I dati congiunturali del settore elettrico italiano (#1y16
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I dati congiunturali del settore elettrico italiano (#1y16
Newsletter ASSOELETTRICA I principali dati congiunturali del settore elettrico italiano #1y16: gennaio – dicembre 2015 Nel 2015 i dati del settore elettrico nazionale hanno evidenziato una crescita della produzione e dei consumi rispettivamente dello 0,6% e dell’1,5%, dopo ben tre anni consecutivi di segno negativo (dal 2012 al 2014). Tale inversione di tendenza è stata favorita anche dall’eccezionale ondata di caldo che si è verificata nel mese di luglio 2015. Come si evince dai suddetti dati, la crescita dei consumi è stata soddisfatta solo in parte dalla produzione nazionale. Il che si riflette nel bilancio elettrico in un aumento del saldo estero. Dal confronto per comparti emerge che la produzione da fonti fossili ha sostenuto la crescita della produzione complessiva, trainata soprattutto dall’incremento della produzione da gas naturale. Nel 2015, infatti, la produzione da fonti fossili ha segnato un aumento del 9% (interrompendo il trend ribassista in atto dal 2011), mentre quella da fonti rinnovabili una flessione del 10% (interrompendo il trend rialzista in atto dal 2008). Il calo della produzione da fonti rinnovabili è collegato a fenomeni naturali (come dimostra l’ampia riduzione della produzione idroelettrica) e all’indebolimento delle politiche di incentivazione alle FER: nel 2015 gli oneri derivanti da tali incentivi si sono attestati a 11,8 miliardi di euro, in diminuzione di 0,9 miliardi rispetto al 2014 e in controtendenza rispetto agli incrementi che si sono susseguiti negli anni passati. Sul piano della performance, nel 2015 il prezzo medio fissato sulla borsa elettrica è lievemente aumentato a 54,0 €/MWh, rispetto ai 53,8 €/MWh del 2014, anche a causa della forte domanda di energia elettrica del mese di luglio, ma comunque attestandosi su livelli decisamente più bassi rispetto a quelli del 2013 (65 €/MWh) e del 2012 (78 €/MWh). Tale variazione non ha impattato sui prezzi finali dell’energia elettrica per il consumatore domestico per l’intero 2015, che in media sono diminuiti a 186,8 €/MWh, rispetto ai 191,1 €/MWh del 2014, risentendo della riduzione della componente “costo dell’Energia” che ha compensato la crescita degli “Oneri di sistema”. L’aumento della produzione da fonti fossili ha determinato un incremento delle emissioni climalteranti complessive. Infine si segnala che nel 2015, rispetto al 2014, si è verificato un aumento della penetrazione elettrica, ad attestare un maggior utilizzo dell’energia elettrica nei consumi finali. In crescita anche il consumo di energia elettrica impiegato per unità di PIL ed il consumo di energia primaria impiegato per unità di PIL. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 1 Sezione 0 – Dati riassuntivi at a glance Produzione elettrica totale e consumo 320.000 270.000 220.000 GWh 170.000 120.000 70.000 20.000 -30.000 2014 2015 Differenza 2015/2014 Produzione elettrica 269.148 270.703 1.555 Consumi elettrici 291.084 295.488 4.404 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Produzione elettrica totale e consumo Variazioni percentuali della differenza 2,0% % 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% Differenza 2015/2014 - % Produzione elettrica 0,6% Consumi elettrici 1,5% ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 Nel 2015, rispetto al 2014, si è registrata una crescita dei consumi (+4,4 TWh, pari a +1,5%), evidenziando un’inversione del trend negativo rispetto ai valori di decremento dello scorso anno (-2,1%). Contestualmente si assiste ad una crescita della produzione elettrica (+1,6 TWh, pari a +0,6%), anch’essa in controtendenza rispetto ai valori di decremento del 2014 (3,5%), e ad un significativo incremento dell’import netto, con un aumento del 6,1% (+2,7 TWh). pag. 2 Produzione elettrica da fonti rinnovabili 140.000 120.000 100.000 GWh 80.000 60.000 40.000 20.000 0 -20.000 -40.000 2014 2015 Differenza 2015/2014 Idroelettrica 57.883 43.407 -14.476 Geotermica 5.567 5.816 249 Biomasse 17.573 17.601 28 Eolica 15.089 14.589 -500 Fotovoltaica 21.837 24.676 2.839 TOTALE 117.949 106.089 -11.860 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Nel 2015, rispetto al 2014, la produzione da fonti rinnovabili evidenzia un’inversione del trend positivo, rispetto ai valori di incremento dell’anno precedente, facendo registrare una contrazione di 11.860 GWh. Tale decremento è causato principalmente della forte contrazione della produzione idroelettrica (-14.476 GWh). Segno negativo anche per la produzione eolica (-500 GWh). Prosegue, invece, la crescita della produzione fotovoltaica (+2.839 GWh), seguita a distanza da quella geotermica (+249 GWh). Pressoché stabile il contributo delle biomasse. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 3 Produzione elettrica da fonti fossili 220.000 GWh 170.000 120.000 70.000 20.000 -30.000 2014 2015 Differenza 2015/2014 Gas Naturale 91.067 106.180 15.113 Solidi 39.429 39.345 -84 Prodotti Petroliferi ed Altri Fossili 19.012 17.745 -1.267 149.507 163.270 13.763 TOTALE Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas e MiSE Nel 2015, rispetto all’anno precedente, la produzione elettrica da fonti fossili evidenzia un’inversione del trend negativo rispetto ai valori di decremento del 2014, facendo registrare una crescita di 13.763 GWh, trainata dall’incremento della produzione da gas naturale (+15.113 GWh). In diminuzione, invece, la produzione da prodotti petroliferi (-1.267), mentre rimane pressoché stabile il contributo dei combustibili solidi. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 4 Produzione elettrica da fonti fossili e da fonti rinnovabili 310.000 260.000 GWh 210.000 160.000 110.000 60.000 10.000 -40.000 2014 2015 Differenza 2015/2014 Fonti Rinnovabili 117.949 106.089 -11.860 Fonti Fossili 149.507 163.270 13.763 TOTALE 267.456 269.359 1.903 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Nel 2015 rispetto al 2014, il peso della produzione da fonti fossili sulla produzione complessiva è aumentato, passando dal 56% al 61%, principalmente sostenuto dalla crescita della produzione da gas naturale. In calo, invece, il peso della produzione da fonti rinnovabili sulla produzione complessiva che è passato dal 44% al 39%, trainato dalla contrazione della produzione idroelettrica. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 5 Emissioni di CO2 dalla produzione termoelettrica 140 120 Mln t 100 80 60 40 20 0 Emissioni di CO2 1990 2014 2015 Differenza 2015/2014 126,2 88,7 93,8 5,2 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas, MiSE e ISPRA Nel 2015 le emissioni di CO2 derivanti dalla produzione termoelettrica sono aumentate di 5,2 milioni di tonnellate rispetto allo scorso anno. Tale incremento è da imputare alla diminuzione della produzione da fonti rinnovabili e al contestuale incremento della produzione da fonti fossili. Questo andamento è in controtendenza rispetto ai valori di decremento del 2014 rispetto al 2013 (-9,4 milioni di tonnellate). ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 6 Intensità elettrica 0,200 0,198 0,196 kWh/€ 0,194 0,192 0,190 0,188 0,186 0,184 0,182 0,180 Intensità elettrica 2014 I-III trim 14 I-III trim 15 0,1896 0,1908 0,1934 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna ed Eurostat L’intensità elettrica del I-III trimestre 2015 è lievemente aumentata rispetto allo stesso periodo del 2014, poiché l’incremento percentuale dei consumi elettrici è stato superiore rispetto a quello del PIL. Tale crescita sta ad attestare un aumento della quantità di energia elettrica impiegata per unità di ricchezza prodotta, il che determina un allontanamento rispetto agli obiettivi di incremento dell’efficienza energetica. Nota: si ricorda che a partire da settembre 2014, il PIL è calcolato sulla base del Sistema Europeo dei Conti 2010 (Sec2010), che sostituisce il precedente Sec95. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 7 Penetrazione elettrica 23% 23% % 22% 22% 21% 21% 20% Penetrazione elettrica 2014 2015 22,1% 22,3% Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas e MiSE Nel 2015 la penetrazione elettrica si è attestata al 22,3%, in lieve aumento rispetto al 22,1% dello scorso anno. Tale crescita sta ad indicare un maggior utilizzo dell’energia elettrica nei consumi finali, visto che i consumi elettrici sono aumentati in percentuale in misura maggiore rispetto al consumo finale complessivo di energia. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 8 Prezzo Unico Nazionale 80 €/MWh 70 60 50 40 30 Ore 20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 2014 48,3 43,1 39,5 37,4 37,7 41,2 48,8 55,8 63,7 61,3 54,9 51,7 45,6 43,5 47,0 51,0 56,7 62,5 66,7 71,9 69,5 62,2 55,9 50,9 2015 49,6 45,3 42,8 41,0 40,8 43,3 49,7 55,5 60,9 59,6 56,5 54,1 49,5 48,5 51,3 54,4 57,6 61,8 63,7 64,9 63,2 59,7 55,1 50,9 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati GME La curva del PUN medio orario per ciascuna delle 24 ore del giorno, nel 2015 è salita verso l’alto limitatamente ad alcune fasce orarie. In particolare, risulta inferiore o uguale alla curva del 2014 tra le 8 e le 10 del mattino e tra le 18 e le 24. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 9 Mld € Incentivi alla produzione elettrica da FER 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 -1 -2 Incentivi alle FER 2014 2015 Differenza 2015/2014 12,7 11,8 -0,9 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati AEEGSI, GSE e Terna Nel 2015, rispetto al 2014, gli incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili hanno fatto registrare una riduzione di 0,9 miliardi di euro, attestandosi a 11,8 miliardi di euro, in controtendenza rispetto ai valori di incremento del 2014 rispetto al 2013 (pari a + 2,1 miliardi di euro). ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 10 Sezione 1 – Struttura del settore Consumi elettrici 31.000 125 30.000 120 29.000 115 110 GWh 27.000 26.000 105 25.000 100 24.000 Numero indice 28.000 95 23.000 90 22.000 85 21.000 20.000 media mens. 2014 media mens. gen-15 2015 Media mensile 2015 N. Indice Cons. elettrici - media 2014 base 100 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 25.032 23.778 25.058 22.567 23.369 24.689 30.059 23.557 24.826 24.284 24.067 24.201 Consumi Elettrici - GWh Media mensile 2014 80 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 24.257 24.624 103 98 103 93 96 102 124 97 102 100 99 100 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Il grafico illustra l’andamento, nel 2015, dei consumi elettrici (scala di sinistra) e del numero indice dei consumi elettrici, costruito prendendo come base il valore medio mensile del 2014 (scala di destra). Riporta, inoltre, i consumi elettrici medi mensili del 2014 e del 2015 (scala di sinistra). Nel 2015 i consumi medi si sono attestati a 24.624 GWh, in aumento di 367 GWh rispetto al 2014, anche a causa del picco di consumi che si è registrato a luglio a seguito dell’eccezionale ondata di caldo. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 11 Produzione elettrica da fonti fossili 19.000 18.000 17.000 16.000 GWh 15.000 14.000 13.000 12.000 11.000 10.000 9.000 media media mens. mens. gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 2014 2015 nov-15 dic-15 13.996 13.043 13.618 11.018 11.296 12.035 17.248 13.433 14.287 13.270 13.935 16.088 Produzione Fossili - GWh Media mensile 2014 ott-15 12.459 13.606 Media mensile 2015 Produzione elettrica da FER 13.000 Mentre la produzione elettrica media da fonti rinnovabili nel 2015 è diminuita di 988 GWh rispetto allo scorso anno, quella da fonti fossili è aumentata di 1.147 GWh. 12.000 11.000 GWh 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 media media mens. mens. gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 2014 2015 7.995 Produzione FER - GWh Media mensile 2014 7.914 8.862 9.654 11.023 11.012 10.693 9.309 8.847 ott-15 nov-15 dic-15 8.380 6.941 5.459 9.829 8.841 Media mensile 2015 Numeri indice della produzione elettrica da fossili e da FER 170 150 N. Indice 130 110 90 70 50 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 N. Indice Prod. Fossili - media 2014 base 100 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 112 105 109 88 91 97 lug-15 ago-15 138 108 115 107 112 129 N. Indice Prod. FER - media 2014 base 100 81 81 90 98 112 112 109 95 90 85 71 56 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna I primi due grafici illustrano la produzione da fonti fossili (grafico in alto) e quella da fonti rinnovabili (grafico al centro). Ognuno dei due grafici riporta l’andamento della produzione (da fonti fossili o da rinnovabili a seconda del grafico cui ci si riferisce) in ciascuno dei dodici mesi del 2015 e le produzioni medie mensili del 2014 e del 2015. L’ultimo grafico in basso invece illustra l’andamento tra gennaio e dicembre del 2015 dei numeri indice della produzione da fonti fossili e di quella da fonti rinnovabili, costruiti prendendo come base il valore medio 2014 rispettivamente della produzione da fossili e da rinnovabili. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 12 Saldo estero elettricità 6.000 190 5.500 170 5.000 4.500 130 3.500 3.000 110 Numero Indice GWh 150 4.000 2.500 90 2.000 70 1.500 1.000 media media mens. mens. gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 2014 2015 Saldo estero elettricità - GWh Media mensile 2014 Media mensile 2015 50 ott-15 nov-15 dic-15 4.759 4.437 4.303 3.454 2.665 3.323 4.167 2.414 3.384 4.314 4.843 4.318 131 122 118 95 73 91 114 66 93 118 133 119 3.643 3.865 N. Indice Saldo estero elettrico - media 2014 base 100 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna Il grafico illustra l’andamento, in ciascuno dei dodici mesi del 2015, del saldo estero (scala di sinistra) e del numero indice del saldo estero, costruito prendendo come base il valore medio del 2014 (scala di destra). Riporta, inoltre, il saldo estero medio mensile del 2014 e del 2015 (scala di sinistra). L’importazione netta media mensile di elettricità dell’Italia dall’estero, Svizzera e Francia in primis, è aumentata di 222 GWh nel 2015 rispetto allo scorso anno. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 13 Sezione 2 – Performance Andamento PUN - Prezzo Brent / Gas 140 80 130 75 120 70 100 60 90 80 55 Numero Indice €/MWh 110 65 70 50 60 45 40 50 media media mens. mens. gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 2014 2015 40 ott-15 nov-15 dic-15 52,9 56,2 51,5 48,7 48,6 49,5 70,0 53,6 50,7 49,3 58,2 58,4 N. Indice PUN - media 2014 base 100 98,3 104,4 95,7 90,6 90,2 92,0 130,0 99,7 94,1 91,6 108,2 108,4 N. Indice Brent - media 2014 base 100 56,5 68,9 70,2 74,3 78,4 75,0 69,4 57,3 57,5 58,5 56,5 47,5 N. Indice Gas - media 2014 base 100 97,1 112,6 103,5 100,2 96,4 95,0 100,3 93,6 92,5 86,5 85,0 81,4 PUN - €/MWh Media mensile 2014 PUN - €/MWh Media mensile 2015 PUN - €/MWh 53,8 54,0 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati GME e CONFINDUSTRIA Il grafico illustra l’andamento, in ciascuno dei dodici mesi del 2015, del PUN (scala di sinistra) e dei numeri indice del PUN, del Brent e del Gas Naturale, costruiti prendendo come base il valore medio del 2014 rispettivamente del PUN, del Brent e del Gas Naturale (scala di destra). Riporta, inoltre, il PUN medio mensile del 2014 e del 2015 (scala di sinistra). Il PUN medio mensile del 2015 è leggermente aumentato a 54,0 €/MWh rispetto ai 53,8 del 2014, anche a causa della forte domanda di energia elettrica del mese di luglio che ha spinto al rialzo i prezzi di borsa, ma comunque attestandosi su livelli decisamente più bassi rispetto a quelli del 2013 (65 €/MWh) e del 2012 (78 €/MWh). Dal grafico si evince come l’andamento del PUN tenda maggiormente a riflettere l’andamento del prezzo del Gas Naturale, mentre risulti slegato da quello del Brent. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 14 Prezzo del consumatore domestico tipo 192 191 190 €/MWh 189 188 187 186 185 184 183 182 media 2014 media 2015 I trim 15 II trim 15 III trim 15 IV trim 15 I trim 16 187,2 185,2 184,3 190,6 188,4 Prezzo totale elettricità - €/MWh Media Prezzo trimestrale 2014- €/MWh 191,1 Media Prezzo trimestrale 2015 - €/MWh 186,8 Valore delle componenti 125 Numero Indice 120 115 110 105 100 95 90 85 80 I trim 15 II trim 15 III trim 15 IV trim 15 N. I. Energia - media 2014 base 100 90,2 87,0 85,0 88,2 I trim 16 88,5 N. I. Rete - media 2014 base 100 111,4 112,2 112,2 112,2 111,6 N. I. Oneri Sistema-media 2014 base 100 106,0 108,2 111,0 117,4 112,3 N. I. Imposte - media 2014 base 100 98,6 97,9 97,6 99,8 99,0 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati AEEGSI Il grafico superiore illustra l’andamento del prezzo complessivo dell’elettricità per il consumatore domestico tra il primo trimestre 2015 e il primo trimestre 2016 e la media trimestrale di tale prezzo nel 2014 e nel 2015. Il grafico inferiore, invece, riporta i numeri indice delle quattro principali componenti di costo remunerate attraverso il prezzo dell’energia elettrica pagato dal consumatore tipo, ossia il costo dell’Energia, i costi di Rete, gli Oneri di Sistema e le Imposte. Ciascuno di tali numeri indice ha come base la media 2014 della componente cui si riferisce. Il prezzo medio nel 2015 è diminuito di 4,3 €/MWh rispetto al 2014, evidenziando una tendenza al ribasso rispetto ai valori di stabilità dello stesso periodo dell’anno passato (191,1 €/MWh nel 2014 e 190,8 €/MWh nel 2013). Concentrandosi sugli anni 2015 e 2016, il prezzo è diminuito tra il primo e il terzo trimestre del 2015 (da 187,2 a 184,3 €/MWh). Il prezzo ha poi fatto registrare un rialzo nel quarto trimestre 2015 (190,6 €/MWh), per ridiscendere nel primo trimestre 2016 (188,6 €/MWh), in linea con il trend degli Oneri di sistema. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 15 Emissioni di CO2 - Valore crediti di emissione 650 8 600 7 gCO2/kWh 500 6 450 €/tCO2 550 5 400 350 4 300 250 2014 2015 Emissioni di CO2 del consumo gCO2/kWh 305 317 Emissioni di CO2 della produzione totale- gCO2/kWh 329 347 Emissioni di CO2 della produzione termoelettrica - gCO2/kWh 593 575 Valore crediti di emissione €/tCO2 5,9 7,6 3 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas, MiSE, ISPRA e EEX Il grafico illustra le emissioni di CO2 in rapporto al consumo, alla produzione lorda e alla produzione termoelettrica (scala di sinistra) e il valore dei crediti di emissione (scala di destra). Nel 2015, rispetto al 2014, le emissioni di CO2 sul consumo e sulla produzione totale sono aumentate portandosi rispettivamente a 317 e 347 gCO2/kWh. In diminuzione, invece, a 575 gCO2/kWh, le emissioni di CO2 sulla produzione termoelettrica. Nello stesso periodo, il valore dei crediti di emissione è aumentato da 5,9 a 7,6 €/tCO2, proseguendo la tendenza al rialzo riscontrata lo scorso anno (nel 2013 il valore dei crediti di emissione si era attestato a 4,4 €/tCO2). ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 16 Sezione 3 – Quadro macroeconomico PIl - Intensità energetica primaria del PIL 384.500 110 384.000 108 106 383.500 Mln € 102 382.500 100 toe/Mln € 104 383.000 382.000 98 381.500 96 381.000 94 380.500 92 380.000 PIL Medio Trimestrale - Mln € 2014 I-III trim 14 I-III trim 15 383.833 381.674 384.228 97 96 104 Intensità primaria PIL - toe/Mln € 90 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Terna, Eurostat, Snam Rete Gas e MiSE Il grafico illustra il PIL medio trimestrale del I-III trimestre del 2014, dell’intero 2014, del I-III trimestre del 2015 (scala di sinistra) e l’intensità energetica primaria del PIL riferita ai medesimi intervalli temporali (scala di destra). In linea con l’intensità elettrica, anche l’intensità energetica primaria del I-III trimestre 2015 è aumentata a 104 toe/Mln €, rispetto ai 96 toe/Mln € dello stesso periodo del 2014, poiché l’incremento percentuale del consumo di energia primaria del periodo è stato superiore rispetto a quello del PIL. Tale incremento sta ad attestare una crescita del consumo di energia primaria impiegata per unità di ricchezza prodotta, il che determina un allontanamento rispetto agli obiettivi di incremento dell’efficienza energetica. Nota: si ricorda che a partire da settembre 2014, il PIL è calcolato sulla base del Sistema Europeo dei Conti 2010 (Sec2010), che sostituisce il precedente Sec95. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 17 Indice dei prezzi al consumo - Prezzo consumatore tipo 200 109 195 190 105 103 185 Numero Indice €/MWh 107 101 180 99 175 97 170 media 2014 media 2015 I trim 15 II trim 15 III trim 15 IV trim 15 187,2 185,2 184,3 190,6 N.I. Prezzo totale elettricità media 2014 base 100 98,0 96,9 96,5 99,8 N.I. Prezzi al consumo media 2014 base 100 99,7 100,2 100,3 100,0 Prezzo totale elettricità - €/MWh Media Prezzo trimestrale 2014 - €/MWh 95 191,1 Media Prezzo trimestrale 2015 - €/MWh 186,8 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Istat ed AEEGSI Il grafico illustra nella scala di sinistra l’andamento del prezzo dell’energia elettrica del consumatore domestico tipo in ciascuno dei quattro trimestri del 2015 e la media trimestrale di tale prezzo nel 2014 e nel 2015. Nella scala di destra, invece, sono riportati gli andamenti del numero indice del prezzo dell’energia elettrica del consumatore domestico tipo e del numero indice dell’indice dei prezzi al consumo, calcolati prendendo come base la media 2014 rispettivamente del prezzo dell’energia elettrica del consumatore domestico tipo e dell’indice dei prezzi al consumo. Il numero indice del prezzo dell’elettricità per il consumatore domestico tipo, che è un valore nominale, tra il primo e il quarto trimestre 2015 è aumentato dell’1,8%, rispetto ad un incremento del numero indice dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,3%. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 18 Sezione 4 – Confronto europeo Produzione elettrica 600.000 GWh 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Produz. elettrica 2014 267.557 570.386 256.606 534.415 322.482 gen-set 2014 179.844 371.028 172.609 353.560 211.406 gen-set 2015 182.104 391.971 181.321 357.353 211.929 Saldo estero elettricità 60.000 40.000 GWh 20.000 0 -20.000 -40.000 -60.000 -80.000 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Saldo estero elettircità 2014 43.703 -33.887 -3.414 -67.570 18.540 gen-set 2014 27.355 -17.315 -2.601 -47.344 13.824 gen-set 2015 29.520 -28.120 -1.783 -41.933 14.364 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Eurostat Effettuando un confronto dell’Italia con i principali Paesi UE, salta all’occhio come l’Italia, nonostante il surplus di capacità produttiva installata, importi una quantità significativa di energia elettrica rispetto a quella prodotta internamente. Tutti gli altri Paesi, ad eccezione dell’UK, destinano una parte della loro produzione all’esportazione. Concentrandosi esclusivamente sulla produzione tra gennaio e settembre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, il più ampio incremento è stato vissuto dalla Germania (+20.943 GWh), che si distanzia sostanzialmente dalla crescita registrata negli altri Paesi a confronto. L’Italia si colloca al penultimo posto (+2.260), dopo la Spagna (+8.712) e la Francia (+3.793), seguita solo dal Regno Unito (+523). Nota: al 10 febbraio 2016 i dati mensili Eurostat del 2015 relativi all’Italia sono aggiornati al mese di giugno 2015, mentre quelli degli altri paesi UE considerati nell’analisi al mese di settembre 2015. Di conseguenza per i mesi da luglio a settembre i dati Eurostat dell’Italia sono stati integrati con quelli Terna. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 19 Produzione termoelettrica 400.000 GWh 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Italia Germania Spagna Francia Produz. termoelettica 2014 165.684 359.911 101.358 34.957 Regno Unito 219.831 gen-set 2014 106.177 231.017 62.276 20.190 142.004 gen-set 2015 116.799 233.139 77.916 25.095 133.904 Produzione termoelettrica nucleare 450.000 400.000 GWh 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Prod. nucleare 2014 0 91.799 53.562 415.855 57.869 gen-set 2014 0 58.306 35.891 273.188 40.861 gen-set 2015 0 57.670 37.080 275.700 42.040 Produzione da FER 120.000 GWh 100.000 80.000 Nota: la produzione da biomasse è inclusa nella produzione termoelettrica 60.000 40.000 20.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito 100.180 112.507 98.451 78.293 41.953 gen-set 2014 72.482 77.852 72.145 56.432 26.643 gen-set 2015 64.419 96.923 64.392 53.167 34.392 Produz. da FER 2014 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Eurostat. Concentrandosi tra gennaio-settembre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, l’Italia, la Spagna e la Francia hanno vissuto una crescita del termoelettrico e una contestuale diminuzione delle FER. L’UK ha registrato il trend opposto, mentre la Germania ha visto crescere sia la produzione termoelettrica, sia quella rinnovabile, a fronte di una lieve contrazione del nucleare (l’unica tra i paesi UE considerati). Nota: al 10 febbraio 2016 i dati mensili Eurostat del 2015 relativi all’Italia sono aggiornati al mese di giugno 2015, mentre quelli degli altri paesi UE considerati nell’analisi al mese di settembre 2015. Di conseguenza per i mesi da luglio a settembre i dati Eurostat dell’Italia sono stati integrati con quelli Terna. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 20 PIL a valori concatenati 3.000.000 Mln € 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 Italia Germania Spagna Francia PIL 2014 1.535.332 2.736.347 1.038.583 2.060.871 Regno Unito 1.686.372 I-III trim 14 1.145.023 2.052.954 770.858 1.534.587 1.256.778 I-III trim 15 1.152.683 2.084.495 794.977 1.550.935 1.279.863 Intensità elettrica 0,2300 0,2200 kWh / € 0,2100 0,2000 0,1900 0,1800 0,1700 0,1600 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Intensità elettrica 2014 0,1879 0,1846 0,2164 0,2056 0,1847 I-III trim 14 0,1890 0,1864 0,2183 0,2136 0,1898 I-III trim 15 0,1874 0,1880 0,2206 0,2193 0,1871 Fonte: Elaborazioni ASSOELETTRICA su dati Eurostat Tutti e cinque i paesi considerati nei primi tre trimestri del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, hanno registrato un incremento del PIL. In testa il Germania (+31.541 mln di €) ed in coda l’Italia (+7.660), preceduta dalla Spagna (+24.119), dall’UK (+23.085 mln di €) e dalla Francia (+16.348). Per quanto riguarda l’intensità elettrica, l’Italia, la Germania ed il Regno Unito risultano più virtuosi rispetto alla Spagna e alla Francia. Nota: l’intensità elettrica del Regno Unito è incrementata a seguito di una rettifica al ribasso del PIL 2014 e 2015 del Regno Unito da parte di Eurostat. Nota: si ricorda che a partire da settembre 2014, il PIL è calcolato sulla base del Sistema Europeo dei Conti 2010 (Sec2010), che sostituisce il precedente Sec95. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 21 Glossario Biomasse Quando non è utile la differenziazione, ci si riferisce in generale alle biomasse (solide), al biogas, ai bioliquidi ed ai rifiuti per la parte biodegradabile. Componenti del prezzo dell’energia elettrica per i clienti di maggior tutela Sono le quattro componenti principali remunerate con il prezzo dell’energia elettrica pagato in bolletta dai clienti serviti in maggior tutela e fissate dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, quali: o Il costo dell’energia è dato dai costi sostenuti per acquistare l'energia elettrica; o I costi di rete sono quelli a copertura dei costi relativi alle infrastrutture dedicate al servizio di trasmissione, di distribuzione e di misura e dei costi relativi all'erogazione dei medesimi servizi; o Gli oneri di sistema sono destinati alla copertura di oneri diversi di cui la maggior parte destinati alla promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili; o Le imposte sulla fornitura dell’energia elettrica quali l’imposta erariale di consumo, o accisa, e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Confronto europeo Ai fini del confronto trimestrale con i 4 principali paesi europei sono necessariamente presi a riferimento i dati mensili Eurostat. La somma annuale dei valori mensili regolarmente pubblicati dall’istituto statistico europeo non necessariamente coincide con i dati annuali di consuntivo. Consumatore Domestico Tipo Nell’ambito del servizio di maggior tutela si definisce consumatore domestico tipo il cliente domestico residente, tipicamente una famiglia, con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumo annuo. Consumi Elettrici Sono pari alla richiesta di energia elettrica sulla rete al netto delle perdite di rete. Emissioni di CO2 Le emissioni di anidride carbonica susseguenti alla combustione dei combustibili fossili e dei rifiuti per la parte non biodegradabile, per la produzione di energia elettrica. Fonti Fossili Qui ci si riferisce ai combustibili solidi, al gas naturale, ai gas derivati, al petrolio e suoi derivati (olio combustibile, gasolio, ecc.). Fonti Rinnovabili Qui ci si riferisce all’idroelettrico rinnovabile (cioè pompaggi esclusi), al geotermico, all’eolico, al solare ed al fotovoltaico e alle biomasse, biogas, bioliquidi e rifiuti per la parte biodegradabile. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 22 Fonti Termoelettriche In generale le fonti fossili, le biomasse, i biogas, i bioliquidi e i rifiuti per la parte non biodegradabile, il geotermico e il nucleare per la produzione di energia elettrica. Incentivi alle FER In generale le somme corrisposte a sostegno alle produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per le stime sono stati utilizzati i dati dell’AEEGSI e i dati del “contatore degli oneri delle fonti rinnovabili” e del “contatore fotovoltaico” disponibili sul sito internet del GSE. Indice dei prezzi al consumo Ai fini dell’analisi è stato utilizzato l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) con tabacchi che Istat fornisce con l’anno 2010 considerato come base dell’indice. Rappresenta una misura dell’andamento dell’inflazione all’interno del paese visto che è costruito come media ponderata dei prezzi dei beni e servizi di uno specifico paniere preso come riferimento. Intensità elettrica Qui il rapporto tra i consumi elettrici e il PIL grezzo a valori concatenati con anno di riferimento 2010. Esprime la quantità di energia elettrica impiegata per unità di ricchezza prodotta, quindi è un indicatore del livello di efficienza. Un eventuale incremento di tale indicatore, però, potrebbe essere legato ad una riduzione del PIL. Si è deciso di prendere il PIL grezzo per omogeneità di comparazione tra il PIL e i consumi elettrici la cui serie storica mensile non è destagionalizzata. Intensità energetica primaria del PIL Qui il rapporto tra il consumo interno lordo complessivo di energia e il PIL grezzo a valori concatenati con anno di riferimento 2010. Esprime la quantità di energia primaria impiegata per unità di ricchezza prodotta. Si è deciso di prendere il PIL grezzo per omogeneità di comparazione tra il PIL e il consumo interno lordo la cui serie storica non è destagionalizzata. Penetrazione elettrica Qui il rapporto tra i consumi elettrici ed il consumo finale complessivo di energia. E’ un indicatore di quanta parte dei consumi finali di energia è soddisfatta tramite il vettore energia elettrica (c.d. elettrificazione dei consumi). PIL e PIL a valori concatenati con anno di riferimento 2010 In generale è il valore complessivo dei beni e servizi prodotti all’interno di un Paese in un certo intervallo di tempo (solitamente il trimestre e l’anno) sia da residenti che da non residenti e destinati ad usi finali (consumi finali, investimenti, esportazioni nette). Non viene quindi conteggiata la produzione destinata ai consumi intermedi, che rappresentano il valore dei beni e servizi consumati e trasformati nel processo produttivo per ottenere nuovi beni e servizi. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 23 Il prodotto interno lordo considerato nell’analisi è il PIL grezzo a valori concatenati con anno di riferimento 2010. Il PIL si definisce grezzo quando non è corretto per gli effetti di calendario e per le fluttuazioni stagionali. Invece il PIL a valori concatenati con anno di riferimento 2010 è una misura del PIL reale in quanto fornisce nel tempo una misura del PIL in termini di volume, ossia al netto della dinamica dei prezzi ad esso sottostante, attraverso un sistema di indici a catena. A partire da settembre 2014 Eurostat ed i singoli istituti di statistica europei, hanno iniziato a calcolare il PIL con il nuovo sistema europeo dei conti nazionali e regionali, Sistema Europeo dei Conti 2010 (Sec2010), in sostituzione del Sec95 ed hanno introdotto la serie storica del PIL grezzo a valori concatenati con anno di riferimento 2010. Prezzo del Brent È la quotazione spot del brent espressa in $ al barile. Prezzo del Consumatore Domestico Tipo È il prezzo dell’energia elettrica pagata dal cliente domestico residente, tipicamente una famiglia, con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumo annuo. Prezzo del Gas Qui è considerato il prezzo del gas al Punto di Scambio Virtuale. I prezzi sono quelli relativi ai prodotti Day-Ahead, relativi cioè alle consegne per il giorno successivo. Prezzo Unico Nazionale (PUN) Qui è la media oraria – per ciascuna delle 24 ore del giorno - del prezzo di acquisto dell’energia elettrica, ponderato con gli acquisti orari, al netto degli acquisti dei pompaggi e delle zone estere. Il PUN mensile è calcolato come media del PUN di ciascuna ora del mese ponderata per le quantità acquistate. Produzione Elettrica Produzione complessiva di elettricità. Qui è considerata la produzione al netto degli ausiliari. Produzione elettrica da fonti fossili La produzione di energia elettrica da combustibili solidi, da gas naturale, da gas derivati, da petrolio e suoi derivati (olio combustibile, gasolio, ecc.). Produzione elettrica da Fonti Rinnovabili La produzione idroelettrica rinnovabile, geotermica, eolica, solare e fotovoltaica e da biomasse, biogas, bioliquidi e rifiuti per la parte biodegradabile. Fa eccezione la produzione elettrica da Fonti rinnovabili utilizzata per i confronti europei che non include le biomasse. Produzione termoelettrica La produzione elettrica derivante dalla combustione. Qui include non solo l’energia prodotta dalle fonti fossili ma anche dalle biomassa, dai biogas, bioliquidi e dai rifiuti per la parte non biodegradabile e dal nucleare. Nella ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 24 sezione dedicata ai confronti europei si è preferito separare la produzione termoelettrica nucleare dalla restante produzione termoelettrica. Quote di emissione di CO2 e crediti Le quote di emissione del Sistema europeo per lo scambio di quote di emissione (EU ETS) sono diritti di emissione di CO2 che valgono per l’adempimento degli obblighi di compensazione nell’ambito dell’EU ETS. Ciascuna quota corrisponde ad una tonnellata di CO2, ovvero può essere usata per compensare l’equivalente di 1 tonnellata metrica di CO2. Le quote sono commerciabili e nel sistema in vigore dal 2013 sono in parte poste in circolazione tramite aste pubbliche, nel cui caso si usa anche il termine di crediti di emissione. Dal 2013 quale valore dei crediti è preso il prezzo di aggiudicazione delle quote di CO2 della fase 3 (2013 - 2020) sulla piattaforma europea comune d'asta transitoria (EU T-CAP). Il prezzo dei crediti di emissione di un determinato periodo è stato calcolato come media del prezzo di aggiudicazione delle aste, che si sono svolte nel corso del periodo, ponderato per le quantità scambiate. Saldo estero elettricità Qui la differenza tra l’energia elettrica ricevuta da fornitori esteri e quella ceduta a clienti esteri. Servizio di maggior tutela È il servizio di fornitura dell'energia elettrica a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall'Autorità per l'energia. La Newsletter è a cura dell’ufficio Studi di ASSOELETTRICA. Per richieste di chiarimento inviare una mail a [email protected], indicando Newsletter nell’Oggetto della mail. ASSOELETTRICA – Newsletter #1y16 pag. 25