Social Media Marketing per l`editoria Day 1 - Web Content

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Social Media Marketing per l`editoria Day 1 - Web Content
Chi sono ?
Giornalista professionista in servizio presso MIUR Direzione regionale dell’Ufficio Scolastico del Molise
come Responsabile Comunicazione. Si occupa di
progetti sulla Didattica della Comunicazione per il Miur.
Formatore SMAU e docente nei corsi di formazione per
l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, collabora con
l’Università Telematica Pegaso per il corso di
“Comunicazione digitale e social media”.
Scrive per il portale Tiscali.it e per l’agenzia di stampa
nazionale Primapress.
È caporedattore e fondatore del magazine online
Restoalsud.it e del portale nazionale Gosalute.it, per il
quale scrive di salute, sport e benessere. E’ coordinatore
del progetto rivolto alle scuole «Educare e innovare
l’informazione» realizzato in collaborazione con l’agenzia
di stampa nazionale DIRE.
E’ stato redattore e speaker per la tv Telemolise dal
2006 al 2015. E' autore del volume "Non è mai troppo
tardi - l'ABC della scuola buona che comunica"
(edizione Magi) con prefazione di Roberto Napoletano,
direttore del quotidiano Il Sole 24 Ore.
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1
CORSO MANAGEMENT 2016
Livello “avanzato”
COMUNICAZIONE
E GESTIONE UFFICI STAMPA
Day 1 - 25 Novembre 2016
Docente:
Giuseppe Lanese
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Lo scenario della comunicazione sportiva
Non esiste uno scenario quotidiano in cui la
comunicazione non giochi un ruolo importante;
ogni giorno attraverso tutti i nostri sensi possiamo
captare messaggi di ogni tipo, forma o contenuto
in ciascuna realtà, dal mondo del lavoro
all’universo dello spettacolo, dal contesto politico
sino ad arrivare al mondo dello sport.
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Lo scenario della comunicazione sportiva
E’ importante individuare, elaborare ed applicare
uno schema di comunicazione efficace ed
efficiente, specialmente nell’ambito delle discipline
sportive (molto influenzate dai risvolti economici,
per stabilirne la maggior popolarità) e nei
cosiddetti “sport minori” i quali stanno cercando
di portare avanti un discorso, seppur graduale, di
miglioramento dei piani di comunicazione e del
coinvolgimento del tifoso.
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La comunicazione efficace
Grazie ai mezzi di comunicazione, i cosiddetti
mass media, che il pubblico sportivo è aumentato
in maniera esponenziale; quindi il pubblico
sportivo non è più costituito da esperti ma anche,
e soprattutto, da lettori, ascoltatori radiofonici,
telespettatori e “navigatori” della rete. Perché un
messaggio risulti efficace, è necessario che sia
comunicato attraverso il giusto linguaggio riferito al
“target”.
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La comunicazione efficace
Si può parlare di comunicazione efficace quando
il mittente invia il giusto messaggio, raggiungendo
il giusto target e ottenendo il giusto feedback
MITTENTE – MESSAGGIO – RICEVENTE (TARGET)
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Il linguaggio sportivo
«Insieme di espressioni diffuse dai media (stampa,
televisione, radio, web) costituite da messaggi
chiari, semplici, immediati e coinvolgenti
(storytelling), aventi un tocco di drammatizzazione
necessaria a sottolineare e a suscitare emozioni».
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Il linguaggio sportivo
La Gazzetta dello Sport - Gian Luca Pasini: «Spesso
l’appassionato ed il neofita non si accontentano della
sola lettura tecnica di un evento. E’ compito della
testata giornalistica installare più piani di racconto o,
più precisamente, fornire un diverso modo di
raccontare un episodio o una situazione, a seconda
dei mezzi che si hanno a disposizione ma anche in
base all’evento stesso da comunicare”.
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Comunicazione non più appannaggio mass media
Oggi il mondo dello sport deve confrontarsi con un
numero molteplice di mezzi di comunicazione e
spesso capita che i protagonisti della scena sportiva
diventano a loro volta giornalisti.
Esempio: se l’attaccante azzurro escluso dalla
Nazionale fa un tweet, diventa egli stesso artefice di
informazione e di una notizia.
Se un tifoso riprende un allenamento dove un
giocatore si infortuna alla vigilia di un derby, anche
quella è una notizia.
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Comunicazione del «Brand»
E’ sempre più frequente da parte di chi fa sport, la
tendenza a fornire la notizia in versione esclusiva:
diventano così fonte di notizia i siti delle squadre e
delle società sportive o degli eventi, ponendosi
come diretti concorrenti dei giornali tradizionali,
delle tv e delle radio.
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Comunicazione del «Brand»
Molte squadre non emettono più comunicati
stampa, facendoli recapitare nelle redazioni via
mail, ma appoggiano e diffondono direttamente la
notizia sul proprio portale Internet, con lo scopo
fare aumentare i contatti interni”. Un discorso
analogo vale per altri canali comunicativi quali
YouTube, Instagram che cercano di scavalcare la
professione del giornalista, creando spesso un
legame diretto con il tifoso o l’appassionato.
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Il Piano di comunicazione
A cosa serve?
• A promuovere il «brand» società sportiva
• ad accrescere il pubblico
• ad attrarre gli sponsor
• a trasmettere i valori e la mission
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Il Piano di comunicazione
Da cosa partire?
• Cosa promuovere
• Dove promuovere
• A chi promuovere
• Come e perché promuovere
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Il Piano di comunicazione
Chi deve realizzare il Piano?
• Un esperto di comunicazione con le idee chiare
• Non improvvisare
• Gratis è impossibile
• Tempi certi per il monitoraggio dei risultati
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Il Piano di comunicazione
Gli step del piano Piano
• Scegliere gli strumenti di comunicazione (tv,
carta stampata, sito web, blog, web tv, social
• Creare e gestire i contenuti
• Diffondere i contenuti (conferenza stampa,
comunicato, comunicazione sul web e sui
social)
• Monitorare i risultati
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Il Piano di comunicazione
case history:
«Premio Giornalistico sportivo Pietro Fasolino»
Organizzato a Campobasso.
Il premio coinvolge le scuole.
Il Patrocinio è dell’Ordine dei giornalisti del Molise.
• Contatto con l’USR per la sede
• Contatto con l’Ordine dei giornalisti
• Contatto con le scuole e le famiglie dei ragazzi.
Preparare le targhe
• Preparare il comunicato stampa e inviarlo
• Realizzare l’evento di premiazione
• Preparare il comunicato stampa a consuntivo
• Diffondere news e foto sui Social
• Rassegna stampa ninjacademy.it
Il Piano di comunicazione
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l’Ufficio stampa
• L’Ufficio stampa è gestito da un Responsabile
comunicazione, da un Addetto stampa e da un
Responsabile relazioni esterne o Portavoce
• Il Responsabile comunicazione coordina l’ufficio
e stabilisce le strategie di comunicazione
insieme alla società sportiva
• L’Addetto stampa si occupa operativamente
dell’attività di comunicazione
• Il Responsabile relazioni esterne (o Portavoce)
si occupa dei rapporti con le altre società, con i
dirigenti, con le istituzioni, ecc.
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Il comunicato stampa
•
•
•
•
•
•
•
•
Rispettare le regole delle 5 W
Attenzione alla lunghezza. Max una pagina
La notizia va scritta subito, nell’attacco
Inserire foto
Il titolo deve contenere la notizia
Prevedere eventuali dichiarazioni
Inserire firma, mail e recapiti alla fine
Inviarlo alla mailing list selezionata
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Le relazioni con i mass media
• Non basta inviare il comunicato stampa
• Presentarsi alle testate giornalistiche
• Occorre creare relazioni di collaborazioni con le
testate fornendo servizi «unici» (mandare video
confezionati, interviste, foto, curare rubriche,
citare le testate nei ringraziamenti, premi, ecc.)
• Le relazioni si costruiscono nel tempo
• Le relazioni vanno mantenute con la costanza
• Conoscere personalmente i giornalisti del
territorio che si occupano di sport
• Creare la «community» attorno al
progetto/società sportiva (es. restoalsud)
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La conferenza stampa
E’ un evento a sé se si tratta di presentare progetti
sportivi, convegni o iniziative formative o culturali.
Va usata con parsimonia. Richiede tempo (anche
per i giornalisti), risorse, e spesso può essere
sostituita da altri strumenti di comunicazione
preconfezionati (soprattutto video con eventuali
interviste);
E’ usata con regolarità, invece, al termine degli
eventi sportivi settimanali come resoconto per i
giornalisti. Prima di una conferenza stampa di fine
gara è bene sapere quali giornalisti siano presenti.
Quindi occorre inviare una nota pre-evento con
richiesta di accredito alla stampa e monitorare le
presenze.
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Diventare «partner» dei mass media
• Il comunicato stampa da solo, è superato
• Creare il proprio media (sito web, blog, web tv,
social
• Diventare «fonte» per i giornalisti
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Blog sportivi più influenti
GianlucaDiMarzio.com - Il vostro sito di calciomercato.
http://www.gianlucadimarzio.com
Calcioblog
http://www.calcioblog.it
Outdoorblog.it
http://www.outdoorblog.it
RunLovers
http://www.runlovers.it
Vela Blog Mistro
http://www.velablog.com/
F1Passion.it
http://www.f1passion.it
Sport «minori»
Sportinmolise.com
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Creare il proprio sito wordpress
Più che mai prima, Content is King!
I contenuti vincono!
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Web Content e Wordpress
Wordpress è il CMS (Content Management
System) più usato dalle testate digitali per la
scrittura, la pubblicazione e la gestione dei web
content.
Alcuni esempi di giornali online che usano
Wordpress: New York Times, The Huffington
Post, Il Fatto Quotidiano, Il Post
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Perché scegliere Wordpress?
● Semplice da installare, configurare e utilizzare;
● Facilmente estendibile (grazie ai tantissimi
plugin sviluppati);
● Economico: il CMS è gratis.
Da dove si ricava?
● Da wordpress.org, il sito ufficiale. Tuttavia, il
suggerimento è utilizzare quanto presente su
WpItaly.it.
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Anatomia di un quotidiano online su
Wordpress – Il Corpo Centrale (Content)
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Anatomia di un quotidiano online su
Wordpress - La Colonna Laterale (Sidebar)
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Anatomia di un quotidiano online su
Wordpress – Piè di Pagina (Footer)
Es. restoalsud.it
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La differenza tra un post e una pagina su
Wordpress
Post: Contenuto Dinamico, è
– giornalisticamente parlando – l'articolo, si
archivia in categorie, si classifica in tag;
Pagina: Contenuto statico, costituisce la struttura
principale del sito, può essere agganciato al
menù.
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Gli elementi del post 'perfetto'
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Titolo con minimo 60 caratteri;
Descrizione con un minimo di 160 caratteri;
Grassetti;
Link in uscita;
Divisione in paragrafi;
Categoria opportuna;
Tag;
Immagine correttamente inserita e nominata;
Con video;
Permalink ben strutturato.
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5 plugin fondamentali per le testate online
1. Advanced Post Types Order: mentre WordPress è nato per
la gestione dei blog, caratterizzati dal flusso cronologico dei
post, con questo plugin un quotidiano può gestire
manualmente l’impaginazione della home in base a criteri
quali la rilevanza della notizia o la scelta editoriale.
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5 plugin fondamentali per le testate online
2. All in One Seo Pack: serve a ottimizzare il blog WordPress in
chiave SEO.
3. Contact Form 7: Il giornalismo sul web è anche (e soprattutto)
partecipativo. Installando e configurando questo plugin, potrete
permettere al lettore d’inviare la propria segnalazione, con tanto di
immagine e file.
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5 plugin fondamentali per le testate online
4. Jetpack by WordPress.com: si tratta di un pacchetto di
strumenti utili per arricchire il giornale online: statistiche a portata
di back-end, integrazione dei pulsanti social e per la stampa, box
per permettere ai lettori di “abbonarsi” e ricevere via e-mail gli
articoli, una volta pubblicati.
5. Polldaddy Polls & Ratings: il sondaggio è una delle “call-toaction” più usate dai magazine sul web. Non si può, quindi, non
avere il modo per interrogare i lettori.
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Il Web Content va aiutato - 1
Non basta scrivere un contenuto di qualità ma
bisogna attuare la strategia idonea per diffonderlo
tramite tutti gli strumenti offerti dalla rete:
motori di ricerca e social media in primis.
➔
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Il Web Content va aiutato - 2
Ecco quali sono i canali con cui 'trasmettere' i web
content:
● Motori di Ricerca: Google, Bing, Yahoo!, iStella…
● Social Media: Facebook, Twitter, Google+, LinkedIn,
Instagram, Pinterest, Snapchat…
● Messaggistica: WhatsApp, Telegram, Indoona...
● Forum e aggregatori di post.
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Gli Aggregatori
L'aggregatore è un sito che permette di aggregare la
notizia e, potenzialmente, di diffonderlo a utenti che
non avremmo raggiunto da soli.
Aggregatori consigliati
Google News;
Liquida.it;
OkNotizie.it;
Blog-News.it.
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Web content: 6 consigli per attirare
l'attenzione del lettore - 1
●
●
●
●
Un contenuto, sul web, non è composto solo da
parole.
Più un post, infatti, è ‘bello’ anche a vedersi, più
attirerà l’attenzione del lettore, evitando che, nel giro
di pochi secondi, rimbalzi altrove, diminuendo così il
tempo medio sul sito e, soprattutto, perdendolo per
sempre (lo scopo è farlo tornare!).
Un articolo, quindi, deve essere curato anche
esteticamente.
Come? Sfogliamo slide!
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Web content: 6 consigli per attirare
l'attenzione del lettore - 2
1. Dimensione del font: con 16 pt lettura più agevole;
2. Variare il colore del font: ad esempio, usare un colore diverso
per la parola collegata a un link in uscita;
3. Evitare il post 'mattone': dividere il contenuto in paragrafi
(con criterio logico). I lettori così non saranno 'intimoriti' dal
contenuto;
4. Usare il grassetto per evidenziare i punti chiave del post;
5. La foto è fondamentale: sceglierne una a dovere. Se c'è
anche un video, ancora meglio;
6. Fare domande all'interno del contenuto in modo tale da
coinvolgere il lettore
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Come rendere efficaci i contenuti
URL SHORTENER
Si tratta di servizi che permettono di accorciare e “abbellire” uno o
più URL.
Uno tra i più conosciuti è quello offerto da Google, oppure date uno
sguardo a Tiny o bitly.
Gli URL shortener permettono non solo di rispettare la brevità, ma
anche di creare un po’ di curiosità intorno al contenuto che state
condividendo.
Quale link si nasconde dietro quell’URL accorciato e così
ermetico?
A tutto vantaggio del click-through rate, naturalmente.
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Come distinguere un web content di qualità
da uno scarso - 1
Rispetto ai milioni di contenuti pubblicati ogni
giorno su internet, come si fa a distinguere (e
valutare economicamente) un web content buono
da uno scarso?
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Come distinguere un web content di qualità da
uno scarso - 2
Ecco 5 criteri da seguire:
1) Lunghezza: il post è scarso se composto da 200
a 300 parole; è buono se contiene da 400 a 600
parole;
2) Originalità: il post è scarso se il contenuto è il
classico 'copia & incolla'. In questo caso, Google
può penalizzare il sito che lo contiene nel
ranking;
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Come distinguere un web content di qualità da uno
scarso - 2
3) Ricerca: l'articolo è scarso se l'autore si ferma a una sola
fonte, senza citazione, riferimenti, link in uscita e immagini
per approfondire;
4) Correttezza: l'articolo è scarso se presenta refusi o
evidenti errori grammaticali e/o sintattici. Rileggere
almeno due volte è fondamentale prima di pubblicare;
5) SEO: l'articolo è scarso se non è scritto in chiave SEO
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Come distinguere un web content di qualità da
uno scarso - 3
In sintesi, ecco le quattro caratteristiche di un contenuto
di valore:
1) Scrivere un post originale, grammaticalmente e
sintatticamente corretto;
2) Contenuto con un minimo di 400 parole e con una
lunghezza consigliata di massimo 600;
3) Post 'SEO Friendly';
4) Inserire link e/o immagini per l'approfondimento di
quanto esposto.
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Cos'è la SEO?
● SEO è l'acronimo di Search Engine Optimization ed è,
in estrema sintesi, l'applicazione di tutte le metodologie
e le tecniche atte a ottimizzare contenuti, codici e
grafica di un sito o di una pagina Web, al fine di
facilitarne l'indicizzazione e il posizionamento nei
motori di ricerca.
● Il posizionamento, invece, è la capacità di un sito o di
una pagina web di scalare la SERP (Search Engine
Results Page) attraverso contenuti e tecniche SEO.
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Cos'è la SEO?
● L'indicizzazione è la metodologia (algoritmo)
utilizzata dai motori di ricerca per analizzare,
scansionare, quindi archiviare e classificare i dati
ricevuti, al fine di migliorare la user experience.
● La user experience è la maggiore corrispondenza
tra bisogno e risultato.
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Perché è importante un contenuto
ottimizzato
● Maggiore visibilità;
● Google Friendly;
● Infiniti lettori potenziali;
● Aumento dell'autorevolezza della testata.
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Cosa Google scansiona del web content
● Title;
● Description e metatag;
● Contenuti;
● Title H1, H2, H3, codice HTML, link e permalink.
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Google Trend
Google Trend esplora i più recenti argomenti di tendenza, dati e
visualizzazioni su Google. Grazie a questo strumento si scopre ciò che
fa tendenza nelle 'vicinanze' della testata online.
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Google News
Google News è uno strumento che consente al lettore di
aggiornare rapidamente e con facilità le informazioni sulla sua
fonte di notizie. Per una testata online è fondamentale esserci, in
quanto incrementa il numero di visitatori.
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Google Analytics
Google Analytics è un potente strumento gratuito che permette
di misurare:
● Visite (quantità, provenienza, interessi, ecc.);
●
●
Quanto 'tira' una notizia in tempo reale o nel lungo periodo;
Analisi di mercato (numero di lettori, permanenza media sulla
pagina, frequenza rimbalzo, ecc.);
●
Link di provenienza;
●
Parole ricercate che conducono ai web content;
●
Influenza dei social (referral).
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Come valutare un quotidiano
Sul web ci sono vari strumenti (gratuiti) con cui si può valutare
una testata.
Eccone alcuni:
● Alexa.com (page rank* e trust rank**);
● Stimasito.com (guadagni, visite, ranking, ecc.);
● Valoresito.com;
● Webstatsdomain.com;
● Sitoinweb.com.
*Page rank = metodo di classificazione di Google, basato sul numero di link in entrata
**Trust rank = metodo di classificazione di Google, basato sulla fiducia delle pagine, sulla qualità dei
contenuti, ecc.
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I parametri di valutazione di Google
Ecco di cosa Google si serve per valutare un
quotidiano:
● Struttura del sito, provenienza di link e permalink;
● Grafica del sito web;
● Eccesso di pubblicità;
● Qualità e correttezza dei contenuti;
● Pulizia del codice HTML;
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I parametri di valutazione di Google
● Assenza di sovraottimizzazione (SEO black);
● Corrispondenza dei contenuti con keyword;
● Velocità di caricamento;
● Autori/Redazione/Reg. Trib.
● Visite e permanenza dei visitatori
● Traffico di ricerca e da referral.
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Le infografiche - 1
Le infografiche rappresentano uno dei contenuti oggi più
apprezzati dagli utenti e dalla rete, e conseguentemente più
utilizzati dalle aziende editoriali.
Il nome deriva da information graphic e consiste in una grafica
utilizzata per spiegare un concetto complesso in modo più
semplice.
In altri termini, questo strumento mostra alcuni dati resi più fruibili
e immediati attraverso un impianto narrativo e mostrati in
maniera grafica.
(fonte Digital Content Marketing, A. Maestri F. Gavatorta 2013)
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Le 4 caratteristiche fondamentali delle
infografiche - 2
Un’efficace infografica deve possedere 4 caratteristiche
fondamentali per riuscire a ingaggiare l’audience:
1. RAPIDITÀ E IMMEDIATEZZA: deve presentare un set complesso
di informazioni in modo rapido, senza rinunciare alla chiarezza e
alla comprensibilità.
2. MIX: deve integrare e fare interagire efficacemente parole e
immagini allo scopo di rivelare informazioni e delineare trend
specifici.
(fonte Digital Content Marketing, A. Maestri F. Gavatorta 2013)
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Le 4 caratteristiche fondamentali delle
infografiche - 2
3. CHIAREZZA: deve essere più facile da comprendere rispetto alle sue
singole componenti.
4. DESIGN ED ESTETICA: deve essere esteticamente bella e saper
coinvolgere il lettore a seconda della tematica affrontata.
(fonte Digital Content Marketing, A. Maestri F. Gavatorta)
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ESEMPIO DI INFOGRAFICA
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I vantaggi delle infografiche
Un altro grande vantaggio ottenuto con le infografiche l’utilizzo
efficace del mix multimediale parola scritta + immagini.
(fonte Digital Content Marketing, A. Maestri F. Gavatorta 2013)
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I vantaggi delle infografiche
Ultimo plus delle infografiche è la possibilità che queste hanno di
essere condivise.
In conclusione, l’infografica è oggi uno dei contenuti a maggior tasso di
incremento e diffusione.
Utilizzatissima dalle testate internazionali come «The Economist» e
«New York Times», da qualche tempo ha attratto l’interesse anche dei
più innovativi progetti editoriali italiani, come «Linkiesta» , l’edizione
italiana di «Wired» e Fanpage.
A lato del team di giornalisti e blogger, queste realtà hanno deciso di
inserire in redazione anche grafici e designer, per una produzione
sempre più importante e strutturata di contenuti grafici.
(fonte Digital Content Marketing, A. Maestri F. Gavatorta 2013)
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I vantaggi delle infografiche
Le infografiche rimangono contenuti efficaci finché comunicano informazioni
rilevanti per l’utente.
Si sta assistendo a una produzione enorme di infografiche, tanto che da
tempo esistono diversi aggregatori e blog dedicati verticalmente a questo
mondo come Visual.ly o Cool.
PER CREARE INFOGRAFICHE: magic.piktochart.com
(fonte Digital Content Marketing, A. Maestri F. Gavatorta 2013)
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Consigli di stile
● Rispettate le attese e il percorso visivo abituale dell’utente,
posizionando gli argomenti e i dati più importanti in testa o in rilievo
● State attenti alle dimensioni, all’ottimizzazione e al peso:
un’infografica deve essere visibile e condivisibile, soprattutto da
mobile!
● Fare leva sulla pertinenza: orientatevi verso un design che riprenda
il tema trattato.
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La comunicazione sui Social media
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La comunicazione sui Social media
4 febbraio 2004, Cambridge, Massachusetts, Stati Uniti
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La comunicazione sui Social media
1,65 miliardi
Sono gli utenti che accedono a Facebook almeno una volta al mese
(dato aggiornato al 2016).
1,09 miliardi
È il numero di persone che utilizza attivamente Facebook su base
giornaliera (dato aggiornato al 2016).
1,51 miliardi
Sono le persone che usano Facebook da dispositivo mobile ogni
mese (dato aggiornato al 2016).
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La comunicazione sui Social media
66,1%
È la percentuale di iscritti che accede a Facebook quotidianamente
(dato aggiornato al 2016).
40
Sono i minuti che l'utente medio di Facebook trascorre
quotidianamente sulla piattaforma (dato aggiornato al 2014).
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La comunicazione sui Social media
84,2%
È la percentuale di utenti fuori dagli Stati Uniti e Canada (dato
aggiornato al 2016).
28 milioni
È il numero di utenti italiani che utilizza Facebook (dato aggiornato
al 2016).
21 milioni
È il numero di utenti italiani che si connette a Facebook ogni
giorno (dato aggiornato al 2016).
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La comunicazione sui Social media
15%
È l'aumento percentuale che si registra in estate per ciò che riguarda
il numero di contenuti condivisi (dato Italia aggiornato al 2015).
52,3 milioni
Numero di interazioni correlate allo sport in Italia (dato aggiornato
al 2015)
45 miliardi
Sono i messaggi inviati ogni giorno tramite Facebook (dato aggiornato
al 2015).
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La comunicazione sui Social media
900 milioni
È il numero di utenti attivi di Facebook Messenger su base
mensile (dato aggiornato al 2016).
1 miliardo
È il numero di utenti attivi di WhatsApp su base mensile (dato
aggiornato al 2016).
500 milioni
Sono le persone che utilizzano Instagram ogni mese (dato aggiornato
al 2016).
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La comunicazione sui Social media
8 miliardi
Il numero di video visualizzati ogni giorno su Facebook (dato
aggiornato al 2016).
10 miliardi
Le volte in cui il bottone Like viene visualizzato ogni giorno (dato
aggiornato al 2016).
30%
È la percentuale di Like provenienti da dispositivo mobile (dato
aggiornato al 2016).
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La comunicazione sui Social media
201 miliardi
Il numero complessivo di connessioni accettate su Facebook (dato
aggiornato al 2016).
30 milioni
È il numero di aziende che ha una Fan Page di Facebook (dato
aggiornato al 2014).
19 milioni
Sono le imprese che hanno una Fan Page ottimizzata per cellulari
(dato aggiornato al 2014).
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La comunicazione sui Social media
122%
A tanto ammonta l’incremento nella spesa effettuata dalle aziende per
unità di annunci su Facebook anno su anno (dato aggiornato
al 2014).
1,5 milioni
È il numero di aziende che investe in annunci di Facebook.
1 miliardo
Sono le ricerche giornaliere effettuate su Facebook ogni giorno
112 milioni
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La comunicazione sui Social media
221 milioni
Sono le interazioni (post, commenti e simili) correlate ai recenti
Europei di calcio (dal 1 maggio al 7 giugno 2016).
80%
È la percentuale delle applicazioni “top” di iOS e Android che utilizza
Facebook Login per la registrazione degli utenti (dato aggiornato
al 2014)
5,38 miliardi (di dollari)
A tanto ammontano i ricavi realizzati dall'aziende nel primo trimestre
del 2016.
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La comunicazione sui Social media
Facebook può essere usato per:
• raccontare eventi, iniziative,
• per pubblicare foto, video
• per dirette video
I post non hanno limite di lunghezza, a differenza di
twitter (solo 140 caratteri)
Il profilo personale ha il limite di 5000 friend
La pagina pubblica non ha limiti di iscrizioni
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La comunicazione sui Social media
Come usare Facebook in maniera efficace:
•
•
•
•
Pubblicare almeno un post al giorno;
Usare contributi multimediali: foto e video;
Usare post accattivanti e con i giusti hashtag
Rispondere e moderare i commenti
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La comunicazione sui Social media
• Gli hashtag:
• È un aggregatore tematico che permette di
collegare il proprio post ad altri post dello stesso
tema
• Usare i giusti hashtag contribuisce a offrire migliore
visibilità al post
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La comunicazione sui Social media
Twitter è un è stato creato nel marzo 2006
dalla Obvious Corporation di San Francisco. Fornisce
agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite
messaggi di testo con lunghezza massima di 140
caratteri.
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FINE
Si ringrazia
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