La Stampa

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La Stampa
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LA STAMPA
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867
MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2008 • ANNO 142 N. 345 • 1,00 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it
Tolleranza zero
Alta Velocità
Chi beve alcol
non potrà
più guidare
«Freccia Rossa
frena i treni
dei pendolari»
Altre due vittime dei pirati
della strada a Lecce e Modena
Proposta di legge per ridurre
il tasso alcolico consentito
La Regione Lombardia: «Se è
così, meglio fermare la nuova
linea Milano-Roma, i disagi
ricadono sugli altri convogli»
Milone, Romano e Sansa
ALLE PAGINE 6 E 7
L’AMARO FUORILEGGE
MICHELE AINIS
Amabile, Culicchia e Spini
A PAGINA 33
ALLE PAGINE 10 E 11
IL DOPPIO BINARIO
Astensionismo record per le Regionali, ai seggi un elettore su due. Di Pietro vola e raddoppia i consensi rispetto alle politiche
TEODORO CHIARELLI
A PAGINA 33
Aveva 83 anni
È morto
Caracciolo
l’ultimo
Voto e inchieste, Democratici nella morsa: arrestato il sindaco di Pescara editore puro
Il Pdl vince in Abruzzo, crollo Pd
Il Pdl è in largo vantaggio
nelle elezioni regionali in Abruzzo. Gianni Chiodi, candidato sostenuto da Berlusconi, succederà a Del Turco. Ma è il dato dell’affluenza alle urne che colpisce: ha votato soltanto il 52,9 degli aventi diritto, un abruzzese
su due. Il forte successo del partito di Di Pietro, che raddoppia i
voti rispetto alle politiche e lascia il Pd intorno al 20 per cento,
costituisce il vero incubo per Veltroni. I Democratici sono stretti
anche nella morsa delle inchieste: a urne chiuse è stato arrestato il sindaco Pd di Pescara, Luciano D’Alfonso, per corruzione.
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DALL’IRAQ ALL’ITALIA
FEDERICO
GEREMICCA
LA SPINA
NEL
FIANCO
I
n definitiva, punto
percentuale in più,
punto percentuale in
meno, è andata come
doveva andare. Ed è
andata come doveva andare sotto ogni punto di vista.
Il voto abruzzese, infatti,
non ha riservato sorprese:
nemmeno sul fronte, certamente assai allarmante,
dell’astensionismo (che sarebbe ora di cominciare a
chiamare «voto d’astensione», per la
indicaSindrome chiara
zione politicommissione ca che ormai
Quando c o n t i e n e ) .
la politica Nella regioha di fatto
non riesce ne
votato un cita decidere tadino su
Minzolini due: e, franA PAGINA 14
camente,
ogni sorpresa in proposito è da considerare ipocrita, se non
menzognera.
Nel giro di un solo autunno, infatti, gli elettori abruzzesi hanno visto finire in
manette la giunta che li governava, hanno assistito alla deprimente rottura tra il
governatore Del Turco e il
partito che lo aveva espresso (il Pd), per arrivare all’arresto, appena chiuse le urne, del sindaco di Pescara.
Grignetti, Martini, Passarini
Rampino e Ruotolo DA PAG. 2 A PAG. 5
Corteo a Baghdad a sostegno del giornalista che lanciò le scarpe contro Bush
Molinari A PAGINA 9
Carlo Caracciolo
Beria di Argentine e Sabelli
Fioretti ALLE PAGINE 12 E 13
Controlli sui computer per stanare i dipendenti
“Basta con le e-mail
in Comune si lavora”
Torino, stretta anti-fannulloni
Linea dura del Comune
di Torino contro quei dipendenti che utilizzano la posta
elettronica dell’ufficio per inviare e-mail private. Il nuovo
regolamento interno, che
aspetta solo la firma del direttore generale Vaciago, prevede controlli sui computer per
scoprire chi approfitta dello
strumento di lavoro per mandare messaggi personali.
«Ma nessun accanimento, serve solo a non perdere tempo».
I
A Chiaiano protesta contro la discarica con lanci di calzature anti-Berlusconi
Iacoboni A PAGINA 9
La politica della scarpa
CONTINUA A PAGINA 33
Buongiorno
MASSIMO GRAMELLINI
Da alcuni giorni tengo un biglietto vicino al computer. Di tanto in tanto lo rileggo, anche se sono solo tre
righe e ormai le ho imparate a memoria. La scrivente è
una delle tante persone anziane che per Natale hanno
ricevuto una piccola somma di denaro da «Specchio dei
tempi», la cassaforte sentimentale di questa razza Nordovest che non sopporta chi chiede l’elemosina, ma si
squaglia davanti a chi soffre con dignità: ai tempi di Cavour li chiamavano «poveri vergognosi».
Il biglietto è un cartoncino qualsiasi. Uno di quegli anonimi biglietti bianchi che alla vigilia di Natale mia madre
estraeva dal cassetto della sua ribaltina per scrivere gli
auguri. Fosse ancora viva, avrebbe l’età di questa signora.
E la stessa calligrafia imparata in una scuola che la inse÷
Minucci A PAGINA 23
Specchio dei tempi
gnava ancora: le maiuscole panciute, le «z» con lo sbuffo
sotto la base, le lettere lievemente staccate una dall’altra.
Comincia così: «Ringrazio di vero cuore per il preziosissimo aiuto che mi avete dato». L’idea che quei pochi soldi siano «preziosissimi» per pagare una bolletta o saldare il
conto del droghiere mi fa venire voglia di togliermi le scarpe e tirarle in faccia al mondo intero. Ma mi fermo subito,
sicuro che la signora non approverebbe. «Ricambio con la
preghiera riconoscente e auguro Buon Natale e Felice Anno Nuovo». Segue il nome, preceduto dalla parola «abbonato» che per certi lettori de La Stampa vale più di una
mostrina. I potenti che ci chiedono di essere ottimisti sappiano che non sarà il loro esempio a renderci tali. Sono biglietti come questo che ci danno la forza di non mollare.
IL CASO
Torna a operare
dopo l’arresto
per le mazzette
Scandalo valvole cardiache
L’Ordine riabilita il chirurgo
torinese Di Summa
Rossi IN CRONACA DI TORINO