(Microsoft PowerPoint - 23. Evoluzione Teoria del rischio [modalit
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA’ DI ECONOMIA Corso di Corporate Banking and Finance a.a. 2012-2013 (Professor Eugenio Pavarani) Evoluzione della teoria del rischio finanziario al CAPM al teorema della separazione da Markowitz 1 Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz • Markowitz ha dimostrato l’esistenza della Frontiera Efficiente • Ma quale portafoglio sulla Frontiera è preferibile? • Dipende dall’avversione/propensione al rischio dell’investitore (la scelta è soggettiva, sulla base delle proprie curve di indifferenza) Spazio oltre-frontiera Portafogli oggettivamente dominanti E (R) Y X Portafogli dominati σ 2 1 Evoluzione della teoria del rischio finanziario Indice • La Capital Market Theory di Markowitz • Il Teorema della separazione di Tobin e la Capital Market Line (1958) 1 • Il Capital Asset Pricing Model (CAPM) – Il rischio sistematico e il rischio diversificabile – L’intuizione di Sharpe (1964)2 e la Security Market Line Tobin, James (1958), “Liquidity Preference as Behavior towards Risk”, Review of Economic Studies, 25, 65-86 2 Sharpe , W. F. (1964), “Capital Asset Prices: A Theory of Market Equilibrium under Conditions of Risk”, Journal of Finance, 19 (September) 1 3 Investimento al tasso privo di rischio • Markowitz ha ragionato solo su titoli e portafogli rischiosi • Tobin ipotizza ora l’esistenza di titoli caratterizzati da rischio nullo (σ σ = 0) che garantiscono quindi un rendimento sicuro. Questo tasso è il Risk Free Rate (Rf) • E’ ora possibile costruire ulteriori portafogli combinando quelli sulla frontiera efficiente (es. portafoglio A) con titoli privi di rischio (es. titolo B) σ²p = a²·σ σ²A+b²·σ σ²B+2·a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB 4 2 Investimento al tasso privo di rischio • E’ ora possibile costruire ulteriori portafogli combinando quelli sulla frontiera efficiente (es. portafoglio A) con titoli privi di rischio (es. titolo B) σ²p = a²·σ σ²A+b²·σ σ²B+2·a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB a = σp / σA σ²p = a²·σ σ²A E(Rp) = a · E(RA) + b · Rf E(Rp) = σp / σA · E(RA) + (1- σp /σ σA ) · Rf σA E(Rp) = Rf + [E(RA) – Rf] · σp /σ E(Rp) = Rf + [E(RA) – Rf] · σp σA y=a+b*x 5 Il teorema della separazione di Tobin La nuova frontiera efficiente è una spezzata E (Rp) A’’ x’ Rf y A’ x A σp E(Rp) = Rf + [E(RA) – Rf] · σp σA 6 3 Il teorema della separazione di Tobin La nuova frontiera efficiente è una spezzata E (Rp) A’’ x’ Rf y A’ x A La frontiera efficiente è ora una spezzata costituita da portafogli con minor rischio a parità di rendimento σp E(Rp) = Rf + [E(RA) – Rf] · σp σA 7 Il teorema della separazione di Tobin La nuova frontiera efficiente è una spezzata E (Rp) E (RA) A’’ x’ 1^ ipotesi: a = 0% σp = 0 Rf y 3^ ipotesi: 0 < σp < σA % del PA 2^ ipotesi: a = 100% σp = σA σp = a * σA σA E(Rp) = Rf + [E(RA) – Rf] · σp σA σp 8 4 Indebitamento al tasso privo di rischio • Abbiamo ipotizzato la possibilità di investire al tasso privo di rischio • Si ipotizza ora la possibilità di indebitarsi al tasso privo di rischio • Un investitore propenso al rischio può indebitarsi al tasso Risk Free, e investire al rendimento offerto dal portafoglio di mercato (= effetto di leva finanziaria maggior rendimento e maggior rischio) • Tale possibilità sposta ulteriormente la frontiera efficiente che diventa una semiretta 9 La nuova frontiera efficiente: una semiretta E(Rx) = (50 * 0,20) + (50 * 0,10) = 15% σpX = 50% * σA es. W=100 Rf = 10% E(Ra)=20% y’ E (R) y A x’ Rf E(RA) = 100 * 0,20 = 20% σpA = 100% * σA σ E(Ry) = (200 * 0,20) – (100 * 0,10) = 30% σpy = 200% * σA 10 5 La Capital Market Line R(p) = Rf + R(m) - Rf σ(m) σ(p) E (R) CML Pendenza CML R(m) m Rf = Risk Free Rate Rf R(m)= rendimento atteso del portafoglio di mercato σ(m) σp σ(m)= sqm del portafoglio di mercato 11 Il portafoglio di mercato • Il portafoglio m, detto Portafoglio di Mercato, è oggettivamente il migliore portafoglio di soli titoli rischiosi e domina qualsiasi altro portafoglio di soli titoli rischiosi • La semiretta che congiunge Rf e il portafoglio di mercato costitituisce la nuova frontiera efficiente ed è denominata Capital Market Line (CML) • Ogni portafoglio presente sulla frontiera efficiente è formato da una quota del titolo privo di rischio e da una quota del portafoglio di mercato 12 6 Il portafoglio di mercato • La scelta del portafoglio rischioso è oggettiva: non dipende dalla propensione al rischio dell’investitore • La quota dell’investimento nell’intero portafoglio rischioso da combinare con la quota nel titolo non rischioso è soggettiva: dipende dalla propensione al rischio del singolo investitore i due momenti decisionali sono “separati” 13 Il prezzo di mercato del rischio • La pendenza della CML è il prezzo di mercato del rischio • esprime il premio di rendimento pagato dal mercato per ogni unità di rischio aggiuntiva • il rendimento di un portafoglio efficiente – è funzione del peso attribuito alla componente rischiosa del portafoglio ed – è determinato dall’equazione della CML R(p) = Rf + R(m) - Rf σ(m) σ(p) 14 7 Il teorema della separazione di Tobin • L’introduzione del tasso privo di rischio e la nuova frontiera efficiente (CML) separano: – l’individuazione del portafoglio rischioso ottimo: è una scelta oggettiva indipendente dalla propensione al rischio – la scelta soggettiva di posizionamento lungo la CML, cioè la quantità di ricchezza da investire nel portafoglio ottimo e nel titolo con tasso privo di rischio (che dipende dalle curve di indifferenza) – ogni investitore razionale detiene il portafoglio di mercato per importi diversi – quindi la reale composizione del portafoglio di mercato rispecchia la composizione ottimale 15 Evoluzione della teoria del rischio finanziario Indice • La Capital Market Theory di Markowitz • Il Teorema della separazione di Tobin e la Capital Market Line • Il Capital Asset Pricing Model (CAPM) – Il rischio sistematico e il rischio diversificabile – L’intuizione di Sharpe e la Security Market Line 16 8 Diversificazione e valore • La diversificazione consente di migliorare la relazione rischio/rendimento • Un portafoglio di n titoli ha – un rendimento pari alla media ponderata dei singoli rendimenti; – per contro, ha un rischio complessivo inferiore alla media ponderata dei rischi dei singoli titoli • in sostanza: è meno rischioso a parità di rendimento dei titoli che lo compongono 17 Diversificazione e valore • Domanda: il valore del portafoglio è maggiore della somma dei valori dei singoli titoli ? • In altri termini: quanto valore aggiunge la diversificazione ? 18 9 Diversificazione e valore titolo prezzo quantità ATTIVITA’ AUTOGRILL 9,595 x 100.000 B.P. MILANO 3,273 x 100.000 327.300 B. POLARE 3,715 x 100.000 371.500 BENETTON 5,585 x 100.000 558.500 PASSIVITA’ 959.500 CAMPARI 4,593 x 100.000 459.300 DE LONGHI 4,150 x 100.000 415.000 QUOTE n. 1.000.000 ENI 16,490 x 100.000 1.649.000 FIAT 12,520 x 100.000 1.252.000 9,545 x 100.000 954.500 16,030 x 100.000 1.603.000 FINMECC.CA GENERALI totale 8.549.600 A quale prezzo potranno essere collocate le quote ? Considerando che il sottoscrittore beneficia della diversificazione ….. 19 Diversificazione e valore • Domanda: il valore del portafoglio è maggiore della somma dei valori dei singoli titoli ? LA RISPOSTA E’ : NO, NON HA UN VALORE MAGGIORE • Esempio: nei fondi comuni di investimento, il valore delle quote è dato dalla somma del valore dei singoli titoli presenti nel fondo stesso diviso per il numero delle quote • Il mercato non riconosce nessun premio alla diversificazione • Perché ? 20 10 Perchè non è prezzato il rischio diversificabile ? • Non c’è premio, da parte del mercato, per chi fa semplicemente scelte razionali • E’ invece penalizzato chi non segue la strada della razionalità • Il mercato prezza il rischio che rimane dopo la diversificazione • Il rischio che viene prezzato dal mercato è il contributo fornito dal singolo titolo al rischio ineliminabile del portafoglio di mercato • Chi preferisce tenersi anche il rischio diversificabile, non ottiene un rendimento corrispondente a quella componente del rischio • Come misurare la componente rilevante del rischio ? 21 La riduzione della varianza di un portafoglio con la diversificazione σ Rischio complessivo del titolo a Rischio eliminabile attraverso la diversificazione Rischio non eliminabile abc ..................................... n 22 11 Come misurare la componente rilevante del rischio ? σ²p = a²·σ σ²A+b²·σ σ²B+2·a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB • Il σ 2 di un titolo è un indicatore inadatto poiché ingloba nella misura del rischio anche la componente eliminabile tramite la diversificazione • In un portafoglio ben diversificato ogni singolo titolo non porta il proprio rischio complessivo • Ciò che conta è l’insieme delle covarianze ponderate del singolo titolo con tutti gli altri titoli presenti nel mercato • E’ quindi necessaria una nuova metrica del rischio 23 Il Capital Asset Pricing Model • Come misurare il contributo di ogni singolo titolo al rischio complessivo del portafoglio di mercato? – solo questa componente di rischio è rilevante per determinare il rendimento del titolo – poichè la componente specifica del rischio è eliminabile attraverso la diversificazione, il mercato finanziario considera, nella determinazione del rendimento atteso, soltanto la componente non diversificabile 24 12 Evoluzione della teoria del rischio finanziario Indice • La Capital Market Theory di Markowitz • Il Teorema della Separazione di Tobin e la Capital Market Line • Il Capital Asset Pricing Model (CAPM) – Il rischio sistematico e il rischio diversificabile – L’intuizione di Sharpe e la Security Market Line 25 La varianza di un portafoglio di due titoli la matrice varianza-covarianza a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB a2· σA2 a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB b·b·σ σB·σ σB·ρ ρBB a·b·σ σAB a·a·σ σA·σ σA·ρ ρAA a·b·σ σAB b2 · σB2 σ²p = a²·σ σ²A+b²·σ σ²B+2·a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB 26 13 La varianza di un portafoglio di due titoli la matrice varianza-covarianza a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB a2· σA2 a·b·σ σA·σ σB·ρ ρAB b·b·σ σB·σ σB·ρ ρBB a·b·σ σAB a·a·σ σA·σ σA·ρ ρAA a·b·σ σAB b2 · σB2 All’interno del portafoglio ogni titolo porta, con il rispettivo peso, - quote del proprio rischio complessivo e - quote delle covarianze con il rendimento degli altri titoli 27 La varianza di un portafoglio di tre titoli la matrice varianza-covarianza σ²P = a²·σ σ²A+b²·σ σ²B+ c²·σ σ²C + 2·a·b·σ σAB+2·a·c·σ σAC+2·b·c·σ σBC A A B a²·σ σ²A a·b·σ σAB B b·a·σ σBA b²·σ σ²B C c·a·σ σCA c·b·σ σCB a = peso del titolo A nel portafoglio b = peso del titolo B nel portafoglio c = peso del titolo C nel portafoglio C a·c·σ σAC b·c·σ σBC c²·σ σ²C 28 14 Ipotizziamo che il portafoglio di mercato sia composto da 8 titoli Matrice Varianze-Covarianze portafoglio di mercato con 8 titoli. A B C D E F G H covarianze tra i rendimenti dei singoli titoli A B C D E F G H Varianze dei singoli titoli 29 Aggiungiamo il titolo I al portafoglio… Il contributo del nuovo titolo I alla varianza del portafoglio di mercato è dato soprattutto dalle covarianze con gli altri titoli. A B C D E F G H I A B C D E F G La varianza del titolo I incide sul rischio del portafoglio soltanto per 1 / 81 = 1 / N*N se i titoli hanno tutti lo stesso peso H I 30 15 Il contributo del singolo titolo al rischio del portafoglio di mercato • Il contributo di un titolo alla varianza del portafoglio è dato soprattutto dalla somma ponderata delle covarianze dei rendimenti del titolo con i rendimenti degli altri titoli presenti nel mercato • La varianza del titolo è una componente minima • All’aumentare del numero di titoli nel mercato il contributo della sola varianza diventa sempre più piccolo ed irrilevante: in tal modo viene realizzata la diversificazione 31 Il rischio sistematico e il rischio diversificabile • Il rischio di un qualsiasi titolo può essere distinto in due componenti – rischio non sistematico (o diversificabile) – rischio sistematico • Rischio non sistematico: deriva da fattori specifici legati alla società emittente il titolo (firm specific). E’ eliminabile con la diversificazione • Rischio sistematico: è legato a fattori macroeconomici (di sistema) ed è ineliminabile 32 16 La riduzione della varianza di un portafoglio con la diversificazione σ Rischio non sistematico Rischio sistematico n 33 Evoluzione della teoria del rischio finanziario Indice • La Capital Market Theory di Markowitz • Il Teorema della separazione di Tobin e la Capital Market Line • Il Capital Asset Pricing Model (CAPM) – Il rischio sistematico e il rischio diversificabile – L’intuizione di Sharpe e la Security Market Line 34 17 La Security Market Line È possibile dimostrare che il rendimento atteso di un titolo i è pari a E[R(i)] = Rf + [ R(m) – Rf] σ (i, m) / σ2 (m) rapporto - tra il rischio rilevante del singolo titolo e - il rischio del portafoglio di mercato es: se i valori sono uguali, il rapporto è = 1 il titolo ha stesso rischio e stesso rendimento del portafoglio di mercato > 1 = più elevato rendimento atteso e più rischio < 1 = più basso rendimento atteso e minor rischio 35 La Security Market Line È possibile dimostrare che il rendimento atteso di un titolo i è pari a E[R(i)] = Rf + [ R(m) – Rf] σ (i, m) / σ2 (m) E[R(i)] = Rf + [ R(m) – Rf] βi • La SML stima il rendimento atteso di un titolo in funzione del suo contributo al rischio del portafoglio di mercato • Il contributo del singolo titolo al rischio del portafoglio m è misurato dall’indice Beta dato dal rapporto della covarianza tra titolo e mercato con la varianza del mercato βi = σ (i, m) σ2 (m) βm= σ (m, m) σ2 (m) =1 • Per rappresentare l’equazione che definisce il rapporto rischio rendimento per un singolo titolo occorre passare dal piano (R,σ (R, σ) al piano (R,β) 36 18 La Security Market Line SML E (Ri) es. 8,69% Alto rendimento E[R(i)] = Rf + βi [ R(m) – Rf] R(m) Basso rendimento Rf m MRP Pendenza SML es. 5,69% Market risk Premium (MRP) es. 3,0% Basso rischio β(m) = 1 Alto βi rischio 37 L’indice Beta • La covarianza misura il legame tra i rendimenti del titolo e quelli del portafoglio di mercato • Il β rappresenta la misura in cui, in media, i rendimenti di un titolo variano al variare dei rendimenti di mercato • Il β del mercato è per definizione pari ad uno, poichè la covarianza tra il mercato e se stesso è pari alla varianza • Il β del mercato è la media ponderata dei titoli presenti nel mercato β dei diversi 38 19 Il Beta e il Market Risk Premium • Un titolo che fornisce un modesto contributo al rischio sistematico del mercato ha un β inferiore ad 1 • Un titolo che fornisce un rilevante contributo al rischio sistematico del mercato ha un β superiore ad 1 • Il MRP è il premio per il rischio del mercato, poiché indica quante unità di rendimento è possibile attendersi per avere assunto rischio nella misura β = 1 • Uno studio di Banca d’Italia, ha stimato – su base storica nel 5,69% il MRP sul mercato finanziario italiano 39 L’applicazione della SML la stima del costo del capitale azionario • Il rendimento atteso dall’azionista è il costo opportunità del capitale azionario per l’impresa • per non distruggere valore, l’impresa deve remunerare l’azionista in misura coerente con il rischio assunto e con il rendimento atteso Rendimento atteso dagli azionisti che hanno investito nel titolo azionario i R(i) = Rf + βi [ R(m) – Rf] Costo del capitale azionario 40 20