1° Quadrim. 14 - Unione Pensionati Unicredit
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1° Quadrim. 14 - Unione Pensionati Unicredit
I Quadrimestre 2014 Notiziario redatto in proprio e divulgato esclusivamente al personale “IN QUIESCENZA” Bellano (Lc), “L’ex culla dell’articolo 18” – foto: Gianni Motta Unione Pensionati UniCredit Gruppo Lombardia Viale Liguria, 26 – 20143 Milano Telefono 02 86815864/5 - Fax 02 91971477 1 COMUNICAZIONI DEL GRUPPO Un triennio di presidenza insieme Cari Soci, Sono già trascorsi tre anni dalla mia elezione alla presidenza dell’Unione Pensionati UniCredit Gruppo Lombardia che ho l’onore di rappresentare. Sono stati anni intensi e pieni di soddisfazioni provenienti dai consensi che molti di Voi hanno dimostrato, aderendo numerosi alle varie proposte di servizi, attività culturali, ludiche, turistiche che la nostra Associazione Vi ha offerto. Certamente, i risultati ottenuti non sono merito dei singoli, ma frutto del lavoro di squadra che ha dimostrato responsabilità, coesione, determinazione nel raggiungimento degli obiettivi preposti al soddisfacimento delle Vostre aspettative. Pertanto rivolgo un ringraziamento a tutti i componenti il Consiglio Lombardia uscente, ai collaboratori e, non per ultimo, agli amici della Segreteria Nazionale – Milano, in particolare all’amico Presidente Giacomo che è sempre stato disponibile a collaborare anche quando il dibattito si è fatto intenso e determinato. Un augurio di buon lavoro a coloro che, candidandosi alle prossime elezioni del 2014, verranno eletti da tutti Voi per comporre il nuovo Consiglio. Sarete comunque sempre Voi a confermare, con il Vostro voto, se approvare o meno le linee di azione finora seguite. Credo in coscienza di poter dire che, in un momento complesso, difficile, privo di certezze, come quello attuale, il Gruppo Lombardia non è stato con le mani in mano, non si è rifugiato nella consuetudine, ma ha preso l’iniziativa, ha scelto di “fare”, con attenzione, impegno, anche affrontando qualche rischio sempre però ben calcolato. Concludendo, sarò grato a tutti Voi se rinnoverete la Vostra fiducia, così come lo sarò a tutti coloro che, professionalmente o, ancor più, volontariamente, hanno operato ed operano per il bene e lo sviluppo della nostra Associazione. Un arrivederci al prossimo triennio per iniziare un nuovo percorso insieme. Con viva, solidale amicizia, il presidente Gerlando Restivo IMPORTANTE Rinnovo Consiglio Gruppo Lombardia Invitiamo i Soci che desiderano candidarsi alla carica di Consigliere o Revisore dei conti a segnalare il proprio nominativo entro e non oltre il 28/02/2014 al seguente indirizzo: Unione Pensionati UniCredit - Gruppo Lombardia Viale Liguria, 26 20143 Milano Tel. 0286815864 / 5 e-mail: [email protected] Ai sensi dell’art. 12 dello Statuto in vigore dal 2013 il numero dei Consiglieri viene modificato come numero massimo da 11 a 13. 2 ASSISTENZA FISCALE Anche quest’anno presteremo l’assistenza fiscale ai Soci, presso i nostri Uffici, per la presentazione del modello 730 /2014 relativo ai redditi 2013. I colleghi che intendono avvalersene devono contattare l’Unione Pensionati Gruppo Lombardia (tel. 0286815864/5) appena in possesso dei mod. CUD dell’ Inps, del Fondo, ecc., per la prenotazione del giorno in cui compilare il modello. Il servizio è riservato ai Soci in regola con il pagamento della quota annuale 2014 e precedenti. Per la presentazione del mod.730 è necessario produrre la documentazione di seguito indicata.: • • • • • • • • • • Modello 730/2013 rilasciato dal CAF Mod. CUD INPS, Fondo ecc. Fatture relative a prestazioni mediche e scontrini fiscali farmacia con indicazione del codice fiscale (per i dispositivi medici occorre copia del ‘bugiardino’ o della scatola del prodotto) Certificazione del contributo versato al SSN indicato nella polizza RC auto Attestazione della Banca con l’indicazione degli interessi su mutui (se detraibili) Ricevute di versamento premi di assicurazione vita e/o infortuni Ricevute spese scolastiche sostenute per i figli a carico Documentazione relativa alle erogazioni liberali a favore delle ONLUS Fatture per spese funebri Documentazione relativa alle spese per ristrutturazioni edilizie e/o spese per interventi di riqualificazione energetica sostenute nel 2013. Per ridurre i tempi di stesura preghiamo di compilare, in stampatello, il frontespizio del modello con i dati anagrafici. Informiamo inoltre, che da quest’anno anche gli ‘ESODATI’, che non hanno sostituto d’imposta, potranno presentare il MOD. 730 e provvedere direttamente con mod. F24 al versamento dell’eventuale imposta dovuta. Gli eventuali rimborsi saranno effettuati direttamente dall’ Agenzia delle Entrate. Ricordiamo infine che gli eredi dei Soci deceduti successivamente al gennaio 2013, tenuti alla presentazione nel luglio 2014 del modello UNICO, potranno avvalersi della nostra assistenza per la compilazione. INDIRIZZI UTILI Fondo Pensione Call center: 0521/1916333 e-mail: [email protected] Uni.C.A. – UniCredit Cassa Assistenza Rinnovo Cariche Sociali 2014/2016 Alla chiusura dei lavori di scrutinio del 19 dicembre 2013 dallo spoglio delle schede pervenute per corrispondenza sono emersi i seguenti risultati: Schede pensionati : - Aventi diritto: - Schede pervenute: - Percentuale: 6.858 1.430 20,85% Dalle quali risulta • • consigliere eletto: altro consigliere (non eletto): Maurizio Beccari Silvano Casalini Schede esodati : - Aventi diritto: - Schede pervenute: - Percentuale: 4.573 626 13,69% 3 con voti 1184 pari al 82,8% con voti 246 pari al 17,2% Schede dipendenti soc. esterne : - Aventi diritto: - Schede pervenute: - Percentuale: 655 33 5,04% Colleghi in servizio (votazioni on-line) : - Aventi diritto: - Votanti: - Percentuale: 52.558 7.734 14,71% Dalle schede/voti ‘esodati’ , ‘dip. soc. esterne’ e ‘colleghi in servizio’ risultano: • consiglieri eletti: Cucinotta Giuseppina, Festa Lorenzo, Grillino Stefano, Longoni Massimo, Mingoia Rosario, Spera Luigi, Toto Antonio, Turco Diego Sergio In totale gli aventi diritto al voto erano 65.548 a fronte di n. 9.842 schede/voti pervenuti validi e n. 255 non validi (per una percentuale votanti del 15,40%). Per quanto riguarda i colleghi Pensionati dobbiamo ancora rimarcare la scarsa e sempre minore partecipazione a questa votazione (soltanto il 20,85%, contro il 23,38% del precedente rinnovo cariche 2011/2013). Ciò nonostante l’interesse della categoria per una migliore, più attenta e precisa fornitura dei servizi/prestazioni praticate da Uni.C.A. a fronte del non certo trascurabile ammontare dei premi annualmente corrisposti dai soli Pensionati (nell’ordine di 10 milioni di euro). Alessandro Fossi Rappresentante Pensionati UniCredit Nuovi numeri telefonici Scaduta a fine 2013 la Polizza Sanitaria è in corso il rinnovo della stessa per l’ulteriore biennio 2014/2015 UniCA ha nel frattempo informato che a decorrere dal 1 gennaio è stato cambiato sia il Partner Assicurativo (ora ‘RMB Salute’ - compagnia specializzata nel ramo salute -) sia il Provider (ora ‘PREVIMEDICAL’) che per il nuovo periodo servirà tutta la popolazione assistita da UniCA sia essa in servizio, in esodo ed in quiescenza. Riferimenti Operativi: numero verde 800 901223 da telefono fisso numero 199 285124 da telefono cellulare (numero a tariffa agevolata) numero 0039 04221744023 per chiamate dall’ estero indirizzo e-mail [email protected] per eventuale assistenza (presso SSC per UniCA) da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 numero 02 86863988 e 02 86863990 indirizzo e-mail [email protected] per il personale in esodo indirizzo e-mail [email protected] per i pensionati Le adesioni alle varie tipologia di polizza verranno raccolte a partire dal corrente mese e la completa operatività per l’assistenza, verosimilmente, inizierà dalla seconda quindicina di aprile sia per i pensionati che per gli esodati. Fermo restando che il titolare ed i componenti il nucleo a carico fiscale, già assicurati nel 2013, potranno fruire (nelle more del perfezionamento delle adesioni) delle prestazioni di ricovero in Rete Convenzionata. Vi invitiamo a consultare il sito: https://unica.unicredit.it sul quale sono riportate tutte le notizie in merito. Alessandro Fossi 4 Un pomeriggio all'Alcatraz E poi dicono che i pensionati sono abitudinari! In pochi anni l'annuale festa di Natale è stata ospitata da ben tre discoteche, fra le più contese dai giovani milanesi. Quest'anno il nostro Gruppo si è esibito all' Alcatraz. Lo storico locale, nato nel dinamismo effervescente della Milano da bere, ha ospitato lo scorso 13 dicembre la consueta baldanza dei nostri soci che, dimentichi almeno per poche ore di crisi finanziarie e ancor più politiche, si sono puntualmente ritrovati, dimostrando che una festa, qualsiasi evento voglia festeggiare, stimola allegria e persino, nonostante incerte previsioni, un positivo ottimismo. La nuova sede, o forse dovremmo definirla “location” aggiornandoci all'ambiente, è stata apprezzata soprattutto per la vastità che ha consentito ai soci di spostarsi agevolmente, evitando commenti rigorosamente meneghini tipo: ma chì denter manca el fiàa, esternati in qualche occasione negli anni precedenti a causa del considerevole numero dei partecipanti che annualmente apprezza la nostra iniziativa la quale, ogni volta, oltre ai fedelissimi, viene gratificata da volti nuovi. No, quest'anno el fiàa circolava in abbondanza, sollecitato da chiacchiere e qualche accenno di danza da parte di un irriducibile frequentatore di locali, a suo dire, dei “tempi d'oro”, tipo Polverone e Trianon, il primo per i meno esigenti, come il nome lascia ben supporre. Gli ampi spazi dell’Alcatraz hanno agevolato gli incontri Ma non cadiamo nelle rimembranze, altrimenti si rischia di scatenare sovrapposizioni di ricordi più o meno confessabili. L'accoglienza del Gruppo è stata ancora una volta commentata favorevolmente. Buffet e omaggi di benvenuto ci auguriamo abbiano piacevolmente confortato stomaco e quella infantile “voglia di sorpresa” che le feste natalizie risvegliano in ognuno Tre ore abbondanti sono volate, e come ogni anno, a luci abbassate, gli ultimi rimasti prima della chiusura si stupiscono sempre di come queste poche ore non siano appesantite da immalinconite nostalgie ma, al contrario, “spumeggino” nel rinnovato piacere dell'incontro. L’autrice del romanzo dedicato ai nostri soci alle prese con le dediche Il nostro Gruppo tra gli omaggi di benvenuto Il Presidente fa gli onori di casa, guizzando tra i tavoli 5 SPAZIO APERTO FELICITAZIONI A: Giannetti Concetta Nella e Cespa Guido 61 anni di matrimonio Mariani Lucia e Fusar Bassini Rosolo 55 anni di matrimonio Baroni Anna Maria e Bua Raffaele 50 anni di matrimonio Saporiti Maria Luisa e Oriboni Rino 50 anni di matrimonio Blason Anna Maria e Papa Mario 50 anni di matrimonio A LORO TANTI AUGURI ------------------------------------ DA TUTTA L’UNIONE PENSIONATI **********----------------------------------------- Tempi andati Nel mese di ottobre ci è pervenuta questa commovente testimonianza. Una figlia ancora provata dalla recente scomparsa della mamma sente il bisogno di dare luce a un percorso di confidenze e aneddoti tra lei e la madre, una vita lavorativa che, uscendo dalla sfera del privato, risveglierà in molti di noi ricordi e forse qualche nostalgia. Il 4 ottobre è morta la mia mamma! Ha fatto appena in tempo a ricevere a settembre il biglietto di auguri “firmato dal Credito”, così diceva lei sorridendo lieta, per il suo ultimo compleanno: gli 88! Biglietto gradito, per il quale questa volta non è riuscita a telefonare di persona, come sempre faceva, per ringraziare. Biglietto che giro ora fra le mani e conservo, mentre quelli degli anni passati spuntan fuori fra i ricordi cari. Mamma e papà avevan cominciato a lavorare al Credito entrambi, prima della guerra e dello “sfollamento” a Lomazzo. Al Credito s’eran conosciuti, e sposati nel ’51. La mamma aveva poi rinunciato al lavoro, con sacrifici, aspettava papà il 27 per la spesa, allora in famiglia usava così, e di questa scelta non posso che esserle infinitamente grata. Papà, entrato in banca, con un umilissimo compito, in seguito, grazie allo zelo assiduo, l’impegno, la voglia d’imparare e la precisione è stato aiutato a formarsi e progredire sempre più nell’impiego. Ricordo le sue confidenze riguardo a un corso di aggiornamento in località Borgolombardo istituito per far conoscere i primi calcolatori…grossi come una stanza. Per entrambi il Credito è sempre stato non solo un posto sicuro di lavoro, ma un luogo di bella esperienza, un percorso di vita dove sono nate amicizie poi coltivate fuori, rapporti belli,estranei da rivalità, sgambetti, vivacizzati da spontanea ammirazione per un lavoro ben fatto. Non so se ancora oggi è così, il mondo del lavoro è cambiato, allora erano gli anni della ricostruzione. Gli anni ’60! Come figlia sessantenne permettetemi di riportare un ricordo personale che profuma davvero d’altri tempi! Mi rivedo bambina, accompagnata dai genitori vestiti per la festa, entrare nel grande salone di Piazza Cordusio, dove svettava un enorme albero di Natale, sotto il quale mi veniva messa in mano la strenna, mentre i genitori, incontravano, salutavano, si presentavano tra famiglie “Te se ricordet i temp indrèe?...” 6 No, non è stata un’esperienza di fantozziana lettura, tutt’altro, quel clima di attesa del regalo…sarebbe forse da rispolverare per i bimbi d’oggi. Ho fatto in tempo ad accompagnare la mamma a vedere il palazzo e la piazza, ancora in allestimento la scorsa settimana! Auguro alle nuove generazioni il lavoro. Sì il lavoro innanzi tutto, ma anche esperienze nei luoghi di lavoro che siano di costruzione dei rapporti umani e del bene comune. Un caro saluto a tutti. Giuliana Pessina Italianismi di Mario Confalonieri Riduzione delle tasse Vari governanti nostrani continuano a ripeterci che con questa manovra le tasse verranno ridotte, sarà, ma anche con il supporto di un pallottoliere non trovo motivi per rallegrarmi. Ci hanno propinato un ulteriore blocco delle indicizzazione delle pensioni over 3.000 euro lorde, la tassazione sui dossier titoli, passa dall’1,50 per mille al 2 per mille, ma almeno la denominazione è molto carina, imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative ai prodotti finanziari. Mi raccomando, apprendiamo e facciamo nostro questo nuovo termine saremo più sollevati nel pagare il 33% in più di patrimoniale! Se poi passiamo alle tasse comunali è un godere unico. L’addizionale Irpef comunale di Milano passa dal 0,40% al 0,80% e si riduce la soglia di esenzione da 33.000 a 22.000 euro. Ovviamente tutto questo si riferisce al 2013 per cui dovremo aspettarci un ulteriore salasso a fine anno. Uno e trino, ecco come traspare nella compagine governativa la religiosità, eliminata la denominazione IMU ecco che sorgono la Tari, la Tasi e la Trise. Il senatore Monti si è lamentato di non essere stato capito dagli italiani che hanno considerato inconsistente od addirittura dannosa la sua esperienza di governo. Il premier Letta ha affermato che i media non lo hanno capito mentre Alan Greespan, per 18 anni governatore della Federal Reserve, ha affermato: se mi avete capito, vuol dire che mi sono spiegato male. Un proverbio cinese dice che se non riesci a sconfiggere il tuo nemico, cerca di confonderlo. Ma basta con lo sconforto, abbiamo governanti giovani a cui dare fiducia in un contesto di precarietà ma se il buon giorno si vede dal mattino, prepariamoci al de profundis. Per inciso dalla Merkel cercano 62.000 ingegneri. IMU Gode di esenzione solo l’immobile adibito ad abitazione principale. Si intende quello dove si è posta la residenza anagrafica e la dimora abituale. E’ obbligo di legge che i coniugi non legalmente separati debbano dimorare sotto lo stesso tetto ed è in questo contesto fondamentale fare molta attenzione a quale procura ci si rivolge per richiedere la separazione. In una recente causa di separazione ad una signora con svariate location in Brianza e Saint Moritz, la procura di Milano ha riconosciuto un assegno di mantenimento di euro 3.000.000 mensili. La signora era soddisfatta, un po’ meno l’ex coniuge. Nel successivo divorzio presso la procura di Monza, l’assegno è stato dimezzato e portato ad euro 1.400.000 mensili ossia circa 50.000 euro giornalieri. Sconcerto nella signora ed immediato ricorso per le avvenute difficoltà di sopravvivenza. Cari maschietti, meditate attentamente a quale procura rivolgervi poiché potreste ridurre gli alimenti, recuperare la rivalutazione sulla residua pensione ma poi sarete in fila alla mensa di San Francesco in viale Premuda. La Shoah del pensionato L’argomento storico assegnato agli esami di maturità del 2012 prende spunto da un brano tratto da “La banalità del male” di Hannah Arendt, libro sul processo al gerarca Adolf Eichmann avvenuto a Gerusalemme nel 1961. Nel brano viene descritta una riunione in cui, in un clima quasi familiare, viene pianificato lo sterminio degli ebrei. In un clima quasi professionale ed indubbiamente cinico vuoi vedere che l’esimio pensionato italiano dovrà aspettarsi la propria Shoah? 7 Il governo, dopo aver fatto cassa con la mancata rivalutazione delle pensioni, adesso pianifica l’estinzione del ceto medio nel nome della solidarietà generazionale, facendo finta di non sapere che tale solidarietà è da anni praticata nelle famiglie italiane, prima coi figli poi coi nipoti. Un pensiero cattivo si affaccia alla mia mente, sempre per solidarietà non è che i pensionati debbano coprire gli oltre 300.000 esodati e l’enorme buco previdenziale di Inpdap, circa 8 miliardi di euro, confluito nella gestione Inps? Achtung achtung: BTP Per rientrare dal pesante debito nazionale, i singoli stati aderenti all’UE potranno ristrutturare il proprio debito rendendolo più “domestico” riducendo i finanziamenti dall’estero che causano gli sbalzi di spread. In pratica seguiremo l’esempio del Giappone dove l’enorme debito nazionale, pari al 228% del prodotto interno lordo (consoliamoci il nostro è al 133% ben poca cosa rispetto al loro), viene interamente sottoscritto all’interno. Anche il nostro governo si va adeguando alla nuova strategia finanziaria ed almeno il 45% di tutte le nuove emissioni governative, a partire da gennaio 2013, con scadenza superiore a 12 mesi, sono soggette alle clausole di azioni collettive (Cac) che consentono ad uno stato di ristrutturare il proprio debito con la possibilità di ricontrattare interessi e scadenze, così come di proporre agli investitori anche lo scambio con obbligazioni differenti. Già la parola ristrutturare mi lascia molto perplesso, ricordando quella del debito argentino, ben nota a tutti, che dimezzò il valore dei titoli. Presumo che il 45% delle nuove sottoscrizioni emesse con la clausola Cac andranno ai piccoli risparmiatori che dovranno vigilare alla scadenza naturale del titolo, se quest’ultimo verrà prorogato (tramutandolo di fatto nei mitici titoli “irredimibili” del nostro dopoguerra). Per rientrare dal proprio capitale investito dovranno rivolgersi al mercato, ma un conto è vendere un titolo in scadenza con prezzo prossimo a 100, altra cosa vendere un titolo rinnovato con scadenza prorogata e relativi rischi. Ultima raccomandazione, scegliete bene fra quelli già emessi, le emissioni BTP del 2013 potrebbero contenere la clausola Cac, ma tutto può succedere in questo paese! Agenzia delle entrate Anche per quest’anno sono stati spediti circa 2.000.000 di accertamenti sulle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti. Quest’ultimo accertamento riguardava la dichiarazione del 2011 inerente i redditi del 2010, da tale anno era cessata la collaborazione con l’INPS e tutte le dichiarazioni dovevano transitare dai CAF per la loro compilazione, certificazione e trasmissione telematica. Un lettore di Formia scrive al Corriere della Sera: Ho ricevuto dalla agenzia delle entrate la richiesta della documentazione relativa al modello 730 per l’anno 2010. Avendo presentato il 730 attraverso un Caf, l’agenzia pensa di scovare i grandi evasori tra i redditi fissi? L’agenzia delle entrate è una partecipazione tra il ministero del tesoro e l’Inps/Inail e sopravvive grazie alle sanzioni ed il suo mandato è quello di incassare circa 10 miliardi all’anno e da qualche parte dovrà pure cominciare con una bella pesca a strascico! Tuttavia posso anche pensare che la verifica venga fatta proprio sui Caf, visto quanto accaduto e scoperto negli anni precedenti a proposito di dichiarazioni mendaci presentate in una regione meridionale da compiacenti Caf patronali. Redditometro Anche in questo settore sono state spedite 35.000 lettere di richiesta chiarimenti per coloro che hanno speso il 20% in più del proprio reddito nel corso dell’anno 2009. Al primo colpo è’ stato pescato un pensionato con poco più di 11.000 euro di reddito che aveva acquistato un piccolo immobile per 110.000 euro. Non conosco la vita lavorativa di questo pensionato ma potrei supporre che abbia utilizzato qualche risparmio, ebbene per l’Agenzia delle Entrate dovrà essere lui a dimostrare di non essere un evasore. Mi sorge il dubbio che sia in atto una folle gara con l’Inps che ha richiesto un rimborso di 1 (un) centesimo, pagabile a rate, ad un ottantenne pensionato per emolumenti impropri percepiti anni fa! La riduzione dei costi in Italia dovrebbe passare anche nel congedare quei dirigenti che fanno di queste belle pensate! Emblematica la causa durata 39 (trentanove) anni tra l’agenzia ed una nota attrice italiana ormai trasferitasi in Svizzera a cui la Corte di Cassazione ha recentemente posto fine. La contribuente (?) aveva dichiarato zero come redditi per quell’anno e l’agenzia le contestava l’omessa dichiarazione (per cui si paga il 70% dell’accertato) mentre per la contribuente era infedele dichiarazione (60% dell’accertato). Dopo ben 39 anni l’ardua sentenza ha dato ragione alla contribuente, ma che lentezza e che costi sulle spalle di tutti i contribuenti onesti! 8 Le sofferenze dell'Invidia Il carattere è plasmato dai sentimenti; fragili, elevati, meschini, dirompenti. Alcuni, i più imbarazzanti, vengono ripudiati dalla ragione che li vorrebbe patrimonio genetico degli altri, ognuno di noi ne rifiuta il contatto, negando lontane quanto improbabili parentele. Vediamo come tra questi, l’Invidia, gestisce la sua cattiva fama. L'invidia se ne stava appartata, livida e silenziosa, guardando il resto della grande famiglia dei Sentimenti, senza mai togliersi dal viso quel sorrisino ambiguo, che ne accentuava maggiormente il tormento. Sì, l'Invidia soffriva, intuendo nella famiglia quel sottile malessere che la sua presenza provocava, tutti temevano inconsciamente di assomigliarle, almeno un po', perfino i sentimenti più nobili, anzi, proprio loro si tenevano a distanza, cercando di frequentarla il meno possibile. E lei soffriva. E più soffriva, più aumentava il desiderio di ferire, distruggere, umiliare. Da sempre provava una incontenibile ostilità nei confronti del Talento, la cui virtù dilagava festosa sotto i riflettori di un'umanità smaniosa di creatività e bellezza. Il Talento veniva invitato ovunque, corteggiato, perfino coccolato; inutili furono i tentativi dell'Invidia che lo volle estraneo all'Intelligenza, cercando almeno di sminuirne il prestigio, anzi, quella sua genialità impulsiva ne aumentò la simpatia. E l'Invidia soffriva. Non trovava conforto neppure da Rabbia e Odio, anche quelli considerati dalla grande famiglia, sentimenti forti, devastanti, ma, malgrado ciò, giudicati meno velenosi di lei. Più volte cercò il conforto della Gelosia, ma anch'ella era tollerata, addirittura confortata in quanto vittima dell'Amore, e davanti a Lui qualsiasi eccesso veniva assolto. E l'Invidia soffriva. Un giorno, in cui le sembrava che tutte le virtù del mondo appartenessero agli altri, pensò di allearsi con la Maldicenza. Si mossero ovunque, dilagarono; dapprima mormorando, poi, in un crescendo di insinuazioni e menzogne riuscirono a fomentare sospetto, acredine e litigiosità. Inevitabilmente ne risentirono creatività e bellezza, l'Intelligenza fu la prima ad allontanarsi seguita dal Talento, infine riuscirono a distruggere perfino Amore e Amicizia. L'Invidia si era battuta con accanimento, ottenendo finalmente quello che voleva, e di ciò ne andò fiera. Ma, in quella desolante solitudine, in cui non vi era più nessuno da invidiare, incontrò la Verità, si guardarono a lungo, in silenzio. E l'Invidia ricominciò a soffrire. Isabella Cattaneo MESSAPICA...............CEGLIE E' una delle più antiche e affascinanti città della Puglia, fondata attorno al XV secolo a.C., con ancora ben visibili i resti delle mura di cinta e i 100 gradini, li ‘ciènd scalùn’, dai quali si accedeva all'acropoli. Il centro storico è situato a circa 305 m. s.l.m. mentre il territorio comunale di 130 kmq varia fra i 135 m. e i 382 m. s.l.m. posto sull'ultima propaggine meridionale dello altopiano delle Murge tra la Valle d'Itria e l'Altosalento, in una zona collinare al confine con la pianura salentina chiamata Soglia Messapica. Kaìlia per gli antichi Greci, Celio o Caeliae per gli antichi romani. A questo proposito vi è un riscontro concreto in una delle due carte dedicate alla Puglia in particolare quella della Penisola Salentina, nella Galleria delle Carte Geografiche dei Musei Vaticani lungo l'itinerario che conduce alla Cappella Sistina. La fondazione di Ceglie sarebbe legata all'arrivo in Italia del popolo dei Pelasgi, al quale è attribuita la costruzione di manufatti megalitici noti con il nome di specchie. L'origine del popolo dei Messapi è molto probabilmente dovuta a flussi migratori di origine Illirica o EgeoAnatolici giunti in Puglia alle soglie dell'età del ferro intorno al IX secolo a.C. Comunque l'ipotesi Illirica è oggi la più accettata dagli studiosi. 9 I più cospicui ritrovamenti archeologici del periodo Messapico relativi ad insediamenti abitati, sono avvenuti nelle seguenti località: Alytia (Alezio), Ozan (Ugento), Hyretum/Veretum (Patù), Hodrum/Idruntum (Otranto), Neriton (Nardò), Soletum (Soleto), Bastae (Vaste), Mandyrion (Manduria), Brention/Brentesion (Brindisi), Kaìlia (Ceglie Messapica), Orra (Oria), Carbinia (Carovigno), Gnathia (Egnazia). Si spazia tra le provincie di Lecce, Taranto e Brindisi. Ceglie rappresentava il limite nord dei territori messapici e per questo motivo è stata una importante piazza militare e punto di avvistamento e difesa grazie alla sua posizione collinare, definita la roccaforte della Messapia. Della civiltà messapica rimangono numerosi resti archeologici: il sistema difensivo (specchie, fortini messapici, mura e muraglioni chiamati paretoni), necropoli, oltre a iscrizioni, monete, vasi, trozzelle messapiche e reperti vari in ceramica o in metallo. Il sistema difensivo era costituito da ben quattro cinte murarie (paretoni) delle quali la più esterna costituiva il collegamento tra le specchie (elevate fortificazioni, in blocchi megalitici, alte anche oltre 20 metri e diametro fino a 60 metri), la cinta di mura più interna aveva un perimetro di 5 km. e racchiudeva una popolazione non inferiore ai 40.000 abitanti. Proprio all’interno di tale cinta sono stati individuati la maggior parte dei resti della città, i templi e le necropoli da dove provengono le iscrizioni, le monete, i vasi messapici tipo Gnatia e reperti vari, che costituivano i corredi funerari, conservati in piccolissima parte nel locale Museo Archeologico a Ceglie e nei musei di Taranto, Brindisi, Lecce ed Egnazia ma, in massima parte dispersi in collezioni private e pubbliche (ad esempio un vaso rinvenuto nel 1820 raffigurante la lotta tra Diomede e i Messapi si trova presso il museo di Berlino. Ceglie si trova nel comprensorio (la c.d. Valle d’Itria) dei trulli, caratteristiche costruzioni in pietra, a base quadrata o circolare e tetto a cono, alte fino a 5-6 metri (trullo sovrano). Il comprensorio dove sono più diffuse queste costruzioni del XVI sec., calde d’inverno e fresche d’estate, è formato dai Comuni di Martina Franca (TA), Alberobello e Locorotondo (BA), Cisternino e Ceglie Messapica (BR). Ceglie Messapica si colloca tra la parte meridionale dell’altopiano delle Murge, la Valle d’Itria e l’Altosalento, in una zona collinare al confine con la pianura salentina. Si presenta con dolci colline e terrazzamenti con muretti a secco e numerosissimi trulli che rendono il paesaggio caratteristico. Le campagne circostanti sono ricche di ulivi secolari, mandorli, ciliegi, peschi, peri, mele cotogni e fichi d’india. E’ posta tra due mari, infatti dista 20 km. dal Mare Adriatico e 35 dal Mar Ionio. Il Comune inizialmente si chiamava Ceglie Messapico, in data 25/10/1988 con D.P.R., ha cambiato la denominazione in Città di Ceglie Messapica. Da visitare: il Castello Ducale del XII sec. con imponente torre merlata quadrata, Normanno/Svevo/Aragonese, alta 35 m.; Torre Civica dell'Orologio in Piazza Plebiscito, Collegiata dell'Assunta o Chiesa Madre, Chiesa di S. Rocco, Chiesa di S. Gioacchino, Chiesa di Sant'Anna, il Centro storico medievale con due chiesette molto belle: l'Annunziata e S. Demetrio ed un antico convento dei Domenicani del XV sec. con annessa Chiesa di S. Domenico dove all'interno vengono custodite una decina di antiche statue dei Misteri che vengono portate a spalla lungo le vie della città il venerdì Santo. Vi era un'altro antico convento sempre del XV sec. di Frati Cappuccini, poi abbattuto nel 1965 per far posto al nuovo Ospedale Civile attualmente in fase di ridimensionamento e/o chiusura. Nell'annessa Chiesa dei Cappuccini, ho fatto in tempo a frequentare le lezioni di catechismo. All'ingresso della città vi accoglieranno dei cartelli: Ceglie Messapica – Città d'Arte e Terra di Gastronomia. In effetti si trovano numerosi ristoranti e trattorie, uno addirittura stellato, dove è possibile gustare la cucina locale. Di recente è stata inaugurata la sede della Mediterranean Cooking School . A Ceglie ha sede anche una sezione staccata del Conservatorio di musica 'Tito Schipa' di Lecce. Nell'ultimo decennio, diversi personaggi famosi: del mondo dell'imprenditoria, della finanza, della medicina e chirurgia, della stampa, dello spettacolo e della moda, hanno acquistato trulli e masserie nel territorio cegliese. Personaggi famosi: Ing. Cataldo Agostinelli (Ceglie Messapica 16/12/1894 – Torino 18/01/1988): Laurea in Ingegneria Meccanica a Torino 1920, Laurea in Matematica a Torino 1930, Socio dell’Accademia dei Lincei dal 1969. Il suo campo di studi fu particolarmente vasto: la geometria differenziale, la fisica teorica, la meccanica celeste, i sistemi rigidi, la magneto fluido dinamica. Emilio Notte (Ceglie Messapica 30/01/1891 – Napoli 07/07/1982): pittore esponente del movimento futurista. Padre Pantaleone Palma nacque a Ceglie Messapica il 15.04.1875, sacerdote di forte personalità e umanità, aderì alla Congregazione dei Rogazionisti e divenne il primo e principale collaboratore del fondatore S. Annibale Maria di Francia, su indicazione del quale fondò in Italia numerosi Istituti maschili e femminili per il reinserimento degli orfani nella società e per le sue capacità e la sua fede fu da lui nominato “erede universale”. Successivamente in conseguenza di calunnie, poi inutilmente ritrattate, la sua vita divenne un tale calvario da dare linfa alla possibilità di intraprendere la strada della santificazione. Anche la mia famiglia, nel suo piccolo, ha contribuito all'onore di Ceglie: Padre Arcangelo Gigliola (nato l'08/05/1844 e morto il 16/04/1903), mio prozio, sacerdote laborioso, zelante per il bene delle anime e per la gloria di Dio che per l'edificazione della Chiesa di S. Rocco percorse a piedi per oltre un anno tutte le vie di città e campagne per la raccolta dei fondi necessari. L'opera si compì poco dopo la sua morte nel 1905. Nelle vicinanze vi è una via a lui dedicata. Mons. Rocco Caliandro nominato Vescovo di Termoli nel 1912 da Papa Pio X (nato il 22/01/1872 e morto il 14/03/1924) dottore in Sacra Teologia, illustre studioso e insegnante nel seminario vescovile di Oria il quale pronunciò l'encomio funebre di Padre Arcangelo il 17/04/1903. Fino ad allora non eravamo ancora imparentati, in quanto i miei genitori Gigliola C. e Caliandro A. si sposarono nel 1938. Due miei zii paterni hanno dato la vita durante la Grande Guerra: 10 Gigliola Michele (26/08/1892-02/08/1915) morto sulle Tofane; Gigliola Pietro (01/08/1888-17/05/1917) morto sul medio Isonzo. Sono stato troppo campanilista. E' vero, ma io a Ceglie ci sono nato nel 1953, anche se la mia vita si svolge a Milano da oltre 46 anni. Tommaso Gigliola LUOGHI E STORIE DELLA LOMBARDIA Dall’omnibus alla metropolitana L’istituzione in Milano del servizio di pubblico trasporto urbano risale agli inizi della dominazione napoleonica. Nel 1801, sull’esempio di quanto già fatto a Parigi, Eugenio Beauharnais autorizza il primo servizio di trasporti pubblici per passeggeri mediante “fiacres”. Le eleganti carrozze, in numero di nove, hanno la capacità massima di quattro posti, sono trainate da una coppia di cavalli e sono affidate a due persone di servizio: il conducente (vitturin) in serpa, che provvede alla guida dei cavalli e l’aiutante (servitor)in piedi sull’apposita predella posteriore esterna, che controlla il corso ed interviene in tutte le altre operazioni. Posteggio dei “fiacres” davanti alla chiesa di San Babila Dopo qualche successo dovuto alla novità del sistema, i “fiacres” finiscono per sollevare, da parte degli utilizzatori, le più amare critiche in quanto le stazioni di partenza variano ad arbitrio del concessionario e lo stesso le tariffe secondo la solvibilità del cliente e le pretese del conducente. Le autorità invitate ad intervenire sull’ “affaire” pubblicano un severo regolamento che impone ai concessionari a partire da settembre del 1801 ‘a far stazionare le vetture nelle piazze e nei larghi compresi tra il Duomo e la Cerchia dei Navigli: Fontana, San Babila, San Dalmazio, San Sepolcro e Bottonuto’. Fissa anche le tariffe: 50 soldi (1 lira) per la prima ora di corsa ed in 40 (80 centesimi) per ogni ora successiva. Il servizio assume, ora, un aspetto disciplinato e soddisfa le esigenze del pubblico. Quando capita il cliente, il conducente ritira il cestone del fieno, abbevera i cavalli, accomoda i finimenti, allaccia i morsi e verifica l’attiraggio. L’aiutante abbassa il predellino, fà montare il viaggiatore, rialza il predellino, chiude lo sportello, e prende posto sulla predella posteriore ove rimane per tutta la durata del viaggio. Il “fiacres” si mette in moto lentamente tra un incerto ritmo di zoccoli, un tenue sibilar di fiocco, un leggiadro levar di tube; poi, guadagnato il largo, rompe al trotto. Sul corso occorre richiamare l’attenzione del pubblico (il cliente non deve passare inosservato: è questione di prestigio o di mancia, decretargli il trionfo…). Puntata la frusta al cielo, il conducente la fa schioccare con baldanza, con impeto da dominatore. I destrieri allora, fra sguardi allibiti e levar di mani, rompono in galoppo serrato d’alta scuola alla scoperta della sfarzesca metropoli cerchiata di navigli e di mura spagnole. Le diligenze, di antica memoria, si spingono più lontano, sino a Genova. Torino, Trento e Venezia. Sono robustissime vetture con tiri a quattro cavalli con il postiglione a cassetta. Partono all’alba con strepitio di ruote e tintinnar di sonagliere, tra sventolii di fazzoletti, acclamazioni di giubilo e lacrime di commozione. Rasentano rigagnoli e pietre miliari, si addentrano fra i boschi, si infilano in strade polverose e si dileguano in lontananza, tra strani giochi di ombre e di luci, alla conquista di sempre nuovi campanili, di sempre nuove mete. I trasporti fluviali completano i servizi terrestri. Pesanti imbarcazioni dette “barchett” solcano le acque dei navigli Martesana, Grande e di Pavia per trasportare merci e passeggeri da e per Milano. Il barchetto della Martesana “barchett de Vaver”, parte all’alba da Vario, trascinato dalla corrente, tocca Groppello, sede estiva degli Arcivescovi, sosta a Gorgonzola, getta l’ancora a Cernusco, riparte per Crescenzago e fa tappa a Greco. Al tramonto conclude il servizio fuori Porta Nuova. Per il viaggio di ritorno risale la corrente per forza di cavalli attiragliati marcianti sulla strada alzaia. Il barchetto del Naviglio Grande detto “barchett de Boffalora” scende con il favore della corrente da Turbigo, Boffalore, Cassinetta, Abbiategrasso, Vermezzo, 11 Gaggiano, Trezzano, Corsico e conclude il servizio alla Ripa Ticinese. Per il ritorno sono aggiogati i cavalli e, per forza di alzaia, il barchetto risale la corrente. Il Barchetto di Pavia, che parte dalla Riva Pavese, è meno usato degli altri, in quanto il percorso deve essere interrotto alle porte di Pavia, mancando il collegamento fluviale con il Ticino. Il Governo provvede a dare il via ai lavori per il collegamento, ma la caduta del mito napoleonico li interrompe bruscamente. L’ Austria, rioccupato il Lombardo-Veneto (1815) introduce a fianco dei privati le “diligenze erariali” dello Stato a cui affida anche il servizio postale. Il personale che intende esservi assunto è sottoposto a severi esami. Deve prestare giuramento all’ Imperial Regio Ispettore Postale alla presenza di due testimoni e firmare “…. vi farete dovere di tener celati fino nella tomba i segreti d’ufficio che vi giungessero a notizia ….. voi giurerete inoltre di non essere vincolati ad alcuna società segreta o setta nè nella Monarchia, nè all’estero; o nel caso vi apparteneste, di sciogliervene immediatamente, né di far mai parte in avvenire sotto qualsivoglia pretesto, a simili società segrete”. Le infrazioni sono punite con pene che variano dall’ammenda, al carcere, alla condanna a morte. Superata la crisi economica degli anni successivi al 1815, l’ Austria ordina la ripresa dei lavori di riassetto delle strade, dei ponti e dei canali. Cosi il Naviglio di Pavia e reso completamente navigabile. Nell’ agosto del 1819 le acque del Naviglio di Pavia sono immesse nel Ticino inferiore. Si offre per Milano la possibilità di un rapido collegamento fluviale alla Svizzera e a Venezia: dal Lago Maggiore le imbarcazioni possono scendere, per il Ticino superiore, fino a Turbino e qui per il Naviglio Grande a Milano; quindi per il Naviglio di Pavia al Ticino inferiore, al Po, all’ Adriatico a Venezia. Silvano Casalini Informazioni e foto ricavate da: “Dall’ omnibus alla metropolitana” TURISMO E INIZIATIVE GIORNALIERE P0MPEI Per visità on sit Me disen gentilment Che paghi nò el bigliett Perché son pù sbarbà ! Per visitare un luogo mi dicono gentilmente che non pago il biglietto perché è sparita la gioventù. Stò fatto on poo curios Me fa vegnì in ment Ch’el temp l’è scarligaa E anca tròpp de pressa. Questo fatto curioso mi fa ricordare che il tempo scivola via E molto velocemente. Sti ann hinn volaa via E mì ‘me on fraa cercòtt J’hoo cattaa su per strada E ‘dess ghe n’hoo on fagòtt ! Gli anni sono volati ed io come un accattone li ho raccolti per strada ed ora ne ho un fagotto. Ma l’è soddisfazion La visita a fiaa d’òca, risparmi quatter ghei che resten in saccòccia. Ma è soddisfazione visitare e senza spendere, risparmio qualche soldo Che mi rimane in tasca. Ma on poo de nostalgia La m’è borlada adòss Ma con filòsòfia Foo finta de nagòtt ! Ma la nostalgia un po’ mi ha preso e con filosofia faccio l’indifferente. Poeu me son dii: Mariett Fà minga el resiatt La vita t’hee goduu E anmò t’hee nò finii ! Poi mi son detto: Mario non essere cavilloso hai goduto la vita e ancora non è finita. Inscì ‘dess foo el “turista” E voo a cascià el nas In mezz a prei antigh Tocchei d’ona città Così oggi faccio il turista e vado a curiosare in mezzo a sassi antichi sono resti di una città. L’e staa on vulcan nervos Che on dì el s’è inrabii E l’ha spuaa carisna L’ha quattaa giò tuscòss. Colpa di un vulcano nervoso che un giorno si è arrabbiato ha sputato fuliggine e ha coperto ogni cosa. 12 Chì gh’era on poo de tutt Bottegh per fa la spesa Locai per cicciarà E sit per fa l’amor ! Qui un tempo c’era tutto negozi per fare la spesa luoghi per colloquiare e postriboli per l’amore. Simpatica la guida Esperta e spiritosa L’ha miss in moviment La vita de stò sit. Simpatica la nostra guida esperta e spiritosa ci ha fatto immaginare La vita di questa città. Finiss el gir a “gratis” Ma per on’esigenza De fà ona pizzada M’hann faa pagà el bigliett ! La visita “a gratis” è finita ma per un’esigenza idraulica e urgente mi hanno fatto pagare. La vita l’è curiosa L’è piena de sorpres Ma fòrsi el sò bell.. ..ciappala ‘me la ven. La vita è curiosa è piena di sorprese ma forse il suo bello è di prenderl come viene. Sta mia pattafiada La nass andand a spass Tra mur e capitei A visità “POMPEI” !! Questo lungo scritto è nato mentre passeggio tra muri e capitelli a visitare “POMPEI” ! Pompei, 2 Gennaio 2014 Mario Scurati Tra le molte iniziative del 2013 accolte favorevolmente dai nostri soci, segnaliamo la visita alla Torre UniCredit di Milano effettuata nella giornata del 25 gennaio dell’anno in corso. All’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Direzione della Banca, hanno aderito più di mille persone. Ringraziamo i soci per gli apprezzamenti dimostrati al nostro Gruppo, assicurando fin d’ora la nostra disponibilità per ulteriori proposte di interesse generale. CALENDARIO INIZIATIVE TURISTICHE - Settimana bianca ad Andalo Isole CANARIE (Spagna) visita Museo MUSE (Trento) ISCHIA (cure termali) Tour della PROVENZA Festa di Primavera Tour ISLANDA Tour Isole BALEARI + soggiorno 23 febbraio - 2 marzo 9 – 16 marzo 6 maggio 11 – 25 maggio 28 maggio – 1 giugno 3 o 5 giugno 9 – 15 giugno 23 – 29 giugno 30 giugno – 6 luglio Chiusura Estiva Riapertura - (8 gg) (8 gg) (1 gg) (15 gg) (5 gg) (1 gg) (7 gg) (7 gg) (7 gg) 7 luglio 8 settembre Andalo (settimana verde) Tour CALABRIA Visita di MANTOVA Festa di Autunno Visita di VIENNA Visita di PAVIA Mercatini a BRUXELLES Fine anno a MALTA 3 – 10 agosto 14 - 21 settembre 25 settembre 2 ottobre 6 – 10 ottobre 15 ottobre 2 – 6 dicembre 29 dicembre / 2 gennaio (8 gg) (8 gg) (1 gg) (1 gg) ( 5gg) (1 gg) (5 gg) (5 gg) LE DATE INDICATE IN QUESTO PROGRAMMA POTREBBERO ESSERE MODIFICATE AL MOMENTO DELLA EFFETTIVA ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA TURISTICA; NEL CORSO DELL’ANNO NE POTREBBERO ESSERE INSERITE ALTRE, SI CONSIGLIA DI INFORMARSI PRESSO LA SEGRETERIA. 13 I NOSTRI SPORTIVI L’atletica leggera dei nostri pensionati Ancora una volta i nostri “pensioatleti” appartenenti alla sez. Atletica, hanno contribuito con merito insieme a tutta la squadra alla vittoria del proprio Istituto, partecipando al 39° Campionato Italiano Interbancario e Assicurativo di atletica leggera svoltosi a Bergamo l’8 e 9 giugno scorso con questi risultati: Livio Jarabek 1° classificato sia nel getto del peso che nel lancio del disco categoria master 80; Carlo Cara 1° nel lancio del martello e 2° nel lancio del disco categoria master 70 e Enzo Gagliardi 1° nel lancio del giavellotto e 2° nella 5 km di marcia categoria master 70. E, non è finita! due, dei nostri 3 “vecchietti”, hanno partecipato alle olimpiadi masters di atletica leggera ( World Masters Games ) che si sono svolte per la prima volta in Italia in quel di Torino dal 2 all’11 agosto e, anche in questa occasione, hanno contribuito ( soprattutto Jarabek ), a far vincere l’Italia conquistando due medaglie (argento e bronzo) e, qualificandosi lui stesso, vice campione olimpico nel lancio del disco, e medaglia di bronzo nel getto del peso nella sua categoria Master 80. Anche Cara si è difeso bene, partecipando a ben tre gare e riuscendo, almeno nel lancio del martello, ad andare in finale ( si classificavano i primi 8 atleti). Nell’ambito femminile un bellissimo risultato lo ha ottenuto anche la nostra Ornella Antonini la quale, al recentissimo Campionato Interbancario Italiano di mezza maratona e km 10 su strada, svoltosi a Boario Terme il 29 settembre scorso, classificandosi 11° assoluta ha conquistando il titolo di campionessa italiana della categoria master 60,nella 10 km di corsa su strada, contribuendo con questo risultato, a far conquistare alla sez. Atletica del Circolo Milano il secondo posto fra gli oltre 30 Istituti partecipanti a questa manifestazione nazionale. Il risultato migliore? Un sano, anche se un po’ faticoso, divertimento con la parola d’ordine:- Proibito invecchiare! Carlo Cara AVVISO AI SOCI VARIAZIONE DI INDIRIZZO Ricordiamo ai Soci che cambiano il proprio indirizzo di comunicare per iscritto al Fondo Pensioni e telefonicamente all’Unione Pensionati la nuova domiciliazione onde evitare disguidi nel recapito della corrispondenza. Al fine di applicare correttamente le Addizionali Regionali e Comunali, quando si comunica al Fondo la variazione è necessario specificare se il nuovo recapito è il medesimo del domicilio fiscale. Rammentiamo, se non già fatto, di comunicarci il n° di cellulare e indirizzo e-mail necessari per eventuali comunicazioni urgenti. E’ necessario segnalare anche il Codice Fiscale. Il sito internet della Unione Pensionati è: WWW.UNIPENS.ORG Per informazioni relative al Turismo, cliccare: Gruppi Territoriali > Lombardia > Turismo - comparirà l’elenco delle nostre iniziative turistiche I Soci hanno l’opportunità di comunicare col Gruppo Lombardia via e-mail all’indirizzo: [email protected] 14 INIZIATIVA Riteniamo di fare cosa gradita ai nostri Soci consentendo di utilizzare il sito (WWW.UNIPENS.ORG) per l’inserimento di annunci di vario genere attraverso il Gruppo Lombardia. A tal fine, gli interessati, sono pregati di farci pervenire l’inserzione che desiderano pubblicare, compilando il modulo in calce da indirizzare per posta all’Unione Pensionati Unicredit – Gruppo Lombardia Viale Liguria 26 – 20143 Milano, oppure tramite e-mail a [email protected] Sarà nostra cura provvedere all’inserimento dell’annuncio nel sito. Fac-simile modulo: Cognome…………………………..…….Nome……………….. Telefono…………………………………Cell………………….Importo……………………………. Testo………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………… Data…………………….. Firma………………………………………………………. Fermo restando che il sito sarà solo punto di incontro, ma nessuna responsabilità sull’esito delle trattative potrà essere imputata al Gruppo ospitante. Invitiamo i nostri Soci a rinnovare l’adesione all’Unione Pensionati UniCredit Gruppo Lombardia entro il 30 Aprile p.v. Ciò al fine di snellire l’operatività amministrativa, evitando spiacevoli richieste di sollecito, inutili costi, sprechi di tempo, impiego di risorse e strutture. Vi ringraziamo sin d’ora per la vostra comprensione e collaborazione. La quota associativa minima per il 2014 è di € 18,00 I versamenti devono essere effettuati evitando assolutamente l’ invio di denaro contante. Per i versamenti della quota invitiamo i soci ad usare il bonifico bancario, preferibilmente “ONLINE”, specificando nella causale il nome del socio e la motivazione onde evitare disguidi. Le coordinate IBAN del C/C sono: PAESE IT CIN EUR 55 CIN O ABI 02008 CAB 01600 n° CONTO 000005465970 Intestato a: UNIONE PENSIONATI UNICREDIT - Gruppo Lombardia Causale: quota associativa anno… - cognome e nome del Socio. ORARI D’ UFFICIO LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ 9,30 – 12,30 9,30 – 12,30 9,30 – 12,30 e dalle 14,00 alle 16,00 9,30 – 12,30 15 NUOVE ADESIONI CATTANEO OLIVARES PRATESI OCCHIPINTI GLOCERI BARBI BOIOCCHI TRUSSI GAMBATESA GRECO SASSANELLI ANDREONI ZANDANEL LENTI BONAVIDA ARDU COLLODET DEGIOVANNI GERTOSIO ZAMBON ORLANDIN GARIBOLDI BAGNACANI DI RAIMONDO BESNATI TRUPIA GAFFURI LAMBERTUCCI FRANCHI D’ALTERIO CATELANI BARBISOTTI CIAPPARELLI LONGO BIANCHI COMASCHI PECORA BELLINI GIAMBELLI MADAMA BERTASSI PRESTIFILIPPO MASOTTI NEGRI FUSCO MAGHINI PASQUALI RIMOLDI BIAGGI LEONI PERELLI ANTONIETTI FAGETTI LUCIANO MARIELLA ROBERTO ROSA TIZIANA PATRIZIA MARILENA CLAUDIO GIOVANNI ROSETTA ELENA GEROLAMO SILVANA STEFANO GIORGIO GRAZIELLA RENATA PAOLA ANGELA MARIA DANIELA CLARA ANNAMARIA DONELLA ROSARIA VALERIA PIERGIUSEPPE ENRICO ANNAMARIA ROBERTO MARIA DOMENICA GINA BORTOLO ANGELO MARIA ROSA FABRIZIO PATRIZIO ROBERTO GAETANO MARISA SERGIO GIOVANNI DONATELLA MARGHERITA MARIA GIANCARLO MARIA CRISTINA MASSIMO CLAUDIA MADDALENA LUIGINA TIZIANO MARIA ANGELA WALTER FRANCO RITA GIUSEPPINA 16 Milano Sesto S.G. Mi Milano Milano Milano Milano Paderno Dugnano Mi Voghera Pv Masate Mi Masate Mi Bussero Mi Milano Milano Monza Bellano Lc Vimercate Mi Milano Baranzate Mi Milano Milano Milano Milano Milano Corsico Mi Rozzano Mi Gallarate Va Orsenigo Co Milano Canzo Co Trezzano Rosa Mi Milano Vigevano Mi Castelnuovo Bozzente Co Monza Meda Mb Milano Milano Milano S.Giuliano Milanese Mi Vigevano Pv Milano Corsico Mi Busto Arsizio Va Novate Milanese Mi Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano