Fiaccole al Pantheon luce sul caso Regeni
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Fiaccole al Pantheon luce sul caso Regeni
1,00 www.friulisera.it ANNO I LA MANIFESTAZIONE. A sei mesi esatti dalla scomparsa del ricercatore friulano Fiaccole al Pantheon luce sul caso Regeni L’iniziativa organizzata da Antigone e Amnesty international Italia adesioni da molte associazioni in nome di verità e giustizia per Giulio | P. 06 | IL KAMIKAZE AVEVA ADERITO ALL’ISIS, TROVATO FILMATO GERMANIA SOTTO ATTACCO G I O R N I D I F F I C I L I P E R G L I E P I S O D I C R I M I N A L I I N B AV I E R A O P E R A D I S Q U I L I B R AT I O M E N O È C O M U N Q U E T E R R O R I S M O | P. 0 3 | SPORT - VOLLEY INVECCHIARE BENE TALMASSONS, CHE COLPACCIO: ARRIVA LA “TOP” DANIELA NARDINI Regione Fvg esempio per l’Europa u Dopo 15 stagioni sui campi di tutta Italia della serie A di volley femminile, Daniela Nardini torna in Friuli. Il colpaccio è della Cda Talmassons, che ingaggia una giocatrice “top”. |P. 10| u Grazie alla presenza di una legge regionale specifica per l’invecchiamento attivo, la nostra regione è stata nominata Area di riferimento. |P. 05| N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 GIORNALISTI ARRESTATI Erdogan prosegue nel suo pianificato “contro” golpe u Il presidente non attacca la piazza delle opposizioni, preferisce agire a colpi di epurazioni. Di nuovo nel mirino la Stampa, decine di arresti fra i giornalisti non in linea con il pensiero del presidente Erdogan. |P. 02| PORDENONE FIERA SENZA GOVERNANCE u Dopo le dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione, la possibilità di ricorrere ad un amministrazione unico diventa sempre più concreta. Favorevole a tale soluzione il Comune di Pordenone, il principale socio dell’Ente, assieme alle due Province. |P. 04| 2 ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] PRIMO Piano PUGNO DURO Il presidente non attacca la piazza delle opposizioni, preferisce le epurazioni Prosegue il golpe di Erdogan nuovi arresti fra i giornalisti LIBIA I corpi di 41 migranti sulla spiaggia di Sabrata I nuovi fermati nella stampa sono accusati di aver sostenuto la rete di Fethullah Gulen sul piano diplomatico la Turchia rischia l’isolamento a Occidente ma lavora a est ............................................................. ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Continua il golpe in Turchia, non quello pasticciato tentato il 15 luglio scorso, ma quello ben congeniato compiuto dal presidente Erdogan che ha approfittato della rivolta militare fallita per mettere a segno il suo obiettivo di sempre, trasformare la democrazia parlamentare turca in un regime presidenziale che unisca tutti i poteri nella sua persona. Così il le autorità turche al servizio del Golpe Erdogan proseguono con le epurazione, migliaia di persone arrestate o rimosse dai propri incarichi istituzionali e lavorativi, ultimo “purga” ieri con mandati di arresto nei confronti di 42 giornalisti sospettati di avere legami con il religioso in esilio volontario negli Stati Uniti, Fethullah Gulen, principale oppositore di Erdogan e accusato da Ankara di essere il mandante del recente colpo di stato fallito. Continuano dunque le 'purghe' da parte del presidente turco e del suo governo che continuano a chiedere insistentemente, e con minacce varie, l'estradizione di Gulen, sapendo bene che da parte Usa e occidentale si rischia l’isolamento che rimarrà sempre parziale visto il coinvolgimneto turco nelle vicende siriane, il suo ruolo nella nato e sulla vicenda profughi. C’è poi la sponda Russa che Erdogan ha deciso di tenere come asso nella manica, ben sapendo che Putin gli darà una mano, sempre che Usa e occidente non la smettano di alzare muri verso la Russia sulla questione Ucraina. Sempre ieri le autorità tur- MANIFESTAZIONE IN TURCHIA foto di repertorio che hanno arrestato 40 militari di un'accademia di Istanbul. Gli arresti sono stati eseguiti dall'unità antiterrorismo della polizia, che ha circondato i sospetti nell'accademia, che si trova nel quartiere Basiktas, sul lato europeo di Istanbul. Sono anche state eseguite perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati, dove sono stati prelevati computer e documenti. Nei giorni scorsi erano già stati arrestati altri militari dell'accademia e per 15 ufficiali la detenzione in carcere è stata confermata dai giudici. Intanto ieri migliaia di turchi si sono riuniti oggi a Piazza Taksim per affermare il loro impegno per la democrazia in Turchia, ma anche la propria opposizione allo stato di emergenza dichiarato dal presidente Recep Tayyp Erdogan dopo il fallito tentativo di colpo di Stato. Nel mare di bandiere rosse agitate a Piazza Taksim, si notano anche i ritratti di Mustafa Kemal Atatürk, il padre della Repubblica e figura tutelare del militanti di opposizione. "Difendiamo la Repubblica e la Democrazia", "La sovranità appartiene al popolo incondizionatamente", "No al colpo di Stato, sì alla democrazia", si legge su alcuni cartelli branditi dai presenti. Al di là del rifiuto del colpo di stato, molte persone sembrano decise a esprimere la loro preoccupazione dopo l'imposizione dello stato di emergenza e la loro opposizione al presidente Erdogan: "Né colpo, né diktat, potere al popolo!", "La Turchia è laica e resterà così!", "Noi siamo i soldati di Mustafa Kemal", hanno scandito i manifestanti. Piaz- za Taksim a Istanbul aveva iniziato a riempirsi di persone già due ore prima, tra rigide misure di sicurezza. La grande "manifestazione per la democrazia" è stata organizzata dal principale partito di opposizione, il socialdemocratico Chp, dopo il fallito golpe in Turchia ed è stata autorizzata dal governo, che ha anche annunciato la sua partecipazione con alcuni esponenti del partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan, mentre il Comune ha assicurato la gratuità dei trasporti per i manifestanti. un modo per dimostrare al mondo il “volto” umano di Erdogan che evidentemente preferisce lavorare sulle sue liste di oppositori piuttosto che bloccare la piazza che evidentemente per ora ritiene non pericolosa e facilmente controllabile. u I cadaveri di 41 migranti sono stati rinvenuti sabato scorso da volontari su una spiaggia di Sabrata, nell'ovest della Libia. Secondo fonti locali i corpi recuperati dall’arenile sono stati trasferiti in un centro di medicina legale per il prelievo del dna nella speranza che possano essere successivamente riconosciuti e poi saranno sepolti. Dallo stato dei corpi sarebbero morti cinque o sei giorni fa. La stessa fonte ha specificato che si tratta di in un numero di corpi «eccezionalmente alto» in quanto di solito vengono ritrovati uno o due corpi al giorno, quindi i 41 cadaveri ritrovati nella sola giornata di sabato costituiscono «un numero eccezionalmente elevato». Gruppi di volontari sono stati addestrati dalla municipalità di Sabrata, 70 km a ovest della capitale libica Tripoli, per cercare le vittime dei trafficanti di esseri umani, che in questo periodo dell'anno fanno affari d'oro sulla pelle delle migliaia di disperati in fuga verso l'Europa. VIOLENZA. Il fatto a Fort Myers in un locale dove era in corso una festa in costume da bagno per adolescenti Usa, sparatoria a una festa per teenager in Florida 2 morti e almeno 17 feriti, fermate 3 persone sospette ............................................................. ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u ”Solo” due persone sono morte e 17 sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta durante una festa per teenager in un locale di Fort Myers, in Florida, negli Stati Uniti, ma poteva essere una strage ancora più grave se anzichè nel anzichè nel par- cheggio gli assalitori fossero entrati all’interno della sala del Club Blu dove al momento degli spari vi erano molti minorenni. Quattro feriti sono in gravi condizioni. Una delle vittime aveva solo 12 anni. Intanto tre persone sospette sono state fermate dalle forze dell'ordine. La sparatoria è avvenuta mentre nel locale era in corso un "Swimsuit IL PARCHEGGIO del Club Blu Glow Party" per adolescenti, ossia una festa in costume da bagno dove i partecipanti sono invitati ad indossare anche accessori fosforescenti. Alcuni testimoni hanno parlato di circa una trentina di spari, esplosi nel parcheggio antistante il locale poco dopo la mezzanotte. Le forze dell'ordine hanno rivelato che due sparatorie collegate hanno avuto luogo anche in altre aree della stessa città. In uno di questi episodi, una persona è rimaste ferita lievemente. "Il dipartimento di polizia di Fort Myers e l'ufficio dello sceriffo della contea di Lee sono alla ricerca di altre persone che potrebbero essere coinvolte attivamente nella sparatoria", si legge in un comunicato. MAIL [email protected] ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 3 ARGOMENTI DEL GIORNO L’OPINIONE Necessario un piano comune Ue contro Isis ............................................................. ... ... AUGUSTO DELL’ANGELO ... [email protected] . I nostri antenati latini, che erano saggi, dicevano: “Primum vivere, deinde philosophari”, cioé: se non si sopravvive, tutto il resto non ha importanza. Il che, riferito ai tragici episodi di terrorismo recenti, significa: prima delle polemiche talvolta sterili sulle falle dei sistemi di sicurezza, è necessario un piano comune (dell'Ue in primo luogo) per garantire i cittadini. Nizza, il golpe-lampo (dai misteriosi anche se sanguinosi contorni), gli attentati di ragazzini su un treno e in un supermercato in Baviera, quelli contro la polizia Usa a Dallas e a Baton Rouge, in Lousiana, dimostrano che aveva ragione Papa Francesco: è in atto una 'guerra pop corn', a rate, a spicchi, condotta sia dal jihadismo stragista sia da fanatici 'lupi solitari'. Il primo, inteso come organizzazione terroristica stratificata, va combattuto con un piano comune, in particolare dell'Ue, i secondi (cito il caso dell'assalto sul treno tedesco) richiede un largo impiego di psichiatri accanto agli investigatori. Mussolini vietava a giornali e radio di dare grande risalto a efferati fatti di sangue per evitare in menti malate l'effetto-imitazione per ottenere visibilità. Per i 'lupi solitari' è lo stesso: bisogna individuare in tempo le psicopatie che trasformano un uomo con personalità disturbata in massacratore. Il fatto è che, dopo decenni di 'calma piatta' cominciata alla fine della Seconda guerra mondiale, siamo tornati a una cronaca quotidiana di tragedie. Ammettiamolo: abbiamo preso un abbaglio illudendoci che in Europa poteva bastare l'integrazione economica per garantire l'unità politica. Un esempio: nei commenti sugli effetti della Brexit si è parlato soltanto dei possibili effetti economici. Non una parola sulle conseguenze geopolitiche. Per organizzare un'efficace lotta al terrorismo occorrerebbero statisti-collante come furono Churchill e Roosevelt in America, ma non ce ne sono. Non in Europa, neppure la Merkel, tantomeno negli States con gente come Obama e Trump. Il fatto è che i governanti occidentali vengono da un passato pacifico e confortevole. Sono stati politicamente allevati in un'altra stagione. Non appartengono al futuro. E sono inadatti al presente. Azzeccagarbugli che sfornano norme facendo adattare a queste la vita delle persone, mentre dovrebbe avvenire il contrario. I terroristi ci sguazzano nell'insicurezza che domina l'Occidente, nelle baruffe sull'accoglienza ai profughi, in quelle sulla linea da adottare là dove l'infezione del terrorismo è nata, il grande Medio Oriente. Ci vuol poco a concordare sulle priorità dell'emergenza-sicurezza: occorre un corpo di polizia di frontiera comune, approvando leggi unitarie per 'ritirare dal mercato', trattandoli come criminali di guerra, i combattenti jihadisti 'di ritorno'. Mettendosi in testa che anche i nostri Stati liberali hanno il diritto/dovere di proteggersi. L'inerzia fa il gioco dei terroristi (lo capisca anche la Merkel) e di chi sostiene l'inutilità della Comunità europea così com'è e agisce oggi. GERMANIA Il ministro dell'Interno: "Non escluso terrorismo” Bomba kamikaze in Baviera un morto e 15 feriti, 4 gravi Trovato un filmato nel quale l’uomo si dice aderente all’Isis ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u E' stata una domenica di terrore quella vissuta ieri in Germania. Dopo la morte di una donna incinta per un attacco con machete a Reutilingen da parte di un 21enne richiedente asilo di origine siriana, ad appena 48 ore dall’attentato al centro commerciale Olimpya di Monaco di Baviera, «un nuovo terribile attentato» è stato compiuto nel Sud del Paese. E' di un morto e 15 feriti, di cui 4 gravi, il bilancio dell'azione kamikaze compiuto ad Ansbach. La vittima è l'attentatore, un rifugiato siriano con problemi psichici a cui non era stato concesso l'asilo. Si chiamerebbe Mohammed Delel e, secondo le autorità, stava per essere estradato in Bulgaria. Il 27enne voleva far esplodere l'ordigno fra il pubblico di un concerto, ma pare respinto ai cancelli perchè privo di biglietto, si è allontanato in una piazzetta limitrofa meno affollata, si è seduto in una panca e si è fatto esplodere. Almeno questa sembra essere la ricostruzione degli inquirenti. La dinamica dell'attentato lascia ipotizzare la matrice islamica, ha spiegato la polizia "Non escluso terrorismo né azione da personalità labile". A meno di 24 ore dall'accaduto “le indagini sono allo stadio iniziale. Al momento non è da escludere né un legame con il terrorismo internazionale dell'Isis, né una particolare labilità della personalità dell'attentatore”, ha detto il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maizière. Secondo il quotidiano berlinese Tagesspiegel, per gli investigatori non ANSBACH. La zona dove il kamikaze si è fatto esplodere è ancora chiaro se il rifugiato volesse farsi esplodere o innescare l'esplosivo con un dispositivo a distanza, forse collegato a un telefono cellulare che aveva, ma il suo piano non è per fortuna andato a buon fine. Poi nel polmeriggio di oggi la svolta nelle indagini, le autorità tedesche hanno rivelato di aver trovato un video in cui il siriano che si è fatto esplodere ad Ansbach giura fedeltà al califfo dell'Isis al Baghdadi. In sostanza in uno dei cellulari del siriano è stato trovato un video in cui l'uomo minaccia di fare un attacco come rivalsa nei confronti dei tedeschi perchè potrebbero distruggere l'islam. In una prima traduzione, l'uomo dice di agire in nome di Allah. E’ comunque chiaro anche che la personalità dell’uomo era disturbat, La richiesta di asilo presentata dall'uomo più volte era stata sempre respinta probabilmente anche per quello. Dall’ultima respinta il 27enne aveva vissuto comunque in Ger- mania anche se era stata già disposto il suo trasferimento forzato in Bulgaria, paese che per primo lo aveva “accolto” in territorio Ue. L'ultimo ordine di estradizione per l'attentatore di Ansbach era arrivato il 13 luglio mentre la prima notifica risale invece al 22 dicembre 2014. L'uomo aveva in passato tentato più volte il suicidio. Era anche stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Emerge poi come fosse finito più volte nel mirino della polizia anche per reati legati alla droga. L'ordigno esploso era contenuto in uno zainetto. Secondo gli investigatori l'attentatore intendeva colpire per "fermare" il vicino festival musicale a cui partecipavano 2.500 persone. Tuttavia l'uomo non è riuscito a fare esplodere il suo ordigno dove voleva: il kamikaze aveva infatti provato a entrare nell'area in cui si svolgeva il concerto, ma era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché sprovvisto di biglietto. FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected] N° ISCRIZIONE R.O.C.: l DIRETTORE RESPONSABILE: FABIO FOLISI l UFFICI DI CORRISPONDENZA: ROMA 069291973, MILANO 0221118502 l CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: SMA SRLS, VIA SELVUZZIS 53 33100, UDINE TEL. 3318179155 - [email protected] l REG. TRIBUNALE: UDINE, N° 2 DEL 06/02/2015 l RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30/06/2003 N. 196): FABIO FOLISI l VERSIONE DIGITALE: PROVIDER: ONE.COM, KALVEBOD BRYGGE 24 DK-1560 COPENAGHEN V, DANIMARCA l TIPOGRAFIA SPECIALI: MEDIASTAMPA S.R.L. VIA DEL LITOGRAFO 4 BOLOGNA. TEL: 03928288201 4 ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] ECONOMIA / Regione GOVERNANCE. Si pensa ad una gestione con amministratore unico Fiera di Pordenone in bilico Flash amministratori a rischio COOPCA E COOP OPERAIE Il Comune, socio di maggioranza è orientato a eliminare il cda 60 milioni di euro da Alleanza 3.0 .......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Pordenone Fiere si trova in questo momento privo di una governance dopo che il presidente Roberto Ongaro ha dato le dimissioni all’inizio di luglio. Il Cda deve decidere al più presto un successore prima che i l’assemblea dei soci decida al posto suo nominando un amministratore unico. Ipotesi questa, che determinerebbe la perdita della poltrona per tutti. Una simile evenienza era già stata presa in considerazione al termine dell’ultimo mandato di Alvaro Cardin, poi allora si decise di nominare un Cda, con consiglieri, amministratore e amministratore delegato. Questa volta, però, potrebbe finire in maniera diversa. Il socio di maggioranza è il Comune di Pordenone (43,49% delle quote), seguito dalla Provincia di Udine (27%) e da quella di Pordenone (12,12%). A seguire la Cciaa di Pordenone (8,69%) e la Cassa di Risparmio del Fvg (8,69%). Il Comune di Pordenone, in qualità di socio di maggioranza, sembra avere le idee chiare in merito. Il sindaco Alessandro Ciriani ha dichiarato: «Per una struttura come quella della Fiera potrebbe bastare un amministratore unico. Prima di assumere qualsiasi decisione voglio sedermi a un tavolo con le categorie economiche e sentire il loro parere». Annuncio che non lascia molti dubbi in proposito, tanto che si ventila la riconferma ad interim dell’attuale amministratore delegato: Pietro Piccinato. Nel frattempo i costi del Consi- glio di amministrazione sono già stati notevolmente ridotti: presidenza a titolo gratuito e gettone di presenza ridotto a 100 euro. A livello di società partecipate, risulta già gestita da un amministratore unico la Gea, società che si occupa di rifiuti. Stessa sorte potrebbe essere riservata per Hydrogea, la partecipata che gestisce l’acqua. Diversamente, Gsm a Atap, che si occupano di parcheggi e trasporto pubblico, potrebbero continuare con il classico Cda. u Ammontano a circa 60 milioni di euro le somme destinate da Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori italiana ed europea, alle crisi delle due cooperative del Fvg, Coop Operaie di Trieste e CoopCa. L’annuncio è stato dato oggi dal presidente della cooperativa nata il primo gennaio dalla fusione tra Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop estense, Adriano Turrini, nel corso di una conferenza stampa convocata a Udine per scadenzare i termini per l'erogazione del rimborso dei crediti dei soci prestatori di CoopCa. Oltre ai 18,6 milioni di perdita per il rimborso dei soci CoopCa, pari ai 13,5 milioni destinati a rimborsare il 50% dei crediti, cui si aggiungono circa 1,5 milioni di costi fiscali e notarili per le donazioni e 3,6 milioni di imposte quali costi non deducibili, si devono infatti aggiungere quelli relativi agli investimenti. A questi conti si aggiungono quasi 6 milioni per l’acquisto di 7 punti vendita della rete Coopca e circa 36 milioni per l’acquisto di 12 punti vendita Coop Operaie. EURO&PROMOS. La sede NEWS COOPERATIVE Euro&Promos si è fusa con Coop Azeta u L'assemblea dei soci di Euro&Promos, multiservice di Udine con 5.000 dipendenti, ha approvato all'unanimità la fusione per incorporazione di Azeta Iniziative, società cooperativa per azioni con una quarantina di dipendenti, di cui 27 soci lavoratori, che opera in provincia di Trieste nel settore delle manutenzioni industriali, dei montaggi, degli allestimenti e delle costruzioni in carpenteria e meccaniche. Azeta è nata nel 2000 e ha sede a San Dorligo della Valle (Ts). Fra i suoi clienti: Wartsila, Gruppo Arvedi, Comune di Trieste, Nuovo Arsena Cartubi, Gruppo Jindal Saw. L'operazione di fusione per incorporazione offre la possibilità di potenziare ed espandere le opportunità delle due strutture attraverso sinergie. ASDI CLUSTER ARREDO FVG. Incontro da ripetere per le aziende IRES-FVG. I dati aggionrati di una indagine su base Istat La visita a Teheran Stranieri residenti in calo (-2%) esperienza positiva Dato in controtendenza rispetto alla media nazionale (+0,2%) u Dopo oltre un ventennio di progressivo aumento, il numero di stranieri residenti in Fvg inizia a calare. Dal 2015 al 2016 si è passati da 107.559 a 105.222 (-2,2%). Lo rileva un’indagine Ires Fvg su dati Istat curata dalla ricercatrice Chiara Cristini. Dopo il picco registrato nel 2014 (con un aumento dell’8,8%), nell’ultimo biennio è iniziata l’inversione di tendenza. Il dato regionale in diminuzione risulta controtendenza rispetto alla media nazionale (+0,2%). Questo risultato è la media di due tendenze contrapposte: gli stranieri diminuiscono in Friuli, ma aumentano ancora nella Venezia Giulia. Tra 2015 e 2016 sono in particolare le province friulane che registrano un decremento di stranieri residenti: a Pordenone la diminuzione è di 1.379 persone (-4,1%), mentre Udi- STRANIERI IN CALO. ne ne perde 1.284 (-3,1%). Cresce invece la presenza nella Venezia Giulia: Gorizia ha un incremento di 146 unità (+1,2%), Trieste di 180 (+0,9%). Pordenone, in particolare, risulta l’area dove si registra la maggiore incidenza di popolazione straniera residente (10,4%, in calo rispetto al 10,8% dell’anno scorso). A seguire Gorizia (9% contro l’8,9%), Trieste (8,6% -» 8,5%) e Udine (7,5% -» 7,7%). A livello comunale quello col più alto numero di stranieri residenti e Monfalcone (20,4%), a seguire Prata di Pordenone (18,2%), Pravisdomini (17,6%), Pasiano di Pordenone (16,9%), San Giorgio della Richinvelda (14,8%), Vajont (14,7%) e Pordenone (14,6%). Tra i primi dieci Comuni anche Udine (13,9%), Lignano Sabbiadoro (13,5%) e San Giovanni al Natisone (12,5%). Dal punto di vista del genere, prevalgono le donne: tra gli stranieri residenti in Fvg: nel 2016 sono 55.581, il 52,8% del totale. Sono gran parte donne i residenti di origini ucraina e rumena, seguita da cinese e albanese. La comunità straniera più numerosa, infine, proviene dalla Romania 23.479 persone nel 2016; a seguire Albanesi (10.661) e Serbi (7.347), entrambi in deciso calo. u Dopo la conclusione della tre giorni di incontri e visite in show-room a Teheran organizzata da FederlegnoArredo con la partecipazione del Cluster Arredo Fvg, adesso è il momento dei primi bilanci della missione. «Un'esperienza positiva che evidenzia come il mercato iraniano vada seguito con attenzione e costanza - commenta il direttore Carlo Piemonte -, l'Iran è la seconda economia dopo l'Arabia ed il paese con la più alta crescita del Pil in Medio Oriente, ha un'elevata domanda interna di beni di lusso, quindi la sfida si gioca sui segmenti più alti del Sistema Casa e Contract». «Stiamo facendo un ottimo lavoro in questo paese - sottolinea il presidente di Federle- gnoArredo Roberto Snaidero In quattro anni abbiamo portato quasi 100 aziende in Iran, sempre con ottimi riscontri. Per ottobre abbiamo già previsto l’arrivo di operatori di alto profilo in Italia. C’è ancora molto da fare, nel 2015 abbiamo esportato poco più di 23 milioni di euro, ma sono molto fiducioso che l’Iran possa diventare nel tempo un mercato importante e strategico per le aziende italiane». Positiva, in generale, l'accoglienza dell'italianità a Teheran, forte anche di una pregressa conoscenza del mercato grazie alle numerose missioni istituzionali realizzate in passato. Costruttiva la collaborazione con FederlegnoArredo, soddisfatte le aziende partecipanti. MAIL [email protected] ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 5 REGIONE Siderurgica Triestina LA NOMINA. La presenza di una legge regionale specifica è stata premiata dall’Ue L’invecchiamento “attivo” Fvg leader in tutta l’Europa ....................................................... ... ... GAETANO SPATARO ... [email protected] . u Tra le tante notizie negative che riempiono i palinsesti informativi ve ne una positiva che riguarda proprio la nostra regione: il Fvg è tra le migliori regioni in Europa per l'efficacia delle azioni a favore dell'invecchiamento sano e attivo. Lo attesta un riconoscimento della Commissione Europea che ha nominato il Fvg “Area di Riferimento” su questo tema. LA NOMINA. Nel venire nominata “Reference Site”, la Regione Fvg ha ottenuto una valutazione da Area leader, conseguendo tre stelle sul massimo punteggio di quattro previsto. Questa designazione prevede l'ingresso della Regione in un partenariato, la cui sigla significa “Partenariato europeo innovativo sull'invecchiamento sano e attivo”, che la pone in diretta collaborazione con le istituzioni dell'Unione Europea e altre Regioni europee sui temi INVECCHIAMENTO ATTIVO. Il Fvg un esempio per l’Ue strategici della salute, dell'innovazione e dell'invecchiamento della popolazione. Il partenariato europeo risale al 2011 e si pone come obiettivo principale quello di aumentare di due anni il periodo di vita sana dei cittadini entro il 2020. Rappresenta di fatto una delle reti più importanti per la strategia Europa 2020, basata sullo scambio di programmi già avviati e delle migliori esperienze in tema di invecchiamento della popolazione e di sostenibilità della salute. I siti di riferimento sono una sorta di ecosistema costituito da 4 attori: istituzioni; associazioni dei cittadini; organizzazioni che operano in ambito sanitario; organismi di ricerca e innovazione, industrie. L’assessore regionale alla salute, Mariateresa Telesca ha commentato: «L’eccellenza del Fvg si deve al primato dal punto di vista legislativo, siamo infatti la prima Regione in Italia ad aver approvato una legge specifica sull’invecchiamento attivo (L.r. 22/2014). La legge regionale riconosce l’anziano come risorsa e come persona di cui va perseguita e valorizzata l’autonomia, l'indipendenza e la partecipazione sociale attiva grazie a sistemi di rete. Altri fattori determinanti sono stati la capacità di fare sistema e di sviluppare interventi integrati, multisettoriali e muldimensionali». SUPERATO ANCHE IL TEST DI OGGI DELL’ARPA FVG FERRIERA. Trieste Dirigenti e lavoratori dello stabilimento Siderurgica Triestina possono tirare un sospiro di solliveo. Non sono state riscontrate alcune anomalie agli impianti o nelle modalità di conduzione dello stabilimento nel corso degli approfonditi accertamenti effettuati dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) nello stabilimento triestino in seguito alla segnalazione di un forte boato nella mattinata di ieri, domenica 24 luglio. Un primo accertamento dell'Agenzia per l'ambiente è stato effettuato in pronta disponibilità già domenica mattina. Le verifiche di Arpa sono poi proseguite nella giornata odierna nel corso della contestuale visita ispettiva ordinaria prevista dalla normativa sulle aziende a rischio incidente rilevante (normativa "Seveso"), effettuata dall'Agenzia per l'ambiente congiuntamente a funzionari dell'Inail e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. INSIEL SPA. Inaugurata la nuova location nel capoluogo friulano LA REPLICA. La risposta agli ambientalisti Nuova sede, meno spese Cellina Meduna Ottenuti risparmi stimabili in 460 mila euro l’anno, risorse Santoro: l’attività dell’Esercito risulta per Serracchiani da reinvestire tra formazione e ricerca compatibili con le esigenze ambientali u Allo svolgimento della inaugurazione della nuova sede di Insiel a Udine (in via Cotonificio 127) il presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha dichiarato: «I risparmi che si otterranno con il trasferimento di Insiel S.p.A. nelle due sedi di Feletto Umberto e Udine, saranno investiti, in particolare, nel capitale umano dell'Azienda attraverso la formazione del personale e per il miglioramento dell'efficienza di alcuni prodotti». Presenti all’evento il general manager Maria Grazia Filippini, il presidente Simone Puksic, il sindaco di Udine Furio Honsell e l'assessore regionale Paolo Panontin. Il trasferimento nelle due nuove strutture, come ha ricordato Puksic, porterà risparmi per 460 mi- L’INAUGURAZIONE. la euro l'anno, oltre ai minori costi energetici derivanti dall'adozione di migliori e più moderni sistemi di illuminazione e di condizionamento. Lo stabile di Feletto Umberto, di proprietà di Insiel, ospita una cinquantina di di- pendenti, mentre quello sito a Udine, presenta un canone di locazione più favorevole rispetto a quello della sede storica di via Umago. «Si conclude un percorso di razionalizzazione - conclude Puksic - all’insegna del risparmio, dell’efficentamento e del miglioramento delle condizioni lavorative». La nuova sede udinese copra un area di 2 mila metri quadri con 162 postazioni di lavoro, tre sale (presidenza, riunione e ricreazione e riunioni sindacali) e ospiterà 150 dipendenti dei settori Central staff, Finance & administration, Health & social care, Innovation & projects, Telecommunications, Enterprise architecture e IT Governance. «"L’area del Cellina Meduna ha sempre convissuto con la presenza militare, tanto che il riconoscimento di Sito di Importanza Comunitaria (SIC) è avvenuto quando le esercitazioni erano già un'attività abituale della zona. È evidente che se quest'area ha mantenuto caratteristiche di biodiversità è anche grazie alla sua destinazione ad area militare, che l'ha esclusa per decenni da destinazioni di tipo infrastrutturale o immobiliare». Questa la risposta che l’assessore regionale Mariagrazia Santoro ha dato oggi alle critiche mosse da ambientalisti al disciplinare d’uso che consente all’Esercito di svolgere esercitazioni, con aviolanci per simulazioni di missioni e invio di viveri e mezzo. Considerati compatibili anche le esercitazioni con sparo di colpi, ma solo a salva. «Queste sercitazioni - precisa l’assessore - hanno una rilevanza fondamentale nella preparazione delle operazioni di difesa internazionale, la cui necessità appare in questi tempi quanto mai imprescindibile». Il disciplinare del Cellina Meduna, dunque, è il risultato di un bilanciamento delle esigenze addestrative miliari, l’accesso delle aree aperte al pubblico e la tutela ambientale. Il Cellina, infatti, risulta uno dei pochi poligoni militari aperti al pubblico, anche se è facoltà dell’Esercito vietarne l’accesso per l’effettuazione di esercitazioni senza alcuna preventiva intesa con la Regione. «Riguardo alla presenza di agenti inquinanti - ha concluso - va ricordato che a maggio 2015 l’Arpa ha confermato che non vi sono segnali di inquinamento della falda acquifera». 6 ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] CRONACA ROMA. Oggi davanti al Pantheon alle 19.41, ora della scomparsa, accese fiaccole e candele Fiaccolata per Giulio Regeni sei mesi senza verità e giustizia Autista colpito da sponda del tir INFORTUNIO SUL LAVORO ALLA MARCEGAGLIA Amnesty International ha organizzato la manifestazione, massicce le adesioni ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Oggi 25 luglio sono trascorsi sei mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni in Egitto. Erano le 19.41 del 25 gennaio quando si persero le tracce del ricercatore italiano, il cui corpo fu ritrovato il 3 febbraio lungo la strada che dal Cairo si estende fino ad Alessandria. Proprio a quell’ora, oggi Amnesty International ha organizzato una fiaccolata per ricordarlo, con punto di arrivo al Pantheon. Sei mesi fa le torture e l'omicidio di Giulio e mentre il corpo senza vita di Giulio ormai riposa nel cimitero di Fiumicello il suo paese della bassa Friulana ad essere ancora feriti sono soprattutto i familiari, ma anche tutti i cittadini che non possono accettare che una giovane vita venga stroncata a quel modo e che nessuno paghi per quell'orrendo delitto. Una vicenda insomma che attende ancora verità e giustizia. I rapporti preparati da Amnesty sull’Egitto segnalano il continuo ricorso alla carcerazione preventiva, agli arresti non motivati, alle torture e persino GIULIO REGENI ai sequestri, come probabilmnete fu per Giulio Regeni. Da quel giorno della sua scomparsa le autorità egiziane hanno fornito risposte sempre diverse, non solo alle richieste dei familiari di Giulio, ma anche alle autorità e agli inquirenti italiani. Una volta addossavano la colpa alle “Bande urbane”, un’altra al “Torbido mondo del vizio”, un’altra ancora si indicava la pista sentimentale, quindi toccava ai servizi deviati e felloni… Di tutto, di più, pur di non mettere in discussione gli apparati dì sicurezza che, molto, probabilmente, lo avevano catturato, torturato, sino a vederselo morire sotto le mani, senza neppure rendersi conto di quali sarebbero state le conseguenze di questa brutale esecuzione. Il governo italiano, sino ad oggi, non è riuscito ad ottenere le attese risposte; il temporaneo ritiro dell’ambasciatore, la nomina del nuovo, la minaccia di dichiarare l’Egitto paese non amico e non sicuro, con tutte le possibili conseguenze economiche, non hanno sortito effetto. Forse l’Egitto sa che a quelle parole potrebbero non seguire le azioni, perché troppi sono gli intrecci d’affari che legano i due Paesi. Il passare del tempo sembra aver fatto calare l’attenzione della pubblica opinione e rischia dì allentare l’attenzione istituzionale, politica e mediatica. Per questo è importante che le luci si riaccendano sulla vicenda al Pantheon a Roma simbolicamnte con le fiaccole, del resto l’unica verità che adesso conta è quella che deve vedere la determinazione nel chiedere le risposte alle troppe domande ancora aperte. L’iniziativa è infatti anche tesa a rilanciare la campagna “Verità per Giulio Regeni“, che insieme ad Amnesty International Italia, Antigone e CILD vine portata avanti dal primo momento. Alla mobilitazione, oltre alle sigle già citate hanno aderito Articolo 21, A Buon Diritto, Cittadinanzattiva, FNSI, Iran Human Rights Italia, Italians for Darfur, LasciateCIEntrare, Premio Roberto Morrione, Un Ponte per, e Usigrai. u Infortunio sul lavoro questa mattina nella zona industriale Aussa Corno di San Giorgio di Nogaro. Un autista di una ditta esterna, la “Transponder Logistica” di Bolzano, era da pochi minutii arrivato nella fabbrica “Marcegaglia” e aveva condotto il camion all’interno di un capannone per caricare del materiale e quindi trasportarlo a destinazione. Erano circa le 11.30 quando, per cause in corso di accertamento, nell’“aprire” il tir per depositare il materiale, una delle pesanti sponde del mezzo si è sganciata e lo ha colpito a un piede, schiacciandolo. Sono intervenuti in suo aiuto i dipendenti della “Marcegaglia” che hanno chiamato il 118. Sul posto è giunta dopo poco un’ambulanza la cui equipe sanitaria ha prestato le prime cure all’infortunato provvedendo al suo trasporto in ospedale. MAIL [email protected] ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 7 CRONACA / Udine INTESA. Ateneo e Comune, insieme per evitare incidenti stradali dovuti a guida sotto effetto di sostanze La scienza aiuta la Polizia Locale ora manca la laurea “in buonsenso” Il progetto è organizzato e finanziato dal Consiglio dei ministri Dipartimento politiche antidroga Domani la firma tra il sindaco di Udine, Furio Honsell e il rettore Alberto Felice De Toni Gli incidenti stradali, prima causa di morte sotto i 40 anni, rappresentano un serio problema di sanità pubblica. Tanto per dare qualche numero, da una recente indagine risulta che in Italia ci siano quasi 300 mila incidenti gravi ogni anno, circa 6 mila morti e oltre 400 mila feriti gravi. Si stima, poi, che ogni anno oltre 20 mila persone restano, causa incidenti stradali, invalide. Ecco che di fronte a quella che è diventata una vera e propria emergenza e piaga sociale, le istituzioni pubbliche, Università in primis, non potevano restare con le mani in mano. L’ateneo friulano, dunque, assieme al Comune di Udine, sottoscriverà domani una convezione per avviare una collaborazione fra l’Università e la Polizia LO SBOTTO. Pittoni: «Rivedere norme sull’accoglienza minori» locale al fine di sperimentare, durante i controlli su strada, nuovi test per la valutazione dello stato psicofisico dei guidatori. L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “Tedol Drive” - promosso e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le politiche antidroga, coordinato dalla clinica di Anestesia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Udine e scientificamente diretto dal Dipartimento di scienze mediche e biologiche dell’Università di Udine - per la valutazione della relazione tra l’uso di sostanze oppiacee e la guida dei veicoli, con l’obiettivo finale della messa a punto di strumenti in grado di prevenire l’incidentalità. In questi ultimi anni molte sono state le segnalazioni nella letteratura internazionale di come l’uso di alcol e di sostanze, siano tra le principali cause degli incidenti stradali gravi e mortali, in particolare nei giovani. Alcol e droghe, infatti, come è noto hanno pericolosissimi effetti disinibenti, riducono la capacità di riflessi e attenzione, rendono l’umore altalenante, dall’euforia alla depressione impedendo il raziocinio e inducendo colpi di sonno. Questi rischi ed effetti, inoltre, è stato verificato che sono tanto più elevati quanto minore è l’età. L’abitudine di mettersi alla guida di un veicolo dopo assunzione di sostanze a rischio, è frequente nei maschi, nei giovani al di sotto dei 30 anni, nei soggetti che svolgono un lavoro manuale e nei soggetti con bassa scolarità. Ma il problema a Udine e in Friuli, non riguarda soltanto i giovani, purtroppo, ma si estende indistintamente ad ogni fascia d’età. E una aggravante è il fatto che, specie chi ha bevuto, spesso non considerare se stesso come soggetto potenzialmente a rischio di incidente. La convenzione che domani alle 18 sarà firmata nella sede del rettorato di palazzo Florio dal rettore dell’Università di Udine, Alberto De Toni, e dal sindaco di Udine, Furio Honsell, dunque, si rende necessaria perché va a integrarsi efficacemente in tutte le attività della Polizia Municipale per il controllo e la sicurezza del territorio; al contempo interviene su una problematica da tempo emersa nel corso dei frequenti controlli di polizia stradale. Saranno presenti al suggello della collaborazione tra scienza e sicurezza, l’assessore comunale alla salute, Simona Liguori, i coordinatori scientifici del progetti, Giorgio Della Rocca, professore del Dipartimento di scienze mediche e biologiche dell’ateneo friulano, e Luca Miceli, della clinica di Anestesia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Udine, e Rym Bednarova, dell’Azienda sanitaria 2 “Bassa friulana”, che lavora con Luca Miceli al progetto. LO SBOTTO: «Solo in Fvg decide un organo politico. Svilita la sovranità popolare» Aiuti ai bimbi stranieri Referendum regionali la Lega disapprova Fontanini denuncia anomalia La scelta del Prefetto e delle istituzioni di creare tre centri ad hoc per accogliere i minori non accompagnati richiedenti asilo, ha fatto imbufalire l’opposizione in consiglio comunale. Si tratterebbe, come già noto, di strutture in grado di garantire dai 30 ai 50 posti letto ciascuna. Il subbuglio tra gli scranni della minoranza è dovuto principalmente ai costi che il pubblico dovrà sostenere. Già si calcola, infatti, che gli oneri per mantenere i bimbi e gli adolescenti in cerca di asilo, si aggirano introno ai 100 euro al giorno. Tra le proteste, dunque, la voce più alta è quella del capogruppo della Lega Nord in Consiglio, Mario Pittoni: «I dati dell'assessore ai diritti e all'inclusione sociale Antonella Nonino sui minori immigrati non accompagnati in carico al Comune di Udine, evidenziano una realtà sconcertante. - affonda senza mezzi termini l’ex senatore - Non ci sono soldi per la famiglia, e infatti non facciamo più figli, ma si trovano in abbondanza per crescere giovani stranieri destinati a sostituirli. Un business perverso in crescita esponenziale, sul quale non si può continuare a far finta di nulla. La normativa va aggiornata e con il contributo delle amministrazioni locali visto che, quando si superano i 15 mila abitanti, devono contribuire con una quota che, nel caso di Udine, raggiunge ormai i 400 mila euro l'anno. Come illudersi – afferma impietosamente Pittoni - che i flussi si fermino se tra Stato, Regione e Comune di Udine, non si fa difficoltà a sborsare quasi 10 mila euro al giorno per gestire 112 minori stranieri, mentre milioni di italiani vivono in povertà assoluta? Non meravigliamoci – conclude malamente Pittoni - se poi cresce il malessere fra i cittadini». Ma si tratta di bambini e, francamente, a opinione di molti quei 10 mila euro sono la spesa più ragionevole. In relazione alla recente votazione del Consiglio regionale che, con i voti della maggioranza, ha bocciato l’ammissibilità di tre quesiti referendari finalizzati rispettivamente ad abrogare la riforma regionale della sanità, eliminare le Unioni territoriali intercomunali della legge 26/2014 per introdurre un’organizzazione degli enti locali imperniata su due province autonome, Friuli e Trieste, è insorto il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini: «La Regione Fvg è l’unica in cui l’ammissibilità di un referendum viene valutata da un organo politico legislativo. In altri contesti, il quesito viene sottoposto a commissioni fatte da magistrati in quiescenza, docenti universitari, avvocati, ex componenti della Corte Costituzionale, figure con alta e riconosciuta competenza nel campo del diritto pubblico. Si tratta di una vera e propria anomalia che svilisce l’istituto del referendum e non tutela la sovranità popolare. Un’anomalia che va colmata. Si tratta di referendum importanti per la nostra regione suffragati da raccolte di firme del- la popolazione - continua Fontanini - e sui quali vanno sentiti i cittadini. La decisione del Consiglio regionale blocca l’iter ma può essere percorsa la strada del ricorso alle aule giudiziarie. Invito i Comitati a non abbassare la guardia per superare un’anomalia che deve essere sanata». La direzione della battaglia politica e del ricorso è quella che intende prendere il Comitato “Tutti per il Friuli” come ha affermato il portavoce Mario Anzil, sindaco di Rivignano-Teor: «La politica ha messo il bavaglio ai cittadini che invitiamo a reagire contro questa decisione antidemocratica, una mobilitazione popolare lenta e inesorabile esponendo la bandiera del Friuli. Per ristabilire la democrazia ci sarà anche un’azione giudiziaria con un ricorso al tribunale ordinario competente sui diritti fondamentali che la decisione del Consiglio regionale ha leso». 8 ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 CULTURA / & MAIL [email protected] spettacoli EAST VILLAGE ARTIST RESIDENCY. Tomàs Saraceno inaugura il V appuntamento L’ARTE È SEMPRE OLTRE SUPERA OGNI BARRIERA A partire da oggi fino al 31 luglio, l’ingegno contemporaneo s’incontra a Villa Manin. Lì l’impegno artistico s’impegna contro ogni limite geografico, comportamentale e sociale u TOMÀS SARACENO artista e architetto, è l'ospite che inaugurerà il Rave East Village Artist Residency, l'appuntamento di arte contemporanea del Friuli Venezia Giulia arrivato alla sua quinta edizione. Ideato dalle artiste Isabella e Tiziana Pers, in collaborazione con Giovanni Marta, membro di The Independent, piattaforma della Fondazione MAXXI di Roma, il progetto ha previsto l’edizione di quest’anno da oggi fino al 31 luglio nella splendida cornice di Villa Manin di Passariano. A collaborare all’evento, anche l’Erpac, Ente Regionale Patrimonio Culturale. Ma entriamo nel vivo di questa esposizione: chi è Saraceno? Si tratta di uno dei più rappresentativi artisti del panorama internazionale, presente nei maggiori musei del mondo e noto soprattutto per i temi affrontati dalla sua opera e la processualità della sua ricerca: la riflessione sull’Antropocene, l’era geologica attuale nella quale l’uomo e’ il principale fattore di influenza dei processi biologici, geologici, atmosferici del pianeta. L’arte, dunque, come modalità per superare barriere geografiche, comportamentali e sociali, il superamento dei confini tra le discipline, il modello collaborativo di ricerca e di produzione applicato a tutti i campi del sapere. La sua pratica artistica si sforza infatti di concepire un futuro al- convenzionali ma aperta, ibridata con natura, animali e tecnica. Quest’edizione vede l’importante collaborazione con il Politecnico di Milano (progetto Milano Animal City) e la Technische Universität Braunschweig (progetto BioBerlin). Le due istituzioni terranno infatti il workshop Animal Spaces, che rifletterà su un’etica urbana non antropocentrica, come quella suggerita dalle politiche sulla Biodiversità. La settimana sarà arricchita dalla partecipazione e dagli interventi di prestigiosi ospiti, che saranno invitati a condividere occasioni straordinarie di dialogo nel parco di Villa Manin a stretto contatto con la mucca Ugola e l’asinello Toni Romeo, i due animali salvati dal mattatoio. Per loro la Filiera del Legno FVG ha costruito una casetta realizzata con il legno delle montagne friulane, certificato Pefc-per la gestione forestale sostenibile. LA VERA STAR. La mucca Ugola ternativo per l’umanità anche attraverso la creazione di strutture visionarie che uniscono scienza ingegneristica e lirismo utopico. Saraceno sarà invitato a ragionare sui temi affrontati da Rave, dalla prospettiva biocentrica al rapporto uomo-animale, e da Waiting Posthuman, l’idea di un’umanità non più chiusa entro dei confini IL CALENDARIO. Mercoledì 27 luglio alle 18 nel parco della Villa i bambini dai 10 anni potranno partecipare al laboratorio Altri Sguardi per Altri Mondi. Ma come ci vedono gli animali? attività espressive, giochi e invenzioni conoscendo Ugola e Toni Romeo, a cura di Arteventi didattica. Giovedì 28 luglio alle 18, Tomàs Saraceno terrà una Lectio Magistralis sulla sua ricerca nella Sala Presentazione del libro “Regio Sommergibile Jalea: vento del ricordo”, di Gustavo Caizzi La storia “si fa tra le carrozze” u ULTIMO appuntamento della rassegna letteraria estiva “Viaggio con la storia al museo”. Giovedì 28 luglio, alle 20.30, al Museo Civico delle Carrozze di San Martino di Codroipo, la casa editrice “L’Orto della cultura”, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il club Unesco, la Cisl Udine e la Cisl Pensionati, organizza la presentazione del saggio storico “Regio Sommergibile Jalea: vento del ricordo”, di Gustavo Caizzi, edito da “L’Orto della Cultura” di Pasian di Prato, collana L'Orto diacronico. Storie di Storia. A dialogare con l’autore sarà Massimo Romita, presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis. L’accompagnamento musicale sarà a cura di Cristina Narduzzi al pianoforte e Rocco Rescigno al trombone. Il saggio è una ricostruzione inedita e riccamente documentata di una delle tragiche vicende della Grande Guerra: l’affondamento del Regio Sommergibile Jalea, che rivive ancora oggi forse anche grazie al soffio del “vento del ricordo”. Flash I GRANDI CONCERTI Domani a Trieste mega live degli Iron u Il “The Book of Souls World Tour” degli Iron Maiden è pronto a conquistare Trieste per l’ultimo live della parentesi italiana. Il mega concerto, unico in tutto il Nordest si terrà domani, martedì 26 luglio in Piazza Unità d’Italia, evento per il quale sono attesi tra 14 mila spettatori da Conferenze della Barchessa di Levante di Villa Manin. Seguirà tavolo di discussione. L’incontro si terrà in lingua inglese. Venerdì 29 luglio alle 18, sempre nell’ambito del programma, avrà luogo al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini di Udine l’incontro Biodiversità e città. Un dialogo fra filosofia, arte e architettura. L’incontro inizierà con l’architetto Stefano Boeri, a cui seguiranno gli interventi di Antonio Giusa, Filiera del Legno Fvg, Azzurra Muzzonigro, Gino Colla, Nicola Bressi e Alessandro Verona. Ospite Saraceno. Sabato 30 luglio alle 18 avrà luogo la simbolica liberazione nel parco della Villa Manin, di Ugola e Toni Romeo, a cui seguirà una visita guidata della mostra Waiting for Rave. Anticipations of a Posthuman Time, a cura di Pietro Gaglianò, aperta fino al 21 agosto. Dalle 21 prenderà vita La Notte del Dialogo, tavola rotonda nell’Esedra di Ponente (in lingua inglese). Oltre a Saraceno alla parteciperanno numerosi ospiti tra cui Boeri, Almut Grüntuch-Ernst, architetto, Mylene Ferrand, curatrice, Giulia Ferracci e Donatella Saroli, curatrici Museo MAXXI, Tommaso Sacchi, responsabile cultura del Comune di Firenze, Simone Frangi, curatore Viafarini, Filipa Ramos, critica d’arte Vdrome, Alex Jordan, scienziato del Max Planck Institute, Daniele Capra, curatore, Giuliana Carbi, Trieste Contemporanea, Eva Comuzzi, curatrice, e molti altri. Domenica 31 agosto alle 11.30 nel parco della Villa chiuderà il programma l’esposizione delle installazioni create dagli studenti del workshop Animal Spaces. Sarà inoltre aperta durante tutta la settimana l’esposizione dei progetti Mac Milano Animal City realizzati dagli studenti del Politecnico per il corso di Urbanistica. Tutti gli eventi e gli incontri sono aperti al pubblico, così come le lezioni del workshop consultabili sul programma: www.raveresidency.com tutta Europa. Dalle ore 11 sarà possibile acquistare il biglietto per lo spettacolo alle biglietterie sulle Rive nei pressi della Piazza. Sempre lì sarà possibile ritirare il biglietto acquistato online. Nella zona di Porto Vecchio è istituito un parcheggio gratuito riservato ai possessori di regolare biglietto. Dalle 17.30 la piazza aprirà al pubblico e alle 20 i The Raven Age a scaldaranno l’ambiente. MAIL [email protected] ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 9 SPORT Calcio BIANCONERI. Il potenziale, soprattutto nella coppia Zapata-Théréau, è però notevole Udinese, ma quanti sprechi! attaccanti troppo sciuponi Udinese Domani in Austria la presentazione di Rodrigo De Paul Tanti errori di mira con Cska e Al Ain: c’è un mese per diventare più efficaci .......................................................... ... ... LUCIANO PATAT ... [email protected] . u Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, si può dire che l'Udinese abbia creato parecchio. Soffermandosi, invece, sull'altra faccia della medaglia, i bianconeri hanno concretizzato poco. Sono le impressioni che derivano dalle ultime due amichevoli disputate dai friulani, sabato a Sofia contro il Cska e ieri a Velden al cospetto dei sauditi dell'Al Ain. Avversari di caratura diversa, certo, ma la sensazione che la mira vada corretta è ben presente dopo i 180' dei test. Due giorni fa, ci aveva pensato Duvan Zapata a far disperare mister Beppe Iachini: il “panteron” colombiano, forse appesantito dai carichi di preparazione, si era dimostrato poco lucido sottoporta, fallendo più di una ghiotta occasione. Nel test austriaco, contro una formazione ben più “soffice” di quella bulgara, l'Udinese ha replicato. Hamdi Harbaoui non si è mosso male, però non è riuscito a inquadrare la porta con efficacia. E così, come accaduto già in altre circostanze, è stato Ryder Matos a brillare, incornando alle spalle del portiere saudita e confermandosi tra i più in forma. Come già ribadito, il “calcio d'agosto” lascia il tempo che trova. Però, questi test qualche indicazione la forniscono e nelle ultime due amichevoli c'è stato qualche ben impressionato in queste prime uscite, ma va anche detto che alla riprova delle partite che contano non si è mai rivelato un bomber mortifero, semmai una seconda punta abilissima a infilarsi negli spazi delle retroguardie avversarie. Stipe Perica ha il “physique du role” per fare la boa, ma è anche molto mobile: lo scorso anno ha realizzato due reti di fila tra dicembre e gennaio, poi è finito inspiegabilmente nell'oblio. Tutto da verificare, infine, l'impatto di Ewandro e Adalberto Peñaranda, ottimi prospetti ma ancora un po' troppo acerbi. C'è ancora un mesetto per correggere la mira, ma dal 21 agosto si farà sul serio. La difesa della Roma, avversaria al debutto nella prossima serie A, non farà di certo sconti. E quello no, non sarà più calcio d’agosto. IMPRECISO. Zapata ha sbagliato molto con il Cska errore di troppo. Il potenziale bianconero, comunque, non è affatto male. Zapata, potenzialmente, ha una quindicina di gol nelle sue corde, sempre che la squadra lo serva adeguatamente e che il fisico non gli riservi qualche tiro mancino come accaduto lo scorso anno. Cyril Théréau, nel passato campionato, ha timbrato il cartellino in 11 circostanze, bottino mica male visti gli stenti bianconeri. Gli indizi sono chiari: questa do- vrebbe essere la coppia offensiva titolare scelta da mister Beppe Iachini. E gli altri? Sperando che non sia un “tipico” oggetto misterioso, il tunisino Hamdi Harbaoui nel campionato belga ha dimostrato di che pasta è fatto, anche se è ovvio che la serie A sarà tutt'altra cosa. Se riuscirà ad ambientarsi, il possente attaccante africano potrebbe essere una buona arma per il mister bianconero. Matos ha sì PORDENONE. I neroverdi ingaggiano a titolo definitivo dal Torino il centrocampista rumeno Un altro colpo per la mediana ecco la qualità di Sergiu Suciu .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Un altro colpo di qualità per la mediana neroverde. Il Pordenone ha ingaggiato il centrocampista rumeno Sergiu Suciu, classe 1990, che arriva a titolo definitivo dal Torino. Il giocatore ha siglato un biennale, firmando con i naoniani sino al giugno 2018. Nato a Satu Marte, in Romania, Suciu è cresciuto nel Settore giovanile del Torino, mettendosi in mostra al torneo di Viareggio e collezionando 6 presenze (e un gol) fa serie A e B con la maglia granata. Nei primi anni della carriera ha fatto esperienza con Legnano in C2 e Gubbio in C1. Nel gennaio 2013 si è trasferito alla Juve Stabia, disputando una stagione e mezza di serie B (36 presenze, 3 reti). Nel 2014/2015 ha giocato in B con il Crotone (30 presenze), mentre nello scorso campionato si è diviso fra Lecce e Cremonese, in Lega Pro. Il mercato neroverde non si ferma: potrebbe arrivare in prestito Giulio Parodi, difensore classe 1997 di proprietà della Juventus. Domenica, contro l'Al Ain a Velden, è stato buon protagonista in campo. Domani dovrà confrontarsi con microfoni e giornalisti. Giornata di presentazione nel ritiro di Bad Bleiberg, martedì 26 luglio, per Rodrigo De Paul, giovane centrocampista che l'Udinese ha appena prelevato dal Valencia. L'argentino, alle 12, incontrerà la stampa nella località austriaca che ospita i bianconeri nella seconda fase della preparazione. Ieri, De Paul ha offerto una buona prova contro i sauditi, mettendo in mostra tecnica e visione di gioco. Potrebbe rivelarsi un rinforzo di qualità per la mediana di Iachini. TAVAGNACCO. Cambia il main sponsor del club gialloblu MEGAVISION-UPC NUOVA SINERGIA u Il Tavagnacco cambia pelle. Conclusa la partnership con la Graphistudio, si rafforza quella con Megavision. La società guidata da Roberto Moroso, quindi, per la prossima stagione in serie A (la sedicesima consecutiva) avrà un nuovo sponsor sulle maglie e sulle tute di rappresentanza: quello della catena di negozi specializzata nella vendita di occhiali. Confermato, inoltre, lo storico rapporto con uno dei marchi top dell’arredamento nel mondo, Moroso, che continuerà a soste- nere il calcio femminile a Tavagnacco. «Siamo molto felici che Megavision abbia deciso di sposare il ‘progetto Tavagnacco’ ha commentato il presidente Roberto Moroso -. Abbiamo trovato in Domenico Bonanni, Ad di Megavision, una persona appassionata e competente, che, siamo certi, contribuirà alla crescita della società. Un ringraziamento doveroso - ha concluso - va a Graphistudio, che per anni ha legato il proprio nome a quello del Tavagnacco, contribuendo alla conquista di due Coppe Italia». APERTO 7 giorni su 7 EDICOLA-LIBRERIA - CARTOLERIA - SERVIZIO DI LAVANDERIA DROGHERIA - DETERSIVI ALLA SPINA - PICCOLA FERRAMENTA DISTRIBUZIONE BOMBOLE GPL ENI ANCHE A DOMICILIO SERVIZIO FAX E FOTOCOPIE B/N E COLORE - PAGAMENTO BOLLETTE SUCIU al De Marchi Fer.Market di Tomasetig Maurizio Piazza Paolo Diacono, 5/A - 33047 Remanzacco (UD) Tel. 0432 639094 - fax 0432 639094 - [email protected] 10 ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] SPORT Vari MOUNTAIN BIKE. Oltre 300 concorrenti alla gara del Pedale Tarvisiano Volley femminile Cargnelutti fa la voce grossa Casasola “strapazza” le rivali Colpaccio della Cda ecco Daniela Nardini Vittoria dei protagonisti annunciati alla 27esima “Lussari in Mtb” u DOPO 15 ANNI in serie A, Daniela Nardini torna in Friuli. Ed è un vero e proprio colpaccio, quello messo a segno dalla Cda Talmassons, che si è assicurata le prestazioni della centrale di Pozzuolo del Friuli, che da una vita calca i parquet “nobili” del volley femminile. Esperienza su palcoscenici pallavolistici importanti e qualità sono i due ingredienti di un mix perfetto, pronto a regalare un grande rinforzo alla società del presidente Gianni De Paoli, reduce da un positivo quarto posto nella serie B1. Daniela aveva già espresso il desiderio di chiudere la carriera in regione e sembrava che la scelta potesse ricadere su Porcia. E invece, la Cda ha messo la freccia, riportando in Friuli un'ottima giocatrice. Nardini sarà presentata ufficialmente mercoledì alle 18. Nella scorsa stagione, la centrale ha militato in serie A2 con la maglia del Soverato, in Calabria. La sua storia parte da San Giorgio di Nogaro, dove muove i primi passi sul campo e disputa le .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Erano tra i protagonisti annunciati e non hanno tradito le attese. Diego Cargnelutti e Sara Casasola sono i trionfatori della 27esima edizione della “Lussari in Mtb”, gara di mountain bike fra le più longeve d'Italia. Ottima, come sempre, l'organizzazione del Pedale Tarvisiano, che ha coordinato una cinquantina di volontari. Meteo perfetto, cielo terso e una temperatura ideale hanno accompagnato i quasi 300 concorrenti giunti in cima al Lussari dopo il solito preludio dietro Camporosso e lungo le forestali attraverso la bellissima foresta di Tarvisio dove risuonano gli abeti di risonanza. Partenza a razzo per tutti, non c'è tempo da perdere e ai prati di Oitzinger c'è già la prima importante selezione. Si presentano in due all'attacco della “bestia” - 8 km e 1.000 mt di dislivello -, la carrareccia che dalla Saisera porta in cima al Santuario. Diego Cargnelutti (Wilier) sulla salita che porta all'arrivo, dimostra di essere in forma smagliante, sbarazzandosi dell'avversario Nadir Colle- IN TRIONFO. Diego Cargnelutti festeggia sul Lussari dani (BettinBike) e infliggendoli oltre 2 minuti in salita. In campo femminile, per Sara Casasola la gara è stata un assolo dall'inizio alla fine, anche se Nicol Guidolin non ha svenduto la “pellaccia” giungendo a circa 30” dalla vincitrice con una prestazione tutta in rimonta specialmente sulla salita finale dove quasi quasi riusciva a recuperare tutto il gap accumulato dalla campionessa italiana di ciclocross. Questi i vincitori nelle varie categorie: M1/Elia Della Pietra; M2/Manuel Moro; M3/Rudy Gollino; M4/Mauro Bettin e M5/Claudio Candido. Mauro Braidot, papà di Luca (prossimo partecipante ai Giochi), si impone negli M6. La “Lussari in Mtb” dà appuntamento al 2017. sue prime stagioni in B2 e B1. Da qui, il trasferimento alla Pav Udine (sempre in serie B1), trampolino per l'approdo in serie A. La prima esperienza, a Cavazzale, dura tre anni, con Daniela che poi si trasferisce a Sassuolo per una stagione e quindi a Santeramo, sempre in A1, dove rimane per un anno. Le successive esperienze sono a Cremona per un triennio, una stagione a Verona e a Pontecagnano, due campionati a Casalmaggiore e uno a Rovigo. Dopo una parentesi ad Aversa, ecco il trasferimento a Soverato. E ora, dopo tante stagioni da “globetrotter” del parquet, Nardini ritorna in Friuli Venezia Giulia, con tanta voglia di rendere la Cda ancora più forte. Ancora più protagonista. Corsa in montagna CANOA. Sarà ancora una volta direttore tecnico del settore slalom Baron pronto al tris olimpico Il cordenonese è partito oggi per i Giochi di Rio de Janeiro COMBINATA NORDICA .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Comincia la terza avventura a cinque cerchi per Mauro Baron. Oggi, i convocati della squadra di Canoa Slalom Italiana, Stephanie Horn e Giovanni De Gennaro, sono partiti per i Giochi di Rio De Janeiro accompagnati dal Direttore tecnico del settore slalom, appunto il cordenonese Baron che è anche responsabile della Scuola nazionale di canoa Libertas. Con lui, anche il tecnico federale Pierpaolo Ferrazzi. Mauro, come detto, è alla terza Olimpiade consecutiva dopo Pechino 2008 e Londra 2012. Ad Atlanta, nel 1996, Baron non potè partecipare fisicamente a causa degli attentati, anche se era prevista la sua presenza come tecnico flash DA PALUZZA A PRAMOSIO, LE ISCRIZINONI SONO APERTE DE GENNARO, Baron e Horn Nel kayak entrambi i nostri atleti possono aspirare a una medaglia di società a supporto di Barbara Nadalin, canoista di Cordenons scomparsa prematuramente nel 2012 dopo ottimi risultati su scala internazionale. C'era anche Mauro, quattro anni fa, quando Molmenti si è messo al collo l'oro nella spedizione londinese. Queste le impressioni di Baron alla vigilia della partenza: «Stephanie Horn ha tutte le capacità per mettere le mani su una medaglia, ma deve crederci fino in fondo e seguire il metodo in maniera scrupolosa. Giovanni ha vinto la prima gara della Coppa del Mondo 2016 a Ivrea, ma siamo consapevoli che vincere le Olimpiadi sarà un’altra storia. A ogni modo, il percorso è chiaro, conosciamo bene il da farsi e lo faremo fino in fondo. Se riusciremo a vincere, canteremo l’Inno di Mameli, altrimenti stringeremo la mano a chi sarà stato più bravo di noi, ma con la consapevolezza di averci provato fino in fondo». Ritiro azzurro, anche Buzzi a Predazzo u Ci sarà anche il friulano Emanuele Buzzi tra gli atleti di combinata nordica convocati per il ritiro di Predazzo. Da domani, e fino a sabato 30, il tecnico Sandro Pertile “torchierà” i suoi con un lavoro atletico e tecnico improntato alla stagione ventura. EMANUELE Buzzi u L’APPUNTAMENTO è per il 4 settembre. È quella la data della sedicesima edizione de “Il Volo dell'Aquila”, memorial Erwin Maier, gara non competitiva di corsa in montagna sul tracciato Paluzza-Malga Pramosio. La competizione prevede un percorso in salita di 11,5 chilometri, con dislivello di 929 metri. L'evento ricorda il carabiniere scomparso tragicamente in montagna nel 2000. Dall'anno seguente, i tanti amici cominciano a organizzare questa riuscitissima gara. Le iscrizioni sono già aperte: per tutti i dettagli e per partecipare, è possibile visitare il sito www.aldomoropaluzza.it. La gara è aperta a tutti. 11 ANNO I N° 108 LUNEDI 25 LUGLIO 2016 MAIL [email protected] Udine Bollettino emesso il 25 luglio 14:30 Mattino Pomeriggio Sera velature diffuse variabile possibile temporale Ore di sole 1 3 1 temperatura 21¡C 31¡C 27¡C vento precipitazioni debole 9Km/h NNE debole 9Km/h NE debole 4Km/h NNE - - 0-5mm 3400 m 3900 m 3750 m luned“ 25 luglio zero termico 75-80% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera variabile parz nuvoloso variabile Ore di sole 3 5 1 temperatura 21¡C 32¡C 28¡C vento precipitazioni debole 6Km/h NNE debole 2Km/h variable debole 2Km/h variable - - - 3450 m 3900 m 3750 m marted“ 26 luglio zero termico 75-80% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera variabile possibile temporale piovaschi e schiarite Ore di sole 3 3 1 temperatura 21¡C 31¡C 28¡C vento precipitazioni debole 6Km/h N debole 6Km/h NO debole 2Km/h variable - 0-5mm 0-2mm zero termico 3400 m 3750 m 3750 m mercoled“ 27 luglio attendibilitˆ 70-75%