piccolo, ha contribuito all'onore di Ceglie:
Padre Arcangelo Gigliola (nato l'08/05/1844 e morto il 16/04/1903), mio prozio, sacerdote laborioso, zelante per il
bene delle anime e per la gloria di Dio che per l'edificazione della Chiesa di S. Rocco percorse a piedi per oltre un
anno tutte le vie di città e campagne per la raccolta dei fondi necessari. L'opera si compì poco dopo la sua morte
nel 1905. Nelle vicinanze vi è una via a lui dedicata.
Mons. Rocco Caliandro nominato Vescovo di Termoli nel 1912 da Papa Pio X (nato il 22/01/1872 e morto il
14/03/1924) dottore in Sacra Teologia, illustre studioso e insegnante nel seminario vescovile di Oria il quale
pronunciò l'encomio funebre di Padre Arcangelo il 17/04/1903. Fino ad allora non eravamo ancora imparentati,
in quanto i miei genitori Gigliola C. e Caliandro A. si sposarono nel 1938.
Due miei zii paterni hanno dato la vita durante la Grande Guerra:
10
Gigliola Michele (26/08/1892-02/08/1915) morto sulle Tofane;
Gigliola Pietro (01/08/1888-17/05/1917) morto sul medio Isonzo.
Sono stato troppo campanilista. E' vero, ma io a Ceglie ci sono nato nel 1953, anche se la mia vita si svolge a
Milano da oltre 46 anni.
Tommaso Gigliola
LUOGHI E STORIE DELLA LOMBARDIA
Dall’omnibus alla metropolitana
L’istituzione in Milano del servizio
di pubblico trasporto urbano risale
agli
inizi
della
dominazione
napoleonica.
Nel
1801,
sull’esempio di quanto già fatto a
Parigi,
Eugenio
Beauharnais
autorizza il primo servizio di
trasporti pubblici per passeggeri
mediante “fiacres”. Le eleganti
carrozze, in numero di nove, hanno
la capacità massima di quattro
posti, sono trainate da una coppia
di cavalli e sono affidate a due
persone di servizio: il conducente
(vitturin) in serpa, che provvede
alla guida dei cavalli e l’aiutante
(servitor)in
piedi
sull’apposita
predella posteriore esterna, che
controlla il corso ed interviene in
tutte le altre operazioni.
Posteggio dei “fiacres” davanti alla chiesa di San Babila
Dopo qualche successo dovuto alla novità del sistema, i “fiacres” finiscono per sollevare, da parte degli
utilizzatori, le più amare critiche in quanto le stazioni di partenza variano ad arbitrio del concessionario e lo
stesso le tariffe secondo la solvibilità del cliente e le pretese del conducente. Le autorità invitate ad
intervenire sull’ “affaire” pubblicano un severo regolamento che impone ai concessionari a partire da
settembre del 1801 ‘a far stazionare le vetture nelle piazze e nei larghi compresi tra il Duomo e la Cerchia
dei Navigli: Fontana, San Babila, San Dalmazio, San Sepolcro e Bottonuto’. Fissa anche le tariffe: 50 soldi
(1 lira) per la prima ora di corsa ed in 40 (80 centesimi) per ogni ora successiva. Il servizio assume, ora, un
aspetto disciplinato e soddisfa le esigenze del pubblico. Quando capita il cliente, il conducente ritira il
cestone del fieno, abbevera i cavalli, accomoda i finimenti, allaccia i morsi e verifica l’attiraggio. L’aiutante
abbassa il predellino, fà montare il viaggiatore, rialza il predellino, chiude lo sportello, e prende posto sulla
predella posteriore ove rimane per tutta la durata del viaggio. Il “fiacres” si mette in moto lentamente tra
un incerto ritmo di zoccoli, un tenue sibilar di fiocco, un leggiadro levar di tube; poi, guadagnato il largo,
rompe al trotto. Sul corso occorre richiamare l’attenzione del pubblico (il cliente non deve passare
inosservato: è questione di prestigio o di mancia, decretargli il trionfo…). Puntata la frusta al cielo, il
conducente la fa schioccare con baldanza, con impeto da dominatore. I destrieri allora, fra sguardi allibiti e
levar di mani, rompono in galoppo serrato d’alta scuola alla scoperta della sfarzesca metropoli cerchiata di
navigli e di mura spagnole.
Le diligenze, di antica memoria, si spingono più lontano, sino a Genova. Torino, Trento e Venezia. Sono
robustissime vetture con tiri a quattro cavalli con il postiglione a cassetta. Partono all’alba con strepitio di
ruote e tintinnar di sonagliere, tra sventolii di fazzoletti, acclamazioni di giubilo e lacrime di commozione.
Rasentano rigagnoli e pietre miliari, si addentrano fra i boschi, si infilano in strade polverose e si dileguano
in lontananza, tra strani giochi di ombre e di luci, alla conquista di sempre nuovi campanili, di sempre
nuove mete.
I trasporti fluviali completano i servizi terrestri. Pesanti imbarcazioni dette “barchett” solcano le acque dei
navigli Martesana, Grande e di Pavia per trasportare merci e passeggeri da e per Milano. Il barchetto della
Martesana “barchett de Vaver”, parte all’alba da Vario, trascinato dalla corrente, tocca Groppello, sede
estiva degli Arcivescovi, sosta a Gorgonzola, getta l’ancora a Cernusco, riparte per Crescenzago e fa tappa a
Greco. Al tramonto conclude il servizio fuori Porta Nuova. Per il viaggio di ritorno risale la corrente per
forza di cavalli attiragliati marcianti sulla strada alzaia. Il barchetto del Naviglio Grande detto “barchett de
Boffalora” scende con il favore della corrente da Turbigo, Boffalore, Cassinetta, Abbiategrasso, Vermezzo,
11
Gaggiano, Trezzano, Corsico e conclude il servizio alla Ripa Ticinese. Per il ritorno sono aggiogati i cavalli e,
per forza di alzaia, il barchetto risale la corrente. Il Barchetto di Pavia, che parte dalla Riva Pavese, è meno
usato degli altri, in quanto il percorso deve essere interrotto alle porte di Pavia, mancando il collegamento
fluviale con il Ticino. Il Governo provvede a dare il via ai lavori per il collegamento, ma la caduta del mito
napoleonico li interrompe bruscamente. L’ Austria, rioccupato il Lombardo-Veneto (1815) introduce a
fianco dei privati le “diligenze erariali” dello Stato a cui affida anche il servizio postale. Il personale che
intende esservi assunto è sottoposto a severi esami. Deve prestare giuramento all’ Imperial Regio Ispettore
Postale alla presenza di due testimoni e firmare “…. vi farete dovere di tener celati fino nella tomba i segreti
d’ufficio che vi giungessero a notizia ….. voi giurerete inoltre di non essere vincolati ad alcuna società
segreta o setta nè nella Monarchia, nè all’estero; o nel caso vi apparteneste, di sciogliervene
immediatamente, né di far mai parte in avvenire sotto qualsivoglia pretesto, a simili società segrete”. Le
infrazioni sono punite con pene che variano dall’ammenda, al carcere, alla condanna a morte.
Superata la crisi economica degli anni successivi al 1815, l’ Austria ordina la ripresa dei lavori di riassetto
delle strade, dei ponti e dei canali. Cosi il Naviglio di Pavia e reso completamente navigabile. Nell’ agosto
del 1819 le acque del Naviglio di Pavia sono immesse nel Ticino inferiore. Si offre per Milano la possibilità
di un rapido collegamento fluviale alla Svizzera e a Venezia: dal Lago Maggiore le imbarcazioni possono
scendere, per il Ticino superiore, fino a Turbino e qui per il Naviglio Grande a Milano; quindi per il Naviglio
di Pavia al Ticino inferiore, al Po, all’ Adriatico a Venezia.
Silvano Casalini
Informazioni e foto ricavate da: “Dall’ omnibus alla metropolitana”
TURISMO E INIZIATIVE GIORNALIERE
P0MPEI
Per visità on sit
Me disen gentilment
Che paghi nò el bigliett
Perché son pù sbarbà !
Per visitare un luogo
mi dicono gentilmente
che non pago il biglietto
perché è sparita la gioventù.
Stò fatto on poo curios
Me fa vegnì in ment
Ch’el temp l’è scarligaa
E anca tròpp de pressa.
Questo fatto curioso
mi fa ricordare
che il tempo scivola via
E molto velocemente.
Sti ann hinn volaa via
E mì ‘me on fraa cercòtt
J’hoo cattaa su per strada
E ‘dess ghe n’hoo on fagòtt !
Gli anni sono volati
ed io come un accattone
li ho raccolti per strada
ed ora ne ho un fagotto.
Ma l’è soddisfazion
La visita a fiaa d’òca,
risparmi quatter ghei
che resten in saccòccia.
Ma è soddisfazione
visitare e senza spendere,
risparmio qualche soldo
Che mi rimane in tasca.
Ma on poo de nostalgia
La m’è borlada adòss
Ma con filòsòfia
Foo finta de nagòtt !
Ma la nostalgia
un po’ mi ha preso
e con filosofia
faccio l’indifferente.
Poeu me son dii: Mariett
Fà minga el resiatt
La vita t’hee goduu
E anmò t’hee nò finii !
Poi mi son detto: Mario
non essere cavilloso
hai goduto la vita
e ancora non è finita.
Inscì ‘dess foo el “turista”
E voo a cascià el nas
In mezz a prei antigh
Tocchei d’ona città
Così oggi faccio il turista
e vado a curiosare
in mezzo a sassi antichi
sono resti di una città.
L’e staa on vulcan nervos
Che on dì el s’è inrabii
E l’ha spuaa carisna
L’ha quattaa giò tuscòss.
Colpa di un vulcano nervoso
che un giorno si è arrabbiato
ha sputato fuliggine
e ha coperto ogni cosa.
12
Chì gh’era on poo de tutt
Bottegh per fa la spesa
Locai per cicciarà
E sit per fa l’amor !
Qui un tempo c’era tutto
negozi per fare la spesa
luoghi per colloquiare
e postriboli per l’amore.
Simpatica la guida
Esperta e spiritosa
L’ha miss in moviment
La vita de stò sit.
Simpatica la nostra guida
esperta e spiritosa
ci ha fatto immaginare
La vita di questa città.
Finiss el gir a “gratis”
Ma per on’esigenza
De fà ona pizzada
M’hann faa pagà el bigliett !
La visita “a gratis” è finita
ma per un’esigenza
idraulica e urgente
mi hanno fatto pagare.
La vita l’è curiosa
L’è piena de sorpres
Ma fòrsi el sò bell..
..ciappala ‘me la ven.
La vita è curiosa
è piena di sorprese
ma forse il suo bello
è di prenderl come viene.
Sta mia pattafiada
La nass andand a spass
Tra mur e capitei
A visità “POMPEI” !!
Questo lungo scritto
è nato mentre passeggio
tra muri e capitelli
a visitare “POMPEI” !
Pompei, 2 Gennaio 2014
Mario Scurati
Tra le molte iniziative del 2013 accolte favorevolmente dai nostri soci, segnaliamo la visita alla Torre
UniCredit di Milano effettuata nella giornata del 25 gennaio dell’anno in corso.
All’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Direzione della Banca, hanno aderito più di mille
persone. Ringraziamo i soci per gli apprezzamenti dimostrati al nostro Gruppo, assicurando fin d’ora la
nostra disponibilità per ulteriori proposte di interesse generale.
CALENDARIO INIZIATIVE TURISTICHE
-
Settimana bianca ad Andalo
Isole CANARIE (Spagna)
visita Museo MUSE (Trento)
ISCHIA (cure termali)
Tour della PROVENZA
Festa di Primavera
Tour ISLANDA
Tour Isole BALEARI
+ soggiorno
23 febbraio - 2 marzo
9 – 16 marzo
6 maggio
11 – 25 maggio
28 maggio – 1 giugno
3 o 5 giugno
9 – 15 giugno
23 – 29 giugno
30 giugno – 6 luglio
Chiusura Estiva
Riapertura
-
(8 gg)
(8 gg)
(1 gg)
(15 gg)
(5 gg)
(1 gg)
(7 gg)
(7 gg)
(7 gg)
7 luglio
8 settembre
Andalo (settimana verde)
Tour CALABRIA
Visita di MANTOVA
Festa di Autunno
Visita di VIENNA
Visita di PAVIA
Mercatini a BRUXELLES
Fine anno a MALTA
3 – 10 agosto
14 - 21 settembre
25 settembre
2 ottobre
6 – 10 ottobre
15 ottobre
2 – 6 dicembre
29 dicembre / 2 gennaio
(8 gg)
(8 gg)
(1 gg)
(1 gg)
( 5gg)
(1 gg)
(5 gg)
(5 gg)
LE DATE INDICATE IN QUESTO PROGRAMMA POTREBBERO ESSERE MODIFICATE AL MOMENTO
DELLA EFFETTIVA ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA TURISTICA; NEL CORSO DELL’ANNO
NE POTREBBERO ESSERE INSERITE ALTRE, SI CONSIGLIA DI INFORMARSI PRESSO LA
SEGRETERIA.
13
I NOSTRI SPORTIVI
L’atletica leggera dei nostri pensionati
Ancora una volta i nostri
“pensioatleti” appartenenti alla
sez. Atletica, hanno contribuito con
merito insieme a tutta la squadra
alla vittoria del proprio Istituto,
partecipando al 39° Campionato
Italiano
Interbancario
e
Assicurativo di atletica leggera
svoltosi a Bergamo l’8 e 9 giugno
scorso con questi risultati:
Livio Jarabek 1° classificato sia
nel getto del peso che nel lancio del disco categoria master 80; Carlo Cara 1°
nel lancio del martello e 2° nel lancio del disco categoria master 70 e Enzo Gagliardi 1° nel lancio del
giavellotto e 2° nella 5 km di marcia categoria master 70.
E, non è finita! due, dei nostri 3 “vecchietti”, hanno partecipato alle olimpiadi masters di atletica leggera (
World Masters Games ) che si sono svolte per la prima volta in Italia in quel di Torino dal 2 all’11 agosto
e, anche in questa occasione, hanno contribuito ( soprattutto Jarabek ), a far vincere l’Italia conquistando due
medaglie (argento e bronzo) e, qualificandosi lui stesso, vice campione olimpico nel lancio del disco, e
medaglia di bronzo nel getto del peso nella sua categoria Master 80. Anche Cara si è difeso bene,
partecipando a ben tre gare e riuscendo, almeno nel lancio del martello, ad andare in finale ( si classificavano
i primi 8 atleti).
Nell’ambito femminile un bellissimo
risultato lo ha ottenuto anche la nostra
Ornella Antonini la quale, al
recentissimo
Campionato
Interbancario Italiano di mezza
maratona e km 10 su strada, svoltosi a
Boario Terme il 29 settembre scorso,
classificandosi 11° assoluta ha
conquistando il titolo di campionessa
italiana della categoria master 60,nella 10 km di corsa su strada,
contribuendo con questo risultato, a far conquistare alla sez. Atletica del Circolo Milano il secondo posto fra
gli oltre 30 Istituti partecipanti a questa manifestazione nazionale.
Il risultato migliore? Un sano, anche se un po’ faticoso, divertimento con la parola d’ordine:- Proibito
invecchiare!
Carlo Cara
AVVISO AI SOCI
VARIAZIONE DI INDIRIZZO
Ricordiamo ai Soci che cambiano il proprio indirizzo di comunicare per iscritto al Fondo Pensioni e telefonicamente
all’Unione Pensionati la nuova domiciliazione onde evitare disguidi nel recapito della corrispondenza.
Al fine di applicare correttamente le Addizionali Regionali e Comunali, quando si comunica al Fondo la variazione è
necessario specificare se il nuovo recapito è il medesimo del domicilio fiscale.
Rammentiamo, se non già fatto, di comunicarci il n° di cellulare e indirizzo e-mail necessari per eventuali
comunicazioni urgenti. E’ necessario segnalare anche il Codice Fiscale.
Il sito internet della Unione Pensionati è:
WWW.UNIPENS.ORG
Per informazioni relative al Turismo, cliccare: Gruppi Territoriali > Lombardia > Turismo
- comparirà l’elenco delle nostre iniziative turistiche
I Soci hanno l’opportunità di comunicare col Gruppo Lombardia via e-mail
all’indirizzo:
[email protected]
14
INIZIATIVA
Riteniamo di fare cosa gradita ai nostri Soci consentendo di utilizzare il sito (WWW.UNIPENS.ORG) per
l’inserimento di annunci di vario genere attraverso il Gruppo Lombardia. A tal fine, gli interessati, sono
pregati di farci pervenire l’inserzione che desiderano pubblicare, compilando il modulo in calce da
indirizzare per posta all’Unione Pensionati Unicredit – Gruppo Lombardia Viale Liguria 26 – 20143 Milano,
oppure tramite e-mail a
[email protected]
Sarà nostra cura provvedere all’inserimento dell’annuncio nel sito.
Fac-simile modulo:
Cognome…………………………..…….Nome………………..
Telefono…………………………………Cell………………….Importo…………………………….
Testo…………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………
Data……………………..
Firma……………………………………………………….
Fermo restando che il sito sarà solo punto di incontro, ma nessuna responsabilità sull’esito delle trattative
potrà essere imputata al Gruppo ospitante.
Invitiamo i nostri Soci a rinnovare l’adesione all’Unione Pensionati UniCredit Gruppo Lombardia
entro il 30 Aprile p.v.
Ciò al fine di snellire l’operatività amministrativa, evitando spiacevoli richieste di sollecito, inutili
costi, sprechi di tempo, impiego di risorse e strutture.
Vi ringraziamo sin d’ora per la vostra comprensione e collaborazione.
La quota associativa minima per il 2014 è di € 18,00
I versamenti devono essere effettuati evitando assolutamente l’ invio di denaro contante.
Per i versamenti della quota invitiamo i soci ad usare il bonifico bancario, preferibilmente “ONLINE”, specificando
nella causale il nome del socio e la motivazione onde evitare disguidi.
Le coordinate IBAN del C/C sono:
PAESE
IT
CIN EUR
55
CIN
O
ABI
02008
CAB
01600
n° CONTO
000005465970
Intestato a: UNIONE PENSIONATI UNICREDIT - Gruppo Lombardia
Causale: quota associativa anno… - cognome e nome del Socio.
ORARI D’ UFFICIO
™
™
™
™
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
9,30 – 12,30
9,30 – 12,30
9,30 – 12,30 e dalle 14,00 alle 16,00
9,30 – 12,30
15
NUOVE ADESIONI
CATTANEO
OLIVARES
PRATESI
OCCHIPINTI
GLOCERI
BARBI
BOIOCCHI
TRUSSI
GAMBATESA
GRECO
SASSANELLI
ANDREONI
ZANDANEL
LENTI
BONAVIDA
ARDU
COLLODET
DEGIOVANNI
GERTOSIO
ZAMBON
ORLANDIN
GARIBOLDI
BAGNACANI
DI RAIMONDO
BESNATI
TRUPIA
GAFFURI
LAMBERTUCCI
FRANCHI
D’ALTERIO
CATELANI
BARBISOTTI
CIAPPARELLI
LONGO
BIANCHI
COMASCHI
PECORA
BELLINI
GIAMBELLI
MADAMA
BERTASSI
PRESTIFILIPPO
MASOTTI
NEGRI
FUSCO
MAGHINI
PASQUALI
RIMOLDI
BIAGGI
LEONI
PERELLI
ANTONIETTI
FAGETTI
LUCIANO
MARIELLA
ROBERTO
ROSA
TIZIANA
PATRIZIA
MARILENA
CLAUDIO
GIOVANNI
ROSETTA
ELENA
GEROLAMO
SILVANA
STEFANO
GIORGIO
GRAZIELLA
RENATA
PAOLA
ANGELA MARIA
DANIELA
CLARA
ANNAMARIA
DONELLA
ROSARIA
VALERIA
PIERGIUSEPPE
ENRICO
ANNAMARIA
ROBERTO
MARIA DOMENICA
GINA
BORTOLO ANGELO
MARIA ROSA
FABRIZIO
PATRIZIO
ROBERTO
GAETANO
MARISA
SERGIO GIOVANNI
DONATELLA
MARGHERITA
MARIA
GIANCARLO
MARIA CRISTINA
MASSIMO
CLAUDIA MADDALENA
LUIGINA
TIZIANO
MARIA ANGELA
WALTER
FRANCO
RITA
GIUSEPPINA
16
Milano
Sesto S.G. Mi
Milano
Milano
Milano
Milano
Paderno Dugnano Mi
Voghera Pv
Masate Mi
Masate Mi
Bussero Mi
Milano
Milano
Monza
Bellano Lc
Vimercate Mi
Milano
Baranzate Mi
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Corsico Mi
Rozzano Mi
Gallarate Va
Orsenigo Co
Milano
Canzo Co
Trezzano Rosa Mi
Milano
Vigevano Mi
Castelnuovo Bozzente Co
Monza
Meda Mb
Milano
Milano
Milano
S.Giuliano Milanese Mi
Vigevano Pv
Milano
Corsico Mi
Busto Arsizio Va
Novate Milanese Mi
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano