Scarica la scheda

Transcript

Scarica la scheda
TUTTO PUO’ ACCADERE A BROADWAY
She’s Funny that Way.
(Usa - 2014 - 93’ - colore - commedia)
TRAMA
Regia:
Peter Bogdanovich
Attori:
Owen Wilson,
Imogen Poots,
Jennifer Aniston,
Cybill Shepherd
Sceneggiatura:
Louise Stratten, Peter Bogdanovich
Fotografia:
Yaron Orbach
Montaggio:
Nick Moore, Pax Wassermann
Produzione:
LIGNIAPPE FILM
Distribuzione:
01 DISTRIBUTION
Isabella “Izzy” Patterson è una giovane squillo che aspira a diventare attrice. O piuttosto una
giovane attrice che si arrangia a sbarcare il lunario. Una notte s’imbatte in Arnold Albertson,
affermato regista con passioni da filantropo. Arnold le offre 30.000 dollari per coltivare i suoi
sogni e realizzare se stessa. Si innesca così una girandola di eventi inaspettati ed incredibili
equivoci che cambieranno la vita di tutte le persone che Izzy conosce, dalla sua stralunata psicanalista fino a un misterioso detective.
CRITICA
“E tutti risero, verrebbero da dire, parafrasando proprio il titolo di un film di Peter Bogdanovich
che inaugurò la Mostra nel 1982. Un’ovazione ha accolto ‘She’s Funny That Way’, che potremmo
tradurre ‘E divertente (o pazza) così com’è’. Capita spesso ai festival quando, in mezzo a disastri
e desolazioni, spunta una commedia all’antica hollywoodiana. Di quelle ritmate e birichine,
con un po’ di sesso e New York come sfondo, più le strizzatine d’occhio giuste (...). Bogdanovich
oggi ha 75 anni (...) questa storia, nata tre lustri fa per lo scomparso John Ritter col titolo bizzarro ‘Squirrels to the Nuts’, scoiattoli alle nocciole, ha continuato a ronzargli in testa, finché due
produttori indipendenti non sono riusciti a chiudere il progetto. All’insegna del risparmio: 30
giorni di riprese in tutto, bisognerebbe dirlo a certi registi italiani. Il cast prestigioso ha fatto il
resto. Owen Wilson, Imogen Poots, Jennifer Aniston, Rhys Ifans, Kathryn Hahn, Illeanna Douglas
hanno subito risposto sì al regista newyorkese, il cui nome dirà poco al pubblico dei ragazzi,
ma non a chi da giovani vide ‘L’ultimo spettacolo’, ‘Paper Moon’ o ‘Saint Jack’. In questo clima
di affettuoso revival all’insegna della Hollywood che fu, tra omaggi a Lana Turner e Audrey
Hepburn, non sorprende l’apparizione a sorpresa di (...), nel ruolo di se stesso. (...) la commedia
(...), dietro la patina nostalgica, appunto cinefila e citazionista, sfodera un cuore malizioso e
una scrittura brillante, dove tutto torna, sin troppo forse, in una chiave da pochade, tra porte
che si aprono e si chiudono, coincidenze, equivoci. Per la serie: «Una bella storia non dovrebbe
essere rovinata dalla realtà». Pensate a un film di Woody Allen, ma più frenetico e meno senile,
soprattutto meno arancione nella fotografia. (...) La frase chiave del film è: «Ridere fa bruciare le
calorie più di ogni altra cosa». La ripete Bogdanovich incontrando i giornalisti: forse gli hanno
detto che in sala è stato un trionfo di risate.” (Michele Anselmi, ‘Il Secolo XIX’, 30 agosto 2014)
“(...) un film magnifico e commovente, da non perdere. (...) un omaggio alla screwball comedy di gag, equivoci, battute e battibecchi.(...) una continua dichiarazione d’amore al cinema
classico, al gioco di attori, a quell’epoca d’oro di Hollywood che per il regista de ‘L’ultimo spettacolo’ è stato il momento più alto nell’immaginario americano. (...) un intreccio di malintesi
e di «sliding doors», di porte di albergo che si aprono e che si chiudono, di ascensori che salgono troppo in fretta, di vendette in scena (siamo pur sempre tra attori), di detective privati
appostati tra i grattacieli di Manhattan e i ristoranti italiani dove se una coppia si da appuntamento tutti gli altri arriveranno là. E ancora di ritmo, musicalità delle battute (ovviamente
perduta nel doppiaggio italiano), tempi comici irresistibili...” (Cristina Piccino, ‘Il Manifesto’)
“Peter Bogdanovich (...) ritorna con una commedia irresistibile e divertentissima (...) che richiama i classici di Lubitsch (citato con una battuta tormentone da ‘Fra le tue braccia’) Wilder, Sturges e molto Woody Allen, nella fotografia, nella musica, nello stile yiddish. Sono i
padri padroni di commedie sofisticate e di rotolanti screwball che l’autore aveva già miscelato genialmente in ‘Ma papà ti manda sola?’, quasi remake di ‘Susanna’: è guerra dei sessi. (...) Un gioco di equivoci nella commedia delle star di Hollywood dici, taxisti, finti rabbini,
detective; e divi, mogli, amanti, con una citazione d’obbligo da ‘Colazione da Tiffany’. La riuscita dello scatenato film che non ammette una pausa ma moltiplica ritmo e risate, storia
«bigger than life», più grande della vita, è nella scintilla elettrica del magnifico complice cast:
Owen Wilson e Jennifer Aniston («barbrastreisandeggiante»), Kathryn Hahn e Imogen Poots,
Rhys Ifans e Will Forte, coppie che si prendono e si lasciano. E tutti risero, per citare Bogdanovich, ma dietro c’è una totale sfiducia per la costanza degli affetti, la vita di famiglia. Tra
incontri scontri in hotel, teatri, ristoranti, grandi magazzini, New York diventa il set ideale di
un regista che fa rivivere (scrivendola con Louise Stratten, l’ex moglie) l’età d’oro di un cinema da rimpiangere (è sempre ‘L’ultimo spettacolo’), ma finendo con l’apparizione di un mito
d’oggi. Super segreta sorpresa e questa non è vintage.” (Maurizio Porro, ‘Corriere della Sera’) 6
www.cinemavittoria.com

Documenti analoghi

Scarica qui la nostra scheda del film - Cineteatro Stella

Scarica qui la nostra scheda del film - Cineteatro Stella Morfogen (Harold Fleet) Cybill Shepherd (Nettie Patterson) Joanna Lumley (Vivian Claremont) IL REGISTA Peter Bogdanovich (Kingston, NY – 30/7/1939) è regista, attore, sceneggiatore e critico cinema...

Dettagli

Tutto può accadere a Broadway

Tutto può accadere a Broadway (She's Funny That Way) CAST TECNICO ARTISTICO Regia Peter Bogdanovich Sceneggiatura P. Bogdanovich, L. Stratten Soggetto Peter Bogdanovich Fotografia Yaron Orbach Musiche Ed Shearmur Scenografia Ja...

Dettagli