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Progetto LIFE08 ENV/IT/000404 ECORUTOUR - Turismo rurale ecocompatibile in aree protette per uno sviluppo sostenibile a zero
emissione di gas ad effetto serra
Emissioni gas serra
INventario delle EMissioni in ARia
(INEMAR)
Veronica Rumberti
Arpa Emilia-Romagna
Azione 1.1 Corso di formazione – Ferrara 24 febbraio – 3 marzo 2010
Le pressioni sul sistema climatico
Senza trascurare gli effetti di fenomeni naturali quali la
variabilità dell’intensità della radiazione solare, la maggioranza
della comunità scientifica sostiene che gran parte del
riscaldamento osservato negli ultimi 50 anni sia attribuibile alle
attività umane, come ampiamente confermato dal Quarto
Rapporto sui Cambiamenti Climatici (2007) dell’IPCC
IPCC (Intergovernment Panel on Climate Change):
Foro Scientifico costituitosi nel 1988 da due organismi delle
Nazioni Unite:l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed
Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), allo
scopo di studiare il riscaldamento globale. Non svolge
direttamente attività di ricerca né di monitoraggio o raccolta dati:
l'IPCC fonda le sue valutazioni principalmente su letteratura
scientifica pubblicata in seguito a revisioni.
L’IPCC produce le Linee Guida di riferimento per la redazione
degli inventari delle emissioni dei gas serra.
Le pressioni sul sistema climatico
Per quanto riguarda la CO2, il principale gas serra, la
concentrazione atmosferica media globale è cresciuta
da 280 ppm nel periodo 1000-1750 a 383 ppm nel
2007, in corrispondenza di una crescita delle
emissioni di CO2 da circa zero a 31,2 miliardi di
tonnellate, tenendo conto esclusivamente delle
emissioni provenienti dall’utilizzo di combustibili
fossili dei processi di combustione.
Anche per altri gas serra quali CH4 ed N2O, si registrano
andamenti analoghi, se non ancora più accentuati
Emissioni nazionali gas serra
L’Italia non si sottrae a questo trend di crescita delle
emissioni di gas serra
I dati più recenti evidenziano come le emissioni totali
espresse in termini di CO2eq nel 2007 siano aumentate di
circa il 7% rispetto all’anno base 1990, risultando lontane dal
raggiungimento dell’obiettivo di Kyoto, secondo cui l’Italia
dovrebbe portare le proprie emissioni nel periodo 2008-2012
a livelli del 6,5% inferiori rispetto a quelle del 1990.
Nel contesto europeo la maggior parte dei paesi, come
l’Italia, non è in linea con gli obiettivi prefissati dal Protocollo
di Kyoto.
Emissioni nazionali gas serra
L’andamento
di
crescita
delle
emissioni
presenta
un’inversione di tendenza dal 2005; si osserva infatti nel
2007 una diminuzione del 3,6% delle emissioni rispetto al
2005, in particolare nel settore dei processi industriali e
settore residenziale e dei servizi.
La dinamica del settore energetico ed industriale
evidenziata nel 2007 è stata ovviamente influenzata dalla
crisi del mercato nazionale ed internazionale e dagli
andamenti del mercato internazionale dei combustibili e
l’introduzione di nuove forme di incentivazione della
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Trend nazionale 1990-2007 di CO2eq
580,00
560,00
540,00
Mt CO2eq/anno
520,00
500,00
480,00
460,00
440,00
420,00
400,00
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Emissioni (senza assorbimenti) di gas serra
Obiettivo gas serra al 2010 (Protocollo di Kyioto)
Trend 1970-2007 Consumo interno lordo
Fonte ENEA
Consumo Interno Lordo
Combustibili solidi
250.000
25.000
200.000
20.000
Gas
80.000
70.000
100.000
50.000
migliaia di tep
migliaia di tep
migliaia di tep
60.000
150.000
15.000
10.000
50.000
40.000
30.000
20.000
5.000
10.000
0
0
0
Petrolio
Quote percentuali
Energia elettrica primaria
120.000
100%
25.000
90%
100.000
60%
50%
40%
30%
20%
migliaia di tep
70%
80.000
60.000
40.000
20.000
20.000
migliaia di tep
80%
15.000
10.000
5.000
10%
0%
0
0
Trend nazionale 1990-2007 di CO2eq per
macrosettore IPCC
CO2 equivalente
600
500
Mt/anno
400
300
200
100
0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Settore Energetico
Processi Industriali
Uso di solventi
Agricoltura
Rifiuti
Confronto distribuzione % emissioni CO2eq
RER e Nazionali – Anno 2007
Distribuzione % Emissioni CO2eq
Regione Emilia-Romagna
Distribuzione % emissioni CO2eq Nazionali
5%
0%
0%
7%
7%
3%
7%
9%
79%
Settore Energetico
Agricoltura
Rifiuti
83%
Uso di solventi
Settore Energetico
Agricoltura
Rifiuti
Uso di solventi
Inventario regionale delle emissioni - INEMAR
•
a Regione Emilia Romagna ha realizzato con il supporto d
La Regione Emilia Romagna ha realizzato con il
supporto di ARPA, una base conoscitiva di
livello regionale sui principali inquinanti
(NOx, PM10, SO2, CO, NMVOC, NH3,
gas serra: CO2, CH4 ed N2O,…)
La Regione Emilia-Romagna, in relazione all’ampia scala di
incidenza dei fenomeni di inquinamento atmosferico, ha
stipulato nel 2006 una specifica convenzione per la
realizzazione coordinata e coerente degli inventari regionali delle
emissioni del bacino padano e non solo, che prevede l’utilizzo di
uno strumento condiviso (SW INEMAR) che garantisca
congruenza ed omogeneità.
INEMAR INventario delle EMissioni in ARia
Inizialmente realizzato dalla Regione Lombardia con una
collaborazione della Regione Piemonte, dal 2003 è gestito da
ARPA Lombardia e dal 2006 è sviluppato nell'ambito di una
collaborazione interregionale, che vede fra i partecipanti le
Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia,
Emilia-Romagna, Puglia e le province autonome di Trento e di
Bolzano; dal 2009 ha aderito alla convenzione anche la Regione
Marche.
INEMAR INventario delle EMissioni in ARia
INEMAR è un sistema applicativo che si basa su un database
progettato per realizzare l’inventario delle emissioni in
atmosfera, ovvero stimare le emissioni annue a livello comunale
dei diversi inquinanti, inclusi i gas serra, per categorie di attività
(classificazione internazionale adottata nell’ambito degli inventari
EMEP-CORINAIR, IPCC e tipologie di combustibile)
Metodologia
Gli algoritmi di calcolo implementati in INEMAR integrano le
metodologie internazionali EMEP-CORINAIR ed IPCC per i GHG.
Ogni specifica applicazione regionale utilizza quindi il sistema
comune (metodologie, fattori di emissione) andando a
sviluppare invece un proprio differenziato set di dati, metodi e
stime per la determinazione degli indicatori di attività
Classificazione attività SNAP -CORINAIR
Macrosettore
1
Combustione: Produzione energia e trasformazione dei
combustibili
Produzione energia
elettrica
2
Combustione non industriale
Teleriscaldamento
3
Combustione nell’industria
4
Processi produttivi
5
Estrazione, distribuzione combustibili fossili/geotermico
6
Uso di solventi
7
Trasporto stradale
Attività produttive
Porti
Aeroporti
Trasporto fluviale
Mezzi utilizzati in agricoltura
8
Altre sorgenti mobili
9
Trattamento e smaltimento rifiuti
10
Agricoltura
11
Altre sorgenti di emissione ed assorbimenti
Discariche
Inceneritori
Coltivazioni
Allevamenti
Dati INPUT
Puntuali
Diffuse
Discariche
Agricoltura
Aeroporti
Porti
Traffico
Dati dichiarazioni ambientali EMAS, dati INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e
loro Sorgenti) , dati direttiva Emission Trading, Rapporti Sicurezza Ambiente, Dati di
monitoraggio in continuo delle emissioni (SME) Dati emissione autorizzate da catasti
emissione, ridotte con coefficienti di riduzione specifici (Sezioni Provinciali), Quantitativo
rifiuti inceneriti (Catasto Regionale Rifiuti), ecc…
Consumi combustibile da Bollettino Petrolifero, Consumi di biomassa ad uso
residenziale da studio APAT/ARPA, ARNI (navigazione interna), FER (Rete ferroviaria
non elettrificata), Ufficio Trasporti RER (trasporti in agricoltura), Numero capi allevati
(Istituto Zooprofilattico Sperimentale - Centro Emiliano Romagnolo di Epidemiologia
Veterinaria), Parco veicolare immatricolato (ACI), ecc…
Rifiuti smaltiti in discarica, biogas captato, sistemi di captazione (torce e/o motori
elettrogeni), concentrazioni inquinanti nel biogas, ecc..(Catasto Regionale Rifiuti,
Questionario agli Enti Gestori)
Agricoltura:Fertilizzanti venduti (ISTAT), numero di capi allevati
Movimenti voli (Aeroporti Bologna, Forlì e Rimini)
Movimenti navi nei porti (Porti Ravenna e Rimini)
Flussi di traffico attribuiti a grafo stradale regionale e autostradale riferiti all’ora di
punta,curva di distribuzione giornaliera/stagionale, curva di deflusso (Regione ER –
Direzione Trasporti)
Dati INPUT
Nel caso in cui per alcuni settori non siamo in
grado di reperire informazioni bottom-up per la
realizzazione delle stime (come ad esempio per il
macrosettore M6 - Uso solventi, M11 – Atre
sorgenti emissioni/assorbimenti, etc) si utilizzano i
dati dell’inventario nazionale ISPRA (riferito
all’anno 2005) disaggregato a livello provinciale
Proxy disaggregazione
Gli indicatori di attività se reperiti a dettaglio
provinciale/regionale devono essere disaggregati utilizzando le
variabili proxy:
• Popolazione residente per sezione censimento ISTAT
• Superficie terreni coltivati, territori ad uso concimi, terreni agricoli
(da cartografia dell’uso del suolo regionale)
• Superfici riscaldate, gradi giorno per comune
• Numero di distributori di benzina
Alcune emissioni vengono attribuite solo a specifici ambiti
territoriali:
• Superficie aeroporti, porti (da cartografia dell’uso del suolo
regionale)
• Lunghezza strade (grafi stradali)
• Superficie aree industriali (PRG)
• 1.1 Corso di formazione – Ferrara 24 febbraio – 3 marzo 2010
Azione
Inventario gas serra – Risultati
• Per quanto riguarda l’anidride carbonica i macrosettori
che riguardano la combustione (fissa e mobile) sono quelli
responsabili di circa l’80% delle emissioni; il settore dei
trasporti su strada è quello più emissivo (26%) seguito dalla
“Combustione non industriale” e dalla “Produzione di energia”
(entrambe con il 18%).
• Le emissioni di metano sono dovute prevalentemente
“Trattamento e smaltimento rifiuti”, ed in particolare le
discariche, e all’“Agricoltura” (allevamenti animali) con valori
percentuali rispettivamente del 33% e 32%
• Per il protossido di azoto invece il macrosettore
“Agricoltura” (allevamenti animali, coltivazioni con fertilizzanti
e non)) è preponderante sugli altri, con il 55%, seguito dai
“Processi produttivi” con il 26%.
Inventario gas serra – Risultati – CO2
Distribuzione percentuale delle emissioni provinciali di CO2, anno 2007
RN
FC
RA
FE
BO
MO
RE
PR
PC
-40%
-20%
0%
M1: Prod.energia
M6: Uso solventi
M10: Agricoltura
20%
40%
M2: Comb.non industriale
M7: Trasporto su strada
M11: Altre sorg emi/ass
60%
80%
M3: Comb.industriale
M8: Altri trasporti
100%
M4: Processi produttivi
M9: Tratt/Smalt rifiuti
Inventario gas serra – Risultati – CH4
Distribuzione percentuale delle emissioni provinciali di CH4, anno 2007
RN
FC
RA
FE
BO
MO
RE
PR
PC
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
M1: Prod.energia e Trasf.comb M2: Comb.non industriale
M5: Estraz/Distr comb fossili
M8: Altri trasporti mobili
70%
80%
90%
M10: Agricoltura
100%
Inventario gas serra – Risultati – N2O
Distribuzione percentuale delle emissioni provinciali di N2O - Anno 2007
RN
FC
RA
FE
BO
MO
RE
PR
PC
0%
10%
20%
30%
M1: Prod.energia e Trasf.comb
M8: Altri trasporti mobili
M11: Altre sorg e assorb
40%
50%
60%
M6: Uso solventi
70%
80%
90%
M10: Agricoltura
100%
La conversione delle quantità di gas serra diversi dalla CO2 in
quantità di CO2eq, viene effettuata mediante l’utilizzo dei
“Potenziali di Riscaldamento Globale” (G.W.P) su un periodo di
cento anni, indicati dal Consiglio Europeo per l’Ambiente.
I coefficienti utilizzati sono:
CO2 = 1
CH4 = 21
N2O = 310
Pertanto le emissioni totali regionali di gas serra espresse in
termini di CO2eq diventano pari a circa 47,4 Mt/anno.
Emissioni CO2eq (kt/a)
Anche nel caso della CO2eq il settore dei trasporti su
strada è quello più emissivo, con il 23%, seguito dalla
“Combustione non industriale” (17%) e dalla
“Produzione di energia” (16%).
Emissioni (no assorbimenti) CO2eq – Anno 2007
Classificazione IPCC
9.000
8.000
7.000
CO2eq kt/a
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
PC
PR
RE
MO
Energia
proc Ind
BO
FE
Uso solv
RA
Agri
Rifiuti
FC
RN
Distribuzione % emissioni/assorb. CO2eq provinciali
Classificazione SNAP
Distribuzione % delle emissioni espresse come CO2eq, anno 2007
RN
FC
RA
FE
BO
MO
RE
PR
PC
-40%
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
M1: Prod.energia
M5: Estraz/Distr comb fossili
M6: Uso solventi
M8: Altri trasporti
M10: Agricoltura
100%
Distribuzione % emissioni - Anno 2007
CO2 eq
CO2
N2O
CH4
-20%
0%
20%
M1: Produz.Energia
M5: Estraz/distrib comb
M10: Agricoltura
40%
60%
M2: Riscaldamento civile
M7,8: Trasporti
80%
M3,4: Attività produttive
M9: Tratt/smalt rifiuti
100%
Inventario gas serra – Sviluppi previsti
Poichè la quota relativa agli assorbimenti di CO2 dei serbatoi
forestali rappresenta un termine significativo nel bilancio regionale
dei gas serra, all’interno del gruppo di lavoro INEMAR è stata
Sviluppata l’implementazione del MODULO LULUCF Foreste (Land
Use, Land Use Change and Forestry) secondo la metodologia linee
guida IPCC.
Arpa realizzerà per conto della Regione Emilia-Romagna il
progetto relativo alla “Valutazione dell’assorbimento di CO2 dal
Comparto forestale”, che prevede l’implementazione ed il
popolamento del modulo Foreste sviluppato all’interno di INEMAR

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