Allegato 2 SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN

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Allegato 2 SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN
Allegato 2
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
A.C.L.I. (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani)
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ00045
NAZIONALE
I
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Mobilità senza frontiere
5) Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato
3):
Settore F (Servizio Civile all’estero) Cod. 06 – Sostegno comunità di italiani
all’estero
6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell’area
geografica dove si realizza il progetto; precedente esperienza dell’ente
proponente il progetto nel paese o nell’area geografica anche in relazione alla
propria mission; presentazione dei partner esteri
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FRANCIA – indicatori socio economici
Posizione nella classifica ISU: 20°
posto
Popolazione: 66.259.012 (stima 2014)
Età media della popolazione: 40,9
anni (stima 2014)
Tasso di crescita della popolazione:
0,45% (stima 2014)
Mortalità infantile (per mille nati
vivi): 3,31/1000 (stima 2014)
Speranza di vita alla nascita (anni):
81,66 (stima 2014)
• Tasso di alfabetizzazione: 99%
• PIL: 2.276.000 miliardi $ (stima 2013)
• Pil pro capite: 35.700 $ (stima 2013)
• Tasso di crescita economica: 0,3% del PIL (stima 2013)
• Tasso di inflazione: 0,9% (stima 2013)
• Tasso di disoccupazione: 10,2% (stima 2013)
• Popolazione tra i 15 ed i 29 anni: 11.776.112
• Popolazione NEET: 10.7 della popolazione tra i 15 ed i 29 anni (2014)
• Popolazione che vive sotto la soglia della povertà: 7,9% (stima 2011)
Debito pubblico: 93,4% del PIL (stima 2013)
Contesto storico, politico ed economico francese
La Francia è oggi uno dei paesi leader all’interno dell’Unione Europea e gioca il suo
ruolo influente anche all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove
siede come membro permanente con diritto di veto. È anche membro
dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), del Segretariato della comunità
del Pacifico (SPC) e della Commissione dell'Oceano Indiano (COI). È un membro
associato della Associazione degli Stati caraibici (ACS) e membro di spicco della
Organizzazione internazionale francofona (OIF) che raggruppa cinquantuno paesi
francofoni in tutto il mondo.
L'economia francese è una delle più forti del mondo e seconda in Europa dopo quella
tedesca. Pur essendo di tipo capitalista è caratterizzata da un significativo intervento
dello Stato, soprattutto a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Tuttavia,
dalla metà degli anni ottanta, riforme successive hanno portato a un progressiva
privatizzazione di diverse imprese pubbliche.
Il suo peso economico è stato in grado di assicurare alla Francia un ruolo di primo
piano sulla scena internazionale. Il Paese ha beneficiato innegabilmente dalla sua
posizione geografica al centro d'Europa e lungo i principali flussi commerciali che
attraversano il continente, con importanti porti sul mar Mediterraneo, Canale della
Manica e oceano Atlantico.
La Francia è un paese fortemente multietnico con circa l’11% della popolazione
rappresentato da immigrati, ma le politiche di integrazione non sembrano aver trovato
ancora la giusta dimensione. La comunità di italiani in Francia rientra tra quelle
significativamente più numerose, con 373.145 italiani.
La presenza delle ACLI in Francia
Le ACLI in Francia nacquero nell'immediato dopoguerra, accanto agli uffici del
Patronato.
Alla loro nascita, le ACLI rappresentavano per gli italiani un punto di appoggio
formidabile per risolvere gli innumerevoli problemi legati alla condizione di emigrato: i
contratti di lavoro, le assicurazioni sociali, l'alloggio, il permesso di soggiorno, la difesa
e il riconoscimento dei diritti di ogni persona, oltre che quelli di lavoratore.
Oggi gli aclisti francesi sono 4.500, suddivisi in 40 circoli che aderiscono
all'Associazione ACLI France. Sono costituiti sia il Patronato ACLI che l'ENAIP e diverse
sono le donne coinvolte attivamente nell'attività dell'Organizzazione.
Sono protagoniste della vita aggregativa della comunità italiana con la promozione di
numerose iniziative informative e culturali
Il Patronato è presente con 8 uffici sparsi in tutto il territorio nazionale. Offre servizi di
informazione, consulenza e tutela dei diritti previdenziali e pensionistici, consulenza
fiscale, servizi di traduzione e supporto al completamento di pratiche consolari,
assistenza legale.
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REGNO UNITO – indicatori socio economici
Posizione nella classifica ISU: 26° posto
Popolazione: 63.742.977 (stima 2014)
Età media della popolazione: 40,4 anni (stima
2014)
Tasso di crescita della popolazione: 0,54% (stima
2014)
Mortalità infantile (per mille nati vivi): 4,44/1000
(stima 2014)
Speranza di vita alla nascita (anni): 80,42 (stima
2014)
Tasso di alfabetizzazione: 99%
PIL: 2.378.000 miliardi $ (stima 2013)
Pil pro capite: 37.300 $ (stima 2013)
Tasso di crescita economica: 1,8% (stima 2013)
Tasso di inflazione: 2% (stima 2013)
Tasso di disoccupazione: 7,2% (stima 2013)
Popolazione tra i 15 ed i 29 anni: 12.572.208
Popolazione NEET: 11.9% della popolazione tra i 15
ed i 29 anni (2014)
Popolazione che vive sotto la soglia della
povertà: 16,2% (stima 2011)
Debito pubblico: 91,1% del PIL (stima 2013)
Contesto storico, politico ed economico inglese
Il Regno unito ha storicamente giocato un ruolo primario nello sviluppo della
democrazia parlamentare. Raggiunse il suo zenith nel IXX secolo, quando l’Impero
Britannico superò un quarto della superfice terrestre. La prima metà del XX secolo la
vide impegnata nelle due guerre mondiali e nel ritiro della Repubblica Irlandese
dall’Unione. Nella seconda metà del secolo ci fu un vero e proprio smantellamento
dell’Impero che fece del Regno Unito uno stato prosperoso ed una nazione europea.
Come membro permanente del Consiglio di Sicurezza ONU e fondatore della NATO e
del Commonvealth, il Regno Unito ricopre un ruolo
importante negli equilibri geopolitici internazionali
ed
europei, seppure abbia deciso di aderire solo agli
accordi
di libero scambio ma non all’EURO.
Ad oggi rappresenta uno dei più rilevanti centri
finanziari e la terza economia in Europa dopo la
Germania e la Francia, nonostante l’impatto della
crisi
finanziaria globale del 2008 che ha spinto
l’economia britannica verso la recessione ed il
governo di Cameron ad un programma di
austerità, con l’obiettivo di far scendere il deficit
dal
11% al 1% del PIL entro il 2015.
La struttura del lavoro è oggi significativamente
cambiata e il problema della disoccupazione è oggi
meno
grave che in passato: il tasso di disoccupazione del
paese
ha raggiunto infatti il 7,2%.
Il Paese ospita una comunità di 209.720 italiani
che
dagli ultimi dati del 2014 del Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo, è una delle più
significative presenze italiane nel mondo.
La Presenza delle ACLI nel Regno Unito
Le ACLI in Gran Bretagna sono state fondate nel 1962-63 a Nottingam.
Successivamente la sede nazionale è stata spostata a Bedford ed infine a Londra,
dove si trova attualmente.
Nei primi anni di esistenza l'associazione, il Patronato e successivamente l'ENAIP
furono di supporto agli italiani che emigravano per lavorare e non conoscevano la
lingua inglese.
Oggi le ACLI contano circa 1.400 iscritti, sono presenti con 15 circoli diffusi soprattutto
nella parte centro meridionale del Paese.
Il Patronato è attualmente attivo in 6 sedi (Londra – 2 sedi-, Bedford, Manchester,
Nottingham e Birmingham) offrendo servizi di tutela dei diritti previdenziali e
pensionistici, servizi informativi sul lavoro, assistenza e consulenza legale e fiscale.
Tutto il sistema ACLI è fortemente attivo nella promozione di iniziative culturali ed
aggregative rivolte alla comunità italiana e alla diffusione della cultura italiana.
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GERMANIA – indicatori socio economici
Posizione nella classifica ISU: 5°
Popolazione: 80.996.685 (stima 2014)
Età media della popolazione: 46,1 anni
(stima 2014)
Tasso di crescita della popolazione: 0,18% (stima 2014)
Mortalità infantile (per mille nati vivi):
3,46/1000 (stima 2014)
Speranza di vita alla nascita (anni):
80,44 (stima 2014)
Tasso di alfabetizzazione: 99%
PIL: 3.227.000 miliardi $ (stima 2013)
Pil pro capite: 39,500 $ (stima 2013)
Tasso di crescita economica: 0,5% (stima
2013)
Tasso di inflazione: 1,6% (stima 2013)
Tasso di disoccupazione: 5,3% (stima
2013)
Popolazione tra i 15 ed i 29 anni:
14.014.593 (2013)
Popolazione NEET: 6.3% della popolazione tra i 15 ed i 29 anni (2013)
Popolazione che vive sotto la soglia della povertà: 15,5% (stima 2010)
Debito pubblico: 79,9% del PIL (stima 2013)
Contesto storico, politico ed economico tedesco
Dopo la riunificazione la Germania si rafforzò notevolmente aumentando il proprio
ruolo e la propria incidenza nelle politiche dell’Unione Europea grazie anche alla forte
stabilità economica che ha caratterizzato i suoi ultimi 30 anni.
La Germania ha la più grande economia nazionale in Europa, la quarta più grande in
termini di PIL nominale del mondo.] Dopo la crisi economica del 2009, che ha visto
una contrazione del Pil tedesco del 5,1%, l'economia ha ricominciato a crescere,
facendo registrare un incremento del 4,2% nel 2010 e del 3% nel 2011 subendo un
calo di crescita solo negli ultimi anni. Fin dalla rivoluzione industriale il paese è stato
motore economico, innovatore e beneficiario della crescente globalizzazione.
La Germania è una forte sostenitrice di una più stretta integrazione economica e
politica a livello europeo, e le sue politiche commerciali sono determinate da accordi
tra Unione Europea e stati membri, e dalla legislazione sul mercato unico. La
modernizzazione e l'integrazione della parte orientale continua ad essere un processo
a lungo termine, con trasferimenti annuali da ovest a est, pari a circa 80 miliardi di $.
Il tasso di disoccupazione è costantemente diminuito dal 2005 ma permane una forte
differenza tra Est e Ovest.
La Germania è il Paese più popoloso dell’Unione Europea dopo la Russia. Oltre il 90%
della popolazione è di nazionalità tedesca. Le comunità straniere più numerose sono
quella turca, quella di provenienti da altri paese dell’Europa Occidentale e della ex
Jugoslavia,, quella polacca, quella asiatica, quella russa; seguono altre comunità
straniere, come quella italiana.
La Germania ospita in assoluto, il terzo più alto numero di migranti tra tutti i paesi del
mondo, in particolare gli italiani sono 651.852.
La presenza delle ACLI in Germania
Le ACLI in Germania sono nate nel 1956 in seguito all’esperienza dei Servizi, iniziata
nel 1956 a Stoccarda, proseguita nel 1959 a Colonia con il Patronato e nel 1964 con
l’ENAIP Germania. Le ACLI sono nate con l’emigrazione, inizialmente per dare una
risposta ai complessi problemi con cui si sono dovuti confrontare i nostri primi
emigrati. Poi si sono sviluppate come frutto dell’animazione culturale e sociale
prodotta dagli italiani che volevano essere sempre più partecipi della vita della società
tedesca.
Le ACLI Germania, dopo più di 60 anni, oggi esistono ancora perché nel corso degli
anni hanno saputo avviare un processo di ripensamento che le sta portando ad essere
un Movimento che ricerca e assume un nuovo ruolo nella nuova realtà. Un Movimento
che non può basarsi più sul vecchio concetto di emigrazione, ma che riesca a leggere
le istanze della società attuale e cerchi di dare risposte adeguate. Oggi le Acli in
Germania sono presenti in cinque Regioni, con circa 3.000 iscritti e 29 circoli.
Le ACLI in Germania sono affiliate alla KAB (il movimento cattolico dei lavoratori
tedeschi) e fanno parte, di diritto, della sua Presidenza; inoltre, nel loro insieme di
Movimento e Servizi, sono considerate anche dai cittadini tedeschi un elemento
fortemente educativo e di promozione e difesa dei diritti dell’emigrazione, nonché
elemento trainante anche per altre associazioni di migranti con le quali collaborano
per costruire una società multietnica e multiculturale. Le ACLI sono una presenza
significativa per quella capacità di essere “ponte” tra la realtà emigrata e la società di
accoglienza.
Collaborazione in questi Paesi tra ACLI e altri partner territoriali
I COMITES
Sono organismi di rappresentanza degli italiani all'estero, istituiti con la L. 205/1985
eletti dagli italiani residenti all'estero in ciascuna Circoscrizione consolare in cui
risiedono almeno tremila connazionali. Da diversi anni la collaborazione con le ACLI si
concretizza in tutti i Paesi del presente progetto attraverso la predisposizione di
strumenti da utilizzare per la formazione dei volontari di servizio civile, con il supporto
all’orientamento dei giovani alla vita attiva ed al lavoro, con particolare riferimento al
contesto sociale e culturale del Paese e con attenzione alle condizioni e di vita; e con
la realizzazione di strumenti di progettazione, organizzazione e valutazione di
interventi di azione sociale.
La KAB
E’ il movimento dei lavoratori cattolici della Germania. Fondata sull’impegno cristiano.
La sua azione mira a qualificare e motivare la partecipazione attiva nella vita
economica, sociale e religiosa. Le Acli-Germania hanno rapporti particolari con la
KAB anche attraverso lo scambio di esperienze ed iniziative comuni alle quali vengono
coinvolte, spesso, le Acli italiane ed europee.
7) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si
realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate
mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari
del progetto
Premessa
Il presente progetto si propone di favorire il godimento del diritto di cittadinanza
europea dei giovani italiani che si trovano all’estero.
Quando ci si riferisce al concetto di “cittadinanza” si pensa subito ai diritti e ai
vantaggi che l’ottenimento di questa comporta, specie con riferimento ai fenomeni
migratori e ai recenti tragici accadimenti nel Mediterraneo. Non molti però sanno che i
cittadini dei paesi membri dell’Unione Europea godono di uno status ulteriore, quello
per l’appunto di cittadini dell’Unione.
I cittadini italiani, che incontrano difficoltà per procurarsi beni e servizi al di là delle
frontiere nazionali, devono poter fruire dei loro diritti come cittadini dell'Unione così
come esercitano i loro diritti di cittadini nazionali.
A causa della scarsa informazione sulla legislazione europea e sul diritto dei cittadini
UE alla libera circolazione all'interno dell'Unione, e delle pesanti procedure
amministrative che tali paesi possono talvolta imporre, i giovani italiani migranti si
trovano ad affrontare particolari difficoltà per quanto riguarda l'ingresso, il soggiorno e
l'accesso a vari tipi di benefici.
Ulteriori ostacoli che rendono difficile la permanenza all'estero riguardano, i sistemi
divergenti dei paesi dell'Unione europea in materia di sicurezza sociale e la complessa
cooperazione tra le istituzioni nazionali di sicurezza sociale.
Per affrontare questi problemi, il progetto intende migliorare la diffusione delle
informazioni, presso i giovani migranti italiani, sui loro diritti come cittadini europei,
sviluppando un nuovo sistema di condivisione delle informazioni per ridurre la
duplicazione di strumenti di iniziative
volte a informare, attivando
una
sistematizzazione ragionata delle risorse che si consultano e si elaborano on line.
Il progetto vedrà la realizzazione delle azioni presso le sedi del Patronato Acli che,
oltre all’attività di tutela dei diritti sociali dei cittadini italiani residenti all’estero,
offrono sostegno ai bisogni dei giovani migranti italiani che non hanno altri punti di
riferimento, specie in situazioni di disoccupazione, indigenza, disagio.
Analizzando gli aspetti della comunità degli Italiani residenti all’estero è inevitabile il
confronto con la vecchia e la nuova emigrazione. La nuova emigrazione oggi si
configura più come una forma transnazionale di mobilità che di un fenomeno
migratorio assimilabile a quello d'inizio del secolo scorso. Il profilo del soggetto a
mobilità internazionale è di un individuo di età compresa tra i 26 e 40 anni, con un
elevato livello di scolarità, ed un tempo medio di permanenza in un Paese estero di
cinque anni.
In questo senso quindi, riveste un’importanza fondamentale rendere consapevoli i
giovani italiani all’estero (i nuovi migranti) dei diritti di cui godono e delle opportunità
che il paese ospitante offre.
Area intervento e contesto territoriale
Riuscire a quantificare il numero dei cittadini italiani presenti all’estero è un fenomeno
complesso da analizzare. In genere i dati disponibili sono relativi solamente agli iscritti
all’AIRE ed escludono gli oriundi, per i quali ci sono solo stime sommarie e i giovani
migranti che si spostano per studio o lavoro.
Secondo l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire) del Ministero dell’Interno al
1 gennaio 2014 i cittadini italiani residenti fuori dei confini nazionali sono 4.482.115.
L’aumento, in valore assoluto, rispetto allo scorso anno è di 4.341.156, con una
variazione rispetto al 2013 del 3.1%.
Maggiori destinazioni, i Paesi del Vecchio Continente con 2.428.871 italiani, il 54.2%
sul totale degli espatriati. La Gran Bretagna passa dal terzo al primo posto, seguita
dalla Germania (11.731 emigrati nel 2013), dalla Svizzera (10.300), dalla Francia
(8342) e dall'Argentina (7496). Anche nel 2013 gli uomini hanno costituito il 56%
degli espatriati, le donne il 44%.
Il 22.6% del totale degli italiani all’estero è composto da giovani tra i 18 ed i 34 anni
d’età e dagli ultimi dati resi noti nel Rapporto Giovani del 2014, sembra che questa
percentuale tenderà ad aumentare nei prossimi anni. Il 61,1% dei 1000 giovani
intervistati, secondo l’indagine promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo in
collaborazione con l’Università Cattolica, si dichiara pronto e disposto ad emigrare
all’estero. Chi parte sono giovani intraprendenti, affamati di futuro, carichi di progetti.
Il 74,8% degli intervistati considera come una forte motivazione la possibilità di fare
nuove esperienze e il confrontarsi con altre culture. Una percentuale del tutto identica
a chi condivide totalmente l’affermazione che andare all’estero sia una opportunità.
Secondo i dati pubblicati ancora dal Rapporto Giovani all’inizio di agosto, il 73% di chi
ha solo la scuola dell’obbligo è disposto a trasferirsi stabilmente (in Italia o all’estero)
contro l’86% dei laureati. Un fatto che comporta il depauperamento delle forze
migliori di un territorio in difficoltà. Eppure, se potessero, probabilmente resterebbero.
Oltre il 90% degli intervistati, tanto al Nord quanto al Sud, è convinto di essere la
risorsa più importante del Paese.
Nuova migrazione: i giovani italiani in mobilità
Quasi la metà dei giovani che si trovano all’estero (il 44,8%, ma tra gli over 30 la
percentuale sale al 56%) vive ormai stabilmente in un altro Paese, o quanto meno
intende farlo. Mentre, sul versante opposto, il 13,4% considera la propria presenza
fuori dall’Italia del tutto temporanea, legata a un periodo di formazione o di lavoro.
Per un ulteriore 41,8% dei giovani connazionali all’estero il futuro appare ancora tutto
da decidere: il 24,7% si trova oltre confine, ma non ha progetti molto precisi sul da
farsi, se restare o ritornare; e la stessa incertezza di fondo contraddistingue quanti,
pur trovandosi all’estero per un periodo di tempo limitato, si stanno però attivando per
restarci (17,1%) (dati Censis 2013).
Secondo i dati del Censis aggiornati al 2013 il 55,2% dei giovani migranti
italiani si trova all’estero senza un progetto migratorio definito quindi, alla
ricerca di informazioni e sostegno in tema di orientamento ai servizi,
conoscenza del territorio ed opportunità nel Paese ospitante.
REGNO UNITO: IL CONTESTO LONDRA
Regno Unito
Londra
REGISTRATI
AIRE
223.642
198.153 (iscritti
nel relativo
consolato)
40.000 (stima)
Rilevante è il numero degli Italiani provenienti dalle Regioni Obiettivo Convergenza, in
particolare: Campania 39.330, Calabria 8049, Puglia 11.417, Sicilia 25.891.
Grazie all’attività da anni condotta dal Patronato ACLI, con il passare degli anni è stato
possibile osservare l’evoluzione della migrazione italiana, che si è sempre più
caratterizzata per un incremento della presenza giovanile, in particolare giovani
professionisti, studenti, giovani in cerca di occupazione. Gli ultimi dati dell’Office for
National Statistics davano 44mila arrivi italiani nell’anno passato, con un aumento del
66 per cento rispetto al precedente: superiore a quello degli arrivi dagli altri paesi
sudeuropei in crisi. Secondo l’aggregatore di annunci di lavoro Reed.co.uk i candidati
italiani a Londra sono aumentati del 300 per cento in quattro anni.
Dati dell’ambasciata italiana dicono che il 60 per cento dei nuovi arrivi ha meno di
trentacinque anni, il 25 per cento fra i trentacinque e i quarantaquattro. La sfilata di
numeri delinea una curva netta. Il numero di giovani italiani che prova a entrare nel
mercato del lavoro del Regno Unito non smette di accelerare.
Questo determina un costante bisogno di orientamento per facilitare l’inserimento nel
contesto socio-economico inglese.
Purtroppo la crisi economica ha portato ad una evoluzione della normativa
previdenziale britannica, italiana e comunitaria, che complica l’accesso alle prestazioni
sociali, in particolar modo a quelle basate sul reddito.
FRANCIA: IL CONTESTO PARIGI
Francia
Parigi
REGISTRATI
AIRE
378.341
134.793 (iscritti
al relativo
consolato)
Rispetto al totale degli italiani registrati AIRE, quelli provenienti dalle Regioni Obiettivo
Convergenza sono: Campania 23.175, Calabria 35.974, Puglia 31.385, Sicilia 61.837.
I giovani che attualmente si spostano in Francia sono un fenomeno in crescita, sia per
motivi di lavoro, sia, soprattutto, per motivi di studio. Questo ulteriore fenomeno fa sì
che si rendano necessari servizi di orientamento a cui l’associazionismo italiano fa
fatica a rispondere.
L’associazionismo italiano infatti è vittima dell’invecchiamento dei suoi aderenti ed è
quindi da una parte meno attivo, dall’altra meno pronto a rispondere alle esigenze
delle nuove generazioni o dei nuovi migranti.
GERMANIA: IL CONTESTO STOCCARDA
Germania
Stoccarda
REGISTRATI
AIRE
665.218
152.917 (iscritti
al relativo
consolato)
La maggior parte degli italiani proviene dalla Sicilia (216.939), seguita dalla Puglia
(100.995), Campania (78.841), Calabria (70.156). Regioni queste, che rientrano
nell’Obiettivo Convergenza.
Grazie alla storica presenza del Patronato ACLI a Stoccarda è stato possibile
monitorare l’evoluzione della migrazione italiana, con un particolare focus sui giovani
in mobilità, che non sempre arrivano con un progetto migratorio ben definito, ma
spesso portando con se qualifiche competenze linguistiche e la speranza di trovare un
lavoro fisso o temporaneo.
Dal 2011 al 2012 c’è stato un incremento della presenza di giovani tra i 18 ed i 24
anni, in particolare per motivi di studio, soprattutto universitari; tendenza questa che
è stata riscontrata in tutta la regione della Baviera e del Baden Wutteberg.
Domanda ed offerta di servizi analoghi
Mediante una ricerca mirata ad individuare i portali web dedicati all’orientamento dei
giovani italiani all’estero ed a verificare la presenza dei soggetti più attivi sul territorio,
in questo settore d’impiego, si è potuto notare come, nonostante l’abbondare di
informazioni web su come vivere a Parigi e a Londra, non ci sia una mirata
informazione per i giovani italiani. In particolare si nota una visione “omologata” degli
italiani all’estero, senza considerare la netta distinzione tra i diversificati bisogni delle
diverse generazioni migranti. Per offrire una visione più dettagliata della presenza di
siti web e soggetti attivi sul territorio, si riporta un elenco sintetico di entrambi con le
attività principali collegate.
Per quanto riguarda Stoccarda invece, essendo una realtà territoriale più piccola
rispetto a Parigi ed a Londra, anche i soggetti attivi sul territorio per il sostegno dei
migranti italiani presenti sono più difficilmente individuabili, i siti web sono presenti
ma più generici, quindi rivolti agli italiani all’estero. E’ presente un elenco delle
associazioni territoriali ma riguardano ambiti specifici poco significativi per l’ambito
d’intervento del progetto “Mobilità senza frontiere”, quali agricoltori, coordinamento
genitori, missionari, ecc.
Londra
SITI WEB dedicati agli italiani a Londra :
Link di riferimento
Ambito di intervento
prevalente
www.informagiovaniInformazioni sull’Europa, giornali, stage,
italia.com/Londra.htm
lavoro..
www.londraweb.com/
Storia, cultura, alloggi londinesi
www.londoschools.info/
Scuola di lingua inglese
www.londra.ws/
Alloggi, consigli per lavoro e studio
www.londrainfamiglia.com/
Per alloggiare a Londra in famiglia
www.italianinelmondo.ws/
Racconti,
interviste
e
storia
dell’emigrazione italiana
www.italianset.it
Associazioni attive sul territorio europeo
per italiani
www.italianialondra.it
Eventi, trasporti, scuole di inglese, ecc
Soggetti attivi sul territorio in ambito di sostegno di italiani a Londra
Nominativo
Ambito di intervento Criticità
Opportunità mediante il
prevalente
individuata
progetto “Mobilità senza
frontiere
UIM- Unione Nell’ambito
del - Servizi orientati Il Patronato Acli di Londra
Italiani
nel progetto:
Nuova alla
prima condivide con la UIM la
Mondo
emigrazione le sedi accoglienza
missione di collaborare al
UIM si occupano di
sostegno
degli
italiani
alloggio e informazioni
all’estero, le attività del
sull’orientamento
al
progetto
potenzialmente
lavoro
potrebbero offrire nuovi
servizi,
non
esclusivamente
mirati
all’alloggio ed alla ricerca
del
lavoro,
ma
per
individuare i servizi più
idonei
alle
nuove
generazioni di migranti
italiani.
Eurodesk
-Informazioni
su - L’orientamento Il progetto “Mobilità senza
progetti
di è basato sulla frontiere”, in linea con le
volontariato giovanile promozione
di attività
degli
sportelli
-New europee
attività
di Eurodesk,
rinforza
il
mobilità europea sostegno
dei
giovani
con
poca italiani in mobilità con
attenzione
al particolare attenzione ai
paese
di diritti
di
cittadinanza
provenienza
italiana ed europea.
TIC
(Tourist -Informazioni
- Percorsi turistici - Le attività di Progetto
Information
turistiche
per
i e guide senza vanno a completare le
Center)
viaggiatori a Londra
pianificazione di guide turistiche con un
percorsi
di taglio diretto alla mobilità
mobilità specifici giovanile ed a percorsi
specifici di emigrazione e
diritti
di
cittadinanza
europea
Bisogni dei giovani immigrati italiani a Londra
- Estensione dei servizi con specializzazione per i nuovi migranti italiani, in
particolare per la fascia di età 18-30;
- Organizzazione delle molteplici informazioni via Web;
- Tutela dei diritti di cittadinanza europea.
PARIGI
SITI WEB dedicati agli italiani a Parigi :
Link di riferimento
www.italianiaparigi.it
www.altraparis.com
www.altritaliani.net/
Ambito di intervento
prevalente
-racconto di Storie di Italiani a Parigi;
-promozione della cultura italiana nella
città di Parigi;
-condivisione tramite forum di annunci
ed informazioni in genere
Eventi culturali a Parigi, mostre, viaggi
Eventi culturali a Parigi, news dal Paese,
articoli di giornale, scrittura
www.polimnia.eu
www.cafebabel.it
www.focus-in.info
www.italiadallestero.info
www.italieaparis.net
www.voglioviverecosi.com
www.resetradio.net
www.jhallucinealondres.blogspot.it
www..parisinfo.com
www.italianset.it
www.italiansinfuga.com
Soggetti attivi sul territorio in ambito di
Nominativo
Ambito
di
intervento
prevalente
Consolato
- Corso di lingua
generale
-Sostegno
per
d’Italia
trasferimento
in
(24,rue
Francia
Chaillot)
-Informazione
per
documenti
ufficiali
(C.I.;
Passaporti;
Permessi
di
Soggiorno, ecc)
Missione
Cattolica
Italiana
-Prima accoglienza e
sostegno
per
l’alloggio;
-Direzione spirituale
(preghiere
comunitarie,
catechismo,
sacramenti, ecc);
Eurodesk
-Informazioni
su
progetti
di
volontariato giovanile
-New europee
Scuola di lingua e cultura italiana
Articoli di giornale, news dal paese,
Community
Cronaca italiana, progetti riguardanti la
cultura italiana
Articoli esteri sull’Italia
Informazioni su come vivere la città di
Parigi:
eventi
culturali,
spettacoli,
letture, ecc.
Guide
per
viaggi
temporanei
o
trasferimenti definitivi
Web radio europea
Eventi e scrittura creativa
Turismo
Associazioni attive sul territorio europeo
per italiani
Forum di italiani all’estero
sostegno di italiani a Parigi
Criticità
Opportunità mediante il
individuata
progetto
“Mobilità
senza frontiere
mirato Le
Acli
di
Parigi
-Non
all’accoglienza di collaborano
con
il
giovani migranti
Consolato generale d’Italia
-Servizi generali e nell’ambito
di
diversi
non percorsi di progetto per il sostegno
orientamento alla dei diritti dei cittadini
persona
italiani
all’estero.
Le
attività
del
progetto
intensificheranno
tale
rapporto
sviluppando
servizi ad hoc per giovani
migranti
italiano.
La
collaborazione
con
il
consolato sarà di supporto
al progetto stesso.
Difficoltà Attraverso le attività di
nell’indirizzare
i progetto si rafforzerà la
nuovi
migranti rete sociale a sostegno
italiani in percorsi degli italiani all’estero,
di
mobilità indirizzando
le
nuove
professionalizzanti generazioni di migranti
presso strutture mirate al
soddisfacimento dei propri
bisogni.
- L’orientamento Il progetto “Mobilità senza
è
basato
sulla frontiere”, in linea con le
promozione
di attività
degli
sportelli
attività di mobilità Eurodesk,
rinforza
il
europea con poca sostegno
dei
giovani
attenzione
al italiani in mobilità con
paese
di particolare attenzione ai
provenienza
diritti
di
cittadinanza
italiana ed europea.
Bisogni dei giovani immigrati italiani A PARIGI
- Estensione dei servizi con specializzazione per i nuovi migranti italiani, in
particolare per la fascia di età 18-30;
- Organizzazione delle molteplici informazioni via Web;
- Tutela dei diritti di cittadinanza europea.
STOCCARDA
SITI WEB dedicati agli italiani a Stoccarda:
Link di riferimento
Ambito di intervento
prevalente
Informazioni sull’Europa, giornali,
stage, lavoro..
Articoli esteri sull’Italia
Racconti,
interviste
e
storia
dell’emigrazione italiana
Associazioni attive sul territorio
europeo per italiani
Forum di italiani all’estero
www.informagiovaniitalia.com/Londra.htm
www.italiadallestero.info
www.italianinelmondo.ws/
www.italianset.it
www.italiansinfuga.com
Soggetti attivi sul territorio in ambito di sostegno di italiani a Stoccarda
Nominativo
Eurodesk
Ambito
intervento
prevalente
-Informazioni
progetti
volontariato
giovanile
-New europee
di Criticità
individuata
su - L’orientamento
di è basato sulla
promozione
di
attività
di
mobilità europea
con
poca
attenzione
al
paese
di
provenienza
ALEF
-Sostegno
dei Rivolto
(Associazione
lavoratori ed incontri categoria
lavoratori
informali
lavoratori
emigranti
dal
Friuli
Friuli
Venezia
Giulia)
alla
dei
del
-Non è presente
uno
sportello
dedicato
all’accoglienza di
giovani migranti
-Servizi generali
e non percorsi di
orientamento alla
persona
Opportunità mediante
il progetto “Mobilità
senza frontiere
Il
progetto
“Mobilità
senza frontiere”, in linea
con le attività degli
sportelli
Eurodesk,
rinforza il sostegno dei
giovani
italiani
in
mobilità con particolare
attenzione ai diritti di
cittadinanza italiana ed
europea.
- Attraverso il progetto si
implementa l’esperienza
maturata sul campo da
parte delle associazioni
territoriali per arricchire
le
informazioni
di
orientamento da fornire
ai
giovani
di
nuova
emigrazione.
- La collaborazione con il
consolato
sarà
di
supporto
al
progetto
stesso.
Consolato
generale
d’Italia
- Corso di lingua
-Sostegno
per
trasferimento
in
Francia
-Informazione
per
documenti
ufficiali
(C.I.;
Passaporti;
Permessi
di
Soggiorno, ecc)
CIANE
Attività di ricerca di Aperto solo 2 -Le attività del progetto
lavoro, orientamento volte al giorno, permettono
di
ai servizi nella città, quindi marginale monitorare
in
modo
lingua tedesca
Welcome Centre Attività
di
Stuttgart
orientamento
ai
servizi nella città,
accesso al mondo
del lavoro ed allo
studio,
lingua
tedesca,
rispetto a tutte le
altre attività del
patronato,
incentrato molto
sul
lavoro
e
meno
sulle
opportunità
di
mobilità
solo in tedesco
ed in inglese,
servizi
diversificati e non
incentrati
sulle
diverse forme di
mobilità,
più
centrato
sul
lavoro
continuo i percorsi di
mobilità
ed
inserire
stabilmente gli sportelli
sul territorio
Lo sportello del progetto
“Mobilità
senza
frontiere”,
ha
a
disposizione personale di
madre lingua italiana
Bisogni dei giovani immigrati italiani a STOCCARDA
•
•
•
•
Sostegno alla progettazione del percorso di mobilità
Sostegno all’inserimento nel contesto socio-economico tedesco
Estensione dei servizi con specializzazione per i nuovi migranti italiani, in
particolare per la fascia di età 18-30;
Tutela dei diritti di cittadinanza europea.
L’analisi generale di cui sopra descrive il fenomeno della migrazione italiana nei singoli
Paesi e del contesto territoriale di intervento, evidenziandone i principali bisogni
specifici.
I motivi della migrazione sono diversi ed intrinsechi, così come pure le criticità ad essi
connesse.
Uno dei fattori che spingono i giovani alla migrazione è l’istruzione. Nell’ultimo anno
accademico per il quale sono disponibili i dati (2010- 2011), sono stati circa 20.000 gli
studenti italiani che hanno utilizzato il Programma comunitario Erasmus per la mobilità
e la cooperazione tra le università in Europa, circa 23.000 nell’anno accademico 20132014. Le destinazioni preferite dagli studenti italiani in mobilità Erasmus sono state,
nell’a.a. 2014-2015 la Spagna (7.547 studenti), la Francia (3.338), la Germania
(2.199), il Regno Unito (1.849) ed il Portogallo (1.011).
Ma l’istruzione non è l’unico push factor della migrazione giovanile. Il sempre
maggiore aumento dei giovani nel processo migratorio in gran parte è attribuibile alla
morsa della crisi che sempre di più spinge a cercare un futuro economico-lavorativo in
altre parti del Vecchio Continente dove magari le condizioni previdenziali e lavorative
sono più favorevoli.
La voglia di sperimentarsi e di confrontarsi possono essere altri fattori che spingono
alla mobilità, come pure le politiche a favore dei giovani, che orientano la migrazione
verso un paese piuttosto un altro.
In questo contesto la competizione è molto alta ed il livello di preparazione e
specializzazione che è richiesta al giovane è notevole, ma purtroppo non tutti i giovani
hanno accesso alle stesse opportunità, a seconda del titolo di studio, delle
caratteristiche della famiglia, del luogo di residenza e dei contesti culturali di
riferimento, del livello di alfabetizzazione informatica, ecc. ecc. .; ma soprattutto non
tutti hanno accesso alle informazioni alla stessa maniera.
Pertanto le criticità individuate, a cui si cerca di far fronte attraverso le attività del
progetto sono le seguenti:
1) Difficoltà nell’orientamento del percorso migratorio: secondo quanto riportato nel
Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo 2014, spesso il giovane, soprattutto nella fascia
18-24 anni lascia l’Italia con l’intento di esplorare altre opportunità, siano esse
lavorative o di studio. In questo percorso non sempre si trova il giusto
accompagnamento alla definizione del percorso esplorativo più cosciente e
consapevole. Il rischio connesso è quello non solo di un fallimento del progetto
migratorio, ma anche quello di non valorizzare al meglio la propria esperienza.
D’altronde anche in una raccomandazione del 2013 del Consiglio Generale degli
Italiani all’Estero si fa riferimento alla necessità di sostenere programmi di
“orientamento e di assistenza ai progetti migratori delle persone attraverso un’opera
di informazione e di accompagnamento (…)”.
2) Frammentazione delle informazioni sul web: sempre nel Rapporto di cui sopra, si
evidenzia come spesso in internet le informazioni siano frammentarie o addirittura
fuorvianti, soprattutto in questa epoca in cui le giovani generazioni vivono in rete, ma
non conoscono bene come usarla o come filtrare le informazioni a seconda della loro
attendibilità;
3) Scarsa condivisione dell’esperienza migratoria: il trasferimento breve o lungo che
sia in un altro paese implica un investimento di risorse anche culturali e relazionali,
che non è detto che tutti abbiano e che in parte spiega anche il perché negli ultimi
anni, come evidenziato nel Rapporto Migrantes, è in aumento il numero degli italiani
che si affiliano alle parrocchie ed alle associazioni di italiani all’estero, sebbene non
corrispondano, se non in parte minima, alle aspettative dei nuovi migranti. Quindi, un
nuovo associazionismo “virtuale” comincia ad emergere e a costituirsi come opinione
pubblica, al di là degli storici riferimenti che hanno contraddistinto l’emigrazione
organizzata che abbiamo conosciuto. Sistematizzare percorsi di conoscenza e
aggregativi, consentirebbe ai giovani non solo di mettersi in rete, ma di valorizzare le
competenze acquisite durante l’esperienza migratoria mettendola a disposizione di
nuovi arrivati per la risoluzione di problematiche legate all’integrazione socio economica nel paese di arrivo.
L’ambito nel quale il progetto vuole intervenire è quello della “cittadinanza” intesa sia
come identità culturale i sia come godimento dei diritti ad essa connessa, ovvero
come possibilità di partecipazione alla vita sociale, politica ed economica nel paese di
migrazione.
La strategia di intervento consiste pertanto nel cercare di rimuovere le barriere
all’accesso alle informazioni per promuovere una mobilità giovanile più consapevole e
cosciente.
Destinatari del progetto
Destinatari del progetto sono i giovani europei/italiani della fascia d’età 18-35 anni
che stanno affrontando un’esperienza di migrazione o di mobilità in un altro Paese
dell’Unione Europea:
i giovani europei/italiani fra i 18 e i 35 anni in mobilità “protetta” ovvero in
emigrazione per motivi formativi o professionali attraverso programmi
stabili e strutturati
i giovani europei/italiani fra i 18 e i 35 anni in emigrazione (temporanea o
permanente) senza il supporto di una struttura di riferimento;
i giovani europei/italiani fra i 18 e i 35 anni in prossimità di definire il loro
progetto migratorio, che come primo punto di riferimento avranno i servizi
online e successivamente lo sportello “fisico”.
Beneficiari del progetto
I destinatari indiretti del progetto: “Mobilità senza frontiere” saranno:
le comunità locali sedi degli sportelli, e in particolare i loro giovani, in quanto
portando sui loro territori un servizio gratuito permetterà la creazione di
opportunità di confronto e trasmissibilità di know-how;
la rete sociale dei giovani in mobilità che entreranno in contatto con gli
sportelli e che potranno usufruire degli stessi in un prossimo futuro, per la
loro esperienza migratoria;
le sedi ospitanti gli sportelli che avranno modo di far conoscere le attività
associative ed i servizi erogati ai giovani utenti coinvolti.
8) Obiettivi del progetto:
PREMESSA
Le esigenze individuate, sostenute dall’osservazione incrociata tra i dati ufficiali
inerenti la mobilità giovanile e i dati maturati dall’esperienza sul campo delle sedi ACLI
e del Patronato Acli all’estero, mostrano come i giovani europei in mobilità hanno
profili totalmente diversi rispetto ai migranti del secolo scorso: le aspettative, gli
strumenti tecnologici a disposizione, i molteplici programmi di formazione e
l’innalzamento del livello d’istruzione sono espressione di un nuovo volto
dell’immigrazione.
Sebbene siano presenti cittadini in mobilità con qualifiche professionali e livelli
d’istruzione modesti (con skill non spendibili nel Mdl), i dati “parlano” di come sia in
crescita il numero di giovani con alta formazione che si inseriscono in nuovi paesi
d’Europa per diverse motivazioni: ricerca di lavoro; aspettative formative; formazione
linguistica; ricerca di un luogo più adatto alle proprie inclinazioni personali; ecc. Dal
2012 al 2013 sono stati 24.862 gli studenti italiani in mobilità europea per
motivi di studio e/o stage .
Nel corso degli anni il profilo di chi emigra si è fortemente caratterizzato
dall’evoluzione degli strumenti tecnologici, al passo con la trasformazione della società
in termini di innovazione e comunicazione. L’avvento di Internet, i social network, i
blog, i siti ufficiali e tutto ciò che è collegato al web sono mezzi per avere un primo
contatto con il Paese di destinazione e per tenere vivo quel “senso di comunità” che
ha contraddistinto i flussi migratori del passato.
I suddetti cambiamenti portano con sé nuovi tipi di esigenze nel contesto
dell’esperienza di mobilità/emigrazione. I bisogni che i giovani in mobilità e i nuovi
migranti esprimono non sono più, come accadeva in passato, legati alla necessità di
“stare tra italiani” (anzi, spesso chi vive all’estero ha più facilità nel conoscere altri
stranieri), quello che cercano i giovani all’estero sono servizi, legati principalmente al
vivere e/o lavorare in una città che non si conosce.
OBIETTIVO GENERALE
In seguito ai bisogni rilevati nei contesti di attuazione, Londra e Parigi il progetto
“Mobilità senza frontiere” mira a “Consolidare una nuova identità europea
sostenuta dall’appartenenza ad una cittadinanza in divenire, contribuendo a
rendere positiva l’esperienza migratoria dei giovani italiani in mobilità”
OBIETTIVI SPECIFICI
Ne conseguono, a cascata diversi obiettivi specifici che permettono di declinare in
maniera più chiara e concreta l’obiettivo generale:
OBS1: Sostenere la mobilità dei giovani Italiani, fornendo un servizio di orientamento
alle possibili esperienze di mobilità intraeuropea e di supporto lungo tutto il processo;
OBS2: Facilitare la conoscenza del territorio di destinazione per la gestione logistica e
la comprensione legislativo-burocratica del contesto-paese;
OBS3: Favorire una maggiore condivisione dell’esperienza migratoria come strumento
di capitalizzazione e valorizzazione delle competenze trasversali sviluppate
LONDRA
Criticità
individuate
Difficoltà
dei
giovani migranti
italiani
nella
progettazione
del
proprio
percorso
di
mobilità
intraeuropea
Frammentazione
delle
informazioni sul
web
Scarsa
condivisione dei
giovani migranti
della propria
esperienza di
mobilità
intraeuropea:
Obiettivi specifici
OSLB.1 – Sostenere la
mobilità dei giovani
europei/italiani, fornendo
un servizio di
orientamento alle
possibili esperienze di
mobilità intraeuropea e
di supporto lungo tutto il
processo
OSLB.2 – Facilitare la
conoscenza del territorio
di destinazione per la
gestione logistica e la
comprensione
legislativo-burocratica
del contesto-paese;
OSLB .3- Favorire una
maggiore condivisione
dell’esperienza
migratoria come
strumento di
capitalizzazione e
valorizzazione delle
competenze trasversali
sviluppate
Indicatori di
risultato
Numero delle
consulenze allo
sportello effettuate
ai giovani cittadini
italiani;
Risultati attesi
Ex post
almeno 30
Numero di
associazioni messe
in rete che si
occupano di
mobilità giovanile
Almeno 5 associazioni,
per sede, che si
occupano di mobilità
giovanile, messe in
rete;
Numero di siti web
inseriti sul portale
Almeno 10
numero di accessi
allo spazio web
Numero di social
network attivati
Almeno 500
Almeno 2
Numero di contatti
Pagina Facebook
750
Numero followers
twitter
100
Numero di eventi
informali
4
Numero di eventi
pubblici di
interscambio
culturale
1
PARIGI
Criticità
individuate
Difficoltà
dei
giovani migranti
italiani
nella
progettazione
del
proprio
percorso
di
mobilità
intraeuropea
Frammentazione
delle
informazioni sul
web
Scarsa
condivisione dei
giovani migranti
della propria
esperienza di
mobilità
intraeuropea:
Obiettivi specifici
OSLB.1 – Sostenere la
mobilità dei giovani
europei/italiani, fornendo
un servizio di
orientamento alle
possibili esperienze di
mobilità intraeuropea e
di supporto lungo tutto il
processo
OSLB.2 – Facilitare la
conoscenza del territorio
di destinazione per la
gestione logistica e la
comprensione
legislativo-burocratica
del contesto-paese;
OSLB .3- Favorire una
maggiore condivisione
dell’esperienza
migratoria come
strumento di
capitalizzazione e
valorizzazione delle
competenze trasversali
sviluppate
Indicatori di
risultato
Numero delle
consulenze allo
sportello effettuate
ai giovani cittadini
italiani;
Risultati attesi
Ex post
almeno 25
aumento del 15% degli
interventi in favore dei
cittadini italiani che
vivono in situazioni di
rischio/ isolamento:
Numero di
associazioni messe
in rete che si
occupano di
mobilità giovanile
-almeno 5 associazioni,
per sede, che si
occupano di mobilità
giovanile, messe in
rete;
Numero di siti web
inseriti sul portale
Almeno 8
numero di accessi
allo spazio web
Numero di social
network attivati
Almeno 400
Almeno 2
Numero di contatti
Pagina Facebook
500
Numero di contatti
twitter
80
Numero di eventi
informali
2
Numero di eventi
pubblici di
interscambio
culturale
1
STOCCARDA
Criticità
individuate
Difficoltà
dei
giovani migranti
italiani
nella
progettazione
del
proprio
percorso
di
mobilità
intraeuropea
Frammentazione
delle
informazioni sul
web
Scarsa
condivisione dei
giovani migranti
della propria
esperienza di
mobilità
intraeuropea:
Obiettivi specifici
OSLB.1 – Sostenere la
mobilità dei giovani
europei/italiani, fornendo
un servizio di
orientamento alle
possibili esperienze di
mobilità intraeuropea e
di supporto lungo tutto il
processo
OSLB.2 – Facilitare la
conoscenza del territorio
di destinazione per la
gestione logistica e la
comprensione
legislativo-burocratica
del contesto-paese;
OSLB .3- Favorire una
maggiore condivisione
dell’esperienza
migratoria come
strumento di
capitalizzazione e
valorizzazione delle
competenze trasversali
sviluppate
Indicatori di
risultato
Numero delle
consulenze allo
sportello effettuate
ai giovani cittadini
italiani;
Risultati attesi
Ex post
almeno 15
Numero di
associazioni messe
in rete che si
occupano di
mobilità giovanile
-almeno 5 associazioni,
per sede, che si
occupano di mobilità
giovanile, messe in
rete;
Numero di siti web
inseriti sul portale
Almeno 5
numero di accessi
allo spazio web
Numero di social
network attivati
Almeno 200
Almeno 2
Numero di contatti
Pagina Facebook
300
Numero di contatti
twitter
40
Numero di eventi
informali
2
Numero di eventi
pubblici di
interscambio
culturale
1
9) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo
puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle
dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di
vista sia qualitativo che quantitativo
9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
con scheda attività/mese
Nella tabella seguente sono riportate le attività previste per raggiungimento degli
obiettivi:
Obiettivi Specifici
Azione
Attività
OS1- Sostenere la
mobilità dei giovani
italiani, fornendo un
servizio di
orientamento alle
possibili esperienze di
mobilità intraeuropea
e di supporto lungo
tutto il processo.
OS2 - Facilitare la
conoscenza del
territorio di
destinazione per la
gestione logistica e la
comprensione
legislativoburocratica del
contesto-paese.
YOUTH MOBILITY
DESK (sportello
informativo e di
orientamento)
Attività 1.1 Formazione linguistica
Attività 1.2 Formazione generale
Attività 1.3 Studio dei progetti di
mobilità
Attività 1.4 Rafforzamento della lingua
Attività 1.5 Attivazione sportello
Attività 1.6 Promozione e
sensibilizzazione delle attività
SPAZIO WEB (BLOG)
DI
INFORMAZIONEFORMAZIONEORIENTAMENTO:
un luogo a misura di
giovani
Attività 2.1 Formazione specifica e
Individuazione piattaforma per spazio
web (blog, sito intenet ecc);
Attività 2.2 Osservazione di uno
sportello Orienta-Giovani;
Attività 2.3 Sistematizzazione
informatica delle Informazioni e dei
servizi (realizzata nell’azione 1);
Attività 2.4 Costituzione del portale
online;
RETE SOCIALE LA
FORZA DEGLI UTENTI
Attività 3.1 – Osservazione dei bisogni
dei giovani cittadini italiani/ europei
all’estero (stesura CV, sistema di
riconoscimento dei titoli, tandem
linguistici, condivisione esperienze,
ecc.) mediante incontri informali;
Attività 3.2 – Sistematizzazione delle
informazioni ed organizzazione di un
database di contatti dei giovani
italiani/europei da invitare agli eventi
informativi
Attività 3.3 – Creazione pagina
Facebook e account Twitter del
progetto
Attività 3.4 – Pubblicizzazione degli
eventi tematici (università, bacheche
studenti
Attività 3.5.- Organizzazione di due
grandi eventi tematici, in base ai
bisogni riscontrati e relativi alla
mobilità giovanile
Attività 3.6.- Verifica e condivisione
delle attività svolte
OS.3 – Favorire una
maggiore
condivisione
dell’esperienza
migratoria come
strumento di
capitalizzazione e
valorizzazione delle
competenze
trasversali
sviluppate.
Nel dettaglio, per il raggiungimento dell’obiettivo 1 sono previste le seguenti azioni e
attività:
AZIONE 1: YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento)
- Attività 1.1 Formazione linguistica
- Attività 1.2 Formazione generale
- Attività 1.3 Studio dei progetti di mobilità
- Attività 1.4 Rafforzamento della lingua
- Attività 1.5 Attivazione sportello
- Attività 1.6 Promozione e sensibilizzazione delle attività
I volontari svolgeranno un periodo di orientamento e formazione (Attività 1.1, 1.2)
prima della partenza, che permetterà loro di prepararsi adeguatamente all’esperienza
all’estero e darà loro gli strumenti per mettere in pratica le attività previste dal
progetto. Le attività forniranno un’idea reale di come dovrà essere organizzato il
lavoro di uno sportello in modo che possa poi essere eseguito autonomamente una
volta arrivati nelle sedi di destinazione.
Le attività previste dagli sportelli saranno relativi alla consulenza (1.5):
fornire informazioni sulle opportunità di mobilità europea; Le attività
previste dagli sportelli saranno relativi alla consulenza:
indicare gli strumenti per conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori;
aiutare nella comprensione del sistema scolastico e universitario, compresa
l’attività strumentale al riconoscimento dei titoli di studio;
sostenere nella comprensione il sistema di riconoscimento delle qualifiche e
dei titoli professionali, così come nella redazione e/o nella traduzione dei CV
nei formati più opportuni in base ai contesti;
affiancare gli utenti nella richiesta e nella compilazione dei modelli E per la
previdenza sociale e le assicurazioni complementari;
compilazione modulistica e documentazione necessaria per ottenimento
prestazioni socio-previdenziali e sanitarie
informare sui corsi di lingua e sulle possibilità di tandem linguistici;
L’attivazione di tali servizi saranno comunicati e promossi dalle sedi che accolgono gli
sportelli tramite (Attività 1.6):
-
newsletter;
locandina informativa;
strumenti di comunicazione web;
contatti presenti nelle Acli e nei Patronati;
informativa del servizio inviata alle associazioni di settore ed alle
Università;
comunicazione su blog e media-web
Attività/Mese
1.1 – formazione linguistica
1.2 – formazione generale
1.3 – studio dei progetti di mobilità
1.4 – rafforzamento della lingua
1.5 - attivazione dello sportello
1.6 - Promozione e sensibilizzazione delle attività
1
2
3
4
5
6
Per il raggiungimento dell’obiettivo 2 sono previste le seguenti azioni e attività:
AZIONE 2 Spazio web (blog) di informazione-formazione-orientamento:
un luogo a misura di giovani
-
attività 2.1 Formazione specifica e Individuazione piattaforma per spazio web
(blog, sito intenet ecc);
attività 2.2 Osservazione di uno sportello Orienta-Giovani;
attività 2.3 Sistematizzazione informatica delle Informazioni e dei servizi
(realizzata nell’azione 1);
attività 2.4 Costituzione del portale online;
In quest’azione sarà fondamentale l’apporto del partner MediaEra.
Prima della costituzione del sito internet sarà erogata la formazione specifica (Attività
2.1) e sarà previsto un breve periodo di osservazione di uno sportello di orientamento
per Giovani (Attività 2.2) , a Roma, queste attività daranno loro l’opportunità di
acquisire le competenze necessarie per l’attivazione degli sportelli pilota rivolti ai
giovani, a sostegno delle loro esperienze di migrazione e mobilità, una volta arrivati
nelle sedi di destinazione (Attività 1.3 e 1.5). Una volta individuata piattaforma più
idonea per la gestione delle informazioni da inserire via web (Attività 2.3) sarà creata
la versione telematica dello sportello (Attività 2.4). Il blog nasce con l’obiettivo di
aumentare la consapevolezza e le possibilità dei giovani rispetto ai processi di
integrazione e di permanenza all’estero fornendo un servizio di informazione e primo
orientamento via web, aderente alle possibilità dello strumento a distanza, che si
propone di stimolare l’avvicinamento e l’utilizzo dei servizi di orientamento presenti
sui territori.
Il Portale si pone l’obiettivo di essere uno spazio interattivo che può accompagnare il
giovane nella conoscenza della cultura usanze, costumi del paese ospitante, del
panorama dell’offerta formativa e professionale, delle opportunità di stage e tirocini, e
nella comprensione, attraverso metodi interattivi, di quale possa rivelarsi la strada
maggiormente in sintonia con le proprie potenzialità, competenze, abilità, i propri
interessi e i propri valori.
Attività/Mese
2.1 – formazione specifica e Individuazione
piattaforma per spazio web (blog, sito intenet ecc)
2.2 – osservazione di uno sportello OrientaGiovani
2.3 – sistematizzazione informatica delle
Informazioni e dei servizi
2.4 – Costituzione del portale online
1
2
3
4
5
6
Per il raggiungimento dell’obiettivo 3 sono previste le seguenti azioni e attività
AZIONE 3: RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI
- attività 3.1 – Osservazione dei bisogni dei giovani cittadini italiani/ europei
all’estero (stesura CV, sistema di riconoscimento dei titoli, tandem linguistici,
condivisione esperienze, ecc) mediante incontri informali;
- attività 3.2 – Sistematizzazione delle informazioni ed organizzazione di un
database di contatti dei giovani italiani/europei da invitare agli eventi
informativi;
- attività 3.3 – Creazione pagina Facebook e account Twitter del progetto;
- attività 3.4 – Pubblicizzazione degli eventi tematici (università, bacheche
studenti; ecc)
- attività 3.5.- Organizzazione di due grandi eventi tematici, in base ai bisogni
riscontrati e relativi alla mobilità giovanile;
- attività 3.6.- Verifica e condivisione delle attività svolte.
Le azioni previste per il raggiungimento dell’OBS3 riguardano innanzitutto
l’organizzazione di eventi informativi e pubblicizzazione del progetto (Attività 3.1 e
3.2). Per intercettare i potenziali utenti degli sportelli e per capire meglio le loro
esigenze si organizzeranno degli incontri informali, stile cineforum e
aperitivo
all'italiana, per dare luogo a diversi momenti di confronto (almeno 2 per sede).
Una volta raggiunti parte degli utenti interessati si provvederà a:
Creare una pagina Facebook per ogni sportello per pubblicizzare le attività
erogate dagli sportelli (attività 3.3);
Attivare un account Twitter per comunicare le informazioni attraverso il
linguaggio più idoneo per i giovani in mobilità (attività 3.3).
Pertanto si andranno a pubblicizzare gli eventi più grandi, (attraverso i mezzi
tecnologici a disposizione ed al coinvolgimento con le associazioni universitarie) utili
alla condivisione delle informazioni reperite in seguito al chiarimento dei bisogni
individuati (3.4):
-
-
Un grande evento, per sede, invitando degli esperti in materia (3.5)
Infine è prevista un’attività di verifica dell’esperienza conclusa in sede e condivisa con
il resto dei volontari in Servizio Civile all’estero, per il medesimo progetto (3.6).
Attività/Mese
3.1 – Osservazione dei bisogni dei giovani cittadini
italiani/ europei all’estero (stesura CV, sistema di
riconoscimento dei titoli, tandem linguistici, condivisione
esperienze, ecc) mediante incontri informali;
3.2 – Sistematizzazione delle informazioni ed
organizzazione di un database di contatti dei giovani
italiani/europei da invitare agli eventi informativi
3.3 – Creazione pagina Facebook e account Twitter del
progetto
3.4 – Pubblicizzazione degli eventi tematici (università,
bacheche studenti
3.5.- Organizzazione di un grande evento tematico, in
base ai bisogni riscontrati e relativi alla mobilità giovanile
3.6.- Verifica e condivisione delle attività svolte
1
2
3
4
5
6
9.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività
previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza
con le predette attività:
Ogni sede d’attuazione prevede oltre alla presenza di un tutor (OLP) bilingue le
seguenti risorse umane:
Profilo
Presidente Acli
Ruolo
Rappresenterà le ACLI presso i
COMITES e gli interlocutori
istituzionali
Presidente del
impegnato
nell’obiettivo
di
Patronato ACLI
rafforzare la rete e la relazione
con i diversi soggetti sul
territorio ed in Italia
Responsabile di
Collaborerà alla realizzazione
sede
dell’attività
ordinaria
dei
volontari contribuendo alla loro
formazione e supporterà il loro
inserimento
nel
lavoro
quotidiano e nel progetto;
Operatore di
Sosterrà i giovani in SC per la
Patronato ACLI
rilevazione dei fabbisogni della
(n.2)
comunità dei giovani italiani
all’estero e nella strutturazione
di vademecum orientativi utili
alla realizzazione del Portale
Web.
Operatore di
Accompagnerà l’inserimento e
sportello
le mansioni dei volontari di
servizio civile
Coordinatore
Si occuperà di armonizzare e
degli Sportelli del mettere in rete i servizi offerti
sportelli
creando
progetto “Mobilità dagli
senza frontiere” e collaborazione e coordinamento
del sito web
tra tutti i volontari in Servizio
Civile nel medesimo progetto.
Consulente per la Si occuperà di fornire gli
strumenti adeguati per poter
predisposizione
del portale web
realizzare
il
portale
web,
scegliendo
la
tipologia
di
piattaforma
più
idonea
all’obiettivo ed all’utilizzo dei
volontari.
Operatore
Aiuteranno
i
volontari
volontario (n.2)
nell’organizzazione degli eventi
informali e formali
Esperto
Per
la
realizzazione
dell’evento
formale
conclusivo, in merito alle
tematiche individuate dopo
l’analisi dei bisogni relativo
ai giovani migranti italiani
ed europei.
Dipendente/Volontario
Dipendente
Dipendente
Dipendente
Volontario
Dipendente
Dipendente
Dipendente
Volontari
Dipendente/Volontario
9.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari in Servizio Civile andranno ad implementare, mediante le specifiche attività
proposte, i servizi già erogati dai Patronati e dalle ACLI a Londra, Parigi e Stoccarda,
arricchendo il sostegno della Comunità di italiani all’estero con azioni rivolte ai giovani
dai 18 ai 35 anni.
Pertanto l’individuazione del ruolo e delle attività previste per i volontari in servizio
civile utilizzerà lo schema che segue i comuni obiettivi specifici:
AZIONE 1: YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento)
I volontari, dopo un primo momento di formazione linguistica, organizzata dal
Dipartimento e di formazione generale sulle tematiche legate al Servizio Civile, alla
cittadinanza europea e all’approfondimento del contesto territoriale della sede di
attuazione, saranno inseriti a supporto dello staff locale di progetto, costantemente
seguiti dall’OLP.
Arrivati nella sede di attuazione sarà concesso loro un mese di osservazione e
formazione sulle tematiche relative ai progetti di mobilità, ed al reperimento delle
informazioni necessarie per l’erogazione del servizio presso lo sportello-pilota. I
volontari si occuperanno in particolare della prima accoglienza e dell’orientamento dei
giovani cittadini italiani ai diversi responsabili dei servizi. Una volta avviato lo sportello
avranno, il particolare incarico di svolgere un servizio di ascolto delle esigenze, sia che
gli utenti si rechino agli sportelli di Patronato, sia che essi formalmente od
informalmente esprimano bisogni specifici (in riferimento sempre ai giovani cittadini
dai 18 ai 35). Come il resto dello staff parteciperanno ad incontri di aggiornamento sui
progetti di mobilità europei e saranno coinvolti nella preparazione di vademecum
tematici utili all’erogazione dei servizi di consulenza. Inoltre, attraverso la formazione
sui percorsi di volontariato, tandem linguistici, stesura di Cv Europei ad hoc, ecc,
avranno l’occasione di essere, in prima persona, promotori della partecipazione ad
azioni di volontariato territoriali ed europei.
AZIONE 2: SPAZIO WEB (BLOG) DI INFORMAZIONE-FORMAZIONEORIENTAMENTO: un luogo a misura di giovani
I volontari, con il supporto delle altre figure previste dal progetto, fruiranno della
formazione specifica orientata in particolare allo studio del contesto territoriale nel
quale sono inseriti entrando in comunicazione con le associazioni territoriali più
competenti nelle materie utili alla creazione del portale. Quindi, su indicazioni dei
responsabili della ricerca, cureranno la predisposizione del portale web ed in
collaborazione con gli operatori volontari, aggiorneranno le informazioni da inserire.
AZIONE 3: RETE SOCIALE - LA FORZA DEGLI UTENTI
I volontari si trovano, in parte, nella stessa categoria dei giovani migranti che si
recano all’estero per studio e lavoro e con i quali avranno occasione di interfacciarsi,
questo sottolinea una formazione alla pari nella quale lo scambio interculturale è un
arricchimento reciproco. Pertanto le attività previste per questo obiettivo costituiranno
contemporaneamente un’ulteriore opportunità di conoscenza del contesto.
I volontari saranno incaricati di curare la comunicazione web tramite facebook e
twitter per pubblicizzare i servizi dello sportello-pilota ed invitare i giovani cittadini
italiani ed europei ad eventi informali come aperitivi all’italiana, cineforum ed incontri
sportivi con l’intento di intercettare e condividere i bisogni della nuova generazione di
migranti italiani.
Infine, per dar risposta e seguito agli incontri informali e fornire adeguati
strumenti/risposte alle esigenze individuate (formazione specifica, certificazione delle
competenze e trasferibilità dei titoli di studio, costruzione del proprio Cv, ricerca di
percorsi di mobilità, ecc) , verrà organizzato un grande evento (per sede di
attuazione), con la possibilità di invitare esperti in materia. In questa ultima fase i
volontari avranno sia un compito logistico di organizzazione degli spazi e dei materiali
sia un ruolo di mediatori tra utenti e professionist
Azione
Attività
Ruolo volontari di Servizio
Civile
- studio dei percorsi di mobilità
YOUTH
Attività 1.1 Formazione
linguistica
europea, nelle sessioni di
MOBILITY
Attività 1.2 Formazione
formazione
DESK
generale
- primo supporto all’accoglienza
(sportello
Attività 1.3 Studio dei progetti
e all’ascolto degli utenti
informativo e
di mobilità
- preparazione del materiale
di
orientamento) Attività 1.4 Rafforzamento della informativo per la costituzione
lingua
dello sportello pilota
Attività 1.5 Attivazione sportello (vademecum tematici)
Attività 1.6 Promozione e
- organizzazione ed erogazione
sensibilizzazione delle attività
dei servizi e promozione delle
opportunità di mobilità e
volontariato, presso lo sportello
pilota, nella propria sede
SPAZIO
WEB Attività 2.1 Formazione
- studio del contesto-paese;
(BLOG)
di specifica e Individuazione
-contatto con le
informazione- piattaforma per spazio web
associazioni/istituzioni territoriali
formazione(blog, sito intenet ecc);
competenti;
orientamento: Attività 2.2 Osservazione di uno - realizzazione del portale web e
un
luogo
a sportello Orienta-Giovani;
delle strategie di comunicazione
misura
di Attività 2.3 Sistematizzazione
giovani
informatica delle Informazioni e
dei servizi (realizzata nell’azione
1);
Attività 2.4 Costituzione del
portale online;
- mediazione tra i bisogni dei
RETE SOCIALE Attività 3.1 – Osservazione dei
nuovi giovani migranti italiani ed
LA FORZA
bisogni dei giovani cittadini
europei e gli esperti individuati
DEGLI UTENTI italiani/ europei all’estero
- organizzazione del database
(stesura CV, sistema di
dei contatti dei giovani da
riconoscimento dei titoli,
tandem linguistici, condivisione invitare agli eventi
- monitoraggio degli strumenti
esperienze, ecc) mediante
web di comunicazione
incontri informali;
Attività 3.2 – Sistematizzazione - supporto all’organizzazione
degli eventi informali e formali
delle informazioni ed
organizzazione di un database di per i giovani migranti
contatti dei giovani
italiani/europei da invitare agli
eventi informativi
Attività 3.3 – Creazione pagina
Facebook e account Twitter del
progetto
Attività 3.4 – Pubblicizzazione
degli eventi tematici (università,
bacheche studenti
Attività 3.5.- Organizzazione di
un grande evento tematico, in
base ai bisogni riscontrati e
relativi alla mobilità giovanile
Attività 3.6.- Verifica e
condivisione delle attività svolte
Fasi
Settimane
AZIONE 1
YOUTH
MOBILITY
DESK
AZIONE 2
SPAZIO
WEB
AZIONE 3
RETE
SOCIALE
Fasi
Settimane
1.1 Formazione LINGUISTICA
1.2 Formazione GENERALE
1.3 Studio dei progetti di
mobilità
1.4 Rafforzamento della
lingua
1.5 Attivazione dello sportello
1.6. Promozione e
sensibilizzazione delle attività
2.1 Formazione specifica e
Individuazione piattaforma
per spazio web
2.2 Osservazione sportello
2.3 Sistematizzazione informatica
delle Informazioni e dei servizi
2.4. Costituzione del portale
web
3.1 – Osservazione dei bisogni dei
giovani cittadini italiani/ europei
all’estero
3.2. Sistematizzazione delle
informazioni ed
organizzazione del database
dei contatti
3.3 Creazione pagina
Facebook ed account Twitter
3.4 Pubblicizzazione eventi
tematici
3.5 Organizzazione di un
grande evento tematico
3.6 Verifica e condivisione
delle attività svolte
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
CRONOGRAMMA SETTIMANALE DELLE ATTIVITA’
10)Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
6
6
11) Modalità di fruizione del vitto e alloggio:
Tutte le sedi di assegnazione forniranno ai volontari di servizio civile la disponibilità di
soluzioni di alloggio:
- presso locali di foresteria ACLI/Patronato/Enaip ospitanti,
- presso ostelli, strutture alberghiere ed istituti religiosi, sulla base di apposite
convenzioni
- in appartamento o camere in appartamento, con o senza modalità bed and breakfast
Soluzioni di vitto:
- presso esercizi di ristorazione sulla base di apposite convenzioni
12)Numero posti senza vitto e alloggio:
NESSUNO
13)Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
35
settimana
li
5
15) Mesi di permanenza all’estero ed eventuali particolari obblighi dei volontari
durante il periodo di servizio:
Quattro mesi. In aggiunta agli obblighi descritti dall’allegato alla lettera di
assegnazione verrà richiesta ai volontari l’eventuale flessibilità oraria e l’eventuale
impegno nei giorni festivi (solo in occasione di manifestazioni, convegni congressi
propri del sistema Acli locale o internazionale), che verranno verificati con i singoli
volontari in fase di comune programmazione operativa delle attività nelle sedi di
assegnazione con i rispettivi OLP.
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Particolari condizioni di rischio per la realizzazione del progetto connesse alla
situazione politica e sociale esistente nell’area d’intervento prescelta:
PAESE
SEDE
GERMANIA
STOCCARDA
FRANCIA
PARIGI
CONDIZIONI DI RISCHIO
Non ci sono particolari condizioni di rischio, ma la
Germania condivide con il resto dell’Europa il rischio di una
possibile
esposizione
al
terrorismo
internazionale.
Ancorché il livello di sicurezza nel Paese permanga
comunque elevato, anche nelle grandi città tedesche, in
particolare Berlino, si assiste ad un sensibile aumento di
borseggi e furti con destrezza.
Non ci sono rilevanti condizioni di rischio, ma come in
tutte le grandi città, sono state registrate numerose
denunce per piccoli furti effettuati da delinquenti in moto
che, accostandosi ai turisti o alle autovetture in sosta ai
semafori, scippano borse o valori.
A seguito degli attentati dello scorso gennaio, l’allerta
anti-terrorismo permane al livello massimo del piano
nazionale (VIGIPIRATE) nella città di Parigi e nella regione
dell’Ile de France. In caso di spostamenti in tali aree, si
raccomanda di continuare ad esercitare la massima
attenzione.
Il Paese condivide con il resto dell'Europa la crescente
REGNO
UNITO
LONDRA
esposizione al rischio terrorismo internazionale soprattutto
dopo l'intervento diretto francese nel contrasto al
terrorismo in diversi teatri di crisi, tra cui in Mali e, da
ultimo, anche in Iraq.
La situazione di sicurezza nel paese è in generale buona.
Sono frequenti i borseggi, soprattutto a Londra nelle
strade frequentate dai turisti o sui mezzi pubblici. Si
raccomanda quindi di prestare la massima attenzione e
cautela quando si viaggia in autobus o metropolitana o in
luoghi affollati, specie in quelli particolarmente frequentati
da turisti.
Il Regno Unito condivide tuttavia con il resto dell’Europa il
rischio determinato dal terrorismo internazionale. In Gran
Bretagna il livello di rischio di attentati terroristici continua
a rimanere elevato. Alla luce degli sviluppi in Siria e Iraq,
dove sarebbero presenti diverse centinaia di c.d. “foreign
fighters” di nazionalità britannica, il 29 agosto 2014 il
Regno Unito ha alzato il livello di rischio attentati a 4
(“severe”). Tale valutazione viene effettuata sulla base di
informazioni in costante aggiornamento ed è articolata in
5 livelli, da “basso” (livello 1) a “critico” (livello 5)
17) Accorgimenti adottati per garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei
volontari a fronte dei rischi evidenziati al precedente punto 16) e di quelli
sanitari:
La presenza dei volontari in servizio civile sarà comunicata e registrata:
• Sul sito www.dovesiamonelmondo.it del Ministero degli Affari Esteri
• all’Ambasciata e Consolato Italiano in loco.
Durante la formazione verranno fornite ai volontari indicazioni su come muoversi sul
territorio ed in particolare:
• evitare di ostentare oggetti di valore, gioielli, denaro,ecc.;
• portare con sé solo una fotocopia del passaporto e la quantità di denaro
necessaria per la giornata;
• evitare luoghi isolati;
• non opporre resistenza in caso di aggressione;
• in autovettura accertandosi che le portiere non si possano aprire
dall'esterno e tenendo i finestrini chiusi;
• evitare di circolare di notte.
• quali sono gli ospedali più vicini alla zona di abitazione e lavoro
ATTENZIONI SPECIFICHE
Per tutte le località si individuano le seguenti attenzioni specifiche:
Abitazione: l’alloggio è collocato in zona semicentrale rispetto al centro abitato, non
presenta particolari elementi di pericolosità in quanto situato in prossimità delle
principali arterie di comunicazione. L’abitazione, così come l’ufficio, saranno dotati di
apparati di sicurezza per scoraggiare eventuali intrusioni.
Lavoro: i volontari saranno accompagnati dal personale di progetto e da quello locale
nelle visite e nelle altre attività riguardanti il progetto, accompagnandoli
nell’acquisizione graduale di autonomia operativa.
Comunicazione: i volontari si registreranno presso l’Ambasciata locale e sarà
richiesto di dotarsi di un telefono cellulare al fine di garantire facilità di comunicazione
con il cooperante in loco e il referente di progetto in Italia in qualsiasi evenienza.
Inoltre saranno attive 2 piattaforme multimediali Moodle connesse una con Acli
Servizio Civile – Sede Nazionale…serviziocivile.acli.it\moodle, l’altra connessa
direttamente col Patronato Acli – Sede nazionale…. formazione.patronato.acli.it
Salute: in generale i volontari saranno invitati a consultare il sito del Ministero degli
Affari esteri, Viaggiare Sicuri, per tenere sotto controllo gli aggiornamenti sulla
situazione sanitaria nel paese, sia prima che dopo la partenza. Si consiglierà inoltre di
tenere conto delle normali norme igieniche e le necessarie precauzioni sanitarie. Si
consegnerà materiale informativo sui presidi sanitari e ospedali delle zone interessate.
In particolare saranno date ai volontari di servizio civile le seguenti informazioni
relative agli ospedali più vicini alle sedi di attuazione del progetto:
PARIGI: L’ospedale più vicino alla sede di Parigi è il Sant Antoine, al numero 184 di
Rue du Faubourg, Île-de-FranceParis 75012 con tel +33 1 49 28 20 00 ed è
raggiungibile in 4 minuti a piedi dalla sede di destinazione di Rue Claude Tillier, 28. I
servizi
sono
illustrati
nel
sito:
http://www.aphp.fr/?NIHOPITAL=35&action=afficherPortail&module=portail&vue=por
tail.
STOCCARDA: l’ospedale più vicino alla sede di realizzazione del progetto è il DiakonieKlinikum Stuttgartin, Rosenbergstrasse, 38 70176 Stuttgart: http://www.klinikumstuttgart.de/international/klinikum-stuttgart.html
LONDRA: L’ospedale più vicino alla sede di
West Smithfield, London EC1A 7BE
Londra è IL St Bartholomew's Hospital
18) Particolari condizioni di disagio per i volontari connesse alla realizzazione del
progetto:
Non sono previste particolari condizioni di disagio per i volontari, tutti gli OLP
indicati nella tabella al punto 19 e il personale in forza presso le sedi di attuazione
sono bilingue, pertanto il disagio legato alla difficoltà di comunicazione viene a
cadere.
19) Sede/i di attuazione del progetto di appoggio in Italia ed Operatori Locali di Progetto:
Sede di
N. attuazione del Comune
progetto
1
2
3
ACLI
Roma
Indirizzo
Via Giuseppe Marcora
18/20
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede
19125
6
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Cognome e nome
Data di
nascita
C.F.
Vazzana Gianna
La Ferla Giovanni
Bertoldi Daniela
31/08/1982
31/08/1968
09/09/1965
VZZGNN82M71G273M
LFRGNN68M31M088K
BRTDNL65P49H501D
20) Sede/i di attuazione del progetto all’estero ed ente/i partners:
N.
Ente che ha presentato il
progetto
1
2
3
ACLI Nazionali
ACLI Nazionali
ACLI Nazionali
Paese estero
Regno Unito
Francia
Germania
Città
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede
Londra
Parigi
Stoccarda
35480
35495
35487
2
2
2
Ente partner paese
estero
ACLI Londra
ACLI Parigi
ACLI Stoccarda
Personale di riferimento
sede estera (cognome e
nome)
Vazzana Gianna
La Ferla Giovanni
Bertoldi Daniela
21) Modalità di comunicazione della presenza dei volontari all’autorità consolare o
diplomatica italiana presso il paese in cui si realizza il progetto:
Le sedi nazionali e locali dei Patronati Acli facenti riferimento organico alla struttura
centrale del medesimo Patronato in Italia, sono riconosciute dal Ministero del Welfare
italiano (Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale) ed in rapporto costante con le
autorità diplomatiche e consolari e con le organizzazioni di previdenza e assistenza estere.
La comunicazione della presenza di volontari sarà curata dalla sede nazionale del Patronato
Acli che provvederà prima della partenza del giovane dall’Italia a informare l’Ambasciata di
quel Paese in Italia, anche per l’espletamento delle formalità necessarie. In loco sarà curata
dal Presidente provinciale Acli e dal direttore del Patronato. In particolare quest’ultimo
provvederà a dare formale comunicazione alle autorità diplomatica della presenza dei
volontari presso le sedi Acli e l’alloggio di residenza.
22) Modalità di collegamento e comunicazione con la sede italiana dell’ente proponente il
progetto assicurata ai volontari:
In ogni sede locale del Patronato Acli e delle Acli di riferimento per tutti i giovani in servizio
civile sono a disposizione telefoni con libero accesso al personale, computer con
collegamento internet. Ogni giovane in servizio civile sarà dotato di casella e-mail a valere
sul server aclista (ogni dirigente di circolo, di provincia, di regione o di sede nazionale ha a
disposizione una casella e-mail gratuita), e di password di accesso all’area riservata del sito
www.patronato.acli.it, dove e’ attivo un forum di discussione riservato ai giovani in servizio
civile. Nella area del sito dedicata alla formazione a distanza di tutto il personale del
Patronato a livello mondiale, piattaforma moodle, è possibile e viene praticata ogni mese la
consegna dei report di lavoro, ai fini educativi, formativi, di sostegno e accompagnamento
ai giovani. Sarà cura del responsabile locale mettere a disposizione linee telefoniche e
collegamento almeno una volta la settimana per eventuali comunicazioni con la sede
nazionale Acli, Ufficio Servizio Civile, Ufficio coordinamento Servizio civile all’estero e Ufficio
Patronato Acli, e/o se necessario con l’Ufficio servizio civile della Presidenza del Consiglio.
23) Modalità e tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di
permanenza all’estero:
I volontari partiranno per la propria sede estera di destinazione al termine della formazione
linguistica e generale, al termine del secondo mese di Servizio Civile. E’ previsto, al
momento del rientro in Italia, un periodo di debriefing.
24) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati alla precedente voce
16):
Assicurazione stipulata con l’Allianz SPA per la copertura delle spese mediche e
medicinali con massimale ad integrazione di quella UNSC.
L’apposito contratto di assicurazione per i volontari all’estero sarà a copertura dei seguenti
rischi:
• Rimborso spese mediche in caso di ricovero con o senza intervento chirurgico per
malattia, infortunio (rientrano in tale categoria anche le lesioni fisiche riportate dalla
persona a seguito di aggressione subita da parte di terzi), parto;
• Rimborso spese prima e dopo il ricovero;
• Prestazioni di alta diagnostica fuori ricovero.
Le strutture convenzionate del circuito (ospedali, cliniche e medici) si possono reperire sui siti
www.clinicamica.it e www.allianz-assistance.it.
32
25) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Le ACLI, in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province, operano,
relativamente alle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale, a tre
distinti livelli:
1.
Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
www.acliserviziocivile.org nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti, informazioni
utili per i volontari, vi è una area dedicata al Servizio Civile Nazionale.
Le ACLI, oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile, sono componenti attive della
CNESC (Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile) sin dalla sua costituzione nel 1986.
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari, svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN), sul Servizio civile, organizzati in collaborazione con l’Ufficio
Nazionale per il Servizio civile. Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico Studi Zancan, che viene inviato agli esperti di settore (assessori, professori
universitari, ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici.
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul Servizio Civile), un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa, di servizio agli ultimi, di testimonianza dei valori della pace, giustizia,
cittadinanza attiva e solidarietà. Il TESC ha attivato un proprio sito: www.esseciblog.it e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile.
Il sito delle Acli nazionali (www.acli.it) offre ampio spazio alle tematiche del servizio civile
nazionale, in particolare c’è un’area dedicata al servizio civile; nelle sezioni “In evidenza”,
News Nazionali sono messe in risalto le notizie più importanti sul servizio civile nazionale
pubblicati dai principali giornali e periodici di rilevanza nazionale.
2.
Regionale
Le ACLI come realtà regionali sono parte delle Conferenze regionali: Co.Lomba. (Conferenza
enti servizio civile Lombardia), Tavolo enti di servizio civile Torino, C.L.E.S.C. (Conferenza
Ligure enti di servizio civile), C.R.E.S.C. Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia), C.R.E.S.C.E.R. (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna),
C.R.E.S.C. Lazio, C.R.E.S.C. Toscana. Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati
C.R.E.S.C. Friuli Venezia Giulia, C.R.E.S.C. Sicilia, C.R.E.S.C. Marche, C.R.E.S.C. Campania e
C.R.E.S.C. Valle d’Aosta. Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo
livello le ACLI contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si
pongono come consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione. Relativamente
alle Regioni Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania e Puglia le ACLI, in quanto
socie della CRESC, partecipano ai progetti di “informazione e formazione” della Regione,
previsti dal D. Lgs 77/02 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile.
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi, nello specifico: Lazio;
www.aclilazio.it, Piemonte; www.aclipiemonte.it, Puglia; www.enaip.puglia.it, Sardegna;
www.aclisardegna.it, Sicilia; www.aclisicilia.it, Toscana; www.aclitoscana.it
3.
Provinciale
Le realtà locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attività, non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale. Oltre 74 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare.
www.aclialessandria.it
www.acliperugia.it
www.acli-ancona.it
www.aclipesaro.it
www.acliarezzo.com
www.aclipisa.it
www.acliascolipiceno.it
www.acli.pn.it
www.acliavellino.it
www.acliprato.it
33
www.aclibelluno.it
www.acliravenna.it
www.aclibenevento.com
www.aclirimini.it
www.aclibergamo.it
www.acliroma.it
www.aclibiella.com
www.aclirovigo.it
www.aclibo.it
www.aclisassari.it
www.kvw.org
www.aclisavona.it
www.aclibresciane.it
www.aclisiena.it
www.aclibrindisi.it
www.aclisondrio.it
www.aclicagliari.it
www.aclitaranto.it
nuke.aclicaserta.it
www.acliteramo.it
www.aclicatania.altervista.org
www.aclitorino.it
www.aclicomo.it
www.aclitrentine.it
aclicosenza.blogspot.it
www.aclitreviso.it
www.aclicremona.it
www.aclitrieste.jimdo.com
www.aclicuneo.it
www.acliudine.it
www.aclienna.it
www.aclivarese.org
www.aclifirenze.it
www.aclivenezia.it
www.aclifoggia.it
www.aclivercelli.it
www.aclifc.it
www.acliverona.it
www.acligenova.org
www.aclivicenza.it
www.acligorizia.wordpress.com
www.acli.viterbo.it
www.aclimperia.it
www.aclicampanialab.blogspot.it
www.aclilaquila.it
www.acliemiliaromagna.it
www.aclilodi.it
www.aclilazio.it
www.aclimacerata.it
www.aclilombardia.it
www.acli.mantova.it
www.aclimarche.it
www.aclimassa.it
www.aclipiemonte.it
www.aclimilano.it
www.aclipuglia.it
www.aclimodena.it
www.aclisardegna.it
www.aclinovara.org
www.aclisicilia.it
www.aclipadova.it
www.aclitoscana.it
www.aclipavia.it
www.acliveneto.it
4.
Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI è testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtà acliste. Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale. Anche attraverso questi strumenti si realizzano, a livello territoriale,
attività di sviluppo e promozione del servizio civile.
Ecco l’elenco delle testate ad oggi censite:
Arezzo
Asti
Bari
Belluno
Benevento
Bergamo
Bologna
Bolzano
Impegno aclista
Vita sociale
L'altra voce
Impegno sociale
Acli news Benevento
Acli laboratorio
L'apricittà
Acli notizie
34
Brescia
Battaglie sociali
Acli bresciane
Como
Informando
Laboratorio sociale
Cuneo
Impegno sociale
Forlì-Cesena Lavoro d'oggi
Genova
Acli Genova
Gorizia
Acli isontine
Imperia
Acli Imperia
La Spezia
Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi
Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca
Acli Lucca notizie
Macerata
Il bivio
Milano
Il giornale dei lavoratori
Modena
Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia
Acli notizie
Ravenna
Impegno aclista
Rimini
La voce del lavoratore
Roma
Vite
Savona
Savona Acli (on-line)
Salerno
La voce dei lavoratori
Sondrio
L'incontro
Terni
Esse
Torino
Torino Acli
Trento
Acli trentine
Treviso
L'ora dei lavoratori
Varese
Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia
Tempi moderni
Verona
Acli veronesi
Vicenza
Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come, in un sistema complesso, le azioni possano partire sia
dal territorio, sia dal vertice nazionale, consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto più ampio di quello proprio. L’ente nazionale non è altro che la sommatorie delle unità
locali che lo compongono, con l’aggiunta di uno staff di coordinamento nazionale. Questo
garantisce uniformità e supporto a tutti i territori. Le attività di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sull’esperienza di servizio civile, così da attivare processi di collaborazione e condivisione. Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con
la distribuzione di depliant informativi. L’attività di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio
coinvolto nei progetti supera ampiamente l’impegno di 25 ore annue, alle quali si
affiancano i lavori regionali e nazionali.
26) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
I criteri di selezione saranno definiti dal Dipartimento
27) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
I criteri di selezione saranno definiti dal Dipartimento
35
28) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Si rimanda al sistema accreditato e verificato dall’UNSC
29) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Si rimanda al sistema accreditato e verificato dall’UNSC
30) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
•
•
•
•
•
•
Curiosità, voglia e disponibilità di inserirsi in percorsi formativi altamente
professionalizzanti in materia di tutela dei diritti del cittadino immigrato o in mobilità.
Esperienza, attitudine o interesse ad impegnarsi nel terzo settore; questo requisito
viene introdotto a salvaguardia del giovane in servizio civile, poiché l’attività di
orientamento e tutela dei diritti e’ alquanto delicata in quanto richiede il contatto
con il pubblico/ l’utenza.
Realizzazione delle attività previste dal progetto, ove fosse necessario e
coerentemente con le necessità progettuali, anche in giorni festivi e prefestivi;
Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive);
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio;
31) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Coerentemente alle risorse umane, tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attività previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto, nonché ai costi relativi
allo svolgimento della formazione specifica, si prevedono le seguenti risorse finanziarie
aggiuntive:
PIANO DI FINANZIAMENTO SPESE (EURO)
voci di spesa
1
costi unitari
quantità
costo per riga
costo per voce
FORMAZIONE SPECIFICA
- Formatori
1
Risorsa x
1 sala
X
40,00 € x
100,00 €
x
72 ore
12 giornate
3.024,00
1.200,00
- Materiale promo e cancelleria
6
15,00 €
forfait a
volontario
90,00
Totale voce 1
€ 4.314,00
36
2
ATTIVAZIONE SPORTELLO YOUTH MOBILIY DESK
Operatore
3
(1 in ogni sede estera)
Risorsa x
30,00 €
60
ore
5.400,00
Materiale promozione (volantini, brochure ecc) x 3 sedi
300,00
Totale voce 2
3
SPAZIO WEB DI INFORMAZIONE FORMAZIONE ORIENTAMENTO
Acquisto spazio web per ospitare sito x 3 sedi
300,00
Sistematizzazione informazioni (database) x 3 sedi
Creazione del portale, implementazione e gestione dei
contenuti x 3 sedi
300,00
450,00
Totale voce 3
4
5.700,00
850,00
ATTIVAZIONE RETE SOCIALE
Materiali per organizzazione eventi (att. 3.4) x 3 sedi
450,00
Evento finale (att 3.5) x 3 sedi.
Affitto sala (x 3 sedi)
900,00
Materiali diffusione e promozione
600,00
Totale voce 4
COSTO TOTALE
1.950,00
€ 13.014,00
32) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
CENSIS - Centro Studi Investimenti Sociali (PARTNER NON PROFIT) – Il Censis è un
istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964. A partire dal 1973 è divenuto Fondazione
riconosciuta con D.P.R. n. 712 dell’11 ottobre 1973, anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati. Da più di quarant’anni svolge una costante attività di studio,
consulenza, valutazione e proposta nei settori vitali della realtà sociale, ossia la formazione, il
lavoro, il welfare, le reti territoriali, l’ambiente, l’economia, lo sviluppo locale e urbano, il
governo pubblico, la comunicazione e la cultura. Il lavoro di ricerca viene svolto
prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri, Amministrazioni regionali,
provinciali, comunali, Camere di Commercio, Associazioni imprenditoriali e professionali,
Istituti di credito, Aziende private, Gestori di reti, Organismi internazionali nonché nell'ambito
dei programmi dell'Unione Europea.
MEDIAERA SRL (PARTNER PROFIT) , è una società di consulenza e sviluppo di strumenti
multimediali per il marketing digitale che supporta ed accompagna le aziende e gli enti nel
raggiungimento dei rispettivi obiettivi strategici, attraverso modelli flessibili che sfruttano le
potenzialità offerte dall’Information & Communication Technology.
Unitelma Sapienza (UNIVERSITA’), istituita nel 2004 ai sensi del Decreto interministeriale
del 17 aprile 2003, è abilitata al rilascio di titoli accademici aventi valore legale. Unitelma
Sapienza, tramite l’utilizzo di metodologie e tecnologie informatiche avanzate nella formazione
a distanza, promuove attività di ricerca, didattiche e formative, in grado di coniugare saperi
giuridici, economici e manageriali, necessari per gestire organizzazioni e sistemi aziendali
complessi nella c.d. “società della conoscenza”.
37
Partner
Attività
CENSIS
All’interno dell’AZIONE 1, per le attività di cui al
punto
1.3 studio dei progetti di mobilità; 1.5
Osservazione e studio dei progetti attivi sul
territorio.
Risorse tecniche e
strumentali
- materiali di lettura ed
approfondimento;
- strumenti per la raccolta
dati;
All’interno dell’AZIONE 2(9.1): per le attività di
cui al punto 2.2 studio del contesto-paese.
MEDIAERA
UNITELMA
- consulente per la raccolta
dati e per l'utilizzo di altri
strumenti di ricerca.
All’interno dell’AZIONE 2 (9.1): per le attività di - un esperto informatico di
cui al punto 2.4 Costituzione del portale web.
consulenze, per la creazione
del portale web e per la
All’interno dell’AZIONE 3 (9.1): per le attività di definizione di una strategia di
cui al punto 3.2 Sistematizzazione delle
una comunicazione on line
informazioni ed organizzazione di un database di innovativa ed efficace;
contatti dei giovani italiani/europei da invitare
agli eventi informativi; 3.3 Creazione pagina
- fornirà supporto
Facebook e account Twitter del progetto e 3.4
metodologico per la
Pubblicizzazione degli eventi tematici (università, realizzazione del database.
bacheche studenti
All’interno dell’AZIONE 1(9.1): per le attività di -Supporto alla mappatura
cui al punto 1.6 erogazione della consulenza e
degli enti per l'orientamento
dell’orientamento sulle opportunità di mobilità e universitario per i giovani,
sugli strumenti relativi ai diritti e doveri e 1.7
all'aggiornamento legislativo
promozione delle opportunità di volontariato e in materia di diritto allo
associazionismo.
studio
ed alla realizzazione di
All’interno dell’AZIONE 2 (9.1): per le attività di percorsi di conoscenza di
cui al punto
cittadinanza attiva;
2.3 – aggiornamento sulle informazioni da
erogare.
-materiali di
approfondimento e fonti
All’interno dell’ AZIONE 3 (9.1): per le attività di normative;
cui al punto 3.1 – Osservazione dei bisogni dei
giovani cittadini italiani/ europei all’estero
- supporto metodologico per
(stesura CV, sistema di riconoscimento dei titoli, la realizzazione di strumenti
tandem linguistici, condivisione esperienze, ecc) per la raccolta dati;
mediante incontri informali e 3.5.Organizzazione di 1 1 eventi tematico, in base ai - supporto formativo per
bisogni riscontrati e relativi alla mobilità
l’organizzazione di eventi
giovanile.
informativi per giovani
cittadini italiani ed europei in
mobilità.
33) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Per la realizzazione del progetto “Mobilità senza frontiere” si prevede l’utilizzo delle risorse
indicate di seguito a secondo delle attività di progetto elencate al punto 9:
FRANCIA-PARIGI
AZIONE 1 YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento)
- due computer (Attività 1.3)
- una stampante (Attività 1.3)
38
-
Locale adatto all’attivazione dello Sportello Informativo (Attività 1.5)
telefono fax e fotocopiatrice
sussidi di documentazione (riviste, libri, video, guida telefonica);
materiale didattico (libri, dispense, articoli ecc)
materiale di cancelleria per promozione attività
AZIONE 2 SPAZIO WE DI FORMAZIONE INFORMAZIONE ORIENTAMENTO
- due computer (Attività 2.3 -2.4)
- una stampante (Attività 2.3 -2.4)
- software per la creazione del sito internet (Attività 2.4)
AZIONE 3 RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI
- due computer (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3)
- una stampante (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3)
- Modulistica informativa per l’utilizzo dei dati personali per la costituzione del database
(att.3.2)
- materiale di cancelleria per promozione attività (attività 3.4)
INGHILTERRA- LONDRA
AZIONE 1 YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento)
- due computer (Attività 1.3)
- una stampante (Attività 1.3)
- Locale adatto all’attivazione dello Sportello Informativo (Attività 1.5)
- telefono fax e fotocopiatrice
- sussidi di documentazione (riviste, libri, video, guida telefonica);
- materiale didattico (libri, dispense, articoli ecc)
- materiale di cancelleria per promozione attività
AZIONE 2 SPAZIO WE DI FORMAZIONE INFORMAZIONE ORIENTAMENTO
- due computer (Attività 2.3 -2.4)
- una stampante (Attività 2.3 -2.4)
- software per la creazione del sito internet (Attività 2.4)
AZIONE 3 3 RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI
- due computer (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3)
- una stampante (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3)
- Modulistica informativa per l’utilizzo dei dati personali per la costituzione del database
(att.3.2)
- materiale di cancelleria per promozione attività (attività 3.4)
GERMANIA- STOCCARDA
AZIONE 1 YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento)
- due computer (Attività 1.3)
- una stampante (Attività 1.3)
- Locale adatto all’attivazione dello Sportello Informativo (Attività 1.5)
- telefono fax e fotocopiatrice
- sussidi di documentazione (riviste, libri, video, guida telefonica);
- materiale didattico (libri, dispense, articoli ecc)
- materiale di cancelleria per promozione attività
AZIONE 2 SPAZIO WE DI FORMAZIONE INFORMAZIONE ORIENTAMENTO
- due computer (Attività 2.3 -2.4)
- una stampante (Attività 2.3 -2.4)
- software per la creazione del sito internet (Attività 2.4)
AZIONE 3
3
RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI
39
-
1 computer (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3)
una stampante (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3)
Modulistica informativa per l’utilizzo dei dati personali per la costituzione del database
(att.3.2)
materiale di cancelleria per promozione attività (attività 3.4)
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
34) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Non previsti
35) Eventuali tirocini riconosciuti:
Non previsti
36) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Il percorso che i volontari affronteranno nell’espletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra “servizio guidato” e “formazione” sulle aree tematiche che caratterizzano il
progetto: immigrazione/emigrazione, assistenza agli italiani all’estero, diritti e patrocinio dei
diritti legati alla cittadinanza europea e alla discendenza italiana, orientamento e
accompagnamento di nuovi immigrati.
L’insieme di queste attività consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base, trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualità del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalità nel settore di impiego. In particolare i volontari
acquisiranno le seguenti competenze:
-
Condotta etica e professionale
Consapevolezza interculturale
Capacità di comunicare in modo efficace
Competenze informatiche
-
-
sistemi operativi
word processor
fogli elettronici
data base
navigazione in Internet
creazione spazi web 2.0
Capacità di collaborare in un team di professionisti
Orientamento educativo
Sviluppo professionale
Counselling
Gestione delle informazioni
40
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilità consensualmente riconosciute come essenziali
per l’accesso al mondo del lavoro, l’occupabilità e lo sviluppo professionale)
• conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi, word,
power point, internet e posta elettronica);
• conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro, individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane;
• conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli
professionali, flussi comunicativi, ecc…).
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilità non legate all’esercizio di un lavoro ma
strategiche per rispondere alle richieste dell’ambiente e produrre comportamenti professionali
efficaci)
• sviluppare una comunicazione chiara, efficace e trasparente con i diversi soggetti che a
vario titolo saranno presenti nel progetto;
• saper leggere i problemi organizzativi e/o i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione interpersonale;
• saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi e/o conflitti, allestendo le soluzioni più
adeguate al loro superamento;
• saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto
ricercando costantemente forme di collaborazione.
Competenze tecnico – professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilità strettamene connesse all’esercizio di una
determinata mansione lavorativa e/o di un ruolo professionale)
• conoscenze teoriche nel settore di impiego;
• capacità di coordinare e gestire attività di animazione socio-educativa;
• conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce;
• conoscenze metodologiche dell’azione orientata all’aiuto, al sostegno, al cambiamento;
• capacità di valutare l’efficacia degli interventi;
• capacità di osservare i comportamenti individuali e di gruppo;
• abilità relazionali, quali capacità di ascolto e comunicazione;
• conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione;
• capacità di utilizzo di tecniche e strumenti necessari all’animazione quali giochi, attività
espressive, manuali.
Metacompetenze
(intese come l’insieme delle capacità cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre più strategiche nella società della conoscenza)
• comprendere, analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nell’ambito del progetto
e il ruolo che si dovrà svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze
pregresse con quanto richiesto per l’esercizio del ruolo;
• rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenze/attitudini anche al di là delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto;
• riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni, potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato.
Si precisa che la certificazione delle competenze verrà rilasciata da “Associazione C.I.O.F.S.
Formazione Professionale”, in virtù dell’accordo stipulato di cui si allega il protocollo d’intesa.
Al termine del periodo di servizio civile, “Associazione C.I.O.F.S. Formazione Professionale”
ente terzo rispetto al proponente del progetto, certificherà le conoscenze e le competenze
in possesso dai volontari, attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze.
41
Inoltre, le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica.
Tale attestato è composto da due strumenti: uno sintetico, che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione, e uno dettagliato, che riporta i dati per la trasparenza del
percorso.
L’attestato dettagliato, in particolare, prevede quattro categorie di indicatori:
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di formazione,
con un’attenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento. È prevista
anche l’immissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato il loro
contributo all’azione formativa;
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso: la denominazione, la data, la durata, la sede di svolgimento delle attività, il luogo e
la data di rilascio dell’attestato;
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante;
nella quarta, che è il cuore della trasparenza, sono elencate le voci che specificano e
dettagliano il percorso formativo: obiettivi, contenuti, moduli, durata, etc. Questi dati
rappresentano la parte più spendibile dell’ attestato, quella che può essere facilmente letta e
compresa da soggetti terzi. Da questa parte, in particolare, si rilevano le conoscenze e le
competenze perseguite, che diventano patrimonio visibile dell’individuo e che costituiscono un
effettivo valore aggiunto per il curriculum vitae.
Formazione generale dei volontari
37) Sede di realizzazione:
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dall’UNSC in sede di
accreditamento, al quale si rimanda.
La formazione generale sarà svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di
formatori. I giovani in servizio civile saranno riuniti presso tale sede (Sede Nazionale, via G.
Marcora 18/20, Roma), modalità utile per assicurare ad ognuno la formazione generale
secondo quanto stabilito dalla circolare “Linee guida per la formazione generale”.
38) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dell’ente
La formazione sarà svolta in proprio con formatori dell’ ente.
Si prevede inoltre l’intervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari.
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dall’Ufficio Nazionale di Servizio Civile.
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unità di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra l’UNSC e le ACLI.
Si
1.
2.
3.
concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione:
fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile;
sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile;
assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile,
4. promuovere i valori ed i diritti universali dell’uomo.
42
Il primo obiettivo “fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del
servizio civile” può essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalità che gli
permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri, nonché la consapevolezza del ruolo
del giovane in servizio civile, affinché riconosca il senso della propria esperienza e l’importanza
dell’educazione alla responsabilità, al senso civico e alla pace.
Il secondo obiettivo “sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile” è perseguito
attraverso il continuo coinvolgimento dei r.l.e.a., laddove obbligatori, dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli o.l.p., nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari. R.l.e.a., responsabili provinciali e o.l.p. sono inoltre,
nell’ambito delle ACLI, fruitori della formazione a loro dedicata. Infatti ogni anno si tengono:
• due seminari nazionali di due giorni;
Il terzo obiettivo “assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile” viene perseguito
anche attraverso la particolare modalità prescelta di attuazione della formazione. Infatti lo staff
formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile, si riunisce frequentemente per la progettazione e
la valutazione congiunta dell’attività formativa alla presenza del responsabile nazionale di ente
accreditato, della responsabile politica e del responsabile della formazione del SC. Questa
modalità assicura continuità, ricorsività, trasmissione di conoscenza e monitoraggio da parte
della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i territori e i
volontari. Inoltre l’aggregazione dei giovani, previsti per le tre sedi di attuazione del progetto
(Londra, Parigi, Stoccarda) permette uno scambio continuo tra diverse esperienze locali dedite
al medesimo progetto.
Il quarto obiettivo “promuovere i valori e i diritti universali dell’uomo” è presente e trasversale
nei moduli di formazione generale. In particolare affrontando i temi legati alla difesa non
armata della Patria, alla solidarietà, all’impegno sociale e civile, alla tutela dell’ambiente e del
patrimonio culturale, alla cittadinanza attiva, alla negoziazione e al conflitto, ragionando con i
volontari sulla storia dell’obiezione di coscienza, sulla dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo e sulla costituzione, si vuole portare i giovani a riflettere sui valori e sui diritti umani
che vanno riconosciuti e difesi coerenti con valori e i diritti che l’Associazione con il suo operato
quotidiano intende tutelare.
L’Ente possiede al suo interno le competenze per svolgere l’attività formativa. Le ACLI hanno a
disposizione un proprio Dipartimento Formazione e sono soggetto promotore di un importante
Ente di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP), radicato nelle diverse realtà regionali.
Il Patronato ACLI, l’ENAIP nazionale, le ACLI TERRA nazionali, i Giovani delle ACLI, l’Unione
Sportiva ACLI, l’IPSIA, dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti più specifiche.
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti. I curricula di tali esperti saranno tenuti dall’Ente a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dell’ente. Tali esperti saranno sia interni all’ente sia esterni.
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto.
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni.
Dal 2005 al 2014 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno.
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori, allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione, valutazione, formazione.
43
39) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
Si rimanda al sistema di formazione verificato dall’Ufficio in sede di accreditamento
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale viene erogata con l’utilizzo di tre metodologie:
1.
la lezione frontale: i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata,
come
indicato alla voce “Modalità di attuazione” della presente scheda progetto; i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle “Linee guida”. Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
2. le dinamiche non formali: la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi)
è essenzialmente legata a risultati di facilitazione affinché i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo, costituite da ciò che ciascuno, come individuo e come
parte di una comunità, porta come sua esperienza, come suo patrimonio culturale, e dalle
risorse che l’ente mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti.
Le tecniche all’uopo utilizzate comprendono, in maniera ampia, il metodo dei casi, il T-group e
l’esercitazione, i giochi di ruolo e l’outdoor training, e, nel complesso, sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo.
3. la formazione a distanza: potrà essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalità
blended, cioè attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi già
trattati in presenza (o in attività di lezione frontale o in attività di dinamica non formale). La
piattaforma consentirà di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo
utente, in particolare seguendo il dibattito anche off-line.
Il programma di formazione generale del presente progetto, nell’ambito delle tre possibili
modalità sopra indicate, prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 30% del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore.
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dall’Ufficio Nazionale,
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessità.
Ai volontari verrà consegnata da parte dell’O.l.p, al momento della presa servizio, una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione.
Tale cartella contiene, fra l’altro:
•
documentazione sull’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del
Consiglio
dei Ministri;
•
legge 6 marzo 2001 n.64;
•
carta etica del servizio civile nazionale;
•
documentazione sulle ACLI, il Patronato ACLI, l’ENAIP, ed i principali servizi/settori
Dell’Associazione;
•
dispense e articoli su volontariato e SCN;
•
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative;
•
materiale informativo sulla storia delle ACLI;
•
modulistica per l’avvio al servizio;
•
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto, la tutela, l’invalidità civile, il
diritto previdenziale, l’assistenza, l’immigrazione e l’emigrazione, il diritto del lavoro, il
mercato del lavoro;
•
guida all’utilizzo della rete telematica e alla posta elettronica;
•
questionari per la verifica dell’apprendimento;
44
•
•
cartellina con blocco notes;
materiali per le esercitazioni pratiche.
Le metodologie dunque si possono riassumere in: lezioni frontali e dinamiche non formali,
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria; discussione; roleplaying;
problem solving; brainstorming; esercitazioni pratiche.
Le attrezzature utilizzate sono: lavagna luminosa; lavagne a fogli mobili; pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro, postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessità didattica.
41) Contenuti della formazione:
E’ opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting, che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa.
Le caratteristiche del setting
Le ACLI, accogliendo un’esperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza,
si impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimento,di
formazione, dì educazione alla cittadinanza, alla solidarietà, alla partecipazione, di crescita
umana e professionale
Aula con set in forma circolare e/o semicircolare.
Modalità: frontale, circolare, dinamica, a seconda dell’obiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale.
Tutte le attività vengono svolte da un formatore accreditato, con il sostegno organizzativo di
risorse dell’ufficio servizio civile delle ACLI nazionali.
Precedentemente all’avvio della formazione volontari, viene organizzato un incontro con gli
r.l.e.a. o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari, con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno. Questa azione mira a coinvolgere i r.l.e.a. anche nella
formazione generale.
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo: “L’identità del gruppo in formazione”
Contenuti: Partendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico. Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative, le motivazioni, gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile. La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa
senza armi”,“difesa non violenta”.
Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in servizio civile volontario presso
l’associazione ACLI. Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni,
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace. Creare nel volontario singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l’esperienza di servizio
civile.
Ore: 4 di lezione dinamica
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II modulo
Titolo: “Il valore esperienziale del servizio civile”
Contenuti: Attraverso l’utilizzo di modelli di apprendimento basati sull’esperienza cognitiva ed
emotiva, si accompagneranno i ragazzi a riflettere consapevolmente sulla propria storia, sui
propri vissuti, sulle proprie emozioni e sulle dinamiche relazionali e a porre l’attenzione al
proprio pensiero sia in termini di “contenuto” (cosa?) che di “metodo” (come?); ciò contribuirà
a rendere il servizio civile un’esperienza di crescita, di formazione e di educazione per il
volontario.
Obiettivi: Offrire ai giovani volontari uno strumento che permetta loro di dare significato e
valore alla propria esperienza di servizio civile.
Ore: 4 ore di cui 1 di lezione frontale
III modulo
Titolo: “Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e
differenze tra le due realtà”
Contenuti: Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, sottolineando gli elementi di continuità e di
discontinuità fra il “vecchio” servizio civile degli obiettori di coscienza e il “nuovo” servizio civile
volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell’obiezione di coscienza in Italia e
ai contenuti della legge n. 230/98.
Obiettivi: Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale,
partendo dall’obiezione di coscienza.
Ore: 3 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo: “Il dovere di difesa della Patria”
Contenuti: A partire dal dettato costituzionale, articolo 52 “La difesa della Patria è sacro dovere
del cittadino” se ne approfondirà l’attualizzazione anche alla luce dell’attuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale.
In particolare, si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85,
228/04, 229/04 e 431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non
armata.
Si illustrerà inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, firmata a Parigi il 10
dicembre 1948, promossa dalle Nazioni Unite.
Obiettivi:Approfondire la conoscenza e l’evoluzione storica del concetto di “dovere di difesa
della Patria”.
Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo: “La difesa civile non armata e non violenta”
Contenuti: Si utilizzerà la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale, di movimento e della società civile.
In specifico si affronteranno i temi di “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”,
”prevenzione della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di
“peacekeeping”, “peace-enforcing” e “peacebuilding”, collegati all’ambito del diritto
internazionale.
Obiettivi: Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta.
Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale
VI modulo
Titolo: “La protezione civile”
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Contenuti: In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché
quelle relative agli interventi di soccorso.
Obiettivi: Dare senso e ragione del servizio civile come attività di prevenzione e “protezione”
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamità, terremoti, ordine pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile.
Ore: 3 di lezione frontale
VII modulo
Titolo: “La solidarietà e le forme di cittadinanza”
Contenuti: In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai
principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione.
Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, alla lotta alla povertà nelle
scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi
non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale,
come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che
abita e interagisce su un determinato territorio. In particolare le ACLI promuoveranno il tema
della coesione sociale come mezzo per difendere la Patria “dal di dentro” garantendo a tutti
possibilità di promozione, di inclusione, di partecipazione attiva alla società; si insisterà sul
concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di
impegno, di condivisione e di solidarietà.
Obiettivi: Dare senso alle parole “solidarietà, cittadinanza, globalizzazione, interculturalità e
sussidiarietà”, riscoprendo il significato dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e
una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali.
Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo: “Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato”
Contenuti: In questo modulo verranno evidenziate le affinità, le differenze, i ruoli, le finalità
delle varie realtà impegnate nel no profit: le associazioni di volontariato (legge 266/1991), le
cooperative sociali, le organizzazioni non governative, le associazioni di promozione sociale,
quali le ACLI, (legge 383/2000) ecc. Sarà chiarito il significato di “servizio” e di “civile”.
Obiettivi: Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile, di welfare e di no-profit
Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale
IX modulo
Titolo: “La normativa vigente e la Carta di impegno etico”
Contenuti: Sarà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale. e in particolare verrà presentata e discussa la Carta di Impegno etico..
Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali: il volontario, l’istituzione Stato Italiano, l’ente gestore. Conoscere i dati di
contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
l’anno di servizio civile.
Ore: 2 di cui 1 di lezione frontale
X modulo
Titolo: “Diritti e doveri del volontario del servizio civile”
Contenuti: Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario, si metteranno a
fuoco le condizioni necessarie agli efficaci inserimenti nei sistemi organizzativi; si illustrerà la
circolare che disciplina la gestione dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale.
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Obiettivi: Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri, facendo appello
al contratto da loro sottoscritto ma anche al dettato della circolare che definisce il rapporto con
l’ente, vincoli e opportunità.
Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo: “L’ente accreditato presso cui si svolge servizio: le ACLI, Associazioni cristiane lavoratori
italiani”
Contenuti: In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le
caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell’Ente accreditato e i
diversi livelli territoriali dell’Associazione, prevedendo anche la possibilità di intervistare
testimoni privilegiati custodi della memoria storica dell’associazione.
Obiettivi: Agevolare la conoscenza e l’inserimento nel giovane volontario nella realtà in cui
presterà servizio.
Ore: 2 di lezione frontale
XII modulo
Titolo: “Il lavoro per progetti”
Contenuti: “Che cos’e’ la progettazione sociale? Quali sono i suoi principi cardine? Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato? Come valutare i risultati?
Verrà illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni: dall’ideazione alla
realizzazione, compresa la fase di valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto.
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per l’ auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti.
Obiettivi: Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacità di valutazione e di autovalutazione, partendo
dal progetto di servizio civile in cui è inserito
Ore: 4 di cui 3 di lezione frontale
XII modulo
Titolo: “La cittadinanza europea”
Contenuti: Dall’istituzione della cittadinanza europea (Trattato di Maastricht, 1993), sono
passati più di vent’anni nei quali l’intensificarsi della dei processi migratori, la costituzione di
società sempre più multiculturali e gli elevati livelli di mobilità hanno alimentato il dibattito in
merito e rafforzato il concetto di identità europea. In questo momento storico e culturale si
sono moltiplicate le richieste di una cittadinanza più inclusiva, sganciata dall’appartenenza
territoriale e più vicina alle esigenze di mobilità che caratterizzano i cittadini appartenenti ai
paesi dell’UE.
Obiettivi: L’approfondimento sulle tematiche della costruzione dell’identità europea e dei
processi di integrazione mediante i percorsi di mobilità professionali e di studio, serviranno al
volontario per conoscere l’ambito d’intervento del progetto e per fornire loro gli strumenti di
base necessari per la consulenza e la promozione dei percorsi di mobilità europea presso gli
sportelli pilota.
Ore : 4 di lezione frontale
42) Durata:
46 ore.
48
Formazione specifica (relativa al progetto) dei volontari
43) Sede di realizzazione:
La formazione specifica sarà realizzata presso la Sede Nazionale delle ACLI, via G. Marcora
18/20, Roma. Le esercitazioni di informatica saranno svolte presso la sala informatica
attrezzata del centro Servizi Acli in vicolo del Conte 2, Roma.
44) Modalità di attuazione:
La formazione sarà effettuata con formatori dell’ente. Per il modulo di formazione e
informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari si potrà ricorrere all’utilizzo di
esperti.
45) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
DE FAZI Simonetta
Nata a Civitavecchia il 22 dicembre 1960
LUCIANI Mariella
Nata Tolentino (Mc) il 1 Settembre 1964
MARTINELLI Francesco
Nato a Passirano il 3 Giugno 1958
SPAMPANATO Giuseppe
Nato a Sesto San Giovanni (Mi) il 29 ottobre 1975
TIEZZI Luca
Nato a Roma il 30 aprile 1966
BERTOLDI Daniela
Nata a Roma il 9 Settembre 1965
LA FERLA Giovanni
Nato a Vittoria (RG) il 31 Agosto 1968
VAZZANA Gianna
Nata a Palermo il 31 agosto 1982
46) Competenze specifiche del/i formatore/i (da inserire):
De Fazi Simonetta
Coordinatrice nazionale del Dipartimento “Rete Mondiale Aclista” supervisionando tutte le
attività del dipartimento. Ha maturato importanti esperienze nell’ideazione, programmazione,
progettazione e coordinamento di attività sociali, formative e di ricerca destinate al sistema
Acli sia nazionale che mondiale.
Luciani Mariella
PhD presso Sapienza Università di Roma con la professoressa Clotilde Pontecorvo, è Psicologa
dell’educazione, iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio. E’ stata responsabile della
formazione di tutto il sistema di servizio civile delle Acli dal 2003 al 2008. Come consulente
Formez e cultore della materia presso l’insegnamento di psicologia dell’Educazione
dell’Università della Valle d’Aosta ha sviluppato abilità di insegnamento e tutoraggio nella
formazione on line e nella conduzione di gruppi di discussione in forum.
49
Martinelli Francesco
Responsabile delle attività delle sedi estere del Patronato Acli, conosce le condizioni di lavoro e
gli obiettivi di sviluppo di ogni sede di Patronato all’estero, visitandole personalmente e
periodicamente. Ha coordinato i percorsi di formazione per operatori esteri, partecipando ai
percorsi formativi per i progetti di servizio civile all’estero in qualità di esperto del territorio e
della governance.
Spampanato Giuseppe
Laureato in Psicologia, obiettore di coscienza, Giuseppe Spampanato lavora presso il Servizio
del Personale del Patronato Acli. Negli ultimi quindici anni ha partecipato quale tutor/formatore
alla formazione di tutto il personale del Patronato Acli. Per questo motivo conosce i
coordinatori nazionali all’Estero e i direttori provinciali e operatori locali di progetto, nonché le
condizioni operativo gestionali delle sedi operative di progetto.
Tiezzi Luca
Esperto informatico, dal 1985 al 1995 è stato formatore a livello nazionale per le procedure di
gestione e pratiche assistenziali per il Patronato Acli. Responsabile della gestione e della
stesura delle procedure informatiche per la distribuzione delle risorse (Budget), dal 1995 al
2005 per le sedi del Patronato Acli Provinciali. Dal 2006 ad oggi è responsabile CED (Centro
Elaborazioni Dati), delle procedure inerenti la protezione dati e l’assistenza tecnica PDL.
Bertoldi Daniela
Dal 2005 è responsabile dell’ufficio di Stoccarda Consolato Generale d’Italia e del Patronato
ACLI Stoccarda maturando una significativa esperienza nell’attività di sostegno e
accompagnamento degli italiani all’estero, nell’ambito dell’ottenimento dei diritti connessi alla
cittadinanza italiana, dei diritti previdenziali (es. pensione italiana e pensione in convenzione
internazionale), dei diritti di assistenza (es. assistenza socio-sanitaria).
La Ferla Giovanni
Dal 2005 ad oggi è operatore presso l’Ente Patronato Acli con compiti di accoglienza, ascolto
ed orientamento per i cittadini italiani all’estero con l’obiettivo di porre in essere la tutela ed il
patrocinio dei diritti di cittadinanza, assistenza, previdenza sia internazionale che locale.
Vazzana Gianna
Attualmente dipendente del Patronato Acli Londra quindi operatrice di
sportello per
l’orientamento degli italiani all’estero. Esperta in formazione in quanto Formatrice accreditata
presso l’ENAIP, in particolare nel progetto “Rimembranze dall’Emilia Romagna” svoltosi nel
2008.
47) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico, prevede:
•
L’apprendimento diretto di conoscenze e competenze, finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete, basato sull’integrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze;
a)
L’integrazione di diverse metodologie di intervento. Il percorso formativo proposto
facilita la visione dell’organizzazione, dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti. Tale percorso si configura pertanto come una “consulenza formativa” tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni d’aula integrate con lavori
individuali e di gruppo, esercitazioni pratiche, discussioni in plenaria e analisi dei casi.
Le scelte metodologiche sottese all’attività formativa specifica intendono superare le
tradizionali metodologie d’apprendimento, privilegiando forme apprendimento attivo che fanno
capo anche ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto
attori della formazione.
50
Inoltre, attraverso il ricorso a forme di cooperative learning, gli attori si impegnano a porre
domande, a sperimentarsi attivamente, a risolvere problemi, ad assumersi responsabilità ad
essere creativi per costruire significati per sé stessi e per il gruppo di riferimento.
Verrà favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone, da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze. Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciò che
accade, influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno.
Il cooperative learning, infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto, favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacità di
leadership, le abilità comunicative, la gestione dei conflitti o il problem solving.
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali:
PC portatile e postazioni informatiche;
stampanti;
Internet;
telefoni;
videoproiettori;
supporti di memorizzazione;
televisione;
lavagna luminosa;
lavagna a fogli mobili;
webcam;
piattaforme informatiche.
Inoltre ogni Operatore locale di Progetto spiegherà ai giovani in servizio civile nozioni di :
• Diritto pensionistico e socio assistenziale
• Legge 328/2000
• Diritto di ingresso e cittadinanza nei Paesi di elezione
• Diritto alle prestazioni socio-sanitarie nei Paesi di elezione
E metterà a disposizione materiale come ad esempio:
•
•
•
•
Quando eravamo migranti, fascicolo delle Acli in Europa
Opuscoli sulle ACLI in Italia e sulle sue sedi operative;
materiale informativo sulla storia delle Acli;
materiale di documentazione sulla tutela, il diritto previdenziale, l’assistenza,
immigrazione ed emigrazione, diritto del lavoro, mercato del lavoro;
• guida all’utilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
• questionari per la verifica dell’apprendimento;
materiali per le pratiche di sportello ad esempio la scheda di registrazione dei dati degli
utenti, la scheda rilevazione bisogni, e la scheda rilevazione risorse sul territorio
48) Contenuti della formazione:
La formazione specifica sarà contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta, cercando di realizzare l’integrazione
pedagogica delle opportunità e dei linguaggi formativi.
La formazione specifica prevista è formazione di contesto organizzativo e professionale, ha
caratteristiche di formazione “on the project”, cioè "accompagna e sostiene" i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettuale/organizzativo, attraverso attività
didattiche in affiancamento con un formatore esperto e/o con il monitoraggio di un mentore
esterno (o.l.p. e r.l.e.a.). È una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
51
professionalità del volontario alle esigenze collegate all’espletamento delle attività previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati.
La prima parte della formazione specifica prevede l’erogazione di moduli (la comunicazione
interpersonale, il team working, l'ascolto attivo, la gestione dei conflitti, la negoziazione,
l'essere e il fare comunità, come orientarsi tra i servizi attivi sul territorio, ecc) per
l’acquisizione di saperi trasversali ovvero caratteristiche e modalità di funzionamento
individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una richiesta
dell’ambiente organizzativo; tali competenze sono essenziali nel produrre un comportamento
professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa.
PRIMA PARTE: ACQUISIZIONE DEI SAPERI TRASVERSALI
I modulo
Titolo: “Analisi del contesto lavorativo”
Formatore: Mariella Luciani
Il modulo ha l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento: dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni, della gestione dei rapporti interpersonali e dell'inserimento in
contesti professionali, della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in un'ottica di
flessibilità e disponibilità ai cambiamenti. Il modulo ha, inoltre, l’obiettivo di facilitare la
comprensione dell'importanza della qualità quale elemento per il successo personale e
organizzativo e la consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione all'interno della
sede attuazione di progetto.
Durata: 6 ore
II modulo
Titolo: “le Tecniche della comunicazione”
Formatore: Giuseppe Spampanato
Il modulo descrive le tecniche dell’agire comunicativo all’interno di un gruppo, le possibilità
comunicative di cui un’organizzazione dispone, alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale, l’importanza rivestita dalla leadership all’interno di un gruppo di lavoro.
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale, gli
elementi che costituiscono la comunicazione, il tema del linguaggio verbale e del linguaggio
non verbale.
Durata: 8 ore
III modulo
Titolo: “Il lavoro di gruppo”
Formatore: Mariella Luciani
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone,
sia in ambito privato che nell’ambiente di lavoro; si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e l’integrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attività; si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro un’organizzazione; si mostra la gestione di un
progetto, indicandone le fasi principali, i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione; si affronterà infine il tema della leadership, analizzandone alcuni stili.
Durata: 6 ore
IV modulo
Titolo: “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di
servizio civile”
Formatore: Formatore: Mariella Luciani
Il modulo illustra: le normative di riferimento rispetto alla sicurezza; i principali rischi connessi
alle attività previste dal progetto di servizio civile e ai luoghi di svolgimento delle stesse; le
azioni di prevenzione e di emergenza da adottare.
Durata: 6 ore
52
SECONDA PARTE: ACQUISIZIONE DEI SAPERI SPECIALISTICI
Questa parte della formazione specifica ha lo scopo di:
far approfondire ai partecipanti la conoscenza degli aspetti normativi relativamente al settore
specifico di servizio e modalità operative del servizio;
sostenere la opportunità di svolgere attività di informazione, assistenza, tutela, animazione dei
giovani cittadini italiani all’estero;
fornire ai volontari gli strumenti per poter realizzare le attività del progetto, una volta inseriti
nelle sedi di destinazione.
V modulo
Titolo: “Il paese ospitante”
Formatore: Francesco Martinelli
Il modulo ha l’obiettivo di favorire la comprensione della cultura locale, gli usi, i costumi, gli
aspetti economici politici dei Paesi ospitanti.
Durata: 6 ore
MODULI PROPEDEUTICI ALL’AZIONE 1 “YOUTH MOBILITY DESK”
VI modulo
Titolo: “Le Acli nel Mondo: vecchi e nuovi migranti”
Formatore: Simonetta De Fazi e Francesco Martinelli
Le Acli nel mondo: motivazioni di un viaggio per seguire i nostri emigranti ed i nuovi migranti;
Le reti pubbliche con competenze in materia di cittadini italiani emigrati; Le reti locali non
istituzionali , le comunità italiane all’estero, le istituzioni preposte. Il CGIE. I Comites..
Il Patronato Acli all’estero, obiettivi, motivazioni tipi di servizio, esercitazioni pratiche su carta
e su web, gli strumenti di comunicazione e formazione a distanza del Patronato Acli.
Durata: 6 ore
VII modulo
Titolo: “I soggetti dell’emigrazione italiana all’estero: i bisogni e le risorse presenti”
Formatore: Francesco Martinelli
Storia delle comunità italiane nel Paese di accoglienza; storia la realtà dei diversi territori, il
confronto tra diverse culture, i servizi a disposizione;
La normativa del diritto degli italiani all’estero; ingresso, cittadinanza, recupero della
cittadinanza per via degli avi, previdenze e assistenze, sia governative sia regionali.
Durata: 4 ore
VIII modulo
Titolo: “L’erogazione di un servizio di orientamento”
Formatore: Giuseppe Spampanato
Psicologia dell’emigrazione, esercitazioni, l’accoglienza e l’ascolto dell’utenza, tecniche di
ascolto attivo e passivo; schede di registrazione bisogni. Attività di front office, attività di back
office.
Verrà proposto un caso di studio.
Durata: 12 ore
MODULI PROPEDEUTICI ALL’AZIONE 2 SPAZIO WEB
IX modulo
Titolo: “Creazione, pubblicazione on line e gestione di uno spazio web 2.0 ”
Formatore: Luca Tiezzi
Il modulo ha come obiettivo quello di capire come aprire, pubblicare on line e gestire uno
spazio web 2.0 in particolare il modulo fornirà gli strumenti per osservare, partecipare e
creare un blog e interagire con una comunità di utenti. Saranno previste delle esercitazioni
presso il laboratorio multimediale del centro servizi ACLI.
Durata: 12 ore
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MODULI PROPEDEUTICI ALL’AZIONE 3 “RETE SOCIALE - LA FORZA DEGLI UTENTI”
X modulo
Titolo: “La comunicazione sociale ai tempi del web 2.0”
Formatore: Luca Tiezzi
Il modulo si propone di affrontare i cambiamenti sociologici che poggiano sulle continue
innovazioni tecnologiche, facendo il punto su questi nuovi strumenti e comprendendone
interesse e potenzialità. Verranno studiati, i nuovi utilizzi del Web, i principali social network.
(Facebook, Twitter, Linkedin, You Tube, Google+, Pinterest, Tumblr, Foursquare, Instagrm ).
Il modulo inoltre affronterà strategie editoriali per lo sviluppo di contenuti, come ottimizzare
l’uso di motori di ricerca, privacy e regole di riservatezza
Durata: 6 ore
49) Durata:
Ore 72
Altri elementi della formazione
50) Modalità di monitoraggio del percorso di formazione (generale e specifica) predisposto:
Si rimanda al sistema accreditato e verificato dall’UNSC
15/09/2015
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
Alberto Scarpitti
54