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CITTÀ DI DESENZANO DEL GARDA
PROVINCIA DI BRESCIA
Comunicato stampa
Desenzano del Garda, 15/11/2016
FRANCO ONETA, UNA VITA SUL LAGO IN PUNTA DI MATITA
La mostra dedicata al disegnatore appena scomparso era programmata da tempo
È scomparso lunedì 11 gennaio, pochi giorni prima dell’inaugurazione della mostra a lui
dedicata, il noto disegnatore e cartoonist Franco Oneta.
La Galleria civica G.B. Bosio di Desenzano del Garda ospiterà domenica 17 gennaio alle ore
11 l’inaugurazione della mostra “Una vita sul lago in punta di matita” curata dell’Associazione
“Noalter de la ria del lac”.
Spentosi in seguito alle conseguenze di un grave ictus, Franco Oneta è sempre stato un uomo
modesto, seppur nella sua spiccata creatività. Iniziò giovanissimo a disegnare, a soli 15 anni sui
banchi dell’avviamento commerciale a Casalbuttano (Cremona), dove era nato nel 1934, e da
allora non aveva più smesso.
La vitalità del disegno di Oneta, si è rivolta ai suoi personaggi dei cartoon, al passato e anche su
alcuni aspetti della vita desenzanese, acutamente rappresentati in grandi tavole traboccanti di
particolari insoliti, sempre con la sua innata ironia.
La mostra promette di essere una vera full immersion in un mondo di colori e fantasia che riporta
in primo piano i personaggi che hanno reso Oneta famoso e apprezzato a livello internazionale,
facendone una figura di spicco nell’ambito del fumetto e dell’illustrazione per ragazzi, con
frequenti intrecci con il mondo dei disegni animati. Ritroviamo così la saga dell’eroe della
giungla Zembla e dei personaggi delle edizioni francesi LUG, le serie di Hanna e Barbera
disegnate per “Il Giornalino” delle ed. S.Paolo, le storie scritte e disegnate in prima persona con i
propri personaggi: Olivo lo sportivo, Lilla, Leti e Mac Mac e molti altri ancora. Un universo di
storie originali e stimolanti che da oltre 50 anni catturano l’attenzione di lettori di tutte le età, e
che ha trovato nella città di Desenzano il terreno per generare nuovi spunti espressivi,
invogliando ciascuno di noi a considerare la realtà con gli occhi della curiosità e dell’ottimismo.
Una mostra con cui, grazie all’Associazione Noalter de la ria del lac, la città di Desenzano del
Garda ringrazia e augura buon viaggio all’artista desenzanese Franco Oneta.
La mostra resterà aperta con ingresso libero fino al 7 febbraio 2016 nei seguenti orari:
martedì 10,30 - 12,30 / giovedì e venerdì 15,30 - 19,00 - sabato e festivi 10,30 - 12,30 e 15,30 19,00.
UFFICIO STAMPA
Via Carducci, 4 – 25015 Desenzano del Garda (BS)
Tel. 030 9994269 – Fax 030 9143700
E-mail: [email protected]
CITTÀ DI DESENZANO DEL GARDA
PROVINCIA DI BRESCIA
Franco Oneta
Nato il 23 novembre 1934 a Casalbuttano (CR), dal 1965 Franco Oneta ha vissuto e lavorato a
Desenzano del Garda. Di famiglia modesta, a 11 anni scopre la sua attitudine al disegno grazie a un
concorso bandito dal settimanale “Il Vittorioso”. Mentre frequenta l’avviamento professionale, crea le sue
prime storie e viene incoraggiato e aiutato ad approfondire gli studi artistici. Si inserisce così nello studio
del pittore Enrico Felisari a Castelleone, e inizia a spedire alcuni disegni agli editori, venendo a contatto
con l’editore Giurleo di Milano, per cui realizza, a soli 15 anni, fumetti e testi del personaggio Trottolo (in
seguito ripreso dall’editore Bianconi con il nome di Trottolino).
Dopo la morte di Giurleo, Franco completa la sua formazione con corsi serali di disegno, fino all’inizio del
servizio militare a Roma e poi a Bolzano. Da lì inizia a collaborare con il “Messaggero dei Ragazzi” (allora
edito come “S. Antonio e i fanciulli”) per cui crea nuove serie di personaggi umoristici (Anacleto, Pallino,
Giuggiola e Lenticchia, Spiritello e Robin Poot,) cimentandosi inoltre nella versione a fumetti del classico
“L’eroe di Roncisvalle”. Approfondisce l’esperienza nel fumetto avventuroso con gli editori Casarotti (“Billy
Rock”), Gamba (“La follia di Kinowa”), Edizioni AVE (diverse storie sul settimanale “Jolly”), approdando
all’Editrice la Scuola per cui realizza la riduzione dei classici “Capitani Coraggiosi” e “I Ragazzi della via
Paal” sul periodico “Esploriamo”, dove pubblica anche le storie umoristiche di “Gendarme 00”.
Trasferitosi a Como dopo il matrimonio, Oneta inizia un lungo rapporto di lavoro con la casa editrice LUG
di Lione, concentrandosi dal 1963 sulle storie di Zembla, eroe della giungla, una saga tra avventura e
umorismo divenuta popolarissima in Francia e in tutti i paesi di lingua francese. Un lavoro di ingenti
proporzioni che durerà fino al 1980, a cui collaborerà anche il fratello Fausto, a sua volta disegnatore.
Contemporaneamente, la produzione di Franco per le testate LUG si affina e diversifica in altre serie:
Bozart, Frank Universal, Wingo Scout, Rataplan, Il Piccolo Scout, Il Capitano Nero, Motoman, Fargo Jim,
Galaor (con testi di G.Luigi Bonelli, autore di TEX), oltre a “I leoni delle Termopili” e “La stella a 5 punte”.
In particolare, realizza la versione a fumetti del cartoon Oum le Dauphin Blanc (ristampata in Italia da
Edigamma col titolo Zum il delfino Bianco), che gli dà modo di riprendere la sua passione per il disegno
umoristico, che darà in seguito vita ai personaggi di Lilla, Leti e Mac Mac, Don Sempronio (pubblicati in
strips sulla rivista femminile “Madre”), Olivo lo sportivo (sul mensile “Piemme - Piccolo Missionario”,
Ed.Nigrizia). Nel frattempo, iniziano le affermazioni di Oneta in numerose rassegne nazionali e
internazionali dedicate al disegno umoristico, alla caricatura e alla satira, dove ottiene molti prestigiosi
riconoscimenti, come il celeberrimo salone dell’Umorismo di Bordighera.
Col tempo, si rafforza anche la presenza di Oneta nell’ambito dell’editoria italiana, soprattutto grazie a
solide collaborazioni che si protrarranno per moltissimi anni: “La settimana Enigmistica” su cui l’artista
pubblica circa 10.000 vignette, e le Edizioni S.Paolo con “Il Giornalino”, “Gbaby”, “Famiglia TV”. Qui, la
creatività di Oneta trova le sue migliori espressioni: biografie per I grandi del calcio, storie avventurose tra
cui la serie Ciass Airport, illustrazioni per inserti speciali, tavole didattiche, copertine, Diario G, fumetti
pubblicitari come Poochie e Robotix e soprattutto moltissimi disegni umoristici. E ancora una volta, coglie
l’occasione di interagire sulla stampa con il mondo dei disegni animati (da sempre la sua maggior fonte di
ispirazione) in concomitanza con la presenza televisiva di serie notissime: Sherlock Holmes dei fratelli
Pagot, Foofur, gli Snorky, ma soprattutto i personaggi di Hanna e Barbera: I Pronipoti, Gli Antenati, Yoghi
e Scooby Doo. Si sviluppano così anche altre incursioni nel mondo dei media: una trentina di disegni per il
programma RAI sull’ecologia “Natura con rabbia e con Amore”, la riduzione a fumetti del film animato “The
Pagemaster” (premio Oscar per gli effetti speciali), un CD-Rom sul catechismo per bambini della S.Paolo
audiovisivi.
Fino allo scorso anno, Oneta ha continuato a coltivare, tra le mura di casa, la sua attività creativa di una
vita, supportato dagli appassionati del mondo dei fumetti e dell’illustrazione d’autore, che oggi piangono la
sua scomparsa.
[FG - cs-mostraoneta.doc]
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