Fiaccole al Pantheon luce sul caso Regeni

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Fiaccole al Pantheon luce sul caso Regeni
1,00
www.friulisera.it
ANNO I
LA MANIFESTAZIONE. A sei mesi esatti dalla scomparsa del ricercatore friulano
Fiaccole al Pantheon
luce sul caso Regeni
L’iniziativa organizzata da Antigone e Amnesty international Italia
adesioni da molte associazioni in nome di verità e giustizia per Giulio | P. 06 |
IL KAMIKAZE AVEVA ADERITO ALL’ISIS, TROVATO FILMATO
GERMANIA
SOTTO ATTACCO
G I O R N I D I F F I C I L I P E R G L I E P I S O D I C R I M I N A L I I N B AV I E R A
O P E R A D I S Q U I L I B R AT I O M E N O È C O M U N Q U E T E R R O R I S M O | P. 0 3 |
SPORT - VOLLEY
INVECCHIARE BENE
TALMASSONS,
CHE COLPACCIO:
ARRIVA LA “TOP”
DANIELA NARDINI
Regione Fvg
esempio per
l’Europa
u Dopo 15 stagioni sui campi di tutta
Italia della serie A di volley femminile,
Daniela Nardini torna in Friuli. Il colpaccio è della Cda Talmassons, che
ingaggia una giocatrice “top”. |P. 10|
u Grazie alla presenza di una
legge regionale specifica per
l’invecchiamento attivo, la nostra regione è stata nominata
Area di riferimento. |P. 05|
N° 108
LUNEDI 25 LUGLIO 2016
GIORNALISTI ARRESTATI
Erdogan
prosegue nel
suo pianificato
“contro” golpe
u Il presidente non attacca la
piazza delle opposizioni, preferisce agire a colpi di epurazioni.
Di nuovo nel mirino la Stampa,
decine di arresti fra i giornalisti
non in linea con il pensiero del
presidente Erdogan. |P. 02|
PORDENONE
FIERA SENZA
GOVERNANCE
u Dopo le dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione, la possibilità di ricorrere ad un amministrazione unico diventa sempre più concreta. Favorevole a tale soluzione il
Comune di Pordenone, il principale socio dell’Ente, assieme
alle due Province. |P. 04|
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ANNO I
N° 108
LUNEDI 25 LUGLIO 2016
MAIL [email protected]
PRIMO Piano
PUGNO DURO Il presidente non attacca la piazza delle opposizioni, preferisce le epurazioni
Prosegue il golpe di Erdogan
nuovi arresti fra i giornalisti
LIBIA
I corpi di 41
migranti sulla
spiaggia
di Sabrata
I nuovi fermati nella stampa sono accusati di aver sostenuto la rete di Fethullah Gulen
sul piano diplomatico la Turchia rischia l’isolamento a Occidente ma lavora a est
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u Continua il golpe in Turchia, non
quello pasticciato tentato il 15 luglio
scorso, ma quello ben congeniato
compiuto dal presidente Erdogan
che ha approfittato della rivolta militare fallita per mettere a segno il
suo obiettivo di sempre, trasformare
la democrazia parlamentare turca in
un regime presidenziale che unisca
tutti i poteri nella sua persona. Così il
le autorità turche al servizio del Golpe Erdogan proseguono con le epurazione, migliaia di persone arrestate o rimosse dai propri incarichi istituzionali e lavorativi, ultimo “purga” ieri con mandati di arresto nei
confronti di 42 giornalisti sospettati
di avere legami con il religioso in
esilio volontario negli Stati Uniti,
Fethullah Gulen, principale oppositore di Erdogan e accusato da Ankara di essere il mandante del recente
colpo di stato fallito. Continuano
dunque le 'purghe' da parte del presidente turco e del suo governo che
continuano a chiedere insistentemente, e con minacce varie, l'estradizione di Gulen, sapendo bene che
da parte Usa e occidentale si rischia
l’isolamento che rimarrà sempre
parziale visto il coinvolgimneto turco nelle vicende siriane, il suo ruolo
nella nato e sulla vicenda profughi.
C’è poi la sponda Russa che Erdogan ha deciso di tenere come asso
nella manica, ben sapendo che Putin
gli darà una mano, sempre che Usa e
occidente non la smettano di alzare
muri verso la Russia sulla questione
Ucraina. Sempre ieri le autorità tur-
MANIFESTAZIONE IN TURCHIA foto di repertorio
che hanno arrestato 40 militari di
un'accademia di Istanbul. Gli arresti
sono stati eseguiti dall'unità antiterrorismo della polizia, che ha circondato i sospetti nell'accademia, che si
trova nel quartiere Basiktas, sul lato
europeo di Istanbul. Sono anche state eseguite perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati, dove sono stati
prelevati computer e documenti.
Nei giorni scorsi erano già stati arrestati altri militari dell'accademia e
per 15 ufficiali la detenzione in carcere è stata confermata dai giudici.
Intanto ieri migliaia di turchi si sono
riuniti oggi a Piazza Taksim per affermare il loro impegno per la democrazia in Turchia, ma anche la propria opposizione allo stato di emergenza dichiarato dal presidente Recep Tayyp Erdogan dopo il fallito
tentativo di colpo di Stato. Nel mare
di bandiere rosse agitate a Piazza
Taksim, si notano anche i ritratti di
Mustafa Kemal Atatürk, il padre
della Repubblica e figura tutelare
del militanti di opposizione. "Difendiamo la Repubblica e la Democrazia", "La sovranità appartiene al popolo incondizionatamente", "No al
colpo di Stato, sì alla democrazia", si
legge su alcuni cartelli branditi dai
presenti. Al di là del rifiuto del colpo
di stato, molte persone sembrano decise a esprimere la loro preoccupazione dopo l'imposizione dello stato
di emergenza e la loro opposizione
al presidente Erdogan: "Né colpo,
né diktat, potere al popolo!", "La
Turchia è laica e resterà così!", "Noi
siamo i soldati di Mustafa Kemal",
hanno scandito i manifestanti. Piaz-
za Taksim a Istanbul aveva iniziato a
riempirsi di persone già due ore prima, tra rigide misure di sicurezza.
La grande "manifestazione per la
democrazia" è stata organizzata dal
principale partito di opposizione, il
socialdemocratico Chp, dopo il fallito golpe in Turchia ed è stata autorizzata dal governo, che ha anche
annunciato la sua partecipazione
con alcuni esponenti del partito Akp
del presidente Recep Tayyip Erdogan, mentre il Comune ha assicurato
la gratuità dei trasporti per i manifestanti. un modo per dimostrare al
mondo il “volto” umano di Erdogan
che evidentemente preferisce lavorare sulle sue liste di oppositori piuttosto che bloccare la piazza che evidentemente per ora ritiene non pericolosa e facilmente controllabile.
u I cadaveri di 41 migranti sono
stati rinvenuti sabato scorso da
volontari su una spiaggia di Sabrata, nell'ovest della Libia. Secondo fonti locali i corpi recuperati dall’arenile sono stati trasferiti in un centro di medicina
legale per il prelievo del dna
nella speranza che possano essere successivamente riconosciuti e poi saranno sepolti.
Dallo stato dei corpi sarebbero
morti cinque o sei giorni fa. La
stessa fonte ha specificato che
si tratta di in un numero di corpi
«eccezionalmente alto» in
quanto di solito vengono ritrovati uno o due corpi al giorno,
quindi i 41 cadaveri ritrovati
nella sola giornata di sabato
costituiscono «un numero eccezionalmente elevato». Gruppi
di volontari sono stati addestrati dalla municipalità di Sabrata,
70 km a ovest della capitale libica Tripoli, per cercare le vittime dei trafficanti di esseri umani, che in questo periodo dell'anno fanno affari d'oro sulla
pelle delle migliaia di disperati
in fuga verso l'Europa.
VIOLENZA. Il fatto a Fort Myers in un locale dove era in corso una festa in costume da bagno per adolescenti
Usa, sparatoria a una festa per teenager in Florida
2 morti e almeno 17 feriti, fermate 3 persone sospette
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u ”Solo” due persone sono morte e
17 sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta durante una festa per
teenager in un locale di Fort Myers,
in Florida, negli Stati Uniti, ma poteva essere una strage ancora più
grave se anzichè nel anzichè nel par-
cheggio gli assalitori fossero entrati
all’interno della sala del Club Blu
dove al momento degli spari vi erano
molti minorenni. Quattro feriti sono
in gravi condizioni.
Una delle vittime aveva solo 12 anni.
Intanto tre persone sospette sono state fermate dalle forze dell'ordine.
La sparatoria è avvenuta mentre nel
locale era in corso un "Swimsuit
IL PARCHEGGIO del Club Blu
Glow Party" per adolescenti, ossia
una festa in costume da bagno dove i
partecipanti sono invitati ad indossare anche accessori fosforescenti.
Alcuni testimoni hanno parlato di
circa una trentina di spari, esplosi nel
parcheggio antistante il locale poco
dopo la mezzanotte.
Le forze dell'ordine hanno rivelato
che due sparatorie collegate hanno
avuto luogo anche in altre aree della
stessa città. In uno di questi episodi,
una persona è rimaste ferita lievemente.
"Il dipartimento di polizia di Fort
Myers e l'ufficio dello sceriffo della
contea di Lee sono alla ricerca di altre persone che potrebbero essere
coinvolte attivamente nella sparatoria", si legge in un comunicato.
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ARGOMENTI
DEL GIORNO
L’OPINIONE
Necessario un piano
comune Ue contro Isis
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... AUGUSTO DELL’ANGELO
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I nostri antenati latini, che erano
saggi, dicevano: “Primum vivere, deinde philosophari”, cioé:
se non si sopravvive, tutto il resto
non ha importanza. Il che, riferito ai tragici episodi di terrorismo
recenti, significa: prima delle
polemiche talvolta sterili sulle
falle dei sistemi di sicurezza, è necessario un piano comune (dell'Ue
in primo luogo) per garantire i cittadini.
Nizza, il golpe-lampo (dai misteriosi anche se sanguinosi contorni),
gli attentati di ragazzini su un treno e in un supermercato in Baviera,
quelli contro la polizia Usa a Dallas e a Baton Rouge, in Lousiana,
dimostrano che aveva ragione Papa Francesco: è in atto una 'guerra
pop corn', a rate, a spicchi, condotta sia dal jihadismo stragista sia da
fanatici 'lupi solitari'.
Il primo, inteso come organizzazione terroristica stratificata, va
combattuto con un piano comune, in particolare dell'Ue, i secondi
(cito il caso dell'assalto sul treno tedesco) richiede un largo impiego
di psichiatri accanto agli investigatori.
Mussolini vietava a giornali e radio di dare grande risalto a efferati
fatti di sangue per evitare in menti malate l'effetto-imitazione per
ottenere visibilità. Per i 'lupi solitari' è lo stesso: bisogna individuare
in tempo le psicopatie che trasformano un uomo con personalità disturbata in massacratore.
Il fatto è che, dopo decenni di 'calma piatta' cominciata alla fine della
Seconda guerra mondiale, siamo tornati a una cronaca quotidiana di
tragedie. Ammettiamolo: abbiamo preso un abbaglio illudendoci
che in Europa poteva bastare l'integrazione economica per garantire
l'unità politica. Un esempio: nei commenti sugli effetti della Brexit si
è parlato soltanto dei possibili effetti economici. Non una parola sulle conseguenze geopolitiche.
Per organizzare un'efficace lotta al terrorismo occorrerebbero statisti-collante come furono Churchill e Roosevelt in America, ma non
ce ne sono. Non in Europa, neppure la Merkel, tantomeno negli States
con gente come Obama e Trump.
Il fatto è che i governanti occidentali vengono da un passato pacifico
e confortevole. Sono stati politicamente allevati in un'altra stagione.
Non appartengono al futuro. E sono inadatti al presente. Azzeccagarbugli che sfornano norme facendo adattare a queste la vita delle
persone, mentre dovrebbe avvenire il contrario.
I terroristi ci sguazzano nell'insicurezza che domina l'Occidente,
nelle baruffe sull'accoglienza ai profughi, in quelle sulla linea da
adottare là dove l'infezione del terrorismo è nata, il grande Medio
Oriente.
Ci vuol poco a concordare sulle priorità dell'emergenza-sicurezza:
occorre un corpo di polizia di frontiera comune, approvando leggi
unitarie per 'ritirare dal mercato', trattandoli come criminali di guerra, i combattenti jihadisti 'di ritorno'. Mettendosi in testa che anche i
nostri Stati liberali hanno il diritto/dovere di proteggersi.
L'inerzia fa il gioco dei terroristi (lo capisca anche la Merkel) e di chi
sostiene l'inutilità della Comunità europea così com'è e agisce oggi.
GERMANIA Il ministro dell'Interno: "Non escluso terrorismo”
Bomba kamikaze in Baviera
un morto e 15 feriti, 4 gravi
Trovato un filmato nel quale l’uomo si dice aderente all’Isis
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u E' stata una domenica di terrore
quella vissuta ieri in Germania. Dopo la morte di una donna incinta per
un attacco con machete a Reutilingen da parte di un 21enne richiedente asilo di origine siriana, ad appena
48 ore dall’attentato al centro commerciale Olimpya di Monaco di Baviera, «un nuovo terribile attentato»
è stato compiuto nel Sud del Paese.
E' di un morto e 15 feriti, di cui 4 gravi, il bilancio dell'azione kamikaze
compiuto ad Ansbach. La vittima è
l'attentatore, un rifugiato siriano
con problemi psichici a cui non era
stato concesso l'asilo. Si chiamerebbe Mohammed Delel e, secondo le
autorità, stava per essere estradato
in Bulgaria. Il 27enne voleva far
esplodere l'ordigno fra il pubblico di
un concerto, ma pare respinto ai
cancelli perchè privo di biglietto, si
è allontanato in una piazzetta limitrofa meno affollata, si è seduto in
una panca e si è fatto esplodere. Almeno questa sembra essere la ricostruzione degli inquirenti. La dinamica dell'attentato lascia ipotizzare
la matrice islamica, ha spiegato la
polizia "Non escluso terrorismo né
azione da personalità labile". A meno di 24 ore dall'accaduto “le indagini sono allo stadio iniziale. Al momento non è da escludere né un legame con il terrorismo internazionale dell'Isis, né una particolare labilità della personalità dell'attentatore”, ha detto il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maizière. Secondo il quotidiano berlinese Tagesspiegel, per gli investigatori non
ANSBACH. La zona dove il kamikaze si è fatto esplodere
è ancora chiaro se il rifugiato volesse farsi esplodere o innescare l'esplosivo con un dispositivo a distanza, forse collegato a un telefono cellulare che aveva, ma il suo piano non
è per fortuna andato a buon fine. Poi
nel polmeriggio di oggi la svolta
nelle indagini, le autorità tedesche
hanno rivelato di aver trovato un video in cui il siriano che si è fatto
esplodere ad Ansbach giura fedeltà
al califfo dell'Isis al Baghdadi. In sostanza in uno dei cellulari del siriano
è stato trovato un video in cui l'uomo
minaccia di fare un attacco come rivalsa nei confronti dei tedeschi perchè potrebbero distruggere l'islam.
In una prima traduzione, l'uomo dice di agire in nome di Allah.
E’ comunque chiaro anche che la
personalità dell’uomo era disturbat,
La richiesta di asilo presentata dall'uomo più volte era stata sempre respinta probabilmente anche per
quello. Dall’ultima respinta il 27enne aveva vissuto comunque in Ger-
mania anche se era stata già disposto
il suo trasferimento forzato in Bulgaria, paese che per primo lo aveva
“accolto” in territorio Ue. L'ultimo
ordine di estradizione per l'attentatore di Ansbach era arrivato il 13 luglio mentre la prima notifica risale
invece al 22 dicembre 2014.
L'uomo aveva in passato tentato più
volte il suicidio. Era anche stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Emerge poi come fosse finito più
volte nel mirino della polizia anche
per reati legati alla droga. L'ordigno
esploso era contenuto in uno zainetto. Secondo gli investigatori l'attentatore intendeva colpire per "fermare" il vicino festival musicale a cui
partecipavano 2.500 persone. Tuttavia l'uomo non è riuscito a fare
esplodere il suo ordigno dove voleva: il kamikaze aveva infatti provato a entrare nell'area in cui si svolgeva il concerto, ma era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché sprovvisto di biglietto.
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ECONOMIA / Regione
GOVERNANCE. Si pensa ad una gestione con amministratore unico
Fiera di Pordenone in bilico Flash
amministratori a rischio
COOPCA E COOP OPERAIE
Il Comune, socio di maggioranza è orientato a eliminare il cda 60 milioni di euro da
Alleanza 3.0
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u Pordenone Fiere si trova in questo momento privo di una governance dopo che il presidente Roberto Ongaro ha dato le dimissioni all’inizio di luglio. Il Cda deve
decidere al più presto un successore prima che i l’assemblea dei
soci decida al posto suo nominando un amministratore unico.
Ipotesi questa, che determinerebbe la perdita della poltrona per tutti. Una simile evenienza era già
stata presa in considerazione al
termine dell’ultimo mandato di
Alvaro Cardin, poi allora si decise
di nominare un Cda, con consiglieri, amministratore e amministratore delegato.
Questa volta, però, potrebbe finire
in maniera diversa. Il socio di
maggioranza è il Comune di Pordenone (43,49% delle quote), seguito dalla Provincia di Udine
(27%) e da quella di Pordenone
(12,12%). A seguire la Cciaa di
Pordenone (8,69%) e la Cassa di
Risparmio del Fvg (8,69%).
Il Comune di Pordenone, in qualità di socio di maggioranza, sembra avere le idee chiare in merito.
Il sindaco Alessandro Ciriani ha
dichiarato: «Per una struttura come quella della Fiera potrebbe bastare un amministratore unico.
Prima di assumere qualsiasi decisione voglio sedermi a un tavolo
con le categorie economiche e
sentire il loro parere».
Annuncio che non lascia molti
dubbi in proposito, tanto che si
ventila la riconferma ad interim
dell’attuale amministratore delegato: Pietro Piccinato.
Nel frattempo i costi del Consi-
glio di amministrazione sono già
stati notevolmente ridotti: presidenza a titolo gratuito e gettone di
presenza ridotto a 100 euro.
A livello di società partecipate, risulta già gestita da un amministratore unico la Gea, società che si
occupa di rifiuti. Stessa sorte potrebbe essere riservata per Hydrogea, la partecipata che gestisce
l’acqua. Diversamente, Gsm a
Atap, che si occupano di parcheggi e trasporto pubblico, potrebbero continuare con il classico Cda.
u Ammontano a circa 60 milioni
di euro le somme destinate da
Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori
italiana ed europea, alle crisi
delle due cooperative del Fvg,
Coop Operaie di Trieste e
CoopCa. L’annuncio è stato dato oggi dal presidente della cooperativa nata il primo gennaio
dalla fusione tra Coop Adriatica,
Coop Consumatori Nordest e
Coop estense, Adriano Turrini,
nel corso di una conferenza
stampa convocata a Udine per
scadenzare i termini per l'erogazione del rimborso dei crediti
dei soci prestatori di CoopCa.
Oltre ai 18,6 milioni di perdita
per il rimborso dei soci CoopCa,
pari ai 13,5 milioni destinati a
rimborsare il 50% dei crediti, cui
si aggiungono circa 1,5 milioni
di costi fiscali e notarili per le
donazioni e 3,6 milioni di imposte quali costi non deducibili, si
devono infatti aggiungere quelli
relativi agli investimenti. A questi conti si aggiungono quasi 6
milioni per l’acquisto di 7 punti
vendita della rete Coopca e circa 36 milioni per l’acquisto di 12
punti vendita Coop Operaie.
EURO&PROMOS. La sede
NEWS COOPERATIVE
Euro&Promos si è
fusa con Coop Azeta
u L'assemblea dei soci di Euro&Promos, multiservice di Udine
con 5.000 dipendenti, ha approvato all'unanimità la fusione per
incorporazione di Azeta Iniziative, società cooperativa per azioni
con una quarantina di dipendenti,
di cui 27 soci lavoratori, che opera in provincia di Trieste nel settore delle manutenzioni industriali,
dei montaggi, degli allestimenti e
delle costruzioni in carpenteria e
meccaniche. Azeta è nata nel
2000 e ha sede a San Dorligo della Valle (Ts). Fra i suoi clienti: Wartsila, Gruppo Arvedi, Comune di
Trieste, Nuovo Arsena Cartubi,
Gruppo Jindal Saw. L'operazione
di fusione per incorporazione offre la possibilità di potenziare ed
espandere le opportunità delle
due strutture attraverso sinergie.
ASDI CLUSTER ARREDO FVG. Incontro da ripetere per le aziende
IRES-FVG. I dati aggionrati di una indagine su base Istat
La visita a Teheran
Stranieri residenti in calo (-2%) esperienza positiva
Dato in controtendenza rispetto alla media nazionale (+0,2%)
u Dopo oltre un ventennio di progressivo aumento, il numero di stranieri residenti in Fvg inizia a calare.
Dal 2015 al 2016 si è passati da
107.559 a 105.222 (-2,2%). Lo rileva un’indagine Ires Fvg su dati Istat
curata dalla ricercatrice Chiara Cristini.
Dopo il picco registrato nel 2014
(con un aumento dell’8,8%),
nell’ultimo biennio è iniziata l’inversione di tendenza. Il dato regionale in diminuzione risulta controtendenza rispetto alla media nazionale (+0,2%).
Questo risultato è la media di due
tendenze contrapposte: gli stranieri
diminuiscono in Friuli, ma aumentano ancora nella Venezia Giulia.
Tra 2015 e 2016 sono in particolare
le province friulane che registrano
un decremento di stranieri residenti:
a Pordenone la diminuzione è di
1.379 persone (-4,1%), mentre Udi-
STRANIERI IN CALO.
ne ne perde 1.284 (-3,1%). Cresce
invece la presenza nella Venezia
Giulia: Gorizia ha un incremento di
146 unità (+1,2%), Trieste di 180
(+0,9%). Pordenone, in particolare,
risulta l’area dove si registra la maggiore incidenza di popolazione straniera residente (10,4%, in calo rispetto al 10,8% dell’anno scorso). A
seguire Gorizia (9% contro l’8,9%),
Trieste (8,6% -» 8,5%) e Udine
(7,5% -» 7,7%).
A livello comunale quello col più alto numero di stranieri residenti e
Monfalcone (20,4%), a seguire Prata di Pordenone (18,2%), Pravisdomini (17,6%), Pasiano di Pordenone (16,9%), San Giorgio della Richinvelda (14,8%), Vajont (14,7%)
e Pordenone (14,6%). Tra i primi
dieci Comuni anche Udine (13,9%),
Lignano Sabbiadoro (13,5%) e San
Giovanni al Natisone (12,5%).
Dal punto di vista del genere, prevalgono le donne: tra gli stranieri residenti in Fvg: nel 2016 sono
55.581, il 52,8% del totale. Sono
gran parte donne i residenti di origini ucraina e rumena, seguita da cinese e albanese. La comunità straniera più numerosa, infine, proviene dalla Romania 23.479 persone
nel 2016; a seguire Albanesi
(10.661) e Serbi (7.347), entrambi
in deciso calo.
u Dopo la conclusione della tre
giorni di incontri e visite in
show-room a Teheran organizzata da FederlegnoArredo con
la partecipazione del Cluster
Arredo Fvg, adesso è il momento dei primi bilanci della missione. «Un'esperienza positiva che
evidenzia come il mercato iraniano vada seguito con attenzione e costanza - commenta il
direttore Carlo Piemonte -, l'Iran
è la seconda economia dopo
l'Arabia ed il paese con la più alta crescita del Pil in Medio
Oriente, ha un'elevata domanda interna di beni di lusso, quindi la sfida si gioca sui segmenti
più alti del Sistema Casa e Contract». «Stiamo facendo un ottimo lavoro in questo paese - sottolinea il presidente di Federle-
gnoArredo Roberto Snaidero In quattro anni abbiamo portato
quasi 100 aziende in Iran, sempre con ottimi riscontri. Per ottobre abbiamo già previsto l’arrivo di operatori di alto profilo in
Italia. C’è ancora molto da fare,
nel 2015 abbiamo esportato
poco più di 23 milioni di euro,
ma sono molto fiducioso che
l’Iran possa diventare nel tempo
un mercato importante e strategico per le aziende italiane».
Positiva, in generale, l'accoglienza dell'italianità a Teheran,
forte anche di una pregressa
conoscenza del mercato grazie
alle numerose missioni istituzionali realizzate in passato.
Costruttiva la collaborazione
con FederlegnoArredo, soddisfatte le aziende partecipanti.
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REGIONE
Siderurgica Triestina
LA NOMINA. La presenza di una legge regionale specifica è stata premiata dall’Ue
L’invecchiamento “attivo”
Fvg leader in tutta l’Europa
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... GAETANO SPATARO
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u Tra le tante notizie negative
che riempiono i palinsesti informativi ve ne una positiva che riguarda proprio la nostra regione: il Fvg è tra le migliori regioni
in Europa per l'efficacia delle
azioni a favore dell'invecchiamento sano e attivo. Lo attesta
un riconoscimento della Commissione Europea che ha nominato il Fvg “Area di Riferimento” su questo tema.
LA NOMINA. Nel venire nominata “Reference Site”, la Regione Fvg ha ottenuto una valutazione da Area leader, conseguendo tre stelle sul massimo
punteggio di quattro previsto.
Questa designazione prevede
l'ingresso della Regione in un
partenariato, la cui sigla significa “Partenariato europeo innovativo sull'invecchiamento sano e attivo”, che la pone in diretta collaborazione con le istituzioni dell'Unione Europea e
altre Regioni europee sui temi
INVECCHIAMENTO ATTIVO. Il Fvg un esempio per l’Ue
strategici della salute, dell'innovazione e dell'invecchiamento
della popolazione.
Il partenariato europeo risale al
2011 e si pone come obiettivo
principale quello di aumentare
di due anni il periodo di vita sana
dei cittadini entro il 2020. Rappresenta di fatto una delle reti
più importanti per la strategia
Europa 2020, basata sullo scambio di programmi già avviati e
delle migliori esperienze in tema di invecchiamento della popolazione e di sostenibilità della
salute. I siti di riferimento sono
una sorta di ecosistema costituito da 4 attori: istituzioni; associazioni dei cittadini; organizzazioni che operano in ambito
sanitario; organismi di ricerca e
innovazione, industrie.
L’assessore regionale alla salute, Mariateresa Telesca ha commentato: «L’eccellenza del Fvg
si deve al primato dal punto di
vista legislativo, siamo infatti la
prima Regione in Italia ad aver
approvato una legge specifica
sull’invecchiamento attivo (L.r.
22/2014). La legge regionale riconosce l’anziano come risorsa
e come persona di cui va perseguita e valorizzata l’autonomia, l'indipendenza e la partecipazione sociale attiva grazie a
sistemi di rete. Altri fattori determinanti sono stati la capacità
di fare sistema e di sviluppare
interventi integrati, multisettoriali e muldimensionali».
SUPERATO ANCHE
IL TEST DI OGGI
DELL’ARPA FVG
FERRIERA. Trieste
Dirigenti e lavoratori dello stabilimento Siderurgica Triestina possono tirare un sospiro di solliveo. Non
sono state riscontrate alcune anomalie agli impianti o nelle modalità
di conduzione dello stabilimento
nel corso degli approfonditi accertamenti effettuati dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) nello stabilimento
triestino in seguito alla segnalazione di un forte boato nella mattinata
di ieri, domenica 24 luglio. Un primo accertamento dell'Agenzia per
l'ambiente è stato effettuato in
pronta disponibilità già domenica
mattina. Le verifiche di Arpa sono
poi proseguite nella giornata odierna nel corso della contestuale visita
ispettiva ordinaria prevista dalla
normativa sulle aziende a rischio
incidente rilevante (normativa
"Seveso"), effettuata dall'Agenzia
per l'ambiente congiuntamente a
funzionari dell'Inail e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
INSIEL SPA. Inaugurata la nuova location nel capoluogo friulano LA REPLICA. La risposta agli ambientalisti
Nuova sede, meno spese Cellina Meduna
Ottenuti risparmi stimabili in 460 mila euro l’anno, risorse Santoro: l’attività dell’Esercito risulta
per Serracchiani da reinvestire tra formazione e ricerca
compatibili con le esigenze ambientali
u Allo svolgimento della inaugurazione della nuova sede di Insiel a Udine (in via Cotonificio
127) il presidente della Regione,
Debora Serracchiani, ha dichiarato: «I risparmi che si otterranno
con il trasferimento di Insiel
S.p.A. nelle due sedi di Feletto
Umberto e Udine, saranno investiti, in particolare, nel capitale
umano dell'Azienda attraverso la
formazione del personale e per il
miglioramento dell'efficienza di
alcuni
prodotti».
Presenti
all’evento il general manager
Maria Grazia Filippini, il presidente Simone Puksic, il sindaco
di Udine Furio Honsell e l'assessore regionale Paolo Panontin.
Il trasferimento nelle due nuove
strutture, come ha ricordato Puksic, porterà risparmi per 460 mi-
L’INAUGURAZIONE.
la euro l'anno, oltre ai minori costi energetici derivanti dall'adozione di migliori e più moderni
sistemi di illuminazione e di condizionamento. Lo stabile di Feletto Umberto, di proprietà di Insiel, ospita una cinquantina di di-
pendenti, mentre quello sito a
Udine, presenta un canone di locazione più favorevole rispetto a
quello della sede storica di via
Umago.
«Si conclude un percorso di razionalizzazione - conclude Puksic - all’insegna del risparmio,
dell’efficentamento e del miglioramento delle condizioni lavorative».
La nuova sede udinese copra un
area di 2 mila metri quadri con
162 postazioni di lavoro, tre sale
(presidenza, riunione e ricreazione e riunioni sindacali) e ospiterà
150 dipendenti dei settori Central
staff, Finance & administration,
Health & social care, Innovation
& projects, Telecommunications, Enterprise architecture e IT
Governance.
«"L’area del Cellina Meduna ha
sempre convissuto con la presenza
militare, tanto che il riconoscimento di Sito di Importanza Comunitaria (SIC) è avvenuto quando le esercitazioni erano già un'attività abituale della zona. È evidente che se
quest'area ha mantenuto caratteristiche di biodiversità è anche grazie
alla sua destinazione ad area militare, che l'ha esclusa per decenni da
destinazioni di tipo infrastrutturale
o immobiliare». Questa la risposta
che l’assessore regionale Mariagrazia Santoro ha dato oggi alle critiche
mosse da ambientalisti al disciplinare d’uso che consente all’Esercito
di svolgere esercitazioni, con aviolanci per simulazioni di missioni e
invio di viveri e mezzo. Considerati
compatibili anche le esercitazioni
con sparo di colpi, ma solo a salva.
«Queste sercitazioni - precisa l’assessore - hanno una rilevanza fondamentale nella preparazione delle
operazioni di difesa internazionale,
la cui necessità appare in questi tempi quanto mai imprescindibile». Il
disciplinare del Cellina Meduna,
dunque, è il risultato di un bilanciamento delle esigenze addestrative
miliari, l’accesso delle aree aperte
al pubblico e la tutela ambientale. Il
Cellina, infatti, risulta uno dei pochi
poligoni militari aperti al pubblico,
anche se è facoltà dell’Esercito vietarne l’accesso per l’effettuazione
di esercitazioni senza alcuna preventiva intesa con la Regione. «Riguardo alla presenza di agenti inquinanti - ha concluso - va ricordato che
a maggio 2015 l’Arpa ha confermato che non vi sono segnali di inquinamento della falda acquifera».
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CRONACA
ROMA. Oggi davanti al Pantheon alle 19.41, ora della scomparsa, accese fiaccole e candele
Fiaccolata per Giulio Regeni
sei mesi senza verità e giustizia
Autista colpito da sponda del tir
INFORTUNIO SUL
LAVORO ALLA
MARCEGAGLIA
Amnesty International ha organizzato la manifestazione, massicce le adesioni
............................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Oggi 25 luglio sono trascorsi sei
mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni in Egitto. Erano le 19.41 del 25
gennaio quando si persero le tracce
del ricercatore italiano, il cui corpo
fu ritrovato il 3 febbraio lungo la
strada che dal Cairo si estende fino
ad Alessandria. Proprio a quell’ora,
oggi Amnesty International ha organizzato una fiaccolata per ricordarlo, con punto di arrivo al Pantheon.
Sei mesi fa le torture e l'omicidio di
Giulio e mentre il corpo senza vita di
Giulio ormai riposa nel cimitero di
Fiumicello il suo paese della bassa
Friulana ad essere ancora feriti sono
soprattutto i familiari, ma anche tutti i cittadini che non possono accettare che una giovane vita venga
stroncata a quel modo e che nessuno
paghi per quell'orrendo delitto. Una
vicenda insomma che attende ancora verità e giustizia. I rapporti preparati da Amnesty sull’Egitto segnalano il continuo ricorso alla carcerazione preventiva, agli arresti
non motivati, alle torture e persino
GIULIO REGENI
ai sequestri, come probabilmnete fu
per Giulio Regeni.
Da quel giorno della sua scomparsa
le autorità egiziane hanno fornito risposte sempre diverse, non solo alle
richieste dei familiari di Giulio, ma
anche alle autorità e agli inquirenti
italiani.
Una volta addossavano la colpa alle
“Bande urbane”, un’altra al “Torbido mondo del vizio”, un’altra ancora si indicava la pista sentimentale,
quindi toccava ai servizi deviati e
felloni…
Di tutto, di più, pur di non mettere in
discussione gli apparati dì sicurezza
che, molto, probabilmente, lo avevano catturato, torturato, sino a vederselo morire sotto le mani, senza
neppure rendersi conto di quali sarebbero state le conseguenze di questa brutale esecuzione.
Il governo italiano, sino ad oggi, non
è riuscito ad ottenere le attese risposte; il temporaneo ritiro dell’ambasciatore, la nomina del nuovo, la minaccia di dichiarare l’Egitto paese
non amico e non sicuro, con tutte le
possibili conseguenze economiche,
non hanno sortito effetto.
Forse l’Egitto sa che a quelle parole
potrebbero non seguire le azioni,
perché troppi sono gli intrecci d’affari che legano i due Paesi.
Il passare del tempo sembra aver fatto calare l’attenzione della pubblica
opinione e rischia dì allentare l’attenzione istituzionale, politica e
mediatica.
Per questo è importante che le luci si
riaccendano sulla vicenda al Pantheon a Roma simbolicamnte con le
fiaccole, del resto l’unica verità che
adesso conta è quella che deve vedere la determinazione nel chiedere
le risposte alle troppe domande ancora aperte. L’iniziativa è infatti anche tesa a rilanciare la campagna
“Verità per Giulio Regeni“, che insieme ad Amnesty International Italia, Antigone e CILD vine portata
avanti dal primo momento. Alla
mobilitazione, oltre alle sigle già citate hanno aderito Articolo 21, A
Buon Diritto, Cittadinanzattiva,
FNSI, Iran Human Rights Italia, Italians for Darfur, LasciateCIEntrare,
Premio Roberto Morrione, Un Ponte per, e Usigrai.
u Infortunio sul lavoro questa
mattina nella zona industriale
Aussa Corno di San Giorgio di
Nogaro. Un autista di una ditta
esterna, la “Transponder Logistica” di Bolzano, era da pochi
minutii arrivato nella fabbrica
“Marcegaglia” e aveva condotto il camion all’interno di un
capannone per caricare del
materiale e quindi trasportarlo a destinazione. Erano circa
le 11.30 quando, per cause in
corso di accertamento,
nell’“aprire” il tir per depositare il materiale, una delle pesanti sponde del mezzo si è
sganciata e lo ha colpito a un
piede, schiacciandolo. Sono
intervenuti in suo aiuto i dipendenti della “Marcegaglia” che
hanno chiamato il 118. Sul posto è giunta dopo poco un’ambulanza la cui equipe sanitaria
ha prestato le prime cure
all’infortunato provvedendo al
suo trasporto in ospedale.
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CRONACA / Udine
INTESA. Ateneo e Comune, insieme per evitare incidenti stradali dovuti a guida sotto effetto di sostanze
La scienza aiuta la Polizia Locale
ora manca la laurea “in buonsenso”
Il progetto è organizzato e finanziato dal Consiglio dei ministri Dipartimento politiche antidroga
Domani la firma tra il sindaco di Udine, Furio Honsell e il rettore Alberto Felice De Toni
Gli incidenti stradali, prima causa
di morte sotto i 40 anni, rappresentano un serio problema di sanità pubblica. Tanto per dare qualche numero, da una recente indagine risulta che in Italia ci siano
quasi 300 mila incidenti gravi
ogni anno, circa 6 mila morti e oltre 400 mila feriti gravi. Si stima,
poi, che ogni anno oltre 20 mila
persone restano, causa incidenti
stradali, invalide.
Ecco che di fronte a quella che è
diventata una vera e propria emergenza e piaga sociale, le istituzioni pubbliche, Università in primis,
non potevano restare con le mani
in mano. L’ateneo friulano, dunque, assieme al Comune di Udine,
sottoscriverà domani una convezione per avviare una collaborazione fra l’Università e la Polizia
LO SBOTTO. Pittoni: «Rivedere norme sull’accoglienza minori»
locale al fine di sperimentare, durante i controlli su strada, nuovi
test per la valutazione dello stato
psicofisico dei guidatori.
L’iniziativa si colloca nell’ambito
del progetto “Tedol Drive” - promosso e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le politiche antidroga, coordinato dalla clinica di
Anestesia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Udine e
scientificamente diretto dal Dipartimento di scienze mediche e
biologiche dell’Università di Udine - per la valutazione della relazione tra l’uso di sostanze oppiacee e la guida dei veicoli, con
l’obiettivo finale della messa a
punto di strumenti in grado di prevenire l’incidentalità.
In questi ultimi anni molte sono
state le segnalazioni nella letteratura internazionale di come l’uso
di alcol e di sostanze, siano tra le
principali cause degli incidenti
stradali gravi e mortali, in particolare nei giovani.
Alcol e droghe, infatti, come è noto hanno pericolosissimi effetti
disinibenti, riducono la capacità
di riflessi e attenzione, rendono
l’umore altalenante, dall’euforia
alla depressione impedendo il raziocinio e inducendo colpi di sonno.
Questi rischi ed effetti, inoltre, è
stato verificato che sono tanto più
elevati quanto minore è l’età.
L’abitudine di mettersi alla guida
di un veicolo dopo assunzione di
sostanze a rischio, è frequente nei
maschi, nei giovani al di sotto dei
30 anni, nei soggetti che svolgono
un lavoro manuale e nei soggetti
con bassa scolarità.
Ma il problema a Udine e in Friuli,
non riguarda soltanto i giovani,
purtroppo, ma si estende indistintamente ad ogni fascia d’età. E
una aggravante è il fatto che, specie chi ha bevuto, spesso non considerare se stesso come soggetto
potenzialmente a rischio di incidente.
La convenzione che domani alle
18 sarà firmata nella sede del rettorato di palazzo Florio dal rettore
dell’Università di Udine, Alberto
De Toni, e dal sindaco di Udine,
Furio Honsell, dunque, si rende
necessaria perché va a integrarsi
efficacemente in tutte le attività
della Polizia Municipale per il
controllo e la sicurezza del territorio; al contempo interviene su
una problematica da tempo emersa nel corso dei frequenti controlli
di
polizia
stradale.
Saranno presenti al suggello della
collaborazione tra scienza e sicurezza, l’assessore comunale alla
salute, Simona Liguori, i coordinatori scientifici del progetti,
Giorgio Della Rocca, professore
del Dipartimento di scienze mediche e biologiche dell’ateneo
friulano, e Luca Miceli, della clinica di Anestesia dell’Azienda
ospedaliero universitaria di Udine, e Rym Bednarova, dell’Azienda sanitaria 2 “Bassa friulana”,
che lavora con Luca Miceli al progetto.
LO SBOTTO: «Solo in Fvg decide un organo politico. Svilita la sovranità popolare»
Aiuti ai bimbi stranieri Referendum regionali
la Lega disapprova Fontanini denuncia anomalia
La scelta del Prefetto e delle istituzioni di creare tre centri ad hoc per
accogliere i minori non accompagnati richiedenti asilo, ha fatto imbufalire l’opposizione in consiglio
comunale. Si tratterebbe, come già
noto, di strutture in grado di garantire dai 30 ai 50 posti letto ciascuna.
Il subbuglio tra gli scranni della minoranza è dovuto principalmente ai
costi che il pubblico dovrà sostenere. Già si calcola, infatti, che gli oneri per mantenere i bimbi e gli adolescenti in cerca di asilo, si aggirano
introno ai 100 euro al giorno. Tra le
proteste, dunque, la voce più alta è
quella del capogruppo della Lega
Nord in Consiglio, Mario Pittoni: «I
dati dell'assessore ai diritti e all'inclusione sociale Antonella Nonino
sui minori immigrati non accompagnati in carico al Comune di Udine,
evidenziano una realtà sconcertante. - affonda senza mezzi termini
l’ex senatore - Non ci sono soldi per
la famiglia, e infatti non facciamo
più figli, ma si trovano in abbondanza per crescere giovani stranieri destinati a sostituirli. Un business perverso in crescita esponenziale, sul
quale non si può continuare a far finta di nulla. La normativa va aggiornata e con il contributo delle amministrazioni locali visto che, quando
si superano i 15 mila abitanti, devono contribuire con una quota che,
nel caso di Udine, raggiunge ormai i
400 mila euro l'anno. Come illudersi – afferma impietosamente Pittoni
- che i flussi si fermino se tra Stato,
Regione e Comune di Udine, non si
fa difficoltà a sborsare quasi 10 mila
euro al giorno per gestire 112 minori stranieri, mentre milioni di italiani vivono in povertà assoluta? Non
meravigliamoci – conclude malamente Pittoni - se poi cresce il malessere fra i cittadini».
Ma si tratta di bambini e, francamente, a opinione di molti quei 10
mila euro sono la spesa più ragionevole.
In relazione alla recente votazione
del Consiglio regionale che, con i
voti della maggioranza, ha bocciato l’ammissibilità di tre quesiti
referendari finalizzati rispettivamente ad abrogare la riforma regionale della sanità, eliminare le
Unioni territoriali intercomunali
della legge 26/2014 per introdurre
un’organizzazione degli enti locali imperniata su due province
autonome, Friuli e Trieste, è insorto il presidente della Provincia
di Udine, Pietro Fontanini:
«La Regione Fvg è l’unica in cui
l’ammissibilità di un referendum
viene valutata da un organo politico legislativo. In altri contesti,
il quesito viene sottoposto a commissioni fatte da magistrati in
quiescenza, docenti universitari,
avvocati, ex componenti della
Corte Costituzionale, figure con
alta e riconosciuta competenza
nel campo del diritto pubblico. Si
tratta di una vera e propria anomalia che svilisce l’istituto del referendum e non tutela la sovranità
popolare. Un’anomalia che va
colmata. Si tratta di referendum
importanti per la nostra regione
suffragati da raccolte di firme del-
la popolazione - continua Fontanini - e sui quali vanno sentiti i
cittadini. La decisione del Consiglio regionale blocca l’iter ma può
essere percorsa la strada del ricorso alle aule giudiziarie. Invito i
Comitati a non abbassare la guardia per superare un’anomalia che
deve essere sanata».
La direzione della battaglia politica e del ricorso è quella che intende prendere il Comitato “Tutti
per il Friuli” come ha affermato il
portavoce Mario Anzil, sindaco di
Rivignano-Teor: «La politica ha
messo il bavaglio ai cittadini che
invitiamo a reagire contro questa
decisione antidemocratica, una
mobilitazione popolare lenta e
inesorabile esponendo la bandiera
del Friuli. Per ristabilire la democrazia ci sarà anche un’azione
giudiziaria con un ricorso al tribunale ordinario competente sui
diritti fondamentali che la decisione del Consiglio regionale ha
leso».
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CULTURA / &
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spettacoli
EAST VILLAGE ARTIST RESIDENCY. Tomàs Saraceno inaugura il V appuntamento
L’ARTE È SEMPRE OLTRE
SUPERA OGNI BARRIERA
A partire da oggi fino al 31 luglio, l’ingegno contemporaneo s’incontra a Villa Manin.
Lì l’impegno artistico s’impegna contro ogni limite geografico, comportamentale e sociale
u TOMÀS SARACENO artista e
architetto, è l'ospite che inaugurerà il Rave East Village Artist
Residency, l'appuntamento di arte
contemporanea del Friuli Venezia
Giulia arrivato alla sua quinta edizione. Ideato dalle artiste Isabella
e Tiziana Pers, in collaborazione
con Giovanni Marta, membro di
The Independent, piattaforma
della Fondazione MAXXI di Roma, il progetto ha previsto l’edizione di quest’anno da oggi fino al
31 luglio nella splendida cornice
di Villa Manin di Passariano. A
collaborare all’evento, anche
l’Erpac, Ente Regionale Patrimonio Culturale.
Ma entriamo nel vivo di questa
esposizione: chi è Saraceno?
Si tratta di uno dei più rappresentativi artisti del panorama internazionale, presente nei maggiori
musei del mondo e noto soprattutto per i temi affrontati dalla sua
opera e la processualità della sua
ricerca: la riflessione sull’Antropocene, l’era geologica attuale
nella quale l’uomo e’ il principale
fattore di influenza dei processi
biologici, geologici, atmosferici
del pianeta. L’arte, dunque, come
modalità per superare barriere
geografiche, comportamentali e
sociali, il superamento dei confini
tra le discipline, il modello collaborativo di ricerca e di produzione applicato a tutti i campi del
sapere.
La sua pratica artistica si sforza
infatti di concepire un futuro al-
convenzionali ma aperta, ibridata
con natura, animali e tecnica.
Quest’edizione vede l’importante
collaborazione con il Politecnico
di Milano (progetto Milano Animal City) e la Technische Universität Braunschweig (progetto BioBerlin). Le due istituzioni terranno infatti il workshop Animal
Spaces, che rifletterà su un’etica
urbana non antropocentrica, come
quella suggerita dalle politiche
sulla Biodiversità.
La settimana sarà arricchita dalla
partecipazione e dagli interventi
di prestigiosi ospiti, che saranno
invitati a condividere occasioni
straordinarie di dialogo nel parco
di Villa Manin a stretto contatto
con la mucca Ugola e l’asinello
Toni Romeo, i due animali salvati
dal mattatoio. Per loro la Filiera
del Legno FVG ha costruito una
casetta realizzata con il legno delle montagne friulane, certificato
Pefc-per la gestione forestale sostenibile.
LA VERA STAR. La mucca Ugola
ternativo per l’umanità anche attraverso la creazione di strutture
visionarie che uniscono scienza
ingegneristica e lirismo utopico.
Saraceno sarà invitato a ragionare
sui temi affrontati da Rave, dalla
prospettiva biocentrica al rapporto uomo-animale, e da Waiting
Posthuman, l’idea di un’umanità
non più chiusa entro dei confini
IL CALENDARIO.
Mercoledì 27 luglio alle 18 nel
parco della Villa i bambini dai 10
anni potranno partecipare al laboratorio Altri Sguardi per Altri
Mondi. Ma come ci vedono gli
animali? attività espressive, giochi e invenzioni conoscendo Ugola e Toni Romeo, a cura di Arteventi didattica.
Giovedì 28 luglio alle 18, Tomàs
Saraceno terrà una Lectio Magistralis sulla sua ricerca nella Sala
Presentazione del libro “Regio Sommergibile Jalea: vento del ricordo”, di Gustavo Caizzi
La storia “si fa tra le carrozze”
u ULTIMO appuntamento della
rassegna letteraria estiva “Viaggio con la storia al museo”. Giovedì 28 luglio, alle 20.30, al Museo Civico delle Carrozze di San
Martino di Codroipo, la casa editrice “L’Orto della cultura”, in
collaborazione con l’amministrazione comunale, il club Unesco, la
Cisl Udine e la Cisl Pensionati,
organizza la presentazione del
saggio storico “Regio Sommergibile Jalea: vento del ricordo”, di
Gustavo Caizzi, edito da “L’Orto
della Cultura” di Pasian di Prato,
collana L'Orto diacronico. Storie
di Storia. A dialogare con l’autore
sarà Massimo Romita, presidente
del Gruppo Ermada Flavio Vidonis. L’accompagnamento musicale sarà a cura di Cristina Narduzzi al pianoforte e Rocco Rescigno al trombone. Il saggio è
una ricostruzione inedita e riccamente documentata di una delle
tragiche vicende della Grande
Guerra: l’affondamento del Regio
Sommergibile Jalea, che rivive
ancora oggi forse anche grazie al
soffio del “vento del ricordo”.
Flash
I GRANDI CONCERTI
Domani a Trieste
mega live degli Iron
u Il “The Book of Souls World
Tour” degli Iron Maiden è pronto a conquistare Trieste per l’ultimo live della parentesi italiana.
Il mega concerto, unico in tutto
il Nordest si terrà domani, martedì 26 luglio in Piazza Unità
d’Italia, evento per il quale sono
attesi tra 14 mila spettatori da
Conferenze della Barchessa di
Levante di Villa Manin. Seguirà
tavolo di discussione. L’incontro
si terrà in lingua inglese.
Venerdì 29 luglio alle 18, sempre
nell’ambito del programma, avrà
luogo al Museo d’Arte Moderna e
Contemporanea Casa Cavazzini
di Udine l’incontro Biodiversità e
città. Un dialogo fra filosofia, arte
e architettura. L’incontro inizierà
con l’architetto Stefano Boeri, a
cui seguiranno gli interventi di
Antonio Giusa, Filiera del Legno
Fvg, Azzurra Muzzonigro, Gino
Colla, Nicola Bressi e Alessandro
Verona. Ospite Saraceno.
Sabato 30 luglio alle 18 avrà luogo la simbolica liberazione nel
parco della Villa Manin, di Ugola
e Toni Romeo, a cui seguirà una
visita guidata della mostra Waiting for Rave. Anticipations of a
Posthuman Time, a cura di Pietro
Gaglianò, aperta fino al 21 agosto.
Dalle 21 prenderà vita La Notte
del Dialogo, tavola rotonda
nell’Esedra di Ponente (in lingua
inglese). Oltre a Saraceno alla
parteciperanno numerosi ospiti
tra cui Boeri, Almut Grüntuch-Ernst, architetto, Mylene Ferrand,
curatrice, Giulia Ferracci e Donatella Saroli, curatrici Museo MAXXI, Tommaso Sacchi, responsabile cultura del Comune di Firenze, Simone Frangi, curatore Viafarini, Filipa Ramos, critica d’arte
Vdrome, Alex Jordan, scienziato
del Max Planck Institute, Daniele
Capra, curatore, Giuliana Carbi,
Trieste Contemporanea, Eva Comuzzi, curatrice, e molti altri.
Domenica 31 agosto alle 11.30
nel parco della Villa chiuderà il
programma l’esposizione delle
installazioni create dagli studenti
del workshop Animal Spaces.
Sarà inoltre aperta durante tutta la
settimana l’esposizione dei progetti Mac Milano Animal City
realizzati dagli studenti del Politecnico per il corso di Urbanistica.
Tutti gli eventi e gli incontri sono
aperti al pubblico, così come le lezioni del workshop consultabili
sul programma: www.raveresidency.com
tutta Europa. Dalle ore 11 sarà
possibile acquistare il biglietto
per lo spettacolo alle biglietterie sulle Rive nei pressi della
Piazza. Sempre lì sarà possibile
ritirare il biglietto acquistato
online. Nella zona di Porto Vecchio è istituito un parcheggio
gratuito riservato ai possessori
di regolare biglietto. Dalle 17.30
la piazza aprirà al pubblico e alle 20 i The Raven Age a scaldaranno l’ambiente.
MAIL [email protected]
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LUNEDI 25 LUGLIO 2016
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SPORT Calcio
BIANCONERI. Il potenziale, soprattutto nella coppia Zapata-Théréau, è però notevole
Udinese, ma quanti sprechi!
attaccanti troppo sciuponi
Udinese
Domani in Austria
la presentazione di
Rodrigo De Paul
Tanti errori di mira con Cska e Al Ain: c’è un mese per diventare più efficaci
..........................................................
...
... LUCIANO PATAT
... [email protected]
.
u Volendo guardare il bicchiere
mezzo pieno, si può dire che l'Udinese abbia creato parecchio.
Soffermandosi, invece, sull'altra
faccia della medaglia, i bianconeri hanno concretizzato poco. Sono
le impressioni che derivano dalle
ultime due amichevoli disputate
dai friulani, sabato a Sofia contro
il Cska e ieri a Velden al cospetto
dei sauditi dell'Al Ain.
Avversari di caratura diversa, certo, ma la sensazione che la mira
vada corretta è ben presente dopo
i 180' dei test. Due giorni fa, ci
aveva pensato Duvan Zapata a far
disperare mister Beppe Iachini: il
“panteron” colombiano, forse appesantito dai carichi di preparazione, si era dimostrato poco lucido sottoporta, fallendo più di
una ghiotta occasione. Nel test austriaco, contro una formazione
ben più “soffice” di quella bulgara, l'Udinese ha replicato. Hamdi
Harbaoui non si è mosso male, però non è riuscito a inquadrare la
porta con efficacia. E così, come
accaduto già in altre circostanze, è
stato Ryder Matos a brillare, incornando alle spalle del portiere
saudita e confermandosi tra i più
in forma.
Come già ribadito, il “calcio d'agosto” lascia il tempo che trova.
Però, questi test qualche indicazione la forniscono e nelle ultime
due amichevoli c'è stato qualche
ben impressionato in queste prime
uscite, ma va anche detto che alla
riprova delle partite che contano
non si è mai rivelato un bomber
mortifero, semmai una seconda
punta abilissima a infilarsi negli
spazi delle retroguardie avversarie. Stipe Perica ha il “physique du
role” per fare la boa, ma è anche
molto mobile: lo scorso anno ha
realizzato due reti di fila tra dicembre e gennaio, poi è finito inspiegabilmente nell'oblio. Tutto
da verificare, infine, l'impatto di
Ewandro e Adalberto Peñaranda,
ottimi prospetti ma ancora un po'
troppo acerbi.
C'è ancora un mesetto per correggere la mira, ma dal 21 agosto si
farà sul serio. La difesa della Roma, avversaria al debutto nella
prossima serie A, non farà di certo
sconti. E quello no, non sarà più
calcio d’agosto.
IMPRECISO. Zapata ha sbagliato molto con il Cska
errore di troppo. Il potenziale
bianconero, comunque, non è affatto male. Zapata, potenzialmente, ha una quindicina di gol nelle
sue corde, sempre che la squadra
lo serva adeguatamente e che il
fisico non gli riservi qualche tiro
mancino come accaduto lo scorso
anno. Cyril Théréau, nel passato
campionato, ha timbrato il cartellino in 11 circostanze, bottino mica male visti gli stenti bianconeri.
Gli indizi sono chiari: questa do-
vrebbe essere la coppia offensiva
titolare scelta da mister Beppe Iachini.
E gli altri? Sperando che non sia
un “tipico” oggetto misterioso, il
tunisino Hamdi Harbaoui nel
campionato belga ha dimostrato
di che pasta è fatto, anche se è ovvio che la serie A sarà tutt'altra
cosa. Se riuscirà ad ambientarsi, il
possente attaccante africano potrebbe essere una buona arma per
il mister bianconero. Matos ha sì
PORDENONE. I neroverdi ingaggiano a titolo definitivo dal Torino il centrocampista rumeno
Un altro colpo per la mediana
ecco la qualità di Sergiu Suciu
..........................................................
...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
.
u Un altro colpo di qualità per la
mediana neroverde. Il Pordenone
ha ingaggiato il centrocampista
rumeno Sergiu Suciu, classe
1990, che arriva a titolo definitivo
dal Torino. Il giocatore ha siglato
un biennale, firmando con i naoniani sino al giugno 2018.
Nato a Satu Marte, in Romania,
Suciu è cresciuto nel Settore giovanile del Torino, mettendosi in
mostra al torneo di Viareggio e
collezionando 6 presenze (e un
gol) fa serie A e B con la maglia
granata. Nei primi anni della carriera ha fatto esperienza con Legnano in C2 e Gubbio in C1. Nel
gennaio 2013 si è trasferito alla
Juve Stabia, disputando una stagione e mezza di serie B (36 presenze, 3 reti). Nel 2014/2015 ha
giocato in B con il Crotone (30
presenze), mentre nello scorso
campionato si è diviso fra Lecce e
Cremonese, in Lega Pro.
Il mercato neroverde non si ferma: potrebbe arrivare in prestito
Giulio Parodi, difensore classe
1997 di proprietà della Juventus.
Domenica, contro l'Al Ain a Velden, è stato buon protagonista in
campo. Domani dovrà confrontarsi con microfoni e giornalisti.
Giornata di presentazione nel ritiro di Bad Bleiberg, martedì 26
luglio, per Rodrigo De Paul, giovane centrocampista che l'Udinese ha appena prelevato dal Valencia. L'argentino, alle 12, incontrerà la stampa nella località austriaca che ospita i bianconeri nella seconda fase della preparazione. Ieri, De Paul ha offerto una buona
prova contro i sauditi, mettendo in
mostra tecnica e visione di gioco.
Potrebbe rivelarsi un rinforzo di
qualità per la mediana di Iachini.
TAVAGNACCO. Cambia il main sponsor del club gialloblu
MEGAVISION-UPC
NUOVA SINERGIA
u Il Tavagnacco cambia pelle.
Conclusa la partnership con la
Graphistudio, si rafforza quella
con Megavision. La società guidata da Roberto Moroso, quindi,
per la prossima stagione in serie
A (la sedicesima consecutiva)
avrà un nuovo sponsor sulle maglie e sulle tute di rappresentanza: quello della catena di negozi
specializzata nella vendita di occhiali.
Confermato, inoltre, lo storico
rapporto con uno dei marchi top
dell’arredamento nel mondo,
Moroso, che continuerà a soste-
nere il calcio femminile a Tavagnacco. «Siamo molto felici che
Megavision abbia deciso di sposare il ‘progetto Tavagnacco’ ha commentato il presidente Roberto Moroso -. Abbiamo trovato
in Domenico Bonanni, Ad di
Megavision, una persona appassionata e competente, che, siamo
certi, contribuirà alla crescita
della società. Un ringraziamento
doveroso - ha concluso - va a
Graphistudio, che per anni ha legato il proprio nome a quello del
Tavagnacco, contribuendo alla
conquista di due Coppe Italia».
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ANNO I
N° 108
LUNEDI 25 LUGLIO 2016
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SPORT Vari
MOUNTAIN BIKE. Oltre 300 concorrenti alla gara del Pedale Tarvisiano
Volley femminile
Cargnelutti fa la voce grossa
Casasola “strapazza” le rivali
Colpaccio della Cda
ecco Daniela Nardini
Vittoria dei protagonisti annunciati alla 27esima “Lussari in Mtb”
u DOPO 15 ANNI in serie A,
Daniela Nardini torna in
Friuli. Ed è un vero e proprio
colpaccio, quello messo a
segno dalla Cda Talmassons, che si è assicurata le
prestazioni della centrale di
Pozzuolo del Friuli, che da
una vita calca i parquet “nobili” del volley femminile.
Esperienza su palcoscenici
pallavolistici importanti e
qualità sono i due ingredienti di un mix perfetto,
pronto a regalare un grande
rinforzo alla società del presidente Gianni De Paoli, reduce da un positivo quarto
posto nella serie B1. Daniela aveva già espresso il desiderio di chiudere la carriera in regione e sembrava
che la scelta potesse ricadere su Porcia. E invece, la
Cda ha messo la freccia, riportando in Friuli un'ottima
giocatrice. Nardini sarà presentata ufficialmente mercoledì alle 18.
Nella scorsa stagione, la
centrale ha militato in serie
A2 con la maglia del Soverato, in Calabria. La sua storia
parte da San Giorgio di Nogaro, dove muove i primi
passi sul campo e disputa le
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.
u Erano tra i protagonisti annunciati e non hanno tradito le attese.
Diego Cargnelutti e Sara Casasola
sono i trionfatori della 27esima
edizione della “Lussari in Mtb”,
gara di mountain bike fra le più
longeve d'Italia. Ottima, come
sempre, l'organizzazione del Pedale Tarvisiano, che ha coordinato una cinquantina di volontari.
Meteo perfetto, cielo terso e una
temperatura ideale hanno accompagnato i quasi 300 concorrenti
giunti in cima al Lussari dopo il
solito preludio dietro Camporosso e lungo le forestali attraverso la
bellissima foresta di Tarvisio dove risuonano gli abeti di risonanza. Partenza a razzo per tutti, non
c'è tempo da perdere e ai prati di
Oitzinger c'è già la prima importante selezione. Si presentano in
due all'attacco della “bestia” - 8
km e 1.000 mt di dislivello -, la
carrareccia che dalla Saisera porta
in cima al Santuario. Diego Cargnelutti (Wilier) sulla salita che
porta all'arrivo, dimostra di essere
in forma smagliante, sbarazzandosi dell'avversario Nadir Colle-
IN TRIONFO. Diego Cargnelutti festeggia sul Lussari
dani (BettinBike) e infliggendoli
oltre 2 minuti in salita.
In campo femminile, per Sara Casasola la gara è stata un assolo dall'inizio alla fine, anche se Nicol
Guidolin non ha svenduto la “pellaccia” giungendo a circa 30” dalla vincitrice con una prestazione
tutta in rimonta specialmente sulla salita finale dove quasi quasi
riusciva a recuperare tutto il gap
accumulato dalla campionessa
italiana di ciclocross.
Questi i vincitori nelle varie categorie: M1/Elia Della Pietra;
M2/Manuel Moro; M3/Rudy
Gollino; M4/Mauro Bettin e
M5/Claudio Candido. Mauro
Braidot, papà di Luca (prossimo
partecipante ai Giochi), si impone
negli M6. La “Lussari in Mtb” dà
appuntamento al 2017.
sue prime stagioni in B2 e
B1. Da qui, il trasferimento
alla Pav Udine (sempre in
serie B1), trampolino per
l'approdo in serie A. La prima esperienza, a Cavazzale,
dura tre anni, con Daniela
che poi si trasferisce a Sassuolo per una stagione e
quindi a Santeramo, sempre
in A1, dove rimane per un
anno. Le successive esperienze sono a Cremona per
un triennio, una stagione a
Verona e a Pontecagnano,
due campionati a Casalmaggiore e uno a Rovigo.
Dopo una parentesi ad Aversa, ecco il trasferimento a
Soverato. E ora, dopo tante
stagioni da “globetrotter”
del parquet, Nardini ritorna
in Friuli Venezia Giulia, con
tanta voglia di rendere la
Cda ancora più forte. Ancora più protagonista.
Corsa in montagna
CANOA. Sarà ancora una volta direttore tecnico del settore slalom
Baron pronto al tris olimpico
Il cordenonese è partito oggi per i Giochi di Rio de Janeiro
COMBINATA NORDICA
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.
u Comincia la terza avventura a
cinque cerchi per Mauro Baron.
Oggi, i convocati della squadra di
Canoa Slalom Italiana, Stephanie
Horn e Giovanni De Gennaro, sono partiti per i Giochi di Rio De
Janeiro accompagnati dal Direttore tecnico del settore slalom, appunto il cordenonese Baron che è
anche responsabile della Scuola
nazionale di canoa Libertas. Con
lui, anche il tecnico federale Pierpaolo Ferrazzi.
Mauro, come detto, è alla terza
Olimpiade consecutiva dopo Pechino 2008 e Londra 2012. Ad
Atlanta, nel 1996, Baron non potè
partecipare fisicamente a causa
degli attentati, anche se era prevista la sua presenza come tecnico
flash
DA PALUZZA A
PRAMOSIO, LE
ISCRIZINONI
SONO APERTE
DE GENNARO, Baron e Horn
Nel kayak entrambi i
nostri atleti possono
aspirare a una medaglia
di società a supporto di Barbara
Nadalin, canoista di Cordenons
scomparsa prematuramente nel
2012 dopo ottimi risultati su scala
internazionale. C'era anche Mauro, quattro anni fa, quando Molmenti si è messo al collo l'oro nella spedizione londinese.
Queste le impressioni di Baron alla vigilia della partenza: «Stephanie Horn ha tutte le capacità per
mettere le mani su una medaglia,
ma deve crederci fino in fondo e
seguire il metodo in maniera scrupolosa. Giovanni ha vinto la prima gara della Coppa del Mondo
2016 a Ivrea, ma siamo consapevoli che vincere le Olimpiadi sarà
un’altra storia. A ogni modo, il
percorso è chiaro, conosciamo bene il da farsi e lo faremo fino in
fondo. Se riusciremo a vincere,
canteremo l’Inno di Mameli, altrimenti stringeremo la mano a chi
sarà stato più bravo di noi, ma con
la consapevolezza di averci provato fino in fondo».
Ritiro azzurro, anche
Buzzi a Predazzo
u Ci sarà anche il friulano Emanuele Buzzi tra gli atleti di combinata nordica convocati per il
ritiro di Predazzo. Da domani, e
fino a sabato 30, il tecnico Sandro Pertile “torchierà” i suoi con
un lavoro atletico e tecnico improntato alla stagione ventura.
EMANUELE Buzzi
u L’APPUNTAMENTO è per
il 4 settembre. È quella la data della sedicesima edizione
de “Il Volo dell'Aquila”, memorial Erwin Maier, gara non
competitiva di corsa in montagna sul tracciato Paluzza-Malga Pramosio. La competizione prevede un percorso in salita di 11,5 chilometri,
con dislivello di 929 metri.
L'evento ricorda il carabiniere
scomparso tragicamente in
montagna nel 2000. Dall'anno seguente, i tanti amici cominciano a organizzare questa riuscitissima gara. Le
iscrizioni sono già aperte: per
tutti i dettagli e per partecipare, è possibile visitare il sito
www.aldomoropaluzza.it. La
gara è aperta a tutti.
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ANNO I
N° 108
LUNEDI 25 LUGLIO 2016
MAIL [email protected]
Udine
Bollettino emesso il 25 luglio 14:30
Mattino
Pomeriggio
Sera
velature diffuse
variabile
possibile temporale
Ore di sole
1
3
1
temperatura
21¡C
31¡C
27¡C
vento
precipitazioni
debole 9Km/h NNE
debole 9Km/h NE
debole 4Km/h NNE
-
-
0-5mm
3400 m
3900 m
3750 m
luned“
25
luglio
zero termico
75-80%
attendibilitˆ
Mattino
Pomeriggio
Sera
variabile
parz nuvoloso
variabile
Ore di sole
3
5
1
temperatura
21¡C
32¡C
28¡C
vento
precipitazioni
debole 6Km/h NNE
debole 2Km/h variable
debole 2Km/h variable
-
-
-
3450 m
3900 m
3750 m
marted“
26
luglio
zero termico
75-80%
attendibilitˆ
Mattino
Pomeriggio
Sera
variabile
possibile temporale
piovaschi e schiarite
Ore di sole
3
3
1
temperatura
21¡C
31¡C
28¡C
vento
precipitazioni
debole 6Km/h N
debole 6Km/h NO
debole 2Km/h variable
-
0-5mm
0-2mm
zero termico
3400 m
3750 m
3750 m
mercoled“
27
luglio
attendibilitˆ
70-75%