Allegato 2 SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN
Transcript
Allegato 2 SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN
Allegato 2 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.C.L.I. (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ00045 NAZIONALE I CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Mobilità senza frontiere 5) Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore F (Servizio Civile all’estero) Cod. 06 – Sostegno comunità di italiani all’estero 6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell’area geografica dove si realizza il progetto; precedente esperienza dell’ente proponente il progetto nel paese o nell’area geografica anche in relazione alla propria mission; presentazione dei partner esteri • • • • • • • FRANCIA – indicatori socio economici Posizione nella classifica ISU: 20° posto Popolazione: 66.259.012 (stima 2014) Età media della popolazione: 40,9 anni (stima 2014) Tasso di crescita della popolazione: 0,45% (stima 2014) Mortalità infantile (per mille nati vivi): 3,31/1000 (stima 2014) Speranza di vita alla nascita (anni): 81,66 (stima 2014) • Tasso di alfabetizzazione: 99% • PIL: 2.276.000 miliardi $ (stima 2013) • Pil pro capite: 35.700 $ (stima 2013) • Tasso di crescita economica: 0,3% del PIL (stima 2013) • Tasso di inflazione: 0,9% (stima 2013) • Tasso di disoccupazione: 10,2% (stima 2013) • Popolazione tra i 15 ed i 29 anni: 11.776.112 • Popolazione NEET: 10.7 della popolazione tra i 15 ed i 29 anni (2014) • Popolazione che vive sotto la soglia della povertà: 7,9% (stima 2011) Debito pubblico: 93,4% del PIL (stima 2013) Contesto storico, politico ed economico francese La Francia è oggi uno dei paesi leader all’interno dell’Unione Europea e gioca il suo ruolo influente anche all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove siede come membro permanente con diritto di veto. È anche membro dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), del Segretariato della comunità del Pacifico (SPC) e della Commissione dell'Oceano Indiano (COI). È un membro associato della Associazione degli Stati caraibici (ACS) e membro di spicco della Organizzazione internazionale francofona (OIF) che raggruppa cinquantuno paesi francofoni in tutto il mondo. L'economia francese è una delle più forti del mondo e seconda in Europa dopo quella tedesca. Pur essendo di tipo capitalista è caratterizzata da un significativo intervento dello Stato, soprattutto a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Tuttavia, dalla metà degli anni ottanta, riforme successive hanno portato a un progressiva privatizzazione di diverse imprese pubbliche. Il suo peso economico è stato in grado di assicurare alla Francia un ruolo di primo piano sulla scena internazionale. Il Paese ha beneficiato innegabilmente dalla sua posizione geografica al centro d'Europa e lungo i principali flussi commerciali che attraversano il continente, con importanti porti sul mar Mediterraneo, Canale della Manica e oceano Atlantico. La Francia è un paese fortemente multietnico con circa l’11% della popolazione rappresentato da immigrati, ma le politiche di integrazione non sembrano aver trovato ancora la giusta dimensione. La comunità di italiani in Francia rientra tra quelle significativamente più numerose, con 373.145 italiani. La presenza delle ACLI in Francia Le ACLI in Francia nacquero nell'immediato dopoguerra, accanto agli uffici del Patronato. Alla loro nascita, le ACLI rappresentavano per gli italiani un punto di appoggio formidabile per risolvere gli innumerevoli problemi legati alla condizione di emigrato: i contratti di lavoro, le assicurazioni sociali, l'alloggio, il permesso di soggiorno, la difesa e il riconoscimento dei diritti di ogni persona, oltre che quelli di lavoratore. Oggi gli aclisti francesi sono 4.500, suddivisi in 40 circoli che aderiscono all'Associazione ACLI France. Sono costituiti sia il Patronato ACLI che l'ENAIP e diverse sono le donne coinvolte attivamente nell'attività dell'Organizzazione. Sono protagoniste della vita aggregativa della comunità italiana con la promozione di numerose iniziative informative e culturali Il Patronato è presente con 8 uffici sparsi in tutto il territorio nazionale. Offre servizi di informazione, consulenza e tutela dei diritti previdenziali e pensionistici, consulenza fiscale, servizi di traduzione e supporto al completamento di pratiche consolari, assistenza legale. • • • • • • • • • • • • • • • • • REGNO UNITO – indicatori socio economici Posizione nella classifica ISU: 26° posto Popolazione: 63.742.977 (stima 2014) Età media della popolazione: 40,4 anni (stima 2014) Tasso di crescita della popolazione: 0,54% (stima 2014) Mortalità infantile (per mille nati vivi): 4,44/1000 (stima 2014) Speranza di vita alla nascita (anni): 80,42 (stima 2014) Tasso di alfabetizzazione: 99% PIL: 2.378.000 miliardi $ (stima 2013) Pil pro capite: 37.300 $ (stima 2013) Tasso di crescita economica: 1,8% (stima 2013) Tasso di inflazione: 2% (stima 2013) Tasso di disoccupazione: 7,2% (stima 2013) Popolazione tra i 15 ed i 29 anni: 12.572.208 Popolazione NEET: 11.9% della popolazione tra i 15 ed i 29 anni (2014) Popolazione che vive sotto la soglia della povertà: 16,2% (stima 2011) Debito pubblico: 91,1% del PIL (stima 2013) Contesto storico, politico ed economico inglese Il Regno unito ha storicamente giocato un ruolo primario nello sviluppo della democrazia parlamentare. Raggiunse il suo zenith nel IXX secolo, quando l’Impero Britannico superò un quarto della superfice terrestre. La prima metà del XX secolo la vide impegnata nelle due guerre mondiali e nel ritiro della Repubblica Irlandese dall’Unione. Nella seconda metà del secolo ci fu un vero e proprio smantellamento dell’Impero che fece del Regno Unito uno stato prosperoso ed una nazione europea. Come membro permanente del Consiglio di Sicurezza ONU e fondatore della NATO e del Commonvealth, il Regno Unito ricopre un ruolo importante negli equilibri geopolitici internazionali ed europei, seppure abbia deciso di aderire solo agli accordi di libero scambio ma non all’EURO. Ad oggi rappresenta uno dei più rilevanti centri finanziari e la terza economia in Europa dopo la Germania e la Francia, nonostante l’impatto della crisi finanziaria globale del 2008 che ha spinto l’economia britannica verso la recessione ed il governo di Cameron ad un programma di austerità, con l’obiettivo di far scendere il deficit dal 11% al 1% del PIL entro il 2015. La struttura del lavoro è oggi significativamente cambiata e il problema della disoccupazione è oggi meno grave che in passato: il tasso di disoccupazione del paese ha raggiunto infatti il 7,2%. Il Paese ospita una comunità di 209.720 italiani che dagli ultimi dati del 2014 del Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo, è una delle più significative presenze italiane nel mondo. La Presenza delle ACLI nel Regno Unito Le ACLI in Gran Bretagna sono state fondate nel 1962-63 a Nottingam. Successivamente la sede nazionale è stata spostata a Bedford ed infine a Londra, dove si trova attualmente. Nei primi anni di esistenza l'associazione, il Patronato e successivamente l'ENAIP furono di supporto agli italiani che emigravano per lavorare e non conoscevano la lingua inglese. Oggi le ACLI contano circa 1.400 iscritti, sono presenti con 15 circoli diffusi soprattutto nella parte centro meridionale del Paese. Il Patronato è attualmente attivo in 6 sedi (Londra – 2 sedi-, Bedford, Manchester, Nottingham e Birmingham) offrendo servizi di tutela dei diritti previdenziali e pensionistici, servizi informativi sul lavoro, assistenza e consulenza legale e fiscale. Tutto il sistema ACLI è fortemente attivo nella promozione di iniziative culturali ed aggregative rivolte alla comunità italiana e alla diffusione della cultura italiana. • • • • • • • • • • • • • • • • • GERMANIA – indicatori socio economici Posizione nella classifica ISU: 5° Popolazione: 80.996.685 (stima 2014) Età media della popolazione: 46,1 anni (stima 2014) Tasso di crescita della popolazione: 0,18% (stima 2014) Mortalità infantile (per mille nati vivi): 3,46/1000 (stima 2014) Speranza di vita alla nascita (anni): 80,44 (stima 2014) Tasso di alfabetizzazione: 99% PIL: 3.227.000 miliardi $ (stima 2013) Pil pro capite: 39,500 $ (stima 2013) Tasso di crescita economica: 0,5% (stima 2013) Tasso di inflazione: 1,6% (stima 2013) Tasso di disoccupazione: 5,3% (stima 2013) Popolazione tra i 15 ed i 29 anni: 14.014.593 (2013) Popolazione NEET: 6.3% della popolazione tra i 15 ed i 29 anni (2013) Popolazione che vive sotto la soglia della povertà: 15,5% (stima 2010) Debito pubblico: 79,9% del PIL (stima 2013) Contesto storico, politico ed economico tedesco Dopo la riunificazione la Germania si rafforzò notevolmente aumentando il proprio ruolo e la propria incidenza nelle politiche dell’Unione Europea grazie anche alla forte stabilità economica che ha caratterizzato i suoi ultimi 30 anni. La Germania ha la più grande economia nazionale in Europa, la quarta più grande in termini di PIL nominale del mondo.] Dopo la crisi economica del 2009, che ha visto una contrazione del Pil tedesco del 5,1%, l'economia ha ricominciato a crescere, facendo registrare un incremento del 4,2% nel 2010 e del 3% nel 2011 subendo un calo di crescita solo negli ultimi anni. Fin dalla rivoluzione industriale il paese è stato motore economico, innovatore e beneficiario della crescente globalizzazione. La Germania è una forte sostenitrice di una più stretta integrazione economica e politica a livello europeo, e le sue politiche commerciali sono determinate da accordi tra Unione Europea e stati membri, e dalla legislazione sul mercato unico. La modernizzazione e l'integrazione della parte orientale continua ad essere un processo a lungo termine, con trasferimenti annuali da ovest a est, pari a circa 80 miliardi di $. Il tasso di disoccupazione è costantemente diminuito dal 2005 ma permane una forte differenza tra Est e Ovest. La Germania è il Paese più popoloso dell’Unione Europea dopo la Russia. Oltre il 90% della popolazione è di nazionalità tedesca. Le comunità straniere più numerose sono quella turca, quella di provenienti da altri paese dell’Europa Occidentale e della ex Jugoslavia,, quella polacca, quella asiatica, quella russa; seguono altre comunità straniere, come quella italiana. La Germania ospita in assoluto, il terzo più alto numero di migranti tra tutti i paesi del mondo, in particolare gli italiani sono 651.852. La presenza delle ACLI in Germania Le ACLI in Germania sono nate nel 1956 in seguito all’esperienza dei Servizi, iniziata nel 1956 a Stoccarda, proseguita nel 1959 a Colonia con il Patronato e nel 1964 con l’ENAIP Germania. Le ACLI sono nate con l’emigrazione, inizialmente per dare una risposta ai complessi problemi con cui si sono dovuti confrontare i nostri primi emigrati. Poi si sono sviluppate come frutto dell’animazione culturale e sociale prodotta dagli italiani che volevano essere sempre più partecipi della vita della società tedesca. Le ACLI Germania, dopo più di 60 anni, oggi esistono ancora perché nel corso degli anni hanno saputo avviare un processo di ripensamento che le sta portando ad essere un Movimento che ricerca e assume un nuovo ruolo nella nuova realtà. Un Movimento che non può basarsi più sul vecchio concetto di emigrazione, ma che riesca a leggere le istanze della società attuale e cerchi di dare risposte adeguate. Oggi le Acli in Germania sono presenti in cinque Regioni, con circa 3.000 iscritti e 29 circoli. Le ACLI in Germania sono affiliate alla KAB (il movimento cattolico dei lavoratori tedeschi) e fanno parte, di diritto, della sua Presidenza; inoltre, nel loro insieme di Movimento e Servizi, sono considerate anche dai cittadini tedeschi un elemento fortemente educativo e di promozione e difesa dei diritti dell’emigrazione, nonché elemento trainante anche per altre associazioni di migranti con le quali collaborano per costruire una società multietnica e multiculturale. Le ACLI sono una presenza significativa per quella capacità di essere “ponte” tra la realtà emigrata e la società di accoglienza. Collaborazione in questi Paesi tra ACLI e altri partner territoriali I COMITES Sono organismi di rappresentanza degli italiani all'estero, istituiti con la L. 205/1985 eletti dagli italiani residenti all'estero in ciascuna Circoscrizione consolare in cui risiedono almeno tremila connazionali. Da diversi anni la collaborazione con le ACLI si concretizza in tutti i Paesi del presente progetto attraverso la predisposizione di strumenti da utilizzare per la formazione dei volontari di servizio civile, con il supporto all’orientamento dei giovani alla vita attiva ed al lavoro, con particolare riferimento al contesto sociale e culturale del Paese e con attenzione alle condizioni e di vita; e con la realizzazione di strumenti di progettazione, organizzazione e valutazione di interventi di azione sociale. La KAB E’ il movimento dei lavoratori cattolici della Germania. Fondata sull’impegno cristiano. La sua azione mira a qualificare e motivare la partecipazione attiva nella vita economica, sociale e religiosa. Le Acli-Germania hanno rapporti particolari con la KAB anche attraverso lo scambio di esperienze ed iniziative comuni alle quali vengono coinvolte, spesso, le Acli italiane ed europee. 7) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto Premessa Il presente progetto si propone di favorire il godimento del diritto di cittadinanza europea dei giovani italiani che si trovano all’estero. Quando ci si riferisce al concetto di “cittadinanza” si pensa subito ai diritti e ai vantaggi che l’ottenimento di questa comporta, specie con riferimento ai fenomeni migratori e ai recenti tragici accadimenti nel Mediterraneo. Non molti però sanno che i cittadini dei paesi membri dell’Unione Europea godono di uno status ulteriore, quello per l’appunto di cittadini dell’Unione. I cittadini italiani, che incontrano difficoltà per procurarsi beni e servizi al di là delle frontiere nazionali, devono poter fruire dei loro diritti come cittadini dell'Unione così come esercitano i loro diritti di cittadini nazionali. A causa della scarsa informazione sulla legislazione europea e sul diritto dei cittadini UE alla libera circolazione all'interno dell'Unione, e delle pesanti procedure amministrative che tali paesi possono talvolta imporre, i giovani italiani migranti si trovano ad affrontare particolari difficoltà per quanto riguarda l'ingresso, il soggiorno e l'accesso a vari tipi di benefici. Ulteriori ostacoli che rendono difficile la permanenza all'estero riguardano, i sistemi divergenti dei paesi dell'Unione europea in materia di sicurezza sociale e la complessa cooperazione tra le istituzioni nazionali di sicurezza sociale. Per affrontare questi problemi, il progetto intende migliorare la diffusione delle informazioni, presso i giovani migranti italiani, sui loro diritti come cittadini europei, sviluppando un nuovo sistema di condivisione delle informazioni per ridurre la duplicazione di strumenti di iniziative volte a informare, attivando una sistematizzazione ragionata delle risorse che si consultano e si elaborano on line. Il progetto vedrà la realizzazione delle azioni presso le sedi del Patronato Acli che, oltre all’attività di tutela dei diritti sociali dei cittadini italiani residenti all’estero, offrono sostegno ai bisogni dei giovani migranti italiani che non hanno altri punti di riferimento, specie in situazioni di disoccupazione, indigenza, disagio. Analizzando gli aspetti della comunità degli Italiani residenti all’estero è inevitabile il confronto con la vecchia e la nuova emigrazione. La nuova emigrazione oggi si configura più come una forma transnazionale di mobilità che di un fenomeno migratorio assimilabile a quello d'inizio del secolo scorso. Il profilo del soggetto a mobilità internazionale è di un individuo di età compresa tra i 26 e 40 anni, con un elevato livello di scolarità, ed un tempo medio di permanenza in un Paese estero di cinque anni. In questo senso quindi, riveste un’importanza fondamentale rendere consapevoli i giovani italiani all’estero (i nuovi migranti) dei diritti di cui godono e delle opportunità che il paese ospitante offre. Area intervento e contesto territoriale Riuscire a quantificare il numero dei cittadini italiani presenti all’estero è un fenomeno complesso da analizzare. In genere i dati disponibili sono relativi solamente agli iscritti all’AIRE ed escludono gli oriundi, per i quali ci sono solo stime sommarie e i giovani migranti che si spostano per studio o lavoro. Secondo l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire) del Ministero dell’Interno al 1 gennaio 2014 i cittadini italiani residenti fuori dei confini nazionali sono 4.482.115. L’aumento, in valore assoluto, rispetto allo scorso anno è di 4.341.156, con una variazione rispetto al 2013 del 3.1%. Maggiori destinazioni, i Paesi del Vecchio Continente con 2.428.871 italiani, il 54.2% sul totale degli espatriati. La Gran Bretagna passa dal terzo al primo posto, seguita dalla Germania (11.731 emigrati nel 2013), dalla Svizzera (10.300), dalla Francia (8342) e dall'Argentina (7496). Anche nel 2013 gli uomini hanno costituito il 56% degli espatriati, le donne il 44%. Il 22.6% del totale degli italiani all’estero è composto da giovani tra i 18 ed i 34 anni d’età e dagli ultimi dati resi noti nel Rapporto Giovani del 2014, sembra che questa percentuale tenderà ad aumentare nei prossimi anni. Il 61,1% dei 1000 giovani intervistati, secondo l’indagine promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con l’Università Cattolica, si dichiara pronto e disposto ad emigrare all’estero. Chi parte sono giovani intraprendenti, affamati di futuro, carichi di progetti. Il 74,8% degli intervistati considera come una forte motivazione la possibilità di fare nuove esperienze e il confrontarsi con altre culture. Una percentuale del tutto identica a chi condivide totalmente l’affermazione che andare all’estero sia una opportunità. Secondo i dati pubblicati ancora dal Rapporto Giovani all’inizio di agosto, il 73% di chi ha solo la scuola dell’obbligo è disposto a trasferirsi stabilmente (in Italia o all’estero) contro l’86% dei laureati. Un fatto che comporta il depauperamento delle forze migliori di un territorio in difficoltà. Eppure, se potessero, probabilmente resterebbero. Oltre il 90% degli intervistati, tanto al Nord quanto al Sud, è convinto di essere la risorsa più importante del Paese. Nuova migrazione: i giovani italiani in mobilità Quasi la metà dei giovani che si trovano all’estero (il 44,8%, ma tra gli over 30 la percentuale sale al 56%) vive ormai stabilmente in un altro Paese, o quanto meno intende farlo. Mentre, sul versante opposto, il 13,4% considera la propria presenza fuori dall’Italia del tutto temporanea, legata a un periodo di formazione o di lavoro. Per un ulteriore 41,8% dei giovani connazionali all’estero il futuro appare ancora tutto da decidere: il 24,7% si trova oltre confine, ma non ha progetti molto precisi sul da farsi, se restare o ritornare; e la stessa incertezza di fondo contraddistingue quanti, pur trovandosi all’estero per un periodo di tempo limitato, si stanno però attivando per restarci (17,1%) (dati Censis 2013). Secondo i dati del Censis aggiornati al 2013 il 55,2% dei giovani migranti italiani si trova all’estero senza un progetto migratorio definito quindi, alla ricerca di informazioni e sostegno in tema di orientamento ai servizi, conoscenza del territorio ed opportunità nel Paese ospitante. REGNO UNITO: IL CONTESTO LONDRA Regno Unito Londra REGISTRATI AIRE 223.642 198.153 (iscritti nel relativo consolato) 40.000 (stima) Rilevante è il numero degli Italiani provenienti dalle Regioni Obiettivo Convergenza, in particolare: Campania 39.330, Calabria 8049, Puglia 11.417, Sicilia 25.891. Grazie all’attività da anni condotta dal Patronato ACLI, con il passare degli anni è stato possibile osservare l’evoluzione della migrazione italiana, che si è sempre più caratterizzata per un incremento della presenza giovanile, in particolare giovani professionisti, studenti, giovani in cerca di occupazione. Gli ultimi dati dell’Office for National Statistics davano 44mila arrivi italiani nell’anno passato, con un aumento del 66 per cento rispetto al precedente: superiore a quello degli arrivi dagli altri paesi sudeuropei in crisi. Secondo l’aggregatore di annunci di lavoro Reed.co.uk i candidati italiani a Londra sono aumentati del 300 per cento in quattro anni. Dati dell’ambasciata italiana dicono che il 60 per cento dei nuovi arrivi ha meno di trentacinque anni, il 25 per cento fra i trentacinque e i quarantaquattro. La sfilata di numeri delinea una curva netta. Il numero di giovani italiani che prova a entrare nel mercato del lavoro del Regno Unito non smette di accelerare. Questo determina un costante bisogno di orientamento per facilitare l’inserimento nel contesto socio-economico inglese. Purtroppo la crisi economica ha portato ad una evoluzione della normativa previdenziale britannica, italiana e comunitaria, che complica l’accesso alle prestazioni sociali, in particolar modo a quelle basate sul reddito. FRANCIA: IL CONTESTO PARIGI Francia Parigi REGISTRATI AIRE 378.341 134.793 (iscritti al relativo consolato) Rispetto al totale degli italiani registrati AIRE, quelli provenienti dalle Regioni Obiettivo Convergenza sono: Campania 23.175, Calabria 35.974, Puglia 31.385, Sicilia 61.837. I giovani che attualmente si spostano in Francia sono un fenomeno in crescita, sia per motivi di lavoro, sia, soprattutto, per motivi di studio. Questo ulteriore fenomeno fa sì che si rendano necessari servizi di orientamento a cui l’associazionismo italiano fa fatica a rispondere. L’associazionismo italiano infatti è vittima dell’invecchiamento dei suoi aderenti ed è quindi da una parte meno attivo, dall’altra meno pronto a rispondere alle esigenze delle nuove generazioni o dei nuovi migranti. GERMANIA: IL CONTESTO STOCCARDA Germania Stoccarda REGISTRATI AIRE 665.218 152.917 (iscritti al relativo consolato) La maggior parte degli italiani proviene dalla Sicilia (216.939), seguita dalla Puglia (100.995), Campania (78.841), Calabria (70.156). Regioni queste, che rientrano nell’Obiettivo Convergenza. Grazie alla storica presenza del Patronato ACLI a Stoccarda è stato possibile monitorare l’evoluzione della migrazione italiana, con un particolare focus sui giovani in mobilità, che non sempre arrivano con un progetto migratorio ben definito, ma spesso portando con se qualifiche competenze linguistiche e la speranza di trovare un lavoro fisso o temporaneo. Dal 2011 al 2012 c’è stato un incremento della presenza di giovani tra i 18 ed i 24 anni, in particolare per motivi di studio, soprattutto universitari; tendenza questa che è stata riscontrata in tutta la regione della Baviera e del Baden Wutteberg. Domanda ed offerta di servizi analoghi Mediante una ricerca mirata ad individuare i portali web dedicati all’orientamento dei giovani italiani all’estero ed a verificare la presenza dei soggetti più attivi sul territorio, in questo settore d’impiego, si è potuto notare come, nonostante l’abbondare di informazioni web su come vivere a Parigi e a Londra, non ci sia una mirata informazione per i giovani italiani. In particolare si nota una visione “omologata” degli italiani all’estero, senza considerare la netta distinzione tra i diversificati bisogni delle diverse generazioni migranti. Per offrire una visione più dettagliata della presenza di siti web e soggetti attivi sul territorio, si riporta un elenco sintetico di entrambi con le attività principali collegate. Per quanto riguarda Stoccarda invece, essendo una realtà territoriale più piccola rispetto a Parigi ed a Londra, anche i soggetti attivi sul territorio per il sostegno dei migranti italiani presenti sono più difficilmente individuabili, i siti web sono presenti ma più generici, quindi rivolti agli italiani all’estero. E’ presente un elenco delle associazioni territoriali ma riguardano ambiti specifici poco significativi per l’ambito d’intervento del progetto “Mobilità senza frontiere”, quali agricoltori, coordinamento genitori, missionari, ecc. Londra SITI WEB dedicati agli italiani a Londra : Link di riferimento Ambito di intervento prevalente www.informagiovaniInformazioni sull’Europa, giornali, stage, italia.com/Londra.htm lavoro.. www.londraweb.com/ Storia, cultura, alloggi londinesi www.londoschools.info/ Scuola di lingua inglese www.londra.ws/ Alloggi, consigli per lavoro e studio www.londrainfamiglia.com/ Per alloggiare a Londra in famiglia www.italianinelmondo.ws/ Racconti, interviste e storia dell’emigrazione italiana www.italianset.it Associazioni attive sul territorio europeo per italiani www.italianialondra.it Eventi, trasporti, scuole di inglese, ecc Soggetti attivi sul territorio in ambito di sostegno di italiani a Londra Nominativo Ambito di intervento Criticità Opportunità mediante il prevalente individuata progetto “Mobilità senza frontiere UIM- Unione Nell’ambito del - Servizi orientati Il Patronato Acli di Londra Italiani nel progetto: Nuova alla prima condivide con la UIM la Mondo emigrazione le sedi accoglienza missione di collaborare al UIM si occupano di sostegno degli italiani alloggio e informazioni all’estero, le attività del sull’orientamento al progetto potenzialmente lavoro potrebbero offrire nuovi servizi, non esclusivamente mirati all’alloggio ed alla ricerca del lavoro, ma per individuare i servizi più idonei alle nuove generazioni di migranti italiani. Eurodesk -Informazioni su - L’orientamento Il progetto “Mobilità senza progetti di è basato sulla frontiere”, in linea con le volontariato giovanile promozione di attività degli sportelli -New europee attività di Eurodesk, rinforza il mobilità europea sostegno dei giovani con poca italiani in mobilità con attenzione al particolare attenzione ai paese di diritti di cittadinanza provenienza italiana ed europea. TIC (Tourist -Informazioni - Percorsi turistici - Le attività di Progetto Information turistiche per i e guide senza vanno a completare le Center) viaggiatori a Londra pianificazione di guide turistiche con un percorsi di taglio diretto alla mobilità mobilità specifici giovanile ed a percorsi specifici di emigrazione e diritti di cittadinanza europea Bisogni dei giovani immigrati italiani a Londra - Estensione dei servizi con specializzazione per i nuovi migranti italiani, in particolare per la fascia di età 18-30; - Organizzazione delle molteplici informazioni via Web; - Tutela dei diritti di cittadinanza europea. PARIGI SITI WEB dedicati agli italiani a Parigi : Link di riferimento www.italianiaparigi.it www.altraparis.com www.altritaliani.net/ Ambito di intervento prevalente -racconto di Storie di Italiani a Parigi; -promozione della cultura italiana nella città di Parigi; -condivisione tramite forum di annunci ed informazioni in genere Eventi culturali a Parigi, mostre, viaggi Eventi culturali a Parigi, news dal Paese, articoli di giornale, scrittura www.polimnia.eu www.cafebabel.it www.focus-in.info www.italiadallestero.info www.italieaparis.net www.voglioviverecosi.com www.resetradio.net www.jhallucinealondres.blogspot.it www..parisinfo.com www.italianset.it www.italiansinfuga.com Soggetti attivi sul territorio in ambito di Nominativo Ambito di intervento prevalente Consolato - Corso di lingua generale -Sostegno per d’Italia trasferimento in (24,rue Francia Chaillot) -Informazione per documenti ufficiali (C.I.; Passaporti; Permessi di Soggiorno, ecc) Missione Cattolica Italiana -Prima accoglienza e sostegno per l’alloggio; -Direzione spirituale (preghiere comunitarie, catechismo, sacramenti, ecc); Eurodesk -Informazioni su progetti di volontariato giovanile -New europee Scuola di lingua e cultura italiana Articoli di giornale, news dal paese, Community Cronaca italiana, progetti riguardanti la cultura italiana Articoli esteri sull’Italia Informazioni su come vivere la città di Parigi: eventi culturali, spettacoli, letture, ecc. Guide per viaggi temporanei o trasferimenti definitivi Web radio europea Eventi e scrittura creativa Turismo Associazioni attive sul territorio europeo per italiani Forum di italiani all’estero sostegno di italiani a Parigi Criticità Opportunità mediante il individuata progetto “Mobilità senza frontiere mirato Le Acli di Parigi -Non all’accoglienza di collaborano con il giovani migranti Consolato generale d’Italia -Servizi generali e nell’ambito di diversi non percorsi di progetto per il sostegno orientamento alla dei diritti dei cittadini persona italiani all’estero. Le attività del progetto intensificheranno tale rapporto sviluppando servizi ad hoc per giovani migranti italiano. La collaborazione con il consolato sarà di supporto al progetto stesso. Difficoltà Attraverso le attività di nell’indirizzare i progetto si rafforzerà la nuovi migranti rete sociale a sostegno italiani in percorsi degli italiani all’estero, di mobilità indirizzando le nuove professionalizzanti generazioni di migranti presso strutture mirate al soddisfacimento dei propri bisogni. - L’orientamento Il progetto “Mobilità senza è basato sulla frontiere”, in linea con le promozione di attività degli sportelli attività di mobilità Eurodesk, rinforza il europea con poca sostegno dei giovani attenzione al italiani in mobilità con paese di particolare attenzione ai provenienza diritti di cittadinanza italiana ed europea. Bisogni dei giovani immigrati italiani A PARIGI - Estensione dei servizi con specializzazione per i nuovi migranti italiani, in particolare per la fascia di età 18-30; - Organizzazione delle molteplici informazioni via Web; - Tutela dei diritti di cittadinanza europea. STOCCARDA SITI WEB dedicati agli italiani a Stoccarda: Link di riferimento Ambito di intervento prevalente Informazioni sull’Europa, giornali, stage, lavoro.. Articoli esteri sull’Italia Racconti, interviste e storia dell’emigrazione italiana Associazioni attive sul territorio europeo per italiani Forum di italiani all’estero www.informagiovaniitalia.com/Londra.htm www.italiadallestero.info www.italianinelmondo.ws/ www.italianset.it www.italiansinfuga.com Soggetti attivi sul territorio in ambito di sostegno di italiani a Stoccarda Nominativo Eurodesk Ambito intervento prevalente -Informazioni progetti volontariato giovanile -New europee di Criticità individuata su - L’orientamento di è basato sulla promozione di attività di mobilità europea con poca attenzione al paese di provenienza ALEF -Sostegno dei Rivolto (Associazione lavoratori ed incontri categoria lavoratori informali lavoratori emigranti dal Friuli Friuli Venezia Giulia) alla dei del -Non è presente uno sportello dedicato all’accoglienza di giovani migranti -Servizi generali e non percorsi di orientamento alla persona Opportunità mediante il progetto “Mobilità senza frontiere Il progetto “Mobilità senza frontiere”, in linea con le attività degli sportelli Eurodesk, rinforza il sostegno dei giovani italiani in mobilità con particolare attenzione ai diritti di cittadinanza italiana ed europea. - Attraverso il progetto si implementa l’esperienza maturata sul campo da parte delle associazioni territoriali per arricchire le informazioni di orientamento da fornire ai giovani di nuova emigrazione. - La collaborazione con il consolato sarà di supporto al progetto stesso. Consolato generale d’Italia - Corso di lingua -Sostegno per trasferimento in Francia -Informazione per documenti ufficiali (C.I.; Passaporti; Permessi di Soggiorno, ecc) CIANE Attività di ricerca di Aperto solo 2 -Le attività del progetto lavoro, orientamento volte al giorno, permettono di ai servizi nella città, quindi marginale monitorare in modo lingua tedesca Welcome Centre Attività di Stuttgart orientamento ai servizi nella città, accesso al mondo del lavoro ed allo studio, lingua tedesca, rispetto a tutte le altre attività del patronato, incentrato molto sul lavoro e meno sulle opportunità di mobilità solo in tedesco ed in inglese, servizi diversificati e non incentrati sulle diverse forme di mobilità, più centrato sul lavoro continuo i percorsi di mobilità ed inserire stabilmente gli sportelli sul territorio Lo sportello del progetto “Mobilità senza frontiere”, ha a disposizione personale di madre lingua italiana Bisogni dei giovani immigrati italiani a STOCCARDA • • • • Sostegno alla progettazione del percorso di mobilità Sostegno all’inserimento nel contesto socio-economico tedesco Estensione dei servizi con specializzazione per i nuovi migranti italiani, in particolare per la fascia di età 18-30; Tutela dei diritti di cittadinanza europea. L’analisi generale di cui sopra descrive il fenomeno della migrazione italiana nei singoli Paesi e del contesto territoriale di intervento, evidenziandone i principali bisogni specifici. I motivi della migrazione sono diversi ed intrinsechi, così come pure le criticità ad essi connesse. Uno dei fattori che spingono i giovani alla migrazione è l’istruzione. Nell’ultimo anno accademico per il quale sono disponibili i dati (2010- 2011), sono stati circa 20.000 gli studenti italiani che hanno utilizzato il Programma comunitario Erasmus per la mobilità e la cooperazione tra le università in Europa, circa 23.000 nell’anno accademico 20132014. Le destinazioni preferite dagli studenti italiani in mobilità Erasmus sono state, nell’a.a. 2014-2015 la Spagna (7.547 studenti), la Francia (3.338), la Germania (2.199), il Regno Unito (1.849) ed il Portogallo (1.011). Ma l’istruzione non è l’unico push factor della migrazione giovanile. Il sempre maggiore aumento dei giovani nel processo migratorio in gran parte è attribuibile alla morsa della crisi che sempre di più spinge a cercare un futuro economico-lavorativo in altre parti del Vecchio Continente dove magari le condizioni previdenziali e lavorative sono più favorevoli. La voglia di sperimentarsi e di confrontarsi possono essere altri fattori che spingono alla mobilità, come pure le politiche a favore dei giovani, che orientano la migrazione verso un paese piuttosto un altro. In questo contesto la competizione è molto alta ed il livello di preparazione e specializzazione che è richiesta al giovane è notevole, ma purtroppo non tutti i giovani hanno accesso alle stesse opportunità, a seconda del titolo di studio, delle caratteristiche della famiglia, del luogo di residenza e dei contesti culturali di riferimento, del livello di alfabetizzazione informatica, ecc. ecc. .; ma soprattutto non tutti hanno accesso alle informazioni alla stessa maniera. Pertanto le criticità individuate, a cui si cerca di far fronte attraverso le attività del progetto sono le seguenti: 1) Difficoltà nell’orientamento del percorso migratorio: secondo quanto riportato nel Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo 2014, spesso il giovane, soprattutto nella fascia 18-24 anni lascia l’Italia con l’intento di esplorare altre opportunità, siano esse lavorative o di studio. In questo percorso non sempre si trova il giusto accompagnamento alla definizione del percorso esplorativo più cosciente e consapevole. Il rischio connesso è quello non solo di un fallimento del progetto migratorio, ma anche quello di non valorizzare al meglio la propria esperienza. D’altronde anche in una raccomandazione del 2013 del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero si fa riferimento alla necessità di sostenere programmi di “orientamento e di assistenza ai progetti migratori delle persone attraverso un’opera di informazione e di accompagnamento (…)”. 2) Frammentazione delle informazioni sul web: sempre nel Rapporto di cui sopra, si evidenzia come spesso in internet le informazioni siano frammentarie o addirittura fuorvianti, soprattutto in questa epoca in cui le giovani generazioni vivono in rete, ma non conoscono bene come usarla o come filtrare le informazioni a seconda della loro attendibilità; 3) Scarsa condivisione dell’esperienza migratoria: il trasferimento breve o lungo che sia in un altro paese implica un investimento di risorse anche culturali e relazionali, che non è detto che tutti abbiano e che in parte spiega anche il perché negli ultimi anni, come evidenziato nel Rapporto Migrantes, è in aumento il numero degli italiani che si affiliano alle parrocchie ed alle associazioni di italiani all’estero, sebbene non corrispondano, se non in parte minima, alle aspettative dei nuovi migranti. Quindi, un nuovo associazionismo “virtuale” comincia ad emergere e a costituirsi come opinione pubblica, al di là degli storici riferimenti che hanno contraddistinto l’emigrazione organizzata che abbiamo conosciuto. Sistematizzare percorsi di conoscenza e aggregativi, consentirebbe ai giovani non solo di mettersi in rete, ma di valorizzare le competenze acquisite durante l’esperienza migratoria mettendola a disposizione di nuovi arrivati per la risoluzione di problematiche legate all’integrazione socio economica nel paese di arrivo. L’ambito nel quale il progetto vuole intervenire è quello della “cittadinanza” intesa sia come identità culturale i sia come godimento dei diritti ad essa connessa, ovvero come possibilità di partecipazione alla vita sociale, politica ed economica nel paese di migrazione. La strategia di intervento consiste pertanto nel cercare di rimuovere le barriere all’accesso alle informazioni per promuovere una mobilità giovanile più consapevole e cosciente. Destinatari del progetto Destinatari del progetto sono i giovani europei/italiani della fascia d’età 18-35 anni che stanno affrontando un’esperienza di migrazione o di mobilità in un altro Paese dell’Unione Europea: i giovani europei/italiani fra i 18 e i 35 anni in mobilità “protetta” ovvero in emigrazione per motivi formativi o professionali attraverso programmi stabili e strutturati i giovani europei/italiani fra i 18 e i 35 anni in emigrazione (temporanea o permanente) senza il supporto di una struttura di riferimento; i giovani europei/italiani fra i 18 e i 35 anni in prossimità di definire il loro progetto migratorio, che come primo punto di riferimento avranno i servizi online e successivamente lo sportello “fisico”. Beneficiari del progetto I destinatari indiretti del progetto: “Mobilità senza frontiere” saranno: le comunità locali sedi degli sportelli, e in particolare i loro giovani, in quanto portando sui loro territori un servizio gratuito permetterà la creazione di opportunità di confronto e trasmissibilità di know-how; la rete sociale dei giovani in mobilità che entreranno in contatto con gli sportelli e che potranno usufruire degli stessi in un prossimo futuro, per la loro esperienza migratoria; le sedi ospitanti gli sportelli che avranno modo di far conoscere le attività associative ed i servizi erogati ai giovani utenti coinvolti. 8) Obiettivi del progetto: PREMESSA Le esigenze individuate, sostenute dall’osservazione incrociata tra i dati ufficiali inerenti la mobilità giovanile e i dati maturati dall’esperienza sul campo delle sedi ACLI e del Patronato Acli all’estero, mostrano come i giovani europei in mobilità hanno profili totalmente diversi rispetto ai migranti del secolo scorso: le aspettative, gli strumenti tecnologici a disposizione, i molteplici programmi di formazione e l’innalzamento del livello d’istruzione sono espressione di un nuovo volto dell’immigrazione. Sebbene siano presenti cittadini in mobilità con qualifiche professionali e livelli d’istruzione modesti (con skill non spendibili nel Mdl), i dati “parlano” di come sia in crescita il numero di giovani con alta formazione che si inseriscono in nuovi paesi d’Europa per diverse motivazioni: ricerca di lavoro; aspettative formative; formazione linguistica; ricerca di un luogo più adatto alle proprie inclinazioni personali; ecc. Dal 2012 al 2013 sono stati 24.862 gli studenti italiani in mobilità europea per motivi di studio e/o stage . Nel corso degli anni il profilo di chi emigra si è fortemente caratterizzato dall’evoluzione degli strumenti tecnologici, al passo con la trasformazione della società in termini di innovazione e comunicazione. L’avvento di Internet, i social network, i blog, i siti ufficiali e tutto ciò che è collegato al web sono mezzi per avere un primo contatto con il Paese di destinazione e per tenere vivo quel “senso di comunità” che ha contraddistinto i flussi migratori del passato. I suddetti cambiamenti portano con sé nuovi tipi di esigenze nel contesto dell’esperienza di mobilità/emigrazione. I bisogni che i giovani in mobilità e i nuovi migranti esprimono non sono più, come accadeva in passato, legati alla necessità di “stare tra italiani” (anzi, spesso chi vive all’estero ha più facilità nel conoscere altri stranieri), quello che cercano i giovani all’estero sono servizi, legati principalmente al vivere e/o lavorare in una città che non si conosce. OBIETTIVO GENERALE In seguito ai bisogni rilevati nei contesti di attuazione, Londra e Parigi il progetto “Mobilità senza frontiere” mira a “Consolidare una nuova identità europea sostenuta dall’appartenenza ad una cittadinanza in divenire, contribuendo a rendere positiva l’esperienza migratoria dei giovani italiani in mobilità” OBIETTIVI SPECIFICI Ne conseguono, a cascata diversi obiettivi specifici che permettono di declinare in maniera più chiara e concreta l’obiettivo generale: OBS1: Sostenere la mobilità dei giovani Italiani, fornendo un servizio di orientamento alle possibili esperienze di mobilità intraeuropea e di supporto lungo tutto il processo; OBS2: Facilitare la conoscenza del territorio di destinazione per la gestione logistica e la comprensione legislativo-burocratica del contesto-paese; OBS3: Favorire una maggiore condivisione dell’esperienza migratoria come strumento di capitalizzazione e valorizzazione delle competenze trasversali sviluppate LONDRA Criticità individuate Difficoltà dei giovani migranti italiani nella progettazione del proprio percorso di mobilità intraeuropea Frammentazione delle informazioni sul web Scarsa condivisione dei giovani migranti della propria esperienza di mobilità intraeuropea: Obiettivi specifici OSLB.1 – Sostenere la mobilità dei giovani europei/italiani, fornendo un servizio di orientamento alle possibili esperienze di mobilità intraeuropea e di supporto lungo tutto il processo OSLB.2 – Facilitare la conoscenza del territorio di destinazione per la gestione logistica e la comprensione legislativo-burocratica del contesto-paese; OSLB .3- Favorire una maggiore condivisione dell’esperienza migratoria come strumento di capitalizzazione e valorizzazione delle competenze trasversali sviluppate Indicatori di risultato Numero delle consulenze allo sportello effettuate ai giovani cittadini italiani; Risultati attesi Ex post almeno 30 Numero di associazioni messe in rete che si occupano di mobilità giovanile Almeno 5 associazioni, per sede, che si occupano di mobilità giovanile, messe in rete; Numero di siti web inseriti sul portale Almeno 10 numero di accessi allo spazio web Numero di social network attivati Almeno 500 Almeno 2 Numero di contatti Pagina Facebook 750 Numero followers twitter 100 Numero di eventi informali 4 Numero di eventi pubblici di interscambio culturale 1 PARIGI Criticità individuate Difficoltà dei giovani migranti italiani nella progettazione del proprio percorso di mobilità intraeuropea Frammentazione delle informazioni sul web Scarsa condivisione dei giovani migranti della propria esperienza di mobilità intraeuropea: Obiettivi specifici OSLB.1 – Sostenere la mobilità dei giovani europei/italiani, fornendo un servizio di orientamento alle possibili esperienze di mobilità intraeuropea e di supporto lungo tutto il processo OSLB.2 – Facilitare la conoscenza del territorio di destinazione per la gestione logistica e la comprensione legislativo-burocratica del contesto-paese; OSLB .3- Favorire una maggiore condivisione dell’esperienza migratoria come strumento di capitalizzazione e valorizzazione delle competenze trasversali sviluppate Indicatori di risultato Numero delle consulenze allo sportello effettuate ai giovani cittadini italiani; Risultati attesi Ex post almeno 25 aumento del 15% degli interventi in favore dei cittadini italiani che vivono in situazioni di rischio/ isolamento: Numero di associazioni messe in rete che si occupano di mobilità giovanile -almeno 5 associazioni, per sede, che si occupano di mobilità giovanile, messe in rete; Numero di siti web inseriti sul portale Almeno 8 numero di accessi allo spazio web Numero di social network attivati Almeno 400 Almeno 2 Numero di contatti Pagina Facebook 500 Numero di contatti twitter 80 Numero di eventi informali 2 Numero di eventi pubblici di interscambio culturale 1 STOCCARDA Criticità individuate Difficoltà dei giovani migranti italiani nella progettazione del proprio percorso di mobilità intraeuropea Frammentazione delle informazioni sul web Scarsa condivisione dei giovani migranti della propria esperienza di mobilità intraeuropea: Obiettivi specifici OSLB.1 – Sostenere la mobilità dei giovani europei/italiani, fornendo un servizio di orientamento alle possibili esperienze di mobilità intraeuropea e di supporto lungo tutto il processo OSLB.2 – Facilitare la conoscenza del territorio di destinazione per la gestione logistica e la comprensione legislativo-burocratica del contesto-paese; OSLB .3- Favorire una maggiore condivisione dell’esperienza migratoria come strumento di capitalizzazione e valorizzazione delle competenze trasversali sviluppate Indicatori di risultato Numero delle consulenze allo sportello effettuate ai giovani cittadini italiani; Risultati attesi Ex post almeno 15 Numero di associazioni messe in rete che si occupano di mobilità giovanile -almeno 5 associazioni, per sede, che si occupano di mobilità giovanile, messe in rete; Numero di siti web inseriti sul portale Almeno 5 numero di accessi allo spazio web Numero di social network attivati Almeno 200 Almeno 2 Numero di contatti Pagina Facebook 300 Numero di contatti twitter 40 Numero di eventi informali 2 Numero di eventi pubblici di interscambio culturale 1 9) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo 9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi con scheda attività/mese Nella tabella seguente sono riportate le attività previste per raggiungimento degli obiettivi: Obiettivi Specifici Azione Attività OS1- Sostenere la mobilità dei giovani italiani, fornendo un servizio di orientamento alle possibili esperienze di mobilità intraeuropea e di supporto lungo tutto il processo. OS2 - Facilitare la conoscenza del territorio di destinazione per la gestione logistica e la comprensione legislativoburocratica del contesto-paese. YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento) Attività 1.1 Formazione linguistica Attività 1.2 Formazione generale Attività 1.3 Studio dei progetti di mobilità Attività 1.4 Rafforzamento della lingua Attività 1.5 Attivazione sportello Attività 1.6 Promozione e sensibilizzazione delle attività SPAZIO WEB (BLOG) DI INFORMAZIONEFORMAZIONEORIENTAMENTO: un luogo a misura di giovani Attività 2.1 Formazione specifica e Individuazione piattaforma per spazio web (blog, sito intenet ecc); Attività 2.2 Osservazione di uno sportello Orienta-Giovani; Attività 2.3 Sistematizzazione informatica delle Informazioni e dei servizi (realizzata nell’azione 1); Attività 2.4 Costituzione del portale online; RETE SOCIALE LA FORZA DEGLI UTENTI Attività 3.1 – Osservazione dei bisogni dei giovani cittadini italiani/ europei all’estero (stesura CV, sistema di riconoscimento dei titoli, tandem linguistici, condivisione esperienze, ecc.) mediante incontri informali; Attività 3.2 – Sistematizzazione delle informazioni ed organizzazione di un database di contatti dei giovani italiani/europei da invitare agli eventi informativi Attività 3.3 – Creazione pagina Facebook e account Twitter del progetto Attività 3.4 – Pubblicizzazione degli eventi tematici (università, bacheche studenti Attività 3.5.- Organizzazione di due grandi eventi tematici, in base ai bisogni riscontrati e relativi alla mobilità giovanile Attività 3.6.- Verifica e condivisione delle attività svolte OS.3 – Favorire una maggiore condivisione dell’esperienza migratoria come strumento di capitalizzazione e valorizzazione delle competenze trasversali sviluppate. Nel dettaglio, per il raggiungimento dell’obiettivo 1 sono previste le seguenti azioni e attività: AZIONE 1: YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento) - Attività 1.1 Formazione linguistica - Attività 1.2 Formazione generale - Attività 1.3 Studio dei progetti di mobilità - Attività 1.4 Rafforzamento della lingua - Attività 1.5 Attivazione sportello - Attività 1.6 Promozione e sensibilizzazione delle attività I volontari svolgeranno un periodo di orientamento e formazione (Attività 1.1, 1.2) prima della partenza, che permetterà loro di prepararsi adeguatamente all’esperienza all’estero e darà loro gli strumenti per mettere in pratica le attività previste dal progetto. Le attività forniranno un’idea reale di come dovrà essere organizzato il lavoro di uno sportello in modo che possa poi essere eseguito autonomamente una volta arrivati nelle sedi di destinazione. Le attività previste dagli sportelli saranno relativi alla consulenza (1.5): fornire informazioni sulle opportunità di mobilità europea; Le attività previste dagli sportelli saranno relativi alla consulenza: indicare gli strumenti per conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori; aiutare nella comprensione del sistema scolastico e universitario, compresa l’attività strumentale al riconoscimento dei titoli di studio; sostenere nella comprensione il sistema di riconoscimento delle qualifiche e dei titoli professionali, così come nella redazione e/o nella traduzione dei CV nei formati più opportuni in base ai contesti; affiancare gli utenti nella richiesta e nella compilazione dei modelli E per la previdenza sociale e le assicurazioni complementari; compilazione modulistica e documentazione necessaria per ottenimento prestazioni socio-previdenziali e sanitarie informare sui corsi di lingua e sulle possibilità di tandem linguistici; L’attivazione di tali servizi saranno comunicati e promossi dalle sedi che accolgono gli sportelli tramite (Attività 1.6): - newsletter; locandina informativa; strumenti di comunicazione web; contatti presenti nelle Acli e nei Patronati; informativa del servizio inviata alle associazioni di settore ed alle Università; comunicazione su blog e media-web Attività/Mese 1.1 – formazione linguistica 1.2 – formazione generale 1.3 – studio dei progetti di mobilità 1.4 – rafforzamento della lingua 1.5 - attivazione dello sportello 1.6 - Promozione e sensibilizzazione delle attività 1 2 3 4 5 6 Per il raggiungimento dell’obiettivo 2 sono previste le seguenti azioni e attività: AZIONE 2 Spazio web (blog) di informazione-formazione-orientamento: un luogo a misura di giovani - attività 2.1 Formazione specifica e Individuazione piattaforma per spazio web (blog, sito intenet ecc); attività 2.2 Osservazione di uno sportello Orienta-Giovani; attività 2.3 Sistematizzazione informatica delle Informazioni e dei servizi (realizzata nell’azione 1); attività 2.4 Costituzione del portale online; In quest’azione sarà fondamentale l’apporto del partner MediaEra. Prima della costituzione del sito internet sarà erogata la formazione specifica (Attività 2.1) e sarà previsto un breve periodo di osservazione di uno sportello di orientamento per Giovani (Attività 2.2) , a Roma, queste attività daranno loro l’opportunità di acquisire le competenze necessarie per l’attivazione degli sportelli pilota rivolti ai giovani, a sostegno delle loro esperienze di migrazione e mobilità, una volta arrivati nelle sedi di destinazione (Attività 1.3 e 1.5). Una volta individuata piattaforma più idonea per la gestione delle informazioni da inserire via web (Attività 2.3) sarà creata la versione telematica dello sportello (Attività 2.4). Il blog nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e le possibilità dei giovani rispetto ai processi di integrazione e di permanenza all’estero fornendo un servizio di informazione e primo orientamento via web, aderente alle possibilità dello strumento a distanza, che si propone di stimolare l’avvicinamento e l’utilizzo dei servizi di orientamento presenti sui territori. Il Portale si pone l’obiettivo di essere uno spazio interattivo che può accompagnare il giovane nella conoscenza della cultura usanze, costumi del paese ospitante, del panorama dell’offerta formativa e professionale, delle opportunità di stage e tirocini, e nella comprensione, attraverso metodi interattivi, di quale possa rivelarsi la strada maggiormente in sintonia con le proprie potenzialità, competenze, abilità, i propri interessi e i propri valori. Attività/Mese 2.1 – formazione specifica e Individuazione piattaforma per spazio web (blog, sito intenet ecc) 2.2 – osservazione di uno sportello OrientaGiovani 2.3 – sistematizzazione informatica delle Informazioni e dei servizi 2.4 – Costituzione del portale online 1 2 3 4 5 6 Per il raggiungimento dell’obiettivo 3 sono previste le seguenti azioni e attività AZIONE 3: RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI - attività 3.1 – Osservazione dei bisogni dei giovani cittadini italiani/ europei all’estero (stesura CV, sistema di riconoscimento dei titoli, tandem linguistici, condivisione esperienze, ecc) mediante incontri informali; - attività 3.2 – Sistematizzazione delle informazioni ed organizzazione di un database di contatti dei giovani italiani/europei da invitare agli eventi informativi; - attività 3.3 – Creazione pagina Facebook e account Twitter del progetto; - attività 3.4 – Pubblicizzazione degli eventi tematici (università, bacheche studenti; ecc) - attività 3.5.- Organizzazione di due grandi eventi tematici, in base ai bisogni riscontrati e relativi alla mobilità giovanile; - attività 3.6.- Verifica e condivisione delle attività svolte. Le azioni previste per il raggiungimento dell’OBS3 riguardano innanzitutto l’organizzazione di eventi informativi e pubblicizzazione del progetto (Attività 3.1 e 3.2). Per intercettare i potenziali utenti degli sportelli e per capire meglio le loro esigenze si organizzeranno degli incontri informali, stile cineforum e aperitivo all'italiana, per dare luogo a diversi momenti di confronto (almeno 2 per sede). Una volta raggiunti parte degli utenti interessati si provvederà a: Creare una pagina Facebook per ogni sportello per pubblicizzare le attività erogate dagli sportelli (attività 3.3); Attivare un account Twitter per comunicare le informazioni attraverso il linguaggio più idoneo per i giovani in mobilità (attività 3.3). Pertanto si andranno a pubblicizzare gli eventi più grandi, (attraverso i mezzi tecnologici a disposizione ed al coinvolgimento con le associazioni universitarie) utili alla condivisione delle informazioni reperite in seguito al chiarimento dei bisogni individuati (3.4): - - Un grande evento, per sede, invitando degli esperti in materia (3.5) Infine è prevista un’attività di verifica dell’esperienza conclusa in sede e condivisa con il resto dei volontari in Servizio Civile all’estero, per il medesimo progetto (3.6). Attività/Mese 3.1 – Osservazione dei bisogni dei giovani cittadini italiani/ europei all’estero (stesura CV, sistema di riconoscimento dei titoli, tandem linguistici, condivisione esperienze, ecc) mediante incontri informali; 3.2 – Sistematizzazione delle informazioni ed organizzazione di un database di contatti dei giovani italiani/europei da invitare agli eventi informativi 3.3 – Creazione pagina Facebook e account Twitter del progetto 3.4 – Pubblicizzazione degli eventi tematici (università, bacheche studenti 3.5.- Organizzazione di un grande evento tematico, in base ai bisogni riscontrati e relativi alla mobilità giovanile 3.6.- Verifica e condivisione delle attività svolte 1 2 3 4 5 6 9.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività: Ogni sede d’attuazione prevede oltre alla presenza di un tutor (OLP) bilingue le seguenti risorse umane: Profilo Presidente Acli Ruolo Rappresenterà le ACLI presso i COMITES e gli interlocutori istituzionali Presidente del impegnato nell’obiettivo di Patronato ACLI rafforzare la rete e la relazione con i diversi soggetti sul territorio ed in Italia Responsabile di Collaborerà alla realizzazione sede dell’attività ordinaria dei volontari contribuendo alla loro formazione e supporterà il loro inserimento nel lavoro quotidiano e nel progetto; Operatore di Sosterrà i giovani in SC per la Patronato ACLI rilevazione dei fabbisogni della (n.2) comunità dei giovani italiani all’estero e nella strutturazione di vademecum orientativi utili alla realizzazione del Portale Web. Operatore di Accompagnerà l’inserimento e sportello le mansioni dei volontari di servizio civile Coordinatore Si occuperà di armonizzare e degli Sportelli del mettere in rete i servizi offerti sportelli creando progetto “Mobilità dagli senza frontiere” e collaborazione e coordinamento del sito web tra tutti i volontari in Servizio Civile nel medesimo progetto. Consulente per la Si occuperà di fornire gli strumenti adeguati per poter predisposizione del portale web realizzare il portale web, scegliendo la tipologia di piattaforma più idonea all’obiettivo ed all’utilizzo dei volontari. Operatore Aiuteranno i volontari volontario (n.2) nell’organizzazione degli eventi informali e formali Esperto Per la realizzazione dell’evento formale conclusivo, in merito alle tematiche individuate dopo l’analisi dei bisogni relativo ai giovani migranti italiani ed europei. Dipendente/Volontario Dipendente Dipendente Dipendente Volontario Dipendente Dipendente Dipendente Volontari Dipendente/Volontario 9.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto I volontari in Servizio Civile andranno ad implementare, mediante le specifiche attività proposte, i servizi già erogati dai Patronati e dalle ACLI a Londra, Parigi e Stoccarda, arricchendo il sostegno della Comunità di italiani all’estero con azioni rivolte ai giovani dai 18 ai 35 anni. Pertanto l’individuazione del ruolo e delle attività previste per i volontari in servizio civile utilizzerà lo schema che segue i comuni obiettivi specifici: AZIONE 1: YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento) I volontari, dopo un primo momento di formazione linguistica, organizzata dal Dipartimento e di formazione generale sulle tematiche legate al Servizio Civile, alla cittadinanza europea e all’approfondimento del contesto territoriale della sede di attuazione, saranno inseriti a supporto dello staff locale di progetto, costantemente seguiti dall’OLP. Arrivati nella sede di attuazione sarà concesso loro un mese di osservazione e formazione sulle tematiche relative ai progetti di mobilità, ed al reperimento delle informazioni necessarie per l’erogazione del servizio presso lo sportello-pilota. I volontari si occuperanno in particolare della prima accoglienza e dell’orientamento dei giovani cittadini italiani ai diversi responsabili dei servizi. Una volta avviato lo sportello avranno, il particolare incarico di svolgere un servizio di ascolto delle esigenze, sia che gli utenti si rechino agli sportelli di Patronato, sia che essi formalmente od informalmente esprimano bisogni specifici (in riferimento sempre ai giovani cittadini dai 18 ai 35). Come il resto dello staff parteciperanno ad incontri di aggiornamento sui progetti di mobilità europei e saranno coinvolti nella preparazione di vademecum tematici utili all’erogazione dei servizi di consulenza. Inoltre, attraverso la formazione sui percorsi di volontariato, tandem linguistici, stesura di Cv Europei ad hoc, ecc, avranno l’occasione di essere, in prima persona, promotori della partecipazione ad azioni di volontariato territoriali ed europei. AZIONE 2: SPAZIO WEB (BLOG) DI INFORMAZIONE-FORMAZIONEORIENTAMENTO: un luogo a misura di giovani I volontari, con il supporto delle altre figure previste dal progetto, fruiranno della formazione specifica orientata in particolare allo studio del contesto territoriale nel quale sono inseriti entrando in comunicazione con le associazioni territoriali più competenti nelle materie utili alla creazione del portale. Quindi, su indicazioni dei responsabili della ricerca, cureranno la predisposizione del portale web ed in collaborazione con gli operatori volontari, aggiorneranno le informazioni da inserire. AZIONE 3: RETE SOCIALE - LA FORZA DEGLI UTENTI I volontari si trovano, in parte, nella stessa categoria dei giovani migranti che si recano all’estero per studio e lavoro e con i quali avranno occasione di interfacciarsi, questo sottolinea una formazione alla pari nella quale lo scambio interculturale è un arricchimento reciproco. Pertanto le attività previste per questo obiettivo costituiranno contemporaneamente un’ulteriore opportunità di conoscenza del contesto. I volontari saranno incaricati di curare la comunicazione web tramite facebook e twitter per pubblicizzare i servizi dello sportello-pilota ed invitare i giovani cittadini italiani ed europei ad eventi informali come aperitivi all’italiana, cineforum ed incontri sportivi con l’intento di intercettare e condividere i bisogni della nuova generazione di migranti italiani. Infine, per dar risposta e seguito agli incontri informali e fornire adeguati strumenti/risposte alle esigenze individuate (formazione specifica, certificazione delle competenze e trasferibilità dei titoli di studio, costruzione del proprio Cv, ricerca di percorsi di mobilità, ecc) , verrà organizzato un grande evento (per sede di attuazione), con la possibilità di invitare esperti in materia. In questa ultima fase i volontari avranno sia un compito logistico di organizzazione degli spazi e dei materiali sia un ruolo di mediatori tra utenti e professionist Azione Attività Ruolo volontari di Servizio Civile - studio dei percorsi di mobilità YOUTH Attività 1.1 Formazione linguistica europea, nelle sessioni di MOBILITY Attività 1.2 Formazione formazione DESK generale - primo supporto all’accoglienza (sportello Attività 1.3 Studio dei progetti e all’ascolto degli utenti informativo e di mobilità - preparazione del materiale di orientamento) Attività 1.4 Rafforzamento della informativo per la costituzione lingua dello sportello pilota Attività 1.5 Attivazione sportello (vademecum tematici) Attività 1.6 Promozione e - organizzazione ed erogazione sensibilizzazione delle attività dei servizi e promozione delle opportunità di mobilità e volontariato, presso lo sportello pilota, nella propria sede SPAZIO WEB Attività 2.1 Formazione - studio del contesto-paese; (BLOG) di specifica e Individuazione -contatto con le informazione- piattaforma per spazio web associazioni/istituzioni territoriali formazione(blog, sito intenet ecc); competenti; orientamento: Attività 2.2 Osservazione di uno - realizzazione del portale web e un luogo a sportello Orienta-Giovani; delle strategie di comunicazione misura di Attività 2.3 Sistematizzazione giovani informatica delle Informazioni e dei servizi (realizzata nell’azione 1); Attività 2.4 Costituzione del portale online; - mediazione tra i bisogni dei RETE SOCIALE Attività 3.1 – Osservazione dei nuovi giovani migranti italiani ed LA FORZA bisogni dei giovani cittadini europei e gli esperti individuati DEGLI UTENTI italiani/ europei all’estero - organizzazione del database (stesura CV, sistema di dei contatti dei giovani da riconoscimento dei titoli, tandem linguistici, condivisione invitare agli eventi - monitoraggio degli strumenti esperienze, ecc) mediante web di comunicazione incontri informali; Attività 3.2 – Sistematizzazione - supporto all’organizzazione degli eventi informali e formali delle informazioni ed organizzazione di un database di per i giovani migranti contatti dei giovani italiani/europei da invitare agli eventi informativi Attività 3.3 – Creazione pagina Facebook e account Twitter del progetto Attività 3.4 – Pubblicizzazione degli eventi tematici (università, bacheche studenti Attività 3.5.- Organizzazione di un grande evento tematico, in base ai bisogni riscontrati e relativi alla mobilità giovanile Attività 3.6.- Verifica e condivisione delle attività svolte Fasi Settimane AZIONE 1 YOUTH MOBILITY DESK AZIONE 2 SPAZIO WEB AZIONE 3 RETE SOCIALE Fasi Settimane 1.1 Formazione LINGUISTICA 1.2 Formazione GENERALE 1.3 Studio dei progetti di mobilità 1.4 Rafforzamento della lingua 1.5 Attivazione dello sportello 1.6. Promozione e sensibilizzazione delle attività 2.1 Formazione specifica e Individuazione piattaforma per spazio web 2.2 Osservazione sportello 2.3 Sistematizzazione informatica delle Informazioni e dei servizi 2.4. Costituzione del portale web 3.1 – Osservazione dei bisogni dei giovani cittadini italiani/ europei all’estero 3.2. Sistematizzazione delle informazioni ed organizzazione del database dei contatti 3.3 Creazione pagina Facebook ed account Twitter 3.4 Pubblicizzazione eventi tematici 3.5 Organizzazione di un grande evento tematico 3.6 Verifica e condivisione delle attività svolte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 CRONOGRAMMA SETTIMANALE DELLE ATTIVITA’ 10)Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 6 11) Modalità di fruizione del vitto e alloggio: Tutte le sedi di assegnazione forniranno ai volontari di servizio civile la disponibilità di soluzioni di alloggio: - presso locali di foresteria ACLI/Patronato/Enaip ospitanti, - presso ostelli, strutture alberghiere ed istituti religiosi, sulla base di apposite convenzioni - in appartamento o camere in appartamento, con o senza modalità bed and breakfast Soluzioni di vitto: - presso esercizi di ristorazione sulla base di apposite convenzioni 12)Numero posti senza vitto e alloggio: NESSUNO 13)Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 35 settimana li 5 15) Mesi di permanenza all’estero ed eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Quattro mesi. In aggiunta agli obblighi descritti dall’allegato alla lettera di assegnazione verrà richiesta ai volontari l’eventuale flessibilità oraria e l’eventuale impegno nei giorni festivi (solo in occasione di manifestazioni, convegni congressi propri del sistema Acli locale o internazionale), che verranno verificati con i singoli volontari in fase di comune programmazione operativa delle attività nelle sedi di assegnazione con i rispettivi OLP. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Particolari condizioni di rischio per la realizzazione del progetto connesse alla situazione politica e sociale esistente nell’area d’intervento prescelta: PAESE SEDE GERMANIA STOCCARDA FRANCIA PARIGI CONDIZIONI DI RISCHIO Non ci sono particolari condizioni di rischio, ma la Germania condivide con il resto dell’Europa il rischio di una possibile esposizione al terrorismo internazionale. Ancorché il livello di sicurezza nel Paese permanga comunque elevato, anche nelle grandi città tedesche, in particolare Berlino, si assiste ad un sensibile aumento di borseggi e furti con destrezza. Non ci sono rilevanti condizioni di rischio, ma come in tutte le grandi città, sono state registrate numerose denunce per piccoli furti effettuati da delinquenti in moto che, accostandosi ai turisti o alle autovetture in sosta ai semafori, scippano borse o valori. A seguito degli attentati dello scorso gennaio, l’allerta anti-terrorismo permane al livello massimo del piano nazionale (VIGIPIRATE) nella città di Parigi e nella regione dell’Ile de France. In caso di spostamenti in tali aree, si raccomanda di continuare ad esercitare la massima attenzione. Il Paese condivide con il resto dell'Europa la crescente REGNO UNITO LONDRA esposizione al rischio terrorismo internazionale soprattutto dopo l'intervento diretto francese nel contrasto al terrorismo in diversi teatri di crisi, tra cui in Mali e, da ultimo, anche in Iraq. La situazione di sicurezza nel paese è in generale buona. Sono frequenti i borseggi, soprattutto a Londra nelle strade frequentate dai turisti o sui mezzi pubblici. Si raccomanda quindi di prestare la massima attenzione e cautela quando si viaggia in autobus o metropolitana o in luoghi affollati, specie in quelli particolarmente frequentati da turisti. Il Regno Unito condivide tuttavia con il resto dell’Europa il rischio determinato dal terrorismo internazionale. In Gran Bretagna il livello di rischio di attentati terroristici continua a rimanere elevato. Alla luce degli sviluppi in Siria e Iraq, dove sarebbero presenti diverse centinaia di c.d. “foreign fighters” di nazionalità britannica, il 29 agosto 2014 il Regno Unito ha alzato il livello di rischio attentati a 4 (“severe”). Tale valutazione viene effettuata sulla base di informazioni in costante aggiornamento ed è articolata in 5 livelli, da “basso” (livello 1) a “critico” (livello 5) 17) Accorgimenti adottati per garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari a fronte dei rischi evidenziati al precedente punto 16) e di quelli sanitari: La presenza dei volontari in servizio civile sarà comunicata e registrata: • Sul sito www.dovesiamonelmondo.it del Ministero degli Affari Esteri • all’Ambasciata e Consolato Italiano in loco. Durante la formazione verranno fornite ai volontari indicazioni su come muoversi sul territorio ed in particolare: • evitare di ostentare oggetti di valore, gioielli, denaro,ecc.; • portare con sé solo una fotocopia del passaporto e la quantità di denaro necessaria per la giornata; • evitare luoghi isolati; • non opporre resistenza in caso di aggressione; • in autovettura accertandosi che le portiere non si possano aprire dall'esterno e tenendo i finestrini chiusi; • evitare di circolare di notte. • quali sono gli ospedali più vicini alla zona di abitazione e lavoro ATTENZIONI SPECIFICHE Per tutte le località si individuano le seguenti attenzioni specifiche: Abitazione: l’alloggio è collocato in zona semicentrale rispetto al centro abitato, non presenta particolari elementi di pericolosità in quanto situato in prossimità delle principali arterie di comunicazione. L’abitazione, così come l’ufficio, saranno dotati di apparati di sicurezza per scoraggiare eventuali intrusioni. Lavoro: i volontari saranno accompagnati dal personale di progetto e da quello locale nelle visite e nelle altre attività riguardanti il progetto, accompagnandoli nell’acquisizione graduale di autonomia operativa. Comunicazione: i volontari si registreranno presso l’Ambasciata locale e sarà richiesto di dotarsi di un telefono cellulare al fine di garantire facilità di comunicazione con il cooperante in loco e il referente di progetto in Italia in qualsiasi evenienza. Inoltre saranno attive 2 piattaforme multimediali Moodle connesse una con Acli Servizio Civile – Sede Nazionale…serviziocivile.acli.it\moodle, l’altra connessa direttamente col Patronato Acli – Sede nazionale…. formazione.patronato.acli.it Salute: in generale i volontari saranno invitati a consultare il sito del Ministero degli Affari esteri, Viaggiare Sicuri, per tenere sotto controllo gli aggiornamenti sulla situazione sanitaria nel paese, sia prima che dopo la partenza. Si consiglierà inoltre di tenere conto delle normali norme igieniche e le necessarie precauzioni sanitarie. Si consegnerà materiale informativo sui presidi sanitari e ospedali delle zone interessate. In particolare saranno date ai volontari di servizio civile le seguenti informazioni relative agli ospedali più vicini alle sedi di attuazione del progetto: PARIGI: L’ospedale più vicino alla sede di Parigi è il Sant Antoine, al numero 184 di Rue du Faubourg, Île-de-FranceParis 75012 con tel +33 1 49 28 20 00 ed è raggiungibile in 4 minuti a piedi dalla sede di destinazione di Rue Claude Tillier, 28. I servizi sono illustrati nel sito: http://www.aphp.fr/?NIHOPITAL=35&action=afficherPortail&module=portail&vue=por tail. STOCCARDA: l’ospedale più vicino alla sede di realizzazione del progetto è il DiakonieKlinikum Stuttgartin, Rosenbergstrasse, 38 70176 Stuttgart: http://www.klinikumstuttgart.de/international/klinikum-stuttgart.html LONDRA: L’ospedale più vicino alla sede di West Smithfield, London EC1A 7BE Londra è IL St Bartholomew's Hospital 18) Particolari condizioni di disagio per i volontari connesse alla realizzazione del progetto: Non sono previste particolari condizioni di disagio per i volontari, tutti gli OLP indicati nella tabella al punto 19 e il personale in forza presso le sedi di attuazione sono bilingue, pertanto il disagio legato alla difficoltà di comunicazione viene a cadere. 19) Sede/i di attuazione del progetto di appoggio in Italia ed Operatori Locali di Progetto: Sede di N. attuazione del Comune progetto 1 2 3 ACLI Roma Indirizzo Via Giuseppe Marcora 18/20 Cod. ident. sede N. vol. per sede 19125 6 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Vazzana Gianna La Ferla Giovanni Bertoldi Daniela 31/08/1982 31/08/1968 09/09/1965 VZZGNN82M71G273M LFRGNN68M31M088K BRTDNL65P49H501D 20) Sede/i di attuazione del progetto all’estero ed ente/i partners: N. Ente che ha presentato il progetto 1 2 3 ACLI Nazionali ACLI Nazionali ACLI Nazionali Paese estero Regno Unito Francia Germania Città Cod. ident. sede N. vol. per sede Londra Parigi Stoccarda 35480 35495 35487 2 2 2 Ente partner paese estero ACLI Londra ACLI Parigi ACLI Stoccarda Personale di riferimento sede estera (cognome e nome) Vazzana Gianna La Ferla Giovanni Bertoldi Daniela 21) Modalità di comunicazione della presenza dei volontari all’autorità consolare o diplomatica italiana presso il paese in cui si realizza il progetto: Le sedi nazionali e locali dei Patronati Acli facenti riferimento organico alla struttura centrale del medesimo Patronato in Italia, sono riconosciute dal Ministero del Welfare italiano (Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale) ed in rapporto costante con le autorità diplomatiche e consolari e con le organizzazioni di previdenza e assistenza estere. La comunicazione della presenza di volontari sarà curata dalla sede nazionale del Patronato Acli che provvederà prima della partenza del giovane dall’Italia a informare l’Ambasciata di quel Paese in Italia, anche per l’espletamento delle formalità necessarie. In loco sarà curata dal Presidente provinciale Acli e dal direttore del Patronato. In particolare quest’ultimo provvederà a dare formale comunicazione alle autorità diplomatica della presenza dei volontari presso le sedi Acli e l’alloggio di residenza. 22) Modalità di collegamento e comunicazione con la sede italiana dell’ente proponente il progetto assicurata ai volontari: In ogni sede locale del Patronato Acli e delle Acli di riferimento per tutti i giovani in servizio civile sono a disposizione telefoni con libero accesso al personale, computer con collegamento internet. Ogni giovane in servizio civile sarà dotato di casella e-mail a valere sul server aclista (ogni dirigente di circolo, di provincia, di regione o di sede nazionale ha a disposizione una casella e-mail gratuita), e di password di accesso all’area riservata del sito www.patronato.acli.it, dove e’ attivo un forum di discussione riservato ai giovani in servizio civile. Nella area del sito dedicata alla formazione a distanza di tutto il personale del Patronato a livello mondiale, piattaforma moodle, è possibile e viene praticata ogni mese la consegna dei report di lavoro, ai fini educativi, formativi, di sostegno e accompagnamento ai giovani. Sarà cura del responsabile locale mettere a disposizione linee telefoniche e collegamento almeno una volta la settimana per eventuali comunicazioni con la sede nazionale Acli, Ufficio Servizio Civile, Ufficio coordinamento Servizio civile all’estero e Ufficio Patronato Acli, e/o se necessario con l’Ufficio servizio civile della Presidenza del Consiglio. 23) Modalità e tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza all’estero: I volontari partiranno per la propria sede estera di destinazione al termine della formazione linguistica e generale, al termine del secondo mese di Servizio Civile. E’ previsto, al momento del rientro in Italia, un periodo di debriefing. 24) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati alla precedente voce 16): Assicurazione stipulata con l’Allianz SPA per la copertura delle spese mediche e medicinali con massimale ad integrazione di quella UNSC. L’apposito contratto di assicurazione per i volontari all’estero sarà a copertura dei seguenti rischi: • Rimborso spese mediche in caso di ricovero con o senza intervento chirurgico per malattia, infortunio (rientrano in tale categoria anche le lesioni fisiche riportate dalla persona a seguito di aggressione subita da parte di terzi), parto; • Rimborso spese prima e dopo il ricovero; • Prestazioni di alta diagnostica fuori ricovero. Le strutture convenzionate del circuito (ospedali, cliniche e medici) si possono reperire sui siti www.clinicamica.it e www.allianz-assistance.it. 32 25) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Le ACLI, in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province, operano, relativamente alle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale, a tre distinti livelli: 1. Nazionale Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile www.acliserviziocivile.org nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti, informazioni utili per i volontari, vi è una area dedicata al Servizio Civile Nazionale. Le ACLI, oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile, sono componenti attive della CNESC (Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile) sin dalla sua costituzione nel 1986. Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari, svoltisi nella residenza estiva di Malosco (TN), sul Servizio civile, organizzati in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per il Servizio civile. Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il periodico Studi Zancan, che viene inviato agli esperti di settore (assessori, professori universitari, ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici. Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul Servizio Civile), un coordinamento di organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante esperienza formativa, di servizio agli ultimi, di testimonianza dei valori della pace, giustizia, cittadinanza attiva e solidarietà. Il TESC ha attivato un proprio sito: www.esseciblog.it e invia a tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile. Il sito delle Acli nazionali (www.acli.it) offre ampio spazio alle tematiche del servizio civile nazionale, in particolare c’è un’area dedicata al servizio civile; nelle sezioni “In evidenza”, News Nazionali sono messe in risalto le notizie più importanti sul servizio civile nazionale pubblicati dai principali giornali e periodici di rilevanza nazionale. 2. Regionale Le ACLI come realtà regionali sono parte delle Conferenze regionali: Co.Lomba. (Conferenza enti servizio civile Lombardia), Tavolo enti di servizio civile Torino, C.L.E.S.C. (Conferenza Ligure enti di servizio civile), C.R.E.S.C. Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile Puglia), C.R.E.S.C.E.R. (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna), C.R.E.S.C. Lazio, C.R.E.S.C. Toscana. Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati C.R.E.S.C. Friuli Venezia Giulia, C.R.E.S.C. Sicilia, C.R.E.S.C. Marche, C.R.E.S.C. Campania e C.R.E.S.C. Valle d’Aosta. Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione. Relativamente alle Regioni Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania e Puglia le ACLI, in quanto socie della CRESC, partecipano ai progetti di “informazione e formazione” della Regione, previsti dal D. Lgs 77/02 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile. Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi, nello specifico: Lazio; www.aclilazio.it, Piemonte; www.aclipiemonte.it, Puglia; www.enaip.puglia.it, Sardegna; www.aclisardegna.it, Sicilia; www.aclisicilia.it, Toscana; www.aclitoscana.it 3. Provinciale Le realtà locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la massima divulgazione delle proprie attività, non ultima quelle relative ai progetti di servizio civile nazionale. Oltre 74 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare. www.aclialessandria.it www.acliperugia.it www.acli-ancona.it www.aclipesaro.it www.acliarezzo.com www.aclipisa.it www.acliascolipiceno.it www.acli.pn.it www.acliavellino.it www.acliprato.it 33 www.aclibelluno.it www.acliravenna.it www.aclibenevento.com www.aclirimini.it www.aclibergamo.it www.acliroma.it www.aclibiella.com www.aclirovigo.it www.aclibo.it www.aclisassari.it www.kvw.org www.aclisavona.it www.aclibresciane.it www.aclisiena.it www.aclibrindisi.it www.aclisondrio.it www.aclicagliari.it www.aclitaranto.it nuke.aclicaserta.it www.acliteramo.it www.aclicatania.altervista.org www.aclitorino.it www.aclicomo.it www.aclitrentine.it aclicosenza.blogspot.it www.aclitreviso.it www.aclicremona.it www.aclitrieste.jimdo.com www.aclicuneo.it www.acliudine.it www.aclienna.it www.aclivarese.org www.aclifirenze.it www.aclivenezia.it www.aclifoggia.it www.aclivercelli.it www.aclifc.it www.acliverona.it www.acligenova.org www.aclivicenza.it www.acligorizia.wordpress.com www.acli.viterbo.it www.aclimperia.it www.aclicampanialab.blogspot.it www.aclilaquila.it www.acliemiliaromagna.it www.aclilodi.it www.aclilazio.it www.aclimacerata.it www.aclilombardia.it www.acli.mantova.it www.aclimarche.it www.aclimassa.it www.aclipiemonte.it www.aclimilano.it www.aclipuglia.it www.aclimodena.it www.aclisardegna.it www.aclinovara.org www.aclisicilia.it www.aclipadova.it www.aclitoscana.it www.aclipavia.it www.acliveneto.it 4. Le testate territoriali delle ACLI La forte vocazione locale delle ACLI è testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche facenti capo alle diverse realtà acliste. Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello provinciale ed 1 regionale. Anche attraverso questi strumenti si realizzano, a livello territoriale, attività di sviluppo e promozione del servizio civile. Ecco l’elenco delle testate ad oggi censite: Arezzo Asti Bari Belluno Benevento Bergamo Bologna Bolzano Impegno aclista Vita sociale L'altra voce Impegno sociale Acli news Benevento Acli laboratorio L'apricittà Acli notizie 34 Brescia Battaglie sociali Acli bresciane Como Informando Laboratorio sociale Cuneo Impegno sociale Forlì-Cesena Lavoro d'oggi Genova Acli Genova Gorizia Acli isontine Imperia Acli Imperia La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale) Lucca Acli Lucca notizie Macerata Il bivio Milano Il giornale dei lavoratori Modena Segnalazioni sociali Acli Modena Perugia Acli notizie Ravenna Impegno aclista Rimini La voce del lavoratore Roma Vite Savona Savona Acli (on-line) Salerno La voce dei lavoratori Sondrio L'incontro Terni Esse Torino Torino Acli Trento Acli trentine Treviso L'ora dei lavoratori Varese Acli Varese Acli Varese in rete (supplemento Luce) Venezia Tempi moderni Verona Acli veronesi Vicenza Acli vicentine Quanto sopra riportato dimostra come, in un sistema complesso, le azioni possano partire sia dal territorio, sia dal vertice nazionale, consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un contesto più ampio di quello proprio. L’ente nazionale non è altro che la sommatorie delle unità locali che lo compongono, con l’aggiunta di uno staff di coordinamento nazionale. Questo garantisce uniformità e supporto a tutti i territori. Le attività di sensibilizzazione e promozione attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione sull’esperienza di servizio civile, così da attivare processi di collaborazione e condivisione. Ogni anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi. L’attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto nei progetti supera ampiamente l’impegno di 25 ore annue, alle quali si affiancano i lavori regionali e nazionali. 26) Criteri e modalità di selezione dei volontari: I criteri di selezione saranno definiti dal Dipartimento 27) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): I criteri di selezione saranno definiti dal Dipartimento 35 28) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Si rimanda al sistema accreditato e verificato dall’UNSC 29) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): Si rimanda al sistema accreditato e verificato dall’UNSC 30) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: • • • • • • Curiosità, voglia e disponibilità di inserirsi in percorsi formativi altamente professionalizzanti in materia di tutela dei diritti del cittadino immigrato o in mobilità. Esperienza, attitudine o interesse ad impegnarsi nel terzo settore; questo requisito viene introdotto a salvaguardia del giovane in servizio civile, poiché l’attività di orientamento e tutela dei diritti e’ alquanto delicata in quanto richiede il contatto con il pubblico/ l’utenza. Realizzazione delle attività previste dal progetto, ove fosse necessario e coerentemente con le necessità progettuali, anche in giorni festivi e prefestivi; Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive); Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio; 31) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Coerentemente alle risorse umane, tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle attività previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto, nonché ai costi relativi allo svolgimento della formazione specifica, si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive: PIANO DI FINANZIAMENTO SPESE (EURO) voci di spesa 1 costi unitari quantità costo per riga costo per voce FORMAZIONE SPECIFICA - Formatori 1 Risorsa x 1 sala X 40,00 € x 100,00 € x 72 ore 12 giornate 3.024,00 1.200,00 - Materiale promo e cancelleria 6 15,00 € forfait a volontario 90,00 Totale voce 1 € 4.314,00 36 2 ATTIVAZIONE SPORTELLO YOUTH MOBILIY DESK Operatore 3 (1 in ogni sede estera) Risorsa x 30,00 € 60 ore 5.400,00 Materiale promozione (volantini, brochure ecc) x 3 sedi 300,00 Totale voce 2 3 SPAZIO WEB DI INFORMAZIONE FORMAZIONE ORIENTAMENTO Acquisto spazio web per ospitare sito x 3 sedi 300,00 Sistematizzazione informazioni (database) x 3 sedi Creazione del portale, implementazione e gestione dei contenuti x 3 sedi 300,00 450,00 Totale voce 3 4 5.700,00 850,00 ATTIVAZIONE RETE SOCIALE Materiali per organizzazione eventi (att. 3.4) x 3 sedi 450,00 Evento finale (att 3.5) x 3 sedi. Affitto sala (x 3 sedi) 900,00 Materiali diffusione e promozione 600,00 Totale voce 4 COSTO TOTALE 1.950,00 € 13.014,00 32) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): CENSIS - Centro Studi Investimenti Sociali (PARTNER NON PROFIT) – Il Censis è un istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964. A partire dal 1973 è divenuto Fondazione riconosciuta con D.P.R. n. 712 dell’11 ottobre 1973, anche grazie alla partecipazione di grandi organismi pubblici e privati. Da più di quarant’anni svolge una costante attività di studio, consulenza, valutazione e proposta nei settori vitali della realtà sociale, ossia la formazione, il lavoro, il welfare, le reti territoriali, l’ambiente, l’economia, lo sviluppo locale e urbano, il governo pubblico, la comunicazione e la cultura. Il lavoro di ricerca viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri, Amministrazioni regionali, provinciali, comunali, Camere di Commercio, Associazioni imprenditoriali e professionali, Istituti di credito, Aziende private, Gestori di reti, Organismi internazionali nonché nell'ambito dei programmi dell'Unione Europea. MEDIAERA SRL (PARTNER PROFIT) , è una società di consulenza e sviluppo di strumenti multimediali per il marketing digitale che supporta ed accompagna le aziende e gli enti nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi strategici, attraverso modelli flessibili che sfruttano le potenzialità offerte dall’Information & Communication Technology. Unitelma Sapienza (UNIVERSITA’), istituita nel 2004 ai sensi del Decreto interministeriale del 17 aprile 2003, è abilitata al rilascio di titoli accademici aventi valore legale. Unitelma Sapienza, tramite l’utilizzo di metodologie e tecnologie informatiche avanzate nella formazione a distanza, promuove attività di ricerca, didattiche e formative, in grado di coniugare saperi giuridici, economici e manageriali, necessari per gestire organizzazioni e sistemi aziendali complessi nella c.d. “società della conoscenza”. 37 Partner Attività CENSIS All’interno dell’AZIONE 1, per le attività di cui al punto 1.3 studio dei progetti di mobilità; 1.5 Osservazione e studio dei progetti attivi sul territorio. Risorse tecniche e strumentali - materiali di lettura ed approfondimento; - strumenti per la raccolta dati; All’interno dell’AZIONE 2(9.1): per le attività di cui al punto 2.2 studio del contesto-paese. MEDIAERA UNITELMA - consulente per la raccolta dati e per l'utilizzo di altri strumenti di ricerca. All’interno dell’AZIONE 2 (9.1): per le attività di - un esperto informatico di cui al punto 2.4 Costituzione del portale web. consulenze, per la creazione del portale web e per la All’interno dell’AZIONE 3 (9.1): per le attività di definizione di una strategia di cui al punto 3.2 Sistematizzazione delle una comunicazione on line informazioni ed organizzazione di un database di innovativa ed efficace; contatti dei giovani italiani/europei da invitare agli eventi informativi; 3.3 Creazione pagina - fornirà supporto Facebook e account Twitter del progetto e 3.4 metodologico per la Pubblicizzazione degli eventi tematici (università, realizzazione del database. bacheche studenti All’interno dell’AZIONE 1(9.1): per le attività di -Supporto alla mappatura cui al punto 1.6 erogazione della consulenza e degli enti per l'orientamento dell’orientamento sulle opportunità di mobilità e universitario per i giovani, sugli strumenti relativi ai diritti e doveri e 1.7 all'aggiornamento legislativo promozione delle opportunità di volontariato e in materia di diritto allo associazionismo. studio ed alla realizzazione di All’interno dell’AZIONE 2 (9.1): per le attività di percorsi di conoscenza di cui al punto cittadinanza attiva; 2.3 – aggiornamento sulle informazioni da erogare. -materiali di approfondimento e fonti All’interno dell’ AZIONE 3 (9.1): per le attività di normative; cui al punto 3.1 – Osservazione dei bisogni dei giovani cittadini italiani/ europei all’estero - supporto metodologico per (stesura CV, sistema di riconoscimento dei titoli, la realizzazione di strumenti tandem linguistici, condivisione esperienze, ecc) per la raccolta dati; mediante incontri informali e 3.5.Organizzazione di 1 1 eventi tematico, in base ai - supporto formativo per bisogni riscontrati e relativi alla mobilità l’organizzazione di eventi giovanile. informativi per giovani cittadini italiani ed europei in mobilità. 33) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Per la realizzazione del progetto “Mobilità senza frontiere” si prevede l’utilizzo delle risorse indicate di seguito a secondo delle attività di progetto elencate al punto 9: FRANCIA-PARIGI AZIONE 1 YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento) - due computer (Attività 1.3) - una stampante (Attività 1.3) 38 - Locale adatto all’attivazione dello Sportello Informativo (Attività 1.5) telefono fax e fotocopiatrice sussidi di documentazione (riviste, libri, video, guida telefonica); materiale didattico (libri, dispense, articoli ecc) materiale di cancelleria per promozione attività AZIONE 2 SPAZIO WE DI FORMAZIONE INFORMAZIONE ORIENTAMENTO - due computer (Attività 2.3 -2.4) - una stampante (Attività 2.3 -2.4) - software per la creazione del sito internet (Attività 2.4) AZIONE 3 RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI - due computer (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3) - una stampante (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3) - Modulistica informativa per l’utilizzo dei dati personali per la costituzione del database (att.3.2) - materiale di cancelleria per promozione attività (attività 3.4) INGHILTERRA- LONDRA AZIONE 1 YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento) - due computer (Attività 1.3) - una stampante (Attività 1.3) - Locale adatto all’attivazione dello Sportello Informativo (Attività 1.5) - telefono fax e fotocopiatrice - sussidi di documentazione (riviste, libri, video, guida telefonica); - materiale didattico (libri, dispense, articoli ecc) - materiale di cancelleria per promozione attività AZIONE 2 SPAZIO WE DI FORMAZIONE INFORMAZIONE ORIENTAMENTO - due computer (Attività 2.3 -2.4) - una stampante (Attività 2.3 -2.4) - software per la creazione del sito internet (Attività 2.4) AZIONE 3 3 RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI - due computer (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3) - una stampante (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3) - Modulistica informativa per l’utilizzo dei dati personali per la costituzione del database (att.3.2) - materiale di cancelleria per promozione attività (attività 3.4) GERMANIA- STOCCARDA AZIONE 1 YOUTH MOBILITY DESK (sportello informativo e di orientamento) - due computer (Attività 1.3) - una stampante (Attività 1.3) - Locale adatto all’attivazione dello Sportello Informativo (Attività 1.5) - telefono fax e fotocopiatrice - sussidi di documentazione (riviste, libri, video, guida telefonica); - materiale didattico (libri, dispense, articoli ecc) - materiale di cancelleria per promozione attività AZIONE 2 SPAZIO WE DI FORMAZIONE INFORMAZIONE ORIENTAMENTO - due computer (Attività 2.3 -2.4) - una stampante (Attività 2.3 -2.4) - software per la creazione del sito internet (Attività 2.4) AZIONE 3 3 RETE SOCIALE – LA FORZA DEGLI UTENTI 39 - 1 computer (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3) una stampante (trasversali a tutte le Attività dell’azione 3) Modulistica informativa per l’utilizzo dei dati personali per la costituzione del database (att.3.2) materiale di cancelleria per promozione attività (attività 3.4) CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 34) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Non previsti 35) Eventuali tirocini riconosciuti: Non previsti 36) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il percorso che i volontari affronteranno nell’espletamento del servizio civile si caratterizza per un mix tra “servizio guidato” e “formazione” sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto: immigrazione/emigrazione, assistenza agli italiani all’estero, diritti e patrocinio dei diritti legati alla cittadinanza europea e alla discendenza italiana, orientamento e accompagnamento di nuovi immigrati. L’insieme di queste attività consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze di base, trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualità del curriculum del volontario e a migliorare la sua professionalità nel settore di impiego. In particolare i volontari acquisiranno le seguenti competenze: - Condotta etica e professionale Consapevolezza interculturale Capacità di comunicare in modo efficace Competenze informatiche - - sistemi operativi word processor fogli elettronici data base navigazione in Internet creazione spazi web 2.0 Capacità di collaborare in un team di professionisti Orientamento educativo Sviluppo professionale Counselling Gestione delle informazioni 40 Competenze di base (intese come quel set di conoscenze e abilità consensualmente riconosciute come essenziali per l’accesso al mondo del lavoro, l’occupabilità e lo sviluppo professionale) • conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi, word, power point, internet e posta elettronica); • conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane; • conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli professionali, flussi comunicativi, ecc…). Competenze trasversali (intese come quel set di conoscenze e abilità non legate all’esercizio di un lavoro ma strategiche per rispondere alle richieste dell’ambiente e produrre comportamenti professionali efficaci) • sviluppare una comunicazione chiara, efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario titolo saranno presenti nel progetto; • saper leggere i problemi organizzativi e/o i conflitti di comunicazione che di volta in volta si potranno presentare nella relazione interpersonale; • saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi e/o conflitti, allestendo le soluzioni più adeguate al loro superamento; • saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando costantemente forme di collaborazione. Competenze tecnico – professionali (intese come quel set di conoscenze e abilità strettamene connesse all’esercizio di una determinata mansione lavorativa e/o di un ruolo professionale) • conoscenze teoriche nel settore di impiego; • capacità di coordinare e gestire attività di animazione socio-educativa; • conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce; • conoscenze metodologiche dell’azione orientata all’aiuto, al sostegno, al cambiamento; • capacità di valutare l’efficacia degli interventi; • capacità di osservare i comportamenti individuali e di gruppo; • abilità relazionali, quali capacità di ascolto e comunicazione; • conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione; • capacità di utilizzo di tecniche e strumenti necessari all’animazione quali giochi, attività espressive, manuali. Metacompetenze (intese come l’insieme delle capacità cognitive a carattere riflessivo che prescindono da specifiche mansioni e sono considerate sempre più strategiche nella società della conoscenza) • comprendere, analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nell’ambito del progetto e il ruolo che si dovrà svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse con quanto richiesto per l’esercizio del ruolo; • rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenze/attitudini anche al di là delle occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto; • riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il senso delle proprie azioni, potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti futuri di impegno nel settore del volontariato. Si precisa che la certificazione delle competenze verrà rilasciata da “Associazione C.I.O.F.S. Formazione Professionale”, in virtù dell’accordo stipulato di cui si allega il protocollo d’intesa. Al termine del periodo di servizio civile, “Associazione C.I.O.F.S. Formazione Professionale” ente terzo rispetto al proponente del progetto, certificherà le conoscenze e le competenze in possesso dai volontari, attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze. 41 Inoltre, le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla formazione specifica. Tale attestato è composto da due strumenti: uno sintetico, che attesta la partecipazione del soggetto al percorso di formazione, e uno dettagliato, che riporta i dati per la trasparenza del percorso. L’attestato dettagliato, in particolare, prevede quattro categorie di indicatori: la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di formazione, con un’attenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento. È prevista anche l’immissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato il loro contributo all’azione formativa; la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del percorso: la denominazione, la data, la durata, la sede di svolgimento delle attività, il luogo e la data di rilascio dell’attestato; nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante; nella quarta, che è il cuore della trasparenza, sono elencate le voci che specificano e dettagliano il percorso formativo: obiettivi, contenuti, moduli, durata, etc. Questi dati rappresentano la parte più spendibile dell’ attestato, quella che può essere facilmente letta e compresa da soggetti terzi. Da questa parte, in particolare, si rilevano le conoscenze e le competenze perseguite, che diventano patrimonio visibile dell’individuo e che costituiscono un effettivo valore aggiunto per il curriculum vitae. Formazione generale dei volontari 37) Sede di realizzazione: Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dall’UNSC in sede di accreditamento, al quale si rimanda. La formazione generale sarà svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori. I giovani in servizio civile saranno riuniti presso tale sede (Sede Nazionale, via G. Marcora 18/20, Roma), modalità utile per assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare “Linee guida per la formazione generale”. 38) Modalità di attuazione: In proprio presso l’ente con formatori dell’ente La formazione sarà svolta in proprio con formatori dell’ ente. Si prevede inoltre l’intervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la formazione generale dei volontari. Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina dall’Ufficio Nazionale di Servizio Civile. Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono una conferma della unità di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio civile tra l’UNSC e le ACLI. Si 1. 2. 3. concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione: fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile; sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile; assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile, 4. promuovere i valori ed i diritti universali dell’uomo. 42 Il primo obiettivo “fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile” può essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalità che gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri, nonché la consapevolezza del ruolo del giovane in servizio civile, affinché riconosca il senso della propria esperienza e l’importanza dell’educazione alla responsabilità, al senso civico e alla pace. Il secondo obiettivo “sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile” è perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei r.l.e.a., laddove obbligatori, dei responsabili provinciali del Servizio Civile e degli o.l.p., nella progettazione e organizzazione della formazione generale rivolta ai volontari. R.l.e.a., responsabili provinciali e o.l.p. sono inoltre, nell’ambito delle ACLI, fruitori della formazione a loro dedicata. Infatti ogni anno si tengono: • due seminari nazionali di due giorni; Il terzo obiettivo “assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile” viene perseguito anche attraverso la particolare modalità prescelta di attuazione della formazione. Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile, si riunisce frequentemente per la progettazione e la valutazione congiunta dell’attività formativa alla presenza del responsabile nazionale di ente accreditato, della responsabile politica e del responsabile della formazione del SC. Questa modalità assicura continuità, ricorsività, trasmissione di conoscenza e monitoraggio da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i territori e i volontari. Inoltre l’aggregazione dei giovani, previsti per le tre sedi di attuazione del progetto (Londra, Parigi, Stoccarda) permette uno scambio continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto. Il quarto obiettivo “promuovere i valori e i diritti universali dell’uomo” è presente e trasversale nei moduli di formazione generale. In particolare affrontando i temi legati alla difesa non armata della Patria, alla solidarietà, all’impegno sociale e civile, alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, alla cittadinanza attiva, alla negoziazione e al conflitto, ragionando con i volontari sulla storia dell’obiezione di coscienza, sulla dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e sulla costituzione, si vuole portare i giovani a riflettere sui valori e sui diritti umani che vanno riconosciuti e difesi coerenti con valori e i diritti che l’Associazione con il suo operato quotidiano intende tutelare. L’Ente possiede al suo interno le competenze per svolgere l’attività formativa. Le ACLI hanno a disposizione un proprio Dipartimento Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP), radicato nelle diverse realtà regionali. Il Patronato ACLI, l’ENAIP nazionale, le ACLI TERRA nazionali, i Giovani delle ACLI, l’Unione Sportiva ACLI, l’IPSIA, dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le parti più specifiche. I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad arricchire i contenuti offerti. I curricula di tali esperti saranno tenuti dall’Ente a disposizione per qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione predisposti a cura dell’ente. Tali esperti saranno sia interni all’ente sia esterni. Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto. La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da diversi anni. Dal 2005 al 2014 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre giornate di formazione formatori per ciascun anno. Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai selezionatori, allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di selezione, valutazione, formazione. 43 39) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: Si rimanda al sistema di formazione verificato dall’Ufficio in sede di accreditamento 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale viene erogata con l’utilizzo di tre metodologie: 1. la lezione frontale: i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata, come indicato alla voce “Modalità di attuazione” della presente scheda progetto; i nominativi degli esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle “Linee guida”. Ai registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere disponibili per ogni richiesta dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. 2. le dinamiche non formali: la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) è essenzialmente legata a risultati di facilitazione affinché i volontari riescano a percepire e ad utilizzare le risorse interne al gruppo, costituite da ciò che ciascuno, come individuo e come parte di una comunità, porta come sua esperienza, come suo patrimonio culturale, e dalle risorse che l’ente mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti. Le tecniche all’uopo utilizzate comprendono, in maniera ampia, il metodo dei casi, il T-group e l’esercitazione, i giochi di ruolo e l’outdoor training, e, nel complesso, sia le tecniche di apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di gruppo. 3. la formazione a distanza: potrà essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalità blended, cioè attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi già trattati in presenza (o in attività di lezione frontale o in attività di dinamica non formale). La piattaforma consentirà di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente, in particolare seguendo il dibattito anche off-line. Il programma di formazione generale del presente progetto, nell’ambito delle tre possibili modalità sopra indicate, prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 30% del monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di 42 ore. Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dall’Ufficio Nazionale, provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne presentasse la necessità. Ai volontari verrà consegnata da parte dell’O.l.p, al momento della presa servizio, una cartella completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione. Tale cartella contiene, fra l’altro: • documentazione sull’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; • legge 6 marzo 2001 n.64; • carta etica del servizio civile nazionale; • documentazione sulle ACLI, il Patronato ACLI, l’ENAIP, ed i principali servizi/settori Dell’Associazione; • dispense e articoli su volontariato e SCN; • documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative; • materiale informativo sulla storia delle ACLI; • modulistica per l’avvio al servizio; • materiale di documentazione sulla relazione di aiuto, la tutela, l’invalidità civile, il diritto previdenziale, l’assistenza, l’immigrazione e l’emigrazione, il diritto del lavoro, il mercato del lavoro; • guida all’utilizzo della rete telematica e alla posta elettronica; • questionari per la verifica dell’apprendimento; 44 • • cartellina con blocco notes; materiali per le esercitazioni pratiche. Le metodologie dunque si possono riassumere in: lezioni frontali e dinamiche non formali, compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria; discussione; roleplaying; problem solving; brainstorming; esercitazioni pratiche. Le attrezzature utilizzate sono: lavagna luminosa; lavagne a fogli mobili; pc e videoproiettore per la proiezione di slide e quanto altro, postazioni multimediali con collegamento internet in caso di necessità didattica. 41) Contenuti della formazione: E’ opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle caratteristiche di setting, che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa. Le caratteristiche del setting Le ACLI, accogliendo un’esperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza, si impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimento,di formazione, dì educazione alla cittadinanza, alla solidarietà, alla partecipazione, di crescita umana e professionale Aula con set in forma circolare e/o semicircolare. Modalità: frontale, circolare, dinamica, a seconda dell’obiettivo e delle indicazioni delle linee guida della formazione generale. Tutte le attività vengono svolte da un formatore accreditato, con il sostegno organizzativo di risorse dell’ufficio servizio civile delle ACLI nazionali. Precedentemente all’avvio della formazione volontari, viene organizzato un incontro con gli r.l.e.a. o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della formazione dei volontari, con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione generale e i moduli che si svolgeranno. Questa azione mira a coinvolgere i r.l.e.a. anche nella formazione generale. Moduli formazione generale dei volontari I modulo Titolo: “L’identità del gruppo in formazione” Contenuti: Partendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il percorso generale e la giornata formativa in specifico. Ai volontari viene richiesto di esplicitare le proprie aspettative, le motivazioni, gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile. La giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa senza armi”,“difesa non violenta”. Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in servizio civile volontario presso l’associazione ACLI. Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni, le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un apprendimento efficace. Creare nel volontario singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l’esperienza di servizio civile. Ore: 4 di lezione dinamica 45 II modulo Titolo: “Il valore esperienziale del servizio civile” Contenuti: Attraverso l’utilizzo di modelli di apprendimento basati sull’esperienza cognitiva ed emotiva, si accompagneranno i ragazzi a riflettere consapevolmente sulla propria storia, sui propri vissuti, sulle proprie emozioni e sulle dinamiche relazionali e a porre l’attenzione al proprio pensiero sia in termini di “contenuto” (cosa?) che di “metodo” (come?); ciò contribuirà a rendere il servizio civile un’esperienza di crescita, di formazione e di educazione per il volontario. Obiettivi: Offrire ai giovani volontari uno strumento che permetta loro di dare significato e valore alla propria esperienza di servizio civile. Ore: 4 ore di cui 1 di lezione frontale III modulo Titolo: “Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà” Contenuti: Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il “vecchio” servizio civile degli obiettori di coscienza e il “nuovo” servizio civile volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell’obiezione di coscienza in Italia e ai contenuti della legge n. 230/98. Obiettivi: Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale, partendo dall’obiezione di coscienza. Ore: 3 di cui 2 di lezione frontale IV modulo Titolo: “Il dovere di difesa della Patria” Contenuti: A partire dal dettato costituzionale, articolo 52 “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” se ne approfondirà l’attualizzazione anche alla luce dell’attuale normativa e della giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata. Si illustrerà inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, firmata a Parigi il 10 dicembre 1948, promossa dalle Nazioni Unite. Obiettivi:Approfondire la conoscenza e l’evoluzione storica del concetto di “dovere di difesa della Patria”. Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale V modulo Titolo: “La difesa civile non armata e non violenta” Contenuti: Si utilizzerà la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. In specifico si affronteranno i temi di “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”, ”prevenzione della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing” e “peacebuilding”, collegati all’ambito del diritto internazionale. Obiettivi: Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non violenta. Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale VI modulo Titolo: “La protezione civile” 46 Contenuti: In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. Obiettivi: Dare senso e ragione del servizio civile come attività di prevenzione e “protezione” della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del termine (calamità, terremoti, ordine pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile. Ore: 3 di lezione frontale VII modulo Titolo: “La solidarietà e le forme di cittadinanza” Contenuti: In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro concretizzazione. Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio. In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come mezzo per difendere la Patria “dal di dentro” garantendo a tutti possibilità di promozione, di inclusione, di partecipazione attiva alla società; si insisterà sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Obiettivi: Dare senso alle parole “solidarietà, cittadinanza, globalizzazione, interculturalità e sussidiarietà”, riscoprendo il significato dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali. Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale VIII modulo Titolo: “Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato” Contenuti: In questo modulo verranno evidenziate le affinità, le differenze, i ruoli, le finalità delle varie realtà impegnate nel no profit: le associazioni di volontariato (legge 266/1991), le cooperative sociali, le organizzazioni non governative, le associazioni di promozione sociale, quali le ACLI, (legge 383/2000) ecc. Sarà chiarito il significato di “servizio” e di “civile”. Obiettivi: Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile, di welfare e di no-profit Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale IX modulo Titolo: “La normativa vigente e la Carta di impegno etico” Contenuti: Sarà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile nazionale. e in particolare verrà presentata e discussa la Carta di Impegno etico.. Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre attori principali: il volontario, l’istituzione Stato Italiano, l’ente gestore. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante l’anno di servizio civile. Ore: 2 di cui 1 di lezione frontale X modulo Titolo: “Diritti e doveri del volontario del servizio civile” Contenuti: Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario, si metteranno a fuoco le condizioni necessarie agli efficaci inserimenti nei sistemi organizzativi; si illustrerà la circolare che disciplina la gestione dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. 47 Obiettivi: Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri, facendo appello al contratto da loro sottoscritto ma anche al dettato della circolare che definisce il rapporto con l’ente, vincoli e opportunità. Ore: 4 di cui 2 di lezione frontale XI modulo Titolo: “L’ente accreditato presso cui si svolge servizio: le ACLI, Associazioni cristiane lavoratori italiani” Contenuti: In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell’Ente accreditato e i diversi livelli territoriali dell’Associazione, prevedendo anche la possibilità di intervistare testimoni privilegiati custodi della memoria storica dell’associazione. Obiettivi: Agevolare la conoscenza e l’inserimento nel giovane volontario nella realtà in cui presterà servizio. Ore: 2 di lezione frontale XII modulo Titolo: “Il lavoro per progetti” Contenuti: “Che cos’e’ la progettazione sociale? Quali sono i suoi principi cardine? Come si esplicita in un lavoro metodico e organizzato? Come valutare i risultati? Verrà illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni: dall’ideazione alla realizzazione, compresa la fase di valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto. Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per l’ auto-valutazione partendo dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti. Obiettivi: Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di progettazione e per migliorare le proprie capacità di valutazione e di autovalutazione, partendo dal progetto di servizio civile in cui è inserito Ore: 4 di cui 3 di lezione frontale XII modulo Titolo: “La cittadinanza europea” Contenuti: Dall’istituzione della cittadinanza europea (Trattato di Maastricht, 1993), sono passati più di vent’anni nei quali l’intensificarsi della dei processi migratori, la costituzione di società sempre più multiculturali e gli elevati livelli di mobilità hanno alimentato il dibattito in merito e rafforzato il concetto di identità europea. In questo momento storico e culturale si sono moltiplicate le richieste di una cittadinanza più inclusiva, sganciata dall’appartenenza territoriale e più vicina alle esigenze di mobilità che caratterizzano i cittadini appartenenti ai paesi dell’UE. Obiettivi: L’approfondimento sulle tematiche della costruzione dell’identità europea e dei processi di integrazione mediante i percorsi di mobilità professionali e di studio, serviranno al volontario per conoscere l’ambito d’intervento del progetto e per fornire loro gli strumenti di base necessari per la consulenza e la promozione dei percorsi di mobilità europea presso gli sportelli pilota. Ore : 4 di lezione frontale 42) Durata: 46 ore. 48 Formazione specifica (relativa al progetto) dei volontari 43) Sede di realizzazione: La formazione specifica sarà realizzata presso la Sede Nazionale delle ACLI, via G. Marcora 18/20, Roma. Le esercitazioni di informatica saranno svolte presso la sala informatica attrezzata del centro Servizi Acli in vicolo del Conte 2, Roma. 44) Modalità di attuazione: La formazione sarà effettuata con formatori dell’ente. Per il modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari si potrà ricorrere all’utilizzo di esperti. 45) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: DE FAZI Simonetta Nata a Civitavecchia il 22 dicembre 1960 LUCIANI Mariella Nata Tolentino (Mc) il 1 Settembre 1964 MARTINELLI Francesco Nato a Passirano il 3 Giugno 1958 SPAMPANATO Giuseppe Nato a Sesto San Giovanni (Mi) il 29 ottobre 1975 TIEZZI Luca Nato a Roma il 30 aprile 1966 BERTOLDI Daniela Nata a Roma il 9 Settembre 1965 LA FERLA Giovanni Nato a Vittoria (RG) il 31 Agosto 1968 VAZZANA Gianna Nata a Palermo il 31 agosto 1982 46) Competenze specifiche del/i formatore/i (da inserire): De Fazi Simonetta Coordinatrice nazionale del Dipartimento “Rete Mondiale Aclista” supervisionando tutte le attività del dipartimento. Ha maturato importanti esperienze nell’ideazione, programmazione, progettazione e coordinamento di attività sociali, formative e di ricerca destinate al sistema Acli sia nazionale che mondiale. Luciani Mariella PhD presso Sapienza Università di Roma con la professoressa Clotilde Pontecorvo, è Psicologa dell’educazione, iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio. E’ stata responsabile della formazione di tutto il sistema di servizio civile delle Acli dal 2003 al 2008. Come consulente Formez e cultore della materia presso l’insegnamento di psicologia dell’Educazione dell’Università della Valle d’Aosta ha sviluppato abilità di insegnamento e tutoraggio nella formazione on line e nella conduzione di gruppi di discussione in forum. 49 Martinelli Francesco Responsabile delle attività delle sedi estere del Patronato Acli, conosce le condizioni di lavoro e gli obiettivi di sviluppo di ogni sede di Patronato all’estero, visitandole personalmente e periodicamente. Ha coordinato i percorsi di formazione per operatori esteri, partecipando ai percorsi formativi per i progetti di servizio civile all’estero in qualità di esperto del territorio e della governance. Spampanato Giuseppe Laureato in Psicologia, obiettore di coscienza, Giuseppe Spampanato lavora presso il Servizio del Personale del Patronato Acli. Negli ultimi quindici anni ha partecipato quale tutor/formatore alla formazione di tutto il personale del Patronato Acli. Per questo motivo conosce i coordinatori nazionali all’Estero e i direttori provinciali e operatori locali di progetto, nonché le condizioni operativo gestionali delle sedi operative di progetto. Tiezzi Luca Esperto informatico, dal 1985 al 1995 è stato formatore a livello nazionale per le procedure di gestione e pratiche assistenziali per il Patronato Acli. Responsabile della gestione e della stesura delle procedure informatiche per la distribuzione delle risorse (Budget), dal 1995 al 2005 per le sedi del Patronato Acli Provinciali. Dal 2006 ad oggi è responsabile CED (Centro Elaborazioni Dati), delle procedure inerenti la protezione dati e l’assistenza tecnica PDL. Bertoldi Daniela Dal 2005 è responsabile dell’ufficio di Stoccarda Consolato Generale d’Italia e del Patronato ACLI Stoccarda maturando una significativa esperienza nell’attività di sostegno e accompagnamento degli italiani all’estero, nell’ambito dell’ottenimento dei diritti connessi alla cittadinanza italiana, dei diritti previdenziali (es. pensione italiana e pensione in convenzione internazionale), dei diritti di assistenza (es. assistenza socio-sanitaria). La Ferla Giovanni Dal 2005 ad oggi è operatore presso l’Ente Patronato Acli con compiti di accoglienza, ascolto ed orientamento per i cittadini italiani all’estero con l’obiettivo di porre in essere la tutela ed il patrocinio dei diritti di cittadinanza, assistenza, previdenza sia internazionale che locale. Vazzana Gianna Attualmente dipendente del Patronato Acli Londra quindi operatrice di sportello per l’orientamento degli italiani all’estero. Esperta in formazione in quanto Formatrice accreditata presso l’ENAIP, in particolare nel progetto “Rimembranze dall’Emilia Romagna” svoltosi nel 2008. 47) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La Metodologia alla base del percorso formativo specifico, prevede: • L’apprendimento diretto di conoscenze e competenze, finalizzato ad una forte sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete, basato sull’integrazione dei ruoli e sullo scambio di esperienze; a) L’integrazione di diverse metodologie di intervento. Il percorso formativo proposto facilita la visione dell’organizzazione, dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono inseriti. Tale percorso si configura pertanto come una “consulenza formativa” tramite la formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni d’aula integrate con lavori individuali e di gruppo, esercitazioni pratiche, discussioni in plenaria e analisi dei casi. Le scelte metodologiche sottese all’attività formativa specifica intendono superare le tradizionali metodologie d’apprendimento, privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della formazione. 50 Inoltre, attraverso il ricorso a forme di cooperative learning, gli attori si impegnano a porre domande, a sperimentarsi attivamente, a risolvere problemi, ad assumersi responsabilità ad essere creativi per costruire significati per sé stessi e per il gruppo di riferimento. Verrà favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone, da sviluppare attraverso la valorizzazione delle differenze. Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciò che accade, influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno. Il cooperative learning, infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di contenuto, favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacità di leadership, le abilità comunicative, la gestione dei conflitti o il problem solving. Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali: PC portatile e postazioni informatiche; stampanti; Internet; telefoni; videoproiettori; supporti di memorizzazione; televisione; lavagna luminosa; lavagna a fogli mobili; webcam; piattaforme informatiche. Inoltre ogni Operatore locale di Progetto spiegherà ai giovani in servizio civile nozioni di : • Diritto pensionistico e socio assistenziale • Legge 328/2000 • Diritto di ingresso e cittadinanza nei Paesi di elezione • Diritto alle prestazioni socio-sanitarie nei Paesi di elezione E metterà a disposizione materiale come ad esempio: • • • • Quando eravamo migranti, fascicolo delle Acli in Europa Opuscoli sulle ACLI in Italia e sulle sue sedi operative; materiale informativo sulla storia delle Acli; materiale di documentazione sulla tutela, il diritto previdenziale, l’assistenza, immigrazione ed emigrazione, diritto del lavoro, mercato del lavoro; • guida all’utilizzo della rete telematica e alla posta elettronica • questionari per la verifica dell’apprendimento; materiali per le pratiche di sportello ad esempio la scheda di registrazione dei dati degli utenti, la scheda rilevazione bisogni, e la scheda rilevazione risorse sul territorio 48) Contenuti della formazione: La formazione specifica sarà contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla situazione formativa-professionale che si presenta, cercando di realizzare l’integrazione pedagogica delle opportunità e dei linguaggi formativi. La formazione specifica prevista è formazione di contesto organizzativo e professionale, ha caratteristiche di formazione “on the project”, cioè "accompagna e sostiene" i volontari nella fase di inserimento in un nuovo contesto progettuale/organizzativo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un formatore esperto e/o con il monitoraggio di un mentore esterno (o.l.p. e r.l.e.a.). È una formazione principalmente mirata a raccordare la pre- 51 professionalità del volontario alle esigenze collegate all’espletamento delle attività previste nel progetto e nei contesti organizzativi individuati. La prima parte della formazione specifica prevede l’erogazione di moduli (la comunicazione interpersonale, il team working, l'ascolto attivo, la gestione dei conflitti, la negoziazione, l'essere e il fare comunità, come orientarsi tra i servizi attivi sul territorio, ecc) per l’acquisizione di saperi trasversali ovvero caratteristiche e modalità di funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una richiesta dell’ambiente organizzativo; tali competenze sono essenziali nel produrre un comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa. PRIMA PARTE: ACQUISIZIONE DEI SAPERI TRASVERSALI I modulo Titolo: “Analisi del contesto lavorativo” Formatore: Mariella Luciani Il modulo ha l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento: dei modelli di funzionamento e di gestione delle organizzazioni, della gestione dei rapporti interpersonali e dell'inserimento in contesti professionali, della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in un'ottica di flessibilità e disponibilità ai cambiamenti. Il modulo ha, inoltre, l’obiettivo di facilitare la comprensione dell'importanza della qualità quale elemento per il successo personale e organizzativo e la consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione all'interno della sede attuazione di progetto. Durata: 6 ore II modulo Titolo: “le Tecniche della comunicazione” Formatore: Giuseppe Spampanato Il modulo descrive le tecniche dell’agire comunicativo all’interno di un gruppo, le possibilità comunicative di cui un’organizzazione dispone, alcuni aspetti della comunicazione interpersonale, l’importanza rivestita dalla leadership all’interno di un gruppo di lavoro. Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale, gli elementi che costituiscono la comunicazione, il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non verbale. Durata: 8 ore III modulo Titolo: “Il lavoro di gruppo” Formatore: Mariella Luciani Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone, sia in ambito privato che nell’ambiente di lavoro; si indicano le variabili che ne determinano la crescita e l’integrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attività; si analizza la formazione di un gruppo di lavoro dentro un’organizzazione; si mostra la gestione di un progetto, indicandone le fasi principali, i problemi che possono emergere e le relative tecniche di risoluzione; si affronterà infine il tema della leadership, analizzandone alcuni stili. Durata: 6 ore IV modulo Titolo: “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” Formatore: Formatore: Mariella Luciani Il modulo illustra: le normative di riferimento rispetto alla sicurezza; i principali rischi connessi alle attività previste dal progetto di servizio civile e ai luoghi di svolgimento delle stesse; le azioni di prevenzione e di emergenza da adottare. Durata: 6 ore 52 SECONDA PARTE: ACQUISIZIONE DEI SAPERI SPECIALISTICI Questa parte della formazione specifica ha lo scopo di: far approfondire ai partecipanti la conoscenza degli aspetti normativi relativamente al settore specifico di servizio e modalità operative del servizio; sostenere la opportunità di svolgere attività di informazione, assistenza, tutela, animazione dei giovani cittadini italiani all’estero; fornire ai volontari gli strumenti per poter realizzare le attività del progetto, una volta inseriti nelle sedi di destinazione. V modulo Titolo: “Il paese ospitante” Formatore: Francesco Martinelli Il modulo ha l’obiettivo di favorire la comprensione della cultura locale, gli usi, i costumi, gli aspetti economici politici dei Paesi ospitanti. Durata: 6 ore MODULI PROPEDEUTICI ALL’AZIONE 1 “YOUTH MOBILITY DESK” VI modulo Titolo: “Le Acli nel Mondo: vecchi e nuovi migranti” Formatore: Simonetta De Fazi e Francesco Martinelli Le Acli nel mondo: motivazioni di un viaggio per seguire i nostri emigranti ed i nuovi migranti; Le reti pubbliche con competenze in materia di cittadini italiani emigrati; Le reti locali non istituzionali , le comunità italiane all’estero, le istituzioni preposte. Il CGIE. I Comites.. Il Patronato Acli all’estero, obiettivi, motivazioni tipi di servizio, esercitazioni pratiche su carta e su web, gli strumenti di comunicazione e formazione a distanza del Patronato Acli. Durata: 6 ore VII modulo Titolo: “I soggetti dell’emigrazione italiana all’estero: i bisogni e le risorse presenti” Formatore: Francesco Martinelli Storia delle comunità italiane nel Paese di accoglienza; storia la realtà dei diversi territori, il confronto tra diverse culture, i servizi a disposizione; La normativa del diritto degli italiani all’estero; ingresso, cittadinanza, recupero della cittadinanza per via degli avi, previdenze e assistenze, sia governative sia regionali. Durata: 4 ore VIII modulo Titolo: “L’erogazione di un servizio di orientamento” Formatore: Giuseppe Spampanato Psicologia dell’emigrazione, esercitazioni, l’accoglienza e l’ascolto dell’utenza, tecniche di ascolto attivo e passivo; schede di registrazione bisogni. Attività di front office, attività di back office. Verrà proposto un caso di studio. Durata: 12 ore MODULI PROPEDEUTICI ALL’AZIONE 2 SPAZIO WEB IX modulo Titolo: “Creazione, pubblicazione on line e gestione di uno spazio web 2.0 ” Formatore: Luca Tiezzi Il modulo ha come obiettivo quello di capire come aprire, pubblicare on line e gestire uno spazio web 2.0 in particolare il modulo fornirà gli strumenti per osservare, partecipare e creare un blog e interagire con una comunità di utenti. Saranno previste delle esercitazioni presso il laboratorio multimediale del centro servizi ACLI. Durata: 12 ore 53 MODULI PROPEDEUTICI ALL’AZIONE 3 “RETE SOCIALE - LA FORZA DEGLI UTENTI” X modulo Titolo: “La comunicazione sociale ai tempi del web 2.0” Formatore: Luca Tiezzi Il modulo si propone di affrontare i cambiamenti sociologici che poggiano sulle continue innovazioni tecnologiche, facendo il punto su questi nuovi strumenti e comprendendone interesse e potenzialità. Verranno studiati, i nuovi utilizzi del Web, i principali social network. (Facebook, Twitter, Linkedin, You Tube, Google+, Pinterest, Tumblr, Foursquare, Instagrm ). Il modulo inoltre affronterà strategie editoriali per lo sviluppo di contenuti, come ottimizzare l’uso di motori di ricerca, privacy e regole di riservatezza Durata: 6 ore 49) Durata: Ore 72 Altri elementi della formazione 50) Modalità di monitoraggio del percorso di formazione (generale e specifica) predisposto: Si rimanda al sistema accreditato e verificato dall’UNSC 15/09/2015 Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente Alberto Scarpitti 54